Tirrenia: abbassare costo biglietti

CAGLIARI – “Forza Italia presenta un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere di vigilare sull’adeguamento dei biglietti della Tirrenia”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale del partito, preannunciando l’atto firmato dall’intero gruppo consiliare azzurro. “l’art. 6, secondo comma, della convenzione tra lo Stato e la Tirrenia per l’esercizio dei servizi di collegamento marittimo – ricorda Cappellacci- recita così: “Perentoriamente entro il ventesimo giorno precedente l’inizio di ciascun bimestre, la Società trasmette ai Ministeri viglianti la rideterminazione delle tariffe massime”, applicando una serie di moltiplicatori”.

“Tra tali moltiplicatori – evidenzia Cappellacci- è previsto altresì il “costo medio, nel secondo e terzo mese precedente il bimestre di applicazione di un paniere di carburanti composto per il 57% da IFO380 ATZ, per il 28% da IFO380 BTZ, per il 3% da IFO180 ATZ, per il 3% da IFO180 BTZ, per il 9% da gasolio, come rilevato da Platts sulla piazza di Genova Lavera, applicando il tasso di cambio giornaliero di riferimento euro/dollaro rilevato dalla banca centrale europea”. Il successivo comma 5 dell’articolo 6 recita: “Nel caso di riduzione delle tariffe massime a seguito di applicazione di quanto previsto nei precedenti commi, è fatto obbligo alla Società di adeguare i propri listini già con decorrenza dal primo giorno del bimestre di riferimento in modo che tutti i prezzi applicati rientrino nei limiti aggiornati”.

“Poiché nel 2015 fu annunciata una riduzione delle tariffe
– prosegue l’esponente azzurro- vorremmo capire se sia effettivamente e chiediamo che l’esecutivo vigili sulla corretta applicazione delle norme sulle tariffe. In sintesi, se è vero che il costo del carburanti è calato, è giusto e doveroso che si abbassino anche i prezzi dei biglietti o, quanto meno, che non crescano”.

Ryanair: tasse, promesse e addio

ALGHERO – “Avevamo promesso entro l’estate un cambiamento di rotta che non riguarda solo Ryanair ma le tariffe aeroportuali italiane, abbiamo lavorato ai numeri ma non siamo riusciti a inserire il provvedimento nel Decreto Enti locali, la cui prima versione è stata licenziata venerdì scorso dal Consiglio dei ministri”. Così il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio all’Ansa, a proposito delle intenzioni del governo rispetto alle richieste di Ryanair di una riduzione delle tasse aeroportuali come condizione per non abbandonare anche gli aeroporti sardi di Alghero e Cagliari.

“Inseriremo il provvedimento in fase di conversione del decreto – assicura il ministro – perché al momento stiamo finendo i calcoli con la Ragioneria”. Delrio ha poi spiegato che “il presidente Renzi mi ha assicurato che nei prossimi giorni riusciremo a risolvere la questione, così che entro l’estate potremo mantenere l’impegno per il bene del turismo e di tutto il Paese”.

Queste le parole del Ministro che paiono rappresentare una luce in fondo al tunnel. Ma questa presunta possibilità si scontra con le notizie che giungono da Roma, in cui appare chiaro che Ryanair, tasse di imbarco o meno, lascerà l’aeroporto di Alghero chiudendo così la “base” ovvero non ci sarà più alcun volo del vettore irlandese. Almeno questo sembra ad oggi. Certo è evidente il flop della politica regionale in particolare di Pigliaru e Deiana che dopo mesi di promesse e annunci stanno lasciando un territorio in mutande.

Tavolini: agognate modifiche in aula

ALGHERO – Un lungo e tortuoso percorso che forse, il condizionale è d’obbligo dopo tutte le assurdità accadute in questi mesi, è giunto alla fine. E’ giunta questa mattina, infatti, la convocazione per il Consiglio Comunale di domani pomeriggio alle ore 19.00 che ha come oggetto la “modifica dell’articolo 11 del (famigerato) regolamento dei suoli pubblici”. Inutile ricostruire qui tutta la storia di questo dispositivo e della sua origine. Oramai è divenuto tema noto, loro malgrado, a tutta la popolazione algherese e non solo.

