Centrodestra, appello all’unità di FDI per Riformatori, Noi con Alghero e Psd’Az

ALGHERO – “La campagna elettorale è ormai avviata e il centrodestra deve puntare a vincere per proseguire nella costruzione di una Alghero più ricca e sicura. Mancano ancora, al nostro fianco, amiche e amici alleati che rappresentano e hanno rappresentato una forza centrale dell’attività politica e amministrativa degli ultimi cinque anni. Sentiamo la necessità di rivolgere un appello all’unità tanto a Marco Tedde quanto agli amici dei Riformatori Algheresi, del movimento civico “Noi con Alghero” e del Partito sardo d’Azione, invitando tutti a proseguire la strada comune. Certamente il candidato sindaco Marco Tedde avrà piena consapevolezza che solo con una coalizione realmente coesa, in grado di rappresentare tutte le sensibilità dell’elettorato di centrodestra, capace di giocare di squadra e di valorizzare le idee e i protagonisti si potrà affermare la nostra visione di Alghero, individuando le priorità e le scelte più opportune per realizzare il programma di mandato.
In qualità di coordinatore algherese di Fratelli d’Italia, tra i partiti fondanti del centrodestra, chiedo a tutti di ripartire dal dialogo, per superare insieme quegli ostacoli che intralciano il percorso comune. Facciamolo mettendo al centro il vero interesse condiviso: Alghero e gli algheresi. Visione, pragmaticità e fiducia dovranno essere la bussola; buon senso e amore per la nostra città ciò che ci deve animare. Abbiamo tutti il dovere e la responsabilità di provare a ricostituire quell’intesa indispensabile per affrontare insieme, con rinnovato entusiasmo, la sfida di amministrare al meglio la nostra città. Non perdiamo questa occasione”

Il coordinatore cittadino, Marco Di Gangi

Asl di Sassari: a Sorso nasce un Hospice e Rsa, primo del Nord Ovest Sardegna

SASSARI – La Asl di Sassari presenta il primo Hospice del nord ovest della Sardegna e la prima Rsa della Asl n. 1, che ospiterà 54 posti letto di Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) e 6 posti letto di Hospice.

“Circa 15 anni fa ci fu l’avvio dei lavori per questo immobile di concezione ancora attuale destinato ad uso RSA. Tuttavia, anche a seguito del completamento dell’opera, solo nel 2019 é stata avviata la procedura di gara per l’affidamento del servizio di gestione della Rsa e dell’Hospice che comunque non sono mai stati avviati. Da poco più di un anno, con la piena operatività della Asl, a seguito dell’atto aziendale, è stata attivata una task force operativa, il cui obiettivo era quello del completamento impiantistico e strutturale dell’opera, gestione del contratto con il partner privato cui è stata affidata e il conseguimento di tutti i requisiti organizzativi, tecnologici e strutturali per il pieno esercizio delle attività. Presentiamo oggi al territorio una struttura innovativa, la prima Rsa pubblica e il primo Hospice storico del Nord Ovest Sardegna. Grazie alla collaborazione delle istituzioni regionali e locali, abbiamo fatto squadra per attivare sul territorio questa struttura che andrà a completare l’offerta sanitaria nel Nord ovest della Sardegna, a cui seguirà entro la fine dell’anno anche l’ Hospice di Ploaghe”, ha dichiarato il Direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi.

“Camminiamo insieme superando ogni contrapposizione in vista del bene della persona umana, uniti e generativi, soprattutto dinanzi a segnali come questi che vanno a colmare un vuoto e a dare un segno di speranza ai bisogni della persona umana, e in questo la Diocesi non può che assicurare la sua fattiva presenza”, ha detto il vescovo della Diocesi di Sassari, monsignor Gianfranco Saba.

