Parco Asinara, incontro dei presidenti dei consigli comunali

PORTO TORRES – Analizzare la situazione generale e cercare eventuali soluzioni che possano accelerare e favorire la nomina del Presidente del Parco Nazionale dell’Isola dell’Asinara. Questo il tema dell’ultimo incontro dei presidenti dei Consigli comunali della Rete Metropolitana del Nord Sardegna che comprende i comuni di Porto Torres, Sassari, Alghero, Stintino, Sorso, Sennori, Castelsardo e Valledoria.

Alla riunione, nella sala consiliare del Comune di Porto Torres dal Presidente del Consiglio turritano Franco Satta, erano presenti gli omologhi di Sassari Mario Pingerna, di Alghero Mimmo Pirisi, di Sorso Francesco Sechi, di Sennori Roberto Desini e di Stintino Agostino Schiaffino.

Il tavolo è stato aperto dal Presidente Satta che, anzitutto, ha condiviso con i presenti la notizia della nomina del nuovo commissario straordinario all’Ente Parco Nazionale, e soprattutto la crescente preoccupazione determinata dall’ennesimo rinvio dell’auspicata nomina del Presidente di un Ente così importante per il territorio del nord ovest della Sardegna. Satta ha illustrato anche le preoccupate dichiarazioni degli operatori dell’Asinara, esposte nel corso della seduta aperta del Consiglio Comunale dello scorso 18 febbraio nel quale hanno sottolineato la situazione di incertezza in cui vengono a trovarsi in un momento cruciale per l’avvio della prossima stagione turistica. Il Presidente turritano ha evidenziato come l’ordine del giorno portato all’attenzione dell’Assemblea sia stato condiviso in maniera unitaria da tutti i gruppi consiliari, di maggioranza e minoranza.
Il primo a prendere la parola al tavolo è stato il Presidente del Consiglio di Stintino Agostino Schiaffino che per la posizione geografica del proprio Comune ha un’approfondita conoscenza delle realtà economiche e degli interessi che ruotano intorno al territorio del Parco Nazionale e dell’Area Marina Protetta che lo circonda. Schiaffino ha ribadito che solo con la presenza costante di un Presidente si può gestire una situazione complessa come quella dell’Isola dell’Asinara e ha invitato i colleghi presidenti ad assumere una posizione ferma in merito alla richiesta di una sua nomina. Roberto Desini, Presidente del Consiglio Comunale di Sennori, ha poi affermato con rammarico che la situazione paradossale di non avere garantita una governance stabile potrebbe essere il frutto di errori commessi in passato che occorre non ripetere e quindi è giunta l’ora di prendere una posizione chiara, anche con un deliberato di tutti i Consigli Comunali. L’obiettivo è creare una sinergia con il territorio in maniera tale da far percepire il Parco Nazionale dell’Asinara come un bene di tutta la comunità. Concorde con l’approvazione di una proposta di deliberazione comune anche Mario Pingerna, Presidente del Consiglio Comunale di Sassari, affinché si dimostri che questa volta ci si muove come area vasta in pieno accordo. Pingerna ha sottolineato che sebbene la nomina del Presidente del Parco dipenda dal ministero dell’Ambiente, sentita la Regione, prima di decidere è necessario ascoltare i rappresentanti delle comunità locali anche in prospettiva della futura Città metropolitana di Sassari. Ritiene, inoltre, sia importante coinvolgere la Presidenza della Regione perché si faccia portavoce in Presidenza del Consiglio dei Ministri del pensiero e delle richieste del territorio in merito alla nomina del Presidente.

Mimmo Pirisi, Presidente del Consiglio Comunale di Alghero ha ribadito l’importanza dei Parchi Nazionali e/o Regionali per la difesa e la tutela degli ambienti naturali evidenziando che anche nel comune catalano insiste un Parco e che una situazione caratterizzata da un governo stabile può garantire la collaborazione in rete tra realtà simili. Pertanto, ha sottolineato l’importanza di un documento dei presidenti da inviare agli organi istituzionali e di un ordine del giorno o di una risoluzione dei consigli comunali che coinvolga tutti i capigruppo. Infine, Parisi ha suggerito di coinvolgere nelle iniziative anche i comuni dell’area vasta che non si affacciano direttamente sul Golfo dell’Asinara. Favorevole al documento da sottoporre all’attenzione dei capigruppo per la redazione di un ordine del giorno o di una risoluzione da votare in Consiglio anche Francesco Sechi, Presidente del Consiglio comunale di Sorso che ha precisato come la missione di tutela della flora e della fauna di un Parco Nazionale vada di pari passo con la necessaria presenza di un Presidente, soprattutto in una situazione complessa come quella dell’isola dell’Asinara dove le principali criticità riguardano la gestione del patrimonio immobiliare e, soprattutto, il sistema del ciclo dell’acqua.

