Mamatita Festival, un nuovo fantastico circo ad Alghero

“ ..ma guardiamo la nostra città isolana in un sognante giorno di festa. Che cosa vedete”? 

[cit. Orson Welles da Moby Dick – prove per un dramma in due atti, traduzione di Italo Svevo]

Parole che raccontano una storia. E che rendono l’idea. Parole di un giovane attore, attraverso cui Orson Welles, all’inizio del dramma teatrale “Moby Dick”, ci chiede: che cosa vedete?

È un invito a guardare la città isolana di Alghero. A immaginarla in un sognante giorno di festa. A osservarla vestita dei colori, dell’arte, del sorriso, del divertimento e delle emozioni che da 5 anni il Mamatita Festival contribuisce a creare, diffondere e alimentare. A immaginarla ancora, in un settembre di Sardegna teatro sfondo e scena della sesta edizione della manifestazione organizzata da Spazio T per la direzione artistica di Chiara Murru. Accadrà di nuovo, sarà bello ma sarà anche speciale perché da quest’anno Mamatita è il primo festival di nuovo circo in Sardegna: un riconoscimento che sa di soddisfazione e impegno, trampolino per una nuova coloratissima avventura.

Chiara Murru, direttrice artistica festival // SpazioT : “Il Mamatita è ufficialmente è il primo festival di circo senza animali e non competitivo in Sardegna, riconosciuto dal Ministero per il triennio 2022-2024. Un importante risultato per la città di Alghero e per tutto il territorio con il quale l’organizzazione punta a sviluppare un’offerta culturale dedicata al nuovo circo, tout public, come nella tradizione del festival. Un risultato raggiunto grazie a voi, che ci avete seguito, sostenuto e avete partecipato fin dall’edizione zero del 2013”.

Così sarà e sarà bello: dopo le ultime due edizioni inevitabilmente condizionate dall’inverno pandemico Alghero torna a farsi teatro, “La città dei fa teatro” immersa in un senso di festa denso e collettivo e partecipato, impreziosito dallo stupore e dalla meraviglia del ritrovarsi insieme a sognare, ed a vedere.  L’edizione 2022 attraverserà la città sino al 23 settembre. Il finale sarà mozzafiato: per la prima volta sbarcherà in Sardegna l’energia della compagnia francese Burrasca con la gru Marguerite, alta 10 metri.

Il programma? Sarà svelato in parole – e non solo – nel corso di una conferenza stampa in programma a fine agosto. Quel che è certo è che sarà un programma insolito, pensato come un’ impresa che attrae e fa paura, coraggioso e fiducioso come un acrobata, strumento attraverso cui cambiare lo sguardo sulla città, scoprirsi acrobati, illusionisti, buffoni e sognatori come i protagonisti di uno spettacolo viaggiante, chiamati ad esplorare il senso di una città che si fa teatro. Sarà possibile vivere un’avventura senza tempo e ritrovarsi a vedere lo spazio pubblico della città in cui tutto è possibile da un’altra prospettiva, quasi entrando in un’altra dimensione o.. volando a cavallo di una balena”.

Certo è che il Mamatita Festival nel triennio 22-24 ospiterà molti artisti (in esclusiva e per la prima volta in Sardegna) provenienti da Svizzera, Francia, Spagna e paesi UE ma anche eccellenze nel panorama italiano. Il Festival nella sua 6^ edizione propone la sezione “pùblic” focalizzando la sua attenzione sull’artista francese Alain Michard e il suo progetto “Promenade Blanche”: un’azione performativa realizzata insieme al Dipartimento di Architettura, che porta l’artista francese per 10 giorni ad Alghero. Insieme agli studenti e gli abitanti Michard progetterà una “camminata” inedita attraverso la città, permettendo al pubblico di vivere un’esperienza “immersiva” di respiro internazionale. Alain Michard è coreografo e artista visivo, dirige la Cie LOUMA.

Suggestioni dolci e forti, che trasformeranno vie, piazze, scuole e teatro: lo faranno insieme all’arte dei protagonisti in scena e insieme e al pubblico presente, mai sazi, mai stanchi di nutrire e di essere nutriti dalla bellezza, delle risate, dalla meraviglia, dal sogno. Tantissimi artisti proveniente da tutta Europa: alcuni indossano un naso rosso che se non si vede, altri volano su una gru, qualcuno trasforma gli omini della Lego nei protagonisti di una storia mitica, qualcuno manipola la luce; e ci saranno hulahoop e boomerang, monocicli, lettere arrivate e spedite chissà dove. Particolare attenzione alle artiste donne, alla drammaturgia e ai linguaggi del contemporaneo, del nuovo circo e della performance urbana, offrendo esperienze immersive e coinvolgenti, adatte a tutti e tutte, da 0 a 99 anni.