Tassa di Soggiorno, proposta di Colledanchise: “Pagamento unico e forfettario”

ALGHERO – “Il modello attuale di riscossione della tassa di soggiorno, basato su registrazioni e versamenti periodici, lascia spesso spazio a dimenticanze o a ospiti non registrati” , spiega Marco Colledanchise, consigliere comunale di maggioranza del gruppo Orizzonte Comune.

“La proposta di Colledanchise introduce una novità importante: dare ai proprietari la possibilità di scegliere un pagamento forfettario unico a inizio stagione, calcolato in base alla tipologia di alloggio. Non un obbligo, ma un’opportunità in più. I vantaggi del modello forfettario: il Comune incassa subito e dispone di liquidità immediata da investire sul turismo; i proprietari che lo scelgono sono in regola sin dal primo giorno, senza il rischio di dimenticare registrazioni;  gli operatori hanno più libertà: possono chiedere la tassa ai turisti per recuperare la somma versata e, in alcuni casi, incassare anche di più rispetto al forfettario; si incentiva la piena trasparenza, con un sistema più semplice, sicuro e vantaggioso per tutti”.

“È una proposta che non impone, ma offre una scelta in più: meno burocrazia, più chiarezza e benefici concreti sia per l’amministrazione sia per gli operatori. Un modello moderno che può rendere Alghero un esempio virtuoso”, conclude Colledanchise

Hotel, stagione 2025: leggero calo per Alghero, spese giù. Boom l’Asinara

ALGHERO – “I dati rilevati da Federalberghi Confcommercio Provincia di Sassari mostrano un tasso di occupazione delle camere per la provincia di Sassari pari all’85,94% ad agosto 2025, in crescita rispetto all’83,72% dello stesso mese del 2024. Questo risultato è stato notevolmente influenzato dalla performance del Golfo dell’Asinara, dove il tasso di occupazione è balzato al 84,37% dal 77,80% dell’anno precedente. Questo boom ha spinto il dato complessivo provinciale verso l’alto. Alghero, pur registrando un leggero calo (dall’86,90% all’86,71%), si conferma come una delle località più performanti, mantenendosi al di sopra della media provinciale. Questo successo è in parte legato all’aumento degli arrivi all’aeroporto Riviera del Corallo. Inoltre, un ruolo fondamentale è stato giocato dalla consolidata cultura dell’accoglienza degli imprenditori locali, sia nel settore alberghiero che in quello extralberghiero. Per incentivare l’occupazione delle camere, è stato notato un aumento delle promozioni e delle commissioni riconosciute agli online tour operator. Nonostante la crescita delle presenze, si osserva un calo dei consumi di extra in hotel, una tendenza già emersa a luglio e confermata ad agosto. Il ricavo medio per camera ha registrato solo un leggero incremento.
“I dati di agosto ci danno fiducia e confermano la vitalità del nostro territorio. L’ottima performance del Golfo dell’Asinara ha contribuito a un risultato complessivo che ci pone in controtendenza rispetto ad altre realtà. Tuttavia, l’analisi statistica ci offre la possibilità di conoscere a fondo il nostro mercato e notare che, sebbene le presenze siano in aumento, i consumi interni agli hotel sono in calo. Questo ci impone di non abbassare la guardia e di programmare interventi che riescano a valorizzare l’intera esperienza turistica, puntando non solo sull’occupazione, ma anche sulla qualità dei servizi offerti per stimolare la spesa degli ospiti.”
Stefano Visconti, presidente di Federalberghi Confcommercio Provincia di Sassari

Aeroporto, nuovo volo Alghero – Amsterdam

ALGHRRO –  La compagnia Olandese Transavia.com, leader nel settore low cost nei Paesi Bassi, investe sugli aeroporti del Nord Sardegna e annuncia l’apertura di nuove rotte per la stagione estiva 2026: Amsterdam- Alghero e Eindoven-Olbia

Alghero: nuovo collegamento con Amsterdam Per l’aeroporto di Alghero l’arrivo di Transavia rappresenta una novità assoluta, di grande valore strategico per l’intero Nord Ovest della Sardegna e per la compagnia che inserisce l’aeroporto come nuova destinazione del proprio network Europeo.

