Giù le mani dal Policlinico

SASSARI – Questa mattina alcuni militanti della locale sezione di CasaPound hanno affisso in viale Italia uno striscione recante la scritta “200 lavoratori e migliaia di pazienti: il Policlinico non si tocca” per contestare la gestione della crisi del Policlinico Sassarese da parte della Giunta Regionale. “La serenità con cui il Presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Ganau e l’Assessore alla Sanità Arru hanno disatteso le promesse ai 200 lavoratori e dei pazienti è disarmante” afferma in una nota il coordinatore cittadino di CasaPound Andrea Farris

“Ma a lasciare ancora più perplessi è l’atteggiamento di alcuni consiglieri di maggioranza eletti nel sassarese – continua Farris – sempre disposti ad accantonare gli interessi del Nord-Ovest in nome degli interessi di partito” “Oggi ci troviamo di fronte ad una situazione tragica, in cui 200 famiglie rischiano di trovarsi senza stipendio – prosegue Farris – e in cui rischiano di saltare, nelle prossime settimane, oltre duemila prestazioni sanitarie programmate e, con esse, rischia di saltare il diritto alla salute dei cittadini sassaresi già compromesso da continui tagli ai posti letto del territorio e dalle liste di attesa infinite ”

“Chiediamo che venga concesso l’accreditamento provvisorio del Policlinico per poter procedere, con serenità, alla vendita della struttura – conclude Farris – garantendo al contempo le prestazioni sospese e i posti di lavoro. Dopo cinque anni di tagli alla sanità i sassaresi non sono disposti a subire altro”.

Nella foto l’iniziativa di CasaPound

S.I