“Di Nolfo obbedisce alle logiche di partito invece di difendere Alghero”

ALGHERO – “Fratelli d’Italia esprime profonda indignazione per la scelta della maggioranza regionale che, con l’approvazione della riforma sanitaria, penalizza gravemente il nostro territorio e i suoi cittadini. Non possiamo ignorare il ruolo determinante del consigliere regionale Valdo Di Nolfo in questa operazione ai danni di Alghero.

Mentre liberi cittadini, comitati, istituzioni locali e operatori sanitari manifestavano preoccupazione per il futuro dell’Ospedale Marino, Di Nolfo ha sostenuto una riforma che smantella un modello di successo e mette a rischio il sistema sanitario algherese.

Dopo anni di sforzi, AOU aveva garantito nuova operatività e buone cure presso il Regina Margherita. Ora, con questa riforma, il suo destino torna incerto.

Nonostante i risultati raggiunti – con interventi chirurgici passati dai 226 del 2021 agli 885 del 2024 – il legame con l’AOU di Sassari viene cancellato, compromettendo il futuro della struttura e l’efficacia dei servizi sanitari.

Molto restava ancora da fare, ma la strada era quella giusta. Eppure, Di Nolfo e la sua maggioranza hanno scelto di imporre un modello senza garanzie sui livelli quantitativi e qualitativi delle prestazioni. Tentano di vendere questa scelta come un miglioramento, ma la realtà è evidente: questa non è una riforma per la sanità, ma per la politica. Una spartizione di potere sulla pelle dei cittadini, mascherata da promesse che resteranno sulla carta.

Ignorando le richieste della comunità, le preoccupazioni degli operatori sanitari e le delibere del Consiglio comunale, Di Nolfo ha preferito obbedire alle logiche di partito piuttosto che difendere il suo territorio. Ha scelto di essere complice di una riforma che non migliorerà i servizi, ma renderà la sanità più distante, meno efficiente e più politicizzata.

Con Fratelli d’Italia ci batteremo con forza per difendere il diritto alla salute dei cittadini e continueremo a denunciare ogni tentativo di sacrificare il nostro sistema sanitario per interessi di parte. La sanità non è merce di scambio politico, ma un diritto fondamentale. Chi ha tradito Alghero dovrà renderne conto”.

Fratelli d’Italia Alghero

Sanità, Maggioranza Cacciotto spaccata: “Scelte della Todde contro il territorio”

ALGHERO – “Esprimiamo profonda preoccupazione di fronte a questa riforma della sanità, ancora una volta calata dall’alto”, cosi la lista civica Noi Riformiamo Alghero che, pur essendo nella maggioranza che sostiene il sindaco Cacciotto (di area Avs), manifesta una posizione autonoma, legittima e autorevole di critica rispetto alle scelte sulla sanità dell’assessore Bartolozzi (5 Stelle) e in generale della coalizione con la Todde.

“Non riusciamo a comprendere quali possano essere le ragioni che spingono l’attuale governo regionale a ritornare indietro sulla governance d’ospedale marino dopo soli 2 anni e soprattutto senza tenere in considerazione alcuna i risultati e le prestazioni che in questo ultimo periodo sono stati veramente soddisfacenti; ma soprattutto senza chiarezza su quali saranno le azioni della ASL per mantenere, quantomeno, i servizi garantiti fino ad oggi dalla gestione AOU”

“Rappresentiamo una forza politica civica che per sua natura non risponde alle logiche partitiche soprattutto quando si parla di sanità pubblica e dei diritti essenziali dei nostri concittadini.
Di fronte a queste dinamiche, che hanno sempre lo stesso sapore, volto a sovvertire sempre le scelte delle amministrazioni precedenti solo per ristabilire i propri equilibri politici, non possiamo fare altro che esprimere profondo dissenso”.

“Abbiamo auspicato piuttosto un maggior coinvolgimento dell’università soprattutto nella programmazione di corsi di specializzazione che potessero rispondere maggiormente alle scelte e alle carenze della nostra sanità, e comunque il coinvolgimento del territorio sulle scelte che lo riguardano. Non possiamo fare a meno che dissociarci da questo modo di fare consapevoli che il tempo delle sperimentazioni è abbondantemente scaduto”.

