“La lezione della storia: 1984 – 2024”, anniversario scomparsa Berlinguer

CAGLIARI – Prosegue a Sassari il ciclo di incontri “La lezione della storia: 1984 – 2024”, promosso dalla Regione in occasione del quarantesimo anniversario dalla scomparsa di Enrico Berlinguer. Il secondo appuntamento è previsto a Sassari il 12 dicembre, alle 16.30, nell’auditorium provinciale in via Monte Grappa.

“Dalla figura di Berlinguer emerge un insegnamento prezioso: la capacità di essere fedeli ai propri valori, unendo coerenza e onestà intellettuale alla disponibilità di rivedere le proprie idee quando il contesto lo richiede – ha dichiarato Alessandra Todde, presidente della Regione. La sua integrità, mai settaria, la capacità di mettersi in discussione, senza perdere autorevolezza, la semplicità con cui viveva un sistema di valori che permeava tanto la politica quanto la vita quotidiana, ripropongono alla nostra attenzione un modello di leadership capace di affrontare con coraggio anche le questioni più scomode. Un messaggio quanto mai attuale, che invita a riflettere su come i valori, la coerenza e il coraggio possano essere strumenti essenziali per affrontare le complessità del presente e costruire un futuro più giusto e consapevole”.

Si alterneranno sul palco Giovanna Botteri, Massimo D’Alema, Maurizio Mannoni, Beppe Pisano, Barbara Floridia, Lucia Annunziata intervistati e in dialogo con Luciano Tancredi, direttore editoriale del Gruppo SAE e di Sardinia Post, con Giacomo Bedeschi, direttore della Nuova Sardegna, e giornalisti delle due testate. Chiuderà i lavori la presidente della Regione Alessandra Todde.
L’iniziativa si inserisce fra quelle promosse dall’amministrazione regionale per valorizzare la memoria storica e il dibattito culturale, attraverso il coinvolgimento di cittadini e istituzioni in un percorso di crescita collettiva

Riformatori: Salaris confermato coordinatore, Mameli presidente

CAGLIARI – Si è svolto oggi, all’Hotel Holiday Inn di Cagliari, il congresso regionale dei Riformatori Sardi, un appuntamento cruciale per il partito che ha visto una partecipazione ampia e sentita da parte dei delegati di tutta la Sardegna.
A conclusione dei lavori, Gabriella Mameli, vicesindaco di Selargius, è stata eletta nuova Presidente del partito. “È un onore e una grande responsabilità raccogliere il testimone da Mara Lai, che ringrazio per il suo straordinario impegno alla guida del nostro movimento. Il nostro obiettivo è continuare a costruire un progetto centrato sul rinnovamento, con idee concrete e una visione chiara per la Sardegna,” ha dichiarato la neoeletta Presidente.
Aldo Salaris, già coordinatore regionale, è stato riconfermato nel suo ruolo con l’acclamazione di tutta la dirigenza del partito. “Questo congresso rappresenta un nuovo punto di partenza per i Riformatori Sardi. Proseguiremo con determinazione nel nostro impegno per una Sardegna moderna, equa e competitiva, mantenendo fede ai valori liberali e democratici che ci contraddistinguono. Sono certo che, con Gabriella Mameli alla presidenza, sapremo essere ancora più incisivi e rappresentativi,” ha affermato Salaris.

Un particolare ringraziamento è stato rivolto alla Presidente uscente Mara Lai, che ha scelto di fare un passo indietro per favorire il rinnovamento del partito, sottolineando il bisogno di una leadership che sappia interpretare al meglio le esigenze di una Sardegna che chiede cambiamento.
I Riformatori Sardi si confermano così una forza centripeta del panorama politico isolano, determinati a proseguire il loro percorso di crescita e proposta.

12milioni per la messa in sicurezza delle strade del Nuorese

NUORO – L’assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu ha presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa, nell’aula consiliare dell’Ente provinciale, il programma di interventi sulla viabilità della Provincia di Nuoro per un totale di 12 milioni. Lo scorso 7 agosto, con una delibera di Giunta proposta dallo stesso assessore, attraverso un’operazione di rimodulazione di risorse da finanziare con un importo complessivo di euro 32.574.492,83, è stato approvato un programma di opere pubbliche dedicate alla manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della rete viaria di competenza delle Province e Città Metropolitane della Sardegna.

Nella ripartizione dello stanziamento, definita sulla base della stesa chilometrica di competenza di ogni ente, alla Provincia di Nuoro sono state assegnate risorse per un totale di euro 6.075.047,55, a cui si aggiungono altri euro 6.060.000,00, destinati al Nuorese, dei complessivi euro 30.000.000,00 della Legge Regionale 21.11.2024, n. 18, art. 2, comma 9. La LR autorizza, per l’anno 2024, tali risorse per interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza delle infrastrutture di viabilità dell’Isola di competenza delle Province e Città metropolitane, la cui ripartizione è stabilita con il criterio di proporzionalità della distesa chilometrica di competenza di ciascun beneficiario. “Abbiamo messo al centro del nostro lavoro in assessorato – spiega Piu – la sicurezza della viabilità dei nostri territori che in molti casi versa in una situazione di grave degrado, tale da rappresentare un serio rischio per la sicurezza della circolazione stradale. Da questo stato delle cose non è esente l’infrastruttura viaria della provincia di Nuoro e per questo oggi stiamo concretamente mettendo sul tavolo risorse importanti per la manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della viabilità e delle infrastrutture stradali di questo territorio”.