A partire dal 6 aprile 2026, Transavia si prepara a decollare per Amsterdam in esclusiva su Alghero con 2 frequenze alla settimana. I voli saranno prenotabili a partire da mercoledì 17 settembre ed acquistabili sul sitowww.transavia.com .

La nuova rotta arricchisce il portfolio voli dell’aeroporto di Alghero, a conferma dell’impegno del management e della compagnia nel rafforzare la connettività aerea su Alghero e nel Nord Sardegna connettendo l’isola ai Paesi Bassi oltreché alle principali destinazioni europee.

Olbia: nuovo volo per Eindhoven e network rafforzatosui Paesi bassi: Transavia si conferma partner strategico per l’aeroporto di Olbia rafforzando la sua presenza, arricchendo i collegamenti ed il network dai Paesi Bassi.

Il nuovo volo Eindhoven – Olbia, in esclusiva operato da Transavia, che si aggiunge ai collegamenti storici con Amsterdam, consentirà di servire più aeroporti olandesi, rendendo il servizio ancora più capillare e accessibile per i viaggiatori.

I primi voli partiranno il 2 aprile 2026, con due frequenze settimanali. Anche in questo caso, i biglietti saranno in vendita dal 17 settembre 2025 sul sitowww.transavia.com.

Con queste nuove rotte, Transavia rafforza la propria presenza nel Nord Sardegna, contribuendo allo sviluppo turistico e all’internazionalizzazione del territorio, connettendo l’isola con mercati strategici e ad alta vocazione turistica come quello olandese.

Cacciotto raddoppia la tassa di soggiorno, camping totalmente contrari

ALGHERO – “In merito alle notizie riportate sulla stampa locale relative all’aumento della tassa di soggiorno da 1 a 2 euro per le strutture extraricettive, le tre principali realtà dell’open air ad Alghero – Torre del Porticciolo, Laguna Blu e Mariposa – che da sole rappresentano oltre 2.700 presenze autorizzate – attraverso il Responsabile Faita, Lorenzo Carboni, dichiarano la loro totale contrarietà a tale provvedimento.
Queste strutture, che da anni rappresentano un punto di riferimento per il turismo all’aria aperta in città, sottolineano come l’incremento della tassa vada a gravare quasi esclusivamente sui propri ospiti, che costituiscono una quota rilevante delle presenze turistiche autorizzate sul territorio.
Secondo Carboni, l’aumento non tiene conto di alcuni aspetti fondamentali:

  • Competitività: il raddoppio della tassa rischia di penalizzare la destinazione Alghero rispetto ad altre mete turistiche dove l’imposizione è più contenuta. Nei campeggi, ad esempio, 2 persone con piazzola in maggio pagano 29,00 € al giorno: chiedere ulteriori 4 € di tassa di soggiorno risulta del tutto paradossale e non è commisurato alla spesa complessiva rispetto a chi alloggia invece in un B&B o in un affittacamere: non c’è equità nell’esborso.
  • Accessibilità del turismo open air: campeggi e villaggi attraggono famiglie, giovani e clientela internazionale attenta al rapporto qualità-prezzo; un aggravio economico riduce l’attrattiva di questa forma di ospitalità.
  • Contributo già garantito al territorio: le tre strutture investono da anni in servizi, occupazione, promozione e sostenibilità, generando un indotto significativo per l’economia locale.
  • Disuguaglianze territoriali: nello specifico del Torre del Porticciolo, negli ultimi 15 anni non un solo euro di investimenti pubblici è ricaduto nell’area di Porto Conte, Torre del Porticciolo e delle borgate circostanti. La zona è stata lasciata nel totale abbandono, costringendo la società Porticciolo Srl a occuparsi a proprie spese di servizi essenziali come trasporto pubblico da e per la città, pulizia del piazzale antistante la struttura, totale pulizia della spiaggia di Porticciolo (oltre alla propria concessione), salvamento e soccorso, smaltimento rifiuti della spiaggia e manutenzione delle aree circostanti.
  • Gestione dei rifiuti: strutture grandi ed estese come le nostre si trovano a dover affrontare gravi disservizi nella raccolta e gestione dei rifiuti, a causa della mancata fornitura di cassonetti differenziati, con la conseguenza di doverli acquistare e gestire autonomamente a proprie spese.
  • Ricaduta dell’imposta sul settore open air : le nostre strutture non hanno beneficiato in questi anni di ricadute dirette derivanti da investimenti seri finanziati dalla tasssa in questione ( piste ciclabili, trasporti extraurbani , costante pulizia degli arenili, controllo soste vietate dei camper e i nuovi terreni adibiti a campeggio senza alcuna minima autorizzazione) come peraltro avviene in altre regioni ( Veneto e Lombardia – per citare le più importanti )

