Fratelli d’Italia tra la gente: “Pronti a governare Alghero e la Sardegna”

ALGHERO – Grande partecipazione al gazebo informativo organizzato da Fratelli d’Italia sul Lungomare Barcellona, ad Alghero. L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra cittadini e rappresentanti istituzionali sull’azione del Governo Meloni e sulle sfide future che attendono la Nazione.
Promosso per rafforzare il dialogo tra istituzioni e territori anche nei mesi estivi, l’evento ha registrato un’ottima affluenza di persone, attratte anche dalla distribuzione dell’Enigmistica Tricolore, uno strumento originale e coinvolgente ideato per raccontare l’identità, i valori e i risultati dell’azione di governo.
All’incontro erano presenti, tra gli altri, i deputati Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, e Salvatore Sasso Deidda, presidente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni; insieme alla consigliera regionale Francesca Masala e ai responsabili dei Circoli FdI di Alghero e Sassari, Pino Cardi e Luca Babudieri, insieme ai consiglieri comunali di Sassari e Alghero, Pietro Pedoni e Alessandro Coco.
 “Siamo qui per parlare con la gente, spiegare ciò che è stato fatto e ascoltare proposte e suggerimenti – spiegano i rappresentanti del partito –. Restiamo convinti che il senso più autentico del fare politica risieda nel confronto diretto con le persone”. L’iniziativa proseguirà nelle prossime settimane con nuovi appuntamenti in altri comuni del territorio, per continuare a costruire un rapporto diretto con i cittadini, nel segno della trasparenza, della partecipazione e della coerenza con il mandato ricevuto dagli elettori”.

“Tributi, Cacciotto fermi il saccheggio estivo o sarà protesta”

ALGHERO – “Pignorare i conti correnti postali ad agosto a pensionati, anziani e famiglie, non è un sano metodo di riscuotere le tasse, ma un modo per strozzare cittadini in difficoltà. È il classico saccheggio estivo ai danni di chi non è in condizioni di difendersi”.
“Dispiace essere costretti di dover trattare questi temi in un periodo che dovrebbe essere di tregua, ma la gravità della situazione, lo impone”.  Lo denuncia il consigliere comunale della Lega, Michele Pais, che nei giorni scorsi aveva già depositato un’interrogazione urgente in Consiglio comunale sul tema dei pignoramenti legati ai tributi locali, rischio però di non essere trattata in tempi utili per mancanza di sedute programmate.
Pais evidenzia che “l’azione ha investito centinaia di cittadini, con importi che raddoppiano tra more, interessi e spese di pignoramento, e che stanno bloccando gli interi conti correnti di pensionati che, per legge, sono obbligati ad avere un conto per l’accredito della loro già misera pensione. Non è questo il modo di riscuotere tributi che, giustamente, vanno pagati: è il modo di vessare i cittadini, colpendoli nel momento di massima debolezza. Non si tratta di evasori seriali, di società di capitali, ma per la maggior parte di anziani pensionati in difficoltà”.
“Quella dei pignoramenti agostani – aggiunge – è una pratica degna della peggior Equitalia che abbiamo cancellato, che neppure l’Agenzia delle Entrate Riscossioni o Abbanoa hanno il coraggio di mettere in campo. Penso che Alghero sia un “unicum” non solo in Sardegna ma in tutta Italia con questa azione: un primato negativo che di certo non ci rende merito. Da Porta d’Oro del turismo a Porta d’Oro dei pignoramenti. Non è il primato che meritiamo”.
Il consigliere chiede quindi “di sbloccare immediatamente i conti correnti pignorati, almeno per consentire ai cittadini di accedere a somme per fini alimentari e di prima necessità, e di applicare la rateizzazione del debito così come previsto dal regolamento comunale. Molte persone oggi non riescono neppure a fare la spesa”.
Pais lancia un avvertimento: “Confido nel buon senso dell’amministrazione. Sono certo che non ci costringeranno a organizzare una manifestazione massiva in Comune a Ferragosto. Sinora sono stato educato, collaborativo, propositivo e rispettoso delle procedure, cercando di contemperare buon senso, interesse pubblico e tutela dei cittadini. Ma se non ci sarà un intervento immediato, sarò pronto alla mobilitazione”.
“Serve agire con responsabilità e umanità, vincendo la cecità della burocrazia. Liberare i conti, permettere il pagamento rateale e dare respiro a chi, in questo momento, rischia di non poter fare la spesa neanche a Ferragosto”.

