“Turismo e migranti, mix letale”

CAGLIARI – “Il centrosinistra ha fatto un errore tragico a lasciare aperta la porta dei finanziamenti destinati alle imprese turistiche anche a soggetti che si occupano di tutt’altre cose, di fatto sottraendo risorse a quel miglioramento dell’offerta turistica di cui la Sardegna ha urgente bisogno e che era l’obiettivo prioritario della legge”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale dei riformatori Michele Cossa nel motivare il proprio voto contrario alla modifica approvata stanne dall’aula.

“La maggioranza ha usato toni e argomenti del tutto fuori luogo per motivare questa scelta: la Sardegna ha dimostrato ampiamente di essere una terra accogliente e solidale con chi è costretto a fuggire per cercare migliori opportunità di vita. Ma una cosa è l’accoglienza, altra cosa è cercare di incrementare la quota di PIL derivante dal turismo, che paradossalmente in Sardegna è inferiore alla media nazionale. Disperdere le poche risorse a disposizione è l’ultima delle cose da fare”.

Nella foto un incontro dei Riformatori Sardi

S.I.

Greentour approda a Mosca

SASSARI – Mosca ospita, dal 12 al 14 settembre, un’altra tappa del progetto export del network d’imprese “Greentur” che, attraverso attività di marketing enogastronomico e turistico e la partecipazione a prestigiosi eventi fieristici, si propone di promuovere e valorizzare sui mercati di Russia, Stati Uniti, Germania e Spagna un’offerta integrata e fortemente legata al territorio della Sardegna. Reduce dal successo di New York, che ha visto il Cestino del Contadino (The Farmer’s Basket) tra le novità più interessanti della collettiva italiana, Greentur ha riproposto agli operatori presenti alla World Food di Mosca l’idea della ricetta pronta autenticamente italiana, da realizzare facilmente a casa con ingredienti selezionati provenienti da aziende agroalimentari appartenenti ai circuiti della filiera agricola italiana e di Campagna Amica di Coldiretti, in collaborazione con il marchio Italian Farmers.

Il nuovo concept nasce dall’esperienza di I-Coop nel campo della commercializzazione di prodotti agroalimentari di qualità ed intende promuovere i valori etici, qualitativi e di tracciabilità dei prodotti italiani al fine di contrastare il grave fenomeno dell’Italian Sounding. Oltre ai produttori, il progetto coinvolge oggi quattro aziende, operanti nella provincia di Sassari, che svolgono attività complementari: dalla ricerca scientifica e sviluppo sperimentale nel campo agricolo ed ambientale (Acanthus Coop), alle attività di turismo rurale (Folia Bio), dalla distribuzione ed esportazione di prodotti agroalimentari (I-Coop) alle nuove tecnologiche dell’informazione e della comunicazione (B & C).

Il progetto è sostenuto dalla Regione Sardegna attraverso gli incentivi per le aggregazioni di imprese previsti dal Piano Regionale Triennale per l’Internazionalizzazione. I prossimi eventi in programma porteranno il marchio di Greentur ancora in Russia per la fiera del turismo di San Pietroburgo, per proseguire in Spagna, alla Fitur di Barcellona, ed all’inizio del prossimo anno a San Francisco per l’edizione invernale del Fancy Food Show.

Nella foto uno stand del Greentour

S.I.

Regione, Porcu a capo dell’Arst

CAGLIARI – La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, su proposta della Presidenza e di concerto con l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu, ha nominato Antioco Porcu amministratore unico dell’Arst Spa per gli esercizi 2017 e 2018. Porcu prende il posto del dimissionario Francesco Marras. Sono stati destinati 45mila euro alle società sportive, per l’abbattimento dei costi delle trasferte nelle isole minori. L’ha deciso la giunta su proposta di delibera dell’assessore dello Sport Giuseppe Dessena.
Per le manifestazioni celebrative di figure di protagonisti della storia e della cultura sarda, come Grazia Deledda, Antonio Gramsci, Sebastiano Satta, Francesco Alziator, Mario Delitala e altri, la giunta ha stanziato 100mila euro. Su proposta dell’assessore della Cultura Giuseppe Dessena, il contributo sarà destinato alle istituzioni private che si occuperanno della organizzazione degli eventi e della rendicontazione.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, la Giunta ha approvato il Bilancio di previsione dell’Agenzia regionale Laore Sardegna per gli anni 2017-2019. L’esecutivo ha inoltre votato l’integrazione dell’elenco dei Comuni colpiti dalle gelate tardive dello scorso mese di aprile con l’inserimento del Comune di Zeddiani. Su proposta dell’assessore della Programmazione Raffaele Paci è stato approvato l’accordo di programma del progetto di sviluppo territoriale “Tepilora: patrimonio accessibile a tutti”, sottoscritto lo scorso 7 agosto a Bitti. Cultura e identità, fruibilità dei siti, governance territoriale i punti di forza su cui il progetto punta per sviluppare un’offerta turistica differenziata dal punto di vista sociale, sportivo, ambientale e culturale. Il progetto ha un valore complessivo di circa 15 milioni di euro tra fondi nazionali (FSC, fondi sviluppo e coesione) ed europei.