“L’evoluzione demografica a cui stiamo assistendo ci pone l’obbligo di ragionare sulla programmazione di queste strutture che ci consentano di avere servizi territoriali in grado di affrontare la cronicità delle patologie legata anche all’evoluzione della scienza e della medicina che consente sempre di più di curare le malattie e quindi allungare la sp eranza di vita dei pazienti, dall’altra parte dalla riduzione del numero di caregiver ”, ha detto Vito la Spina direttore sanitario della Asl di Sassari.

Alla presentazione erano presenti i consiglieri regionali Piero Maieli, Antonello Peru, Antonio Spano, oltre ai vertici della Aou di Sassari. Soddisfazione e’ stata espressa dal primo cittadino di Sorso Fabrizio Demelas, accompagnato da esponenti della giunta e del consiglio comunale della cittadina, proprietaria dell’immobile affidato in concessione all’Asl n. 1 di Sassari.

La nuova struttura della Asl n.1 ha ottenuto l’accreditamento istituzionale il 28 marzo 2024 e accoglierà i primi pazienti a partire dal 6 maggio prossimo.

L’immobile, che già ospita i poliambulatori con gli specialisti del Distretto di Sassari, e’ stato riqualificato per ospitare la Residenza sanitaria assistita e l’Hospice della Asl n. 1: sessanta posti letto distribuiti, insieme a tutti i servizi accessori, su una superfice di circa 5.000 metri quadri, su quattro piani, circondata da un area verde e dotata di ampie verande.

Il primo sottopiano e’ dedicato ai servizi; al piano terra e’ stata allestita un’ampia hall, dedicata all’accoglienza , una cucina e una sala ristorazione, un’ampia palestra e la piscina riabilitativa; al primo piano trovano posti le stanze di degenza, singole e doppie, per un totale di 33 posti letto, tutte dotate di servizi igienici e di impianto di ossigeno, oltre a sala pranzo e ambulatori; al secondo piano trovano posto altri 27 posti letto, tra i quali quelli dedicati all’Hospice, oltre a sala pranzo e ambulatori.

La Residenza sanitaria assistenziale è una struttura residenziale, finalizzata a fornire ospitalità continuativa per 24 ore al giorno, per 7 giorni alla settimana, con l’erogazione di prestazioni sanitarie, di recupero funzionale e di inserimento sociale a utenti affetti da malattie croniche o da patologie invalidanti, non autosufficienti e non assistibili a domicilio e che non necessitano di ricovero in strutture ospedaliere o di riabilitazione globale.

Dei 54 posti per RSA:

– 19 posti (livello R2) sono dedicati alle cure sociosanitarie estensive: rivolto a persone che richiedono elevata tutela sanitaria e trattamenti di cura estensivi (stati vegetativi o stati di minima coscienza prolungati, persone in nutrizione enterale o parenterale protratta, persone con malattie neurodegenerative progressive in fase di non autosufficienza, portatori di tracheotomia in ventilazione meccanica, etc); cure intensive ed estensive a persone non autosufficienti richiedenti elevato impegno e tutela sanitaria. Sono persone, in genere in fase di dimissione ospedaliera, che continuano a presentare instabilità clinica per patologie di labile compenso e che necessitano di un monitoraggio continuo.

– 35 posti (livello R3) dedicati a cure socio-sanitarie a minore intensità, suddivise in:

ü Profilo R3A: prestazioni finalizzate all’erogazione di cure a persone non autosufficienti richiedenti trattamenti sanitari e sociosanitari di recupero e mantenimento funzionale. Sono persone in condizioni cliniche moderatamente stabili o moderatamente instabili che necessitano di ulteriore stabilizzazione e recupero di funzione;

ü Profilo R3D: prestazioni rivolte a persone con demenza e disturbo comportamentale o dell’affettività che necessitano di monitoraggio e trattamento farmacologico, interventi riabilitativi e di tutela in ambiente protetto

