Sgombero del teatro al Forte

ALGHERO – “Arriva il via libera dalla Regione per lo smantellamento di ciò che resta del teatro all’aperto del Forte della Maddalena”. Questo l’annuncio del Comune di Alghero. “Il sito rappresenta un pericolo per le persone che vi possono accedere, dato lo stato di totale abbandono in cui versa da molti anni a questa parte, un dato oggettivo certificato da sopralluoghi tecnici, l’ultimo dei quali effettuato dalla Commissione comunale di vigilanza locali pubblico spettacolo”.

“Cala il sipario sul teatro, con l’autorizzazione dell’Assessorato alla programmazione della Regione, che di fatto da inizio allo smantellamento, operazione affidata alla Società In House. L’intervento si attuerà in tre fasi: la prima è la fondamentale azione di rimozione della grande quantità di rifiuti presente nel sito di cui si farà carico Aimeri. La seconda fase prevede una massiccia operazione di disinfestazione da parte della Multiss, il forte versa infatti in pessime condizioni igienico-sanitarie a causa del protrarsi dello stato di abbandono. Il terzo intervento, con inizio previsto con ogni probabilità a metà della prossima settimana, riguarda lo smontaggio e rimozione delle strutture, dal palco ai servizi, alla platea. Lo smantellamento sarà totale: il forte della Maddalena tornerà ad essere così come si trovava prima del Giugno 2005, quando fu destinata a Teatro”.

Nella foto immondizia fuori dal Forte

S.I.

“Rom, Alghero guadagna in civiltà”

ALGHERO – “Alghero non ha perso niente, semmai negli ultimi mesi ha guadagnato tanto in civiltà e progresso. Quelle risorse non servivano per la bonifica, ma per realizzare un nuovo campo. Tant’è che erano risorse in conto capitale”. Cosi il sindaco di Alghero Mario Bruno in risposta alla segnalazione del consigliere regionale Marco Tedde.

“Non ci interessa”, continua Bruno, anche se forse alla popolazione interessa eccome che quella area sia diventata una “bomba ecologica”, come definito dagli stessi ambientalisti in più di un’occasione. Bruno però ricorda i risultati raggiunti con l’accoglienza dei rom. “Abbiamo smantellato il campo e attuato un progetto di inclusione sociale preso come modello in tutta Italia, grazie a risorse (250.000 euro) della Regione Sardegna. Per quanto riguarda la bonifica dell’ex campo dell’Arenosu, la Regione sta rimodulando un accordo di programma per mettere a disposizione di Laore circa un milione e mezzo. Tanto serve per mettere fine alla vergogna tollerata da Tedde e compagni negli anni delle sue amministrazioni. Abbiamo trovato infatti nei cassetti lasciati da Tedde solo proposte di nuovi campi, a 100 metri da quello attuale e una procedura già avviata di esproprio per il terreno di fronte all’Arenosu”.

“Come dire, continuare a distruggere, non bonificare. Tedde voleva un nuovo campo, non smantellare il ghetto tenuto in piedi per 30 anni. Ora dovrebbe solo avere il pudore di tacere, magari accompagnando l’amministrazione per raggiungere l’obbiettivo di riconsegnare alla città una porzione di territorio per troppo tempo violata”. Intanto, le chiacchiere se le porta via il vento, cosi come i veleni ancora presenti nell’ex-campo nomadi la cui bonifica ancora non è stata fatta e che, quando avverrà, peserà sulle tasche dei sardi.

Nella foto l’interno del campo nomadi

S.I.

