Fusione Aeroporti, “Alghero sconta poca visione, ora avviare dialogo”

Cagliari, 30 maggio 2023 – Partita societaria definita fisiologicamente. Ora si apra una interlocuzione fitta con la Regione senza pregiudizi e senza pregiudiziali- Così il consigliere regionale Marco Tedde commenta l’esito delle assemblee di Geasar e Sogeaal, che ieri hanno deliberato la fusione delle due società concessionarie degli aeroporti di Olbia e Alghero dando vita alla Nord Sardegna Aeroporti spa (NSA). “Una operazione di asciutto diritto societario che ha goduto del sostegno dell’On. Deidda, Presidente della Commissione Trasporti della Camera e leader di FdI in Sardegna, dei sindaci di Sassari, Alghero e Olbia e del voto favorevole delle Camere di Commercio di Sassari e Nuoro che a tutti gli effetti sono enti pubblici –sottolinea Tedde-. E che ha fuso due società la cui maggioranza azionaria era per entrambe già in capo alla F2I. ”La fusione è fatta nell’ottica della creazione del sistema aeroportuale della Sardegna settentrionale, che dovrà valorizzare la complementarietà degli scali integrandone e pianificandone le attività e tutelando le posizioni dell’aeroporto di Alghero, che fino ad oggi sconta una debolezza di prospettiva, che deve essere messo nelle condizioni di esercitare una “mission” che possa incrementare i flussi e creare ricchezza.

“Ora fra F2I, maggiore azionista della nuova società NSA, e la Regione deve essere avviato un dialogo proficuo sgombrando il campo da pregiudizi e retropensieri –evidenzia l’ex sindaco di Alghero-. In questa direzione fa ben sperare la disponibilità dimostrata da F2I ad approvare modifiche statutarie per consentire ai soci pubblici con almeno il 2,5% di partecipazione di chiedere la convocazione dell’assemblea, e di spostare a 120 giorni il perfezionamento delle operazioni per alimentare ragioni di dialogo. Ma credo che le buone intenzioni debbano essere corroborate con patti parasociali che attribuiscano l’immutabilità alle modifiche e, soprattutto, prevedano impegni chiari da parte di F2I e della Regione in termini di contributo alla “governance”, investimenti infrastrutturali e per nuove rotte, e di incremento dei posti di lavoro. Siamo certi che le parti sapranno trovare responsabilmente una intesa nell’interesse del nord dell’isola che oggi le guarda con la speranza che le fisiologiche ruvidità del confronto si ammorbidiscano in un’ottica di creazione di sviluppo e benessere per i territori –chiude Tedde-.”