11 kg di eroina in un muretto

ALGHERO – I carabinieri della Compagnia di Carbonia hanno sequestrato in un terreno vicino ad Alghero 11 chili di eroina, per un valore di oltre due milioni di euro. Si tratta, evidenziano i militari, del più ingente sequestro di eroina effettuato negli ultimi 15 anni.
 

L’operazione è scattata venerdì e ha visto anche l’intervento dei carabinieri di Alghero. La droga era stata suddivisa in panetti di oltre 1 chilo ciascuno, imballati sottovuoto in buste di plastica trasparente e avvolti con nastro isolante in modo da garantirne la conservazione all’esposizione agli agenti atmosferici. Gli involucri erano stati, infine, occultati tra le rocce di un muretto a secco di un rudere di campagna, vicino a un Nuraghe.

I carabinieri di Carbonia hanno individuato l’area grazie ad un’attività investigativa, avviata a seguito di un’informazione acquisita sul territorio Le varie piazze di spaccio sono state monitorate per individuare chi aveva nascosto la droga. Alla fine è scattato l’intervento e il recupero dell’eroina.

“Il risultato ottenuto – spiegano i carabinieri – è frutto anche della condivisione delle informazioni acquisite tra il Nucleo Operativo della Compagnia di Carbonia e la Direzione Centrale dei Servizi Antidroga di Roma che, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Cagliari, da diverso tempo lavorano in costante sinergia per il contrasto del traffico di sostanze stupefacenti che giungono in Sardegna”. L’eroina, di ottima qualità, era destinata alle piazze di spaccio di Sassari, Nuoro e Cagliari.

Nella foto i carabinieri al momento del ritrovo della droga

S.I.

5G dove? Ovviamente a Cagliari

CAGLIARI – La Sardegna è stata scelta dal Ministero per lo sviluppo economico per sperimentare la rete 5G. È Cagliari la sesta città italiana (con Milano, Prato, L’Aquila, Bari e Matera) in cui il Mise ha concesso al gestore Fastweb l’utilizzo delle frequenze per trasferire i dati ad alta velocità, in 3 aree della città e una a Is Molas, per la sperimentazione legata al progetto del Joint Innovation Center sviluppato da CRS4, Huawei e Regione Sardegna. La decisione del Ministero è un importante riconoscimento alle competenze ad alta tecnologia dell’Isola, dove nei giorni scorsi è stato presentato dal Joint Innovation Center lo IOC (Intelligence Operation Center), il supercervellone che proprio dalla Sardegna darà il via alla rivoluzione smart per trasformare le città italiane ed europee in luoghi più intelligenti e sicuri. E proprio cambiare in meglio la vita dei cittadini e delle imprese è uno degli obiettivi della rete ultraveloce 5G, che non è una semplice evoluzione del 4G e dunque non è destinata solo alla telefonia.

“Il 5G è una piattaforma che apre nuove opportunità di sviluppo, una tecnologia per servizi innovativi che cambieranno profondamente il modo di vivere e di spostarsi dei cittadini ma anche il modo di produrre da parte delle imprese. E’ una tecnologia in forte discontinuità con il passato, con enormi potenzialità sul fronte dei servizi che potranno essere sviluppati e su quello della crescita del nostro sistema produttivo”, dice l’assessore della Programmazione Raffaele Paci. “Per noi è un grande riconoscimento: la scelta del Ministero, infatti, non ha solo lo scopo di sperimentare la rete 5G da un punto di vista infrastrutturale, perché chiede di presentare progetti che saranno valutati anche rispetto ai servizi. Ed è su questo che ci metteremo in gioco con le professionalità del Joint Innovation Center dove la collaborazione fra Crs4 e Huawei, siglata per progetti di ricerca sulle Smart city, ha già dato risultati importanti. Siamo sicuri che il contributo di Cagliari farà la differenza nella sperimentazione nazionale e internazionale della rete 5G, e che insieme alla banda ultralarga che stiamo portando in tutti i paesi della Sardegna migliorerà notevolmente la vita dei cittadini”.