“Non possiamo condividere una misura che rischia di compromettere la crescita del comparto e l’immagine stessa di Alghero come città ospitale e accessibile.
Chiediamo all’amministrazione comunale un confronto serio e costruttivo con gli operatori, affinché la tassa di soggiorno non diventi un ostacolo allo sviluppo del turismo, ma uno strumento realmente utile a migliorare l’offerta e i servizi”, conclude Carboni”.

Faita Sardegna, Lorenzo Carboni

“Basta chiacchiere e selfie, turismo senza regia: delocalizzare e programmare”

ALGHERO – “L’incendio scoppiato ieri in una cabina Enel nel cuore del centro storico non può essere considerato un semplice incidente. È solo grazie al caso se non ci sono state conseguenze più gravi. Ma non si può ignorare la causa: un sovraccarico dovuto all’eccessiva richiesta di energia, diretta conseguenza della saturazione del centro storico. Da anni denunciamo l’evidente squilibrio nella gestione della città vecchia, sottoposta a una pressione turistica insostenibile e priva di regole. Il centro storico, un tempo custode dell’identità algherese, è oggi soffocato da un’espansione caotica e incontrollata di attività ricettive, bar, ristoranti, B&B e seconde case. Un tessuto urbano snaturato, ridotto a semplice scenario per il consumo turistico, privo di equilibrio tra accoglienza e vivibilità. È arrivato il momento di dire basta. La politica ha il dovere di intervenire con coraggio. Serve una visione nuova, una strategia che punti alla delocalizzazione intelligente del turismo, incentivando imprenditori e operatori a investire nelle aree esterne al centro storico. Quartieri come Petraia, Viale Burruni e altre zone limitrofe offrono spazi, infrastrutture e potenzialità enormi per accogliere nuove attività senza compromettere l’anima del centro. In oltre vent’anni, Alghero non ha saputo crescere come avrebbe potuto. È mancata una politica turistica lungimirante, capace di coniugare sviluppo e tutela del territorio. Ora è il momento di invertire la rotta, di restituire dignità al centro storico e di valorizzare nuove aree urbane che aspettano solo di essere riconosciute come parte integrante dell’offerta turistica. L’amministrazione comunale ha il compito di assumersi la responsabilità di questa trasformazione. Serve coraggio politico per fare scelte difficili, ma necessarie. Alghero deve tornare ad essere una città viva, equilibrata, sostenibile. Una città che accoglie senza snaturarsi. Una città con un centro storico che racconta la sua storia e con periferie che guardano al futuro”.

Nella foto Moro, Tavera e Mulas del Psd’Az

Turismo “da bidda”, 5 Stelle, AVS e Citta Viva prendono le distanze: “Scelte non nostre, cambiare rotta”

ALGHERO – Nuova e potremmo dire ennesima differenza di vedute all’interno della maggioranza variegata a sostegno di Cacciotto che, seppur sia al governo cittadino e esprimendo dunque le guide degli asset più importanti, critica la scelta di alcune manifestazioni realizzate in giorni in città. Un po’ come essere forza di lotta e di governo, di sinistra memoria. Ma qui non è Roma e non siamo nel secolo scorso, ma ad Alghero. Una città molto sprezzata, che però merita di essere trattata molto meglio da residenti, turisti e soprattutto da chi l’amministra.

