Sassari, il Canopoleno è green

SASSARI – Il Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari ha ospitato l’evento annuale di “Canopoleno Green”, un’iniziativa nata nel 2018 dall’impegno di un gruppo di educatori che hanno a cuore la sostenibilità e l’educazione ambientale. E al tempo stesso per condividere i progressi di un progetto che è ormai un punto di riferimento per la sensibilizzazione ecologica.

“Canopoleno Green” si è allineato con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, ponendo un’attenzione particolare agli articoli 14 e 15, dedicati rispettivamente alla protezione degli oceani e alla salvaguardia della biodiversità. Questo focus specifico ha guidato le numerose attività svolte dagli studenti durante l’anno, trasformando la teoria in pratica quotidiana.

L’evento è stato l’occasione per toccare con mano il frutto di questo impegno. Di tutti gli studenti, educatori e docenti coinvolti che hanno allestito una mostra dove hanno presentato i loro lavori, frutto di letture, ricerche e attività laboratoriali mirate alla sensibilizzazione ambientale. Un esempio concreto di questo attivismo è stata l’adesione a progetti territoriali come “Regalami il tuo tappo” dell’AICS, presieduto da Franco Cassano, che ha permesso la raccolta di circa un quintale di tappi, dimostrando come piccole azioni possano generare grandi risultati.

La giornata è stata arricchita dalla presenza di numerosi ospiti che hanno dialogato con gli studenti, offrendo diverse prospettive sulla sostenibilità. Tra i relatori Michele Meloni di Legambiente e gli Ecovolontari di Sassari, testimonianze dirette dell’attivismo ambientale. Presenti anche la presidente Nord Sardegna dell’UNICEF, Valentina Sias e Grazia Scarpa della Facoltà di Agraria, quest’ultima partner preziosa in numerosi laboratori svolti durante l’anno.

“L’educazione ambientale è fondamentale per coltivare cittadini consapevoli e responsabili, capaci di agire concretamente per la salvaguardia del pianeta e per un futuro sostenibile – ha detto il rettore del Canopoleno, Stefano Manca- e in questo senso la nostra scuola privilegia e sostiene, in collaborazione con numerose associazioni del territorio, questo importante percorso formativo.”

Il programma dell’evento ha incluso la visita alla mostra dei lavori degli studenti, la presentazione degli obiettivi raggiunti dal progetto, interventi degli ospiti e anche quello musicale di Mauro Uselli e, a coronamento dell’impegno profuso, la premiazione di un contest dedicato alla sostenibilità.

L’evento “Canopoleno Green” non è stato solo una celebrazione dei successi, ma un invito a riflettere collettivamente sull’importanza della sostenibilità e della protezione del nostro ambiente, un impegno che il Convitto Nazionale Canopoleno rinnova con convinzione anno dopo anno.

Il Psd’Az rilancia da Nuoro la sua presenza identitaria

NUORO – “Il Partito Sardo d’Azione si presenta alle prossime elezioni comunali con un segno forte di coerenza e determinazione: la lista porta il proprio simbolo, autentico e riconoscibile, a differenza di tutte le altre forze in campo. Una scelta precisa, identitaria, che rimette al centro la storia e la missione del partito per rappresentare i sardi con voce autonoma”, cosi dai Quattro Mori.

“Il punto di partenza di questo percorso è Nuoro. Non a caso le sezioni cittadine sono un un presidio politico, prima ancora che logistico. Da qui si rilancia un progetto che va oltre la semplice riorganizzazione interna: si tratta di riaffermare, in ogni territorio dell’Isola, la presenza politica del Psd’Az con radicamento e visione”.

“A dimostrazione dell’importanza del passaggio nuorese, nei giorni scorsi hanno fatto visita alla sezione il segretario Nazionale del Partito Sardo d’Azione, Cristian Solinas, e altri dirigenti. Una presenza significativa, che testimonia l’investimento politico diretto sulla città e sul suo ruolo di guida per il rilancio dell’intero partito”.

“Proprio in quest’ottica, è stato invitato a Nuoro anche un gruppo di simpatizzanti della Gallura, segno di una rete che si sta ricompattando su tutto il territorio regionale. La “chiamata Nuoro” non è un vezzo localistico, ma una scelta strategica: è dalla solidità identitaria e organizzativa di questa sezione. Il Partito Sardo d’Azione, con il suo simbolo, la sua storia e la sua visione autonomista, si candida dunque non solo a partecipare, ma a guidare il dibattito politico di Nuoro. A testa alta, con le proprie idee, e con una classe dirigente che torna a radunarsi nei territori”.

Nasce “Firmato dai Pescatori Italiani”, marchio di qualità

CAGLIARI – Più trasparenza ai consumatori, stranieri oltre 8 pesci su 10 in ristoranti e supermercati
Nella tonnara di Carloforte in Sardegna, è stato firmato il protocollo che dà ufficialmente vita al marchio “Firmato dai Pescatori Italiani”, promosso da Coldiretti Pesca e Filiera Agricola Italiana. L’iniziativa rappresenta un momento cruciale per il rilancio del settore ittico nazionale e per la creazione di una filiera trasparente, sostenibile e riconoscibile che può contare in Italia su circa 12mila imbarcazioni per un giro d’affari complessivo di poco meno di 750 milioni di euro.
Alla firma erano presenti il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, Stefano Albertazzi, direttore Filiera Agricola Italiana, Battista Cualbu, presidente Coldiretti Sardegna, Daniela Borriello, responsabile Coldiretti Pesca, Romano Magrini, Capo Area Lavoro di Coldiretti e Luca Saba, Capo Area Economica di Coldiretti.