Nel corso della conferenza stampa è intervenuto l’Amministratore Straordinario della Provincia di Nuoro, Giuseppe Ciccolini: “Subito al lavoro per garantire la manutenzione della complessa rete viaria della provincia, dalla Regione arrivano importanti risorse che certamente favoriranno questo impegno. Già da gennaio – annuncia Ciccolini – convocherò i tavoli territoriali per coinvolgere i sindaci nella programmazione delle risorse”. L’intera rete viaria di competenza degli enti provinciali e delle città metropolitane rappresenta 1/6 dell’intera viabilità della Sardegna con un’estensione totale di 6 mila chilometri. La rete della Provincia di Nuoro rappresenta il 20% del totale con una estensione di circa 1.200 chilometri.

Regione: 150mila euro contro la violenza di genere,192milioni per coprire le perdite di Asl e Aou

CAGLIARI – Su proposta dell’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, la Giunta ha approvato due delibere.

Con la prima si rafforza ulteriormente l’impegno della Regione Sardegna nella lotta alla violenza di genere con lo stanziamento di 150 mila euro a valere sulla Programmazione 2024 per interventi rivolti ai centri di riabilitazione rivolti agli uomini autori di violenza (CUAV). I fondi saranno ripartiti fra: CAM Sardegna a Sassari (50.000 euro); CIPM Sardegna a Cagliari (50.000 euro); Centro GAME a Cagliari (50.000 euro).

Con la seconda, invece, viene autorizzata la spesa di 191.769.690,10 da destinare alla copertura delle perdite 2023 provvisorie da parte delle Aziende del Sistema Sanitario Regionale. A seguito dell’approvazione dei bilanci di esercizio 2023 le risorse erogate eccedenti rispetto al fabbisogno saranno tempestivamente riversate alle entrate del bilancio della Regione senza vincolo di destinazione. Le risorse stanziate vengono ripartite sulla base dell’incidenza percentuale delle perdite provvisorie di esercizio 2023 registrate dalle aziende sanitarie nei modelli di rilevazione ministeriali CE consuntivo 2023 come di seguito riportate:

Azienda Socio- Sanitaria Locale n. 1 Sassari:

Incidenza percentuale delle singole perdite: 8,67%
Somma ripartita assegnata: 14.017.684,93

Azienda Socio- Sanitaria Locale n. 2 Gallura:

Incidenza percentuale delle singole perdite:–
Somma ripartita assegnata: 0,00

Azienda Socio-Sanitaria n. 3 Nuoro:

Incidenza percentuale delle singole perdite: 10,87%
Somma ripartita assegnata: 17.588.566,57

Azienda Socio- Sanitaria n. 4 Ogliastra:

Incidenza percentuale delle singole perdite: 1.02%
Somma ripartita assegnata:1.647.305,96

Azienda Socio- Sanitaria n. 6 Medio Campidano:

Incidenza percentuale delle singole perdite:–
Somma ripartita assegnata: 0,00

Azienda Socio-Sanitaria n. 7 del Sulcis:

Incidenza percentuale delle singole perdite: 7.51%
Somma ripartita assegnata: 12.150.115,36

Azienda Socio-Sanitaria n. 8 di Cagliari:

Incidenza percentuale delle singole perdite: 23,05%
Somma ripartita assegnata: 37.294.249, 71

Azienda di rilievo nazionale ad alta specializzazione “G.Brotzu” (ARNAS):

Incidenza percentuale delle singole perdite: 9.75%
Somma ripartita assegnata: 15.765.155,42

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari
Incidenza percentuale delle singole perdite: 25,87%
Somma ripartita assegnata: 41.854.639,59

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari:

Incidenza percentuale delle singole perdite: 5.50%
Somma ripartita assegnata: 8.901.627,18

Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREUS):

Incidenza percentuale delle singole perdite: 4,22%
Somma ripartita assegnata: 6.820.238,97

Azienda Regionale della Salute (ARES):

Incidenza percentuale delle singole perdite:–
Somma ripartita assegnata: 0,00

Due anni di Numero Europeo 112. Il bilancio di Areus.

ALGHERO – “Sono passati 2 anni da quel 29 novembre 2022, giorno in cui alla Centrale del Numero Unico Europeo 112 di Sassari arrivò la prima chiamata di soccorso proveniente da Olbia, primo distretto coinvolto nell’avvio del nuovo sistema.

Dopo un graduale passaggio agli altri distretti telefonici dell’isola, il NUE112 è partito ufficialmente in tutta la Sardegna qualche mese più tardi, il 1° marzo 2023.

Ma la giornata del 29 novembre, per AREUS rimane comunque una data storica per il grande lavoro che tutta l’Azienda Regionale per l’Emergenza Urgenza ha fatto per giungere a questo importante traguardo in collaborazione con tutti gli Enti coinvolti negli interventi di soccorso in emergenza a vario titolo e grazie al fondamentale raccordo con le prefetture, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e le capitanerie di tutta l’isola.

La Centrale Unica di Risposta (CUR) di Sassari, la prima attiva delle due previste in Sardegna, oggi risponde alla chiamata proveniente da utenti residenti in qualunque punto dell’isola in soli 2 secondi e mezzo, in linea con le performance delle altre CUR già attive in Italia da anni.

L’operatore tecnico alla consolle della CUR codifica la richiesta di soccorso in emergenza e immediatamente attiva le centrali di secondo livello (Soccorso Sanitario o Forze dell’Ordine o VV.F. o Capitanerie di Porto) trasferendo in pochi secondi posizione precisa del chiamante e dettagli della richiesta di intervento.

Il NUE112 continua quindi a svolgere un’azione di filtro importante ed è in grado di orientare correttamente il cittadino verso il suo reale bisogno, spesso non connotato da emergenza- urgenza, alleggerendo di fatto il carico di lavoro sugli enti coinvolti dal Numero Unico Europeo 112.

Dal 29 novembre 2022 ad oggi la Centrale Operativa del NUE112 ha risposto ad un milione e mezzo di chiamate di cui solo la metà appropriate.