Nella foto la lista civica Noi con Alghero

Sanità, “Alghero all’angolo, Cacciotto nascosto”. “Non è vero, primi ad andare a Cagliari”

ALGHERO – “Un anno di legislatura alle ortiche. L’unica scelta di un qualche significato è la legge di riforma simulata della sanità che ha come obbiettivo il rinnovo dei vertici con direttori schierati col Campo Largo. Nel frattempo la Regione va verso il quarto mese di esercizio provvisorio. Cosa che blocca drammaticamente la spesa e gli investimenti”, cosi Marco Tedde capogruppo di Forza Italia. “Una postura di governo della Regione irresponsabile e dannosa per le imprese e le famiglie sarde. E all’interno di questa legge “poltronificio” viene ospitata una norma dannosa, che statuisce la retrocessione dell’Ospedale Marino di Alghero dalla Azienda Ospedaliera Universitaria alla ASL. Ponendo nel nulla gli importanti risultati ottenuti nell’ultimo anno e precipitando la gloriosa struttura in un girone infernale caratterizzato dalla impossibilità di poter godere del personale sanitario garantito dalla Università. Ribadiamo ancora una volta che siamo contrari a concepire la sanità e la salute dei sardi come terreno di conquista di incarichi e di poltronificio per sodali politici. Invece, la Todde ha pensato solo a soddisfare le voraci richieste dei suoi alleati. Ma continuiamo a chiederci perché il Sindaco Cacciotto non ha battuto un colpo. Anche per rispetto dell’Ordine del giorno votato dal Consiglio Comunale che lo impegnava ad assumere una chiara posizione a favore della sanità algherese e di uscire da dietro l’angolo politico in cui s’era comodamente rifugiato. Una negligenza incomprensibile e dannosa. Speravamo che finalmente facesse sentire forte la voce della politica e della comunità algheresi a difesa della nostra sanità. Crediamo che questo “vulnus” meriti precise reazioni delle associazioni che lavorano per difendere la sanità e di tutta la migliore politica algherese.

Sindaco Cacciotto. “L’attenzione è talmente alta per Alghero che siamo il primo Comune che l’Assessore Regionale incontra per confrontarsi per raggiungere gli obiettivi che intendiamo perseguire: il rispetto dei requisiti e degli standard necessari per il mantenimento dei DEA di I Livello”, così il Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto sulla riforma del sistema sanitario approvata ieri in Consiglio regionale. “E’ ciò che abbiamo chiesto fin dall’inizio delle interlocuzioni con la Regione, confermate nell’incontro di fine gennaio a Cagliari e che ribadiremo martedì prossimo all’Assessore della Sanità Armando Bartolazzi”, spiega. La delegazione è attesa infatti il prossimo 11 marzo presso l’Assessorato alla Sanità; sarà composta da una rappresentanza del Consiglio comunale guidata dal Sindaco Raimondo Cacciotto e dal Presidente Mimmo Pirisi alla presenza dei Consiglieri regionali On. Valdo Di Nolfo e On. Carla Fundoni. L’approvazione della riforma del sistema sanitario dovrà avere una chiara declinazione rispetto alla qualità e alla organizzazione dei servizi, esigenza manifestata in più occasioni dal Sindaco di Alghero.
Il disegno di legge prevede che ai fini del rispetto dei requisiti e degli standard necessari al mantenimento dei DEA di I livello in capo al Presidio ospedaliero di Alghero-Ozieri e con l’obiettivo di garantire una governance complessiva unitaria dell’assistenza ospedaliera, sanitaria e socio-sanitaria nel distretto di Alghero, il plesso ospedaliero Ospedale marino “Regina Margherita” di Alghero è trasferito, con decorrenza dal 1° gennaio 2026, dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari all’Azienda socio-sanitaria locale n. 1 di Sassari. Al fine di consentire il mantenimento delle attività formative per le scuole di specializzazione il direttore generale dell’ASL n. 1 di Sassari, il direttore generale dell’AOU di Sassari e il Rettore dell’Università degli studi di Sassari propongono all’Assessorato regionale competente in materia di sanità un protocollo attuativo di intesa per l’ampliamento della rete formativa regionale.
“L’incontro di martedì servirà quindi a chieder quelle garanzie necessarie e richieste dal territorio e che si inseriscano in una visione d’insieme di area vasta sull’organizzazione dei servizi, in stretta sinergia con Sassari, per il bene dell’intero territorio del nord-ovest: è quello che abbiamo chiesto e che vogliamo” specifica Raimondo Cacciotto. “E inoltre – aggiunge – la necessità di condividere un modello di governance che garantisca maggiori certezze in termini di risorse umane, di organizzazione del lavoro, di medicina del territorio e di logistica adeguata per gli ospedali, perché la priorità sono e resteranno sempre i servizi ai cittadini. E poi la carenza di personale medico specialistico : il problema che più attanaglia la nostra città, in particolare di anestesisti, cardiologi e pediatri. Tutte le nostre energie – assicura il Primo Cittadino di Alghero – devono essere concentrate per costruire un progetto serio da affrontare con impegno e con la massima responsabilità in sinergia con tutte le istituzioni del territorio, Università compresa”.