Considerata l’importanza del tema trattato i presidenti della Rete Metropolitana del Nord Sardegna hanno quindi deciso di redigere un documento da indirizzare al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, al Sottosegretario Claudio Barbaro e alla Presidente della Regione Alessandra Todde. Allo scopo di conferire il massimo peso istituzionale alle istanze del territorio, i presidenti hanno inoltre stabilito l’elaborazione e la condivisione di un ordine del giorno o di una risoluzione da portare in votazione nei rispettivi Consigli comunali, ribadendo il fatto che solo attraverso una azione incisiva, condivisa da tutto il territorio, si possano attivare le azioni necessarie per la nomina del Presidente del Parco Nazionale dell’Isola dell’Asinara. A margine dell’incontro i presidenti hanno incontrato il sindaco Massimo Mulas che li ha ringraziati per il loro impegno su una tematica di fondamentale importanza per tutto il nord Sardegna

Forza Italia difende le Aziende sanitarie sarde: “Ministero smentisce Bartolazzi”

CAGLIARI – “I dati ministeriali intestano alle aziende sanitarie sarde le migliori performance in Italia” Lo hanno dichiarato in Aula i consiglieri regionali di Forza Italia, i dati ministeriali pubblicati ieri relativamente alle performance dei direttori generali in Sardegna anno 2023 smentiscono clamorosamente le asserite ragioni poste a fondamento del DDL concernente il commissariamento dei direttori generali proposto dalla giunta todde che erroneamente evidenzia vecchi dati del 2022.

É quindi clamoroso l’errore contenuto nel testo del DDL sul commissariamento delle aziende sanitarie che viene perentoriamente smentito dai dati ufficiali del ministero della salute presentati ieri e che intestano alle aziende sanitarie della Sardegna addirittura la migliore performance di Italia in termini di differenziale migliorativo conseguito nel 2023 rispetto all’anno 2022.
Ciò conferma l’ottimo lavoro svolto dalle aziende sanitarie e dei direttori generali che sin dai primi mesi della esistenza degli atti aziendali e quindi delle aziende stesse hanno conseguito performance tra le migliori di Italia.

Ieri, il ministero conferma il trend più che positivo e che sarà verosimilmente confermato quando ci saranno i futuri dati ministeriali del 2024 e che già per il 2023 attestano la Sardegna tra le prime 13 Regioni d’Italia, per la garanzia dei Livelli essenziali di assistenza.
Facciamo tutti un appello alla presidente Todde, al PD e agli altri partiti di maggioranza, affinché non votino l’inutile commissariamento delle aziende sanitarie, con la gravissima conseguenza di bloccare un trend positivo avviato dalla attuale governance delle aziende sanitarie e dal loro personale tutto.

Centodestra: “Ci scusiamo col Sudan per le parole di Bartolazzi”

CAGIARI – “Fare un paragone negativo citando uno specifico Stato è un gesto istituzionalmente grave, che ci costringe a dover porgere le scuse al Primo ministro del Sudan e al suo popolo”. Così Paolo Truzzu, Angelo Cocciu, Umberto Ticca, Antonello Perù e Alessandro Sorgia, capigruppo della Minoranza in Consiglio regionale, nella lettera che hanno inviato al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in seguito alle parole dell’assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi, che ha paragonato il sistema sanitario regionale sardo a quello dello Stato africano (“cose che nemmeno in Sudan”). Al Ministro è stato chiesto di trasmettere una lettera diretta ai rappresentanti istituzionali della Repubblica del Sudan. In questa missiva, i Capigruppo, oltre a manifestare le proprie scuse per le parole dell’assessore Bartolazzi, si augurano di “poter avviare una cooperazione e collaborazione sempre più stretta”.

“Inoltre – hanno aggiunto – queste parole hanno creato un forte senso di abbandono e sfiducia in tutta la classe medica e in tutti coloro che, a vario titolo, si impegnano per garantire servizi sanitari a tutti i cittadini”.

