Olmedo, Sindaco coi pastori

OLMEDO – “L’Amministrazione comunale di Olmedo è accanto agli allevatori nella battaglia per la difesa del diritto al lavoro e garantire al Popolo Sardo un’esistenza libera e dignitosa”. Così il sindaco di Olmedo Toni Faedda, da sempre esponente dell’area di Centrodestra Sardista, che dichiara apertamente il sostegno alla lotta dei pastori

“Siamo pronti a sostenere ogni iniziativa di protesta civile perché sia assicurato il futuro ad un settore strategico per l’economia sarda nonché fondamentale baluardo contro lo spopolamento e l’abbandono delle nostre terre”.

Psd’Az con Moro: è l’ora del riscatto

ALGHERO – Grande partecipazione alla presentazione dei candidati sostenuti dal Partito Sardo d’Azione di Alghero Antonio Moro e Maria Antonietta Calvia. Mercoledi nella sede di via Giovanni XXIII si è parlato della importanza fondamentale delle prossime elezioni regionali per la Sardegna e per Alghero. Le parole d’ordine sono state discontinuità e unità. Discontinuità con il governo del centrosinistra che in questi anni, in Sardegna ed in particolare ad Alghero e nel nord ovest della nostra isola, ha provocato solo ed esclusivamente disastri ed abbandono.

Dai trasporti alla sanità, dall’agricoltura al turismo, dalla cultura ai servizi abbiamo assistito solo a passi indietro in ogni settore. Lo sfascio della nostra sanità, la svendita e la desertificazione del nostro aeroporto, l’abbandono dei nostri settori produttivi più importanti come l’artigianato, l’edilizia, il turismo, l’agroalimentare. Persino nella assistenza e nell’aiuto verso i più deboli la regione a guida Pigliaru ha lasciato macerie. 

Adesso bisogna ripartire, e bisogna farlo tutti insieme. La Sardegna cresce e si sviluppa solo se lo fa tutta insieme. Il centrosinistra ha impoverito tutta la Sardegna nella convinzione che bastasse far crescere solo Cagliari. La coalizione di centrodestra, autonomista, sardista e civica vuole far crescere in uguale misura tutta la Sardegna. La guida sardista di Christian Solinas ha proprio questo significato. Il segretario del Partito Sardo d’Azione, che ha cuore e testa in Sardegna, ha questo obiettivo: la centralità dei territori e dei sardi. Ripartire dai trasporti, restituendo all’aeroporto di Alghero quello che gli è stato tolto in questi anni, completare ed ampliare il sistema stradale e ferroviario, interconnettere i territori costieri con quelli dell’interno, realizzare una vera continuità territoriale per 365 giorni l’anno, che avvantaggi le persone e le imprese e non le compagnie di trasporto.

Mobilità e libertà quindi per le persone e per le merci. Rimettere al centro della sanità le persone e i loro bisogni senza a sottostare alle logiche delle riforme imposte da Roma e accettate dalla sinistra che hanno generato servizi peggiori e costi maggiori. Valorizzare il nostro sconfinato patrimonio culturale che può essere fonte di economia e di lavoro. Dare dignità alle nostre tradizioni agricole e pastorali valorizzando le produzioni locali di eccellenza. Insomma dopo anni di abbandono la Sardegna, Alghero e il suo territorio possono rinascere con idee, programmi e azioni concrete che possono essere realizzate solo da un presidente Sardista come Christian Solinas sostenuto da una coalizione forte e rappresentativa di tutta la società sarda. Antonio Moro, presidente del Partito Sardo d’Azione, ha illustrato così l’impegno che il partito vuole assumere nei prossimi cinque anni verso Alghero e il suo territorio.

Il Partito Sardo d’Azione di Alghero ha proposto e sostiene per questo Antonio Moro e Maria Antonietta Calvia in una logica che si proietta verso i prossimi cinque anni di governo nei quali c’è bisogno di eleggere consiglieri regionali autorevoli e competenti che abbiano chiaro l’obiettivo di restituire centralità al nostro territorio e creare sviluppo per tutta la Sardegna.  

Nella foto l’incontro di mercoledi nell’affollata sede del Psd’Az Alghero

S.I.