Il Nucleo Hospice (sei posti letto), offre un complesso integrato di prestazioni sanitarie assistenziali ed alberghiere, fornite in maniera continuativa per 24 ore al giorno, per 7 giorni alla settimana, rivolte a persone affette da una malattia attiva, progressiva, in fase avanzata, con una prognosi infausta a breve termine. Si pone l’obiettivo di mantenere accettabile la qualità della vita, alleviare il dolore dell’assistito ed il senso di impotenza dei familiari. Si inserisce all’interno della rete delle cure palliative che opera in stretta integrazione con l’assistenza domiciliare

In seguito a procedura aperta per la gestione e la fornitura dei servizi sanitari assistenziali, alberghieri e manutentivi, la struttura verrà gestita dalla cooperativa sociale onlus Medihospes. In seguito alla trasmissione da parte dell’Assessorato regionale all’Igiene e Sanità dell’autorizzazione all’esercizio e accreditamento del 28 marzo scorso, la struttura accoglierà i primi pazienti dal prossimo 6 maggio 2024.

“La Sardegna verso l’Unesco”, tecnologie avanzate: incontro con gli studenti

CAGLIARI – Un laboratorio esperienziale di due giornate che attraverso le tecnologie più avanzate nell’ambito dell’intelligenza artificiale ha guidato i ragazzi della Scuola Media Up School di Cagliari in un viaggio attraverso il tempo e la tecnologia. Si è chiusa oggi la prima iniziativa sperimentale, che coinvolgerà presto altre scuole sarde, promossa dall’Associazione “La Sardegna verso l’Unesco” e che ha coinvolto i giovani studenti in un’esperienza unica di apprendimento.

CAGLIARI – Guidati da Andrea Concas (Art baker) i ragazzi hanno potuto creare attraverso l’AI le immagini di un villaggio nuragico, rendendolo la location di una storia avvincente che è diventata poi la base per lo storyboard di un film e di un fumetto illustrato.

“Abbiamo stimolato l’interesse dei ragazzi verso la Storia più antica della Sardegna dimostrando come la tecnologia possa essere un formidabile alleato per interpretare il passato millenario che ci riguarda con l‘obiettivo di avvicinare le nuove generazioni all’antica civiltà sarda. Una iniziativa che come Associazione abbiamo sposato per far comprendere sempre di più l’importanza del patrimonio nuragico sardo in chiave di sviluppo economico futuro della Sardegna”, spiega Pierpaolo Vargiu, Presidente dell’Associazione.

Vargiu ha aperto anche la seconda giornata prima di passare il testimone a Concas, ma i veri protagonisti sono stati i ragazzi che con la loro curiosità hanno creato la storia di una famiglia tipo composta da cinque membri.

Nella prima giornata, con la partecipazione dell’ archeologo Nicola Dessì gli studenti avevano avuto modo di conoscere meglio stile di vita e abitudini dei sardi nuragici. Oggi, con l’esperto di AI Concas, l’esempio pratico in aula: i ragazzi, oltre alla sceneggiatura trasformata dall’AI in uno storyboard, hanno creato immagini digital ispirate all’antica civiltà sarda.

“I nuraghi per ispirare il futuro”, questo il titolo del progetto, ha così rappresentato l’occasione per riscoprire le radici storiche attraverso l’occhio della modernità e delle più evolute tecnologie a disposizione.

Polemiche Centrodestra, Tedde replica a Bamonti

ALGHERO – “Tedde insieme a Fois e ad Usai ad Alghero ha inventato e ha contribuito a rafforzare il centrodestra ad Alghero. Facendo il sindaco per due consiliature di grande significato amministrativo e politico e sostenendo lealmente e con indubbio profitto elettorale nelle successive tornate i candidati a sindaco espressi da altri partiti del centrodestra. Dispiace che Bamonti, che s’è avvicinato da poco a quest’area politica, non abbia ricevuto una informazione completa e veritiera. E dispiace ancora che Bamonti abbia oggi abbandonato la guida dei Riformatori ad Alghero, proprio in un momento in cui i partiti moderati hanno necessità della massima coesione al loro interno e all’ interno del perimetro della coalizione. Spero che Bamonti assieme a noi voglia valorizzare le ragioni delle stare insieme. E mi impegnerò per raggiungere questo obbiettivo. Nell’interesse della coalizione e di quello sovraordinato degli algheresi”, cosi replica Marco Tedde ad Alberto Bamonti riguardo la polemica riguardante il Centrodestra.

