Elisoccorso, test per 200 operatori

NUORO – Sono 196 gli operatori (81 medici e 115 infermieri) che si stanno cimentando da giovedi, a Cala Gonone, con le prove attitudinali preliminari all’accesso al percorso di formazione per operatori sanitari del servizio di elisoccorso regionale. Le attività – denominate “Giornate Alpine” – si svolgono in stretta collaborazione con gli operatori del Soccorso Alpino e servono a testare la resistenza fisica, la predisposizione allo sforzo, su terreno impervio, l’autocontrollo e l’attenzione generale.

“La verifica attitudinale – spiega il direttore generale dell’Areus, Giorgio Lenzotti, – porterà all’ individuazione di un totale di 80 opertaori (40 medici e 40 infermieri professionali) che , dopo un adeguato percorso formativo clinico assistenziale ed areonautico, opereranno nelle tre elibasi di Olbia ( h 24), Cagliari (h12) e Alghero (h12). Nei primi tre giorni di prove – prosegue il dg – sono stati valutati 82 operatori (51 infermieri professionali e 31 medici) mentre non si sono presentati, benchè convocati, 13 operatori (meno del 16%), a dimostrazione del grande interesse che l’iniziativa ha suscitato e della grande motivazione alla base della disponibilità degli operatori, che si sono sottoposti, volontariamente, ad una prova particolarmente difficile ed impegnativa”.

Nella foto l’esercitazione a Nuoro

S.I.

Wedding, Turismo: corsi per Comuni

CAGLIARI – Preparare il personale degli enti locali a fornire adeguata accoglienza e competenza di fronte alle crescenti richieste legate al wedding tourism: è l’obiettivo di un ciclo di seminari promossi a Cagliari, Santu Lussurgiu, Tortolì e Alghero dal 13 al 16 marzo dall’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio e realizzati dall’Agenzia in house “Sardegna Impresa e Sviluppo” (BIC Sardegna). “Riteniamo fondamentale – dice l’assessora Barbara Argiolas – agevolare gli enti Locali nella formazione di personale qualificato in grado di fungere da punto di riferimento per i wedding planner stranieri e i tour operator che vogliono organizzare le nozze dei propri clienti in Sardegna”.

Segmento in forte crescita
. Il segmento legato al wedding tourism, “in questi ultimi anni, ha registrato una forte crescita in tutta Europa e nelle principali località italiane e sta coinvolgendo in misura sempre maggiore anche la nostra isola grazie al valore del marchio Sardegna, che evoca mare e paesaggi incontaminati. È un comparto turistico che può diventare un’importante opportunità di sviluppo economico per tutto il territorio regionale, ma per crescere è necessaria un’azione di sistema qualificata ed organizzata tra i vari attori locali, con particolare attenzione alle amministrazioni comunali”.

Quattro appuntamenti formativi. Infatti, evidenzia Barbara Argiolas, “per il wedding non bastano la promozione e le bellezze naturali della Sardegna: la coppia che decide di celebrare in una delle nostre località la sua festa di nozze deve trovare anche adeguata accoglienza e competenza, anche quando si tratta di richiedere autorizzazioni, compilare moduli e affrontare i più vari aspetti tecnici negli uffici dell’amministrazione pubblica”. E questo è l’obiettivo dei quattro seminari: si inizia a Cagliari, martedì 13 marzo, dalle ore 9,30 alle 12,30 nello spazio SEARCH del Largo Carlo Felice; il giorno dopo tappa in provincia di Oristano, a Santu Lussurgiu, nella Sala Hymnos di via Bonaria 16, col medesimo orario; il 15 marzo, nella sede comunale di via Garibaldi, sarà la volta di Tortolì, e infine, venerdì 16 marzo, negli spazi del Museo Archeologico di Alghero, ultimo appuntamento dalle 10 alle 13.

Enti locali in prima fila. Il progetto, denominato “Wedding tourism: opportunità per i territori regionali”, prevede un incontro formativo destinato sia agli amministratori che al personale degli enti locali regionali, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza del fenomeno wedding e promuovere la costituzione di una rete di offerta che faccia della Sardegna una vera e propria wedding destination. Durante gli incontri, verrà anche presentata una ricerca realizzata dal BIC Sardegna, attraverso l’assistenza specialistica della SL&A Turismo e Territorio, su impatto economico, punti di forza di una location in Sardegna e aspetti da migliorare.

