Tagli ai Comuni, l’Anci contro la Regione: “Mancano fondi”

CAGLIARI – “Già a maggio del 2024 la Regione Sardegna, con l’Assessorato Regionale degli Enti Locali, ha espresso fortissima preoccupazione per il taglio dei trasferimenti erariali proposto dal Governo Meloni, appoggiando le richieste dei Comuni dell’Isola”, cosi dalla Regione. “I tagli stimati ammontavano a circa 38 milioni di euro e già rappresentavano un gravissimo danno per quei Comuni che hanno ottenuto maggiori finanziamenti sul PNRR e che, proprio per questa ragione, hanno necessità di maggiori trasferimenti sulla spesa corrente per poter erogare più servizi e provvedere alla manutenzione delle nuove opere realizzate”.

“Per dare un ordine di grandezza, l’impegno dello Stato italiano in favore dei Comuni sardi nel 2023 era stimato in 174 milioni di euro, a fronte di un impegno regionale di circa 661 milioni di euro, secondo quanto certificano i dati di Fondazione IFEL”.

“La legge di Bilancio 2025 del Governo Meloni prevede, per la Sardegna, un taglio ai comuni di 4,6 milioni nel 2025, 9,3 milioni nel 2026, 2027, 2028 e di 15,7 milioni – in crescita – nel 2029. Per un totale di 48,5 milioni di euro. A questi si sommano gli oltre 5,5 milioni di euro di tagli alle province, con Cagliari Metropolitana che registra meno 2,7 milioni, Sassari meno 1,6 milioni, Oristano e Nuoro meno 500.000 e 700.000. Sono cifre che corrispondono a sacrifici a cui saranno costretti gli enti locali, con un impatto negativo sulla qualità dei servizi e, dunque, sulla vita della persone. Il tutto si somma, ancora, alle ristrettezze che il Governo nazionale ha imposto alle Regioni, Sardegna compresa”.

“Il Governo non può ridurre ulteriormente il trasferimento erariale a favore dei Comuni della Sardegna, già evidentemente penalizzati da un sistema che si regge sostanzialmente sulle risorse messe in campo dalla Regione, ai danni di un territorio che sta affrontando fenomeni rilevanti di spopolamento difficoltà finanziarie“, dichiara l’assessore degli Enti locali, Finanze e Urbanistica Francesco Spanedda.

“Siamo consapevoli del fatto che il Fondo Unico rappresenti un’entrata certa e costante nei bilanci dei Comuni, da sempre presidi di prossimità chiamati a garantire servizi essenziali ai cittadini”, prosegue l’assessore, “per questo l’attuale maggioranza consiliare e la Giunta nutrono una particolare attenzione per gli Enti locali”.

“È opportuno ricordare che i 100 milioni in più previsti nella variazione del 2023 non erano un incremento stabile, ma frutto dell’applicazione dell’avanzo di amministrazione del 2022. Nel 2024 l’incremento del Fondo unico con la Giunta Todde è stato di 80 milioni, a questi devono aggiungersi i 32 milioni di euro stanziati per la manutenzione delle strade. Si può affermare dunque che nel 2024 l’incremento dei fondi trasferiti agli enti locali è pari a 112 milioni”, aggiunge l’assessore.

“Faremo di tutto – conclude – per rappresentare al Governo il paradosso provocato da questi tagli lineari che non fanno altro che penalizzare le regioni già in sofferenza come la nostra. Chiediamo un cambiamento di orientamento da parte del Governo e riaffermiamo il nostro impegno al fianco delle città e dei paesi della Sardegna”.

“No: agli 80 milioni, che avrebbero dovuto essere comunque 100, non si possono aggiungere i 32, perché quelli sono vincolati. Una spesa arrivata da bando, non da risorse libere a disposizione dei Comuni per programmare tutti i servizi. Parla di due cose diverse”, cosi Daniela Falconi a capo dell’Anci. “cosi chi ne paga le conseguenze sono i comuni, spina dorsale dell’Italia”.