Ecco ancora oggi la condizione dell’ex-campo nomadi a pochi metri da attivi, scuole e residenze:

Acque reflue di Sassari per la Nurra

SASSARI – Le acque reflue di Sassari saranno utilizzate per l’irrigazione grazie alla realizzazione di un by pass sulla rete della diga del Cuga che continuerà però a garantire acqua potabile in una vasta area della Sardegna nord occidentale. L’intervento costerà 3 milioni e 100mila euro e sarà finanziato riprogrammando alcune economie di spesa. L’ha deciso la Giunta su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda, dando mandato alla direzione generale dell’assessorato di stipulare una convenzione con il Consorzio di Bonifica della Nurra. Una volta realizzata, l’opera sarà trasferita al Demanio regionale e affidata alla gestione del Sistema Idrico Multisettoriale di competenza dell’Ente Acque della Sardegna. Per l’invaso del Cuga, dopo attenti studi e valutazioni della situazione, si è determinata l’esigenza irrinunciabile di garantire la possibilità di utilizzare l’acqua invasata per l’uso potabile ad Alghero e Sassari, assicurando un adeguato livello di approvvigionamento idrico di una vasta area della Sardegna nord occidentale in caso di siccità. Per potere utilizzare le riserve anche per uso irriguo, con il recupero dei reflui, si è perciò deciso di realizzare il by-pass che consentirà l’immissione delle acque depurate a valle del l’invaso direttamente nella rete irrigua gestita dal Consorzio.

Il programma di recupero delle acque reflue di Sassari per uso irriguo, finanziato con oltre 12 milioni di euro, era inserito nel “Programma nazionale per l’approvvigionamento idrico in agricoltura e per lo sviluppo dell’irrigazione” approvato nel 2002 con delibera Cipe. L’intervento, parte del programma di opere prioritarie per fronteggiare l’emergenza idrica della zona della Nurra, è affidato in delega al Consorzio di Bonifica della Nurra, prevedeva la realizzazione di un acquedotto per convogliare le acque reflue depurate di Sassari dall’impianto di Caniga, sia direttamente nella rete irrigua del Consorzio di bonifica della Nurra attraverso due diramazioni dalla vasca in località Monte Palmas, sia verso l’invaso del Cuga, presupponendo una destinazione del bacino a uso esclusivamente irriguo. Le opere, appaltate nel 2006 e concluse e collaudate nel 2013, sono rimaste bloccate per una serie di ostacoli legati alla modifica del quadro complessivo di riferimento ambientale, normativo, pianificatori e infrastrutturale. In particolare per l’invaso del Cuga, nei diversi Piani stralcio approvati, è stato messo in evidenza il carattere multisettoriale dell’invaso escludendone la destinazione per il solo uso irriguo.

Spot di Nero Giardini sui bastioni

ALGHERO – Spot ad Alghero della nota marca di moda italiana Nero Giardini. Da qualche giorno la troupe è nella Riviera del Corallo per realizzare lo shooting pubblicitario utile alla creazione del format comunicativo dell’azienda marchigiana. La scelta su dove fotografare modelli e modelle è ricaduta sui bastioni nei pressi della torre dei cani che certamente apparirà, insieme ad altre porzioni di Alghero, nei media nazionali appena lo spot sarà confezionato.

Nero Giardini è nata nel 1975 come piccola realtà produttiva per conto terzi di proprietà di alcuni soci, la società (allora denominata Batam) opera fino alla fine degli anni ’90 con alterne fortune. Nel 1990 l’azienda viene totalmente riorganizzata con l’obiettivo strategico di concentrare tutte le risorse nello sviluppo del brand di proprietà NeroGiardini.

Nella foto le riprese dello spot sui bastioni

Consiglio: sanità, mensa e Fertilia

ALGHERO – Ritorna il Consiglio Comunale ad Alghero. Dopo la scorsa seduta, quando è stata approvata la delibera che vede l’assegnazione di un locale di Piazza dei Mercati all’Inps, e ciò permette che il servizio resti ad Alghero, si ritorna domani (mercoledi 21 ottore, dalle ore 17.00) in via Columbano.

In apertura è fissato l’ordine del giorno sulla “riorganizzazione della rete ospedaliera” documento finalizzato a tutelare la sanità locale. Diremmo l’ennesimo approvato in questi anni e che, visti i risultati, poco o niente servono. Ma altro, evidentemente, non si può fare. A seguire due interrogazioni: la prima targata Forza Italia riguarda il riconoscimento della “lingua catalana” ciò a seguito delle amnesie in materia da parte della Giunta Pigliaru. Segue quella dell’Ncd sul servizio della mensa scolastica che servirà a far capirne di più sulle polemiche delle ultime settimane.