S.I.

Sanità, niente Primo Livello

CAGLIARI – Nonostante le promesse dei consiglieri regionali del Partito Democratico eletti nella Provincia di Sassari e in maggiora e le rassicurazioni degli esponenti locali di Centrosinistra, Alghero e Ozieri non hanno il “primo livello” entro il 2018. “La sanità del territorio è oramai abbandonata a se stessa, nonostante le rassicurazioni di Arru, Moirano e dei sindaci di Alghero e Ozieri. La previsione del 1° livello per il Presidio Alghero-Ozieri entro il 2018 è oramai inattuabile”. Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde ritorna sul tema della del Presidio  ospedaliero di Alghero-Ozieri per il quale il Piano di ridefinizione della Rete Ospedaliera, approvato dal Consiglio Regionale il 25 ottobre dello scorso anno, ha previsto il 1° livello entro il 2018, prevedendo il mantenimento delle discipline e servizi già esistenti.

Ma con l’impegno ad avviare dal 2018 un programma di potenziamento dei servizi di pronto soccorso-osservazione breve intensiva, l’attivazione della funzione di semintensiva generale, delle discipline di oncologia e lungodegenza, della radiologia interventistica extravascolare e l’istituzione della rianimazione Servizi che stanno alla base della nuova classificazione di 1° livello entro il 31 dicembre del 2018. Il Piano prevede anche la realizzazione del nuovo ospedale di Alghero nel rispetto dei requisiti strutturali e tecnologici propri dei DEA di I livello nell’ambito del programma di investimenti nell’edilizia ospedaliera. 

“Impegni scritti solennemente dal Consiglio Regionale ma completamente disattesi dalla Giunta Regionale -attacca l’ex sindaco di Alghero- nonostante in una riunione della conferenza dei Sindaci dello scorso febbraio il Direttore di Ats Moirano  si fosse impegnato ad avviare entro il 31 marzo i procedimenti attuativi. Il consigliere regionale algherese ricorda che nel frattempo il Ministero della salute ha anche bocciato il Piano ospedaliero proposto da Pigliaru e Arru e votato dal centrosinistra. Ma mentre in alcune realtà sarde il Piano è stato già attuato, il presidio Alghero-Ozieri è stato completamente dimenticato”.

“E non si parla più del nuovo ospedale di Alghero, dotato del medesimo piano di fattibilità, costato circa 900 mila euro, del nuovo ospedale di San Gavino Monreale che ha però ottenuto un finanziamento di 68 milioni di euro e per il quale è stata bandita la gara.” Tedde evidenzia l’allarmante silenzio dei sindaci, che ad ottobre dello scorso anno avevano invece salutato con entusiasmo quello che a loro dire era l’imminente 1° livello. Secondo il consigliere regionale algherese è giunto il momento dell’azione, e occorre che i primi cittadini dopo gli errori di valutazione commessi si assumano la responsabilità di organizzare la protesta territoriale per pretendere da Pigliaru e Arru, in questi ultimi due mesi di legislatura, l’attuazione del Piano di riorganizzazione della rete con l’istituzione del 1° livello e il finanziamento del nuovo ospedale di Alghero. “Noi saremo al loro fianco -chiude il consigliere regionale di FI- ma occorre prendere il toro per le corna e smetterla di stare alla finestra sperando che i problemi si risolvano da soli.”

Nella foto l’ospedale civile

S.I.

Gran Capodanno al Maden

ALGHERO – Quest’anno il Capodanno di Alghero si arricchisce di una nuova eccellente offerta: il “Gran Cenone” del Maden. Infatti il locale della Riviera del Corallo, già punto di riferimento per le notti dell’Isola, apre i suoi spazi anche alla clientela che vuole godere alla cena di gala realizzata con le nuove cucine appena adibite e pronte per proporre un menù di eccezione a prezzi contenuti. Infatti, ingresso in discoteca, cena e brindisi di mezzanotte sono offerti al presso di 75 euro.