Basta caos e arroganza dei tavolini, Confesercenti sostiene Cacciotto

ALGHERO – “Apprendiamo da dichiarazioni riportate dai medi, che altre associazioni di categoria chiedono un rinvio in consiglio comunale, del nuovo regolamento sui suoli pubblici in territorio comunale di Alghero. L’articolo riporta alcune dichiarazioni, in cui viene citata anche Confesercenti, che stravolge la reale posizione della nostra associazione e non risponde a verità, e soprattutto è fuorviante rispetto agli accordi intercorsi durante gli incontri con l’amministrazione e tra le associazioni di categoria presenti”, cosi Gianni Simula

“Rileviamo che, altre associazioni concordano in presenza una posizione e purtroppo, ne dichiarano una diversa e addirittura senza alcun criterio, sulla stampa, al limite della correttezza e della buona riuscita di accordi già condivisi per garantire a imprese e cittadini, la vivibilità della città nei mesi più affollati dell’anno. Confesercenti ribadisce, come fatto negli ultimi anni, che “la pandemia, finalmente è oggi un brutto ricordo e che il confronto con l’amministrazione, ha finalmente posto al centro della discussione un percorso per la stesura e condivisione di alcune modifiche del regolamento esistente sui suoli pubblici, che si aggiorna alle esigenze della città, partendo dalle regole e dal loro rispetto, per garantire un livello equo tra tutti gli attori coinvolti.”

“Variazioni ci teniamo a precisare, del regolamento esistente, discusse e condivise fino a ieri, in cui la parola “pubblico” è l’espressione che racchiude, imprese e cittadini, con l’obiettivo principale di coinvolgere tutto il sistema turistico e ricettivo, in sintonia con il quieto vivere della città.
Scoprire dalla stampa, che un’altra associazione di categoria, disattende gli accordi presi fino ad ora, sventolando di soppiatto, la bandiera del “il nuovo regolamento arriva troppo tardi” dopo avere partecipato attivamente alle “modifiche” del regolamento già esistente, ci lascia basiti e increduli sulla correttezza e credibilità di alcuni rappresentanti”.

“Il confronto, negli ultimi mesi, ha maturato la condivisione delle variazioni del regolamento esistente, proposte in commissione, che rispecchiano le esigenze di tutte quelle imprese che auspicano, finalmente, che le regole condivise siano rispettate e che, come assicurato dal comandante della Polizia locale negli incontri intercorsi, siano fatte rispettare, per una equa distribuzione degli spazi pubblici e della vivibilità dei cittadini. Cittadini e visitatori della città nei periodi estivi, che sono i primi fruitori di quelle attività, con cui deve esistere la giusta e reciproca sintonia ed empatia.