Sassari punta a diventare una città a misura di giovani

SASASRI – Fare di Sassari una città a misura di giovani. La scommessa lanciata dall’amministrazione Mascia raccoglie nuove adesioni. Negozianti, centri commerciali naturali, raggruppamenti spontanei tra attività commerciali vicine tra loro e associazioni di categoria hanno sposato con entusiasmo l’idea di servirsi di ogni strumento disponibile per creare un rapporto privilegiato con le nuove generazioni. Il primo passo è il rilancio della Carta Giovani Sardegna, presentata nei giorni scorsi al Tavolo delle Attività produttive dall’assessore al Commercio, Lello Panu, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato anche l’assessora alle Politiche giovanili, Nicoletta Puggioni, i responsabili dello Sportello Giovani e dello Spazio Giovani del Comune di Sassari, i referenti di Carta Giovani per la Sardegna e il consigliere comunale Stefano Ruiu.

Il coinvolgimento del sistema produttivo, e in particolare delle attività commerciali, è una condizione essenziale per il funzionamento del circuito. Con due obiettivi. «Al primo posto c’è la volontà di pensare, promuovere e realizzare offerte più adatte a ragazze e ragazzi, così da favorirne l’educazione a un consumo ragionato, guidato e consapevole di prodotti e servizi attraverso il ritorno allo shopping fisico a favore di quello digitale», come ha detto l’assessore Panu. «Va da sé che questo cambio di paradigma rappresenterebbe un vantaggio per il tessuto economico – ha aggiungo Panu – che troverebbe il modo di stabilire un contatto con nuove generazioni di clienti, rianimando le vie cittadine e favorendo l’apertura di attività più adeguate a questo target».

La Carta Giovani è una tessera personale, digitale e gratuita destinata a giovani tra i 14 e i 30 anni. Chi ha la tessera può accedere a una serie di servizi e opportunità in tutta Europa. Gestita dall’organizzazione no-profit Eurodesk Italy in accordo con l’Eyca – l’Associazione Europea delle Carte Giovani e il supporto della Regione Sardegna, nell’isola la Carta Giovani ha lo scopo di incentivare gli operatori commerciali, culturali, sportivi e sociali, sia privati che pubblici, a proporre agevolazioni per il pubblico giovane. Nell’isola, la popolazione di riferimento è di circa 240mila unità divise in tre fasce di età al fine di proporre azioni e interventi ancora più mirati: dai 14 ai 18 anni, dai 18 ai 25 anni e dai 26 ai 30 anni. Per chi la usa, la Carta Giovani rappresenta, oltre alla possibilità di accedere ad agevolazioni e offerte, un incentivo alla mobilità e la priorità di partecipare a iniziative promosse a livello locale nell’ambito del circuito creato dalle aziende e dagli enti aderenti. Per i commercianti, i liberi professionisti e le società che aderiscono al circuito, invece, la Carta Giovani rappresenta uno strumento per incrementare la propria visibilità e per promuoversi attraverso l’app Youth Card, i siti eyca.org e sardegna.cartagiovani.eu e i canali social della Carta Giovani Sardegna.

Per il Comune di Sassari la scelta di diventare un ente promotore rappresenta «la possibilità di inserirsi in un circuito più ampio di soggetti interessati a stabilire un rapporto stabile con le nuove generazioni, attivando un canale privilegiato con le ragazze e i ragazzi del nostro territorio e lavorando con loro per migliorare e incentivare l’accesso ai servizi e alle strutture comunali, ma collaborando anche alla costruzione di una città più orientata al futuro, e quindi a loro», come ha affermato l’assessora Puggioni.

Parchi, i sindaci di Porto Torres e La Maddalena chiedono l’intervento di Mattarella