Oltre questo, come noto, ci sarà la musica dei dj resident che con la vocalist Alexa faranno ballare fino a tarda notte e, ovviamente, per assicurare un tragitto tranquillo e privo di ogni pericolo per se e per gli altri, ci saranno le navette per tutta la notte da Piazza Sulis. Dunque un Capodanno al Maden al top grazie alla nota organizzazione curata da uno staff di altissimo livello a partire dalla gestione in capo ai due Lorenzo, Sagrati e Sanna. Tra le varie novità anche gli eventi privati da gennaio e importanti eventi che saranno ospitati da Pasqua fino alla prossima estate.

Nella foto il Maden

S.I.

Sindaco 5 Stelle, spunta Burruni

ALGHERO – L’avvicinarsi delle elezioni comunali, come noto fissate per maggio, che saranno in concomitanza con le europee, obbligano forze politiche e coalizioni ad iniziare a fare sintesi sui vari candidati. Anche se sarebbe necessario già definire il quadro, è quasi sicuro che le ultime decisioni saranno prese solo dopo le regionali. Certo, a quel punto mancherà veramente poco al voto locale, ma è evidente che l’esito delle elezioni isolane andrà ad influenzare quello comunale.

A fare un grande passo avanti sono i 5 Stelle. Dopo una probabile indicazione al ruolo di Sindaco da parte degli attuali consiglieri, Graziano Porcu e Roberto Ferrara, da una delle ultime riunioni del meet up locale, l’unico rimasto in piedi, dopo la diaspora interna e varie frizioni che ancora oggi non paiono sopite, sarebbe emerso un nome che non pareva essere legato al mondo pentastellato e questo visto anche il suo lavoro.

Si tratta di Antonio Burruni, giornalista del sito di informazione on-line Alguer.it e a guida della Mercede Basket, algherese di 44 anni, già candidato con Forza Italia nel 2007. Alla presenza dei grillini algheresi, durante come detto la loro riunione ufficiale, in quella che è una sorta di direttivo locale, avrebbero deciso per alzata di mano che Burruni può essere indicato dal movimento come candidato a sindaco alle prossime elezioni comunali.

Una scelta che, ovviamente, a parte i vessilli della cosi detta “democrazia diretta”, dovrà essere condivisa e varata dai vari organismi a partire dalla parlamentare Emanuela Corda (di fatto la coordinatrice regionale) e poi dai quadri nazionali, Di Battista, Di Maio e col placet di Casaleggio e Grillo, come sempre. Insomma, i 5 Stelle compiono un importante passo avanti verso le elezioni di maggio individuando nella figura del giornalista Burruni la figura che potrebbe guidarli alle elezioni e se possibile alla vittoria.

Nella foto Antonio Burruni

S.I.

Rete sul Temo, sequestro

BOSA – Nella giornata di ieri, durante un pattugliamento in mare, il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa, a bordo del Battello GC A63, ha individuato una rete da pesca non segnalata nei pressi della diga foranea del porto di Bosa. Giunti sul posto, gli uomini della Guardia Costiera hanno provveduto a salparla e sottoporla a sequestro. Nello specifico, secondo quanto constatato al termine delle operazioni, si trattava di più spezzoni di rete, del tipo tremaglio e barracuda, che, unite tra loro, creavano un ostacolo in mare di circa 800 m di lunghezza.

Dell’accaduto è stata informata la Procura della Repubblica di Oristano.Il prodotto ittico recuperato è stato dichiarato commestibile da parte del competente veterinario dell’azienda sanitaria locale e ceduto ad enti benefici. Il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa, Tenente di Vascello Francesco Bernardi, ribadisce che, in questo periodo di festività, i controlli saranno serrati, sia in mare che presso gli esercizi commerciali. Inoltre si raccomanda affinché tutti coloro che intendono consumare prodotto ittico, si affidino a commercianti regolari che ne garantiscano la tracciabilità e la sicura commestibilità. Per contro, il prodotto acquistato sul mercato nero sottopone il consumatore a pesanti rischi di salute. E non è il caso rovinare le feste a se stessi e alle proprie famiglie per una inutile superficialità.