Nel 2024 la Centrale NUE112 ha registrato una media di 2000 chiamate al giorno nei mesi invernali e di 3000 chiamate giornaliere in estate, registrando picchi importanti in occasione di eventi climatici avversi come le recenti alluvioni e gli incendi.

“Una svolta importante nel miglioramento del servizio di emergenza al NUE112 si avrà quando tutti i sardi avranno scaricato sul proprio cellulare l’APP nazionale gratuita “WHERE ARE U”” spiega la Direttrice del NUE112 Michela Cualbu.

“L’App consente di effettuare una chiamata di emergenza con l’invio automatico all’operatore della Centrale Unica di Risposta dei dati relativi alla localizzazione precisa del chiamante” spiega Cualbu. “Inoltre, grazie all’APP si possono fare “chiamate silenziose”. Questa opzione è particolarmente utile nelle situazioni di pericolo, come le aggressioni e le violenze, nel caso in cui la persona non possa parlare. L’allarme e la localizzazione del chiamante arriva alla Centrale del NUE112 che immediatamente attiva le forze dell’ordine senza dover necessariamente parlare con l’utente”.

Per il futuro sviluppo del NUE112, la Direzione Generale di AREUS è già al lavoro per la realizzazione di una seconda Centrale Unica di Risposta nel sud dell’isola, così come previsto dall’Accordo che Regione Sardegna nel 2019 stipulò con il Ministero degli Interni, in ragione proprio dell’insularità.

La Regione Sardegna ha concesso ad AREUS uno stabile ad Elmas. Il prossimo 2025 sarà dedicato quindi alla progettazione e all’affidamento dei lavori di ristrutturazione e si conta che la nuova CUR possa essere operativa da fine 2027.

Stintino, 160 anni della Confraternita tra fede e storia

STINTINO – Si è svolto nei giorni scorsi, nella chiesa dell’Immacolata Concezione di Stintino, il convegno dal titolo “Peculiarità dell’associazionismo stintinese tra memoria storica e carità operosa”. Un evento molto partecipato, che ha celebrato il ruolo della Confraternita “Madonna della Difesa” nel tessuto sociale e spirituale della comunità locale, intrecciando storia e devozione.

Il convegno ha visto l’intervento di Antonio Diana, presidente del sodalizio, che ha ripercorso le origini della Confraternita. Fondata sull’Asinara il 24 dicembre 1864, la confraternita nacque dalla devozione degli abitanti per la Vergine, scelta come patrona con il titolo di “Madonna della Difesa”. Dopo il trasferimento forzato a Stintino, la comunità portò con sé il simulacro della Madonna, le bandiere e le tradizioni, perpetuandole fino ai giorni nostri.

Ad aprire l’incontro, i saluti del parroco di Stintino, don Daniele Contieri, che ha evidenziato il valore solidaristico della Confraternita, e della sindaca Rita L. Vallebella, che ha invitato i giovani a riscoprire le tradizioni locali.

Tra i momenti più significativi, l’intervento di padre Mark A. Lewis, S.J., rettore della Pontificia Università Gregoriana di Roma, che ha sottolineato l’importanza delle confraternite nella storia della Chiesa, richiamando i valori di devotio, caritas e communio. Don Antonio Serra, parroco di San Gavino Martire in Sassari, ha invece posto l’attenzione sulla devozione mariana e sulla pietà verso i defunti, cardini della Confraternita stintinese.

“La nostra Confraternita – ha ricordato Antonio Diana – è un punto di riferimento fondamentale, non solo per organizzare i funerali e onorare i defunti, ma anche per custodire le tradizioni del paese. Portare il simulacro della Madonna è un onore e un dovere che unisce fede e identità”.
Con più di mille soci, non solo a Stintino ma sparsi anche nel resto della Sardegna, della penisola e all’estero, il sodalizio continua a essere un simbolo di coesione comunitaria e di assistenza.

Domenica 8 dicembre, in occasione della festività dell’Immacolata, la Confraternita guiderà una processione sino alla sede di via Sassari, con il piccolo simulacro della Vergine, quello portato dall’isola dell’Asinara. La statua sarà poi custodita nella Casa della Confraternita fino alla festa dell’8 settembre 2025.

Tra i progetti annunciati, un pellegrinaggio all’Asinara tra la primavera e l’estate prossime e attività mirate a coinvolgere i giovani, per tramandare e innovare le tradizioni.

L’incontro, oltre a celebrare un passato di 160 anni, ha rilanciato la missione della Confraternita: unire memoria storica e carità operosa in un impegno concreto per il futuro della comunità stintinese.

Programma Nazionale Equità nella Salute: le visite con gli specialisti proseguono a Florinas

SASSARI – Portare la Sanità pubblica tra le fasce più fragili della società, con il coinvolgimento del terzo settore e delle amministrazioni comunali, nell’intento di abbattere le barriere sociali ed economiche che spesso rendono difficoltoso l’accesso ai servizi sanitari. Sono questi i presupposti del piano “Contrastare la povertà sanitaria”, nel Programma Nazionale Equità nella Salute (PNES) che oggi ha fatto tappa a Florinas.

Da questa mattina, la popolazione target individuata dalla Asl di Sassari in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Florinas, si e’ data appuntamento presso i locali della ex scuola di via Regina Elena, per sottoporsi a visite gratuite di cardiologia, diabetologia, pneumologia, ginecologia. Sono una cinquantina i cittadini che sono stati contatti e hanno risposto all’appello dell’azienda sanitaria.