L’impegno dell’Assessorato. Il consolidamento del wedding rientra negli obiettivi strategici
dell’Assessorato, conclude Barbara Argiolas, “per la creazione di nuove stagionalità e di un’offerta turistica che sia autonoma e complementare al balneare attraverso una serie di azioni mirate a rafforzare e consolidare le diverse tipologie di turismo che hanno grandi potenzialità di sviluppo e possono trovare nella Sardegna una destinazione ideale in quasi tutti i mesi dell’anno: il wedding ha grandi potenzialità in questo senso e per questo, nell’ultimo anno, abbiamo rafforzato l’impegno attraverso la partecipazione ad alcuni importanti eventi di settore nazionali e internazionali, l’organizzazione di workshop ed educational tour con gli operatori stranieri e ora con il lavoro di formazione sul personale degli enti locali”.

Nella foto l’assessore Argiolas

S.I.

Regione, maxi piano accoglienza

CAGLIARI – Il rafforzamento delle azioni già avviate e il nuovo sito internet sui flussi migratori con notizie, informazioni e servizi legati al sistema dell’accoglienza. Sono gli aspetti che contraddistinguono il Piano regionale per l’accoglienza dei flussi migratori non programmati 2018 approvato dalla Giunta nella riunione odierna nella sala “Emilio Lussu”, a Villa Devoto.

Spanu. “Dalla sua prima approvazione, ormai due anni fa, – dichiara l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu – il Piano ha subito alcuni aggiornamenti alla luce delle diverse esigenze e dei bisogni espressi dai nostri territori, del mutevole contesto internazionale e delle modifiche normative a livello nazionale e comunitario. Il documento è uno strumento utile per promuovere processi condivisi nell’ambito della gestione dei flussi migratori. Confermiamo il nostro impegno a sostenere l’azione dell’Anci per arrivare a un sistema di ospitalità diffusa tramite le rete Sprar. Vogliamo poi consolidare il processo di inclusione con i progetti di volontariato sociale e le manifestazioni sportive e trasmettere corrette informazioni sul fenomeno migratorio attraverso gli incontri organizzati negli istituti superiori”.

Volontariato sociale. Viene deciso di dare ulteriore impulso alle azioni frutto di collaborazioni tra istituzioni, enti locali e associazioni che hanno portato, lo scorso anno, alla realizzazione di diversi progetti condivisi per un’accoglienza graduale, proporzionata, sostenibile e diffusa dei richiedenti asilo. In particolare si intende riproporre, d’intesa con le Prefetture, l’Anci Sardegna, le associazioni di volontariato, le cooperative sociali e i gestori dei Cas, i progetti di volontariato sociale che attraverso il libero e gratuito contributo dei migranti siano in grado di produrre effetti positivi anche nelle comunità in cui sono ospitati. Nelle prossime settimane, sulla base dei buoni risultati raggiunti con i due precedenti bandi, sarà pubblicato un nuovo avviso destinato ai Comuni e alle associazioni del terzo settore.

Inclusione attraverso lo sport. Con la collaborazione della Figc verranno replicate in tutto il territorio regionale le iniziative finalizzate all’inclusione attraverso lo sport. Il primo evento del 2018, lo scorso 21 febbraio a Oristano, ha riunito, in un proficuo momento di confronto all’insegna di un sano agonismo, giovani calciatori delle rappresentative regionali e i loro coetanei ospitati nei Centri di Accoglienza. L’iniziativa consente di venire incontro anche alle urgenti necessità di molte società calcistiche isolane, che a causa della mancanza di iscritti rischiano di non partecipare ai campionati. Inoltre, grazie al sostegno del Coni Sardegna, il progetto sarà esteso ad altre discipline a partire dall’atletica leggera.

Incontri nelle scuole. La Regione inoltre intende dare seguito agli incontri nelle scuole per agevolare il confronto interculturale e favorire il dialogo e lo scambio di esperienze tra gli studenti e i migranti. In programma, entro la fine del mese di marzo, due nuovi appuntamenti a Cagliari e a Oristano. Verranno riproposte, sempre nel solco della sensibilizzazione e del trasferimento di corrette informazioni sul fenomeno migratorio, le iniziative “Nois, la Sardegna che accoglie” e “Sardos e Migrantes”.

Sito web. E’ on line il nuovo sito web della Regione (http://www.regione.sardegna.it/flussimigratorinonprogrammati/) dedicato al tema dell’accoglienza dei migranti concepito come strumento di informazione e ulteriore conoscenza su servizi, progetti, opportunità, ed eventi che riguardano la vita dei richiedenti protezione internazionale. Una sezione del sito è dedicata all’attività dei Cas, un altro spazio è destinato ai video realizzati dagli studenti nel corso dei dibattiti organizzati dalla Regione negli istituti superiori.

