CAGLIARI – “È gravissimo che anche i rappresentanti delle Istituzioni facciano irresponsabilmente il verso alle piazze violente, accusando, in un post sui social, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di essere ‘complice del genocidio’. Valdo Di Nolfo ha utilizzato un linguaggio indegno e inadeguato per un consigliere regionale. Un modo abietto di fare, strumentalmente, propaganda politica sulla pelle del popolo palestinese. Sarebbe opportuno che la presidente Todde, visto che Di Nolfo è stato eletto nella lista ‘Uniti per Todde’, e il centrosinistra prendessero immediatamente le distanze da questi toni e da queste accuse, che nulla hanno a che vedere con la legittima polemica politica e che configurano il reato di diffamazione”. Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha commentato un post social pubblicato dal consigliere Di Nolfo in cui il l’onorevole di Alghero diffonde tramite una grafica il seguente messaggio: “”Io sono Giorgia. Io sono donna. Sono madre. E sono complice di un genocidio”.
POLITICA
Elezioni provinciali e metropolitane: democrazia senza popolo
ALGJERO – “Le recenti elezioni “provinciali” svoltesi in Sardegna hanno mostrato, ancora una volta, il volto grottesco di un sistema politico che esclude il popolo per rafforzare i giochi di potere delle consorterie partitiche. È doveroso dirlo con chiarezza: ciò che si è appena consumato non è un momento di democrazia, ma la rappresentazione plastica della sua negazione.
Il meccanismo elettorale adottato – privo di reale partecipazione popolare, ridotto a una conta numerica di voti ponderati – ha trasformato un’istituzione teoricamente rappresentativa in un teatro imbarazzante, dove a decidere non sono i cittadini ma le segreterie di partito e gli equilibri interni alle loro filiere di potere. Soltanto in alcuni casi, grazie all’impegno e al coordinamento di amministratori non allineati alle segreterie, il sistema perverso è stato sconfitto e ha portato all’elezione di consiglieri indipendenti.
I numeri esibiti come trofei da una classe politica autoreferenziale, se confrontati con la reale partecipazione del popolo, fanno sorridere amaramente. C’è ben poco da esultare. Questa non è democrazia, è partitocrazia allo stato puro: un meccanismo che conserva, distribuisce e spartisce potere con una legittimazione soltanto formale, priva di reale mandato popolare.
Per i piccoli comuni, cuore pulsante della nostra Isola, il danno è ancora più grave: il voto ponderato li marginalizza, riducendone il peso politico e svilendo ulteriormente il loro ruolo. È un segnale chiarissimo di come lo Stato consideri i suoi territori: periferie da amministrare, non comunità da rappresentare.
Per noi indipendentisti, questo è un campanello d’allarme. Non possiamo accettare che la sovranità popolare venga progressivamente esautorata, che la voce del nostro popolo venga messa a tacere in nome
di logiche estranee agli interessi della Sardegna. Dobbiamo avere il coraggio di denunciare questa deriva, di smascherare il paradigma coloniale che si perpetua attraverso queste pratiche, di ribadire che la democrazia senza popolo non è democrazia”.
La Sardegna merita istituzioni realmente rappresentative, fondate sulla partecipazione diretta dei cittadini e sul rispetto delle comunità locali, non l’ennesima caricatura di democrazia imposta da un
sistema che ha come unico scopo quello di mantenere se stesso. O si avvia un percorso di autogoverno fondato sulla partecipazione popolare, oppure i nostri territori resteranno ostaggio di decisioni imposte dall’esterno.
Repùblica è e resterà la voce di chi non si rassegna a questa farsa e agirà affinché queste dinamiche vengano superate e tutti gli enti locali possano ritrovare rappresentanza e connessione reale con i territori”.
Repùblica
“No allo smantellamento del Marino”, richiesto l’ennesimo Consiglio sulla Sanità
ALGHERO – “Ho presentato un’interrogazione in Consiglio comunale per chiedere chiarezza sull’ennesimo episodio che conferma il progressivo smantellamento dell’Ospedale Marino di Alghero”. Lo dichiara Michele Pais, consigliere comunale della Lega, che interviene dopo la denuncia della UIL FPL a firma di Oscar Campus, sul trasferimento a Sassari di dispositivi sanitari di ultima generazione, sostituiti al Marino con apparecchi tecnologicamente superati.
“Si tratta di un fatto gravissimo – sottolinea Pais – che, se confermato e non chiarito, si inserisce in un quadro del piano di depotenziamento dell’Ospedale ortopedico che da tempo denuncio con forza. L’Ospedale Marino è stato progressivamente svuotato di risorse e prospettive, a seguito del fumoso passaggio gestionale dalla AOU alla ASL, che si concretizzerà effettivamente dal 1 gennaio 2026, un’operazione fatta senza alcuna logica sanitaria, contro la volontà del territorio e con l’unico obiettivo di una ritorsione politica. Una scelta scellerata che rischia di compromettere un’attività chirurgica straordinaria, messa in campo in particolare dall’unità operativa di ortopedia, che non si capisce come potrà essere garantita dall’ASL”.