Approvato, proposto dall’assessore Cristiano Erriu, lo stanziamento di 420.637 euro da suddividere tra i Comuni di Santa Teresa di Gallura, Tortolì-Arbatax, Carloforte, Sant’Antioco, Calasetta e Portoscuso-Portovesme, riservato agli interventi nei porti regionali che registrano traffico passeggeri, ad eccezione di quelli maggiori (gestiti dall’Autorità portuale) e di quelli di La Maddalena e Palau che hanno già beneficiato di analoghi provvedimenti con procedura d’urgenza. Il bando dovrà prevedere un punteggio premiale per gli interventi di messa in sicurezza per l’incolumità dei passeggeri, delle cose e della navigazione. Inoltre, dovrà tener conto del traffico passeggeri sopportato dal porto e della vetustà delle infrastrutture portuali. Se a seguito del ricevimento delle istanze dovessero esserci residui di disponibilità finanziaria, gli stessi potranno essere suddivisi in parti uguali e destinati alle spese di gestione ordinaria (spazzamento, energia elettrica, ecc.) di tutti i porti oggetto della delibera, compresi gli scali di La Maddalena e Palau.

Nella foto un mezzo dell’Arst

S.I.

Olbia: pesta la compagna, arrestato

Questa notte, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia hanno arrestato Gian Luca Pievani, OLBIA – 49enne emiliano, già noto alle forze di polizia, poiché responsabile di maltrattamenti e di lesioni personali nei confronti della compagna di 51 anni. La donna, a seguito di una lite per futili motivi, è stata picchiata e minacciata con un coltello da cucina ma, fortunatamente, è riuscita ad allontanarsi dall’abitazione in cui risiede con il compagno e a chiedere aiuto al 112.

A quel punto, un equipaggio della Sezione Radiomobile che ha dapprima fornito assistenza alla vittima e, dopo avere accertato la dinamica degli eventi, ha arrestato l’uomo. La donna, con l’ausilio del personale del 118, è stata trasportata presso il pronto soccorso di Olbia dove, dopo le cure del caso, le sono stati assegnati 30 giorni per contusioni varie e per il grave stato di ansia. Il coltello è stato sequestrato e l’uomo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato trattenuto presso la camera di sicurezza del Reparto Territoriale. Stamane, l’arresto è stato convalidato con l’imposizione del divieto di avvicinamento alla vittima ed ai luoghi da lei frequentati.

Nella foto i carabinieri

S.I.

Due cacciatori denunciati

CAGLIARI – Due cacciatori, giovedì scorso nelle campagne di Muravera e San Sperate, sono stati colti in flagranza di reato dagli agenti delle Stazioni forestali e di vigilanza ambientale di Muravera e Dolianova e denunciati per violazione del calendario venatorio. Alle prime luci dell’alba di giovedì, seconda giornata di pre-apertura alla caccia alla tortora e alla cornacchia grigia, i due sono stati infatti sorpresi ad abbattere 18 piccioni torraioli e otto ‘tortore dal collare’, una specie non cacciabile in nessun periodo dell’anno. Gli agenti hanno sequestrato i fucili, le munizioni e la selvaggina e i responsabili sono stati denunciati alla Autorità giudiziaria per il reato di abbattimento di selvaggina in giornata non consentita e di specie non cacciabile.

