Virus in Sardegna, ancora nessun contagio

ALGHERO – Non si registrano nuovi casi di positività al Covid-19. Sono 1.353 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Non si registrano neppure nuove vittime. Il numero complessivo sale però a 126 per un decesso avvenuto il 9 aprile e conteggiato oggi in seguito a un’ulteriore verifica sui dati. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 43.387 test.

I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 82, di cui 10 in terapia intensiva, mentre 298 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 764 pazienti guariti (+33 rispetto al dato precedente), più altri 83 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 1.353 casi positivi complessivamente accertati, 248 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari, 97 nel Sud Sardegna, 58 a Oristano, 79 a Nuoro, 871 a Sassari

Scandalo Aeroporto chiuso, colpa del Governo

CAGLIARI – “In queste ore sta montando la polemica nei confronti dell’Ordinanza n. 23 emanata ieri dal Presidente Christian Solinas in merito alla riapertura dell’aeroporto di Olbia lasciando chiuso lo scalo algherese sino al 2 giugno” – osserva il Presidente del Consiglio Regionale Michele Pais.

“Il Presidente Solinas ha adottato tale provvedimento, agli articoli 9 e 11, riaprendo lo scalo dell’aeroporto Costa Smeralda di Olbia, in aggiunta a quello sempre attivo di Elmas, per il traffico passeggeri da e per la Sardegna che – sottolinea il Presidente Pais – comunque sino al 2 giugno dovranno sempre richiedere l’autorizzazione al Presidente della Regione e sottoporsi, all’arrivo, alle disposizioni restrittive della quarantena obbligatoria”.

“Tali disposizioni – precisa Michele Pais – sono state adottate dal Presidente Solinas in quanto il Ministero dei Trasporti di concerto con il Ministero della Salute, unilateralmente e senza confrontarsi con la Regione Sardegna, hanno disposto ieri per Decreto che gli scali aeroportuali sardi individuati e autorizzati alla riapertura al traffico aereo fossero solo quello di Elmas e di Olbia”.

“Pertanto – conclude il Presidente Pais – è giusto fare chiarezza per stemperare ogni polemica politica nei confronti dell’Ordinanza del Presidente Solinas, perché la responsabilità di non aver concesso la riapertura anche dell’Aeroporto di Alghero ricade interamente sul Governo, per assenza di un confronto con la nostra Regione, fatto grave e lesivo della nostra Autonomia

Nuovo Ospedale: basta selfie, vogliamo certezze

ALGHERO – “Un nuovo grande ospedale su Sassari? Perché no. Fuori da ogni campanilismo, riteniamo che possa essere un aiuto importante per il territorio del Nord Sardegna. Ad oggi, il piano sanitario regionale però prevede un nuovo ospedale ad Alghero. Sassari a metà degli anni 2000 aveva fatto la scelta di una nuova ala del Santissima Annunziata, già finanziata e realizzata”. E’ ancora il Centrosinistra coi suoi consiglieri comunali a puntare i riflettori sulla sanità algherese.

“Le risorse ministeriali a disposizione oggi per l’edilizia ospedaliera non superano i 245 milioni. Che si vuol fare? Si abbandona il progetto del nuovo ospedale per Alghero rendendo inutile e carta straccia la programmazione regionale? Si finanzia il nuovo ospedale algherese, come non si stanca di affermare un autorevole esponente della destra regionale, con la vendita dell’Ospedale Marino?”

“Noi siamo fermamente contrari, rivendichiamo le scelte programmatorie vigenti e parte importante delle risorse ministeriali per l’edilizia ospedaliera. Il Presidente Solinas, il Presidente Pais e il Sindaco Conoci devono essere chiari, con tutti. Abbiamo bisogno di certezze e di rappresentanti del territorio che davvero facciano sentire la nostra voce, e non sappiano solo mostrare di continuo i loro selfie”.

Nella foto un incontro sulla Sanità

S.I.

Il mare protetto algherese sul Corsera

ALGHERO – “La Sardegna ci aspetta. Nell’attesa, ecco una meta perfetta per gli appassionati di immersioni: un’area protetta da preservare e ammirare”. E’ l’inserto “Itinerari e Luoghi” del Corriere della Sera on-line a promuovere Alghero riportando un video del suo mare e nello specifico delle acque dell’Area Marina Protetta. In questa fase di riapertura delle attività, presto porti e aeroporti è importante qualsiasi forma promozionale. Nel frattempo si può godere delle fauna marina della Rivera del Corallo grazie al Corsera.

S.I.