Mediatori culturali. Per quest’anno viene prevista l’estensione del Protocollo sottoscritto nel 2017 con la Questura di Cagliari sui servizi di mediazione culturale a tutte le Questure dell’Isola. I mediatori culturali saranno operativi non solo nell’area del porto, in occasione degli sbarchi, ma anche nei giorni immediatamente successivi agli arrivi.

Lotta alla tratta. Tra le priorità, a cui si fa riferimento nel Piano per l’accoglienza dei flussi migratori non programmati, ci sono anche le iniziative finalizzate alla lotta contro la tratta degli esseri umani con attività di informazione sul fenomeno e la stipula di un Protocollo d’Intesa tra le istituzioni e le associazione interessate.

Progetti di cooperazione internazionale. Nel Piano viene ribadita l’intenzione di sostenere progetti di cooperazione che possano contribuire allo sviluppo sociale ed economico dei Paesi da cui hanno origine i flussi. Particolare attenzione sarà rivolta ai progetti con l’Algeria da cui provengono la maggior parte delle persone che sbarcano direttamente nelle coste del sud Sardegna. Sono in corso di realizzazione, infine, il progetto con la Regione di Matam in Senegal e, insieme alla Regione Toscana, quello in Tunisia.

S.I.

Batosta voto, Pigliaru: c’è crisi

CAGLIARI – “Una sconfitta per il centrosinistra italiano che chiama una doverosa riflessione, come giusto in democrazia”. Così il presidente della Regione Francesco Pigliaru sull’esito delle elezioni politiche. “È stato un voto con dinamiche nazionali ben precise, diverse tra il Nord e il Sud del Paese. Gran parte dell’elettorato ha reputato insufficiente l’azione portata avanti dal centrosinistra per contrastare gli effetti di una crisi lunghissima – spiega il presidente Pigliaru -, la peggiore che abbiamo vissuto dal dopoguerra e durante la quale è estremamente complesso governare, soprattutto nel Sud.

“Il giudizio uscito dalle urne, a parte il caso del Lazio dove il voto negativo nazionale non ha impedito la vittoria regionale di Zingaretti, è stato severo e ci riguarda tutti. Il successo del M5S nel Mezzogiorno – in Sardegna, ma ancor più nelle altre regioni – mostra quanto alta è la sfida che il centrosinistra deve ora affrontare per migliorare la propria capacità di proteggere chi oggi è più debole e per riconquistarne la fiducia.
Da parte nostra, sappiamo di aver intrapreso un cammino arduo. Alcune riforme strutturali, di cui andiamo giustamente orgogliosi, hanno bisogno di tempo per incidere nella quotidianità e migliorare la vita dei cittadini. I segnali positivi che stanno finalmente arrivando, dalla ripresa del Pil alla riduzione della disoccupazione, sono ancora fragili – sottolinea il Presidente – e non abbastanza diffusi per superare la diffidenza di chi da questa crisi è più colpito e desidera giustamente uscirne il prima possibile.

“Noi abbiamo lavorato con serietà e concretezza perché questo accada e continuiamo a farlo. Ma nello stesso tempo ci chiediamo ogni giorno se le nostre scelte sono state efficaci e se abbiamo fatto tutto quello che avremmo voluto. Colpisce il fatto che il M5S ha ottenuto tanto consenso anche proponendo cose che noi abbiamo già impostato e realizzato: dalla riforma dei centri per l’impiego al reddito di inclusione sociale, sino ai cantieri di lavoro nei Comuni. A maggior ragione, allora, l’appello alla nostra coalizione, ai nostri consiglieri, parlamentari, rappresentanti nelle Istituzioni”.

“C’è un anno di legislatura e molto lavoro da fare insieme, molti risultati importanti da raggiungere e che sono alla nostra portata. È essenziale lavorare uniti, superando le divisioni che troppo spesso hanno limitato la nostra capacità di dialogare con i nostri elettori, impegnandoci tanto nelle azioni quanto nel farle conoscere.
E come Giunta regionale conclude Francesco Pigliaru – siamo pronti a collaborare con tutti per difendere i diritti dei Sardi, con al primo posto lavoro e mobilità. Siamo pronti a lavorare insieme a tutti i candidati eletti qui, qualunque sia l’appartenenza e qualunque sarà il governo con cui dovremo confrontarci, perché l’interesse della Sardegna supera gli schieramenti ed è l’unico obiettivo che tutti dobbiamo avere.”