Centrodestra: Tedde va avanti, ma arrivano gli strali dai Riformatori. Incontro Centrosinistra – Polo Civico

ALGHERO – La settimana si apre come si è chiusa la scorsa. Pareva che questa mattina con la presentazione, anche ad Alghero, di Marco Tedde come candidato a sindaco del Centrodestra le polemiche e diffuse criticità potessero rientrare, ma così pare non essere. Infatti, dopo l’atto del Sindaco riguardante la revoca della guida della Fondazione Alghero per Andrea Delogu, leader di Forza Italia, adesso, proprio mentre Tedde era impegnato all’incontro elettorale dell’Hotel Catalunya è arrivata una deflagrante notizia.

“Marco Tedde ha distrutto il centrodestra algherese, è ora che si faccia da parte”. Questo quanto dichiarato all’Ansa dal coordinatore dei Riformatori di Alghero, Alberto Bamonti che, nella nota completa, specifica: “Il mancato coinvolgimento del Coordinamento cittadino nella delicata fase di preparazione dell’imminente competizione elettorale, non solo svilisce l’impegno profuso in tanti anni di militanza all’ interno del partito dei Riformatori Sardi, ma soprattutto impedisce di fornire un contributo decisivo alla individuazione delle risposte da dare alle molteplici esigenze del territorio.
Non posso, quindi, che rassegnare le dimissioni da Coordinatore in totale dissenso con questo inedito modo di operare.

Il giallo del Centrodestra algherese sembra intensificarsi nei suoi contorni, quasi grotteschi. Anche perchè, proprio durante la presentazione, lo stesso Tedde ha ribadito che i “Riformatori Sardi sono con lui e che le assenze (infatti non c’era nessuno del partito neanche del livello provinciale e regionale ndr) era causate da motivi pratici e non politici”. Tra i simboli, addirittura, è presente quello dei Riformatori. “Il simbolo è nostro e in capo all’attuale segreteria cittadina guidata da Alberto Bamonti”, fanno sapere dal partito “e diffidiamo un uso differente da quello indicato dalla stessa segreteria”.

Non solo i Riformatori, anche il Psd’Az non è presente tra i simboli che sostengono Tedde che, però, incassa una serie di liste che, se confermate, visto che tutti hanno problemi a definirle, dovrebbeero dare atto ad una coalizione importante e sono: Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Udc, Patto Alghero e Prima Alghero. C’è da dire che lo Scudo Crociato difficilmente farà la lista, per gli altri si attende la conferma delle scadenze di legge.

“Siamo qui per ridare dignità ad un territorio che si trova in evidente difficoltà e a dare la sveglia non solo alla politica, ma anche alla classe dirigente che deve reagire al solito tema del cagliaricentrismo e ripartire per creare nuovamente crescita, sviluppo e benessere”, ha detto Tedde davanti ad una folta platea della sala Mimosa dell’Hotel Catalunya tra cui spiccava la presenza dei parlamentari Pittalis e Polo.

Intanto, nel pomeriggio di oggi dovrebbero incontrarsi i partiti del Centrosinistra col cosi detto “Polo Civico” composto proprio dai Riformatori Sardi, Noi con Alghero, Sardegna al Centro e altre forze. Obiettivo definite dei punti programmatici saldi e cruciali per poi provare a definire un accordo che conduca alla definizione di un’alleanza struttura da anteporre a Tedde con un candidato a sindaco ancora da scegliere ma che potrebbe essere, come già ampiamente detto, Raimondo Cacciotto.