“Confesercenti quindi, resta ferma sulle proposte concordate e condivise, inviate ufficialmente all’amministrazione e frutto della partecipazione e del confronto, in tutti gli step istituzionali.
Rigetta la condivisione di posizioni differenti paventate da questa o da quella associazione o da sedicenti consiglieri che nominano Confesercenti senza aver mai contattato alcun dirigente.
Confesercenti, smentisce categoricamente le dichiarazioni inesatte di alcuni, perché ribadisce che; “non ha bocciato la proposta”, anzi, con la partecipazione ha reso finalmente possibile alle strutture ricettive e del turismo, troppo spesso succubi in questi ultimi anni, di indisciplina e di irregolarità non controllate, di poter operare in un clima di nuova concezione degli spazi, in cui imprese e cittadini convivono garantendo disponibilità al dialogo, anziché alimentare situazioni di disagio e scontro”.

“Concludiamo, riprendendo alcune considerazioni che inseguono l’idea, secondo Confesercenti errata, in cui più tavolini siano sinonimo di più fatturato anche se a discapito del servizio offerto. Crediamo che il vantaggio di pochi, escludendo l’interesse di tutte le altre attività e dell’interesse comune non sia la strada giusta nè per le imprese nè per l’immagine della città”.

“E’ necessario discutere di altro, considerando ad esempio, come previsto in una variazione al regolamento esistente, il coraggio di quelle attività che resistono e aprono i loro esercizi durante un periodo più lungo dell’anno, assicurando il servizio oltre il profitto, e che, secondo Confesercenti devono essere riconosciuti come esempi da premiare”.

4 Corsie, Pais a Piu: “Brutto scivolone”

ALGHERO – “Le dichiarazioni dell’Assessore regionale dei lavori pubblici Piu in ordine ai presunti meriti della Giunta Todde sul completamento e messa in sicurezza della 4 corsie Alghero-Sassari, sono completamente prive di fondamento”. Ad intervenire in merito alle dichiarazioni dell’Assessore Antonio Piu è Michele Pais, esponente della Lega e già presidente del Consiglio regionale.

“È alquanto singolare che l’Assessore Piu, che è persona seria e competente, scivoli in affermazioni simili. Il completamento della 4 corsie è stato sbloccato, finanziato e appaltato esclusivamente per lavoro della passata Giunta e, soprattutto, per diretto intervento del Ministro Salvini che ha finanziato l’intera opera e impresso una accelerazione fortissima dopo 25 anni di blocco burocratico e finanziario”
“Mi stupisce che affermazioni simili possano essere attribuite all’Assessore Piu, che bene conosce i fatti e con la serietà che gli si addice non può attribuirsi meriti che non ha. Non ne ha bisogno, e su altre opere, ben potrà dimostrare ai sardi la sua capacità. Ma non sulla 4 corsie, dove nessuno ruolo attivo è ascrivibile a questa amministrazione regionale” conclude Pais.

4 Corsie Alghero – Sassari, Piu: “Dopo 5 anni di nulla, andiamo spediti”

CAGLIARI – Via libera dalla Giunta alla non assoggettabilità di Valutazione d’impatto ambientale (Via) relativa all’intervento dei lavori di completamento della nuova Sassari-Alghero (1° lotto), nel tratto della circonvallazione di Alghero da collegare a sud della città con le direttrici per Bosa (S.P. n. 105) e per Villanova Monteleone (S.S. n. 292) e a nord con il nuovo ospedale in regione Taulera nel territorio del Comune di Alghero. L’esecutivo, su proposta dell’assessora della Difesa dell’ambiente Rosanna Laconi, ha approvato la delibera che di fatto consente di procedere con i lavori su quel tratto, con l’obiettivo di evitare un ulteriore allungamento dei termini procedimentali.

“I lavori sulla Sassari-Alghero – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu – ha subito già troppi stop e rallentamenti. I cinque anni che ci hanno preceduto nell’amministrazione regionale sono stati un lungo silente nulla di fatto, per questo motivo l’ulteriore passaggio di non assoggettabilità al Via da parte dell’Assessorato dell’Ambiente per il primo lotto è una buona notizia perché consente di proseguire spediti verso la realizzazione di un’opera che abbiamo sbloccato subito dopo l’insediamento di questa Giunta e che è attesa da troppo tempo. Il lavoro per l’iter delle valutazioni d’impatto per questa, come per altre strade, sta procedendo con il proficuo lavoro dell’assessorato dell’Ambiente cercando, dove l’iter procedimentale lo consente, di non bloccare le opere che hanno già passato la procedura per le autorizzazioni ambientali”.