Casse a rischio, Bruno (sfiduciato) si dimetta

ALGHERO – “Un sindaco che abbandona l’aula, come uno Schettino qualsiasi, come avvenuto ieri sera al momento della votazione della mozione della minoranza sul caso Step e cartelle pazze, testimonia per l’ennesima volta il fallimento di Mario Bruno”. E’ il direttivo di Forza Italia-Alghero composto da Pasqualina Bardino, Elena Bilardi, Giovanna Caria, Toti Columbano, Andrea Delogu, Ferdinando Manconi, Gennaro Monte, Peppinetto Musu e Antonello Peru a commentare la preoccupante condizione in materia di tributi alla luce pure del passaggio in consiglio comunale della mozione sulla società di Sorso.

“Forza Italia dal mese di novembre è in prima linea per cercare di risolvere il problema delle cartelle pazze, problema voluto e creato da Bruno e al quale non riesce a porre rimedio”, e ancora, “Forza Italia ha presentato delle proposte, delle modifiche ai regolamenti comunali al fine di evitare una ingiusta vessazione dei cittadini algheresi, costretti a subire gli oneri di accertamenti tributari per tasse non dovute e frutto di fantasiose interpretazioni della giunta Bruno e del suo braccio armato, la STEP, la società che con una scelta inopinata lo stesso Bruno e i suoi seguaci hanno voluto a capo della riscossione coattiva, per motivazioni ad oggi sconosciute ed in ogni caso prive di qualsiasi logica di equità e di efficienza ed efficacia del servizio”.

“Dare in mano ad esterni l’attività di riscossione dei tributi è contraria ad ogni regola di buona amministrazione, in un momento in cui i comuni vivono sempre più di risorse proprie (come i tributi) e sempre meno di trasferimenti, significa mettere a rischio il bilancio dell’ente, come se un padre di famiglia affidasse a sconosciuti il proprio stipendio sicuro mettendo a rischio il mantenimento della propria famiglia”.

“Intelligenza vorrebbe che accortosi dell’errore un sindaco che abbia a cuore le sorti della propria città e non solo la sua sopravvivenza politica, mettesse in campo una task force per risolvere il problema da lui creato, con l’ausilio di quella minoranza che si è dimostrata propositiva e volta solo al bene della città”

“Ed invece niente, ancora una volta solamente annunci vacui, disperati tentativi di difesa del suo operato, tentativi di scaricare su altri le proprie colpe. Nessun atto, nessun indirizzo politico o amministrativo per cercare di risolvere una situazione che si è via via più incancrenita, solamente stolti tentativi di distogliere l’attenzione sul problema, pensando forse che si risolvesse da solo, sordità assoluta nell’ascoltare non solo le proposte di Forza Italia e degli alleati della coalizione di centro destra sardista e autonomista, ma anche nel sentire le perplessità e le proposte che arrivavano da qualche esponente, sicuramente non succube e più illuminato, della sua stringatissima maggioranza”.

“La sua stringatissima maggioranza si è rivelata ieri una minoranza, ad acclarare il fallimento dell’esperienza Bruno e finalmente si è affrontato nell’unica sede deputata a ciò, il consiglio comunale, il problema delle cartelle pazze”, iIl consiglio Comunale ieri ha votato la mozione per annullare gli avvisi di accertamento emessi dalla STEP e per iniziare un percorso che porti allo scioglimento del contratto con la STEP stessa, al fine di non provocare ulteriori danni ai cittadini e alle casse del Comune. Il sindaco ne prenda atto, prenda atto che la volontà del consiglio comunale è sovrana e non perda tempo, dia esecuzione alla delibera”.

“Gli avvisi di accertamento notificati fra novembre e dicembre sono oramai in scadenza, la situazione è sempre più caotica esino a ieri all’orizzonte non si vedeva alcuna volontà, népolitica e né tecnica, di risolvere il problema se non i giorni che passavano inesorabilmente e con la STEP in grado solamente di dimostrare la propria incapacità, dimostrando non solo di aver l’unico obiettivo di portare a casa un po’ di denari, in totale spregio al principio di equità contributiva, ma anche di non avere una minima conoscenza delle regole edelle leggi”.

“Da ieri, grazie alle battaglie di Forza Italia e di tutta la coalizione di centro destra e sardista e alla volontà del consiglio comunale il Sindaco ha l’obbligo di affrontare la situazione, annullando le cartelle vessatorie e sciogliendosi dal contratto con la STEP. Non perda un solo giorno, se tiene alla città di Alghero e non vuole rischiare danni erariali enormi, oppure da sindaco sfiduciato  si dimetta immediatamentee passi la mano ad un Commissario (del resto dall’15 aprile decade il Consiglio Comunale, dunque si tratta solo di due mesi ndr) che metta fine a questa situazione evitando un danno erariale enorme che avrebbe la conseguenza di far pagare i suoi errori ai cittadini algheresi”.