L’Amministrazione Comunale di Valledoria ha approvato il PUL

VALLEDORIA – L’Amministrazione Comunale di Valledoria ha approvato nel corso del Consiglio Comunale, in via definitiva, il PUL (Piano utilizzo dei litorali), uno strumento urbanistico fondamentale per la programmazione del territorio.

“Per la prima volta, il PUL viene adottato nel nostro comune.- ha detto il sindaco di Valledoria, Marco Muretti- Un risultato straordinario e storico frutto di un lavoro che parte con il conferimento dell’incarico di progettazione nel 2021 e, dopo diverse fasi programmatiche e autorizzative, ha raggiunto il suo epilogo con l’approvazione definitiva.”

Il PUL rappresenta uno strumento fondamentale che consente una gestione integrata e sostenibile delle zone costiere. In questo senso si evidenzia l’azione dell’amministrazione comunale di Valledoria attraverso la quale è possibile raggiungere un equilibrio tra la tutela dell’ambiente, lo sviluppo economico e sociale, e la valorizzazione del patrimonio culturale, garantendo e salvaguardando un risorsa irriproducibile: l’ambiente. In un percorso attuativo integrato di cui potrà beneficiare il territorio nella sua totalità.

Comuni Recicloni, a Sassari l’Ecoforum di Legambiente

SASSARI – Ecosostenibilità, rispetto per l’ambiente ed educazione ambientale, rifiuti e raccolta differenziata, futuro e crescita comune e condivisa: questi ed altri ancora i temi protagonisti della VII^ edizione dell’Ecoforum Sardegna 2025, evento organizzato a Sassari da Legambiente e Comuni Ricicloni Sardegna – patrocinato dalla Regione Sardegna e dal Comune di Sassari – in programma lunedì 17 gennaio 2025 a partire dalle ore 9.15 nei rinnovati spazi dell’Ex.Ma. di via Zanfarino nr 62.

Apertura affidata alla relazione introduttiva di Marta Battaglia, presidente Legambiente Sardegna. A seguire spazio al primo macro tema (Verso l’obiettivo 80% e oltre) con dibattito moderato dalla direttrice Legambiente Sardegna Valentina Basciu e interventi di Rosanna Laconi (assessora della Difesa dell’Ambiente Regione Sardegna), Salvatore Pinna (direttore servizio tutela atmosfera e territorio Regione Sardegna), Stefano Ciafani (presidente nazionale Legambiente), Giuseppe Mascia (sindaco del Comune di Sassari), Francesco Piras (Servizio Igiene Urbana Comune di Nuoro), Maurizio Salvo (Area Rapporti con il territorio CONAI).

Secondo spazio discussione: “I cantieri per l’economia circolare in Sardegna”, modera il responsabile scientifico Legambiente Sardegna Giorgio Querzoli. Interverranno il responsabile rifiuti Legambiente Sardegna Michele Meloni, Franco Mureddu (docente IC “Salvatore Farina – San Giuseppe”), il presidente del Gruppo Esposito Ezio Espositoe il presidente del Consorzio Industriale Provinciale Oristanese Gianluigi Carta.

In chiusura la presentazione del dossier dedicato – presenta Laura Brambilla, responsabile nazionale Comuni Recicloni – con successive testimonianze portate in dote dai Comuni virtuosi e premiazione. L’evento è organizzato in co progettazione con Centro Servizi Sardegna, con il contributo del Gruppo Esposito in collaborazione con Conai.