S.I.

Pili presenta Sardi Liberi |video

ALGHERO – Ieri presentazione ad Alghero per la nuova formazione politica “Sardi Liberi”. A guidarla Mauro Pili, leader di Unidos e già deputato e presidente della Regione. Novità emersa dall’incontro di ieri l’ingresso nell’aggregazione sardista dell’ex-direttore della Sogeaal, Umberto Borlotti e ci sono interlocuzioni di Patto Civico di Stefano Lubrano.

Pili ha snocciolato vari temi soffermandosi sulla chiara e oramai evidente volontà di affondare il “modello Alghero”. Dopo essersi creato nei decenni, come esempio di luogo di attrazione ma sempre con la salvaguardia ambientale e sociale, poi è arrivato un periodo di totale decadenza con chiare finalità di bloccare lo sviluppo di quest’area a favore di altre zone e con complici partiti ed esponenti locali.

Esempi lampanti sono la strada “4 corsie” e l’aeroporto. La prima, nonostante ci fosse già un Via (valutazione impatto ambientale) si è modificato il tracciato entrando nelle maglie del Ppr e nonostante siano passati oltre 10 anni, non si è fatto niente per superare quest’empasse e ad oggi la strada, ancora, non c’è. E questo con la totale complicità dei 5 Stelle il cui ministro Toninelli è uno del “partito del no” contro tutto e tutti, “tranne dei soliti poteri forti”.

Senza considerare i trasporti, per cui Onorato, della Moby Lines, è sponsor del blog di Grillo. “Impossibile dunque che il governo dei 5 Stelle possa lavorare per i sardi quando c’è questo legame con chi sta affondando la Sardegna, per questo bisogna essere liberi, sardi liberi”, ha detto Pili che non ha risparmiato forti critiche anche al Centrodestra, anche se l’obiettivo principale, visti gli attuali governi locale, provinciale e regionale, è il Partito Democratico e la sua totale assenza di risposte alle pur minime questioni del territorio e questo nonostante ci siano tanti esponenti di maggioranza eletti in questa zona. A margine della presentazione, Algheronews ha intervistato il leader regionale, Mauro Pili.

Nella foto e video Mauro Pili

S.I.

Passa il Piano centri storici

ALGHERO – “Recupero, riqualificazione e conservazione che si armonizzano con sviluppo, miglioramento della qualità della vita e interventi di ricostruzione di aree degradate”. Lo strumento urbanistico che adegua i centri storici di Alghero e Fertilia al Piano Paesaggistico Regionale e alle opportunità fornite dalla normativa estende il perimetro del nucleo originario per includere parti omogenee al cosiddetto Centro Matrice.  Cosi fanno sapere dall’amministrazione tramite comunicato stampa. 

“Un altro tassello importante per dotare la città degli strumenti urbanistici indispensabili alla crescita e allo sviluppo e preparare le condizioni necessarie al Piano Urbanistico Comunale”, spiega l’Assessore all’urbanistica Alessandro Balzani. “A breve – aggiunge – arriva in aula il Piano di Conservazione della Bonifica per l’approvazione definitiva. Si tratta certamente di un importantissimo strumento tanto atteso, direi storico,  per il rilancio dell’agro con investimenti e occupazione alla cui definizione abbiamo lavorato con il massimo impegno”.