L’intervento si rivolge alle persone in condizione di svantaggio socio-economico, in particolare a: cittadini iscritti al Servizio Sanitario nazionale in condizioni di indigenza, persone con basso livello di reddito e istruzione, senza reti relazionali di sostegno, senza fissa dimora, appartenenti alle comunità rom, sinti e camminanti.
Il PNES – Programma Nazionale Equità nella Salute, previsto nell’Accordo di Partenariato dell’Italia sulla Programmazione della politica di coesione 2021-2027, si pone l’obiettivo di rafforzare i servizi sanitari e renderne più equo l’accesso in sette Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Il Programma individua quattro aree per le quali è più urgente intervenire ed è necessaria un’iniziativa nazionale a supporto dell’organizzazione regionale e locale dei servizi sanitari e sociosanitari:
1. Prendersi cura della salute mentale
2. Maggiore copertura degli screening oncologici
3. Il genere al centro della cura
4. Contrastare la povertà sanitaria
Sono 38 le aziende sanitarie selezionate, nel panorama nazionale; tra queste la Asl n. 1 di Sassari che, attraverso un gruppo di lavoro aziendale diretto dalla Direzione dei Servizi Socio Sanitari della Asl n. 1, ha elaborato un piano di intervento, che si articola in sette progetti per un ammontare complessivo di 3.680.000 euro, provenienti dal FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e dal FSE+ (Fondo Sociale Europeo), e approvati dall’Istituto Nazionale Migrazioni e Povertà (INMP), quale organismo intermedio con cui la Asl di Sassari ha sottoscritto un’apposita convenzione.

L’attenzione del PNES è puntata in modo particolare sull’area del contrasto della povertà sanitaria: nei prossimi 5 anni la Asl n.1 svilupperà una serie di attività che mirano a concretizzare iniziative capaci di ridurre le barriere di accesso ai servizi sanitari e sociosanitari per le persone vulnerabili dal punto di vista socio-economico, con progetti di sanità pubblica di prossimità, dell’inclusione attiva, dell’integrazione sociosanitaria e di comunità.
Per la realizzazione degli obiettivi, la Asl di Sassari ha previsto l’acquisto di due cliniche mobili attrezzate per visite mediche e altre prestazioni sanitarie di base, oltre a prevedere l’allestimento di ambulatori fissi situati in zone strategiche e facilmente accessibili e la costituzione di équipe multidisciplinari e trasversali (composte da medico, infermiere, autista, amministrativo ed altre figure specifiche) per le cure di base e quelle specialistiche.
Il progetto prevede inoltre la fornitura e distribuzione di farmaci di fascia A e C, essenziali per la cura della salute sanitaria in quanto utilizzati per malattie croniche gravi, a persone svantaggiate per migliorarne la qualità di vita e promuovere l’equità nell’accesso ai servizi sanitari. Altrettanto fondamentale sarà la co-progettazione tra l’Asl sassarese e gli Enti del Terzo Settore per realizzare interventi finalizzati a contrastare la povertà sanitaria attraverso una serie di attività coordinate e mirate, a partire dalla mappatura dei bisogni territoriali dei vari siti identificati a livello di ogni Distretto Socio-Sanitario.
Molta attenzione, con due diversi progetti, sarà inoltre posta sulla salute odontoiatrica delle fasce più vulnerabili di popolazione, alle quali saranno offerte visite e cure, ma anche la possibilità – con un finanziamento specifico – di poter usufruire di protesi odontoiatriche.

Fiorella Bellu è la Presidente dell’Osservatorio per l’Urbanistica e l’Edilizia

CAGLIARI – All’unanimità, nella seduta del 19 novembre 2024, la geometra Fiorella Bellu è stata eletta come Presidente dell’Osservatorio per l’Urbanistica e l’Edilizia.

A guidare l’Osservatorio per i prossimi 5 anni, accanto alla Presidente è stata eletta, all’insegna della rappresentanza femminile, come vice Presidente l’architetta Francesca Picciau.

Fiorella Bellu ha espresso il piacere di poter continuare a prestare il suo contributo quale Rete delle Professioni Tecniche (RPT): “ Le diverse prospettive, da cui si traguarda lo stesso obiettivo, saranno lo strumento più adatto per intervenire con efficacia sugli strumenti urbanistici e offrire il meritato servizio alla comunità che serviamo. Le competenze, poste in campo sia dall’amministrazione che dalla RPT, potranno dare un utile contributo nello sviluppo di temi ed argomenti tecnici di carattere generale in risposta ai dubbi interpretativi spesso causa di rallentamenti dell’attività amministrativa. Il tutto nell’ottica di un più agevole svolgimento del lavoro da parte degli uffici e dei liberi professionisti, ma soprattutto nell’ottica di un miglior servizio rivolto ai cittadini. Personalmente, oltre che per la fiducia che mi è stata accordata, sono molto soddisfatta per il clima venutosi a creare, di collaborazione e condivisione, che pone ottimi auspici per un proficuo lavoro”.

La vicepresidente Francesca Picciau ha sottolineato “l’importanza dell’apertura, da parte dell’amministrazione alla partecipazione di noi progettisti sui temi di edilizia e urbanistica. Il confronto e la condivisione dei diversi punti di vista all’interno dell’Osservatorio può diventare un momento importante per migliorare aspetti più pratici dell’interazione tra le parti. Inoltre, il contributo costituito dall’esperienza “sul campo” dei professionisti costituisce un riscontro diretto delle esigenze legate alla progettazione nella nostra città, in questo senso l’osservatorio può costituire un utile punto di vista per recepire cambiamenti e nuove istanze.”

L’Architetto Paolo Falqui, della società CRITERIA che per conto dell’amministrazione sta curando la redazione del nuovo Regolamento edilizio ha presentato la sua struttura, evidenziando i principali adeguamenti normativi e le disposizioni per una qualità dell’ambiente urbano, un uso sostenibile dell’energia e il recupero degli spazi. Sono emerse anche alcune problematiche critiche da affrontare come i requisiti aero-illuminanti per i locali commerciali, gli incentivi per incrementi volumetrici, e la gestione dei parcheggi e risorse idriche.