Secal, nominato nuovo Cda: Piras presidente

ALGHERO – Si è svolta oggi alle 12 a Porta Terra l’Assemblea dei Soci della Secal, con l’Ordine del Giorno incentrato sull’approvazione del bilancio d’esercizio 2024, la nomina del nuovo organo amministrativo della Società, ai sensi dell’art. 15 dello Statuto. Il nuovo Cda nominato dall’Assemblea è composto da Antonio Piras, (Presidente)  Giovanni Idda e Manuela Paolino. Da parte del Sindaco Raimondo Cacciotto e dell’Assessore alle Finanze Enrico Daga sono pervenuti i migliori auguri di buon lavoro alla guida della partecipata. “Auguro un proficuo lavoro alla nuova guida, sono certo che saprà affrontare la fase di rinnovamento per la Secal,  soprattutto con il lavoro di avvicinamento ai cittadini e con  miglioramento  ed efficientamento del servizio. Ringrazio  il Cda uscente composto da Anna Maria Monfardino, Alessandro Balzani e Salvatore Angius per la disponibilità dimostrata e per  il lavoro svolto a servizio della comunità”, ha detto il Sindaco Raimondo Cacciotto.

Bando Mariotti, si cambia: “Rettifica e proroga, così più trasparenza”

ALGHERO  – L’Amministrazione comunale, nel perseguire con coerenza le proprie priorità di riqualificazione e valorizzazione economico-sociale del patrimonio pubblico, conferma l’impegno a garantire il pieno utilizzo degli impianti sportivi per finalità di interesse generale, in coerenza con gli indirizzi stabiliti dalla deliberazione di Giunta n. 221 del 22/07/2025. “Ci fa piacere che le azioni dell’Amministrazione comunale abbiano riacceso l’interesse sul Mariotti – afferma il Sindaco Raimondo Cacciotto, che spiega : “nell’immediato lavoriamo per consentirne l’utilizzo per gli allenamenti e parallelamente portiamo avanti la progettazione con risorse messe a disposizione dalla Regione per gli interventi di messa e in sicurezza e di manutenzione necessari per riportare il pubblico a gremire le tribune dello stadio della città”. Rispetto dei criteri della trasparenza e garanzia, in linea con il Regolamento per l’uso e la gestione degli impianti sportivi comunali ( art. 10 ), la rettifica all’avviso pubblico per l’uso temporaneo del terreno di gioco del Mariotti rafforza le garanzie generali. La  valutazione delle candidature,  che sarà effettuata da una commissione costituita da 3 componenti tra cui il Presidente nella figura del Dirigente ed un segretario verbalizzante, sarà nominata dopo il termine di scadenza di presentazione delle istanze. Il chiarimento oggetto dell’integrazione riguarda i criteri di valutazione, da applicare mediante attribuzione di punteggio numerico assegnato in funzione dei parametri individuati. In continuità con l’avviso pubblico già emanato, oggetto di proroga, si è ritenuto opportuno approfondire ulteriormente alcuni aspetti del provvedimento per rendere maggiormente efficaci e appropriate le risposte da fornire alle Associazioni, nel rispetto della trasparenza e dell’espletamento più efficace possibile delle modalità previste dal regolamento vigente. Ciò al fine di garantire la massima trasparenza, l’efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa che in alcuni interventi  pubblici è stata messa proditoriamente in discussione con illazioni prive di fondamento. Il procedimento amministrativo è permeato da criteri oggettivi, punteggi numerici, commissione nominata dopo la scadenza, procedure pubbliche: “è questa la strada che l’amministrazione percorre nel solco dei  criteri della trasparenza.  Il Mariotti torna alla città. Gli attacchi, invece – afferma l’Assessore al Demanio Enrico Daga – restano solo un brutto spettacolo di chi pensa che la politica sia un’arena di sospetti, non un servizio alla comunità”