Infatti Alghero in questi mesi è divenuta famosa oltre le mura non solo per le sue bellezze e peculiarità, ma anche per un’amministrazione fuori contesto e lontana anni luce dalle reali necessità del tessuto sociale. Sembra passato un secolo da quando la Riviera del Corallo era un riferimento per l’intero territorio. Oramai questa zona della Sardegna, visti anche i suoi primi cittadini (Sassari e Porto Torres), è stata relegata in un angolo. E questo non solo per le scelte dei governanti regionali, ma proprio per la totale iniquità degli amministratori locali.

Ma ritornando alle questioni del centro catalano, come detto, domani sarà il giorno della verità. I dieci giorni dall’emanazione delle delibera sono trascorsi. Questa volta a Sant’Anna dovrebbe aver contato bene. Con tali modifiche dovrebbero salvarsi in extremis la stagione di tante attività che vedevano drastricamente diminuire il proprio suolo pubblico o addirittura subire una chiusura forzata esclusivamente perchè, ad esempio, una via del centro storico veniva considerata dagli estensori del dispositivo (accademici marziani evidentemente), ad doppio senso di circolazione.

Queste persone è chiaro che nell’Alguer Vella sono piombati solo da pochi anni quando magari hanno acquistato un bell’immobile vista mare da Piazza Civica e non hanno mai giocato con le ginquette o a balloch. Perchè se fossero veramente algheresi o almeno non provenissero da Marte, si accorgerebbero di aver prodotto un abominio amministrativo e di conseguenza ritornerebbero alle loro cattedre e lo loro propaggini politiche toglierebbero subito il disturbo.

Intanto, ieri sera, proprio per queste motivazioni il rinomato ristorante stellato del masterchef Eoghain O’ Neil, vista l’ordinanza emanata dall’amministrazione comunale, ha dovuto togliere tutti i tavolini e sedie dai bastioni. Dunque gli è stata tolto completamente tutto il suolo pubblico (la piazza Sant’Erasmo, dopo essere stata riqualificata, gli era stata già tolta) con la seria possibilità che possa chiudere definitivamente lasciando a casa una quindicina di dipendenti oltre che per la città perdere l’ennesimo presidio di offerta culinaria e di intrattenimento di livello internazionale.

Nella foto i dipendenti di O’ Neil mentre portano via gli arredi del ristorante dai bastioni

S.I.

Spiagge: cercasi parcheggi

ALGHERO – L’amministrazione ricerca aree di sosta nella fascia costiera di Porto Conte, nel tratto di litorale prospiciente la SP55 fino all’intersezione con la SP55bis, ( Zona Mugoni, La Stalla e oltre) e in corrispondenza della viabilità a servizio delle spiagge “Le Bombarde” e Lazzaretto”. Le aree dovranno essere adibite alla sosta di autoveicoli a titolo gratuito e per la sola stagione balneare 2016, senza che ciò possa costituire aspettativa e/o prelazione per le future attività pianificatorie di competenza dell’Amministrazione .

La necessità di reperire aree per parcheggi è conseguente alle determinazioni con le quali il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale – Servizio di Ispettorato Ripartimentale di Sassari rappresenta una situazione di pericolo per la pubblica incolumità derivante “dall’utilizzazione, come area di sosta per autoveicoli, di una porzione di un fondo privato situato lungo la pista sterrata utilizzata per l’accesso ad un tratto della spiaggia La Stalla- Porto Conte…”, situazione aggravata dalla mancanza dei necessari presidi antincendio nonché dalla presenza di unica viabilità di accesso dotata di un ponticello con larghezza non compatibile con il regolare deflusso nei due sensi di marcia; conseguenti le ordinanze di istituzione di divieto di sosta emesse dal Dirigente del Settore Mobilità Urbana del Comune di Alghero. La situazione ha determinato l’improprio utilizzo dei margini della SP55 per la sosta dei veicoli, con conseguente intralcio e pericolo per la circolazione e per i pedoni che attraversano la viabilità.

Si è reso necessario quindi reperire aree idonee al parcheggio con urgenti azioni tese alla immediata risoluzione della problematica, pur nel rispetto delle componenti ambientali e prescrizioni in materia di antincendio e circolazione stradale. La proposta da parte dei proprietari o aventi titolo dovrà essere presentata al protocollo generale in busta chiusa. Sulla busta, oltre all’indicazione del mittente, dovrà essere scritta la seguente dicitura “MANIFESTAZIONE DI VOLONTA’ PER LA MESSA A DISPOSIZIONE ED ALLESTIMENTO DI AREE IDONEE ALLA SOSTA DEI VEICOLI NEL TRATTO DI LITORALE IN LOC. MUGONI E NEL TRATTO BOMBARDE-LAZZARETTO”. La data di scadenza per la presentazione delle proposte è fissata per il giorno 24 giugno 2016 ore 13.00.