L’Assessore Matteo Lecis Cocco Ortu ha concluso la riunione ricordando l’importanza del nascente Laboratorio di ecologia urbana per la partecipazione attiva dei cittadini nelle scelte di trasformazione che riguardano la nostra città e in particolare il contributo che potranno dare gli ordini professionali e i collegi per fare in modo che la chiarezza normativa caratterizzi il nuovo Piano Urbanistico Comunale di Cagliari.

Le successive riunioni dell’Osservatorio (a cui parteciperanno ordini professionali, collegi tecnici e servizi dell’amministrazione comunale) saranno mensili e il prossimo incontro è previsto per giovedì 12 dicembre alle 17 presso i locali dell’Assessorato alla Pianificazione Strategica, Urbanistica e Ambientale di via Sauro

Giunta Regionale, ecco le ultime delibere adottate

CAGLIARI – Convocata dalla presidente Alessandra Todde, si è riunita oggi, nei locali del Consiglio regionale, la Giunta regionale.
Di seguito le delibere approvate.

Su proposta della presidente Alessandra Todde, la Giunta ha approvato lo schema di accordo per la programmazione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per il periodo 2021-2027, come previsto dalla delibera numero 25 del CIPESS del 3 agosto 2023. Nello specifico, la Regione ha ottenuto un finanziamento di oltre 2,8 miliardi di euro dal Fondo (FSC) e Fondo di Rotazione per il periodo 2021-2027. Questi fondi, insieme ad altre risorse europee e nazionali, verranno utilizzati per ridurre le disparità economiche e sociali tra le diverse aree dell’isola. L’accordo di coesione tra il Governo italiano e la Regione Sardegna – che sarà sottoscritto domani a Cagliari dalla presidente Todde, dalla premier Giorgia Meloni e dal Ministro Raffaele Fitto – definisce gli obiettivi specifici e gli interventi da realizzare, come previsto dal “Decreto Sud”. Questa intesa mira a coordinare le diverse fonti di finanziamento per ottimizzare al massimo l’impatto degli investimenti. “La Regione – ha spiegato la presidente Alessandra Todde – ha definito un programma di interventi incentrati su 5 priorità fondamentali per la Sardegna: acqua, casa pubblica, strade, sanità, scuola. Questo importante finanziamento – ha concluso Alessandra Todde – rappresenta un’opportunità unica per la nostra isola di promuovere lo sviluppo economico, sociale e territoriale, contribuendo, così, a migliorare la qualità della vita dei sardi”.
Approvata la nuova convenzione quadro con Sardegna IT per l’affidamento di una serie di servizi di supporto che la società in house dovrà svolgere in favore della amministrazione regionale e degli altri soggetti appartenenti al complessivo sistema regionale in tema di analisi delle esigenze e identificazione di proposte di sviluppo di attività e progetti in accordo con le strategie regionali in materia di ICT, in sinergico rapporto di soggetto strumentale rispetto alle funzioni di competenza della Regione in tema di transizione al digitale.
Via libera infine al disegno di legge con il quale viene fornita un’interpretazione autentica alla normativa regionale riguardante i dirigenti esterni dell’amministrazione.

Su proposta dell’assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, la Giunta ha deliberato l’assegnazione di 30 milioni di euro, per il triennio 2024/2026, relativa ai contributi per il Sistema regionale della Ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica, a seguito della ricostituzione della relativa Consulta, composta dai rappresentanti delle diverse organizzazioni private e pubbliche che svolgono attività di ricerca presenti nel territorio regionale. La Giunta ha finanziato il sostegno di importanti progetti dell’agenzia Sardegna Ricerche, come la biblioteca scientifica regionale, delle Università di Cagliari e Sassari, con importanti contributi per i ricercatori sardi, e l’agenzia Agris per nuovi interventi in Agricoltura. “Abbiamo grande fiducia nella ricerca, considerata il motore dello sviluppo e del futuro per i nostri territori”, ha dichiarato il Vicepresidente Meloni. “Le priorità della nostra programmazione nei prossimi anni includeranno il rafforzamento della ricerca di base e il sostegno ai ricercatori, con iniziative volte sia a trattenere i talenti locali che a favorire il loro rientro nella nostra isola”.
Sempre su proposta dell’assessore Meloni, sono state approvato diverse variazioni di bilancio per dar corso all’utilizzo di nuove risorse o alla riprogrammazione di quelle pregresse già presenti nelle disponibilità regionali. Via libera, infine, alla delibera relativa al Conto giudiziale dell’Agente contabile Tesoriere della Regione relativo all’annualità 2023.

Su proposta dell’assessore dell’agricoltura e della riforma agro-pastorale, Gian Franco Satta, la Giunta ha approvato la rimodulazione del programma degli interventi a favore del comparto ippico per l’anno 2024 che saranno affidati all’agenzia Agris e garantiranno la piena operatività dell’agenzia Asvi Sardegna.
L’Esecutivo ha poi autorizzato l’agenzia Laore a procedere con il completo indennizzo a favore delle aziende danneggiate dall’invasione di cavallette verificatasi nell’anno 2021, anche utilizzando gli stanziamenti precedentemente destinati all’annualità 2023, anno in cui non sono stati rilevati danni dovuti a infestazioni acridiche.
Approvato il rendiconto della gestione dell’esercizio 2023 dell’Agris e autorizzata la stessa agenzia all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, pari a 3.448.820,09 euro, da utilizzare per i lavori di realizzazione di interventi finalizzati a eliminare le situazioni di potenziale pericolo, al rinnovo degli impianti, degli arredi, dei macchinari e delle macchine agricole, delle attrezzature tecniche e scientifiche, del parco automezzi e al rinnovo e all’integrazione delle dotazioni informatiche.
Via libera, infine, alla rettifica degli allegati del Rendiconto 2022, con cui è stato approvato il rendiconto della gestione dell’esercizio 2022 dell’agenzia Argea.