ECCO L’INTRODUZIONE ALL’INCONTRO DI OGGI DI MARCO TEDDE:

Ennesimo stop dell’energia elettrica, avvisi pubblici stile ottocento

ALGHERO – Nuovo avviso di interruzione di energia elettrica in parte dell’agro di Alghero, zona Sud. Ennesimo disservizio segnalato coi volantini affissi su pali, reti di recinzione, muretti, etc, come se fossimo nell’800. Segnalazioni che, come giungono bollette e altre richieste di pagamento, potrebbero arrivare via mail oppure segnalate al Comune di riferimento che poi divulgherebbe a tutta la popolazione tramite comunicazione istituzionale. Va bene la tradizione, ma il mondo va avanti e non solo a discapito delle utenze, ma si spera anche a suo vantaggio.

Baseball, esordio in serie a per la Catalana: un punto di partenza

ALGHERO – Esordio in Serie A. La Catalana Baseball cade in casa contro la Ciemme Oltretorrente Parma dopo due bellissime partite. L’esordio casalingo ha visto la squadra algherese tenere testa alla compagine emiliana per 18 inning intensi, gli errori difensivi però costano caro agli isolani. Nonostante le due sconfitte la Catalana Alghero gioca due partite coraggiose senza mai mollare, un buon punto di partenza per una stagione insidiosa.

Gara1 sabato:
12 valide a 8 per Oltretorrente che passa in vantaggio al 2° inning e allunga al 6°, la Catalana gli resta dietro e a metà partita il risultato vede in vantaggio la squadra ospite per 5 punti. Dopo varie battute valide e un fuoricampo per parte, al nono inning il tabellone recita 8-14 per Oltretorrente.
Lanciatori:
Zidda N.; Langella F. (cat)
Carnevale S.; Ceccaroli R; (OLT)
Fuoricampo:
D’Amico E. (CAT)
Pomponi M. (OLT)
Gara 2, domenica:
In gara due l’equilibrio tra le due squadre è netto. Le difese reggono grazie anche alle due splendide prestazioni dei lanciatori stranieri Quesada A. (Alghero) e Sanchez F. (Parma). Dopo 6 riprese il risultato è chiuso sul 0-0, sblocca la partita un errore difensivo da parte dell’Alghero regalando due punti all’attacco Emiliano. La Catalana batte di più ma viene sconfitta dai 6 punti inflitti dall’attacco ospite, cinico nell’usufruire degli errori sardi.
Lanciatori:
Quesada A., D’Amico E.; D’Amico L.(CAT)
Sanchez F.; Allegri A. (OLT)”

“E’ giusto stabilizzare i lavoratori del Parco di Porto Conte”

CAGLIARI – “Le porte dell’assessorato al Lavoro sono e saranno sempre aperte non solo ai sindacati ma anche ai lavoratori. Le emergenze da affrontare sono tante e siamo già al lavoro per cercare di risolvere in tempi brevi tutte le gravi problematiche che riguardano il mondo del lavoro nell’isola, oltre a tutte le ingiustizie dovute alla mancanza di programmazione, di volontà politica e di impegno. Abbiamo ereditato soltanto macerie ma passo dopo passo tutti i dossier verranno esaminati. Nessuno verrà lasciato indietro. Il precariato è una piaga che attanaglia tantissimi lavoratori sardi, troppo spesso costretti a partire per poter sostenere le proprie famiglie. Non è accettabile che i lavoratori del Parco geominerario di Porto Conte debbano vivere temendo il licenziamento”.

Così l’assessora regionale al Lavoro Desirè Manca risponde ai quindici lavoratori precari del Parco geominerario di Porto Conte che chiedono la stabilizzazione.

