Dati Istat, Sardegna in ginocchio

CAGLIARI – “Il marketing di Pigliaru Paci ogni volta che parlano i dati oggettivi si schianta fragorosamente contro i fatti concreti. Così è più volte avvenuto su trasporti, entrate, occupazione”. Lo ha dichiarato Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia, commentando i dati oggi forniti dall’Istat sulla contabilità regionale e provinciale. “Già i dati del rapporto annuale 2015-2016 sul commercio estero dell’Ice avevano certificato una Sardegna che rispetto alle altre regioni d’Italia soffre sia nelle importazioni che nelle esportazioni. Con i dati del primo trimestre del 2016 davvero sconfortanti: le esportazioni – sottolinea l’esponente azzurro- sono calate del 38,4 % e le importazioni del 50,8%. Oggi L’iSTAT certifica che Il Pil del Mezzogiorno sale dell’1,1% nel 2015 mentre quello della Sardegna arretra dello 0,7% rispetto al 2011 segnando insieme alla Valle d’Aosta il risultato peggiore tra le regioni italiane”.

“Con la ricchezza per abitante pari a circa 19mila euro, contro i 27mila in Italia e i 17,8mila nel Mezzogiorno. Dati sconfortanti -denuncia l’ex sindaco di Alghero- resi ancora più preoccupanti dal fatto che in Sardegna l’aumento medio del reddito non supera i 400 euro, mentre nelle regioni del sud è pari a 1.200 euro, con una perdita di occupazione nel periodo 2011-2015 dello 0,4%. Sono i sintomi chiari di un’economia asfittica che affonda sempre di più verso un baratro economico e sociale. Con politiche dei trasporti, semplificazione burocratica, incentivi alle imprese e riduzione del carico fiscale -denuncia il consigliere regionale algherese- che fino ad oggi sono mero oggetto di propaganda del presidente e degli assessori. E’ ora di mettere da parte il marketing e passare alle azioni. I sardi non possono più attendere che trascorsi due anni e mezzo dal suo insediamento la Giunta regionale inizi a svolgere i suoi compiti”, ha concluso Tedde.

Nella foto gli onorevoli Tedde e Fasolino

S.I.