Su proposta dell’assessore del turismo, artigianato e commercio, Franco Cuccureddu, la Giunta ha approvato, in via preliminare, i criteri e le modalità per la concessione di contributi a favore degli enti locali e delle imprese turistiche per la realizzazione della tipologia turistico ricettiva costituita dagli “alberghi diffusi”. Lo stanziamento complessivo è di euro 7.500.000,00 e lo scopo è quello “di sviluppare un’offerta turistica identitaria integrata con le produzioni locali e la valorizzazione del territorio a fini turistico-ricettivi”, attraverso la predisposizione di “un programma di finanziamento a favore degli enti locali e dei privati attraverso l’utilizzo delle risorse europee, nazionali e regionali, per la realizzazione di alberghi diffusi e ospitalità diffusa avverso il recupero e la riqualificazione degli immobili situati nelle zone omogenee A”.
L’ “albergo diffuso” – si legge nella delibera – è una tipologia ricondotta nell’alveo delle strutture turistico ricettive alberghiere della L.R. n. 16/2017 “caratterizzata dalla centralizzazione in un unico stabile dell’ufficio ricevimento, delle sale di uso comune e dell’eventuale ristorante e annessa cucina e dalla dislocazione delle unità abitative in uno o più stabili separati, purché ubicati nel centro storico del comune e distanti non oltre 300 metri dall’edificio nel quale sono ubicati i servizi principali”. I contributi in conto capitale saranno erogati nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 2831/2023 del 13.12.2023, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis”.
Il contributo è destinato agli enti locali proprietari di immobili nelle zone omogenee classificate “A” negli strumenti urbanistici comunali in vigore alla data di presentazione della domanda e alle micro e piccole imprese turistiche in possesso di idoneo titolo attestante la disponibilità degli immobili oggetto di investimento nelle zone omogenee classificate “A” negli strumenti urbanistici comunali in vigore alla data di presentazione della domanda.
Autorizzata la proroga del termine entro il quale i titolari delle strutture ricettive all’aria aperta (camping, villaggi turistici e marina resort) devono adeguare i propri requisiti funzionali. La scadenza, originariamente fissata per il 29 novembre 2024, è stata prorogata di 12 mesi, anche per venire incontro alle richieste in tal senso giunte dalle associazioni di categoria più rappresentative.
Sempre in materia di turismo, l’Esecutivo ha approvate le modalità per il riconoscimento delle competenze linguistiche acquisite dalle guide turistiche regionali, per permettere la loro iscrizione nell’elenco delle guide. Una volta completato, l’assessorato lo invierà al Ministero, per il successivo inserimento all’interno nell’elenco nazionale delle guide turistiche.

Sempre su proposta dell’assessore Cuccureddu, la Giunta ha approvato le direttive in materia di contributi per lo svolgimento delle attività istituzionali dei Consorzi turistici costituiti tra enti locali e criteri di concessione e di rendicontazione. In particolare, sono considerate attività di promozione turistica quelle potenzialmente in grado di favorire la promozione dell’immagine della Sardegna e di produrre importanti ricadute positive in termini economici e di generare flussi turistici sui territori interessati quali, ad esempio, manifestazioni culturali, sportive, enogastronomiche e di spettacolo, oltre a quelle di informazione e di accoglienza. I Consorzi turistici dovranno presentare istanza di contributo (50 mila euro di quota fissa annua più una quota variabile) utilizzando la modulistica pubblicata nel sito istituzionale dell’Assessorato entro il 31 marzo dell’anno di riferimento.

Su proposta dell’assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, Francesco Spanedda, la Giunta ha stabilito la ripartizione della somma complessiva di 50 milioni di euro a favore delle autonomie locali. In particolare, è stato deciso che 43.769.177,14 euro andranno a favore dei Comuni, 1.500.000 euro a favore delle Unioni dei Comuni, delle Comunità Montane e della Rete Metropolitana del Nord Sardegna, e 4.730.822,86 euro a favore delle Province e della Città Metropolitana di Cagliari. Vista l’urgenza, la giunta ha stabilito di adottare la delibera senza la preventiva intesa con la Conferenza permanente Regione – Enti locali, cui sarà comunque sottoposta nei prossimi 7 giorni.

Su proposta dell’assessore assessora della difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, è stato approvato il piano di ripartizione dei contributi, pari a 789.369,48 euro, destinati alle Province e alla Città Metropolitana di Cagliari per interventi di ripopolamento della fauna selvatica. Le risorse derivano dalla tassa sulle concessioni regionali in materia di caccia e saranno impiegate per favorire la riproduzione naturale e la realizzazione di piani di immissione. La suddivisione tiene conto della superficie delle Zone temporanee di ripopolamento e della superficie agro-silvo-pastorale delle diverse Province.
La Giunta ha poi stanziato 892.000 euro per il 2024, per finanziare azioni volte alla gestione e all’eradicazione delle specie esotiche invasive presenti nel territorio regionale. Tra gli interventi prioritari un progetto pluriennale da 300.000 euro per il controllo del giacinto d’acqua nella provincia di Oristano, e azioni contro l’acacia saligna a Cala Brandinchi (San Teodoro), coordinata dal Comune con la collaborazione dell’Università di Sassari (200.000 euro); prevista anche la prosecuzione delle attività contro altre specie invasive nelle province di Sud Sardegna e Cagliari (196.000 euro ciascuna).
Deliberata l’istituzione del tavolo tecnico per il settore del tartufo, in ottemperanza alla legge regionale del 23 ottobre 2023. L’organo avrà funzioni consultive e di monitoraggio per promuovere la tutela e la valorizzazione del patrimonio del tartufo sardo, con l’obiettivo di ottenerne i riconoscimenti DOP o IGP.
E’ stato infine approvato il progetto di modifica e integrazione della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria, in linea con il Decreto Legislativo n. 155/2010. Il piano prevede l’adeguamento delle stazioni di misura e il riesame della classificazione delle zone, essenziale per la tutela della salute pubblica e la protezione ambientale