Nella foto gli esponenti di Forza Italia-Alghero

S.I.

Posidonia, Curedda & co. contro Forza Italia

ALGHERO – “Soddisfazione, tanta. Finalmente s’interviene con decisione sulle cattive scelte del passato, che tanti, troppi danni hanno creato negli anni all’immagine turistica della Riviera del corallo, con ricadute pesanti sull’economia locale”. Cosi, tramite nota stampa, i consiglieri Francesca Carta, Vittorio Curedda, Giuseppe Fadda “Soddisfazione, tanta. Finalmente s’interviene con decisione sulle cattive scelte del passato, che tanti, troppi danni hanno creato negli anni all’immagine turistica della Riviera del corallo, con ricadute pesanti sull’economia locale”.

“E lo si fa con la programmazione, lo studio e la progettazione. Così, dopo aver risolto una delle piaghe più devastanti lasciate in eredità dalle passate Amministrazioni comunali di destra, la nettezza urbana, restituendo decoro alla città e un’immagine finalmente “pulita” alle migliaia di turisti che ogni anno scelgono Alghero, l’attenzione dell’Amministrazione si sposta sulla decennale problematica costituita dalla gestione dei siti di stoccaggio della posidonia spiaggiata. Vere e proprie discariche a cielo aperto, ideate e realizzate dall’allora Amministrazione comunale a guida Forza Italia senza considerarne le ricadute negative sul versante sociale, turistico e igienico. Una scelta miope quella di occupare parte del litorale urbano di San Giovanni dalle cosiddette alghe in putrefazione”.

“Il tutto senza un preventivo studio sull’impatto generato da simili stoccaggi e senza le dovute cautele in termini di immagine, che tanti danni hanno creato al tessuto turistico ma anche ai residenti del quartiere più litoraneo. Non un semplice errore, come dimostra il danno causato sul Calich e la marea gialla, per aver omesso uno studio sull’impatto ambientale del depuratore, ma un vero modus operandi quello portato avanti da quelle sciagurate amministrazioni sul versante ambientale. Oggi, grazie all’azione messa in campo negli ultimi anni, il problema sarà finalmente portato a soluzione”.

“Per la prima volta, infatti, verrà rimossa la catasta di posidonia putrescente presente sul litorale di San Giovanni e bonificato il sito, restituendo fruibilità ad una spiaggia che, seppur sacrificata dalla non balneabilità decretata dal lontano 1997, potrà finalmente ricoprire il ruolo sociale, sportivo e ambientale che ben gli s’addice, come peraltro dimostrato dal clamoroso successo riscosso dagli eventi di spettacolo realizzati nelle ultime estati in quei tratti di spiaggia”. 

Nella foto Curedda e Fadda

S.I.

Mondo agricolo, Cardin: priorità

SASSARI – “Fortza Paris, da sempre, è vicino al mondo agricolo e con specchiato pragmatismo vuole stimolare l’azione pubblica e far cogliere le opportunità offerte dalle politiche di incentivazione dei Fondi per lo Sviluppo Rurale della Sardegna”. Cosi Antonio Cardin, candidato alle elezioni regionali del 24 febbraio con Fortza Paris in sostegno di Christian Solinas per il Centrodestra.

“Qui nel Nord Sardegna, ma anche in altri territori dell’Isola, ci sono evidenti condizioni di trascuratezza e quindi di progressivo isolamento delle aree rurali. Territori potenzialmente portatori di ricchezza ma non ancora sufficientemente serviti da infrastrutture viarie, idriche, telematiche ed energetiche. Occorre anche promuovere interventi sulle infrastrutture irrigue e di presidio riducendo i fenomeni di polverizzazione fondiaria, migliorando la dotazione infrastrutturale e garantendo un uso sostenibile della risorsa idrica. Fortza Paris si impegna e sara’ attenta ad assicurare la vitalità e la permanenza delle aziende agricole e forestali nella Nurra e piu’ in generale di tutte le realtà produttive delle aree rurali.  Per questo ritiene indispensabile sollecitare prioritariamente gli Enti Locali, i Consorzi di Bonifica e le Associazioni dei Comuni affinché vengano predisposte tempestivamente le progettazioni delle opere per concorrere alla assegnazione dei Fondi messi a disposizione con la Misura 125 e le sottomisure collegate”.