“Defibrillatori ancora al palo: manutenzione subito e metterne nuovi”

ALGHERO – “Il defibrillatore situato in Largo San Francesco, installato con grande impegno e spirito di servizio grazie alla giunta Bruno e a diverse associazioni cittadine il 24 dicembre 2016, rappresenta un simbolo concreto di prevenzione e tutela della salute pubblica. Collocato ben visibile sul muro del Banco di Sardegna, all’interno di un armadietto giallo accessibile solo in caso di emergenza, è uno strumento salvavita fondamentale. In una città turistica come Alghero, dove ogni giorno migliaia di persone si muovono nel centro storico e nelle zone di maggiore affluenza, la presenza di defibrillatori accessibili e funzionanti non è solo auspicabile: è un dovere. I luoghi ad alta densità di passaggio come Largo San Francesco, le spiagge, le piazze centrali e le aree portuali devono essere coperti da una rete efficace di dispositivi salvavita, sempre pronti all’uso. Come Presidente della Commissione Consiliare Sanità, sento il dovere di portare all’attenzione pubblica e soprattutto degli uffici competenti un tema troppo spesso sottovalutato: la regolare manutenzione e verifica del funzionamento dei defibrillatori presenti sul territorio urbano. Un dispositivo salvavita, per essere realmente tale, deve poter funzionare sempre. Non basta l’installazione. È necessaria una gestione attiva: controlli periodici, sostituzione delle batterie e dei materiali di consumo, verifica delle connessioni con le centrali operative del 118. Ad oggi, non è chiaro chi abbia la responsabilità specifica di garantire la piena efficienza del defibrillatore di Largo San Francesco, né con quale cadenza vengano effettuati gli interventi di manutenzione. Questo è un problema grave, che riguarda la sicurezza di cittadini e visitatori. La Legge 116 del 4 agosto 2021, entrata in vigore il 28 dello stesso mese, stabilisce con chiarezza che i defibrillatori devono essere presenti e funzionanti in tutte le pubbliche amministrazioni con almeno 15 dipendenti e che abbiano rapporti diretti con il pubblico. Inoltre, promuove la diffusione nei luoghi pubblici ad alta frequentazione come stazioni, porti, aeroporti e mezzi di trasporto. Proprio in questa direzione, nell’ultima seduta del Consiglio Comunale (aprile 2024) è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno da me presentato in qualità di Presidente della Commissione Consiliare Sanità, per l’acquisto di 20 nuovi defibrillatori, da destinare agli uffici pubblici della città e alle aree di maggiore flusso di visitatori. Un passo di civiltà importante, che ora deve essere seguito da atti concreti e da un piano di gestione e manutenzione chiaro e trasparente. A distanza di mesi, però, è doveroso segnalare che l’ordine del giorno da me presentato non è stato ancora evaso, nonostante la rilevanza e l’urgenza del tema. Una città turistica come Alghero deve garantire la presenza di defibrillatori accessibili e funzionanti in ogni area del territorio, perché la tutela della salute pubblica non può conoscere ritardi. Con l’aumento costante dei visitatori e la centralità del centro storico, Alghero ha il dovere di garantire tutti i principali servizi di sicurezza e assistenza, tra cui l’accesso tempestivo a defibrillatori funzionanti. La sicurezza cardiaca è un diritto di tutti. Un defibrillatore non funzionante è come una porta chiusa in faccia a chi sta lottando per vivere. Non possiamo permetterci di scoprire troppo tardi che un defibrillatore salva vita non funziona”.