Ad Alghero (nel 2025) il G20 delle spiagge

ALGHERO – Sarà la Città di Alghero, in Sardegna, ad ospitare il G20spiagge, il summit delle Città Balneari Italiane nel 2025. La decisione a Caorle, in occasione del G20s svoltosi in questi giorni in Veneto. Si tratta del tavolo di confronto delle destinazioni costiere più visitate d’Italia, con meno di 65 mila abitanti, più di 1 milione di presenze turistiche annue e territori caratterizzati da una forte pressione turistica. A rappresentare la Riviera del Corallo gli assessori al Turismo e all’Urbanistica, Alessandro Cocco ed Emiliano Piras, che hanno partecipato a diversi tavoli di confronto col network delle Comunità Marine, la rete dei comuni costieri impegnata nel delineare un nuovo futuro sostenibile per le coste del Paese. Tra i temi al centro del dibattito la mobilità, le infrastrutture e lo sviluppo di prodotti ed esperienze culturali competitive. Alghero ha raccontato i progetti di Candidatura UNESCO del patrimonio archeologico preistorico della Sardegna, che vede proprio la città del nord ovest della Sardegna capofila insieme al Cesim, guidato dalla Prof.ssa Peppina Tanda, che coinvolge oltre 60 comuni dell’Isola. Altra buona pratica condivisa con le altre amministrazioni pubbliche quella di “Plaçalguer – Gust I Tradició”, il format di promozione esperienziale del prodotto turistico enogastronomico tradizionale. Un’occasione di confronto fra amministrazioni pubbliche e di promozione delle destinazioni, con la speranza e consapevolezza che il 2025 possa anche rappresentare l’anno in cui celebrare il risultato del riconoscimento da parte del Parlamento delle Comunità Marittime.

Terremoto politico ad Alghero, Conoci revoca Delogu: via dalla Fondazione

ALGHERO – Terremoto nel Centrodestra ad Alghero. Il Sindaco Mario Conoci ha revocato le deleghe al presidente della Fondazione Alghero Andrea Delogu. Il primo candidato alle regionali con Fratelli d’Italia, il secondo leader di Forza Italia. Una decisione deflagrante che era nell’aria. I rapporti, infatti, da tempo venivano ritenuti piuttosto logori come noto da diverse azioni messe in campo negli scorsi mesi.

D’altra parte è lo stesso Conoci che precisa: “La decisione di revocare dal proprio incarico il presidente della Fondazione Alghero ha un carattere esclusivamente amministrativo tutto contenuto nel decreto di revoca. Ritengo necessario fare questa precisazione per il delicato momento che si sta attraversando che potrebbe portare a dare significati politici che invece sono del tutto assenti dalla decisione”.

A prescindere dalle motivazioni che stanno alla base di questa dirompente decisione tale situazione, volenti o nolenti, con anche la nascita del “Polo civico” di centro con Riformatori Alghero, Psd’Az, Sardegna al Centro e Noi con Alghero e forse Azione, palesa una sorta di tsunami politico nel centrodestra algherese. E tutto questo a poco più di un mese da voto e da poche ore dalla presentazione delle candidatura a sindaco di Marco Tedde.