PROGETTO Il progetto nasce con l’obiettivo di sostenere il lavoro dei pescatori italiani e al tempo stesso offrire ai consumatori uno strumento chiaro per riconoscere l’origine del pescato nazionale, garantendo qualità, tracciabilità e rispetto dell’ambiente, rispetto a una situazione che negli ultimi anni ha visto un incremento costante delle importazioni dall’estero. Lo scorso anno sono arrivati ben 840 milioni di chili di pesce straniero (senza considerare le preparazioni di prodotto ittici come cozze o gamberetti sgusciati), a fronte di una produzione nazionale di circa 130 milioni di chili. Prodotto spesso spacciato per italiano nei ristoranti ma anche difficile da identificare sui banconi dei supermercati e delle pescherie a causa anche di un’etichettatura obbligatoria nei fatti poco chiara. Il marchio sarà apposto sui prodotti ittici pescati o allevati in acque italiane, valorizzando la loro provenienza e l’impegno di chi opera ogni giorno nel rispetto del mare”.

Il settore della pesca e dell’acquacoltura vede nella firma di questo protocollo un’opportunità strategica – dichiara Daniela Borriello, responsabile Coldiretti Pesca – Il marchio ‘Firmato dai Pescatori Italiani’ rappresenta un valore aggiunto per le imprese, permettendo una maggiore competitività, ma anche una nuova consapevolezza per i consumatori. Vogliamo far conoscere l’eccellenza degli stock ittici italiani, spesso sottovalutata, ma in realtà di altissima qualità”. Il marchio, fortemente voluto da Coldiretti Pesca in sinergia con Filiera Agricola Italiana, “si inserisce in un percorso già avviato con successo nel mondo agricolo – spiega Stefano Albertazzi, direttore Filiera Agricola Italiana – e mira a estendere anche al comparto ittico un modello di filiera che mette al centro il produttore, la sostenibilità e il rapporto diretto con il consumatore”.

“Questo protocollo – sottolinea Ettore Prandini, presidente di Coldiretti – è un tassello fondamentale per costruire un sistema dove il valore della produzione locale venga riconosciuto e tutelato. La tracciabilità garantita dal marchio e i controlli svolti da Filiera Agricola Italiana sono elementi chiave per assicurare trasparenza e qualità, premiando il lavoro dei nostri pescatori anche dal punto di vista economico”. Il settore della pesca e acquacoltura vede nella firma di questo protocollo e nell’istituzione del marchio “Firmato dai Pescatori Italiani” un’importanza strategica per aumentare la competitività delle imprese italiane. Il valore aggiunto che il marchio permette di creare, nonché l’importanza della tracciabilità del prodotto garantito anche dai controlli può dare ai nostri pescatori e acquacoltori una maggiore remunerazione non solo in termini economici, ma soprattutto in termini di conoscenza del pescato e allevato locale e di conoscenza della qualità da parte dei consumatori.

COLDIRETTI SARDEGNA. Soddisfazione anche per Coldiretti Sardegna, scelta per la sede di questo storico appuntamento. “La Sardegna è un’isola e una regione di mare: nel suo pescato autentico e di qualità risiede un punto di forza del nostro sistema agroalimentare – dice Battista Cualbu, presidente Coldiretti Sardegna – accogliamo con grande favore la nascita del marchio ‘Firmato dai Pescatori Italiani’, un’iniziativa che valorizza il lavoro quotidiano dei nostri pescatori, promuove la trasparenza e riconosce finalmente l’identità del pescato italiano, contrastando l’anonimato di troppo prodotto importato. Dopo la filiera agricola, prende forma anche quella ittica, tracciabile, sostenibile e tutta italiana: un altro passo avanti per difendere e promuovere la nostra economia del mare”. Per il direttore Luca Saba, inoltre “Coldiretti ancora una volta ci mette la faccia, sostenendo un progetto strategico che parla di tracciabilità, di informazione per i consumatori e di valore aggiunto per le imprese. Questo marchio è una risposta concreta a chi chiede più qualità e più chiarezza, ma anche più rispetto per l’ambiente: con una filiera certificata tuteliamo meglio la sostenibilità ambientale e il futuro del nostro mare, costruendo un rapporto più consapevole tra produttori e cittadini”

Il progetto “Contrastare la povertà sanitaria” ha fatto tappa a Porto Torres

SASSARI – Prosegue nel Nord ovest della Sardegna il progetto “Contrastare la povertà
sanitaria”, del Programma Nazionale Equità nella Salute (PNES).
Si e’ svolta negli scorsi giorni a Porto Torres l’undicesima tappa del piano “Contrastare la povertà
sanitaria” che, grazie alla preziosa collaborazione dei Servizi Sociali del Comune turritano, ha
coinvolto una quarantina di cittadini che si sono dati appuntamento presso gli ambulatori di Andriolu,
per sottoporsi a visite gratuite di cardiologia, diabetologia, pneumologia, ginecologia con i
professionisti della Asl n. 1.
Il PNES – Programma Nazionale Equità nella Salute, previsto nell’Accordo di Partenariato dell’Italia
sulla Programmazione della politica di coesione 2021-2027, si pone l’obiettivo di rafforzare i servizi
sanitari e renderne più equo l’accesso in sette Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Molise,
Puglia, Sardegna, Sicilia.

