Sanità, nomine commissari: “Una vergogna”. Replica di Bartolazzi

Cagliari “Il contratto dei nuovi commissari delle aziende sanitarie prevede una novità che farà lievitare le spese, perché hanno il rimborso spese per viaggi, vitto e alloggio. Non si è mai visto ed è una vergogna”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu, ha commentato le novità sui contratti dei 12 nuovi commissari delle aziende sanitarie regionali che sono ufficialmente operativi dopo le nomine della Giunta Todde. “Una vergogna”, in questo modo Truzzu ha aggettivato la scelta della Giunta Todde in ambito sanitario e in particolare riguardo le nomine commissariali.

“ll contratto sottoscritto dai commissari straordinari delle Asl sarde è corretto e non deve essere oggetto di alcuna revisione, né sostituzione. Conseguentemente, non occorre nessuna nuova delibera e nessun nuovo contratto”. Così l’assessore della Sanità Armando Bartolazzi in merito alle ultime dichiarazioni del consigliere di FDI Paolo Truzzu sul tema dei rimborsi spettanti ai commissari. “Truzzu tenta maldestramente di adombrare difetti di legittimità che non esistono e addirittura si confonde parlando di una delibera erga omnes approvata il 27 aprile quando invece le delibere di nomina dei commissari sono 12, tante quante le nomine commissariali”, spiega ancora l’assessore Bartolazzi.

“Università di Sassari ad Alghero, un’occasione persa: restyling e alloggi non pervenuti”

ALGHERO – “Sono passati 12 anni dalla sottoscrizione dell’accordo quadro del 24.10.2013 con cui l’Amministrazione, dando seguito a quanto deliberato dal Consiglio Comunale di Alghero ha concesso all’Università di Sassari alcuni immobili di pregio — Palazzo Pou Salit, Asilo Sella e parte del Complesso Santa Chiara — per l’insediamento della Facoltà di Architettura”, così il consigliere comunale Christian Mulas del Psd’Az e segretario cittadino Giuliano Tavera sempre del Partito Sardo d’Azione che, anch’essi, ma ampliando la questione, intervengono sul tema dei rapporti tra Comune di Alghero e Università di Sassari alla luce, come evidenziato dalla precedente comunicazione di Francesco Sasso (Iniziativa Alghero), del presunto mancato rispetto degli accordi sottoscritti nel 2013 che ha previsto la concessione in comodato d’uso di importanti immobili comunali oggi in condizioni pessime. Senza considerare la mancata realizzazione di una “Casa dello Studente”.

“Una scelta presentata all’epoca come lungimirante, che avrebbe dovuto rilanciare la città attraverso l’alta formazione, l’impulso culturale e la spinta internazionale di un polo accademico. Ma oggi, con il senno di poi, è evidente che si è trattato di una decisione poco utile, se non addirittura dannosa per Alghero. Una Facoltà di Architettura in una città turistica? Un’occasione mancata”.

“E mentre Alghero perdeva un’occasione, Olbia guardava avanti. La città gallurese ha infatti saputo investire in modo coerente con la propria vocazione, ottenendo il Corso di Laurea in Economia e Management del Turismo. Una scelta concreta, pensata per valorizzare le potenzialità locali e costruire sviluppo. Un esempio lampante della differenza di visione progettuale tra la classe politica olbiese e quella algherese”,

“In un territorio che vive di turismo, dove operano da decenni un Istituto Alberghiero e numerose imprese ricettive, sarebbe stata molto più strategica l’apertura di una vera Università del Turismo, capace di creare sinergie, professionalità, filiere economiche e occupazione. L’assenza di visione della politica algherese, troppo spesso guidata da logiche propagandistiche e non progettuali, ha invece prodotto una realtà scollegata dal contesto: l’architettura non ha rilanciato la città, né portato ricadute economiche significative sul territorio”.

“Ma non solo. Al netto di una scelta errata in termini di corsi di studi che, anche nel caso di Architettura con una maggiore interazione tra il tessuto sociale, politico cittadino e l’Università avrebbe dovuto e potuto dare di più, in tutti questi anni, non è stata realizzata nessuna struttura per poter ospitare gli studenti. Una mancanza di una gravità unica che, di fatto, ha impedito uno sviluppo concreto e rilevante del polo accademico ad Alghero. Del resto è noto, anche ai meno attenti, che oramai trovare un alloggio in affitto, visto l’assalto di B&B e case vacanze (spesso senza controllo e, purtroppo, con tanto “nero”), è una chimera. In quasi 15 anni, nessuna “Casa dello studente” è mai stata realizzata ad Alghero, nonostante Sassari ne conti diverse. Gli studenti universitari, come detto, occupano abitazioni private, riducendo la disponibilità di alloggi per i residenti algheresi e contribuendo all’aumento dei canoni di locazione”.