Christian Mulas
Presidente Commissione Consiliare Sanità
Comune di Alghero

Caso Mariotti, “Grazie a Pais ci sono 300mil euro, ma a Porta Terra è caos”

ALGHERO – “Sul tema delle concessioni degli impianti sportivi comunali, occorrono responsabilità e
concretezza, meno le polemiche anche all’interno della maggioranza”. Lo affermano ,
Giorgio Gadoni e Salvatore Carta della sezione cittadina della Lega, intervenendo nel
dibattito in corso.
“A partire dallo stadio Mariotti e dal campo da rugby, l’amministrazione comunale deve
contemperare, nel pieno rispetto della legge, tutti gli interessi legittimi delle società,
valorizzando al contempo la storia delle strutture e delle realtà sportive che da anni operano
in città”.
“Il caso del Mariotti – proseguono – è emblematico. Al netto delle riflessioni già avanzate
dalla Lega su tutto il patrimonio immobiliare comunale, e dell’ordine del giorno presentato
dal nostro consigliere Michele Pais, lo stadio necessita di interventi immediati di funzionalità,
indispensabili per renderlo nuovamente fruibile non solo alla prima squadra di Alghero ma a
tutta la comunità sportiva, nelle sue diverse discipline. Non si tratterebbe di lavori risolutivi,
ma di opere utili per ospitare le partite e accogliere i tifosi in condizioni dignitose”.
I due esponenti leghisti ricordano che “nella scorsa legislatura la Regione, grazie al diretto
interessamento dell’allora presidente del Consiglio regionale Michele Pais, aveva stanziato
300 mila euro, interventi in parte già realizzati e in parte ancora da completare, ma
fondamentali per ridare vita al Mariotti”.
“Per questo – concludono Gadoni e Carta – chiediamo che, al di là delle polemiche
politiche, si lavori insieme per restituire al più presto le strutture sportive cittadine, a partire
dal Mariotti, alla disponibilità della città. La Lega, come sempre, darà il proprio contributo
fattivo, pungolando ma anche collaborando in modo concreto, nell’interesse dei cittadini e
dello sport che Alghero ha sempre saputo onorare ai massimi livelli”.

Salvatore Carta, Giorgio Gadoni (Lega)

Esplode il “Caso Mariotti”, nubi fosche: “Cacciotto faccia chiarezza sul bando”

ALGHERO – “Il bando per la gestione del Mariotti? Un bando con gli occhi azzurri e i capelli biondi. Ma la trasparenza dov’è finita? Il Partito Sardo d’Azione esprime forti perplessità – nonché una profonda preoccupazione – in merito al recente bando pubblico indetto per la gestione della storica struttura sportiva cittadina “Mariotti”. Un atto che, a una prima lettura, lascia trasparire più ombre che luci. Un bando che, a nostro avviso, appare scritto con caratteristiche estremamente specifiche, quasi fosse ritagliato su misura per favorire qualcuno. Come diceva nostro nonno: a buon intenditor, poche parole. Ma, in questo caso, crediamo sia necessario parlare chiaro e forte.

Il campo sportivo Mariotti rappresenta, da decenni, un simbolo dello sport cittadino e della partecipazione popolare. È stato per molti giovani un punto di riferimento, un luogo dove crescere, allenarsi, condividere valori. Dopo anni di chiusura – mai di abbandono – ci saremmo aspettati una rinascita trasparente, inclusiva, capace di riaccendere l’entusiasmo e il senso di appartenenza della comunità. E invece? Ci troviamo di fronte a un’opportunità che rischia di trasformarsi in motivo di divisione e frattura. Addirittura, come è ormai evidente, questa frattura attraversa anche la stessa maggioranza che governa la città.

Entrando nel merito, non possiamo fare a meno di sottolineare una serie di criticità e incongruenze che rendono questo bando non solo poco chiaro, ma potenzialmente fuorviante. L’articolo 1 del documento stabilisce in modo inequivocabile che la struttura è destinata alla pratica del calcio. Tuttavia, già all’articolo 2, si apre improvvisamente alla possibilità di partecipazione da parte di società che operano in “varie discipline sportive”. Una contraddizione palese. O si tratta di un impianto destinato esclusivamente al calcio – come la sua storia e la sua struttura suggerirebbero – oppure si apre effettivamente ad altre attività sportive. Non si possono tenere insieme due visioni tanto diverse senza creare confusione, incertezza e, di conseguenza, sospetto.