Nella foto a sinistra il referente del Gruppo Esposito

“Sanità, riforma che nasce giù morta: obiettivo occupare le poltrone”

CAGLIARI – “Una riforma che nasce già morta, ignorando completamente le voci di chi la sanità la vive ogni giorno. Con queste parole Antonello Peru, capogruppo e componente della Commissione Sanità in Consiglio regionale, commenta l’approvazione in commissione del testo di riforma sanitaria.
Dopo settimane di confronto con operatori sanitari, sindacati, amministratori locali e associazioni dei pazienti, la maggioranza ha scelto di approvare il testo originale confezionato dalla Giunta senza accogliere nemmeno una delle proposte emerse durante le audizioni. Un atteggiamento che svuota di significato l’intero processo di consultazione e mortifica il ruolo stesso dei consiglieri di maggioranza, dichiara Peru.
È ormai evidente che l’unico obiettivo di questa riforma sia la gestione delle nomine dei commissari, mentre i problemi reali della sanità sarda – dalle liste d’attesa infinite alla carenza di personale, dalla chiusura dei reparti al collasso della medicina territoriale – restano completamente irrisolti, prosegue il consigliere.
Particolarmente grave, secondo Peru, la scelta di anteporre questa riforma all’emergenza finanziaria: Siamo al terzo mese di esercizio provvisorio, con i bilanci delle ASL in sofferenza e servizi a rischio. Invece di mettere in sicurezza i conti e garantire l’approvazione della manovra finanziaria per dare risposte alle comunità, questa la maggioranza si ostina a portare avanti una riforma che non porterà alcun beneficio concreto ai cittadini.
I sardi hanno bisogno di una sanità che funzioni oggi, non di una riorganizzazione sulla carta che rischia solo di paralizzare ulteriormente il sistema. Servono interventi immediati per potenziare gli organici, riaprire i reparti chiusi, ridurre le liste d’attesa e garantire l’assistenza nelle aree interne. Questa riforma non affronta nessuna di queste priorità”.

Antonello Peru, consigliere regionale “Sardegna al Centro”

Quali azioni per la salvaguardia della Pelosa?

STITINO – Il gruppo consiliare di opposizione ha presentato un’interrogazione agli uffici comunali per sollevare una serie di questioni legate alla gestione e alla fruizione dell’area de La Pelosa, uno dei gioielli naturalistici più noti della Sardegna. L’atto, depositato ufficialmente il 7 febbraio, sarà oggetto di discussione in una delle prossime sedute del Consiglio comunale.

L’interrogazione, firmata dal consigliere Angelo Schiaffino e dal gruppo di opposizione, pone l’attenzione su alcuni aspetti critici legati alla tutela ambientale, alla gestione dei flussi turistici e agli interventi di manutenzione della spiaggia e delle aree limitrofe. In particolare, si chiede all’amministrazione comunale di chiarire “quali azioni siano state messe in atto per garantire la salvaguardia dell’ecosistema dunale e marino della spiaggia, come si intenda regolamentare l’accesso e la capienza massima dell’area durante l’alta stagione, quali interventi siano previsti per migliorare la viabilità e i servizi di supporto, tra cui parcheggi e trasporto pubblico. A queste richieste si aggiungono anche quelle con le quali si chiede se siano stati pianificati fondi specifici per la manutenzione delle passerelle in legno e delle infrastrutture esistenti e quali siano le misure adottate per prevenire il degrado ambientale causato dall’elevato afflusso turistico”.

“La Pelosa è un patrimonio di inestimabile valore per Stintino e per tutta la Sardegna – afferma il consigliere Angelo Schiaffino – . È fondamentale che l’amministrazione comunale assicuri una gestione sostenibile e trasparente, evitando il rischio di danni irreparabili. E per questo chiediamo anche quali e se ci siano strategie di promozione per ridistribuire il flusso di visitatori nei mesi spalla, autunno e primavera”.

Il gruppo di opposizione auspica che l’interrogazione trovi risposte chiare e concrete da parte della Giunta, nell’interesse della tutela del territorio e della qualità dell’esperienza turistica. La discussione in Consiglio Comunale rappresenterà un momento chiave per comprendere le strategie adottate e le prospettive future per uno dei luoghi più suggestivi della regione.