PORTO TORRES – Come preannunciato nei giorni scorsi il sindaco di Porto Torres Massimo Mulas e il primo cittadino di La Maddalena Fabio Lai hanno inviato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella una lettera per segnalare le gravi criticità nella gestione dei Parchi nazionali dell’Asinara e di La Maddalena e per sollecitare un suo intervento istituzionale.
“Nove anni senza Presidente del Parco – sottolinea Mulas – cinque anni senza Consiglio Direttivo, una Comunità del Parco, costituita lo scorso novembre impossibilitata a compiere qualsiasi atto di programmazione a causa dell’assenza degli altri organi di governance del Parco, un Direttore in regime di prorogatio. Tra quarantacinque giorni l’Asinara sarà priva di qualsiasi guida politica e amministrativa e il Decreto Presidenziale del 3 ottobre 2002 rimarrà unicamente sulla carta. Nessun atto o provvedimento amministrativo o di indirizzo politico potrà essere emanato, non essendoci alcun organo con potere di firma”. Una situazione a causa della quale “il Parco Nazionale dell’Asinara, si ferma”.
Con ogni probabilità, l’isola gioiello, non potrà neanche essere resa accessibile a coloro che vogliono ammirarla dato che, a causa della paralisi istituzionale, non potrà essere adottato il disciplinare integrativo al regolamento di esecuzione e organizzazione dell’Area Marina Protetta che ogni anno norma gli ingressi nell’isola, le visite e altre attività.
Nella missiva, i due sindaci, hanno ribadito il ruolo cruciale che il Parco Nazionale e l’Area Marina Protetta dell’Asinara e dell’arcipelago gallurese svolgono per lo sviluppo sostenibile dell’intero Nord Sardegna e per le sue comunità, in particolare quella di Porto Torres che si sta impegnando con forza per superare la crisi economica dovuta al declino dell’area industriale.
“Siamo profondamente convinti – si legge nel documento inviato al Quirinale- che questa situazione di stallo e di paralisi rappresenti una sconfitta per Noi che rappresentiamo le Istituzioni, lo Stato e la Comunità”.
Mulas e Lai chiedono quindi a Mattarella il suo autorevole intervento per sensibilizzare le Camere, attualmente impegnate nella revisione della Legge quadro sulle aree protette (Legge 6 dicembre 1991, n. 394), affinché quest’ultima garantisca una governance più efficace e adatta alle peculiarità dei Parchi dell’Asinara e di La Maddalena, unici nel loro genere per il fatto che ciascuno insiste sul territorio di un solo Comune.

Tra le soluzioni proposte, i primi cittadini, hanno suggerito un maggiore coinvolgimento delle comunità locali nella gestione delle aree protette in quanto enti più prossimi alla comunità e profondi conoscitori delle esigenze di cittadini e degli operatori. In alternativa, per quanto riguarda l’isola turritana, è ipotizzabile la creazione di un Consorzio territoriale formato da tutti i Comuni che insistono sul Golfo dell’Asinara con a capo la Regione e, comunque, con un assetto organizzativo e amministrativo adeguato, capace di riflettere il territorio e la sua Comunità.
In definitiva, la richiesta è che sia prevista, a livello normativo, una governance snella che promuova concretamente la valorizzazione e lo sviluppo di questi territori e consenta a chi li amministra di portare avanti il proprio dovere di custodia e valorizzazione di un patrimonio inestimabile per tutto il Nord Sardegna, nell’interesse delle future generazione e nel pieno rispetto della nostra Costituzione.

30milioni per la “Holding aeroporti sardi”: la Todde faccia chiarezza

CAGLIARI – “Nella manovra finanziaria 2025 sono previsti i 30 milioni di euro che, secondo la presidente Todde, dovrebbero servire per la partecipazione azionaria della Regione nella futura holding di gestione del sistema aeroportuale sardo. Eppure, fino al 13 gennaio scorso, in risposta ad una mia interrogazione, l’Assessorato regionale dei Trasporti ha precisato di non aver ancora firmato il contratto con la società a cui è stato affidato lo studio (finanziato con 170mila euro) per un’analisi sulle problematiche relative alle partecipate nel settore dei trasporti e per valutare come procedere. Intanto, fonti della Camera di Commercio hanno parlato di ‘accordo sostanzialmente chiuso con la Regione’. È lecito, perciò, domandarsi se questo stanziamento non sia il frutto della confusione che regna all’interno della Giunta regionale anche in tema di trasporti oppure se, ancora una volta, si predica bene e razzola male, spendendo i soldi dei cittadini per uno studio inutile. Serve più trasparenza e chiarezza da parte dell’Amministrazione regionale che, fino ad ora, sulla fusione degli aeroporti sembra abbia vergogna di dichiarare cosa vuole fare”. Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, è intervenuto nel dibattito sugli investimenti della Regione nel settore del trasporto aeroportuale.

