Incidente mortale, arrestato il fuggitivo

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia e quelli della Stazione di Porto Rotondo, al termine di incessanti ricerche dopo l’incidente mortale di sabato pomeriggio, seguito dall’allontanamento del conducente di una delle due autovetture, hanno proceduto al fermo di polizia giudiziaria di quest’ultimo.
Le attività di ricerca e investigazione, sono partite immediatamente dopo il sinistro, una volta appreso dell’allontanamento di Pier Luigi Bardanzellu, il quale era stato chiaramente riconosciuto da alcuni testimoni, dislocati sia vicino il luogo dell’incidente che dagli avventori del bar del distributore dell’area di servizio poco distante.
Avute la descrizione e le modalità di allontanamento, i militari hanno visionato le telecamere del circuito di sorveglianza della stazione di servizio, riscontrando che effettivamente l’uomo si allontanava dalla scena dell’incidente, con passo rapido e disinvolto, in direzione nord, dove poco distante si trova la sua residenza, una villa.
I Carabinieri si sono concentrati, in un primo momento, a ricercare il fuggitivo nella propria abitazione, ritenendo che si fosse recato lì, senza alcun esito. Anche i familiari non hanno saputo fornire indicazioni su dove potesse essersi diretto, poiché aveva anche il cellulare spento. Successivamente le ricerche si sono estese sia all’agro circostante, interessando anche i terreni vicini all’area di servizio, in cui vi era un container vuoto in stato di abbandono ed un ovile, con esito negativo.
Partendo anche dal fatto che i coniugi Bardanzellu sono titolari di un’agenzia immobiliare che hanno numerosi appartamenti in gestione, si è proceduto al controllo per verificare se mancassero o meno le chiavi di qualche unità immobiliare. L’esito è stato positivo poiché il Bardanzellu si trovava nascosto proprio in un appartamento di recente costruzione, dietro l’agenzia, pertanto è stato attivato un servizio mirato affinché lo stesso, appena uscito dal complesso, sarebbe stato bloccato. Ciò è avvenuto nel pomeriggio di domenica 14 marzo.
L’uomo ha espresso la volontà di essere visitato presso l’ospedale, dove è stato sottoposto ad accertamenti medici da parte dei sanitari, per poi essere dimesso nella tarda serata.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato ristretto presso la casa circondariale di Sassari-Bancali.