Regione, pesca corallo: mozione della Lega

CAGLIARI – Il Gruppo consiliare Lega Salvini Sardegna ha presentato una proposta di legge modificativa della norma regionale n.14 datata 5 Luglio 1963, riguardante l’Istituzione del Comitato tecnico consultivo regionale per la pesca, con l’intento di garantire rappresentanza nel comitato all’Associazione Corallari Sardi. I Consiglieri, raccogliendo le istanze dai Corallari, hanno inoltre provveduto alla deposizione di una Mozione inerente le disposizioni sulla pesca del corallo rosso nelle acque territoriali prospicienti il territorio della Regione Autonoma della Sardegna, al fine di impegnare il Presidente e l’Assessore dell’Agricoltura a prendere in considerazione la modifica di alcuni punti sull’autorizzazione alla pesca del corallo rosso. 

Nello specifico si fa riferimento all’allungamento del periodo di pesca, dal 1° maggio al 30 settembre; alla riduzione della tassa annuale che necessità di essere riallineata alle disposizione nazionali per la medesima autorizzazione predisposte dal Ministero delle politiche agricole che prevede un versamento di euro 516,50 contro i 1.500,00 richiesti dall’Assessorato regionale; all’allungamento del periodo autorizzativo fino a 5 anni, garantendo in tal modo la continuità dell’attività nel medio periodo e consentendo agli operatori di investire sul miglioramento e l’ammodernamento dell’attrezzatura; alla necessità di porre un limite di età per la concessione dell’autorizzazione considerato che allo stato attuale nessuna norma, neppure nazionale, pone tale limite; alla salvaguardia degli operatori sardi introducendo una premialità per i residenti o nati in Sardegna tra i requisiti per il rilascio dell’autorizzazione; ed in ultimo la possibilità di prelevare il corallo proveniente da colonie il cui diametro di base non sia inferiore ai 7 mm, così come espresso nella raccomandazione FAO (GFCM/36/2012/1) e nel Regolamento UE (n.2015/2102) relativi la conservazione e lo sfruttamento sostenibile del corallo rosso.

“L’impegno del nostro gruppo è proiettato nella volontà di garantire maggior visibilità e sostegno ad una categoria di pescatori che si vede costretta a svolgere la propria attività in condizioni estreme e che spesso non ha trovato nelle istituzioni l’importanza che invece meritano. Un mestiere unico e speciale che a causa di un’eccessiva burocrazia par essere in via d’estinzione e che speriamo con questi accorgimenti di poter salvaguardare.” Afferma il Capogruppo Dario Giagoni.

S.I.