“Fortza Paris evidenzia che la Misura in oggetto, per le opere pubbliche realizzate dagli Enti Locali e loro associazioni e dai Consorzi di Bonifica, prevede la concessione di contributi in conto capitale sino al 100% della spesa totale ammissibile a finanziamento. Fortza Paris rappresenta l’esigenza che la parte pubblica si faccia anche promotrice e agisca da facilitatore verso le aziende  agricole e forestali e loro associazioni per presentare piani di razionalizzazione e implementazione di strade interpoderali aperte al pubblico transito, ricordando che potranno essere concessi contributi in conto capitale pari al 90% della spesa ritenuta ammissibile se tali strade agiranno da collegamento tra due strade adibite  al pubblico transito. Non si puo’ perdere piu’ tempo ne possono essere, come nel passato, sprecate le opportunità per lo sviluppo della nostra preziosa risorsa: l’agricoltura.

“La segnalazione è stata fatta anche al Comitato della Nurra, al quale si riconosce un ruolo determinante per la difesa di quel territorio e dei suoi cittadini, e lo si invita a stimolare le strutture preposte per un avvio immediato degli studi e degli adempimenti necessari. Fortza Paris difende i territori rurali: il principale tesoro della Sardegna”.

Nella foto Antonio Cardin

S.I.

Pigliaru & co, spot a spese dei sardi

CAGLIARI – “Stop alla propaganda di regime di Pigliaru e compagni, fatta a spese dei sardi”. Così Alessandro Serra, responsabile comunicazione di Forza Italia, annuncia la presentazione di una nuova segnalazione al CORECOM riguardo alla reiterata violazione della legge vigente in materia.

“L’articolo 9, primo comma, della legge n. 28 del 22 Febbraio 2000 – ricorda Serra- recita: ‘Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto e’ fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni’.

“Dopo aver rovinato ai sardi perfino il Natale al cinema, propinando nelle sale i suoi spot, la Giunta regionale persevera con la pubblicazione di contenuti sulla pagina istituzionale della Regione vietata dalla legge e con lo stratagemma della quotidiana promozione di eventi auto-celebrativi o conferenze stampa che possono fare benissimo nelle sedi dei loro partiti, rispettando la legge anziché mostrare uno sfacciato disprezzo per le regole. Ora – ha concluso Serra- auspichiamo un intervento delle autorità competenti per sanzionare questa condotta e perché tutti operino nel rispetto delle norme vigenti”.

Nella foto Alessandro Serra

S.I.

Bruno incontra nuovo capo Digos

ALGHERO – Luca Franchi nuovo dirigente della Digos della Questura di Sassari arriva da Roma, dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. Accompagnato dalla dirigente del Commissariato di Alghero Claudia Maria Gallo è stato ricevuto a Porta Terra dal Sindaco Mario Bruno, per un saluto di benvenuto che ha toccato i temi della sicurezza, della prevenzione e delle attività di promozione della legalità che si stanno portando avanti di concerto con la Prefettura.  

Dalla necessità di una maggiore presenza di animatori di prossimità nelle nostre strade e nei nostri quartieri, al controllo delle forze dell’ordine sul territorio, i temi sono stati ampiamente condivisi con l’impegno di intensificare gli sforzi, seppure in presenza di dati che non mostrano una vera emergenza sicurezza ad Alghero

Nella foto l’incontro di questa mattina

S.I.

Sabato mattina: Tutti in Strada

ALGHERO – “Tutti in Strada“. Con questo slogan il territorio compatto manifesta la ferma volontà di vedere ultimata la Strada Statale 291 tra Sassari e Alghero a 4 corsie, in prosecuzione col tracciato già realizzato. Si tratta infatti di una strada progettata fin dagli anni 80 e quasi interamente costruita e aperta al traffico veicolare.

Mancano poco meno di 4 chilometri del lotto 1 (Rudas-Alghero), a cui si collega la bretella per l’aeroporto, che rischiano di diventare una vergognosa incompiuta. “Tutti in Strada” per ribadire con forza la ferma esigenza di mettere in sicurezza un’opera strategica dall’indiscutibile valenza economia e sociale, alla base di ogni opportunità di crescita e sviluppo. La manifestazione pubblica, organizzata per la giornata sabato 26 gennaio, alle ore 10.30 presso il presidio di Rudas, dove la quattro corsie s’interrompe, è promossa dalla Città di Alghero, dai Comuni della Rete Metropolitana del Nord Sardegna e del territorio, dalle associazioni di categoria, forze Sindacali, imprese, comitati e cittadini.

