Marino, che fine ha fatto il passaggio all’Aou? Interrogazione di Tedde

CAGLIARI – Che fine ha fatto il protocollo d’intesa che dovrebbe disciplinare il passaggio del presidio ospedaliero Marino-Regina Margherita di Alghero all’Azienda ospedaliera universitaria?- E’ questo il senso dell’interrogazione al Presidente della Regione Solinas depositata in Consiglio Regionale dall’on. Tedde, da sempre contrario al trasferimento dell’Ospedale marino all’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari avvenuto con decorrenza 01/01/2022. Secondo la legge regionale il trasferimento “avrebbe  dovuto migliorare le attività integrate nel campo dell’ortopedia, della traumatologia e della riabilitazione funzionali alle reti formative per le scuole di specializzazione, favorendo inoltre l’attivazione di un polo di sviluppo di rilievo regionale per le tecnologie chirurgiche ortopediche innovative nel campo della robotica.” E il Presidente della Regione ed il Rettore dell’Università di Sassari avrebbero dovuto sottoscrivere un apposito protocollo d’intesa e le necessarie convenzioni attuative per disciplinare i termini e le modalità del passaggio, anche ai fini del mantenimento dei requisiti e degli standard necessari al mantenimento del DEA di primo livello in capo al Presidio ospedaliero civile di Alghero. L’esponente politico sottolinea che il presidio ospedaliero Marino Regina Margherita di Alghero è sempre stato  una struttura all’avanguardia nella chirurgia protesica su anca, spalla e ginocchio nella quale sono stati eseguiti con grande professionalità migliaia di interventi di traumatologia, chirurgia ortopedica di elezione e day surgery a ciclo quotidiano con almeno due sale operatorie in contemporanea dedicate all’Ortopedia.

“Non ci pare che in questo anno ci siano stati miglioramenti -attacca Tedde-. Anzi, sono ampliate a dismisura le liste d’attesa, e sono evidenti forti criticità che debbono essere affrontate e risolte. Peraltro, non si ha notizia della firma del  protocollo d’intesa e delle necessarie convenzioni attuative per disciplinare i termini e le modalità del passaggio, e all’orizzonte non si intravvede un minimo indizio di avvio di attività di robotica chirurgica e di attività di alto profilo formativo che erano alla base del trasferimento.” “Per questi motivi ho interrogato il Presidente della Regione affinché affronti la problematica in prima persona, verificando qual è lo stato del procedimento di trasferimento, ad oggi monco, le criticità del presidio e  le responsabilità del ritardo –chiude Tedde-.”

 

Ospedale marino Interrogazione 16.02.23