Per tali violazioni è prevista, inoltre, anche la segnalazione al Questore per i provvedimenti amministrativi di sospensione della licenza di porto di fucile da caccia. L’operazione del Corpo forestale rientra nell’ambito del servizio per la prevenzione e repressione dei reati in materia venatoria e per la protezione della fauna selvatica.

Nella foto armi e selvaggina sequestrata

S.I.

Equitazione, riparte Jumping Tour

CAGLIARI – Riparte il Sardegna Jumping Tour 2017, evento-clou dell’equitazione in programma nell’impianto di Tanca Regia, ad Abbasanta, dal 15 al 17 settembre e dal 22 al 24 settembre. La manifestazione, che attende un pubblico di appassionati e di produttori di cavalli, riservata al cavallo nato e allevato nell’Isola viene organizzata dal comitato regionale Fise, la Federazione italiana sport equestri, e dall’agenzia regionale per l’innovazione in agricoltura Agris.

Il rilancio del comparto. “La giunta Pigliaru ha dedicato una nuova attenzione per risollevare il mercato ippico sardo, piuttosto sofferente sia sotto l’aspetto dell’allevamento che della commercializzazione. Sosteniamo finanziariamente questa manifestazione di eccellenza nel nostro disegno di rilancio del comparto, che più di altri, ha bisogno di programmazione”, ha affermato l’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria. Su sua proposta l’Esecutivo aveva approvato il programma annuale di interventi a favore del comparto ippico con una dotazione finanziaria di un milione di euro, trasferita all’Agenzia Agris. “Nell’azione di rilancio – ha proseguito il titolare dell’Agricoltura – contempliamo anche il parametro dell’attrattività turistica e dell’artigianato per il contesto territoriale di pregio dell’Isola e quello della rivitalizzazione delle strutture di Agris che ben si prestano a queste iniziative. Ci auguriamo che sia un’edizione di successo e una valida vetrina per i nostri produttori. Due settimane di permanenza in Sardegna degli animali in gara, infatti, permetteranno ai compratori di entrare in contatto con il mondo dell’allevamento sardo per valutare l’acquisto di esemplari nati e allevati in Sardegna”.

Ruolo chiave per l’agenzia regionale. Agris, impegnata in tutte le azioni di impulso all’allevamento e di valorizzazione del comparto, gioca un ruolo di primo piano anche in qualità di co-organizzatore e ospita la manifestazione nei suoi impianti di Tanca Regia, ad Abbasanta. “L’Agenzia, tra i compiti di innovazione che le competono e ai fini di un programma coordinato di interventi per il rilancio del comparto, porta avanti un programma di selezione finalizzato alle peculiarità e agli obiettivi del sistema allevatoriale della Sardegna. Agris ha tra l’altro sviluppato una buona sinergia con la Fise Sardegna per l’organizzazione e la promozione delle discipline sportive di riferimento, finalizzate anche a verificare gli esiti dei processi selettivi nelle varie discipline”, hanno spiegato il direttore generale dell’Agenzia, Roberto Zurru, e il direttore Dipartimento di ricerca per l’incremento ippico, Raffaele Cherchi.

Sardegna Jumping Tour 2017. Come nell’edizione passata, infatti, la manifestazione richiama nell’isola cavalieri di prestigio nazionale, patiti del salto ostacoli e il mondo degli allevatori che verificheranno le performance degli esemplari in gara. Il montepremi è di 98.200 euro divisi per due concorsi nazionali ‘6 stelle’ a weekend, con un totale di 60 gare. Inoltre, si disputerà la finale del ‘Trofeo Nuraghe’, riservato ai cavalli nati e allevati in Sardegna con un montepremi di 56mila euro ripartito nelle quattro categorie (4, 5, 6 e 7 o oltre 7 anni), come ha spiegato il presidente del Comitato regionale Fise, Stefano Meloni, presente alla conferenza stampa insieme al responsabile tecnico Gianleonardo Murruzzu. “Siamo riusciti a fare un trofeo per il cavallo sardo, il Trofeo Nuraghe e se riusciamo a dargli continuità i cavalieri riprenderanno ad acquistare cavalli sardi – ha sottolineato Stefano Meloni -.