Nella foto il Presidente Pigliaru e Renato Soru

S.I.

Stop carbone, avanti gas argon

GONNESA – Addio all’estrazione di carbone, il futuro delle miniere della Carbosulcis è nella ricerca scientifica e nell’innovazione tecnologica alla base del Progetto Aria. Finanziato dalla Regione con 2 milioni e 700 mila euro porterà, tra l’altro, alla produzione di isotopi del gas argon, richiesti in grande quantità perché essenziali per lo studio della materia oscura all’interno del programma nazionale Darkside.

Lo stato di avanzamento delle attività di riconversione degli impianti della società partecipata dalla Regione sono stati illustrati nel corso di una visita agli impianti alla quale hanno partecipato la vice ambasciatrice degli U.S.A., Kelly Degnan, il vicepresidente della Regione Raffaele Paci, l’assessora dell’Industria Maria Grazia Piras, l’amministratore di Carbosulcis, Antonio Martini, il professor Cristiano Galbiati, dell’Università di Princeton e il professor Alberto Devoto, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, partner scientifici del progetto Aria. La visita si è svolta nel sito minerario e ha interessato in particolare l’area del pozzo Seruci, dove sarà installata una colonna di distillazione criogenica dell’altezza di 350 metri.

“Abbiamo mostrato alla vice ambasciatrice americana il nostro innovativo progetto per le miniere della Carbosulcis, con la collaborazione dell’Università di Princeton e dell’Istituto Nazionale di fisica nucleare, col pieno appoggio della Regione che sta garantendo un importante finanziamento”, dice Paci. “È il nostro futuro puntare sull’innovazione e sulla tecnologia, utilizzare le nostre strutture minerarie, che sono un pezzo importante della storia del nostro passato, per guardare al futuro, passando dalla produzione di carbone alla valorizzazione di queste infrastrutture per fare ricerca e innovazione. Non c’è solo questo esempio, abbiamo anche la miniera di Sos Enattos a Lula che si è candidata per ospitare un laboratorio europeo per lo studio delle onde gravitazionali, e i progetti legati a Sotacarbo. Insomma – conclude Paci – un insieme di vecchie tradizioni minerarie che guardano al futuro, alla nuova tecnologia e a nuova occupazione”.

“Il nostro obiettivo è traghettare l’industria della Sardegna in un’altra era”, afferma l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras. “Per farlo servono progetti coraggiosi e all’avanguardia. Qui a Nuraxi Figus stiamo portando avanti il piano di dismissione della miniera, così come previsto dal cronoprogramma che prevede la cessazione delle attività estrattive entro quest’anno. Stiamo mettendo le basi per costruire, anche attraverso i programmi di ricerca, opportunità di lavoro per i giovani, i quali stanno dimostrando di saper accettare le nuove sfide che il mondo propone. È compito della Regione accompagnarli in questo percorso con una adeguata formazione e preparazione”.

Nel pomeriggio, a Villa Devoto, il presidente Francesco Pigliaru ha ricevuto la vice ambasciatrice Degnan, in Sardegna per una serie di incontri istituzionali oggi e domani. Oltre alle valutazioni legate all’illustrazione dei progetti e alla storia del sito minerario, l’incontro si è allargato a considerazioni di più ampio respiro sui progetti legati all’ICT e all’internazionalizzazione, all’allungamento della stagione turistica e alla trattativa in atto con la Commissione europea sul tema dei trasporti aerei.

Nella foto il presidente Pigliaru con la vice-ambasciatrice

S.I.

Esuberi Abbanoa, Pigliaru intervenga

CAGLIARI – “Pigliaru fermi immediatamente quest’operazione di Abbanoa”. Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde interviene rispetto al progetto di Abbanoa di declassare e demansionare 207 lavoratori senza motivi plausibili e senza avere consentito ad Egas di svolgere un doveroso controllo analogo, così come previsto dal quadro normativo.

