L’Inghilterra è in finale, 55 anni dopo

ROMA – Sono anni, decenni, che alla vigilia di una competizione iridata o continentale l’Inghilterra viene inserita nel novero delle favorite. Southgate, però, da quattro anni a questa parte è riuscito a mettere in piedi un gruppo solido, capace di dimenticare i fantasmi del passato e di approcciare alle partite con una spensieratezza perduta e, dando un’occhiata alle quote per la squadra vincente agli Euro 2020, di presentarsi alla finale alla pari con gli azzurri. Dopo la semifinale mondiale di due anni fa, persa contro la Croazia all’esito di una partita più che equilibrata, ora Kane e compagni raggiungono la seconda finale della propria storia in una competizione internazionale, la prima agli Europei. L’autentico mattatore di questa edizione degli Europei è stato Raheem Sterling, che oltre ad aver messo a segno quattro goal è stato il vero faro dell’attacco dei Tre Leoni che, comunque, hanno spesso dimostrato qualche punto debole in fase di costruzione della manovra. Rispetto a selezioni come l’Italia e la Spagna, l’Inghilterra ama concedere il possesso del gioco ai propri avversari per poi difendere bassa e ripartire velocemente in contropiede con le tante frecce che ha nel proprio arco e sarà proprio questa una delle chiavi tattiche del match contro l’Italia di Mancini.
L’Italia dovrà prestare attenzione alle ripartenze degli inglesi
Mentre per l’Inghilterra questa sarà la seconda finale in una competizione internazionale, per l’Italia questa sarà la decima. Sino a oggi il bilancio è di cinque finali vinte, quattro ai Mondiali e una all’Europeo, e quattro perse; la speranza degli azzurri è che la voce delle vittorie possa aumentare ulteriormente. Nonostante le solite polemiche che hanno accompagnato le scelte di Mancini e alcune prestazioni degli azzurri, l’Italia è l’unica squadra che ha vinto tutte le partite disputate e l’unica che, eccezion fatta per la partita contro la Spagna, ha sempre dominato la partita contro ogni avversario. La gara contro gli inglesi, con ogni probabilità, sarà molto più simile a quella giocata contro il Belgio che a quella giocata contro la Spagna e ciò in quanto la squadra di Southgate, come detto, fa delle ripartenze il proprio marchio di fabbrica. La partita, con ogni probabilità, verrà decisa a centrocampo dove ai piedi buoni e alla tecnica degli azzurri gli inglesi contrapporranno i muscoli e la corsa di Rice, Henderson e Phillips.
Mancano ormai poche ore alla finale di questa edizione degli Europei e la sensazione è che l’Italia si presenterà a questo incontro con la consapevolezza di potersi portare a casa il secondo trofeo continentale della propria storia.