“Ersu? Assente. Progetti integrati tra istituti scolastici e università? Nessuno. Il vecchio ospedale, invece di essere recuperato con una visione strategica, resta un simbolo dell’immobilismo.
Nessuna casa dello studente, nessun indotto, nessuna cura per gli immobili. L’accordo del 2013 prevedeva a carico dell’Università la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili concessi. Oggi, dopo 12 anni, gli edifici — patrimonio storico della città — versano in condizioni critiche, con facciate degradate e intonaci cadenti. L’Amministrazione comunale ha il dovere di intervenire e pretendere il rispetto dell’accordo, pena la revoca della concessione”.

“Cosa ha prodotto in 20 anni questa Università? È tempo di fare un bilancio serio. L’Università di Architettura ad Alghero non ha valorizzato il centro storico né prodotto sviluppo. Ha sottratto risorse e immobili pubblici, mantenendo gli edifici in stato di abbandono. È ora che la politica algherese smetta di inseguire operazioni di facciata e inizi a costruire politiche serie per il turismo, la formazione e il patrimonio pubblico”.

“Chiediamo al Sindaco di intervenire immediatamente, facendo valere gli obblighi sottoscritti nell’Accordo Quadro del 2013 e anche di attivarsi, qualora si voglia ancora mantenere il polo accademico cittadino, per realizzare al più presto una “Casa dello studente” che possa funzionare anche da convitto, magari pure per gli studenti fuori sede degli istituti superiori”.

“La città ha diritto alla tutela del proprio patrimonio e ad una visione che guardi al futuro e non, ancora, al passato. Il Partito Sardo d’Azione di Alghero, sezione “Tore Pintus” chiede al consigliere comunale Christian Mulas di presentare idonea interrogazione in Consiglio Comunale al fine di ottenere da parte dell’Amministrazione impegni in merito”.

Nella foto l’Asilo Sella uno dei prestigiosi immobili comunali usati dall’Università di Sassari e che, anch’esso, versa in condizioni necessario restyling

Allarme disagio sociale ad Alghero, “Spostare subito i servizi e creare Centro Diurno”

ALGHERO – “Solidarietà e vicinanza al vigile ferito ieri mattina presso il Quarter, e alle operatrici sociali che quotidianamente si trovano ad affrontare situazioni delicate e troppo spesso pericolose. Ma non facciamo l’errore di derubricare la vicenda ad un fatto di cronaca nera. Ciò che è accaduto, e che troppo spesso accade in città, costituisce una vicenda che fa emergere un triste disagio in città. Un disagio di cui si deve far carico anche la nostra comunità. E che è impossibile affrontare solo con attività repressive e con strumenti di deterrenza. L’Amministrazione deve prendere atto che è necessario intervenire alla radice di questi problemi, stando al fianco delle famiglie che non riescono da sole ad affrontare la gestione di situazioni ed eventi che richiedono professionisti competenti e spazi adeguati per il trattamento di soggetti che vivono questi forti disagi. L’episodio ci porta a fare due riflessioni.

L’una, sulla necessità di accelerare i lavori di adeguamento della struttura ex Green hotel destinata ad ospitare gli uffici dei servizi sociali, per consentire al personale una sistemazione dignitosa, e ciò sia a tutela del personale che dell’utenza particolarmente fragile con cui si rapporta quotidianamente. La seconda riflessione, invece, nasce dalla constatazione che è sempre più cogente la necessità di dotare il territorio di Alghero di strutture che possano costituire un valido supporto per fronteggiare le numerose situazioni di disagio presenti nella nostra città. È nostro compito farci carico di queste realtà e dare risposte concrete. La istituzione di un Centro Diurno con personale appositamente formato può essere una seria e concreta opportunità per affrontare questo problema con interventi mirati e specifici. Chiediamo ancora una volta al presidente Mulas che sia convocata la commissione sanità, nella quale con l’audizione dei responsabili Asl si possa valutare quale migliore percorso intraprendere per l’istituzione di un Centro Diurno, tenuto conto delle esigenze e peculiarità del nostro territorio”.