A questo punto ci chiediamo, senza mezzi termini: per chi è stato realmente pensato questo bando? A chi serve? Quali sono gli interessi, dichiarati o meno, che hanno guidato la sua stesura? Perché, dopo anni di silenzio, si arriva a una pubblicazione tanto affrettata quanto opaca, che sembra voler chiudere più che aprire, escludere più che includere?

La città non ha bisogno di ambiguità né di operazioni poco limpide. Il glorioso Mariotti merita ben altro. Merita rispetto. Merita una gestione trasparente, partecipata, davvero orientata al bene comune. Merita, soprattutto, di non diventare l’ennesimo terreno di scontro politico o, peggio, un campo di manovre oscure.

Il Partito Sardo d’Azione chiede pubblicamente chiarezza, spiegazioni dettagliate e un confronto aperto. I cittadini hanno diritto di sapere. Le associazioni sportive del territorio hanno diritto di partecipare senza sentirsi escluse in partenza. La città ha diritto a una politica che lavori alla luce del sole, senza scorciatoie né favoritismi.

La vera politica – quella con la P maiuscola – non agisce nell’ombra, non scrive bandi per pochi eletti, non gioca con le speranze dei giovani e delle famiglie. La vera politica ascolta, coinvolge, costruisce. E soprattutto, rispetta. Il PSD’AZ continuerà a vigilare, a fare domande scomode e a stare dalla parte dei cittadini. Perché il Mariotti non è un bene di qualcuno: è un patrimonio di tutti”.

Giuliano Tavera, segretario cittadino del Psd’Az

“Tributi, pignoramenti della Giunta Cacciotto: sbloccare subito i conti”

ALGHERO – “Nei giorni scorsi ho depositato un’interrogazione urgente in Consiglio comunale per chiedere chiarimenti e interventi immediati sulla raffica di pignoramenti dei conti correnti legati ai tributi locali. Ma, vista l’assenza di nuove sedute utili, il rischio concreto è che la discussione non avvenga in tempi compatibili con la gravità della situazione. Per questa ragione lancio oggi un appello pubblico all’Amministrazione comunale: serve intervenire subito per consentire ai cittadini di pagare a rate e liberare i loro conti correnti”.
Così il consigliere comunale della Lega, Michele Pais, che torna a denunciare “un problema che sta colpendo duramente famiglie, anziani e persone in difficoltà economica, molti dei quali si sono visti bloccare l’unico conto su cui ricevono pensioni o piccole somme per il sostentamento quotidiano”.
Pais sottolinea come “si tratti, nella maggior parte dei casi, non di evasori, ma di cittadini inconsapevoli della loro posizione o impossibilitati a pagare per ragioni economiche. Il paradosso è che, per chi ha il conto pignorato e non dispone di altre risorse, diventa materialmente impossibile onorare il debito, anche volendo. E questo va contro ogni logica di buon senso”.
“Il Comune – prosegue l’esponente del Carroccio – è titolare del credito e ha tutti gli strumenti regolamentari per permettere la rateizzazione. Ma perché ciò avvenga, occorre liberare i conti, dando così ai cittadini la possibilità concreta di aderire a un piano di rientro sostenibile. Non si può rimanere inerti di fronte a un problema che si aggrava di giorno in giorno”.
Pais conclude con un appello diretto: “Chiedo al Sindaco e alla Giunta di adottare subito un provvedimento per liberare i conti correnti pignorati dei cittadini in difficoltà e applicare la rateizzazione prevista dal regolamento comunale. Serve agire adesso, applicando più il buonsenso dei muscoli, prima che la situazione diventi irreparabile per tante famiglie algheresi. Il Comune è al servizio dei cittadini a cui, prima di chiedere l’adempimento delle proprie obbligazioni, deve garantire la qualità dei servizi erogati. E mi pare che proprio per quanto riguardi Tari e nettezza urbana, proprio non ci siamo”.