Negli ultimi anni si sono preferiti cavalli esteri. Un tempo il cavallo italiano era il cavallo sardo. Dobbiamo ritornare a quella situazione: Agris deve riprendere in mano l’allevamento sul solco della selezione sarda tendendo conto degli orientamenti genetici attuali, la Fise deve alzare la competizione per far diventare competitivo il cavallo sardo. Siamo al top nazionale, questo è un concorso a 6 stelle. Se riusciamo a programmarlo per almeno cinque anni possiamo raggiungere gli obiettivi”.

Nella foto un momento di Jummping Tour

S.I.

Tagli Sanità, Arru scrive al Cal

CAGLIARI – L’assessore della Sanità, Luigi Arru, ha inviato una lettera aperta al presidente del Consiglio delle Autonomie Locali, Andrea Soddu, nella quale si sofferma sulle motivazioni addotte dall’organismo composto da Sindaci nel formulare parere negativo alla riforma della Rete ospedaliera. Di seguito il testo.

Gentilissimo
Presidente CAL
Sindaco di Nuoro
Avv. Andrea Soddu

Ho preso visione del documento allegato al parere sulla Rete Ospedaliera rilasciato venerdì dal CAL da Lei presieduto. Mi permetta di sottolineare che sia il sottoscritto che tutta la Giunta hanno ben presenti come riferimenti, nella propria azione di governo, i principi costituzionali richiamati.

Venerdì ad Oristano all’assemblea del CAL ho spiegato, che pur essendo la Regione Sardegna – di fatto – in piano di rientro, mai il discorso finanziario è stato vincolante nella proposta di riorganizzazione della Rete: e questo nonostante abbiamo ospedali che “producono “ servizi per 3 milioni e vengono finanziati con oltre 13 milioni di euro.

Gentile Signor Presidente, il vostro documento è in controtendenza rispetto al Piano Nazionale Esiti, secondo il quale i cittadini sardi affetti da gravi patologie vengono operati in reparti che trattano 4 casi all’anno contro una soglia suggerita di 50 casi, soglie stabilite per rispettare un criterio della medicina moderna che ha evidenziato un rapporto tra numero dei casi trattati e qualità del risultato finale.

È importante andare a vedere le proposte che avete fatto, che seguono logiche localistiche, senza una visione unitaria della sanità sarda e che non tengono conto che le specialità a bassa diffusione richiedono bacini di popolazione superiori a 1 milione di abitanti. Lo dice la comunità scientifica internazionale, non questo assessore o questa Giunta: non parliamo di mere indicazioni numeriche, ma di parametri che i moderni e avanzati sistemi sanitari utilizzano per garantire la qualità e la sicurezza dell’assistenza.

Chiedete il mantenimento di punti nascita: ricordo che la Organizzazione Mondiale della Sanità ha proposto una soglia di 1000 parti all’anno per avere centri che garantiscano livelli di sicurezza nella gestione del rischio ostetrico. In Italia si è deciso di utilizzare la soglia dei 500 parti e voi chiedete una ulteriore deroga, senza considerare l’eventualità di gestire quelle che sono considerate le più gravi complicanze della medicina moderna, come la emorragia post-partum. La sicurezza della mamma e del nascituro dovrebbero avere, anche per voi, più importanza del possibile disagio nello spostarsi per andare a partorire in un centro che dà maggiore garanzie!

Chiedete che nulla cambi per i cosiddetti piccoli ospedali: il documento inviatovi dalla Commissione Sanità del Consiglio regionale, in linea con la proposta della Giunta, non propone chiusura di ospedali.

Attualmente le strutture dei centri più piccoli vengono utilizzate prevalentemente per malattie che richiedono una terapia medica e interventi di chirurgia programmata, che si possono effettuare in day-Hospital o in Week Surgery. Per questo, la riforma della Rete prevede la possibilità di effettuare interventi di chirurgia di urgenza per patologie che possono essere risolte in sede, mentre per le patologie chirurgiche più gravi si continuerà a fare quel che viene garantito adesso, cioè il trasferimento nei centri chirurgici con maggior casistica e maggior tutela per il paziente.

Primo livello per Lanusei: un ospedale con più specialità fondamentali (specialità ad alta diffusione) deve avere un bacino di 80.000 abitanti. La popolazione residente in Ogliastra è di 56.000 abitanti. La proposta della Giunta, ratificata dalla Commissione Sanità, ha riconosciuto la deroga per Lanusei, confermandolo come ospedale di base con reparti, già presenti, che di solito dovrebbero essere garantiti in ambiti con popolazione di 150.000 abitanti!