Il Programma individua quattro aree per le quali è più urgente intervenire ed è necessaria un’iniziativa
nazionale a supporto dell’organizzazione regionale e locale dei servizi sanitari e sociosanitari rivolta
alle persone in condizione di svantaggio socio-economico:
 Prendersi cura della salute mentale
 Maggiore copertura degli screening oncologici
 Il genere al centro della cura
 Contrastare la povertà sanitaria
Il progetto
Sono 38 le aziende sanitarie selezionate, nel panorama nazionale; tra queste la Asl n. 1 di Sassari che,
attraverso un gruppo di lavoro aziendale diretto dalla Direzione dei Servizi Socio Sanitari della Asl n.
1, ha elaborato un piano di intervento, che si articola in sette progetti per un ammontare complessivo
di 3.680.000 euro, provenienti dal FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e dal FSE+ (Fondo
Sociale Europeo), e approvati dall’Istituto Nazionale Migrazioni e Povertà (INMP), quale organismo
intermedio con cui la Asl di Sassari ha sottoscritto un’apposita convenzione.
L’attenzione del PNES è puntata in modo particolare sull’area del contrasto della povertà sanitaria:
nei prossimi 5 anni la Asl n.1 svilupperà una serie di attività che mirano a concretizzare iniziative
capaci di ridurre le barriere di accesso ai servizi sanitari e sociosanitari per le persone vulnerabili dal
punto di vista socio-economico, con progetti di sanità pubblica di prossimità, dell’inclusione attiva,
dell’integrazione sociosanitaria e di comunità.
Per la realizzazione degli obiettivi la Asl di Sassari ha previsto l’acquisto di due cliniche mobili
attrezzate per visite mediche e altre prestazioni sanitarie di base, oltre a prevedere l’allestimento di
ambulatori fissi situati in zone strategiche e facilmente accessibili e la costituzione di équipe
multidisciplinari e trasversali (composte da medico, assistente sociale, infermiere, autista,
amministrativo ed altre figure specifiche) per le cure di base e quelle specialistiche.

Il progetto prevede inoltre la fornitura e distribuzione di farmaci di fascia A e C, essenziali per la cura
della salute sanitaria in quanto utilizzati per malattie croniche gravi, a persone svantaggiate per
migliorarne la qualità di vita e promuovere l’equità nell’accesso ai servizi sanitari. Altrettanto
fondamentale sarà la co-progettazione tra l’Asl sassarese e gli Enti del Terzo Settore per realizzare
interventi finalizzati a contrastare la povertà sanitaria attraverso una serie di attività coordinate e
mirate, a partire dalla mappatura dei bisogni territoriali dei vari siti identificati a livello di ogni
Distretto Socio-Sanitario.
Molta attenzione, con due diversi progetti, sarà inoltre posta sulla salute odontoiatrica delle fasce più
vulnerabili di popolazione, alle quali saranno offerte visite e cure, ma anche la possibilità – con un
finanziamento specifico – di poter usufruire di protesi odontoiatriche.
Anche in questa tappa, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, e’ stata fondamentale la
sinergia e collaborazione instaurata con il Sindaco e i servizi sociali di Porto Torres che si
ringraziano per la preziosa collaborazione.
Il 24 maggio 2025 la carovana della Asl di Sassari raggiungerà i cittadini del comune di
Bonorva.

“Altro che politica fuori dalla sanità, i 5 Stelle hanno preso d’assalto Asl e Aou”

CAGLIARI – “Crolla un altro ‘mantra’ dei cinquestelle: la politica fuori dalla sanità. Hanno sacrificato i conti pubblici, rinviando di quattro mesi la Finanziaria, pur di approvare la ‘riformina sanitaria’ e nominare i commissari delle aziende. Hanno litigato all’interno del ‘campo largo’ sulle nomine, coi pentastellati padroni assoluti ai danni del Pd, ed ora, apprendiamo dai giornali locali, servirà una riunione di maggioranza per decidere come procedere nelle nomine di direttori sanitari e amministrativi delle Asl, che in verità per legge spettano ai commissari. Insomma, a due mesi dall’approvazione della ‘riformina’ l’operatività delle aziende sanitarie è ancora bloccata e i commissari durano in carica appena sei mesi. Basterebbero questi elementi per dichiarare il fallimento della gestione sanitaria del duo Todde-Bartolazzi con le opportune conseguenze politiche per entrambi”. Così Corrado Meloni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha commentato la situazione all’interno delle Aziende sanitarie isolane.

“Suggerirei ai commissari di nominare subito, e comunque prima della riunione di maggioranza, i direttori sanitari e amministrativi, anche per evitare di incorrere negli stessi problemi avuti anni fa da Sandra Lonardo, allora presidente del Consiglio regionale della Campania, in riferimento a presunte pressioni sul direttore generale di un’azienda ospedaliera campana per alcune nomine”, ha aggiunto Truzzu, capogruppo di FdI in Consiglio regionale.
“Ad oltre un anno dall’insediamento della Giunta regionale, le chiacchiere sulla situazione della sanità cominciano ad essere troppe e abbondantemente stucchevoli. Giunta e maggioranza, concentrate esclusivamente sulle poltrone, si devono occupare urgentemente dei problemi della sanità sarda, addirittura acuiti in questi ultimi mesi, come dimostrano le numerose manifestazioni di cittadini e amministratori disperati in ogni angolo della Sardegna”, ha concluso Truzzu

Isole Europee fanno fronte comune, Sardegna compresa

CAGLIARI – Superare le condizioni di isolamento geografico e le disparità di opportunità rispetto agli altri cittadini, imprese e territori d’Europa. Argomenti al centro dell’Assemblea Generale delle Commissione Isole della Conferenza delle Regioni Periferiche Insulari, che si è tenuta di recente a Santa Cruz de La Palma (Canarie), nella quale 50 istituzioni insulari, tra cui la Regione Sardegna, hanno formulato la dichiarazione di La Palma.