DECRETO
N. 17 del 20/04/2024
OGGETTO: REVOCA SIG. ANDREA DELOGU DALLA CARICA DI CONSIGLIERE
D’AMMINISTRAZIONE DELLA FONDAZIONE ALGHERO.
IL SINDACO
Richiamati i propri provvedimenti n. 50 del 31/10/2019 e n. 74 del 07/12/2022 con i
quali, rispettivamente, è stato nominato e prorogato il Consiglio d’Amministrazione
della Fondazione Alghero fino al 07/12/2025, secondo quanto disposto dal comma 2
dell’articolo 16 del nuovo Statuto;
Dato atto che l’art. 25 dello Statuto della Fondazione Alghero, rubricato “Clausola di
rinvio”, prevede il rinvio alle disposizioni del Codice Civile e delle leggi vigenti in
materia per quanto in esso non previsto;
Dato atto, pertanto, che, per quanto non previsto dallo Statuto, le norme applicabili alla
nomina e alla revoca degli amministratori della Fondazione sono contenute nel Codice
Civile, per espresso rinvio ad opera del sopra citato art. 25;
Considerato che sotto il profilo giuridico, l’incarico di amministratore si configura
come contratto di mandato nel quale la Fondazione, per mezzo dei soci fondatori, è la
mandante dell’amministratore-mandatario, attribuendogli il potere gestorio delle
attività che la riguardano, ragion per cui il rapporto fra Fondazione e amministratore è
soggetto alle regole previste in ordine al contratto di mandato dagli artt. 1704 e
seguenti del Codice Civile;
Ravvisato il ricorrere di più cause concorrenti che hanno pregiudicato l’affidamento
del socio Comune di Alghero nelle attitudine e determinazioni dell’attuale Presidente
della Fondazione Alghero, che ne hanno conseguentemente ed irreversibilmente
compromesso il rapporto fiduciario;
Rilevato in particolare che il doppio ruolo di presidente e direttore generale si sarebbe
dovuto esplicare in ciò che il legislatore ha ritenuto di ricomprendere nella categoria
“dell’incarico amministrativo di vertice”, ovvero di una figura che, nell’ente
fondazione, si occupa di fungere da raccordo tra l’organo di indirizzo politico e gli
organi dirigenziali preposti alla concreta gestione amministrativa. Mentre invece il
presidente continua ad esercitare la carica di direttore generale con funzioni che non
appaiono esclusivamente correlate ad un “incarico amministrativo di vertice” ma
piuttosto inquadrabili nell’ambito delle funzioni dirigenziali di gestione, così come
dimostrano i molti atti sottoscritti dal presidente/direttore;
Tenuto conto, inoltre, che ad oggi, nonostante le ripetute richieste e gli innumerevoli
richiami rivolti al Presidente della Fondazione di procedere all’attivazione della
procedura concorsuale per la selezione e l’individuazione del direttore, il procedimento
non è stato ancora avviato, mentre il presidente, come detto, in violazione all’art. 12
del decreto legislativo n. 39/2013 e contravvenendo agli orientamenti dell’ANAC in
materia ed in particolare a quanto indicato per il caso specifico nella deliberazione
ANAC del 13/07/2022, continua da oltre tre anni a svolgere incarichi dirigenziali che
si sarebbero dovuti svolgere ad interim e dunque in via eccezionale e temporanea;
Tenuto conto, quindi, che il perdurare del mantenimento del doppio ruolo di
Presidente/Direttore, oltreché contravvenire a quanto disposto dallo Statuto, alle
indicazioni del Socio Comune di Alghero, presenta profili di dubbia legittimità anche
in considerazione della violazione del principio di separazione tra controllo e gestione,
che implica che chi esercita la funzione di controllo non può avere un ruolo attivo nella
gestione dell’attività controllata, che invece è stata esercitata dal presidente attraverso
atti aventi rilevanza esterna, mediante l’assunzione diretta o mediata di decisioni
concernenti, se medesimo, il personale ovvero la spendita di risorse finanziarie
dell’ente nonché attraverso l’imputazione della responsabilità al medesimo dei risultati
di gestione o di esercizio.
Rilevato che alla mancata applicazione del suddetto principio di separazione tra
controllo e gestione consegue che chi esercita il controllo non può mantenere una