Poi sono fissate le ratifiche di due variazioni al bilancio e per chiudere altrettanti mozioni: una sulla “riqualificazione del lungomare di Fertilia” e l’altra, del Pd, sulle “estreme povertà”. Da segnalare che nell’ultima seduta era assente il segretario generale Antonio Puledda. Voci di corridoio lo danno prossimo a lasciare Sant’Anna. Ma sulla notizia bocche cucite e manca l’eventuale ufficializzazione.

Nella foto il consiglio comunale

S.I.

Plus, Bruno: migliorare servizi

ALGHERO – “Le prestazioni di assistenza erogate nell’ambito dei servizi alla persona devono raggiungere uno standard il più possibile elevato, garantendo la centralità dell’utente e salvaguardando la professionalità di chi opera nel settore”. Sono le rassicurazioni del sindaco di Alghero al segretario territoriale della Cgil funzione pubblica, Paolo Dettori, ricevuto questa mattina a Sant’Anna insieme ad alcune rappresentanze sindacali, alla presenza dell’assessore ai Servizi sociali Nina Ansini, del dirigente Giansalvo Mulas e del referente tecnico del Plus, Gianfranco Sechi.

Mattinata apertasi con l’incontro dei Sindaci del Distretto socio-sanitario aderenti al Piano unitario locale dei servizi alla persona (tra gli altri presente il sindaco capofila di Bonorva, Giammario Senes), per verificare lo stato di attuazione del sistema di accreditamento e valutarne eventuali criticità. Due le linee d’intervento immediate concordate: Una nota esplicativa indirizzata alle cooperative che erogano le prestazioni garantirà il giusto inquadramento delle professionalità da utilizzare nell’ambito dei servizi di educatore; al via un’analisi tecnica sui SAS (servizio assistenza scolastica specialistica), SET (servizio educativo territoriale per minori in difficoltà) e SAD (servizi assistenza anziani e disabili) col monitoraggio completo del sistema di accreditamento.

“Si valuta così la possibilità di individuare un sistema di scelte più qualificato, elevando lo standard dei servizi a garanzia delle prestazioni socio-assistenziali sull’intero distretto e a tutela dei lavoratori sociali del territorio. Già fissato il secondo tavolo tecnico per la giornata del 3 novembre (ore 10) a Ittiri”.

Nella foto l’incontro a Sant’Anna

S.I.

Agenda Meta: bando per il direttore

ALGHERO – Unn direttore generale alla Meta? Un’idea non nuova, già emersa in passato e confermata ad inizio mandato dal Sindaco Bruno e assessore Esposito con quest’ultima, che tra le tante deleghe, gestisce anche turismo, e cultura e proprio i rapporti con la fondazione. Un organismo che, come detto da molti, è da anni “ingessato” e non produce per quanto potrebbe ciò viste anche le notevoli somme che incamera ogni anno dalle Grotte di Nettuno. Oramai, e quasi ci siamo convinti, si parla da troppo tempo di Alghero come di un comune povero, non lo è. D’altra parte per attuare progetti e metterli a regime, e renderli produttivi, ci vogliono idee, legami e soprattutto una visione d’insieme.

Ma ritornando al ruolo del direttore generale per la Meta, è il consigliere d’opposizione Michele Pais che ha “rubato” un’immagine della lavagna della struttura di Piazza Porta Terra su cui, tra i vari appunti, appare chiara la scritta “bando selezione direttore generale”. E lo stesso Pais commenta: “mentre il Comune di Alghero nn riesce a rinnovare i contratti ai precari, ai giardinieri e finanziare qualche cantiere lavoro per disoccupati, la Fondazione Meta pare che sia alla ricerca di un “Direttore Generale”. Chissà se anche in questo caso lo starà facendo all’insaputa del Comune come per l’acquisto del terreno. Quanto a dirigenti l’Amministrazione Bruno non vuole essere seconda a nessuno”.