Si tratta di una azione politica forte nei confronti della Commissione europea affinché venga delineata una specifica strategia per le isole, che garantisca strumenti di cittadinanza e di mobilità ai residenti al pari di tutti gli altri territori d’Europa. A rappresentare l’istituzione sarda nel consesso internazionale, è stato il consulente della Presidenza, Franciscu Sedda, membro supplente della Commissione, su delega della presidente Alessandra Todde. Il punto chiave delle rivendicazioni avanzate dall’isola è la deroga alla rigidità delle normative europee che dia libertà di manovra alla Regione per riequilibrare le storture del mercato dei trasporti e garantire il diritto di mobilità ai cittadini sardi.

“La Sardegna come altre isole, ha enormi potenzialità economiche e di crescita, si tratta di costruire le condizioni istituzionali, normative, culturali, materiali perché l’intera società isolana possa accedere a queste occasioni – ha detto Sedda nel suo intervento -. Condizioni fondamentali sono il diritto all’accesso e alla mobilità, visto che la nota dolente è la concorrenza all’interno del contesto europeo. Condizione che non ci permette di aiutare come vorremmo le imprese dei trasporti per abbattere il costo dei biglietti in continuità territoriale. Ed è su questo che basiamo le nostre rivendicazioni che dovranno essere portate all’attenzione del Commissario europeo per la politica regionale e di coesione Raffaele Fitto”.

Entrando più nel dettaglio, il consulente della Regione ha parlato delle attuali politiche trasportistiche dell’isola, basate sugli oneri di servizio pubblico del Regolamento UE 1008/2008, che potenziano i collegamenti tra gli aeroporti sardi e i principali centri della penisola (Roma e Milano), a cui la Regione Sardegna ha affiancato due ulteriori strumenti per mitigare gli svantaggi dell’insularità: gli aiuti sociali per il trasporto aereo a favore dei residenti nelle rotte di collegamento tra i tre aeroporti sardi e gli aeroporti dello Spazio economico europeo, e più di recente gli aiuti ai vettori aerei per l’apertura di nuove rotte da e per l’isola.

“La Regione Sardegna deve oggi affrontare due vincoli – ha proseguito Sedda –, uno è legato alle risorse stanziate dallo Stato con un apporto minimo: fino a ieri infatti in Sardegna per la continuità territoriale si spendevano 25 euro per ogni cittadino residente, a fronte dei 200 euro per uno delle Baleari e dei 300 per uno della Corsica. Cifra poi rivista dall’attuale governo della Sardegna che si è fatto carico fin da subito di raddoppiare le risorse stanziate. Il secondo vincolo è che la Regione è costretta a muoversi entro le maglie strette della normativa europea, che limitano l’intervento pubblico nella sfera economica e riducono il perimetro d’azione con cui il Governo dell’isola può delineare il modello di continuità territoriale che permetta un pieno esercizio del diritto di mobilità ai cittadini, neutralizzando così gli impatti, in termini di costi e di tempi di percorrenza, della discontinuità fisica e della distanza geografica dal continente”.

Il consulente della Regione, classificata nelle politiche Ue come “regione remota”, al pari della Corsica e delle Baleari, ha chiesto che il Commissario Raffaele Fitto porti nei tavoli della Commissione Europea l’esigenza di derogare a queste norme, secondo quanto avviene per le regioni ultraperiferiche come Azzorre e Canarie. Isole che hanno il via libera per gli aiuti alle imprese e tagli alla fiscalità, con agevolazioni sia di tipo normativo che di tipo finanziario.

“La specificità delle regioni insulari è riconosciuta all’interno del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, ma non esiste un’azione specifica della UE per affrontare le sfide peculiari di questi territori, né a livello legislativo né a livello politico”, ha precisato ancora il consulente della Regione. “Gli abitanti delle cosiddette isole periferiche, come la Sardegna, continuano ad avere un handicap infrastrutturale e strutturale che impedisce di avere pari opportunità con il resto dei cittadini europei. Tale condizione deve trovare risposte adeguate attraverso la revisione del quadro normativo vigente, per superare le criticità̀ esistenti e rendere più elastico il regime di aiuti e più rilevanti gli incentivi per la copertura delle rotte invernali. È per questi obiettivi che vogliamo lavorare come Regione Autonoma della Sardegna, attraverso il Comitato delle Regioni, la Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime (CRPM) e la sua Commissione Isole, insieme alle altre isole periferiche d’Europa, in modo da poter sviluppare un’azione unitaria, coordinata ed efficace”.

Giunta Regionale, le ultime delibere adottate

ALGHERO – Ecco le delibere adottate dalla Giunta regionale del 14 MAGGIO 2025:

Presidenza

La Giunta regionale, su proposta della presidente Alessandra Todde, ha approvato la delibera per la ripartizione dei contributi statali relativi all’esercizio 2024 da destinare ai Comuni in cui le servitù militari incidono maggiormente sull’uso del territorio e sui programmi di sviluppo economico e sociale.

Per quanto riguarda il Piano Sviluppo e Coesione 2000-2020 (PSC) della Regione Sardegna, su proposta della presidente Todde, la Giunta ha formulato la presa d’atto della Delibera CIPESS, e dei suoi allegati, del 30 gennaio 2025 recante “Piani sviluppo e coesione (PSC) Regione Puglia, Regione Sardegna, Città metropolitana di Bari e Città metropolitana di Cagliari”, con la quale, in primo luogo, sono stati aggiornati gli interventi allegati alla Delibera CIPESS n. 48 del 2022. L’Esecutivo ha inoltre dato mandato al Direttore generale della Presidenza, quale Autorità Responsabile del PSC della Regione Sardegna, di sottoporre al primo Comitato di sorveglianza utile l’aggiornamento della struttura programmatica del PSC di provvedere al necessario allineamento dei dati nel Sistema nazionale di monitoraggio insieme ai Responsabili degli interventi.

