Enti, Riformatori: fallimento del PD

SASSARI – “Una considerazione sugli esponenti del PD sassarese. Dopo aver ridotto la città nelle condizioni che sono sotto gli occhi di tutti, ed averlo fatto dai banchi del consiglio comunale, proseguono da quelli del consiglio regionale. Tutto ciò è frutto degli accordi presi dagli esponenti di punta del PD sassarese”. Cosi, Michele Solinas, Coordinatore Provinciale Riformatori Sassari.

“Esponenti che continuano a demandare ad altri il compito di guida politica e strategica della nostra regione, e cosa ancor più grave, del nostro territorio. Diciamo la verità: Cagliari e il suo potere economico spadroneggiano perché coloro che dovrebbero impedirlo “non sono in grado” di contrapporre un’azione politica necessaria a garantire quell’equilibrio essenziale per la sopravvivenza dei territori. Per dirla in parole povere ci si accontenta di poco utili (per il territorio) rendite di posizione e si affida agli “amici” cagliaritani il destino dei cittadini della nostra bella isola. Onestamente non sono in grado di prevedere il destino che nei prossimi mesi attende la riforma degli enti locali che il consiglio regionale si appresta ad approvare. Certamente, a sentire gli esperti, nel caso in cui il testo rimanga quello attuale, o comunque emendato nella maniera che si evince dalle pagine dei giornali, solo la scure della Corte Costituzionale potrebbe salvare i sardi da questo scempio. Purtroppo non c’è proprio da stare allegri”.

“Se questo è il modo di procedere, la legge sul riordino degli enti locali sarà solo uno dei tanti disastri che ci attendono. Penso fra tutti gli altri al tema della riforma del Sistema Sanitario Regionale mascherata da una delibera di riordino della rete ospedaliera. Erano queste le aspettative dei cittadini del nostro territorio quando massicciamente hanno espresso il loro voto determinando la vittoria della compagine che adesso governa la nostra regione? E’ vero. E’ il momento di stare uniti. Ma lo siamo tutti per il medesimo obiettivo? Dobbiamo stare uniti nell’osservare lo spopolamento e l’inarrestabile impoverimento del nord ovest della Sardegna? Cerco però di individuare alcuni spiragli positivi all’interno di tutta questa vicenda. In qualche forma e misura si è riaperto un dialogo con la Gallura che colpevolmente si era interrotto per troppi anni. Purtroppo i consiglieri regionali hanno fatto esclusivamente politica di collegio e non quella per cui hanno ricevuto il consenso. “Ogni tanto” dimenticano di sedere all’interno di un’assemblea che legifera per tutto il territorio regionale. Fondamentale cercare di tenere in piedi e rafforzare questo dialogo”.

“Lo faranno coloro che sembra preferiscano un accordo che prevede due macro unioni di comuni distinte e non un’unica area metropolitana? Un altro aspetto positivo provo ad individuarlo nel tentativo di ritrovare orgoglio e appartenenza. Non un orgoglio campanilista, ma quel forte sentimento necessario per consentire a questo territorio di ripartire dopo troppi anni di assoluta apatia. E mi preme evidenziare anche un altro aspetto positivo di assoluta rilevanza: la grande determinazione ed indipendenza che La Nuova Sardegna sta dimostrando nel difendere le sacrosante ragioni del nostro territorio. Ad oggi tutto ciò non appare però sufficiente ad arrestare il fenomeno di concentrazione di risorse al sud dell’isola. Manca un’azione politica forte e responsabile. Un’azione politica alta e che guardi al futuro. Dove sono i nostri parlamentari? Dove sono i nostri consiglieri regionali? Hanno forse dimenticato, dopo esser cresciuti di grado, di essere stati amministratori locali? Sembra proprio di si. Spero proprio di dovermi ricredere. Certamente l’azione intrapresa dagli amministratori locali del nord Sardegna merita di essere incoraggiata e rafforzata. Noi Riformatori saremo qui, pronti a mettere in campo tutte le azioni necessarie a dare dignità e futuro al nostro territorio”.

Nella foto Michele Solinas

M.S.R.