Nella foto la spiaggia delle Bombarde

S.I.

Verso la fiera d’autunno

SASSARI – La Fiera Promo Autunno è già un successo. Le aziende del territorio rispondono positivamente al progetto della sassarese Pubblicover Allestimenti di realizzare un polo fieristico nel nord Sardegna. Sono stati già assegnati più della metà degli stand che i prossimi 14, 15 e 16 ottobre accoglieranno quella che si propone come una vera e propria fiera campionaria dedicata ad attività commerciali e artigianali, a servizi e intermediazione e alle attività industriali. L’evento avrà anche carattere internazionale. Grazie all’impegno della Camera di Commercio del nord Sardegna parteciperanno infatti dieci importanti buyers provenienti dalla Penisola e da paesi quali Germania, Svizzera e Austria. La loro presenza sarà un’occasione irripetibile per la distribuzione dei prodotti del territorio nel mercato europeo.

Promo Autunno sarà allestita negli spazi della Promocamera a Predda Niedda, in un’area di 10 mila mq di superficie espositiva, tra zona interna ed esterna, con 300 moduli e con la prospettiva di coinvolgere 120 aziende da tutta l’isola. Partner dell’iniziativa sono il Comune di Sassari, la Camera di Commercio del nord Sardegna e la sua azienda speciale Promocamera, con il sostegno di tutte le più importanti associazioni di categoria e di altri enti (tra cui Confcommercio, Confesercenti, Consorzio Industriale, Confapi, Confartigianato, Coldiretti, Ordine degli Architetti, Confindustria, Consorzio Confidi Coop Garanzia, Intergremio).

«Siamo soddisfatti. Le aziende stanno rispondendo e questo è un importante segnale per l’economia del sassarese. Le persone hanno bisogno di positività per poter reagire a una crisi che perdura, la fine del tunnel appare ormai vicina», commenta Claudio Rotunno, ideatore dell’evento. Il Polo Fieristico. 10 mila mq di allestimenti tra parti interne ed esterne, con 300 moduli e la previsione di portare 120 aziende da tutta l’isola. L’area espositiva sarà suddivisa in tre settori, Gold, Silver e Bronze, di diversa tipologia a seconda delle esigenze degli espositori, con l’attenzione alla cura del dettaglio offrendo un vero e proprio servizio su misura.

Per lasciarsi conquistare dalla passione e dalla tradizione di una terra unica la Fiera “Promo Autunno” si arricchirà di tre padiglioni. Il Padiglione “Wedding”, per tutti gli espositori specializzati nel settore nozze e cerimonia, un evento dedicato alle coppie desiderose di organizzare al meglio il giorno più bello. Il Padiglione “Wine&Food”, un viaggio nel mondo del vino, fatto di assaggi liberi e degustazioni guidate, una rassegna di grandi vini, unici come le annate, i territori e i vignaioli che li producono, uno stimolo alla riflessione sulla cultura alimentare e del consumo dei nostri giorni. E il Padiglione “Auto”, un’esposizione organizzata e curata nei minimi dettagli con lo scopo di promuovere nuovi modelli auto e novità in esclusiva mondiale: una zona esterna che si presenterà come un vero Salone dell’Automobile, con le più importanti concessionarie della nostra isola che rappresentano i marchi delle migliori case automobilistiche.

Nella foto la presentazione di Promocamera

S.I.

Rifiuti: ricorso, indagini e sporcizia

ALGHERO – Da una parte (Amministrazione Bruno) arrivano rassicurazioni e annunci riguardo il potenziamento del servizio, dall’altra (algheresi e turisti) giungono continue segnalazioni di una condizione igienica pessima e già al limite. Eppure siamo appena ai primi di giugno, ci sono molti meno villeggianti degli anni passati e dunque, di fatto, meno produzione di rifiuti. Nonostante questo dal centro alla periferia passando per borgate e litorale la condizione ad Alghero è di una situazione dei rifiuti quasi fuori controllo.