 “In questi ultimi giorni ad Alghero – si legge nella nota di 5 Stelle, AVS e Città Viva ovvero liste corrispondenti all’assetto regionale di Centrosinistra con l’evidente spaccatura, almeno su questo tema,  con Pd, NrA e Orizzonte Comune –  si è svolta una manifestazione sulla prestigiosa Passeggiata Busquet che ha destato un grande dibattito in città rispetto gli obiettivi che siamo chiamati a porci come amministratori.
Certamente lo spettacolo che è andato in scena ha lasciato molto a desiderare rispetto le aspettative che forse ci si attendeva ed a farne le spese sono stati i turisti di passaggio e ancor più i cittadini algheresi.
Nel salotto della città e nel periodo di maggior flusso e passaggio turistico, laddove anche le condizioni di forze impiegate dall’Ufficio Ambiente sono sempre risicate e la Polizia Locale è chiamata a fare gli straordinari, non può essere consentita qualsiasi attività senza aver prima preso coscienza delle conseguenze. Alghero non può permetterselo, non può essere paragonata o messa alla stessa stregua di un paese qualunque e certamente deve avere il coraggio di decidere quale strada intraprendere.
Ben vengano le manifestazioni proposte dai nostri stessi cittadini ed imprenditori locali, che hanno il sacrosanto diritto di lavorare, ma le condizioni devono essere chiarite in partenza e ci devono essere accordi chiari sulle attività svolte durante il corso della manifestazione stessa, magari ipotizzando anche i periodi dell’anno meno caldi per questa tipologia di manifestazioni. È inoltre consigliabile o ipotizzabile una location differente, anche fuori centro città, di modo da coinvolgere più quartieri e le periferie. No quindi a fritto misto con contorno di torrone e musica da discoteca fino alle 3 del mattino senza regole e senza condizioni nel pieno centro cittadino. Non è questo l’obiettivo né certamente la visione dell’Alghero che vogliamo. Sì invece a manifestazioni ponderate, studiate, dibattute e concordate con le sigle dei rappresentanti di imprese, dei produttori locali e con la Fondazione Alghero in sinergia con l’Assessorato al Commercio ed alle attività produttive.
Abbiamo ancora davanti a noi 3 anni e mezzo di amministrazione e siamo ancora in tempo per riprogrammare le attività seguendo una logica di merito e professionalità. Diversamente, pur avendo accontentato l’appetito di qualcuno, ci troveremo ancora una volta a guardare la fotografia di cumuli di spazzatura che fuma tra l’odore del fritto.
Firmato
Giampietro Moro Città Viva
F.to M5S
F.to AVS

“Turismo: numeri in crescita, ma livello sempre più basso”

ALGHERO – “In questi giorni ha suscitato grande attenzione – e non poca amarezza – il post diffuso da un’operatrice del settore che, con toni appassionati e duri, ha descritto la serata vissuta nel centro storico e sul lungomare di Alghero come il “funerale di una città”.

Parole forti, che meritano rispetto perché nascono da un evidente amore per la città e da una delusione sincera. Ma proprio per questo non possono essere liquidate come semplice sfogo, né accolte in modo passivo.

Come Responsabile Regionale del Dipartimento Turismo di Fratelli d’Italia, ritengo doveroso rispondere con equilibrio, offrendo qualche dato reale, ma anche alcune proposte concrete.

I dati parlano di un turismo in crescita, ma più fragile

Secondo i dati più recenti diffusi dalla Regione Sardegna e dagli osservatori territoriali, Alghero continua a rappresentare la principale destinazione turistica dell’isola, con oltre 1,5 milioni di presenze nel 2024  I dati di Alghero contribuiscono al record turistico della Sardegna nel 2024, con un aumento del 15% degli arrivi e delle presenze a livello regionale. 