Areus: non credo che la mancata nascita AREUS abbia condizionato il parere del CAL, perché il sistema di emergenza 118 funziona regolarmente e, con l’attivazione dell’elisoccorso, si potranno avere quegli ulteriori servizi che la nuova Azienda potrà garantire.

Infine è molto curiosa la parte che riguarda il Sulcis-Iglesiente, in cui viene criticato il documento per aver proposto una soluzione per il DEA di I livello che dia un ruolo ad entrambi gli ospedali di Carbonia e di Iglesias, vorrei conoscere la proposta del Cal, quale ospedale unico utilizzare come DEA?

La discussione, il confronto, rappresentano il sale della democrazia, ma ribadire continuamente che questa Giunta fa una programmazione basata su calcoli ragionieristici, nel disinteresse per le zone disagiate e per la sanità pubblica, rischia di creare un clima di rivolta contro le Istituzioni, tutte le Istituzioni.
Per questo concludo chiedendo a Lei, come rappresentante del Consiglio delle Autonomie locali, di recuperare insieme il senso del leale confronto, riconoscendo il valore della parola dell’altro e realizzando gli atti necessari per la nostra Sardegna.

Cordiali saluti,

L’Assessore
Luigi Benedetto Arru

Sassari, quartieri abbandonati

SASSARI – “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. È proprio quello che sta accadendo alla nostra già martoriata città. Una città dove interi quartieri gridano inutilmente il loro dolore e il loro disagio, senza essere ascoltati, sedotti e abbandonati da una giunta distratta e con il torcicollo. Dove il degrado e la sensazione di insicurezza aumentano ogni giorno di più, dove i disabili hanno difficoltà ad avere il diritto ad una mobilità degna di un paese civile e la mancanza di lavoro si fa sentire sulla tavola dei sassaresi, ecco il colpo di genio dell’amministrazione comunale”. Cosi il responsabile dell’ufficio comunicazione di Forza Italia Sassari Pietro Pedoni sulla difficile condizione sociale che attraversa il centro turritano.

Le “micro piste ciclo-pedonali”, per una mobilità “green”, come se non fosse già abbastanza quello che i cittadini sassaresi hanno dovuto subite con le inutilizzate “macro piste ciclabili viola”. Noi del coordinamento cittadino di Forza Italia di Sassari abbiamo la nostra scala delle priorità, che vede sicuramente al primo posto i nostri concittadini, soprattutto coloro i quali vivono in una situazione di profondo disagio e di difficoltà ormai da troppo tempo, che hanno bisogno di politiche per il lavoro, per il sostegno alle famiglie e ai disabili, di scelte coraggiose per rendere nuovamente vivo e sicuro il nostro centro storico durante tutto l’anno, di un centro intermodale dove i turisti e i pendolari possano finalmente sentirsi al sicuro e con condizioni igieniche all’altezza, solo per citare alcune criticità.

“Per questo motivo noi del Coordinamento di Forza Italia, chiediamo alla giunta comunale di ascoltare con attenzione le richieste di tutte le categorie di cittadini, in quali vivendo la città tutti i giorni e toccando con mano i problemi reali, possano dare suggerimenti sulle vere priorità ed emergenze da affrontare, così da concentrare al meglio ogni sforzo e ogni risorsa economica. La città lo merita”

Nella foto Pietro Pedoni

S.I.

“Careddu-Deiana stessa musica”

CAGLIARI – “Sulla CT2 la Giunta brancola nel buio e sui trasporti marittimi continua ad assecondare il sistema Tirrenia: le dichiarazioni alla stampa del nuovo assessore ai Trasporti sono gravissime e confermano che questa è la linea politica del presidente della Regione”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta le affermazioni dell’assessore ai Trasporti, intervistato dal quotidiano ‘L’Unione Sarda’. “E’ stato Pigliaru con una nota del 6 Ottobre 2014 – ricorda l’esponente azzurro- a chiedere al Governo l’abrogazione della continuità territoriale sulle rotte cosiddette “minori” (Alghero-Bologna e viceversa, Alghero-Torino e viceversa, Cagliari-Bologna e viceversa, Cagliari-Napoli e viceversa, Cagliari-Torino e viceversa, Cagliari-Verona e viceversa, Olbia-Bologna e viceversa, Olbia-Verona e viceversa)”.

