ALGHERO – Sono trascorsi due mesi dall’attesa e perfino agognata apertura al pubblico della Grotta Verde. Uno sito naturalistico, archeologico, storico, di grande rilevanza non solo locale. Dopo un iter, come per tutte le opere di questo territorio, durato troppo, alla fine, grazie ad una accelerata e ritrovata determinatezza degli enti preposti con a capo, ovviamente, il Parco di Porto Conte, il gioiello incastonato nel promontorio di Capo Caccia è stato reso fruibile grazie anche allo straordinario lavoro realizzato dall’impresa Simec di Olmedo che ha costruito e inserito una splendida e accessibile scalinata all’interno delle ammalianti concrezioni con l’accesso a picco sull’ingresso nord della Baia delle Ninfe.
Grande apprezzamento da parte dei visitatoti tra cui molti turisti stranieri e pure diversi locals che restano stregati dalla bellezza della Grotta Verde anche grazie ad un’accoglienza precisa e puntuale con una strutturata macchina organizzativa che, in particolare riguardo alla conoscenza delle varie notizie del sito e anche alla sua fruizione e accessibilità, sarà sicuramente implementata.
Come, tra l’altro, conferma il presidente del Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta Emiliano Orrù che, in continuità col precedente Cda e col direttore Mariani, vuole dare nuova vita e slancio alle aree protette garantendo massima tutela ambientale, ma continuando a far cresce anche le ricadute economiche utile a dare lunga vita a Casa Gioiosa e ai suoi asset, oltre che contribuire in maniera fattiva all’offerta culturale, naturalistica, ambientale e dunque turistica di Alghero.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE EMILIANO ORRU’