Non disponendo di dati aggiornati al 2025 non si possono fare letture attendibili per l’anno in corso. Eppure, accanto a questi numeri, si registra una crescente sofferenza degli operatori e una diffusa insoddisfazione tra i residenti.

Perché? Perché crescere nei numeri non basta, se non si cresce anche nella qualità dell’esperienza, nella coerenza dell’offerta e nella cura dei dettagli. È questa la contraddizione che la città vive ogni giorno: una località che aspira al turismo esperienziale e di pregio, ma che talvolta si presenta in modo disordinato, confuso, incoerente con le proprie ambizioni.

Il vero nodo: l’assenza di una visione strategica. Quello che è mancato – e che manca tuttora – è una strategia turistica integrata, capace di: valorizzare l’identità locale senza scadere nel folklore grossolano; differenziare le zone e le proposte, rispettando il ruolo di ciascuna parte della città; elevare la qualità percepita attraverso regole certe, controlli efficaci e una regia culturale delle iniziative.

Le sagre, gli eventi popolari e le proposte accessibili hanno un ruolo, ma non possono occupare ogni spazio, ogni giorno, senza un disegno. Non è questione di snobismo, ma di equilibrio e decoro. Non è il “turismo di massa” il problema: lo è la gestione casuale del turismo.

Una proposta per invertire la rotta

Serve una svolta. Ecco alcune proposte concrete che possono essere messe in campo sin da subito, a livello comunale e regionale: Zonizzazione funzionale della città turistica• Centro storico riservato a eventi culturali, musica da camera, artigianato, ristorazione di qualità. Lido e aree periferiche per eventi più popolari, ma con regole chiare e rispetto per ambiente e decoro. Regolamento unico per le manifestazioni estive. Un bando pubblico annuale, con criteri di qualità, sostenibilità e coerenza con l’identità locale. Creazione di un Osservatorio Locale sul Turismo e attivazione del Tavolo per il Turismo. Senza dati certi e dettagliati non è possibile fare alcuna scelta consapevole e programmare alcunchè. Una cabina di regia partecipata da operatori, residenti, enti pubblici, per analizzare i flussi, monitorare gli impatti e costruire una visione condivisa. Valorizzazione dell’accoglienza di qualità. Con una “Carta dell’Ospitalità” che premi chi innalza gli standard, disincentivando improvvisazione e pressapochismo. Investimenti in infrastrutture e servizi pubblici essenziali. Nessuna destinazione può davvero dirsi “di qualità” senza una base solida di servizi per residenti e ospiti. È indispensabile intervenire su parcheggi, servizi igienici pubblici, viabilità, aree pedonali, mobilità dolce, fino al miglioramento del decoro urbano e della manutenzione degli spazi pubblici. Una città bella non è solo quella fotografabile, ma quella che funziona: pulita, accessibile, ordinata e accogliente.

Alghero ha un futuro, ma va costruito insieme. La città ha le risorse, la bellezza, la storia e la centralità nei flussi internazionali. Ma non può più vivere di rendita, né sopravvivere nella logica del “basta che funzioni”.

Come Fratelli d’Italia siamo pronti a sostenere ogni iniziativa concreta che punti alla qualità, alla pianificazione e alla difesa dell’identità culturale e paesaggistica del nostro territorio, offrendo collaborazione ai Comuni, agli operatori e alle associazioni. La vera sfida oggi non è opporre élite e popolo, lusso e sagra, ma scegliere finalmente una strada chiara, dignitosa e duratura e farlo”.