“Todde, terzo mese senza Bilancio e decadenza: maggioranza al capolinea”

CAGLIARI – “5 Stelle (de)cadentiLa Sardegna si prepara al terzo mese senza bilancio. Terzo mese di esercizio provvisorio. Terzo mese di mancata programmazione. Un quarto dell’esercizio finanziario sacrificato sull’altare degli “altri” problemi di Alessandra Todde e della sua maggioranza. A febbraio il consiglio regionale è stato infatti molto impegnato a discutere di decadenza. Prima nel dibattito sulle dichiarazioni di Todde in aula, in occasione della seduta statutaria, dibattito che però non ha chiarito le contraddizioni della stessa Todde, e poi con la discussione dell’altro giorno sulla mozione “salva poltrona”. Nei fatti è una legislatura già compromessa, secondo alcuni addirittura finita. Non si parla dei problemi della continuità territoriale, dei trasporti, della sanità, delle imprese, dell’agricoltura, dello sviluppo. Parlano di come evitare di tornare a casa, di come salvare sé stessi e di come distribuire altri incarichi.La prossima settimana verrà discussa la loro “riformina” sulla sanità. Una “leggina”, criticata perfino dalla CGIL, che serve solo a commissariare le aziende sanitarie con persone di loro fiducia. Altri «amici degli amici» avrebbe detto qualcuno di loro solo qualche mese fa, prima di perdere la parola a causa della conquista di una poltrona in giunta.Parlano già di “rimpasto”. L’assessore grillino della sanità, arrivato dal continente, sembra pronto ad andarsene, nonostante sia affiancato da due assessori di sostegno (quella del lavoro, che si occupa prevalentemente di sanità, e il nuovo responsabile unico dell’assistenza sanitaria).I rapporti in maggioranza sono tesi. Nel dibattito sulla mozione “salva poltrone”, il silenzio del capogruppo dei Progressisti non è passato inosservato e ieri la maggioranza è andata sotto due volte per mancanza del numero legale. Se dopo il 25 gennaio dello scorso anno Alessandra Todde poteva dire ai suoi alleati (che avevano preso meno voti delle liste del centrodestra) di averle vinte lei le elezioni, ora deve spiegare a quegli stessi alleati che rischiano tutti di tornare a casa, per via della violazione delle norme sui contributi e le spese elettorali a lei contestate dal collegio di garanzia.È passato solo un anno ma sembrano già al capolinea”.

Pieruluigi Saiu, ex-assessore regionale

Fermato alla guida in stato di ebrezza e con 300 grammi di marijuana

NUORO – Nella mattinata di venerdì scorso, una pattuglia della Polizia Stradale di Laconi, fermava il conducente di un’autovettura lungo la Strada Statale 131 Carlo Felice.
Ai controlli di rito, oltre a contestare la guida in stato di ebbrezza alcolica, all’interno del veicolo venivano rinvenuti circa 300 gr. di sostanza stupefacente (marijuana) che veniva posta sotto sequestro.
Il conducente veniva deferito all’A.G. per guida in stato di ebbrezza alcolica e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

“R-esistenze”, continuano gli appuntamenti di Liberu

SASSARI – “Continuano gli appuntamenti del sabato sera organizzati a Sassari da Liberu con la proiezione di brevi documentari e filmati su diverse tematiche che riguardano la Sardegna, dopo quello riguardante la diffusione della poesia sarda di Antoni Cuccu, il prossimo appuntamento prevede la proiezione del documentario “R-esistenze”, di Alessandro Mirai e Fabian Volti, presso lo “Spazio 28 aprile” in via Sant’Apollinare 18.

Il documentario, della durata di 30 minuti, ci mostra uno scenario in cui il confine del luogo è labile, un lembo di società che conserva frammenti di una vita che non esiste più, memore dei profondi traumi di un processo industriale che ha segnato il passato e compromesso il futuro. A Porto Torres, piccola cittadina portuale nel nord della Sardegna, la foce di un fiume è una terra di mezzo tra il recente passato e la realtà di oggi, un ricordo e un presente.

Una barchetta naviga nel rio Mannu, rema lentamente come se il tempo fosse fermo, le sue tappe sono metaforicamente l’incontro con le storie di un microcosmo che sopravvive ai margini del ponte, sopra e sotto. Il film guarda intorno tra le vecchie case abitate, attraverso le campagne coltivate sotto la ferrovia dismessa e dentro una baracca costruita di fronte ai resti della spiaggia della Marinella. Tre personaggi condividono memorie di un’esistenza, una r-esistenza al presente, che guarda al vuoto lasciato e resiste al cambiamento, guardiana del proprio territorio e del proprio tempo2.

Caterina Tani, Liberu

Cagliari, Giunta Zedda: istituzione Laboratorio di ecologia urbana

CAGLIARI – Lecis Cocco Ortu: “Intendiamo stimolare la partecipazione attiva delle cittadine e dei cittadini nella trasformazione della città”. Andreozzi: “Opportunità per le nostre scuole”.
La Giunta comunale ha approvato l’istituzione del Laboratorio di ecologia urbana

La Giunta comunale di Cagliari ha approvato, martedì 18 febbraio, la deliberazione per l’istituzione del “Laboratorio di ecologia urbana”, un innovativo strumento progettato per coinvolgere la comunità nella cura e nella rigenerazione della città. Questa iniziativa, insignita del “Premio Luigi Crespellani” della Regione Sardegna, ha ottenuto un finanziamento di 50 mila euro per sostenere progetti che promuovono la collaborazione, la partecipazione e un ambiente urbano sostenibile e inclusivo.