“Centristi” contro Pd, 5 Stelle e Avs: “Nessun bavaglio, il Marino resti all’Aou”

ALGHERO – “In merito al comunicato diffuso da alcune forze politiche che ritengono di dover bacchettare, chi sulla sanità pretende chiarezza e confronto, accusandolo di aver “messo in discussione” la linea della maggioranza sul tema dell’Ospedale Marino, sentiamo il bisogno di restituire al confronto il giusto livello: quello del merito, non della propaganda.

Parlare pubblicamente del futuro della sanità territoriale non è una forma di sgarbo politico, ma un dovere civico e istituzionale, soprattutto quando le scelte assunte altrove appaiono poco trasparenti, scarsamente condivise e potenzialmente penalizzanti per la nostra comunità.

La decisione di trasferire la gestione dell’Ospedale Marino alla ASL di Sassari – al di là delle forme – non è mai stata realmente spiegata alla cittadinanza, né discussa nelle sedi rappresentative locali. A oggi mancano elementi essenziali: chi guiderà la struttura? Quali servizi verranno mantenuti, potenziati o accorpati? Che fine faranno le professionalità oggi attive nel presidio? Qual è la visione complessiva per il medio periodo? È su questi punti – concreti, non ideologici – che riteniamo giusto porre l’attenzione pubblica.

Non è l’unità a tutti i costi che rafforza la politica, ma la capacità di pretendere trasparenza, pretendere ascolto e difendere le specificità del proprio territorio. Alghero non può continuare a subire decisioni calate dall’alto come se fosse una succursale amministrativa di Cagliari. Abbiamo il dovere di difendere la nostra rete sanitaria, oggi più che mai fragile.

Per questa ragione, chiederemo formalmente all’assessore regionale alla sanità di derogare al trasferimento del marino alla Asl. I cittadini hanno diritto di sapere cosa cambierà nella sanità locale. In un momento così delicato, segnato da carenze strutturali e incertezze organizzative.
Il nostro intervento nasce dalla convinzione che la politica locale debba alzare la voce, non abbassare lo sguardo. Ribadiamo: difendere Alghero non è un errore. È un dovere”.

Gruppo consiliare
Noi Riformiamo Alghero

Nizzi verso la Provincia: Regione più vicina? Nuovo slancio della Gallura sicuro

ALGHERO – Mentre nel Nord Ovest la Città Metropolitana, come da regolamento, sarà guidata dal sindaco del comune più grande, dunque Mascia di Sassari, dall’altra parte, in Gallura, le elezioni di secondo livello andranno, quasi sicuramente a premiare, Settimo Nizzi. L’apprezzato, non solo dal centrodestra, Primo Cittadino di Olbia andrà, salvo sorprese, a guidare la ritrovata Provincia della costa est.

Un primo passo verso la candidatura a presidente della Regione? Forse. Del resto il suo mandato da sindaco è in chiusura e dunque, dopo due anni a capo dell’ente intermedio, potrebbe poi naturalmente essere colui che andrebbe a garantire una possibile vittoria nel dopo-Todde che, secondo i bene informati e alla luce delle note “pendenze giudiziarie”, dovrebbe palesarsi ben prima della prevista scadenza. Si parla già dall’anno prossimo, probabile. A quel punto, a cascata, anche i comuni guidati dallo stesso schema, vedi Alghero e la stessa Sassari, ma più la prima vista la “composita” maggioranza (già in forte fibrillazione), potrebbero avere dei riflessi con anche, non è escluso, un termine anticipato. Ma, come si sa, in politica può accadere tutto il suo contrario.

Per adesso, la Gallura, con la prossima guida di Nizzi, imprimerà sicuramente ancora di più un’accelerata verso processi di sviluppo, crescita e servizi al contrario di quanto sta avvenendo nella costa opposta.