Sono numerosi i provvedimenti passati in Giunta, su proposta dell’assessore Armando Bartolazzi, sui temi della sanità, con un focus specifico sull’ambito sociale e socio-sanitario. Innanzitutto è stata definita la distribuzione di oltre 59 milioni di euro annuali per interventi rivolti a persone con particolari patologie (talassemia, emofilia, nefropatia, malattie mentali, neoplasie maligne e trapiantati di organi solidi non renali). Le somme, riferite alle annualità 2025-26, riguardano la programmazione delle risorse del Fondo regionale per la non autosufficienza e verranno suddivise principalmente fra i Comuni in base al fabbisogno medio rilevato negli ultimi tre anni; una quota andrà alle Aziende Sanitarie Locali e all’ente gestore del PLUS di Oristano per le spese di trasporto dei disabili. La delibera pone una particolare attenzione al tema della salute mentale, con la creazione di un tavolo tecnico per riqualificare gli interventi per l’integrazione sociale delle persone con disturbi mentali. Il tavolo si occuperà di rivedere il processo di presa in carico, definire il progetto personalizzato per la riabilitazione e il sostegno all’autonomia, aggiornare l’elenco delle infermità riconosciute, definire la misura del sussidio economico in base all’ISEE, ridefinire i processi di attivazione degli interventi con una presa in carico integrata sociale e sanitaria e stabilire definire gli strumenti per la valutazione e la progettazione personalizzata.
Via libera all’accordo sperimentale fra l’assessorato sanità e Federfarma Sardegna per la somministrazione di vaccini antinfluenzali nelle farmacie dell’isola, con particolare riferimento alle zone più interne caratterizzate da dispersione demografica e marcato invecchiamento della popolazione. L’obiettivo della sperimentazione è garantire, attraverso il presidio territoriale offerto dalle farmacie, una capillare diffusione delle vaccinazioni all’interno della campagna di vaccinazione antinfluenzale per l’annualità 2024-25. La sperimentazione, finanziata con 65 mila euro totalmente a carico del servizio sanitario regionale, coinvolgerà 10 mila cittadini che potranno così vaccinarsi senza oneri presso le farmacie aderenti all’iniziativa.
La Giunta ha poi semplificato l’erogazione di finanziamenti regionali alle comunità di accoglienza per giovani adulti e adulti sottoposti a misure restrittive della libertà personale. L’obiettivo è quello di accelerare i meccanismi di assegnazione delle risorse, data l’urgenza e il disagio sociale che caratterizzano i destinatari degli interventi. Per raggiungere tale obiettivo, la deliberazione individua le associazioni beneficiarie delle risorse nell’annualità corrente, accreditando provvisoriamente le strutture gestite da queste associazioni, in modo da consentire l’immediata erogazione dei finanziamenti assegnati. La direzione generale delle politiche sociali dell’assessorato definirà i criteri di monitoraggio e valutazione degli interventi, i criteri di accreditamento delle strutture ed darà l’autorizzazione all’erogazione dei finanziamenti anche prima delle verifiche campione previste dalle linee guida entro la successiva annualità. Prevista anche la possibilità di decurtazione o revoca del finanziamento in caso di incongruenze nella spesa. I rendiconti annuali restano obbligatori.
Autorizzata per l’anno 2024 la spesa di 5 milioni destinati al supporto finanziario per i Comuni in relazione all’affidamento di minori in strutture residenziali. Viene integrato il contributo regionale di 80 euro al giorno per minore fino ad un massimo di 130 euro, utilizzando i 5.000.000 di euro stanziati dalla legge regionale n. 13/2024. Questa misura mira a sostenere i Comuni nel far fronte alle spese di inserimento in struttura, considerate inderogabili e obbligatorie.
Sempre in materia di sanità, l’Esecutivo ha deliberato di rimodulare la distribuzione della quota del fondo per le politiche sociali (FNPS) per l’anno 2023 destinata alla Sardegna. La modifica – ha spiegato Bartolazzi – si rende necessaria per allineare la programmazione alle nuove “Linee guida per il triennio 2024-2026 concernenti le modalità di attuazione del Reddito di inclusione sociale di cui alla l.r. n. 18/2016 e altre misure per interventi di contrasto alla povertà”, approvate con due precedenti del dicembre 2023 e del febbraio 2024. In Sintesi, la deliberazione mira ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse del FNPS per il 2023, garantendo un sostegno adeguato ai nuclei familiari in difficoltà economica attraverso il REIS parte seconda, alla luce delle nuove linee guida.
Ancora su tema di Reddito di inclusione sociale, è stata deliberata la stipula di una convenzione tra la Regione ed il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) per il monitoraggio e la valutazione del Reis, finalizzata a migliorare la sua efficacia e ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse destinate alla Sardegna per contrasto alla povertà. Dopo otto anni dall’adozione della legge regionale che ha istituito la misura – si legge nella delibera – manca ancora un quadro completo dei risultati ottenuti da tale strumento, sia in termini di benefici per i cittadini che di impatto sulla povertà. Il monitoraggio affidato al CNR, coordinato dalla direzione generale delle politiche sociali dell’assessorato, intende pertanto ampliare la conoscenza dell’impatto del REIS, valutando l’efficacia degli interventi attuati e misurando i risultati raggiunti in termini di benefici per i cittadini e di contrasto alla povertà. Il progetto di ricerca coinvolgerà anche l’Osservatorio regionale sulle povertà e il Tavolo permanente regionale per l’attuazione delle misure di contrasto alla povertà.
L’esecutivo ha poi deliberato la ridefinizione delle tariffe per la riabilitazione territoriale in Sardegna e sull’implementazione di nuovi sub-livelli di assistenza (3a e 3b) all’interno del livello 3 socio-riabilitativo. L’obiettivo principale – ha spiegato l’assessore Bartolazzi – è quello di garantire una maggiore appropriatezza ed equità nell’erogazione delle prestazioni, tenendo conto dell’evoluzione del fabbisogno assistenziale e dei costi di gestione delle strutture. Viene inoltre definito un sistema di classificazione dei pazienti più preciso e rispondente alle diverse esigenze assistenziali, secondo quattro indicatori di valutazione: livello di autonomia personale, comorbilità, incidenza e gravità dei disturbi comportamentali e complessità del progetto riabilitativo individuale La valutazione finale spetta alle Unità di Valutazione Territoriale (UVT)
Approvato poi l’accordo integrativo regionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale. L’ intesa intende migliorare la presa in carico dei pazienti cronici. La delibera identifica quindi nell’attività prescrittiva dei medici di medicina generale un elemento chiave per il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento. Le prestazioni che i medici sono incentivati a prescrivere sono quelle volte alla promozione della salute, alla prevenzione, alla diagnosi precoce e al contrasto dei principali fattori di rischio per le malattie croniche non trasmissibili.
Infine, fra le delibere in materia di sanità, vi sono anche la revisione del procedimento per l’autorizzazione alla realizzazione per le strutture sanitarie di media complessità e contestuale revisione dei requisiti da applicarsi alla richiesta di verifica di compatibilità al fabbisogno regionale; l’istituzione del codice regionale di esenzione “D10 – Donatori di midollo osseo, di organo tra viventi e ex donatori abituali di sangue”; la ricostituzione della Consulta regionale della diabetologia e malattie metaboliche correlate e del Coordinamento interaziendale regionale in Sardegna; Il riparto delle risorse del fondo finalizzato all’installazione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità in Sardegna.