Chimica Verde e gas, l’assessore Cani a Sassari: rilancio progettualità

SASSARI – L’assessore dell’Industria Emanuele Cani ha incontrato ieri pomeriggio a Sassari le organizzazioni sindacali per fare il punto sulla situazione del comparto industriale ed energetico.

In particolare, l’assessore Cani si è impegnato, d’intesa con i sindacati, a convocare in tempi brevi la cabina di regia regionale per il rilancio della discussione sulla chimica verde nel nord Sardegna, in vista del confronto sul tema con il Governo.

L’incontro è stato anche l’occasione per illustrare l’attivazione dell’iter di revisione del Piano energetico regionale e il finanziamento di oltre 50 milioni euro a favore del Consorzio industriale provinciale di Sassari per la realizzazione di opere di manutenzione e riqualificazione delle infrastrutture dello stesso.

Cani ha inoltre confermato che tra le proposte della Regione per la modifica del Dpcm sulla metanizzazione dell’Isola è prevista la presenza di una nave gasiera a Porto Torres, con l’obiettivo prioritario di una potenziale riconversione della centrale termoelettrica di Fiume Santo da carbone a gas.

Cagliari aiuta le persone in difficoltà, patto con Procura e Tribunale

CAGLIARI – È stato firmato, il protocollo d’intesa tra il Tribunale ordinario, la Procura della Repubblica e il Comune finalizzato alla prosecuzione e operatività dell’Ufficio di pubblica tutela per le persone in situazione di fragilità.

Il Protocollo era stato siglato inizialmente nel 2014 e successivamente rinnovato nel 2023. Oggi la firma del nuovo rinnovo, in presenza del sindaco Massimo Zedda, del presidente del Tribunale ordinario, Vincenzo Amato, del procuratore della Repubblica, Rodolfo Maria Sabelli, e dell’assessora alle Politiche sociali del Comune, Anna Puddu.

Il documento, si legge nel testo ufficiale, rappresenta “un importante elemento di raccordo e potenziamento degli interventi di tutela nei confronti dei soggetti più fragili, garantendo la tutela giuridica e sociale con immediatezza e progettualità condivisa”.

L’Ufficio di pubblica tutela è insediato presso il Tribunale ordinario di Cagliari e si avvale del personale qualificato del servizio Politiche sociali del Comune.

Per il sindaco Zedda “la firma di oggi consente la prosecuzione di una positiva collaborazione istituzionale, che ha l’obiettivo di assicurare tutela e supporto alle persone vulnerabili. Nessuno deve essere lasciato solo e la buona amministrazione deve operare nel migliorare le condizioni di vita e di tutela dei soggetti più fragili”.

Iglesias, Pistis: “Una via o piazza ai Martiri delle Foibe”

IGLESIAS – “In occasione del Giorno del Ricordo, ho depositato al protocollo del Comune di Iglesias, una mozione per intitolare una via o una piazza ai Martiri delle Foibe”, cosi il consigliere comunale e giù candidata a sindaco a Iglesias, Valentina Pisiti che spiega “l’obiettivo di questa iniziativa è quello di conservare e rinnovare la memoria di quelle vicende e dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati. Una dolorosa pagina di storia a lungo strappata”. Segue la mozione a firma di Pistis.

INTITOLAZIONE DI UNA VIA, PIAZZA O LOCALE ISTITUZIONALE IN MEMORIA

DEI MARTIRI DELLE FOIBE

PREMESSO CHE

la legge 20 marzo 2004, n.92, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 86 del 13 aprile 2004,istituisce il “Giorno del ricordo” e, nello specifico, all’art. 1, comma 1 recita “La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale Giorno del Ricordo al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”;

RILEVATO CHE

nella giornata di lunedì 10 febbraio p.v. verrà celebrato, con iniziative di vario genere in numerosissimi comuni d’Italia, il “Giorno del Ricordo”;