L’Assessorato dell’Ambiente ha concluso l’istruttoria con una proposta di non sottoporre il progetto all’ulteriore procedura di Via, subordinando la decisione al rispetto delle prescrizioni ambientali, da recepire nelle diverse fasi di approvazione della variante di progetto, di completamento dei lavori e di esercizio dell’infrastruttura.

Sanità, riforma della Giunta Todde, grande soddisfazione di Di Nolfo: “Nasce unica governance”

ALGHERO – L’Ospedale Marino “Regina Margherita”, l’Ospedale Civile di Alghero e tutte le attività sociosanitarie di Alghero finalmente in una governance unica sotto la gestione dell’Azienda Socio-Sanitaria Locale n.1 di Sassari. Un passaggio fondamentale per rafforzare il sistema sanitario locale e migliorare i servizi offerti ai cittadini.

L’Onorevole Regionale Valdo Di Nolfo ha sottolineato l’importanza strategica di questa operazione, che consente la creazione di un Polo delle cure Algherese, unificando sotto la stessa governance l’Ospedale Marino, l’Ospedale Civile e tutte le attività sociosanitarie di Alghero. Questa scelta mira a una gestione più efficiente e integrata, volta a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria nel territorio di Alghero.

“Il ritorno dell’Ospedale Marino sotto la ASL n.1 garantisce un modello sanitario più sinergico, con una gestione unica delle strutture sanitarie algheresi. Questo percorso permetterà un potenziamento concreto delle attività sanitarie e socio-sanitarie territoriali, avvicinando ulteriormente il sistema sanitario alle esigenze dei cittadini. Permetterà inoltre investimenti sia infrastrutturali che di forza lavoro per iniziare a riequilibrare quel gap di investimenti sanitari che il nord – Sardegna subisce nei confronti del sud.” – ha dichiarato l’On. Di Nolfo.

Il provvedimento, che modifica il comma 3 dell’articolo 18 della Legge Regionale n. 24 del 2020, stabilisce che, a partire dal 1° gennaio 2026, il presidio ospedaliero “Regina Margherita” torni sotto la gestione della ASL n.1 di Sassari. Inoltre, per garantire il mantenimento delle attività formative, il direttore generale della ASL n.1, il direttore generale della AOU di Sassari e il Rettore dell’Università degli Studi di Sassari proporranno all’Assessorato regionale della Sanità un protocollo attuativo di intesa per l’ampliamento della rete formativa regionale.

L’obiettivo è quello di garantire una maggiore continuità assistenziale tra ospedale e territorio.
Il percorso di potenziamento dell’offerta sanitaria di Alghero passerà anche attraverso l’ordine del giorno presentato dall’On. Di Nolfo “Piano strategico per il rilancio dei presidi ospedalieri di Alghero e Ozieri” allegato legge approvata. Il documento impegna la Giunta Regionale a prevedere investimenti infrastrutturali, il potenziamento dei servizi, l’innovazione tecnologica e il rafforzamento della dotazione organica. Attraverso questo ordine del giorno, la Giunta è chiamata ad adottare tutti i provvedimenti amministrativi necessari per un programma di investimenti infrastrutturali e innovazione tecnologica, a promuovere la ricerca scientifica, clinica e sperimentale per migliorare l’assistenza sanitaria, a potenziare la dotazione organica del presidio ospedaliero Alghero-Ozieri e a rafforzare l’integrazione tra ospedale e territorio, con particolare attenzione alle aree di ortopedia, traumatologia e riabilitazione.

Grazie a questa operazione, Alghero potrà contare su un sistema ospedaliero più solido, con una governance unificata tra l’Ospedale Marino e l’Ospedale Civile sotto un’unica azienda sanitaria, garantendo un’offerta sanitaria più efficace e rispondente ai bisogni del territorio.