posizione di indipendenza e obiettività nei confronti dell’attività controllata,
compromettendone la corretta gestione;
Constatato che anche in riferimento al compenso percepito dal presidente per
l’esercizio delle funzioni di direttore, i documenti prodotti dalla Fondazione al
Comitato di Governance risultano contraddittori e tali da non consentire di
comprendere quale sia lo stipendio realmente percepito e su quali parametri sia
commisurato;
Sottolineato che nel 2023 e nella parte del 2024 già trascorsa, il Presidente della
Fondazione ha sempre fatto mancare la sua presenza in sede di Comitato di
Governance, dove la Fondazione è stata sempre rappresentata da funzionari,
impedendo il confronto su questioni di fondamentale importanza, tra il soggetto
nominante/controllante (Sindaco/Comune di Alghero) e soggetto nominato/controllato
(Presidente/Fondazione Alghero), contribuendo a deteriorare il rapporto fiduciario
posto alla base dell’atto di nomina;
Rilevato, altresì, che la gestione della Fondazione risulta particolarmente lacunosa in
ordine allo svolgimento delle attività di manutenzione ordinaria sul patrimonio del
Comune di Alghero concesso alla Fondazione per il perseguimento dei propri fini
statutari, attività indispensabili per il mantenimento e la preservazione dell’efficienza
delle strutture, degli impianti e delle attrezzature, prevista, peraltro, nel contratto di
servizi;
Evidenziato che in più circostanze il regolare svolgimento delle attività di
manutenzione ordinaria è stato oggetto di sollecitazioni e divergenze circa il dichiarato
difetto di competenza della Fondazione;
Dato atto che in data 23/02/2024, con nota prot. n. 16752/2024, uno dei tre consiglieri
d’amministrazione ha formalizzato le proprie dimissioni motivandole con la “totale
mancanza di condivisione della linea direzionale e gestionale adottata dall’esecutivo” e
dalle “sempre più forti perplessità circa il doppio ruolo di Presidente e Direttore della
Fondazione… oggetto di rilievi ed osservazioni che in più occasioni ho avuto modo di
rivolgerle…”;
Sottolineato che la medesima mancanza di condivisione della linea condotta dalla
Presidenza della Fondazione e la mancanza di trasparenza nello svolgimento delle
attività, è stata riscontrata anche dall’Assessore comunale con delega ai rapporti con
Fondazione che con nota del 26/02/2024, prot. n. 17497/2024, ha tra l’altro
rappresentato al Sindaco perplessità e preoccupazione in ordine ad importanti criticità
riscontrate nelle attività svolte dal Presidente della Fondazione, nella sua duplice veste
anche di Direttore della stessa;
Evidenziato, altresì, che nonostante le ripetute richieste e sollecitazioni, ad oggi, consta
che la Fondazione non abbia provveduto alla definizione e conseguente pubblicazione
del bando per l’affidamento in gestione dei siti archeologici e museali, gestione che
risulta da oltre 4 anni assegnata provvisoriamente;
Ritenuto pertanto di adottare i necessari atti, anche a tutela dell’Amministrazione
Comunale e dei suoi rappresentanti, per gli eventuali effetti pregiudizievoli derivanti
dalla situazione di possibile illegittimità degli atti adottati dal Presidente/Direttore della
Fondazione;
Rilevato, che occorre, pertanto, procedere alla revoca dell’incarico del Sig. Andrea
Delogu di consigliere d’amministrazione e Presidente della Fondazione Alghero;
Visto il D.Lgs. 267/2000;
Visto lo Statuto della Fondazione Alghero ed in particolare gli articoli 6, 15 e 16;
Ribadita la propria competenza in base al combinato disposto degli articoli 6 e 16 dello
Statuto;
DISPONE
 di revocare, per quanto in premessa, con effetto immediato, il consigliere
d’amministrazione e Presidente della Fondazione Alghero Sig. Andrea Delogu;
 di dare atto che con successivo provvedimento, verrà nominato, entro 7 giorni
dall’assunzione del presente atto, un nuovo consiglio d’amministrazione;
 di demandare all’Ufficio di Segreteria del Sindaco gli adempimenti pubblicitari
e di notifica del presente provvedimento al Consigliere revocato ed alla
Fondazione Alghero.