C’hanno voluto togliere il tramonto

ALGHERO – Quando la politica si distrae dai gravi problemi e non coglie i sentimenti della comunità che rappresenta sono gli stessi cittadini a far sentire la loro voce. Ed è cosi che tramite social e media gli algheresi da mesi urlano la loro rabbia per quanto sta accadendo in città. Tante le questioni che lasciano allibiti e che di fatto hanno creano dei gravi danni all’economia locale. Una tra queste il famigerato regolamento dei Suoli Pubblici ideato e prodotto dall’amministrazione Bruno.

Le lamentele oramai non si contano più. Una sequela interminabile di segnalazioni utili a far sentire la voce del comparto che però non è stata colta da chi governa il Comune visto che il regolamento, pure essendo stato mutato, ha prodotto pochi reali mutamenti tangibili- Ed è così che agli imprenditori non resta che rompere gli indugi e loro malgrado trasformasi in sindacalisti, rappresentanti di categoria perfino politici. Come nel caso di Andrea Puttolu. Giovane imprenditore algherese che con tanti sforzi e una volontà difficilmente riscontrabili nei suoi coetanei, grazie anche all’esperienza maturata in famiglia, viste le diverse attività, tra cui la nota “Lanterna”, ha rilevato la gestione del ristorante “Blanc” e anche del bar Santacroce. Tra limiti di decibel, burocrazia che neanche nei regimi comunisti e soprattutto taglio dei tavolini sui bastioni, si è trovato anche lui a domandarsi se ne vale la pena oppure se è meglio mollare tutto e andare via da Alghero.

“Purtroppo quest’anno la stagione è molto bassa, e nonostante ciò veniamo penalizzati sempre e comunque partendo dal cuore di un attività ovvero riducendo tavoli a sedere, il Blanc aveva un grosso punto di forza, aveva un cuore saldo, il cuore saldo erano gli 8 tavolini sui Bastioni Marco Polo”, così Andrea Puttolu che continua “un cuore saldo che garantiva 9 stipendi nella stagione scorsa, fino ad arrivare addirittura ad undici persone assunte ad agosto, ma quest’anno hanno voluto toglierci il tramonto, il tramonto che dà da mangiare a tantissime persone“, afferma disarmato l’imprenditore “io spero che tutto si risolva al più presto, sono giovane ho appena 26 anni e ho tanta voglia di fare nonostante tutto ciò, continuo a credere nella mia attività cercando di fare il meglio nella speranza che qualcuno si accorga che l’economia algherese gira intorno al turismo”.

Nella foto dell’anno scorso i tavolini anche lungo il bastione

S.I.