CONSIDERATO CHE

tale ricorrenza si propone di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, giuliani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra dove furono circa ventimila le vittime che persero la vita nelle cavità carsiche istriane esi stima siano stati circa trecentomila coloro che furono costretti ad abbandonare la propria terra per fuggire ai massacri dell’esercito di Tito;

TENUTO CONTO CHE

al fine di diffondere, alle vecchie e nuove generazioni, questa triste vicenda che appartiene alla storia del nostro Popolo e per impegnarsi a coltivare la memoria e a ristabilire la verità storica;

tutto quanto sopra premesso e considerato

IMPEGNA
il Sindaco e la Giunta comunale ad individuare, attraverso la Commissione competente, una via, una piazza o un locale istituzionale da intitolare ai martiri delle foibe

Sanità, “Pseudo-riforma solo per occupare le poltrone delle Asl”

CAGLIARI – “Nell’ansia di arrivare in breve tempo al commissariamento dei direttori generali delle Aziende sanitarie, la maggioranza di centrosinistra ha disatteso gli accordi presi in Commissione Sanità, comprimendo i diritti della minoranza. Un atteggiamento sleale e scorretto che non possiamo accettare, perciò abbiamo abbandonato i lavori della Commissione”. Lo ha detto Corrado Meloni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, al termine della riunione della Sesta Commissione del Consiglio regionale sul Dl 40.
“Vogliono approvare una pseudoriforma della sanità, nata sotto la cattiva stella dell’improvvisazione dell’assessore ‘a tempo’ Bartolazzi e di una Presidente sorda alle critiche delle parti sociali, che in gran parte hanno bocciato il provvedimento. Come minoranza abbiamo dimostrato disponibilità e correttezza nell’affrontare la discussione di un disegno di legge che deve offrire risposte concrete al fondamentale diritto alla salute dei sardi. Al cospetto di una maggioranza che, invece, vorrebbe approvare la riforma sanitaria addirittura in esercizio provvisorio, quando non è possibile licenziare provvedimenti di spesa. Confusione dimostrata anche in occasione della delibera sui ‘buoni sanitari’, approvati dalla Giunta Todde senza il parere della Commissione consiliare e nonostante le criticità denunciate dagli uffici del Consiglio regionale”.

Siccità nel sud Sardegna, protesta di Coldiretti: incontro a Cagliari col Prefetto

CAGLIARI – Nonostante le recenti piogge restano altissime l’attenzione e le preoccupazioni di agricoltori e allevatori sulla situazione di grave difficoltà della Sardegna Meridionale sul fronte idrico. Seppur i bacini abbiano recuperato un po’ della loro capacità si resta sotto il livello di guardia e sono attese anche per questa annata (salvo sperate piogge) nuove restrizioni che possono mettere in ulteriore difficoltà le aziende già stremate.

PROTESTA. Domani martedì 11, dalle ore 10.30 davanti alla Prefettura di Cagliari (piazza Palazzo) Coldiretti Cagliari ha chiamato a raccolta i suoi soci agricoltori e allevatori per una azione di sensibilizzazione alle massime cariche istituzionali per sostenere le azioni chieste da Coldiretti per mitigare i problemi derivanti dalla cattiva gestione del sistema idrico sardo. La stessa associazione ha scritto nei giorni scorsi agli assessorati regionali di Agricoltura e Lavori Pubblici per un tavolo di confronto per sostenere il documento di le azioni previste dal Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale contenente una serie di lavori infrastrutturali necessari per aiutare il sistema idrico a diventare più efficiente.

INCONTRO. Durante la giornata di sit-in è previsto un incontro con il Prefetto di Cagliari che ha gentilmente confermato la sua volontà di avere un confronto costruttivo con una delegazione di Coldiretti Cagliari, guidata dal presidente e direttore, Giorgio Demurtas e Giuseppe Casu e dei suoi soci per mettere in campo una azione utile a raggiungere gli obiettivi richiesti.