Marco Di Gangi, responsabile Dipartimento Turismo Fratelli d’Italia Sardegna

“Ieri sera mi sono vergognata di essere algherese”

ALGHERO – “ieri sera sono uscita ad Alghero, ed è stato come assistere al funerale di una città che non si accorge nemmeno di essere morta. Il centro storico, quello che dovrebbe essere il salotto buono, era vuoto come un hotel a cinque stelle senza ospiti: mura catalane illuminate, ma nessuno a viverle.
E poi il paradosso: al Lido, la sagra della porchetta. Fumo, griglie improvvisate, balli di gruppo, la puzza di arrosto che ti resta addosso come un souvenir indesiderato. E questa dovrebbe essere la vetrina turistica di una città che sogna il lusso?
Sembrava di essere alla festa dell’Unità di una periferia di quart’ordine, dove mancavano solo i banchetti con gli umarell e il gnocco fritto.
Io, che cerco di vendere esperienze di pregio, mi ritrovo a pensare: ma davvero vogliamo attirare clienti altospendenti per poi mandarli a mangiare la porchetta sul lungomare?
Alghero sembra aver scelto la scorciatoia più facile: un cammino in discesa verso la sagra permanente, verso il ribasso, verso la mediocrità spacciata per folklore.
Il lusso non nasce tra la cenere delle griglie e sulla paglia gettata per terra. Il lusso è un fine lavoro di cesello, il racconto di una destinazione e la qualità si ottiene con le promesse mantenute di una destinazione con una forte identità locale.
Una città regge se vende valore, se mantiene la promessa di un borgo pulito, di un mare splendente e di tradizioni nostre, non importate. Chi viene ad Alghero viene per la Sardegna, e invece si ritrova catapultato nella mediocrità e nella sporcizia.
Se è questa l’Alghero che vi piace fatte pure ma personalmente ieri sera mi sono vergognata di essere algherese”.
Un’imprenditrice turistica algherese

Aumenta il “turismo povero”: è ora di voltare pagina

ALGHERO – “Aumentano i turisti, ma calano i ricavi: la stagione turistica 2025 ad Alghero non è da record. È il segnale che serve una svolta nelle politiche per il turismo”. Lo afferma Marco Lombardi, esponente della Lega Alghero, commentando i primi bilanci dell’estate in corso.

“Ci troviamo di fronte a una stagione di alti e bassi – spiega Lombardi – ma senza i segnali positivi registrati negli anni precedenti. I numeri delle presenze sono in crescita, ma il fatturato delle piccole e medie imprese locali non segue lo stesso andamento. I soggiorni si accorciano, le prenotazioni arrivano all’ultimo minuto, e gli operatori lamentano margini sempre più risicati. È un trend che deve preoccupare e far riflettere.”
Secondo Lombardi, le difficoltà attuali impongono un cambio di rotta deciso: “Non possiamo continuare a rincorrere le prenotazioni last minute. Serve un progetto turistico organico, che punti su eventi programmati, collegamenti stabili, qualità dei servizi, decoro urbano e valorizzazione del turismo nautico di alto livello”.
Tra le proposte avanzate dalla Lega:
 • Pianificazione di eventi culturali, musicali e sportivi con forte potenziale attrattivo, in grado di stimolare l’economia turistica ben oltre l’estate. “Basta guardare cosa accade in Gallura – osserva Lombardi – dove un singolo evento come il concerto di Vasco Rossi ha già esaurito le strutture da Olbia a Budoni. Alghero ha un potenziale simile, ma manca il coraggio di investire in iniziative strutturate”.
 • Rilancio dell’aeroporto di Alghero, da rendere nuovamente competitivo sul piano dei collegamenti nazionali e internazionali. “Senza una rete di voli stabile e accessibile – spiega – perdiamo terreno rispetto ad altre destinazioni. I trasporti sono la spina dorsale del nostro turismo, soprattutto per il comparto extralberghiero.”
 • Miglioramento della qualità urbana, con attenzione particolare al decoro, alla pulizia e alla sicurezza. “Chi sceglie Alghero lo fa anche per il suo fascino e l’accoglienza. Ma non possiamo tollerare disservizi, rifiuti fuori controllo o carenze nei controlli nelle zone turistiche. Serve un’immagine impeccabile della città.”
Altro punto cardine è la nautica di fascia alta, settore dalle enormi potenzialità per la città: “Alghero deve diventare un riferimento per il diporto di livello. Realizzare campi boe strutturati e regolamentati è il primo passo per attrarre grandi yacht, garantendo sostenibilità ambientale e servizi adeguati. È una battaglia che la Lega porta avanti con determinazione in Consiglio comunale.”
Secondo Lombardi, questo segmento di turismo può generare una filiera virtuosa che coinvolge numerose attività locali: “Dal ristoratore al fioraio, dal meccanico al parrucchiere: accogliere un turismo di qualità significa creare economia diffusa. Ma servono standard elevati, efficienza e una città all’altezza delle aspettative.”
Lombardi chiude con un appello all’amministrazione: “Questa stagione, nel migliore dei casi, sarà simile al 2024. Ma se vogliamo davvero cambiare passo, dobbiamo cominciare oggi a lavorare alla stagione 2026. Coinvolgiamo gli operatori, le associazioni, il mondo del commercio. Alghero ha tutte le carte in regola per essere protagonista nel panorama turistico del Mediterraneo. Ma servono visione, programmazione e concretezza. E, soprattutto, scelte coraggiose e lungimiranti.”