“Siamo alle solite. Nonostante il Governo abbia impugnato davanti alla Corte Costituzionale la legge Egas del dicembre del 2017, confermando che i comuni attraverso Egas devono esercitare il cd. controllo analogo, cioè un controllo pari a quello esercitato sui propri servizi, Abbanoa va dritta per la sua strada. Sono principi –precisa l’ex sindaco di Alghero- che derivano dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia, e sono stati ribaditi dall’Antitrust e dall’Anticorruzione che nei loro autorevoli pareri sottolineano che la scelta dell’affidamento c.d. “in house providing”, in deroga al principio dell’evidenza pubblica, come quello fatto ad Abbanoa, può avvenire solo a favore di un soggetto per il quale ricorrano i tre requisiti soggettivi ed oggettivi che, a partire dalla sentenza Teckal, hanno trovato esplicitazione anche nel Nuovo Codice dei contratti pubblici e nel Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica. E cioè: titolarità pubblica del capitale sociale del soggetto affidatario (Abbanoa), nello svolgimento dell’attività prevalente in favore dell’Ente affidante (Comuni ed Egas) e nel cd. controllo analogo dell’ente affidante sulla società di gestione affidataria del servizio che spetta ad Egas”.

“Abbanoa, col silenzio complice di Pigliaru, continua a calpestare regole giuridiche e di buon senso, procedendo –denuncia Tedde- in modo arrogante e approfittando dell’assenza di controllo. Ed è proprio l’assenza del controllo analogo che consente ad Abbanoa l’adozione di pratiche vessatorie nei confronti dei cittadini sardi e di approvare un bilancio falsato da 700 milioni di crediti inesigibili. Sono questi i motivi che mi hanno spinto ad interrogare Pigliaru affinché intervenga in tempo reale per consentite ad Egas il controllo dell’operazione di demansionamento del personale attraverso il doveroso esercizio del controllo analogo di Egas –chiude Tedde.”.

Nella foto l’onorevole Tedde

S.I.

Esuberi Abbanoa, fermare iter

SASSARI – «Esprimo la mia assoluta contrarietà a qualsiasi ipotesi di licenziamento. Nessun posto di lavoro può essere perduto». Così il sindaco Nicola Sanna è intervenuto durante la riunione del Comitato istituzionale d’ambito di Egas, che audiva ieri, 28 febbraio, i vertici di Abbanoa in merito ai 207 esuberi della società. Il sindaco di Sassari ha sottolineato la necessità di preservare i posti di lavoro, ponendo l’accento anche sulla mancanza di informazione preventiva ai membri del comitato.

«Una scelta di rilevanza strategica, come questa – ha spiegato – avrebbe dovuto essere comunicata dalla società all’Ente di Governo. Egas non era a conoscenza dell’operazione, né al momento della presentazione del Piano di ristrutturazione dell’enorme debito di Abbanoa, né al momento della predisposizione delle tariffe, che sono state elaborate tenendo conto del costo del personale senza alcun esubero». Nicola Sanna ha perciò chiesto che la procedura sia bloccata in attesa dello studio degli scenari di soluzione.

«Dovrò rispondere nei prossimi giorni all’interpellanza del consigliere del Comune di Sassari Luca Taras, che chiede chiarimenti in merito. È importante che la trasparenza in questo tipo di operazioni sia garantita e che la stabilità lavorativa sia tutelata». «La rilevanza strategica della proposta Abbanoa – ha concluso Sanna – non è inferiore alla strisciante azione di depauperamento del personale collocato nelle sedi periferiche. Un impoverimento che è avvenuto in questi ultimi anni e che ha determinato un’accresciuta inefficienza del Gestore unico nella soluzione di interventi di ordinaria manutenzione come nella corretta e puntuale informazione all’utenza. Servizio che non può essere gestito solo telematicamente e concentrando tutti i servizi in un unico sportello front office».

Nella foto Nicola Sanna

S.I.

Nuovo Stadio Cagliari, passi avanti

CAGLIARI – “La costruzione del nuovo stadio è un investimento importante per Cagliari e per l’intera Sardegna, dal punto di vista sportivo ma anche dell’attrazione turistica e della fruibilità oltre le partite di calcio. I servizi annessi sicuramente contribuiranno a valorizzare l’area e migliorare la qualità della vita e la sicurezza dei cittadini. Abbiamo seguito sin dall’inizio e in ogni tappa i lavori che hanno portato alla presentazione di questi progetti, e anche nella nuova fase che si apre oggi la Regione c’è e garantisce piena disponibilità, per quanto le compete, a supportare questo percorso. Ho avuto modo di complimentarmi con il presidente Giulini per il gran lavoro svolto e per le opportunità che da qui possono nascere”. Lo dice il presidente della Regione Francesco Pigliaru, che oggi non è potuto intervenire alla presentazione dei progetti per il nuovo stadio perché impegnato ad Alghero per il progetto Iscol@ e a Sassari nella firma dei Patti territoriali.