Senza considerare che sul fronte del nuovo appalto di igiene urbana pervengono notizie molto preoccupanti rispetto ai ricorsi e a conseguenti indagini da parte della Magistratura. E questo pare si sia riflesso anche sul rinvio della decisione del Tar che cristallizza l’ennesima proroga all’Aimeri per cui ancora, dopo svariati annunci, ancora obbliga la città a non vedere avviato il nuovo capitolato e ciò si riflette ulteriormente negativamente sul servizio.

Tra le tante segnalazioni, come da fotografie allegate, disarmante oggi la condizione di via Manzoni a ridosso del Parco Tarragona, medesimo discorso alla fine di via Vittorio Emanuele dove nei pressi insiste un b&b che deve subire l’aria irrespirabile che si crea con il cumulo di rifiuti derivante dal servizio carente. Per non parlare del solito ingresso a Guardia Grande o in altri luoghi delle borgate fino ai relativi ingressi in spiaggia dove la zona dei contenitori è sommersa da sacchetti di immondizia. E siamo ai primi di giugno.

S.I.

Il Pd vuole sbloccare Agro e Maria Pia

ALGHERO – Come i nodi che vengono al pettine, così le questioni topiche per Alghero, prima o poi, riaffiorano sempre tutte. E questo, ovviamente, non è un bel segnale. Anzi pessimo. Vuole dire che questo territorio è ancora inchiodato a tipologie di progetti che in altre zone della Sardegna si sono sbloccati e hanno creato sviluppo. Ma la Riviera del Corallo, per certi versi, sembra cristallizzata al 2011. In quel momento storico era vicina l’approvazione del Puc e lo sblocco di Maria Pia, ad esempio, così come la partenza di altre progettualità. Ma invece trascorso più di un lustro, tali tematiche sono ancora solo sulla carta e diventano terreno di trattativa tra le varie forze politiche in campo. Un’assurdità mentre il mondo corre alla velocità della luce, qui si va a passo di lumaca. Ma tant’è.

Un discorso che anche oltre l’urbanistica stretta, ma comprende anche il porto (si era detto a gennaio che erano tutti svegli, mentre ancora ad oggi nessun atto ufficiale è stato prodotto), sui campi da golg (oramai una chimera), sugli investimenti a Porto Conte (enormi spazi in un luogo fantastico lasciati incolti e senza alcune intervento produttivo) e così tanto altro fino ad arrivare allo sviluppo della bonifica. Un piano dell’agro, anch’esso atteso da tempo, che pareva potesse comprendere anche i terreni a ridosso del Calik. Ma secondo le ultime indicazioni della Giunta Regionale questo non accadrà ciò per dare sfogo ad una doppia direttrice di crescita: bonifica (interventi legati all’agricoltura) e Maria Pia (interventi di tipo ricettivo e servizi).

Per fare ulteriore chiarezza, dopo anche l’intervento del consigliere regionale Marco Tedde [Leggi] che si era soffermato sul progetto alberghiero, prende la parola anche il capogruppo del Partito Democratico di Alghero Mimmo Pirisi. “Noi stiamo lavorando da tempo affinchè Maria Pia venga portata subito all’attenzione del Consiglio Comunale e della Commissione Competente”, mentre “il Piano di Bonifica segua il suo percorso prevedendo lo sviluppo all’interno dell’area della riforma agraria che va pero circoscritta solo ed esclusivamente nell’area di bonifica e non di Maria Pia che non ha nulla a che vedere con lo sviluppo e la crescita dell’agro e con le peculiarità di sviluppo dell’agroalimentare su cui è arrivato il momento di credere in maniera decisa e seria”.

Pirisi, poi, fa un importante annuncio: “Il Pd di Alghero nei prossimi giorni si recherà a Cagliari negli uffici dell’Assessorato agli Enti Locali per tenere vivo il discorso già avviato nelle scorse settimane su questo tema e ribadire alla Regione il punto di vista del partito sia a riguardo al Piano di Bonifica e sia sull’area di Maria Pia due realtà importanti per lo sviluppo di Alghero, ma che vanno trattate diversamente e separatamente e non come ha prospettato l’amministrazione Bruno, attraverso l’idea del Puc, in un medesimo calderone, fatto che ha già trovaton la Regione non concorde, anche se noi siamo i primi a volere attuare al più presto degli interventi a Maria Pia per finalmente dare una risposta ai privati al fine di creare sviluppo e occupazione”.

Nella foto Mimmo Pirisi

S.I.