L’Esecutivo, sempre su proposta della presidente Todde, sentita l’assessora della Pubblica istruzione, Ilaria Portas, ha approvato le bozze di Atto costitutivo e di Statuto per la partecipazione come socio fondatore alla Fondazione di partecipazione di diritto pubblico denominata “Fondazione per la pubblica lettura Sebastiano Satta”. La Regione partecipa alla costituzione del fondo di dotazione della costituenda fondazione, assegnandole la somma di 100.000 euro e partecipa alla costituzione del fondo di gestione attraverso il conferimento un contributo regionale annuo per la sua attività da definirsi annualmente con la legge di bilancio e concorre alla costituzione del fondo patrimoniale conferendo i beni e le risorse già appartenenti al consorzio.

La Giunta ha quindi nominato il primo Consiglio di Amministrazione della “Fondazione per la pubblica lettura Sebastiano Satta” composto da Carmelino Meazza, Università di Sassari, Efisio Ignazio Putzu, rappresentante Università di Cagliari, Giovanni Pirisi, Commissario NU, Giancarlo Porcu, Rappresentante Provincia Nuoro e Alessandra Corrias, rappresentante della Regione.

Lavoro

Su proposta dell’assessora del Lavoro, Desiré Manca, la Giunta ha approvato i contributi per sostenere le attività economiche, produttive e professionali che hanno subito riduzioni del volume d’affari a causa di interdizioni al transito pedonale per motivi di sicurezza. I contributi andranno ai Comuni della Sardegna nel cui territorio si verifichino, o si siano già verificati dal 1° gennaio 2023 sino al 31 dicembre 2025, di eventi riconducibili a causa di forza maggiore, con l’interdizione, per motivi di sicurezza a tutela dell’incolumità delle persone, dell’area, interessata al transito pedonale e all’espletamento di attività lavorativa. Stanziati con apposito Fondo, 700 mila euro per l’anno 2023 e 1 milione per ciascuno degli anni 2024 e 2025.

Pubblica istruzione

La Giunta, su proposta dell’assessora dell’Istruzione, Ilaria Portas, ha approvato il calendario scolastico 2025/2026 per la Regione Sardegna. Gli studenti sardi saranno sui banchi a partire dal 15 settembre 2025 per tutte le scuole di ogni ordine e grado e fino al termine delle lezioni fissato per il giorno 8 giugno 2026, mentre le attività per le scuole dell’infanzia si concluderanno il 30 giugno 2026. L’intero anno scolastico avrà una durata di 204 giorni (203 giorni se la festa del Santo patrono ricade nel periodo scolastico).

Sempre su proposta dell’assessora Portas, l’esecutivo ha approvato il riparto delle risorse da destinare al sostegno alla cinematografia previsto dalla L.R. 15/2006. L risorse disponibili per l’esercizio 2025 sono di 1 milione 650 mila euro per le co-produzioni di lungometraggi, 300 mila euro per contributi per le produzioni di cortometraggi, 590 mila euro per gli incentivi alla diffusione e alla distribuzione e per progetti di sceneggiatura finalizzati alla produzione di corto e lungometraggi, 400 mila euro per contributi all’esercizio cinematografico per la promozione della cultura cinematografica e 200 mila per incentivi a diffusione e distribuzione.

Per quanto riguarda il piano straordinario di edilizia scolastica Iscol@ è stato deliberato l’avvio della programmazione degli interventi di edilizia scolastica e di rinnovo arredi e attrezzature nelle scuole secondarie di secondo grado della Sardegna. Si procederà dunque all’ascolto dei territori, Province ed Enti Locali, e alla successiva raccolta dei fabbisogni per stabilire le priorità di intervento. Le scuole secondarie di secondo grado sono frequentate da 71mila studenti e studentesse, quasi il 40% della popolazione studentesca dell’isola.

Approvata inoltre la delibera che inquadra i requisiti, criteri di concessione e le modalità di rendicontazione dei contributi previsti dalla legge regionale 8 maggio 2025, n. 12 (Legge di stabilità regionale 2025) di competenza della Direzione generale dei Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport.

Sanità

Su indicazione dell’assessore della Sanità Bartolazzi, la Giunta ha prorogato l’Accordo con Federfarma Sardegna per la distribuzione di medicinali del PHT e per la definizione di

altre forme di collaborazione con le farmacie convenzionate, fino al 30 giugno 2025.

In materia di assistenza sociale, su indicazione dell’assessore Bartolazzi, per quanto riguarda il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità (annualità 2023 e 2024), la Giunta ha programmato le assegnazioni statali (DPCM 23 novembre 2023 e DPCM 28 novembre 2024) destinandoli al potenziamento e al funzionamento dei Centri per autori di violenza (CUAV). Confermati i beneficiari individuati e le modalità di riparto definiti con la delibera del maggio 2023: nel dettaglio, 56.797 euro ai CIPM Sardegna, 56.796 ai CAM Sardegna e 56.796 ai Centro GAME: la spesa graverà sulle somme in corso di iscrizione (AS) nel capitolo SC09.0705 (V1213), missione 12 – programma 04 del bilancio regionale 2025.

La Giunta, su indicazione dell’assessore Bartolazzi, ha poi approvato in via preliminare la rimodulazione della programmazione dei posti letto della rete ospedaliera assegnati all’erogatore privato accreditato nell’Area omogenea dell’Ogliastra, attraverso la riduzione di 5 posti letto di chirurgia generale e il contestuale incremento di 5 posti letto in ortopedia e traumatologia. La delibera è stata trasmessa al Consiglio regionale per ottenere il parere della Commissione consiliare competente, ai sensi del documento “Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione Autonoma della Sardegna”, approvato dal Consiglio regionale il 25 ottobre 2017.

