Cra, scoppia il caso: è scontro

ALGHERO – Presente e futuro del Centro Anziani. Tema, tra i tanti, fondamentale. Non solo perché riguarda veramente la fascia più debole della società, ma anche per diverse altre motivazioni tra cui che ne sarà dell’area e struttura di viale della Resistenza, Ostello della Gioventù e altre zone nella disponibilità del Comune, oltre che la spesa dei famosi 5 milioni di euro che la Regione, tramite Rete Metropolitana ha destinato ad Alghero però per realizzare interventi legati allo sviluppo. E questi dovevano interessare la Petraia. Pare che qualcosa verrà comunque portato avanti, anche se la riqualificazione de “La Vetreria” sarà tagliata.

Nella seduta Consiliare di ieri, come previsto e annunciato in Commissione, viste le richieste delle opposizioni e parte della maggioranza, in particolare il gruppo di Campo Progressista e anche i consiglieri Sartore e Nonne, la delibera sulla creazione del nuovo Cra a Fertilia, vicino all’Ostello, è stata bloccata in attesa della perizia tecnica sulla condizione dello stabile di viale della Resistenza. Passaggio, anche se in estremo ritardo, che però sarà utile per capire se poter riutilizzare in parte o totalmente ancora quella struttura come Casa di Riposo oppure no.

Secondo alcuni rumors, sarà possibile riportare, non appena sarà definita la “road-map” dei lavori da realizzare e ancora prima il danno esiste, gli anziani sul Colle di Calabona. Nel frattempo, era ed è ineludibile, che non ci fossero altri posti utili rispetto all’Ostello della borgata giuliana. Certamente, come ribadito dal Centrodestra da quasi subito, “quella non può diventare una soluzione definitiva e nemmeno per troppo tempo, perchè, come constatato anche dal sovralluogo di ieri mattina”, hanno detto dai banchi dell’opposizione, “gli ospiti non vogliono, nella grande maggioranza, restare in quel posto”. Senza considerare, “che è nato con tutt’altri propositi, ovvero ospitare dei giovani in vacanza, per qualche giorno, e non degli anziani con diverse patologie”.

Insomma l’Ostello come soluzione tampone va bene, ma non oltre. Ma se la delibera, e dunque la discussione era stata apparentemente rinviata, una variazione di Bilancio all’ordine del giorno, che contemplava anche le somme per adeguare gli spazi di Fertilia alle nuove esigenze, in totale 90mila euro, tra l’altro già spese, è stata messa in votazione. Da lì ne è scaturito un dibattito anche acceso sul tema che, come dire, è uscito dalla porta, ma rientrato dalla finestra. Il Centrodestra, tramite i consiglieri di opposizione, in particolare Camerada, Pais, Salaris, Pulina e Marino ha ribadito gli errori e ritardi dell’amministrazione che “sono il riflesso, non solo di una diffusa incapacità dimostrata in tutti i settori, ma pure l’effetto dei rapporti pessimi instaurati con dirigenti e funzionari”.

Tra l’altro, proprio ieri, sono state annunciate le dimissioni dell’ingegner Ledda, con cui ha solidarizzato il Centrodestra, ovvero il dirigente che sta seguendo, tra le altre, la pratica del Cra. Accuse respinte al mittente da parte della maggioranza. In particolare da Mimmo Pirisi, Giuseppe Fadda ed Elisabetta Boglioli che hanno attaccato dicendo che “l’attenzione per il Cra è arrivata solo dopo quanto successo, mentre prima pareva un tema dimenticato, oltre che la mancanza di interventi degli anni precedenti”. Ancora distinguo, però, da parte di Piccone che ha si, dichiarato il favore verso la variazione di Bilancio e sistemazione a Fertilia, però ha evidenziato che alcune criticità forse evitabili nella gestione dell’emergenza ci sono state.

Un groviglio, una matassa da sbrogliare non semplice, è ovvio. Certamente in questi due mesi si sarebbe potuta già fare una perizia e dunque pure l’avvio di lavori presso viale della Resistenza. Purtroppo il tempo scorre e, chechè se ne dica, l’area dell’Ostello, così com’è oggi, non va bene, come ha commentato un anziano ospite: agualda tu, quant’arriban ananchi libecciata i prugura come na iscim. Tradotto, non appena arriva il forte vento con annesse piogge, la situazione non sarà certo facile. Non c’è dubbio che il Sindaco abbia posto al primo posto la sicurezza delle persone, d’altra parte il tempo (anche quello climatico) è a suo sfavore, così come gli errori di queste settimane e i rapporti non idilliaci con la “struttura” del Comune.

Nella foto parte della maggioranza di Centrosinistra nel Consiglio Comunale di ieri

S.I.