“Il Governo, preso atto della volontà della Giunta, ha adottato il decreto di abrogazione. All’epoca Pigliaru– prosegue Cappellacci, richiamando sempre la lettera dell’attuale presidente- manifestò ‘l’intendimento della medesima Regione di elaborare un nuovo regime di oneri di servizio pubblico sulle rotte minori sarde’. Cosa è accaduto in tre anni? Nulla e la Giunta è in un angolo perché non può ammettere una verità inconfessabile: l’unica via perseguibile era quella prevista nel bando lasciato da noi in eredità e pronto a partire, ma chiuso in un cassetto dai saccenti baroni. Ancora più gravi – prosegue l’esponente azzurro- sono le dichiarazioni su Tirrenia. Grazie alla sentenza della Corte Costituzionale n. 230 del 2013, ottenuta su ricorso della giunta da me presieduta, la Sardegna non può più essere esclusa dalle decisioni sui trasporti marittimi. Inoltre da due anni è scaduto il termine per la revisione della convenzione: l’articolo 8 infatti prevede che con cadenza triennale le parti procedano alla verifica delle condizioni di equilibrio economico-finanziario della convenzione, secondo i criteri stabiliti dalla direttiva CIPE del 9 novembre 2007, ma la Giunta regionale prima ha avallato lo slittamento di sei mesi di tale termine e poi ha fatto finta che quella clausola non esistesse”.

“E il presidente della Regione, come Alice nel Paese delle Meraviglie, in occasione del G7 dei Trasporti è salito a bordo di una nave Tirrenia per dire che la convenzione, che lui omette di rivedere, non gli piace: un gaffe grande quanto il “pulpito” sbagliato da cui ha predicato. In risposta ad un’interrogazione di Forza Italia dell’agosto 2016, il 18 Marzo del 2017 l’assessore dei Trasporti precedente ha dichiarato di aver ripetutamente sollecitato il Ministro dei Trasporti, ma di non aver ancora ottenuto “quanto atteso”. E’ trascorso un altro anno, ma la Giunta si guarda bene dal chiedere un atto dovuto? Se la Regione non interviene non è una questione di ‘possibilità’ ma di volontà politica. E’ cambiato l’assessore ma il presidente e la musica sono sempre gli stessi. Intanto i prezzi non sono certo quelli annunciati solennemente dal duo Renzi-Onorato dal palco della Leopolda del 2015. Se devono continuare la politica del non vedo, non sento, non parlo (e soprattutto non faccio nulla), è meglio che Pigliaru e i suoi vadano subito a casa”.

Nella foto l’onorevole Ugo Cappellacci

S.I.

Volo Ryanair, odissea all’aeroporto

CAGLIARI – “Ancora una volta i passeggeri diretti in Sardegna subiscono intollerabili deportazioni negli aeroporti italiani, che tolgono qualsiasi certezza negli spostamenti”. Lo denuncia il parlamentare dei Riformatori, Pierpaolo Vargiu, che ha rivolto un’interrogazione urgente al Ministro dei Trasporti per sapere per quali motivi i passeggeri del volo Ryan Air, Bari per Cagliari, di sabato 2 settembre, abbiano atteso dalle 10 di mattina alle sette di sera prima di poter partire.

“L’odissea dei passeggeri del volo-continua Vargiu- tra i quali molte famiglie di turisti, molti anziani e bambini, appare davvero difficilmente giustificabile e, oltre che un pesante disagio per le vittime del ritardo, costituisce un grave danno di immagine per l’economia turistica sarda, rafforzando l’idea della precarietà e incertezza di tutti i collegamenti per la Sardegna”.

“L’inaffidabilità recidiva di Ryan Air, protagonista di analoghi ritardi nel mese di agosto – conclude il parlamentare sardo- pone inquietanti interrogativi sulla stessa continuità territoriale sarda che, con l’attuale sistema del monopolio delle rotte assegnate, rischia di consegnare le chiavi del nostro trasporto aereo a compagnie che non hanno elasticità di gestione dei propri vettori in grado di rimediare ai più elementari disguidi organizzativi”.

Nella foto l’aeroporto di Elmas

S.I.