La Giunta, su proposta dell’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, ha anche approvato la disciplina del Regolamento sul Collegio medico dell’accordo AIOP/Confindustria Sardegna/Regione Sardegna per il biennio 2025-2026, e ha approvato l’accordo AIOP/Confindustria Sardegna/Regione Sardegna per il biennio 2025-2026.

La Giunta, su proposta dell’assessore Bartolazzi, ha infine approvato l’integrazione della delibera del 17 novembre 2023 prevedendo l’istituzione di una Cabina di regia strategica composta da non oltre 4 oncologi di fama internazionale a supporto dell’assessore della Sanità nel coordinamento strategico della Rete Oncologica Regionale (ROR) e l’integrazione del coordinamento con un comitato tecnico-operativo ristretto finalizzato ad assicurare una maggiore operatività del coordinamento. L’Esecutivo ha quindi dato mandato all’assessore della Sanità di nominare con proprio decreto i nodi strategici della rete oncologica regionale e, in particolare la cabina di regia strategica, il coordinamento della rete oncologica regionale, il comitato tecnico-operativo ristretto, il comitato tecnico scientifico e il molecolar tumor board.

Trasporti

Su proposta dell’assessora regionale dei Trasporti, Barbara Manca, la Giunta ha dato mandato alla Direzione generale dei Trasporti di aggiornare il Piano di Investimenti per la riqualificazione delle fermate del trasporto pubblico redatto nel 2022. L’intervento, finanziato con 7 milioni di euro, punta a migliorare l’accessibilità delle fermate in ambito urbano ed extraurbano attraverso la realizzazione di percorsi pedonali, l’adeguamento della segnaletica, l’istituzione di golfi di fermata. L’aggiornamento del Piano di Investimenti consentirà di individuare nuove fermate su cui intervenire in luogo di quelle previste dal Piano del 2022 che hanno evidenziato importanti criticità di adeguamento. Ci si riferisce in particolar modo a quelle localizzate su alcune strade statali percorse dai servizi ARST che richiedono la realizzazione di opere non compatibili con le risorse e gli obiettivi di messa in sicurezza tempestiva delle fermate. Le fermate che dovranno essere oggetto di intervento saranno individuate sulla base dei criteri di frequentazione e di particolari esigenze che saranno evidenziate dagli Enti Territoriali competenti.

Affari generali

Su proposta dell’assessora degli Affari Generali, Mariaelena Motzo, la Giunta ha approvato la delibera che dà parere favorevole all’ipotesi di accordo formulata dal Coran per la modifica del contratto collettivo regionale di lavoro (CCRL) nella parte i cui disciplina l’orario di lavoro e le assenze.

Bilancio

In materia di Programmazione Unitaria 2024-2029, PR Sardegna FESR 2021-2027, su proposta dell’assessore della Programmazione, Giuseppe Meloni, l’Esecutivo ha approvato le Direttive per il sostegno alle imprese per la ricerca e lo sviluppo.

La Giunta regionale, sempre su proposta dell’assessore Meloni, ha approvato il budget e il Piano delle attività della SFIRS, per l’esercizio 2025, con la definizione degli obiettivi e degli indicatori.

L’Esecutivo, su indicazione dell’assessore Meloni, dopo la pubblicazione sul Buras del bilancio di previsione finanziario di competenza e cassa per l’anno 2025, ha approvato il Documento Tecnico di accompagnamento (DTA) che provvede alla ripartizione delle entrate e il Bilancio Finanziario Gestionale (BFG), che riporta l’elenco dei capitoli delle entrate, nonché ha autorizzato i dirigenti responsabili della spesa ad effettuare variazioni compensative tra capitoli di spesa appartenenti al medesimo macroaggregato e le conseguenti variazioni per rimodulazione del cronoprogramma con proprio provvedimento.

La Giunta, su proposta dell’assessore della Programmazione, Giuseppe Meloni, ha individuato il direttore pro-tempore dell’Unità di Progetto Certificazione della spesa nel Dott. Roberto Doneddu, quale Autorità di Certificazione (AdC) per la programmazione 2014-2020, nonché Autorità Contabile (AC) per la programmazione 2021- 2027 per i programmi FESR, FSE e FSC.

Su indicazione dell’assessore del Bilancio Meloni, l’Esecutivo ha inoltre autorizzato distintamente le variazioni al Bilancio di previsione, al Documento tecnico di accompagnamento e al Bilancio finanziario gestionale 2025/2027 dell’ex arsenale militare di La Maddalena. Vista la nota del 9 maggio scorso dell’Assessorato della difesa dell’Ambiente con la quale si chiede l’istituzione di due capitoli in entrata e spesa vincolati, vengono stanziati 4 milioni e 163 mila euro per l’intervento di bonifica ambientale e rigenerazione urbana dell’area di rilevante interesse nazionale dell’ex area militare denominata “Arsenale Militare e area militare contigua Molo Carbone”.

Enti locali

Su proposta dell’assessore Francesco Spanedda, la Giunta ha autorizzato l’alienazione a titolo oneroso degli immobili ubicati nel Comune di Ballao. Si tratta di alienazione di terreni di nuova formazione e porzione fabbricato derivanti dalla sdemanializzazione di reliquati idraulici ex alveo “Rio Bintinoi”. Alienato anche un tratto di terreno censito, nel Comune di San Vito.

Agricoltura

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Gian Franco Satta, è stato dato il via libera per la concessione del nulla osta all’esecutività della determinazione del Direttore generale dell’Agenzia ASVI Sardegna con cui è stato approvato il Rendiconto della gestione dell’esercizio 2024.