Al Lazzaretto di Sant’Elia, dove si è svolto l’evento, i saluti della Regione sono stati portati dal vicepresidente Raffaele Paci. “La presenza all’interno del Campionato di serie A del Cagliari è un valore aggiunto molto importante per la nostra isola, per questo come Regione ci siamo subito mossi per dare il nostro supporto. La copertura del fabbisogno finanziario da parte di un soggetto privato di un’opera così complessa – ha sottolineato Paci – può essere infatti realizzata anche con finanziamenti agevolati di natura pubblica, per accorciare e ottimizzare i tempi di avvio e realizzazione del progetto, e questo ci ha portati un anno fa alla firma di un protocollo d’intesa con il Cagliari Calcio”.

Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto a marzo dell’anno scorso dal vicepresidente Paci con il presidente del Cagliari Calcio Tommaso Giulini e della Sfirs Paolo Sestu. Si tratta di un accordo con cui la Regione si impegna a mettere a disposizione un finanziamento a condizioni agevolate – attraverso la Sfirs con i fondi Jessica – che sarà attivato nel caso in cui sarà la stessa società del Cagliari Calcio ad aggiudicarsi l’appalto per la costruzione il nuovo stadio. “È importante fare sistema, creare sinergia fra pubblico e privato perché così si possono raggiungere più facilmente risultati ambiziosi come quello di regalare ai sardi una nuova e prestigiosa casa dello sport”, ha concluso Paci.

Stop Latino? No, basta alla Bonino

CAGLIARI – “Tuteliamo la cultura. Difendiamo il Liceo Classico. La Bonino dice Basta ai latinisti. Bocciata. Viva la cultura classica. Combattiamo l’idea che gli studi umanistici costituiscano un freno allo sviluppo economico del paese”. Cosi Salvatore Deidda, portavoce regionale di Fratelli d’Italia sulla proposta del centrosinistra e in particolare della Bonino di eliminare il latino dalle scuole. L’esponente di Fratelli D’Italia risponde a distanza alla Bonino e al centrosinistra che hanno annunciato e lo stanno portando avanti con il Ministro Fedeli un ridimensionamento dei Licei a favore di una Istruzione mirata a lavori manuali”.

“Diciamo no al ridimensionamento del Liceo Classico e vogliamo permettere alle future generazioni di poter continuare a formarsi sui testi, tra i tanti, di Cicerone e Platone, ultimi baluardi per la salvezza della cultura e dei valori fondanti la nostra società. La contrapposizione tra istruzione tecnica e futuro occupazionale è un errore pacchiano e risponde a interessi di poteri e multinazionale che vogliono distruggere la nostra identità e vogliono uccidere lo Spirito critico”

“Bocciato la Bonino. Tuteliamo il “metodo classico” che consente agli studenti di acquisire una forma mentis tale da affrontare qualsiasi tipo di studio universitario, sia esso umanistico o scientifico. Proteggiamo questa roccaforte culturale che rischia di essere violata da riforme finalizzate solo a deturpare una delle istituzioni più importanti che la scuola italiana ancora possieda. Non esiste nessuna “Buona Scuola” senza il Liceo Classico.

Nella foto i vertici di Fdi con anche il portavoce Deidda a sostegno della candidatura di Murgia

S.I.

Porto Torres, al via le bonifiche

CAGLIARI – La Giunta Pigliaru, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha espresso un giudizio positivo di compatibilità ambientale per la fase 1 del progetto Nuraghe nell’ex area Syndial di Porto Torres. “Con l’approvazione di questa delibera abbiamo ultimato l’iter regionale per la bonifica di un sito pesantemente inquinato”, ha dichiarato Donatella Spano sull’atto relativo alla realizzazione di un sito di raccolta che sarà realizzato nella zona industriale. “I tempi per le bonifiche sono impegnativi ma l’impegno preso ci spinge a rispettare puntualmente i cronoprogrammi per costruire un futuro sostenibile per i territori”.

La chiusura dell’iter permetterà quindi di bonificare un’area fortemente compromessa dall’attività industriale del passato. Il progetto ‘Nuraghe’ è il frutto di un lavoro di oltre dieci anni avviato con la lunga caratterizzazione dell’area Syndial di Porto Torres, la più estesa e la più critica dal punto di vista ambientale del Sito di Interesse Nazionale di Porto Torres. L’assessora Spano ha espresso vivo apprezzamento per il lavoro svolto agli uffici dell’Assessorato all’Ambiente e a tutte le strutture tecnico-amministrative coinvolte.

Nella foto Porto Torres

S.I.