Lubrano a Pais-Conoci, stop quarantena o addio turisti

ALGHERO – “L’art 3 della nuova ordinanza di Solinas impone una quarantena di 14 giorni a tutti coloro i quali arrivino da altre regioni italiane o dall’estero, turisti inclusi”, cosi l’ex-sindaco Stefano Lubrano che si appella a Michele Pais e Mario Conoci chiedendogli “un’ immediata modifica di questo passaggio, così nessuno aprirà in Sardegna, e non sarà per colpa del Covid-19 ma per precise responsabilità personali di chi governa, con tutto ciò che ne consegue”.

Appello simile a quello che ha fatto il giornalista Mediaset Nicola Porro che si rivolge al Presidente Solinas. “Giù la Sardegna gode di meno turisti di quelli che che si meriterebbe, inoltre imporre la quarantena a chi arriva, rende a tutti coloro che vogliono venire un ulteriore stop”.

Sassari, Andria: decoro e pulizia scarsi

SASSARI – “Ho riscontrato grande volonta’ dai commercianti della nostra Citta’ come da altri diversi imprenditori. La data del 18 Maggio sembra essere la data della rinascita e molti hanno potuto riassaporare l’apertura delle proprie attività; Sappiamo che l’emergenza  si è sovrapposta ad una situazione  fragile dell’economia sassarese”. Cosi Mariolino Andria consigliere comunale a Sassari che evidenzia la condizione di mancanza di decoro.

“I titolari di Partita Iva hanno responsabilmente adeguato la loro attivita’ con enormi sacrifici –anche economici pur in crisi di liquidità- seguendo i vari protocolli di sicurezza e hanno sostenuto costi significativi per le procedure di sanificazione compresa l’accurata pulizia dei loro locali e delle vetrine. Purtroppo ho rilevato che le strade e i marciapiedi della citta’ sono sporchi o comunque le loro superfici risentono di una cronica non adeguata attenzione per la pulizia. Appare significativo accennare che durante la passeggiata nella mattinata di oggi alcuni commercianti mi hanno gridato: “dì al Sindaco che noi abbiamo pulito i nostri locali ma fuori le strade e i marciapiedi hanno il pingo”.

“Da qui nasce la presente interpellanza che non sollecita niente di nuovo: viene, per l’ennesima volta, reiterato l’invito ad un piu’ efficace controllo dell’igiene urbana in citta’. Igiene e pulizia, che al netto di sanificazioni complesse forse inutili, che diventano ormai sempre piu’ rare suscitando rabbia e malcontento tra gli operatori e i cittadini alle prese con un sempre piu’ difficile impegno nelle loro azioni quotidiane e nei loro doveri.

 “Appare inaccettabile insomma che la società affidataria (alla quale -per un colpevole ritardo dell’amministrazione comunale nella predisposizione del nuovo bando di gara- sono stati concessi ben sei mesi di proroga tecnica) non svolga adeguatamente i servizi per i quali viene pagata dai cittadini”.

Sant’Antioco, al via (gratis) ampliamento suoli pubblici

SANT’ANTIOCO – Al via le domande di ampliamento gratuito del proprio spazio di suolo pubblico destinato all’accoglienza dei clienti di bar, ristoranti, pizzerie, pub, eccetera. Misure indispensabili per permettere di affrontare  la riapertura nella Fase 2 in maniera efficiente e nel rispetto delle prescrizioni anti Covid che impongono un distanziamento tra i tavolini, con inevitabile drastica riduzione dei posti al coperto. L’obiettivo è di consentire, in via straordinaria e temporanea, che quante più possibili attività economiche abbiano la possibilità di estendere la superficie destinata alla clientela sul suolo pubblico antistante il proprio esercizio commerciale.

Naturalmente la domanda di ampliamento, che in base al DL Rilancio è esente bollo (non sarà necessario apporre la marca da bollo) andrà concordata e valutata dagli uffici competenti del Comune, ovvero dalla Polizia Municipale. È richiesto, dunque, l’utilizzo dell’apposito modulo rintracciabile nel sito istituzionale dell’ente, nella sezione Modulistica –» Tosap, al quale andrà necessariamente allegata la planimetria degli spazi che si richiede in concessione temporanea. La domanda andrà presentata all’Ufficio Protocollo (rivolgersi al centralino) o tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: protocollo@comune.santantioco.legalmail.it.

«Questa misura – commenta il Sindaco Ignazio Locci – si somma al differimento della scadenza Tari e, soprattutto, alla riduzione della bollettazione, di circa il 30%, per tutte quelle attività che, in ragione del DPCM, hanno dovuto chiudere i battenti. Le misure di contenimento del virus, valide anche nella Fase2, obbligano gli esercenti ad utilizzare un più rilevante spazio all’aperto, al fine di accogliere il maggior numero di clienti e sempre nel rispetto delle norme in vigore: per questo, concediamo di ampliare le aree già concesse, in forma gratuita, seguendo la disposizione del Governo centrale che, fino al 31 ottobre, abolisce la tassa sul suolo pubblico».