Sempre su proposta dell’assessore Satta, la Giunta esprime un indirizzo contrario sulla proposta di modifica al disciplinare di produzione del Pecorino Romano DOP presentato dal Consorzio per la tutela del Formaggio Pecorino Romano. La decisione arriva a causa del mancato inserimento dell’elenco delle razze ovine autoctone tradizionali ammesse per la produzione del latte destinato alla trasformazione in Pecorino Romano DOP. Il mancato inserimento non risulta, infatti, in linea con le politiche regionali per il comparto e a tutela dei sistemi di allevamento tradizionali, della sostenibilità ambientale dei sistemi zootecnici e della conservazione della biodiversità.

Turismo

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Turismo Cuccureddu, ha approvato in via definitiva la delibera del 22 gennaio 2025, concernente la modifica del primo periodo del comma 1, dell’articolo 16 delle Direttive di attuazione per la disciplina delle strutture ricettive extra – alberghiere di cui all’articolo “bed and breakfast”, “domos” e “case e appartamenti vacanze”, della legge regionale del 2017 sulle Norme in materia di turismo.

Entro trenta mesi dalla data di pubblicazione sul BURAS delle presenti Direttive, i titolari delle strutture ricettive extra – alberghiere esistenti, devono adeguare i propri requisiti funzionali in relazione a quanto previsto nelle allegate tabelle applicabili per tipologia, mediante presentazione di apposita dichiarazione autocertificativa, per il tramite del SUAPE, relativa al possesso dei requisiti funzionali previsti.

Sempre in materia di Turismo, l’Esecutivo ha approvato in via definitiva un’altra delibera del 22 gennaio 2025, sulla modifica delle direttive di attuazione per la disciplina delle strutture ricettive alberghiere: alberghi, alberghi residenziali, condhotel, villaggi albergo, alberghi diffusi e alberghi rurali secondo la legge regionale 28 luglio 2017, sulle Norme in materia di turismo. Entro trentotto mesi dalla data di pubblicazione sul BURAS delle presenti direttive, i titolari delle strutture ricettive alberghiere esistenti, devono adeguare i propri requisiti funzionali mediante presentazione di apposita dichiarazione autocertificativa, per il tramite del SUAPE.

Lavori pubblici

Su proposta dell’assessore, Antonio Piu, la Giunta ha approvato la modifica del soggetto attuatore per le opere di difesa idraulica di Bosa con il conseguente trasferimento dal Comune di Bosa dei contratti relativi a servizi tecnici al Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico.

Sempre su proposta dell’assessore Piu, è stato disposto di affidare all’Ente Acque della Sardegna (ENAS) il ruolo di soggetto attuatore, in sostituzione del Consorzio di Bonifica della Nurra, la realizzazione dell’intervento finalizzato al raddoppio dell’ultimo tratto della condotta di collegamento tra la vasca terminale dell’acquedotto Coghinas e i serbatoi di Campanedda appartenente al Sistema Idrico Multisettoriale Regionale gestito da ENAS.

Cagliari, verrà ripulita l’area della cabina elettrica di via Amerigo Vespucci

CAGLIARI – Il primo appuntamento è previsto per il 21 maggio con la pulizia dell’area della cabina secondaria di via Amerigo Vespucci lungo il canale di San Bartolomeo. Il secondo il 4 giugno quando verrà svelata l’opera di street-art realizzata dall’artista Nicholas Bembo sulla facciata della stessa cabina e dedicata a Gigi Riva.

I dettagli delle due iniziative sono state illustrate nella mattina di oggi, mercoledì 14 maggio 2025 nell’Aula consiliare del Palazzo Civico di via Roma dove tutti i soggetti coinvolti si sono ritrovati per confermare la loro presenza.

A fare gli onori di casa il presidente del Consiglio comunale, Marco Benucci e l’assessora all’Ecologia urbana, ambiente e verde pubblico Luisa Giua Marassi. Accanto a loro gli altri protagonisti dell’iniziativa promossa da Legambiente Sardegna guidata dalla presidente Marta Battaglia, con E-Distribuzione che ha partecipato con Roberta Casciello, responsabile HSE AOR Sardegna e RSPP e l’artista Nicholas Bembo.

“Non possiamo che sposare operazioni di pulizia come queste” ha commentato il presidente Benucci, in prima linea domenica scorsa per le attività di decoro di Giorgino. “Abbiamo raccolto – la conferma – ben 3,8 tonnellate di rifiuti e in occasioni come queste, quando si riqualificano parti della città, l’amministrazione non può che essere accanto a chi organizza le iniziative”.

“Con questo progetto – ha aggiunto l’assessora Giua Marassi – viene messo al centro un territorio attraverso l’arte. Questo è un motivo di grande entusiasmo, soprattutto perché andiamo a ripulire una zona importante per Cagliari. Cogliamo l’opportunità che ci viene data da E-Distribuzione con il progetto nazionale “Cabine d’autore” per avere un’opera d street-art che ci permette ricordare un campione come Riva e allo stesso tempo rendere più bella la zona. Con queste iniziative si generano sinergie virtuose tra un ente locale e le imprese che operano sul territorio”.

Alle attività di pulizia parteciperà anche il Cagliari Calcio che affiderà al settore giovanile, guidato dai ragazzi della Primavera, la pulizia dell’area della cabina accanto agli operatori di Legambiente.

“Indubbiamente – ha concluso Luisa Giua Marassi – la presenza dei ragazzi del Cagliari darà un esempio positivo alle nuove generazioni”.