Gruppo Consiliare Forza Italia Alghero

Villa Maria Pia, sabato l’inaugurazione e poi il Consiglio Comunale

ALGHERO – Conto alla rovescia ad Alghero per la riapertura ufficiale della prestigiosa Villa Maria Pia. L’inaugurazione, alla presenza del Sindaco Raimondo Cacciotto e del presidente del Consiglio comunale Mimmo Pirisi, è programmata per la giornata di sabato 10 maggio (ore 9.00) con ingresso da Via Della Tramontana 13. Il programma prevede la presenza e gli interventi delle autorità, con l’accompagnamento musicale del Coro Pro Arte e del Tenore Domenico Balzani e il contributo dello storico Antonio Budruni.

Struttura che, in parte, diverrà sede del Consiglio Comunale come fortemente voluto, in particolare, dall’assessore Enrico Daga, oltre che dallo stesso Presidente Pirisi. In questo modo si porrà fine all’assurdo “nomadismo” della massima assise cittadina in attesa, ovviamente, dell’agognata fine dei lavori della prestigiosa Casa Comunale di via Columbano.

Asl Sassari, si è insediato il commissario Paolo Tauro: “Lavoro importante in continuità, grazie a Sensi”

SASSARI – Si è insediato nella giornata di ieri il commissario della Asl di Sassari, Paolo Tauro, nominato dalla giunta Regionale con la delibera n. 23/1 del 27 aprile 2025.

L’ingegnere Paolo Tauro, nato a Grosseto il 10 maggio 1968, laurea in Ingegneria civile conseguita nel 1994 presso l’Università degli studi di Palermo, dal 2002 ha ricoperto il ruolo di Direttore dell’Area Tecnica della Asl di Olbia, in seguito quello di Direttore del Dipartimento dell’Area Tecnica di Ats Sardegna (dal 2019 al 2022), oltre a quello di Commissario straordinario della Assl di Olbia nel biennio 2019- 2020.

“Mi accingo a questo nuovo incarico con la mia consueta determinazione ed entusiasmo. Metterò il massimo dell’impegno durante questo periodo anche se un cambiamento in corsa non è cosa semplice da gestire. Innanzitutto osserverò l’esistente, prendendo coscienza dei progetti realizzati e di quelli in corso e continuerò a lavorare con impegno, affinché la sanità del territorio funzioni nel migliore dei modi”, dichiara il Commissario della Asl di Sassari, Paolo Tauro.

“Sicuramente continuerò il delicato percorso di integrazione fra ospedale e territorio, oltre a proseguire la collaborazione con l’Aou e l’Università di Sassari, già avviata in vari ambiti sanitari. Ringrazio il Direttore generale Flavio Sensi che mi ha preceduto per quanto ha realizzato nei suoi cinque anni di amministrazione. Dobbiamo essere bravi a non interrompere in alcun modo la continuità operativa ed essere capaci di individuare bene gli obiettivi strategici su cui concentrarci e gli ambiti di miglioramento da fronteggiare insieme. Considerate le tante sfide organizzative da affrontare, dato il DM n.77/2022, la nuova L.R. n.8/2025 e gli investimenti previsti dal PNRR, che rappresentano una opportunità unica ed irrinunciabile da cogliere, avrò bisogno del supporto di tutti e per questo, a breve, pianificherò gli incontri e le interlocuzioni istituzionali con Regione, Sindaci, operatori e stakeholder del territorio”, aggiunge Tauro, che conclude il suo discorso di insediamento ringraziando anticipatamente tutto il personale della Asl di Sassari, “ringrazio tutti, in anticipo, per l’aiuto che mi darete”.

Nella foto Paolo Tauro

Continuità Territoriale, i sindacati bocciano la Giunta Todde

CAGLIARI – “Ormai è evidente che l’attuale regime di continuità territoriale andrà in proroga e resterà quindi in vigore fino a tutto il 2025. Ci aspettavano un cambio di passo rispetto al passato e invece i problemi relativi ad un servizio assolutamente inadeguato permangono e continueranno fino all’anno prossimo”. Lo affermano in una nota congiunta il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna Valerio Mereu e la segretaria regionale Uiltrasporti Sardegna Elisabetta Manca.

“Denunciamo quotidianamente i gravi problemi ma ai quali anche questa Giunta non riesce a dare risposta se non in piccola parte – evidenziano i due sindacalisti -. Problemi relativi a voli che vengono programmati e poi modificati se non addirittura cancellati. Procedure sempre più farraginose per i passeggeri bisognosi di richiedere il rimborso del biglietto, modifiche continue su quali documenti presentare per dimostrare di poter godere della tariffa di continuità e non dover incorrere in pagamenti di tariffe “last minute” da 300 euro piuttosto che all’adeguamento tariffario come sempre avvenuto e come è possibile fare con tutti i vettori gestori della continuità ad eccezione della sola Aeroitalia”.

Proseguono Mereu e Manca: “Da mesi denunciamo che l’attuale bando è un regalo alle compagnie aeree, che possono a loro piacimento decidere quanti voli, a quali orari e quali servizi garantire. Resta dunque inaccettabile pensare che la Sardegna debba sottostare ancora per un ulteriore anno in balia di un servizio scadente e non consono alle esigenze dei sardi e al loro diritto alla mobilità. Vorremmo capire perché, a distanza di un anno, non è stato possibile pubblicare il bando tanto criticato anche dall’attuale giunta Todde e non sapere neanche quando sarà pubblicato il prossimo, nella speranza che possa finalmente garantire un vero servizio di continuità aerea alla Sardegna. Chiediamo pertanto un rapido cambio di passo all’assessora Manca, perché il tempo delle promesse e delle scuse per avere ereditato un bando scadente è abbondantemente terminato”.

“Su Polizia Locale se ignorano è grave, se lo sanno e fingono è peggio”

ALGHERO – “I 5 Stelle tentano di confondere le acque, ma i fatti restano: c’è una delibera di Giunta che modifica i requisiti per accedere al bando della Polizia Locale. Altro che atto tecnico: è una scelta politica, restrittiva e opaca, approvata il 28 aprile, un giorno prima della pubblicazione del bando. Se non lo sanno, è grave. Se lo sanno e fingono, è peggio.” Così Pino Cardi, Alessandro Cocco e Alessio Auriemma rispondono al comunicato dei 5 Stelle.

“Le nostre osservazioni sono puntuali: con la scelta della sinistra vengono introdotti requisiti discutibili, differenziazioni arbitrarie e vicoli ciechi per la partecipazione allo stesso bando, senza contare il danno fatto ai giovani già formati e in servizio.”

“Sulla competenza dei 5Stelle e la loro conoscenza dell’amministrazione, per ora, sorvoliamo. Se non stessimo parlando di cose serie verrebbe da ridere. Certo non accettiamo lezioni da loro: non serve ricordare i disastri che hanno combinato al governo e che ora continuano a combinare in regione con la Todde.”

“Il silenzio del resto della maggioranza dice tutto. Da chi governa ci aspettiamo serietà, non difese d’ufficio basate su bugie.”

Rinascita Platamona priorità della Città Metropolitana

SASSARI – Più fruibile, più funzionale, più accessibile e più bella. È la nuova Rotonda di Platamona, almeno nelle intenzioni del Comune di Sassari. Gli attesissimi lavori di restyling di uno dei luoghi più rappresentativi della città e di tutto il litorale sono partiti nei giorni scorsi. Saranno installate ringhiere e corrimano in acciaio e in legno. Saranno realizzare nuove scale, nuove sedute, nuove vasche lavapiedi e una nuova rampa per l’accesso all’arenile delle persone con disabilità. Il nuovo sistema di illuminazione a led favorirà la possibilità di passeggiare anche di notte lungo il nuovo camminamento in sasso lavato, realizzato in continuità con quello esistente sul lato della Rotonda che fa capo al Comune di Sorso.

L’impresa incaricata dei lavori è alle prese con tutte le opere propedeutiche, dalla demolizione del marciapiede esistente alla posa delle infrastrutture per gli impianti. Dopo il getto del calcestruzzo si procederà al trasporto dei manufatti già realizzati e alla loro installazione. Il cronoprogramma è stato studiato in funzione della necessità di non produrre alcun intralcio alla stagione balneare, nell’interesse degli operatori commerciali della zona e di chi frequenterà l’area durante tutta l’estate. Buona parte degli interventi saranno portati a termine entro l’inizio di giugno, e solo a quel punto sarà valutato se procedere subito con la realizzazione della scala a est della Rotonda e della nuova rampa, oppure se farlo in settembre.
«Essendo un progetto elaborato e approvato prima della pandemia, il rifacimento della Rotonda ha fatto i conti con la necessità di una revisione in funzione dell’adeguamento dei prezzi, e questo di fatto ha comportato una perizia di variante, il reperimento delle risorse aggiuntive e una nuova autorizzazione da parte della Regione Sardegna», spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Sanna. «Grazie al lavoro degli uffici siamo finalmente in grado di portare a compimento un intervento particolarmente atteso – aggiunge Sanna – anche in funzione delle grandi aspettative che la città ripone sullo sviluppo turistico». Un aspetto su cui concorda anche il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia. «Si tratta di un primo intervento lungo la porzione del litorale di Platamona di competenza del Comune di Sassari», afferma Mascia. «Si tratta di una porzione piccola, ma sarà oggetto di una riqualificazione e di un ripensamento complessivo, così da diventare l’epicentro del rilancio di tutta la riviera», è il suo obiettivo. «Il riscatto di Platamona è una delle grandi scommesse che attende la Città metropolitana – conclude – c’è una nuova classe di amministratori locali che è pronta a raccogliere la sfida e a non ripetere gli errori del passato».

“Fdi dimostra ancora una volta di non conoscere come funziona un Comune”

ALGHERO – Il Movimento 5 Stelle Alghero interviene sulla questione del bando della Polizia Locale, evidenziando l’ennesima dimostrazione di superficialità da parte di Fratelli d’Italia.
“Apprezziamo sempre l’attenzione con cui l’opposizione segue l’attività amministrativa, ma sarebbe utile che prima di lanciare accuse infondate, i rappresentanti di Fratelli d’Italia facessero almeno lo sforzo di studiare come funziona un Comune,” dichiara il M5S Alghero.

“Gli esponenti di FdI accusano la Giunta di aver approvato un bando ‘discriminatorio’, quando chiunque abbia un minimo di conoscenza amministrativa sa perfettamente che i bandi di concorso sono atti dirigenziali e non atti politici della Giunta. È evidente che confondono le competenze degli organi comunali, dimostrando una preoccupante incompetenza in materia.”

Le loro affermazioni sul ‘copia e incolla dal Comune di Sassari’ e sulla tempistica ‘sospetta’ rivelano la stessa ignoranza sulle procedure amministrative. I requisiti fisici, lungi dall’essere una ricerca di ‘incursori’, sono standard comuni per i concorsi di polizia locale in tutta Italia, considerando che gli agenti devono essere pronti ad affrontare situazioni che richiedono prontezza fisica. Competenze esplicitamente richiamate nella normativa vigente in materia di sicurezza urbana.
Quindi nessun intento discriminatorio, nessuna preclusione ad alcuno ma, al contrario, consapevolezza della necessità di dotare il Comune di Alghero di un corpo di polizia locale adeguato ai tempi e allineato alle ordinarie prestazioni ormai diffusamente previste e presenti nei Comuni.
Quanto al ‘vicolo cieco’ della patente A, ci sembra una richiesta oltre che ragionevole quasi imprescindibile, in quanto il Comando è già dotato di 4 motocicli e, a seguito di recente acquisizione, il parco mezzi sarà ampliato a 8 motocicli totali. Come poter pensare che una città come Alghero, spiccatamente a vocazione turistica in cui il traffico veicolare si triplica nel periodo estivo, non abbia mezzi che garantiscono rapidità, flessibilità e maggiore capacità di controllo del territorio? Si richiede semplicemente un requisito che assicura dunque la pronta impiegabilità degli agenti nell’ambito dell’organizzazione del servizio, in coerenza con le dotazioni effettive e gli indirizzi strategici del Comando.
Non è la prima volta che Fratelli d’Italia confonde le competenze amministrative con quelle politiche: questa ormai cronica incapacità di distinguere tra atti dirigenziali e indirizzi politici rivela o una preoccupante incompetenza istituzionale o un deliberato tentativo di confondere i cittadini. In entrambi i casi, Alghero merita un’opposizione più seria e preparata”

“Continuità, anche Pigliaru, Soru e Cappellacci bocciano la Todde”

ALGHERO – “Continuità territoriale, Giunta nel caos: i sardi possono aspettare», Anche gli ex Presidenti della Regione, in maniera bipartisan, Pigliaru, Soru e Cappellacci bocciano senza appello l’azione della Giunta Todde, accusata di improvvisazione. Non saremmo riusciti a dire meglio (o di peggio). E in effetti ancora nessuno sa che idea abbia, posto che non solo non ha predisposto un nuovo bando, ma non ha neanche spiegato la strategia che rompa col passato. Per ora assoluta continuità, con un copia e incolla anche del bando nuove rotte ideato e finanziato dal centro-destra”, cosi il consigliere comunale della Lega Michele Pais.