Nella foto, in consiglio regionale durante la discussione del DL 40

Sanità, “Arroganza contro gli algheresi di 5 Stelle e Sinistra, tutti in piazza”

ALGHERO – “Ancora una volta la Giunta Todde e la maggioranza di sinistra-pentastellata hanno consumato un gesto di arroganza nei confronti dei cittadini sardi facendo carta straccia del voto unanime da parte del consiglio comunale di Alghero che chiedeva in maniera chiara ed inequivocabile che l’ospedale Marino di Alghero rimanesse a guida aou”. A dichiararlo Michele Pais consigliere comunale della Lega ad Alghero.

“Il voto di ieri che squalifica ogni rappresentanza territoriale risulta essere la consumazione di una vendetta politica che nulla ha di sanitario. Annulla sono serviti gli appelli della politica tutta algherese, dei comitati di tutela della salute, personale sanitario che chiedevano che non si andasse avanti con una scelta scellerata che avrà delle conseguenze sulla salute dei cittadini non solo per Alghero, ma dell’intero nord-ovest della Sardegna.

“Purtroppo l’odio politico e la sete di rivalsa hanno prevalso sul buon senso, consumando una squalificante vendetta politica nei confronti di chi aveva sostenuto una scelta che ha portato alla rinascita del polo ortopedico e riabilitativo con numeri record rispetto al passato” continua Pais.
“Per questa ragione serve che tutti i cittadini, senza colore, scendano in piazza per difendere una conquista sanitaria che si rischia rovinosamente di perdere, portando pericolosamente le lancette del tempo ad un un passato che non vogliamo torni”, conclude Pais.

“Crollo tetto Egis, simbolo abbandono e degrado di Fertilia: residenti infuriati”

ALGHERO – “La speranza è che questo crollo non passi inosservato e diventi invece un monito per un cambio di rotta da parte della Regione. Fertilia e la sua comunità meritano attenzione, rispetto e azioni concrete”, queste le parole del Comitato di Quatiere di Fertilia riguardo il preoccupante fatto avvenuto ieri notte. Episodio che certifica, al contrario di pareri di molti, che non bastano manifestazioni e appuntamenti vari per far rinascere un territorio, ma occorrono interventi urgenti, anche per mancanze passate, che mettano mano sulle strutture, servizi, opere, strade e magari agevolino iniziative private che possono dare lavoro, benessere, decoro e mantenere viva una comunità (vedi l’attesa e agognata riqualificazione dell’ex-Hotel Bellavista).

“La comunità di Fertilia è scossa e profondamente amareggiata per il crollo parziale del tetto e il cedimento di un solaio nella struttura che ospita l’associazione EGIS, avvenuti la scorsa notte. Questo edificio, già da anni dichiarato inagibile a causa dei gravi danni alla copertura, rappresentava non solo un punto di riferimento, ma anche un pilastro dell’identità culturale locale. Al suo interno, infatti, si trova una preziosa biblioteca che conserva documenti storici di grande valore per la memoria collettiva di Fertilia”, cosi dal Comitato.

“La situazione era stata più volte segnalata alle autorità competenti. Segnalazioni di anni, fino all’ultima, avvenuta durante l’incontro dello scorso venerdì 28 febbraio con il capo di gabinetto dell’assessorato regionale agli enti locali e urbanistica, e il dirigente tecnico regionale. In quell’occasione, tutti i comitati di borgata avevano sollevato con urgenza il problema delle condizioni critiche in cui versano numerosi beni immobili regionali della Nurra di Alghero. Noi del CdQ abbiamo portato come esempio emblematico proprio la città di fondazione di Fertilia e, tra gli altri, abbiamo insistito sulle gravi condizioni dello stabile dell’associazione EGIS.
Da anni le nostre richieste di rapidi e risolutivi interventi di riparazione sono rimaste inascoltate e purtroppo da anni riceviamo solo risposte vuote, senza vedere alcun segno o impegno concreto. Stiamo tutti assistendo allo sgretolarsi di un patrimonio mal gestito e sottovalutato da parte di chi dovrebbe tutelarlo e prendersene cura”.