Su proposta dell’assessore dei lavori pubblici, Antonio Piu, la Giunta ha approvato la delibera per l’adeguamento delle misure strutturali per la mitigazione degli effetti della grave crisi idrica nel territorio comunale di Siniscola. Con la deliberazione viene disposta una rimodulazione degli interventi approvati con una precedente delibera dello scorso giugno relativa alle azioni finalizzate al superamento della situazione di crisi idrica Sistema Posada. In particolare, l’intervento finanziato al comune di Siniscola denominato “Realizzazione nuovi pozzi trivellati e opere accessorie nel Comune di Siniscola” per un importo complessivo pari a euro 350.000, viene modificato in “Realizzazione nuovi pozzi trivellati e ulteriori opere di prelievo di risorse sotterranee comprese le opere accessorie finalizzate all’accesso e utilizzo della risorsa idrica”. Si potranno così ampliare le possibilità di spendita delle risorse già assegnate, e consentire al comune di intervenire con una serie di opere accessorie e funzionali al raggiungimento della sorgente carsica di Fruncu e’ Oche-Locoli, attualmente oggetto di uno specifico studio da parte del Servizio del Genio civile di Nuoro mediante attività di monitoraggio, indagini e prove sperimentali.

Su proposta dell’assessora della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Ilaria Portas, sono stati destinati 950mila euro per la programmazione di interventi di valorizzazione del patrimonio culturale e dei musei per gli anni 2025 – 2026. Al Comune di Cagliari è stato poi riconosciuto il finanziamento di 450mila euro per gli interventi dell’anfiteatro romano e della domus romana “Villa Tigellio”, mentre alla Soprintendenza archeologica, belle Aati e paesaggio, per le province di Sassari, Nuoro, Cagliari il riconoscimento di 500mila euro per l’intervento alla Scuola di alta formazione in Restauro a Li Punti (Sassari) ripartiti in 200mila per il 2025 e 300mila per il 2026.

Il Comune di Cagliari premiato ai Cresco Awards per il progetto SVOLTA –

CAGLIARI – Durante l’Assemblea Nazionale dell’ANCI, Cagliari ha ricevuto un importante riconoscimento ai Cresco Awards – Città sostenibili, promossi da Fondazione Sodalitas. Il Comune si è aggiudicato il premio nella categoria “Mobilità sostenibile”, assegnato da Pirelli, per il programma SVOLTA.

Il progetto SVOLTA, attivo dal 2017 al 2022, è nato con l’obiettivo di ridurre l’uso dell’auto privata negli spostamenti casa-lavoro e casa-studio, promuovendo invece mezzi di trasporto sostenibili e intelligenti. Attraverso un sistema integrato di interventi e strumenti, sono state messe in campo misure sia infrastrutturali che incentivanti, per ridurre il traffico e l’inquinamento generato da circa 60.000 tra dipendenti pubblici e studenti universitari che ogni giorno si spostano in città.

Uno degli elementi innovativi del programma è stato lo sviluppo dell’applicazione mobile Svoltiamo, progettata dal Centro di Ricerca sui Modelli di Mobilità (CRiMM) dell’Università di Cagliari. L’app monitora gli spostamenti sostenibili dei cittadini e premia i partecipanti con punti accumulabili per ogni chilometro percorso in bici, a piedi o con mezzi pubblici. I punti consentono di concorrere per ottenere buoni mobilità, incentivando concretamente il cambiamento delle abitudini di viaggio.

“Siamo orgogliosi di questo premio – commenta l’assessore Yuri Marcialis – che riconosce il nostro impegno per un futuro sostenibile. Ma non ci fermiamo qui: stiamo lavorando per rinnovare e rilanciare l’iniziativa, consapevoli che la mobilità sostenibile è una sfida cruciale per il miglioramento della qualità della vita nella nostra città. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno collaborato al successo di SVOLTA, dall’Università di Cagliari ai partner tecnici, fino ai cittadini che hanno partecipato attivamente. Questo premio è il simbolo di un percorso che vogliamo continuare insieme”.