Ombre su Sant’Anna: Commissione

ALGHERO – La Commissione Garanzia è raro che venga convocata. Eppure in questi mesi il presidente Mimmo Pirisi è stato già sollecitato più volte dai consiglieri comunali e lui stesso ha voluto riunire più volte l’organismo. Ciò a seguito di un evidente sequela di problematiche legate all’andamento dei lavori in Consiglio, Commissioni e non ultimo soprattutto rispetto al nuovo regolamento approvato coi soli voti della maggioranza.

In particolare i due Pirisi dell’opposizione, Mimmo (da presidente della commissione) e Maurizio (da componente), hanno voluto vederci chiaro su alcuni aspetti che potrebbero veramente causare delle clamorose prese di posizione anche da parte del segretario generale Canessa (presente anche lui alla commissione) rispetto quanto fatto in merito alla composizione delle commissioni e alle tempistiche di approvazione del bilancio. Temi che saranno analizzati nella riunione di oggi, prevista per questo pomeriggio a Sant’Anna, dell’organismo che ha come oggetto proprio la garanzia degli aspetti formali, e dunque sostanziali, dell’amministrazione e in particolare del Consiglio Comunale.

Nella foto il presidente di commissione Mimmo Pirisi

S.I.

Pigliaru: pioggia di milioni e opere

SASSARI – Giunta regionale in missione, per aggredire le emergenze del Sassarese. Il presidente della Regione Francesco Pigliaru, insieme agli assessori Arru, Erriu, Maninchedda, Morandi, Mura, Piras e Spano, ha incontrato questa mattina, nella sede della Regione (in via Roma) a Sassari, una delegazione di rappresentanti istituzionali del territorio. La riunione con la partecipazione del presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau e di parlamentari e consiglieri regionali espressione del territorio, ha visto gli interventi dei sindaci di Sassari, Alghero, Porto Torres, Sorso, Sennori, Castelsardo e Stintino, ed ha permesso di approfondire, con un confronto ad ampio raggio, alcune delle principali problematiche riguardanti la Sardegna nord-occidentale.

“Abbiamo affrontato molti argomenti che per questo territorio sono cruciali”, ha detto il presidente Pigliaru al termine della riunione. “Ma soprattutto abbiamo sottolineato come la cosa più importante sia abituarci davvero a ragionare insieme. Con la costruzione della rete metropolitana, il nord ovest ha la grande occasione di creare una piattaforma di collaborazione tra Comuni che hanno sempre pensato in modo separato e che ora hanno l’opportunità di creare insieme un futuro basato su idee di sviluppo comuni. Sappiamo bene che i problemi esistono e li affrontiamo lavorando con grande impegno, ma sappiamo anche che ragionando in termini di rete si è tutti molto più forti, anche le stesse amministrazioni locali lo sono nei confronti della Regione”.

Francesco Pigliaru ha poi riferito quali siano stati i principali punti toccati nella mattinata di lavoro con gli amministratori. “Per quanto riguarda la situazione di Porto Torres – ha detto -, abbiamo rendicontato ciò che stiamo facendo sulla Chimica verde, in cui crediamo moltissimo come volano di sviluppo per il territorio; per questo pressiamo moltissimo su Governo ed ENI perché venga rispettato il protocollo d’intesa del 2011 e siano confermati gli investimenti. Ancora, la questione voli e aeroporto di Alghero. C’è una crisi dovuta a regole europee per le quali stiamo chiedendo chiarezza in fretta da parte di Bruxelles, e sappiamo che risposte concrete in tempi rapidi arriveranno dal Governo. Tra pochi giorni contiamo di poter confermare 120 milioni di euro in più, divisi in 4 anni, per una continuità territoriale di gran lunga migliore. E sappiamo che alla fine avremo molti più voli e molte più attività intorno agli aeroporti, che porteranno benessere ai cittadini sardi. Sul fronte delle infrastrutture – ha concluso il Presidente -, abbiamo confermato gli investimenti che arriveranno in questo territorio: sono molte centinaia di milioni tra strade, ospedali, scuola e trasporto ferroviario con particolari vantaggi per questa parte della Sardegna”.

Nella foto la Giunta Regionale coi presidente Ganau e Pigliaru

S.I.