“Con il Laboratorio di ecologia urbana intendiamo stimolare la partecipazione attiva delle cittadine e dei cittadini nella trasformazione della città”, ha dichiarato l’assessore alla Pianificazione strategica, urbanistica e ambientale, Matteo Lecis Cocco Ortu.

“Abbiamo iniziato il percorso di coinvolgimento con gli incontri nei quartieri per il nuovo Piano urbanistico comunale (Puc) e oggi individuiamo uno spazio fisico simbolico in cui vi sarà la sede dell’ufficio del Piano. Vogliamo che questo spazio diventi un motore di innovazione e un laboratorio di idee, in memoria dell’illustre urbanista professore Enrico Corti, a cui lo intitoleremo in segno di riconoscimento per il suo prezioso contributo. La collaborazione con l’Università e la scelta della Mediateca del Mediterraneo di via Mameli 164, rappresentano la volontà di coinvolgere in particolare i giovani e gli studenti che già oggi frequentano uno spazio cittadino, che attraverso il sistema bibliotecario stiamo rilanciando come centro vitale e generativo a disposizione di tutte e tutti”, concluso l’assessore Lecis Cocco Ortu.

Il Laboratorio avrà dunque sede presso la MEM – Mediateca del Mediterraneo e sarà un punto di riferimento per cittadine, cittadini e associazioni, offrendo un luogo di confronto e partecipazione sui temi cruciali come la rigenerazione urbana, le relazioni con gli ecosistemi naturali, la gestione ambientale e l’emergenza abitativa. Lavorerà in sinergia con LabMet, l’agenzia urbana della Città metropolitana di Cagliari e con i comuni limitrofi di Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius, Monserrato ed Elmas, creando una rete di collaborazione per affrontare le sfide comuni.

“Il ruolo di LabMet, come agenzia urbana della Città Metropolitana di Cagliari, è fondamentale per garantire un efficace coordinamento e un coinvolgimento sovracomunale nella realizzazione del Laboratorio di ecologia urbana. Con queste premesse, intendiamo rafforzare la cooperazione tra i vari Comuni e favorire un dialogo costruttivo per affrontare in modo integrato le sfide della rigenerazione urbana”, ha aggiunto Stefano Atzori, delegato alla Pianificazione strategica della Città metropolitana. “LabMet non solo faciliterà la condivisione di idee e progetti, ma si impegnerà anche a creare sinergie tra le diverse realtà locali, assicurando che ogni iniziativa rifletta le esigenze e le aspirazioni delle comunità”.

Nei primi anni di attività, il Laboratorio attiverà un osservatorio di rigenerazione urbana, finalizzato a monitorare e promuovere progetti di trasformazione del territorio. Saranno organizzati tirocini, premi per tesi di laurea, attività di formazione e attività di coinvolgimento della comunità, e promuoverà una mostra dal titolo “Città urgenti – Progetti urbani per risolvere i problemi della contemporaneità”, che si terrà in sinergia con diversi Comuni sardi impegnati nella redazione del proprio piano urbanistico, per offrire spunti di riflessione e dialogo sulla città che vogliamo.

Il progetto non solo contribuirà alla crescita sostenibile di Cagliari, ma in collaborazione con l’assessorato alla Pubblica istruzione, destinerà anche risorse per l’organizzazione di un concorso “Adotta un parco”, invitando le scuole dei Comuni coinvolti a presentare idee per la cura e la valorizzazione degli spazi verdi.

“Il Laboratorio di ecologia urbana rappresenta un’opportunità per le nostre scuole di diventare protagoniste attive nella cura del territorio. Attraverso il concorso di idee vogliamo coinvolgere i nostri studenti nella cura degli spazi verdi del proprio quartiere, stimolando in loro un senso di responsabilità e appartenenza alla comunità”. Così l’assessora alla Pubblica istruzione, Giulia Andreozzi. Perché, “investire nell’educazione ambientale significa formare cittadine e cittadini consapevoli e attivi, pronti a mettere in atto idee innovative per costruire una Cagliari più verde e vivibile anche per le generazioni future”.