Nella foto l’incontro organizzativo di questa mattina

S.I.

Morte meningite, via profilassi

SASSARI – Nessun allarme, rassicurano le autorità sanitarie, ma sono in campo “tutte le azione di prevenzione e contrasto alla diffusione del batterio previste per i casi di meningite”. Così il servizio di Igiene e Sanità pubblica dell’Ats Sardegna-Assl Sassari all’indomani della morte di un giovane 23enne di Ittiri stroncato da una meningite causata da meningococco Y. “Nelle ultime 48 ore – spiega la Assl – sono stati contattati sia i familiari del paziente, sia i conoscenti che lo hanno frequentato nei dieci giorni precedenti al manifestarsi della malattia, e tutti sono stati sottoposti alla profilassi farmacologica”.

Ma l’azienda sanitaria invita tutte le persone che alle 19 di lunedì 14 gennaio hanno preso il pullman partito da Sassari e diretto a Ittiri, con fermata intermedia a Uri – lo stesso che aveva preso il giovane poi deceduto – a rivolgersi agli uffici di Igiene o a contattare il proprio medico curante. “Si tratta – spiegano i medici – di una forma di cautela ulteriore adottata per ridurre al minimo le possibilità di diffusione del batterio”.

Gli uffici a cui rivolgersi sono: Ittiri, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12, il martedì e il giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17; Ossi, il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 12; Sassari, dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30, dal lunedì al giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17. “I medici di medicina generale – annuncia la Assl – sono già informati e sorveglieranno con particolare cura e prudenza, per i prossimi otto giorni, eventuali manifestazioni febbrili dei propri pazienti”.

S.I.

Alghero, costa e dune: è emergenza |video

ALGHERO – Da una parte vediamo una gara di solidarietà per le dune di Chia, dall’altra è sotto gli occhi di tutti, o quasi, la drammatica condizione del sistema dunale di Maria Pia ad Alghero. Gli appelli dei balneari e cittadini, ad oggi, sono caduti ne vuoto. La situazione, però, è sempre più allarmante. La variazione delle condizioni meteo climatiche, in particolare dei venti e dunque delle mareggiate, hanno causato l’erosione di larga parte della costa sabbiosa che va, all’incirca dal Lido fino alla fine della pineta. In certi punti, come si evince dalle foto allegate, molti alberi stanno per cadere e alcuni l’hanno già fatto. Un pericolo evidente per tutti quelli che, e fra poche settimane, saranno nuovamente tanti, frequentano quel tratto di litorale. Inoltre, nel bel mezzo della spiaggia, della presenza di una pericolosa “fossa settica” come residuo del casotto abbattuto anni addietro.

Senza considerare un altra grave criticità. Davanti all’Ospedale Marino il lavorio del mare ha riportato alla luce diverso materiale edile occultato sotto la sabbia diversi decenni addietro quando vennero abbattute delle porzioni di struttura del presidio sanitario. Massi, pietre, perfino ferro arrugginito, senza considerare la solita invasione di posidonia e micro-plastiche e pure il muro di contenimento che oramai sta crollando. E tutto questo in una porzione di costa che, come quella di San Giovanni, se sistema, riqualificata potrebbe divenire altro luogo di frequentazione per famiglie, turisti e tutti quelli che vogliono ammirare le bellezze locali senza dover cambiare meta. E’ oggettivo che alcuni tratti necessitano di un riposizionamento di arenile che, venti e mareggiate, hanno spostato in altri siti (ad esempio a ridosso del porto, sito di stoccaggio cresciuto anche per questo e per la massiccia presenza di posidonia).

Posdinia, dune e pineta di Maria, l’intera costa (dalla strada di Bosa passando per i bastioni, porto, San Giovanni, Maria Pia e poi fino ad arrivare a Porto Conte) deve essere oggetto di un mega intervento di tutela, salvaguardia, monitoraggio e riqualificazione per creare nuove occasioni di sviluppo e dunque lavoro in relazione alle bellezze naturalistiche che Alghero, come è evidente, può e deve offrire.

Nelle foto e video la condizione del litorale a Maria Pia e ospedale Marino

S.I.