Turismo camper risorsa immensa

CAGLIARI – “L’Italia, e nello specifico la Sardegna, hanno un sistema archeologico e culturale unico al mondo. Per questo l’obiettivo dovrà essere quello di incentivare il turismo camperistico come elemento di aiuto alle risorse del nostro Paese”. Con queste parole Massimo Cervellini, Vice Presidente Commissione Lavori Pubblici del Senato, ha chiuso il convegno organizzato dall’Associazione Club Camperisti Sardi dal titolo “Ambiente, Benessere e Cultura. L’ABC del viaggiare in libertà”, svoltosi all’Hotel Setar di Quartu Sant’Elena.

L’esponente di Palazzo Madama si è detto pienamente disponibile al dialogo per migliorare il settore del turismo camperistico. L’incontro-dibattito si è aperto con l’intervento del Sindaco di Quartu Stefano Delunas, che – ricordando le peculiarità del proprio Comune (fra cui 27 km di costa) – ha svelato l’idea di predisporre un’area attrezzata per i camper all’interno del Parco di Molentargius con ingresso in viale della Musica. Condivisione, dialogo e cooperazione fra Istituzioni: richiamo effettuato da Delunas e rilanciato da Mauro Coni, Assessore ai trasporti del Comune di Cagliari. L’esponente dell’esecutivo guidato da Massimo Zedda ha inoltre annunciato che verrà realizzata nella zona San Paolo un’area attrezzata per la sosta dei camper con 60 stalli, insieme ad altri 250 per le auto, oltre ad un punto ristoro, in un progetto integrato di poco più di due milioni e mezzo di euro, con piste ciclabili collegate direttamente alla zona i cui lavori dovrebbero iniziare nel luglio del 2017.

L’assenza di una legge regionale che regoli il turismo itinerante: questo il grido d’allarme di Salvatore Palma, Consigliere Federazione nazionale Act Italia, che ha ricordato come la Sardegna sia “fra i primi posti come attrazione, ma fra gli ultimi per ricettività”. E’ stata poi la volta di Eugenio Lai, sindaco di Escolca e Vicepresidente del Consiglio Regionale: “è importante – ha detto – dare risposte per migliorare la legge di settore che al momento ancora in stand by. Si dovrebbe procedere alle audizioni e dare il via libera prima possibile perchè la Sardegna non è solo turismo costiero, con i suoi 7000 nuraghe”.

Libero Cesari, vice Presidente nazionale Act Italia, si è invece soffermato sul problema dei trasporti da e per la Sardegna. “Occorre – ha detto – una seria politica per la mobilità turistica, perchè è inaccettabile che con mille euro un camperista faccia venti giorni di vacanza in Croazia, mentre nell’Isola rappresenti appena il costo del trasporto”. L’architetto e Urbanista Francesco Deplano ha puntato il dito sulle tante criticità della Sardegna: dal mancato adeguamento del Puc al Ppr (appena 15 su 377 Comuni isolani), al devastante inquinamento di alcune zone, senza tralasciare l’impari confronto sulla politica dei trasporti tra le Isole Baleari (300 collegamenti al giorno) e la stessa Sardegna. Le soluzioni? Una su tutte, secondo Deplano: “la pulizia dei tutte le leggi in contrasto fra di loro e l’eliminazione di burocrazia che renda farraginosa l’efficienza e la responsabilità”.

E’ stata poi la volta di Romina Mura, Deputato e membro della Commissione Trasporti, che – anche in qualità di Sindaco di Sadali – ha ammesso che pur da migliorare, “la continuità territoriale interna ed esterna non sia tutta da buttare”, aggiungendo che il suo Comune è stato uno di quelli che ha predisposto un’area Camper attrezzata. Il Senatore Luciano Uras ha richiamato la necessità per la Sardegna di “attrezzarsi per normare il settore camperistico”, ricordando che certe norme come la continuità territoriale si risolvono “in sede Europea, ma con una sensibilità che nasce in Sardegna e viene sostenuta a Roma”. Oltre al ringraziamento per Enrico Corte (artista cagliaritano autore del Logo del Convegno), Gigi Pambira, presidente della Associazione Club Camperisti sardi, ha concluso i lavori rilanciando la necessità di cogliere il flusso turistico dei camperisti che viaggiano 365 giorni all’anno, potendo contare su dati rilevanti: 2,9 miliardi di euro di fatturato. “Basterebbe – ha concluso Pambira – intercettare appena l’1% dei questo flusso per dare una boccata d’ossigeno alla nostra economia di settore”.

Nella foto dei camperisti in Sardegna

S.I.