“Pronto per l’approdo in commissione, inoltre, il Piano di Utilizzo dei Litorali. Ieri intanto  con l’adozione del Piano Particolareggiato del Centro Storico e di Fertilia si è dato il via all’iter per l’approvazione definitiva. Il piano licenziato dall’Assemblea   dovrà attendere  ora i tempi di legge per le osservazioni e per l’ok da parte dell’Ufficio Tutela del Paesaggio. Regole certe, chiare, non solo conservazione: lo strumento urbanistico di dettaglio contiene precise aperture all’utilizzo del patrimonio storico attraverso interventi di recupero connotati ad alta qualità urbana e finalizzati al mantenimento delle funzioni residenziali. Previsti nel piano i recuperi dei valori architettonici e ambientali con opportunità di ricostruzione di nuovi corpi di fabbrica in luogo di interventi recenti incompatibili con il carattere originario dei centri storici. Uno strumento di programmazione quanto mai opportuno, che stabilisce regole chiare in un ambito che comprende la città storica ( interno della cinta muraria estesa al mercato, le ville sul Lungomare ) e le sottozona che comprende una fascia di tessuto otto-novecentesco a ridosso del centro storico fino all’estremità del porto”.

Nella foto l’area del Centro Storico

S.I.


Aerei di carta by Pigliaru-Zedda

CAGLIARI – “Soltanto due settimane fa l’assessore annunciava centinaia di migliaia di posti in più, contrabbandando come disponibili anche quelli del mese prima come se fosse possibile viaggiare indietro nel tempo, oggi piagnucola perché i posti non ci sono”. Cosi il deputato di Forza Italia, Ugo Cappellacci, che interviene nuovamente per segnalare la lacunosa e di fatto inesistente “continuità territoriale” da e per la Sardegna, un vero enorme fallimento targato Centrosinistra. 

“Nel mescolare i numeri a proprio uso e consumo, la Giunta tenta di nascondere la sua politica vergognosa: nel 2014 infatti ha cancellato la continuità verso Bologna, Torino, Napoli e Verona, costringendo così numerosi passeggeri a passare per Roma e Milano e provocando l’insufficienza di posti a disposizione. Quattro anni dopo, piegandosi agli euro-burocrati insieme al ministro grillino Toninelli, hanno cancellato nel nuovo bando anche la tariffa unica per Roma e Milano, danneggiando gli emigrati sardi e le imprese turistiche”.

“Non c’è niente di più che possa essere intestato ad una giunta che ha fatto volare solo aerei di carta dei comunicati stampa, oggi fermi per pioggia: la pioggia di vergogna che costringe il centro-sinistra a schiaffare Pigliaru e i suoi assessori in cantina e a presentare un altro candidato alla presidenza della Regione”.

S.I.

Nuoto, Green Alghero: ottimo inizio

ALGHERO – Con 2 ori (50 e 100 stile libero), 1 argento (50 farfalla) ed 1 bronzo (100 misti), Alice Maggioni si conferma, anche a livello assoluto, una delle migliori nuotatrici della Sardegna. La giovane atleta del Green, oltre alle medaglie, ottiene nei 50 e 100 stile libero e nei 50 farfalla, l’accesso ai Campionati Italiani di Riccione, inserendosi nei primi posti della graduatoria Nazionale giovanile.

Due argenti (50 e 100 dorso) per la “toccata e fuga” di Davide Sanna, rientrato da poche settimane, che fortunatamente per lui, ma purtroppo per tutta la squadra del Green, si trasferirà negli Stati Uniti tra pochi giorni. Un bronzo mancato per Maddalena Palladino, in uno stato di salute non ottimale, nei 50 dorso, a causa di una squalifica per una partenza quanto meno discutibile: squalifica che, probabilmente, ha influito anche sulle sue prestazioni successive.

Entusiasmante Mattia Melone, in particolar modo nei 200 misti e nei 50 stile libero; bene, anche se in misura diversa, Ambrosio Federica, Bechere Adam, Canu Alberto, Ciancilla Salvatore, Cocco Aurora, Cucchi Carola, Deledda Diego, Fenu Nicolò, Fiorentino Camilla, Greco Noemi, Mannoni Giovanni, Masala Chiara, Masala Marta, Mura Lorenzo, Pittalis Francesca, Salaris Maia, Sechi Pietro, Trova Alida.  

S.I.