Da ricordare che per accordi per-elettorali la Meta spetterebbe all’Udc, anche se il gruppo di Curedda non nasconderebbe la volontà di esprimre un nome. Ma oramai, passato quasi un anno e mezzo dall’insediamento, con un cda ancora targato Lubrano, non è chiaro se veramente ci sia la volontà dello Scudo Crociato di andare a gestire questo fondamentale organsismo che dovrebbe occuparsi anche di promozione del territorio, programmazione degli eventi e soprattutto dei rapporti tra privato e pubblico nell’ottica di far crescere l’economia che ruota intorno alla cultura. Possibile che dall’Udc esca il nome, nella persona di Antonello Usai, per ricoprire il ruolo di presidente e poi il direttore, come da lavagna, venga fuori da un bando pubblico. Vedremo. Per adesso, siamo a metà ottobre 2015, e Capodanno, cosi come gli altri appuntamenti, è dietro l’angolo.

nella foto la lavagna con i vari appunti tra cui quello del bando

S.I.

E’ “borgate gate”: furti e accuse

ALGHERO – E’ ancora bagarre nelle borgate. “La foga nel desiderio di difendere l’atteggiamento indifendibile di Natacha Lampis, ha spinto un’altra volta oltre, gli ultras dell’assessore. E’ infatti sufficiente saper leggere per capire che il Presidente dell’Associazione Socio Culturale e Sportiva di Guardia Grande, Francesco Dore, non ha in alcun modo smentito quanto dichiarato giovedì, cioè che le date fissate dall’assessore per gli eventi a Guardia Grande non erano state concordate”. Lo ha dichiarato lo stesso presidente in una riunione al Parco davanti a decine di persone che possono testimoniarlo, quindi senza dubbio di smentita.

“Si prosegue ad andare oltre, insomma: il presidente del Comitato Zonale Nurra, Antonio Zidda, denuncia il furto della password dell’indirizzo email del Comitato, il cui numero di telefono di recupero era ancora intestato all’ex presidente sfiduciato Daniele Dore. Auspichiamo che nella riunione di lunedì il Sindaco possa mettere fine a questi atteggiamenti di prepotenza”.

Cagliari e Alghero: solo annuncite

ALGHERO – “Noi abbiamo proposto soluzioni per i precari delle società in house, la Giunta ed il centrosinistra invece si sono preoccupati solo di stabilzzare i loro “precari di lusso”: i commissari delle Asl”. Lo ha dichiarato Marco Tedde, vicecapogruppo di Forza Italia. “Ad Agosto proponemmo un emendamento al disegno di legge di variazione del bilancio – ricorda Tedde, primo firmatario della proposta di modifica, siglata dall’intero gruppo azzurro- per tenere in vita le società in house della Sardegna. La proposta vene respinta dal centrosinistra, che nella stessa occasione propose e approvò un emendamneto per la proproga dei commissari delle ASL, peraltri inadempienti rispetto ai compiti loro assegnati dalla legge 23”.

“L’assessore Paci – ricorda ancora Tedde- si impegnò per affrontare il problema entro settembre, ma siamo giunti ad ottobre e non c’è ancora alcun atto concreto. E’ ora che la Giunta regionale esca dalla logica degli annunci a buon mercato e che si svegli. Non si può pensare di abbandonare i lavoratori delle società in house da un lato e dall’altro prorogare inarichi di vertice in barba alla meritocrazia tanto cara, solo a parole, al presidente Pigliaru”. Cosi l’ex-sindaco di Alghero che ricorda come oramai “nelle due sponde dell’Isola, Alghero e Cagliari, si rimbalzano solo ed esclusivamente annunci senza attivare azioni reali e forti per risolvere i problemi e dare speranza ai cittadini”.

Frana sull’Alghero-Bosa: pericolo

ALGHERO – Ancora problemi causati dal maltempo. Le forti piogge di queste ore hanno causato lo smottamento di alcuni terreni lungo la strada che collega Alghero a Bosa con la conseguente frana di diverse porzioni della murata.

Un masso e altre grosse pietre sono andato a finire sulla già stretta carreggiata lungo il litorale. Il pezzo del costone si è staccato nella notte. Sul posto i mezzi di soccorso che sono intervenuti per mettere in sicurezza la zona e permettere il passaggio delle auto. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito.