“Nautica e non solo, la Gallura corre, il Nord Ovest e’ impantanato”

ALGHERO – “Mentre la costa di Olbia registra numeri da record con 960 superyacht – 135 in più rispetto al 2024 – la costa ovest della Sardegna, da Bosa a Castelsardo passando per Alghero e Porto Torres, continua a non esprimere le proprie potenzialità, pur essendo altrettanto ricca di bellezza.
La Gallura è la locomotiva turistica dell’isola. Ha saputo costruire un sistema virtuoso che connette mare, servizi e aree interne, grazie alla visione illuminata del Principe Aga Khan. Un modello certo irripetibile, ma da cui trarre esempio e ispirazione. Alghero, un tempo “la porta d’oro del turismo sardo”, ha rallentato la propria crescita: le difficoltà dell’aeroporto hanno inciso profondamente su un sistema che per primo aveva creduto nella rivoluzione dei cieli, inaugurando, primi in Italia, il fenomeno dei voli low cost.
Anche sul fronte nautico le potenzialità sono enormi. Alghero ospita uno dei porti turistici più grandi del Mediterraneo, con operatori esperti e una solida tradizione marinara che conta 3000 posti barca, (ben il doppio dei 1416 di Cagliari, per usare un parametro di raffronto). Così come il polo cantieristico e distretto della nautica di Porto Torres baricentrico nel mediterraneo.
Eppure, mentre la Gallura accoglie yacht da tutto il mondo grazie a servizi di qualità e campi boe efficienti, ad Alghero si realizzano campi boe per piccole imbarcazioni, in netta antitesi col Piano Strategico della Portualità Turistica della Sardegna e la Legge regionale n.13/2021 sul “Riconoscimento dell’albergo nautico diffuso”, approvati la scorsa legislatura e che individuano la nautica come uno degli asset strategici di sviluppo.
Due milioni di euro del PNRR, che avrebbero potuto potenziare le infrastrutture costiere, sono stati impiegati per un progetto inutile per la tutela dell’ambiente, a zero redditività, ma dannoso per l’intero comparto nautico. E, nonostante l’ampio movimento civico che manifesta contrarietà, nessuna risposta è ancora arrivata a chiarire strategie, scelte dei siti e impatto economico. Inesistenti.
La Blue Economy, l’economia del mare, secondo un recente studio dell’Istituto Tagliacarne, vale 1,9 miliardi di euro, con 12.500 imprese e 40mila occupati. Nel Mediterraneo stazionano circa 5.000 yacht e mega yacht, vere industrie galleggianti che attivano una filiera enorme: dal meccanico al fioraio, dalla logistica all’agroalimentare.
La nautica è la quinta industria per fatturato in Sardegna, dopo Saras, Sarlux, Fiume Santo e grande distribuzione.
E il Mediterraneo, pur rappresentando solo l’1% dei mari del mondo, accoglie il 20% del traffico marittimo globale, confermandosi destinazione ideale per i superyacht.
Ecco perché investire in nautica, rafforzare la cantieristica, collegare i porti al territorio e puntare sulla formazione, mettendo in rete la Città Metropolitana di Sassari, scuola, Università di Sassari con il mondo delle imprese, rappresenta anche una risposta concreta allo spopolamento e alla fuga di giovani e meno giovani in cerca di lavoro, che possiamo creare in loco. Serve il coraggio che i galluresi hanno saputo esprimere e a cui dobbiamo guardare con rispetto. Non in competizione, ma al loro fianco. In una Sardegna che scelga finalmente il mare come risorsa di crescita, connessione e rinascita. Capace di trasformare l’insularità in una forza, non più in un limite”.

Michele Pais, consigliere comunale Lega

Un anno di mandato della Giunta Cacciotto: report

“Un anno di lavoro per la progettazione della città che vogliamo, senza perdere di vista il nostro obiettivo di una città più bella, pulita e accogliente. C’è ancora tanto da fare, ma stiamo nel contempo gettando le basi per il futuro. La nostra è una sfida culturale, sullo sport, sulla rigenerazione urbana, sull’inversione di tendenza dello spopolamento, sulla sicurezza e sul decoro”, così oggi il Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto nel presentare il primo bilancio di un anno alla guida della città. “Il mandato si è avviato con risposte immediate alle emergenze: un piano ordinario e straordinario delle manutenzioni, del verde pubblico, con spazi di quartiere e socialità diffusa. Siamo orgogliosi di aver investito e dato impulso agli interventi nell’edilizia scolastica, alla grande riqualificazione delle alberate, al forte cambiamento dell’impiantistica sportiva, in cui stiamo impegnando ingenti risorse, un vero e proprio piano di transizione sportiva, si pensi agli impianti del tennis, del baseball, del calcio”.

E inoltre il primo cittadino ha ricordato “gli investimenti nella sicurezza, con il potenziamento della Polizia Locale e con il regolamento della Polizia Urbana e il progetto Notti Sicure. Moltiplicate anche le risorse per i nostri anziani, per le politiche di aggregazione, per le politiche familiari. In questo anno abbiamo gettato le basi per una stagione che ci vedrà protagonisti nella programmazione urbanistica attenta alle esigenze dei residenti e delle imprese, ai nuovi fabbisogni abitativi, al cambiamento di prospettiva che vogliamo proporre alla città. Una città che non abbandona nessuno – ha ricordato Cacciotto – vicina ai cittadini e alle loro esigenze. La rigenerazione urbana del quartiere di Sant’Agostino, a cui destiniamo due milioni di euro, il nuovo parco nel quartiere Caragol che aprirà a breve, la realizzazione del parco di via Matteotti, l’avanzamento del progetto di rigenerazione urbana della Pietraia, con supplemento di risorse per la chiusura della progettazione: segni di una grande attenzione verso i quartieri, che meritano risposte concrete. Ma abbiamo anche dato un segnale forte con gli strumenti di programmazione, come il regolamento dei suoli pubblici e il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, le risorse per la costituzione dell’ufficio del Piano Urbanistico Comunale per il coordinamento integrato degli strumenti di pianificazione, la rivisitazione della progettazione del waterfront di Maria Pia per la candidatura ai bandi di finanziamento. Intanto abbiamo dotato la città e il litorale di nuovi 1.400 posti auto temporanei e abbiamo portato al patrimonio comunale 200 ettari di assoluto pregio a Punta Giglio e Capo Caccia, con uno straordinario progetto di tutela ambientale di 1,8 milioni”.

“Sanità, altro fulmine sulla Giunta Todde: commissariamenti Asl a rischio”

CAGLIARI – “Un altro fulmine si abbatte sulla Giunta Todde che, in particolare sulla sanità, non azzecca un colpo. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di Flavio Sensi, disponendo che il Tar Sardegna si pronunci sul merito del ricorso presentato contro la revoca del suo mandato, e in particolare sui profili di incostituzionalità della legge di riforma sanitaria, approvata a marzo dalla maggioranza, ulteriori rispetto a quelli già sollevati dall’Avvocatura generale dello Stato. Una decisione che verosimilmente sarà un apripista anche per gli altri direttori generali destituiti e sostituiti coi commissari’. Così Corrado Meloni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha commentato la notizia che il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dall’ex direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi, contro la nomina del commissario, decisa lo scorso 27 aprile dalla Giunta Todde.

“Non sono ancora smaltite le polemiche sui requisiti dei commissari delle Asl di Nuoro e di Oristano, che il duo Todde-Bartolazzi si trova a dover affrontare un altra pesante e imbarazzante situazione – ha aggiunto Meloni – Pur di occupare in fretta le poltrone della sanità sarda, hanno giocato d’azzardo, forzando tempi e regole, ma ora il rischio è quello di dover reintegrare i direttori generali cacciati e di dover pagare i danni. Oltre al pericolo che gli atti sottoscritti dagli attuali commissari siano a rischio impugnazione”.

“Commissariamenti Asl, il Consiglio di Stato dà ragione a Sensi”

SASSARI – Il Consiglio di Stato con propria ordinanza ha impresso una forte accelerazione al procedimento davanti al TAR che deve decidere sulla legittimità della delibera della Giunta Todde che ha disposto il commissariamento delle Aziende sanitarie. E lo ha fatto in applicazione dell’art. 55, comma 10, del codice del processo amministrativo, ritenendo in primo luogo che le esigenze di Sensi siano “apprezzabili favorevolmente”. Secondo le deduzioni difensive di Sensi i commissari “possono esistere solo in caso di dimissioni/cessazione improvvise e senza preavviso del titolare dell’incarico di direttore generale e solo per il tempo necessario ad espletare la procedura di nomina del direttore generale. Oppure in caso di futura estinzione dell’Ente già privo del direttore generale.” E non per “spoil sistem” politico.” Ma il Consiglio di Stato di fatto avalla anche la tesi dei Dem, secondo la quale “L’istruttoria che ha portato al commissariamento delle aziende sanitarie risulta imperfetta sotto il profilo giuridico, tecnico e politico, e rischia di costituire un rallentamento e un ostacolo all’attuazione della legge regionale 8/2025,”. Cosa che ha portato i suoi assessori a disertare platealmente la riunione di Giunta che ha deciso i commissariamenti.
Ora occorre attendere per il giudizio di merito l’udienza del TAR del 29 ottobre. Ma la scelta del Consiglio di Stato di imprimere una forte accelerazione al procedimento per la tutela delle esigenze cautelari di Sensi pone seri e fondati dubbi politici sulla delibera di nomina dei Commissari fortemente contestata dai Dem.
Lo ha dichiarato Marco Tedde, esponente del Consiglio nazionale di Forza Italia.

“Commercio e Centro Storico, Amministrazione debole e a caccia di consensi”

ALGHERO – “Grave caduta istituzionale di questa attuale maggioranza. Si è trovata al centro della controversia morale e legale tra portatori di interessi del centro storico che vogliono farla da protagonisti chiedendo di occupare aree culturalmente e storicamente preziose del centro storico, messe a disposizione dall’Amministrazione, che, da sole, hanno sempre attirato frotte di turisti che cercano di leggere e capire cosa è stata Alghero. L’amministrazione detta regole agli esercizi commerciali che agli occhi di una Soprintendenza attenta sarebbero cassate. Dall’altra gli abitanti del centro storio e non, che sono oppressi da tale invadenza a volte un po’ opaca.

Senza soluzione di continuità tra destra e sinistra, Piazza Civica continua ad essere irriconoscibile, sporca e invasa da strutture ombreggianti indecorose e tavolini recintati a mo’ di pollaio con piante di plastica e fioriere di dubbio gusto, una pavimentazione indecorosa, tanta è la sporcizia.

Ma non ci sono solo attività di ristorazione, non dimentichiamoci degli artigiani del vero corallo che hanno le attività in questa piazza, i negozi di abbigliamento, di scarpe. Mi paiono pesci fuor d’acqua, cittadini che onestamente contribuiscono alle casse del comune con i loro dovuti contributi. Scompaiono di fronte all’invadenza delle strutture ombreggianti che si accaparrano l’attenzione del turista medio, e ad Alghero solo questo tipo di turismo del mordi e fuggi può mettere radici.

In un anno questa amministrazione non ha saputo dare una svolta al commercio nel centro storico. Regole certe, non ambigue, senza deroghe accomodanti. Un regolamento che salvaguardi i beni storico- architettonici e la parte vitale dei luoghi, i cittadini prima di tutto, e sia accogliente con i turisti. Nella situazione attuale il turismo è invadente perché la legge del mercato algherese fa prendere loro solo una direzione: Mangiare, bere e andare al mare e magari alienarsi, di notte con musica a palla.

Solo un’amministrazione debole e a caccia di consensi può ad ultimo concedere ad alcuni di vivere sul mercato a sbaffo di tutti gli altri, non pagando le necessarie tasse. Non bisogna aver paura di dire no. Ad oggi la situazione è questa, e racconto quello che l’Albo pretorio mi permette di raccontare: in Piazza civica, gli esercizi della ristorazione non pagano volentieri le tasse, ma continuano ad avere i loro baluardi ombreggianti in piazza.

L’immagine del Sindaco Cacciotto che omaggia il Direttore dell’Istituto italiano della cultura a Parigi, Antonio Calbi, con il Libro “Alghero, la città antica, immagini e percorsi” di Luciano Deriu fa molta impressione visto alla luce della promessa di una serie di eventi di promozione del territorio a partire dal prossimo anno. Con tutto questo degrado, quale cultura si vorrà promuovere l’anno prossimo”.

Maria Antonietta Alivesi
Ex Consigliera comunale di Alghero

Terreni Punta Giglio, acquisizione grigia e priva di trasparenza”

ALGHERO – “Il Gruppo di Forza Italia interviene a margine dell’annuncio dell’Amministrazione relativo alla stipula dell’atto di acquisto di alcuni terreni a Punta Giglio per il prezzo di 400 mila euro che, come al solito, fra gli usuali “rulli di tamburi” viene definito “evento storico”. Gli azzurri sottolineano per l’ennesima volta che il procedimento che ha condotto all’acquisto ha bypassato allegramente le regole che disciplinano gli acquisti di beni da parte del Comune. Una acquisizione grigia e priva di trasparenza amministrativa, che non prende le mosse da una procedura di evidenza pubblica, ma da interlocuzioni “amicali” con la proprietà, saltando a piè pari il quadro normativo posto a presidio della correttezza degli acquisti immobiliari degli enti pubblici. Con violazione delle norme statali che disciplinano la materia dei contratti pubblici, ma anche delle norme regolamentari del Comune di Alghero che molto chiaramente certificano che possono essere acquistati solo gli immobili “funzionali e necessari alle finalità del Comune di Alghero” e che l’eventuale acquisto di immobili deve essere preceduto da un “avviso pubblico”. E’ stata acquistata un’ area a Punta Giglio al fine della sua tutela, nonostante questa area sia gravata e pesantemente tutelata da una miriade di vincoli che ne impediscono qualsiasi sfruttamento imprenditoriale. In definitiva, si “buttano a mare” 400 mila euro che ben avrebbero potuto essere utilizzati per ridurre la TARI agli algheresi, costituire un fondo per progetti cantierabili che ci avrebbe consentito di partecipare a bandi europei, nazionali o regionali per la realizzazione di infrastrutture per la trasformazione di Alghero, rimpinguare le risorse per la realizzazione della piscina coperta o ultimare la Casa comunale.
In definitiva, il Comune si è mosso alla stregua di una società immobiliare, investendo denari degli algheresi per acquisire un’area che i proprietari non avrebbero potuto commercializzare. Un procedimento amministrativo obliquo, caratterizzato da sfrontatezza e da confusione, che verosimilmente subirà il vaglio delle istituzioni che accertano la corretta spendita delle risorse pubbliche e gli eventuali danni arrecati. Lo hanno dichiarato Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini del Gruppo consiliare di Forza Italia

Polizia Municipale anche di notte, accolta proposta di Fratelli d’Italia

ALGHERO – “L’annuncio dell’estensione del servizio notturno della Polizia Locale fino alle ore 4 del mattino nei fine settimana estivi rappresenta un segnale positivo. È una risposta concreta a un bisogno reale di maggiore presidio e ordine pubblico che da tempo solleviamo, sulla base delle segnalazioni ricevute da residenti, operatori e frequentatori della città nelle ore serali e notturne.

Pur da forza di opposizione, riteniamo corretto e doveroso riconoscere il merito quando un provvedimento va nella giusta direzione. In tal senso, diamo atto all’Amministrazione, seppur con ritardo, di aver raccolto una proposta che Fratelli d’Italia ha avanzato con convinzione e coerenza. Il sindaco Raimondo Cacciotto ha avuto l’occasione di tradurre in atti amministrativi un indirizzo che riteniamo condivisibile. Al comandante della Polizia Locale, Salvatore Masala, va il nostro apprezzamento per l’efficienza e la professionalità con cui ha saputo dare forma operativa a questa riorganizzazione.

Essere all’opposizione non significa opporsi a prescindere, ma anche costruire, suggerire soluzioni, svolgere un ruolo propositivo nell’interesse della collettività. Per questo motivo accogliamo con favore il potenziamento del corpo con nuovi mezzi e personale stagionale, ma ribadiamo che non può essere considerato un punto d’arrivo.

I fatti di cronaca degli ultimi giorni, che preoccupano e interrogano la cittadinanza, dimostrano quanto sia urgente dare seguito ad altre azioni strutturali: serve un piano serio di implementazione della rete di videosorveglianza, servono incentivi per favorire forme di sicurezza integrata che coinvolgano anche il privato, in un’ottica di prevenzione diffusa e collaborazione civica.

Fratelli d’Italia Alghero conferma il proprio impegno a monitorare, proporre e incalzare affinché il tema sicurezza resti al centro dell’agenda politica locale. Rivolgiamo infine un sentito in bocca al lupo al comandante Masala e a tutti gli agenti della Polizia Locale, certi che il loro lavoro sarà fondamentale per garantire una città più sicura, vivibile e rispettosa delle regole”

Fratelli d’Italia – Direttivo Cittadino di Alghero

Continuità Territoriale, nuovo flop della Giunta Todde: “Faccia chiarezza”

CAGLIARI – “Ormai le comunicazioni della presidente Todde sono prevedibili, come un format precompilato dove aggiungere solamente il tema del giorno. Seppure siano trascorsi quasi sedici mesi dall’insediamento della Giunta, ha il coraggio di evocare ancora il fantasma del centrodestra, colpevole di qualsiasi problema che lei e i suoi assessori non sono riusciti a risolvere, nonostante i ripetuti proclami. È giunto il momento che faccia chiarezza soprattutto sull’operato dei suoi assessori. Infatti, è stata l’assessore dei Trasporti Manca ad annunciare a settembre 2024 il nuovo bando per la primavera 2025, salvo poi precisare ad aprile 2025 che la nuova continuità non decollerà prima del 2026. È stata sempre l’assessore Manca, appena un mese fa, a escludere che fosse necessaria una proroga, peraltro rispondendo ad esplicita richiesta dei colleghi del centrosinistra. Salvo annunciare, proprio ieri, una nuova proroga. Proroga che, sempre per far chiarezza, si è resa necessaria perché questa Giunta ha ridotto la durata del bando, e quindi le risorse, da due anni a uno, preuntuosamente convinta di partire con un nuovo bando nel 2025”. Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ha replicato alle dichiarazioni della presidente Todde sui problemi della Continuità territoriale.

Passeggiata Barcellona, più sicurezza per auto e pedoni: passa l’odg di Mulas

Alghero, 19 luglio 2025 – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal Consigliere comunale e Presidente della V Commissione, Christian Mulas, in collaborazione con l’Assessore alla Mobilità Sostenibile Roberto Corbia, relativo alla sicurezza della Passeggiata Barcellona. Durante la seduta, Mulas ha illustrato le criticità riscontrate nel tratto oggetto dell’Odg, un’area strategica della città e punto di riferimento per pedoni, ciclisti, residenti e turisti. In particolare, ha posto l’attenzione sui pericoli quotidianamente affrontati dalle fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani, bambini e persone con disabilità. Nel corso del dibattito, è emersa tra maggioranza e opposizione una condivisione trasversale sulla necessità di avviare tempestivamente un piano di interventi mirati a migliorare la sicurezza e la fruibilità dell’area, cuore pulsante della vita cittadina. L’ordine del giorno prevede l’adozione di misure concrete, tra cui: rialzo degli attraversamenti pedonali per moderare la velocità dei veicoli; installazione di segnaletica luminosa e sonora per aumentare la visibilità dei passaggi pedonali; valutazione dell’introduzione di autovelox per scoraggiare comportamenti di guida pericolosi; potenziamento della segnaletica orizzontale e verticale; miglioramento dell’illuminazione pubblica con luci LED a basso consumo, soprattutto nelle zone di attraversamento; studio di modifiche alla viabilità, come l’istituzione di zone pedonali e la riduzione del limite di velocità nelle ore di maggiore afflusso; promozione di una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale in collaborazione con Polizia Locale, ACI, scuole e associazioni del territorio.

Il Consiglio Comunale ha inoltre espresso l’intenzione di destinare nuove risorse economiche per attuare in tempi brevi gli interventi previsti. “La sicurezza stradale è una priorità non più rinviabile”, ha dichiarato il Consigliere Christian Mulas, primo firmatario e proponente dell’ordine del giorno, presentato anche con il contributo importante dei consiglieri comunali di opposizione. Il documento è stato sottoscritto anche dai consiglieri Anna Arca Sedda, Beatrice Podda e Gabriella Esposito. Anche l’Assessore Roberto Corbia ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione per una mobilità sostenibile e inclusiva, ricordando come il Lungomare Barcellona sia oggetto di un progetto condiviso con l’ACI, nell’ambito di un protocollo d’intesa firmato a inizio anno. L’obiettivo è trasformare la Passeggiata in un modello virtuoso di convivenza tra pedoni, ciclisti e automobilisti, con particolare attenzione alla tutela degli utenti più fragili.

“Affitti in nero, danno gravissimo per la città. Serve una svolta netta e condivisa”

ALGHERO – “Il fenomeno degli affitti turistici in nero, presente in molte località italiane, assume ad Alghero una dimensione particolarmente grave e strutturale. Non si tratta solo di evasione fiscale: è un modello parallelo e fuori controllo, che compromette la tenuta del territorio, mina la fiducia dei cittadini e colpisce chi lavora nella legalità.

«Secondo l’ultimo studio di Nomisma – afferma Marco Colledanchise, consigliere comunale ed esperto del settore turistico – si stimano circa 2.000 abitazioni affittate in nero nel nostro territorio. Una cifra impressionante, che dimostra quanto sia urgente affrontare il problema con serietà e senza ambiguità.»

Il danno economico è evidente: imposte non versate, tassa di soggiorno elusa, evasione della Tari, mancato gettito per lo Stato e per il Comune. Ma il problema, sottolinea Colledanchise, è molto più ampio. «Questi affitti invisibili producono effetti reali e pesantissimi: servizi pubblici calibrati su una popolazione anagrafica che non corrisponde a quella effettiva, raccolta rifiuti al collasso, trasporti inadeguati, congestione urbana, percezione di disordine. Le presenze reali non sono misurate, quindi non sono gestite. Questo genera tensione, degrado, e un senso diffuso di impotenza tra cittadini e operatori regolari.»

Non meno grave è il tema della sicurezza. «Parliamo di centinaia, anzi migliaia di abitazioni messe in affitto senza alcuna verifica né requisito minimo. Case spesso prive di estintori, rilevatori di monossido, impianti certificati, destinazioni d’uso corrette. È una zona grigia dove non esistono né prevenzione né responsabilità. Gli ospiti stessi non sanno dove stanno entrando, e i residenti si trovano circondati da situazioni potenzialmente pericolose.»

A tutto questo si aggiunge un effetto ancora più sottile ma devastante: la distorsione del mercato. «Chi affitta in nero può permettersi prezzi bassissimi, perché non sostiene alcun costo: niente tasse, niente portali, niente pulizie regolari. In questo modo distrugge la concorrenza leale, svilisce la qualità dell’offerta turistica e scoraggia chi investe correttamente nel settore.»

Colledanchise sottolinea poi il danno sociale che questa dinamica sta causando. «Ogni casa che finisce nel circuito dell’affitto turistico irregolare è una casa sottratta ai residenti. I giovani non trovano più un appartamento in affitto. Le famiglie sono costrette ad andarsene. I centri storici si svuotano. A trarne beneficio sono in pochi, ma il costo lo paghiamo tutti.»

Il problema tocca anche il lavoro. «Ogni affitto in nero è anche un’occasione in meno per il lavoro regolare: pulizie affidate in nero, manutenzioni improvvisate, assenza di tutele. È un sistema che si regge sull’irregolarità e sulla precarietà, in aperto contrasto con l’idea di un’economia sana e sostenibile.»

Per affrontare questa situazione, Colledanchise propone una linea chiara: «Serve un’azione combinata tra controlli mirati e incentivi alla regolarizzazione. È necessario applicare in modo rigoroso l’obbligo del Codice Identificativo Nazionale su ogni annuncio. Dobbiamo istituire un’unità operativa congiunta tra Comune, Guardia di Finanza e forze dell’ordine. E soprattutto, va comunicato con forza che regolarizzare non significa punire, ma riportare dentro il perimetro della legalità chi oggi opera ai margini.»

«Chi affitta in nero – conclude Colledanchise – non fa solo un torto allo Stato: fa un danno diretto alla comunità, alla città, alla fiducia collettiva. Costruire un sistema turistico fondato sulla legalità, la qualità e il rispetto delle regole è una scelta di civiltà. È l’unico modo per fare di Alghero una città non solo bella da visitare, ma anche giusta da vivere.»

Marco Colledanchise
Consigliere comunale di Alghero