Nella foto il sindaco Locci

S.I.

Conte dimentica tatuatori e piercers, Zoffili protesta

ROMA – “Giungono preoccupanti notizie e indiscrezioni riguardo agli studi dei tatuatori e piercers che secondo l’ennesimo DPCM non ancora firmato dal Premier Conte e che vanta l’ennesimo scandaloso ritardo, sarebbero esclusi dalle riaperture previste per domani in Italia”. Così Eugenio Zoffili, deputato della Lega e primo firmatario dell’ODG riapertura tatuatori in aula a Montecitorio

“Oltre 7000 attività a livello nazionale con un indotto economico di circa 300 milioni di euro l’anno che sarebbero costrette a restare ancora a casa. Se fosse così sarebbe una vergogna. Premier Conte vogliamo chiarezza e chiediamo di riaprire subito anche questo settore che già lavorava in totale sicurezza per operatore e cliente prima dell’emergenza coronavirus”.

Riaprono chiese, bar e ristoranti. Dehors facili

ALGHERO – Da oggi aperti i luoghi di culto, estetisti, parrucchieri, bar e ristoranti. Si potrà anche manifestare ma non fare cortei. Una fase 2 che oramai è agli sgoccioli che terminerà, si spera, definitivamente con la riapertura di porti e aeroporti e senza obbligo di quarantena per gli arrivi, tutto questo a partire da mercoledi 3 giugno.

Come detto, da oggi, anche le spiagge saranno fruibili e pure per la tintarella. Resta aperta la discussione su come potersi permettere questo “svago”. Favoriti gli stabilimenti, ma è palese che, anche nelle “spiagge libere”, dovranno vigere le solite regole del distanziamento e del divieto di assembramento. Di fatto le uniche due regole che dovranno essere seguite ancora per diverso tempo.

Intanto è il Governo, e nello specifico il Ministro Boccia, a ricordare che “sarà sufficiente una mail per aprire dei dehors”. Questo fa seguito alla normativa presente del Decreto di Conte dove già si indicava che è possibile ampliare il suolo pubblico di bar e ristoranti in “auto-certificazione” ovvero sarà sufficiente comunicare agli uffici competenti comunali per poter allargare, nelle more delle possibilità degli spazi presenti, l’area esterna alle attività.

Un passaggio che va incontro al settore come anche indicato ad Alghero dal Comitato Horeca e in attesa della delibera o ordinanza dell’Amministrazione Conoci che è già in proroga (scaduta il 30 aprile) sui “suoli pubblici”. Da Porta Terra hanno fatto sapere che è l’atto è pronto e a breve sarà disponibile per tutti gli imprenditori. Un passaggio importante per permettere la possibilità di godere degli ampi spazi aperti presenti nella Riviera del Corallo.

Crisi Ansa, solidarietà dal Centrosinistra

ALGHERO – I gruppi di minoranza in Consiglio Comunale esprimono la più forte solidarietà nei confronti dei giornalisti dell’Ansa. “Riteniamo che ogni assemblea democratica, compreso il Consiglio Comunale di Alghero debba esprimersi per chiedere a Governo e Regione di impedire che si metta a rischio uno dei principali pilastri del sistema informativo nazionale”. Cosi i gruppi consiliari di Centrosinistra riguardo l’ennesima crisi e vertenza del territorio in questo caso riguardante l’importante realtà, anche locale, rappresentata dall’agenzia Ansa a cui va la solidarietà anche della testata giornalistica Algheronews.

“Vi è seria preoccupazione per la situazione dell’informazione e in particolare per quella dell’Ansa, la principale agenzia giornalistica italiana. Le misure avanzate dall’azienda infatti comprometterebbero gravemente la capacità di assicurare un notiziario qualitativamente e quantitativamente adeguato alle esigenze del Paese in un momento in cui il ruolo dell’informazione è quanto mai essenziale. Crediamo sia piuttosto da valorizzare il lavoro della redazione, che ha operato in smart working in assenza di dotazioni tecnologiche adeguate, con un ruolo fondamentale da tutti ritenuto indispensabile nella lotta alle fake news”.

Non si possono scaricare gli effetti della crisi sui redattori, sui collaboratori e sui giornalisti precari. Chiediamo pertanto che anche il Sindaco di Alghero faccia sentire la propria voce”.

S.I.