Grotta di Nettuno, + 10%

ALGHERO – “Abbiamo analizzato i dati relativi agli ingressi alla Grotta di Nettuno nel fine settimana dall’1 al 3 agosto 2025, confrontandoli con quelli dello stesso periodo dello scorso anno (venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 agosto 2024), e non possiamo che esprimere grande soddisfazione.
Nel 2025, in termini di presenze, abbiamo registrato un +10%
Per quanto riguarda i musei, anche in questo caso siamo orgogliosi di comunicare che, e nonostante gli adeguamenti tariffari, sempre nello stesso fine settimane, le visite al Museo del Corallo sono rimaste praticamente invariate passando dalle 320 persone del 2024 a 326 del 2025 con un incremento del 2% mentre, per quanto riguarda il Museo Archeologico, siamo passati dalle 185 persone del 2024 alle 152 per il 2025 con un decremento delle visite pari al 18% ma con un incremento, in entrambi i casi, delle entrate finanziarie pari al +48% per il Museo del Corallo e +28% per quanto riguarda il Museo Archeologico

Un risultato importante, frutto di un impegno condiviso che desideriamo riconoscere pubblicamente.

Un ringraziamento sincero va a tutti, e ribadiamo tutti, nessuno escluso, ai dipendenti della Fondazione, che hanno affrontato con dedizione e professionalità una fase di cambiamento non semplice, tra cui l’aggiornamento dell’informazione offline e online, l’organizzazione della nuova biglietteria al porto e la gestione di numerose persone, contemporaneamente, nella biglietteria delle Grotte, visto il raggiungimento della stessa attraverso la navetta e non attraverso mezzi propri.
Vogliamo ringraziare gli operatori delle cooperative per il loro contributo nella stipula delle nuove tariffe, il Parco di Porto Conte che con l’attivazione del nuovo parcheggio gratuito presso “La Stalla” ed il servizio navetta fino alla Grotta di Nettuno ha reso la visita via terra più agevole e piacevole per tutti i turisti.
Un sentito grazie anche agli operatori informatici che assistono la Fondazione, che ci hanno permesso di adeguare la tecnologia alle nuove esigenze mettendosi da subito, e durante tutto il percorso, a disposizione.
Un sentito grazie anche alla Ditta Cattogno che, in considerazione delle avverse condizioni marine di domenica 3 agosto, su nostra sollecitazione ha per la prima volta nella storia sostituito la mancanza delle motonavi mettendo a disposizione dei mezzi di trasporto terrestre dal Porto alla Grotta. Un’iniziativa tempestiva che ha permesso a numerosi visitatori di non rinunciare all’esperienza evitando, anche a noi, un mancato incasso e contribuendo al successo complessivo del fine settimana.
E per finire un sentito ringraziamento a tutti quelli che sicuramente ci stiamo dimenticando di citare in questo comunicato ma che non hanno mancato di stare a fianco a noi.

Grazie, grazie ad ancora grazie”

Presidente e CDA della Fondazione