“La tragedia di questa notte ha acuito il senso di frustrazione e delusione di una comunità che si sente abbandonata. Oltre al rischio per l’integrità dei beni materiali, la caduta del tetto rappresenta un simbolo dell’indifferenza verso il patrimonio culturale e identitario di Fertilia. Ora più che mai è necessario un intervento immediato per mettere in sicurezza e restaurare la struttura, garantendo al contempo la tutela della biblioteca e del suo prezioso contenuto”.

“Questo evento, purtroppo, è solo l’ultimo di una lunga serie di segnali di degrado che colpiscono i beni regionali. La comunità di Fertilia, unita e determinata, chiede con forza che le istituzioni assumano un ruolo di responsabilità, attuando finalmente le tanto attese azioni di manutenzione e valorizzazione del patrimonio pubblico. La tutela dei beni storici e culturali non è solo una questione di rispetto per il passato, ma un impegno imprescindibile per il futuro delle generazioni a venire. La speranza è che questo crollo non passi inosservato e diventi invece un monito per un cambio di rotta da parte della Regione. Fertilia e la sua comunità meritano attenzione, rispetto e azioni concrete”.

Sanità, Comitati contro le scelte della Maggioranza Todde

ALGHERO – “Con un precedente comunicato queste associazioni di volontariato esprimevano perplessità in
merito alla proposta della Regione del ritorno del Marino di Alghero alla ASL.
Le stesse perplessità del settembre del 2020, quando la precedente Giunta Regionale, a seguito
dell’ennesima “riforma sanitaria”, stabiliva il trasferimento dell’Ospedale Marino all’Azienda
Universitaria di Sassari. Questa decisione, non condivisa con la comunità algherese, provocò
numerose contestazioni non solo da parte degli operatori ma soprattutto delle forze sociali e
politiche cittadine.
Infatti, non si conoscevano i contenuti e gli obiettivi di tale decisione e l’avvio del trasferimento ha provocato notevoli problemi organizzativi ed assistenziali. Inoltre, la grave carenza di medici
anestesisti ha obbligato il trasferimento dei pazienti nelle sale chirurgiche dell’Ospedale Civile, con
la conseguente chiusura dell’attività operatoria al Marino.
Seppure con grave ritardo, sono state ristrutturate le sale operatorie, si effettuano numerosi
interventi di chirurgia ortopedica, è stato ha assegnato il personale infermieristico e quello
medico, compresi gli anestesisti e ortopedici che garantiscono l’attività operatoria e l’assistenza
medica nel reparto. Dopo anni di incertezza e precarietà la situazione è decisamente migliorata,
sono state create le condizioni per una maggiore efficienza non solo della chirurgia ortopedica ma
anche delle altre specialità presenti all’interno della struttura ospedaliera.
Premesso, che queste associazioni di volontariato non sono affezionate alle sigle ASL o AOU,
l’unico interesse è quello rivendicare una adeguata assistenza sanitaria a favore di tutti i cittadini.
Tantomeno non cadiamo nel tranello di diventare oggetto di strumentalizzazione “politica”, non
siamo né contro né a favore di apparati di partito, ma ribadiamo che l’unico nostro interesse è
quello di tutelare gli interessi della collettività.
Ieri come oggi chiediamo per quali finalità il Marino dovrebbe essere trasferito alla ASL? Ci sono
progetti per il suo potenziamento? E’ previsto nel disegno di legge in discussione in Consiglio
Regionale che con il passaggio alla ASL verrà garantita la presenza del personale necessario per il
normale funzionamento dell’attività chirurgica, quali: anestesisti, ortopedici, personale
infermieristico ecc.? In concreto chiediamo alla Regione: dal primo gennaio 2026 con il passaggio
del Marino alla ASL verrà garantita l’attività chirurgica ortopedica? La ASL sarà in grado di garantire
al Marino la presenza degli anestesisti, ortopedici infermieri etc.? Questa è la domanda che
attende una risposta concreta”.

Comitato nuovo ospedale
Comitato spontaneo a difesa della salute
Comitato fiocchi azzurri fiocchi rosa
Comitato uniti contro la chiusura dell’ospedale Marino