A coordinare i lavori delle due giornate sarà Legambiente Sardegna. “Per noi è una grande soddisfazione – il pensiero di Marta Battagliav – radunare così tanti soggetti in un clima di convergenza e sensibilità con gli obiettivi di Legambiente. Ognuno metterà a disposizione un pezzo delle proprie competenze per rendere migliore una zona importante per Cagliari”.

E c’è grande attesa anche per l’opera dell’artista Nicholas Bembo che ha provato a dare qualche anticipazione senza, però, svelare tutti i contenuti di quello che riporterà visivamente sulla cabina. “Ho pensato ad una sorta di passaggio di testimone tra una generazione e l’altra, una passaggio di consegne, di forza e di umiltà”.

La “tela” sulla quale dare spazio alla creatività è quella della cabina che E-Distribuzione ha messo a disposizione. “Siamo un’azienda – ha concluso Roberta Casciello – che oltre a garantire il servizio elettrico su tutto il territorio, segue progetti come “Cabine d’autore”. Un’iniziativa che si sviluppa in tutta Italia contro oltre 600 opere di street-art realizzate, oltre 100 delle quali in Sardegna. E ci occupiamo anche di progetti di riqualificazione ambientale come faremo questa volta nel canale di San Bartolomeo”.

Cagliari, balordi vandalizzano il Comune: condanna

CALGIARI – L’incendio doloso nel centro di quartiere StraKrash in via Brianza, i furti negli uffici comunali in via Po e l’atto vandalico nel servizio igienico numero 2 del Poetto. È il conto, salato, che il Comune deve pagare per i danni accertati nel weekend. Sono in corso i sopralluoghi da parte delle autorità competenti per risalire ai responsabili e intervenire al più presto per ripristinare i servizi alla collettività.

Nel lungomare è la seconda volta, in poche settimane, che viene divelta la porta del servizio. Nonostante sia presente l’attività di vigilanza, l’amministrazione riparerà i danni, causando un ulteriore e inutile esborso di spesa pubblica. La situazione nel centro di quartiere StraKrash è ancora più critica e disarmante, trattandosi di un presidio indispensabile e di sostegno alla comunità, punto di riferimento anche per tante famiglie che portano i propri figli nel doposcuola. Per questo, gli assessorati alla Salute e benessere, Pubblica istruzione stanno lavorando fin da subito per individuare uno spazio del quartiere alternativo per garantire la prosecuzione delle attività.

“Questi episodi di microcriminalità – esordisce il sindaco Massimo Zedda – vanno estirpati e condannati con fermezza e senza indugio. Il Comune ha bisogno di supporto per garantire la sicurezza di cittadine e cittadini, assicurare e tutelare il decoro urbano. La città, i suoi beni, monumenti e servizi, nella maggior parte dei casi gratuiti, devono essere rispettati. Il dialogo con le forze dell’ordine, la questora e il prefetto è costante, per cui auspico al più presto un tavolo comune per effettuare maggiori controlli in ogni quartiere. Allo stesso tempo è necessario intensificare attività di prevenzione e assistenza socio-sanitaria. Infine, trovare soluzioni condivise per evitare prelievi dalle casse comunali, già in difficoltà, che potrebbero essere impiegati per ben altre migliorie e servizi aggiuntivi”.

La condanna è unanime: Giunta e Consiglio comunale esprimono profondo sconcerto e dispiacere per gesti vili e inaccettabili, rinnovando l’impegno a costruire una città più giusta, coesa e solidale. “Non saranno atti intimidatori o distruttivi a fermare il nostro impegno per Cagliari”.

Demanio, “Subito il trasferimento dei beni non più utilizzati alla Sardegna”

CAGLIARI – “È tempo che lo Stato rispetti quanto previsto dallo Statuto speciale della Sardegna: i beni che non sono più utili alle funzioni governative devono essere trasferiti alla Regione, come stabilito dall’articolo 14 dello Statuto. Questo principio deve essere applicato sempre e non in maniera discontinua e parziale, come è spesso avvenuto fino ad ora”. Lo dichiara l’assessore degli Enti Locali e Urbanistica, Francesco Spanedda.

Negli anni, il trasferimento dei beni statali è avvenuto in modo irregolare, talvolta limitandosi a immobili in condizioni critiche o con situazioni giuridiche e amministrative complesse. “Alla Regione – spiega l’assessore – è stato affidato il difficile compito di valutare e gestire questi beni, spesso senza informazioni chiare e senza un vero confronto con lo Stato”.

La precedente amministrazione regionale ha lasciato in sospeso molti passaggi fondamentali, senza attivarsi per una reale valorizzazione del patrimonio. “Abbiamo ereditato elenchi di beni fermi sulle scrivanie. La nostra Giunta, insediata da un anno, ha deciso di cambiare passo: stiamo ricostruendo le competenze e preparando strumenti concreti per una gestione seria ed efficace”.

L’assessore prosegue rivolgendosi direttamente al Governo nazionale:

“È urgente avviare un confronto politico-istituzionale per definire modalità chiare e rapide di trasferimento dei beni. Chiediamo che quelli inclusi nel programma Crea Valore, evidentemente ormai non più funzionali allo Stato, siano assegnati al patrimonio regionale”.

“Siamo fermamente intenzionati – conclude Spanedda – ad avviare già nelle prossime settimane col Consiglio Regionale della Sardegna, e in particolare con le Commissioni competenti in materia, un percorso per approvare quanto prima una legge regionale che renda pienamente attuativo l’articolo 14, affinché la Sardegna possa finalmente esercitare a pieno titolo la sua autonomia e valorizzare il proprio patrimonio nell’interesse dei cittadini. Oltre a ciò, stiamo studiando una serie di revisioni normative per favorire il passaggio dei beni che la Regione ha acquisito dallo Stato e dagli Enti agli Enti locali e ai cittadini”.