Secondo Pais, il trasferimento delle apparecchiature “è solo l’inizio di un disegno che potrebbe coinvolgere a breve anche medici e infermieri, con ricadute devastanti sulla qualità dell’assistenza e sul diritto alla salute dei cittadini di Alghero e del territorio”.
Nell’interrogazione il consigliere leghista chiede al Sindaco di chiarire le ragioni del trasferimento delle apparecchiature, di garantire la permanenza delle risorse destinate all’ammodernamento del Marino e di attivarsi immediatamente nei confronti della Regione e dell’ASL per scongiurare ulteriori depotenziamenti.
“Non possiamo più restare in silenzio di fronte a questo smantellamento silenzioso, e il Consiglio comunale deve prendere posizione con un voto – conclude Pais –. È arrivato il momento di convocare un Consiglio comunale sulla sanità, come richiesto a gran voce anche dai cittadini, dai comitati e dalle organizzazioni sindacali, per difendere con trasparenza e determinazione il futuro della nostra sanità locale” conclude Pais.
Voto Metropolitano, Pirisi si congratula con l’Ansini. Tensioni in Maggioranza
ALGHERO – A rompere il silenzio, per alcuni imbarazzato, da Porta Terra riguardo lo storico e importante voto che ha definito il primo “Consiglio Metropolitano”, è il presidente del Consiglio Comunale Mimmo Pirisi che, in modo ecumenico e, come suo solito, volto a smussare gli spigoli e spegnere i focolai (finché si potrà…), a commentare l’esito delle elezione di “secondo livello” che vede come unica eletto un esponente di opposizione ovvero la consigliera di Forza Italia Nina Ansini, mentre la maggioranza di Centrosinistra non è riuscita, per mancanza di raccordo interna ad essa e per evidenti scelte differenti, comprese quelle piuttosto particolari di votare consiglieri non algheresi, ad eleggere un suo esponente. A rimanere al palo sono stati Alberto Bamonti e Giusy Piccone.
“La Presidenza del Consiglio Comunale di Alghero desidera esprimere le più sincere congratulazioni alla Consigliera Nina Ansini per la sua elezione a componente della nuova Città Metropolitana di Sassari. Siamo certi che la sua esperienza e la sua dedizione saranno fondamentali per il successo di questo nuovo ente territoriale”, così Pirisi che è anche il presidente del Partito Democratico di Alghero.
“La Consigliera Ansini ha sempre dimostrato un forte impegno per la nostra città e per la nostra comunità, e siamo convinti che porterà avanti con passione e dedizione il suo nuovo ruolo. In particolare, siamo certi che la Consigliera Ansini porterà tutte le istanze della città di Alghero nel nuovo ente intermedio, avendo come unico fine la crescita di Alghero e il benessere dei suoi cittadini. La sua presenza nella Città Metropolitana di Sassari sarà un importante collegamento tra la nostra città e l’ente territoriale, e siamo convinti che lavorerà per garantire che le esigenze e le priorità di Alghero siano rappresentate e tutelate”
“Auguriamo alla Consigliera Nina Ansini buon lavoro e successo nel suo nuovo incarico. Siamo certi che la sua dedizione e il suo impegno saranno fondamentali per il futuro della nostra città e per il benessere dei suoi cittadini”. Intanto, come dice qualcuno, “tra una evento e l”altro, non bisogna dimenticare di (ri)fare politica e soprattutto di guardare in alto, non solo per gli eventi, ma anche per fare decollare le principali economie, lavoro, infrastrutture importanti, collegamenti veri anche in bassa stagione, sviluppo e sostegni strutturati alle fasce più deboli”.
Michele Carboni (Forza Italia): “Mio impegno per i piccoli comuni”
SASSARI – «La mia elezione nel Consiglio Metropolitano di Sassari rappresenta un risultato che va ben oltre la dimensione del comune da cui provengo.
Nughedu San Nicolò, con i suoi 800 abitanti, è il paese più piccolo ad aver espresso un rappresentante in questo organismo, e proprio per questo il consenso ottenuto assume un significato ancora più importante: cinquemila voti che non sono numeri, ma fiducia, impegno condiviso, lavoro di squadra.
Un ringraziamento sincero va agli amici, agli amministratori e a tutti coloro che hanno creduto in questa sfida, a partire dal consigliere regionale Piero Maieli e dai sindaci e dagli amministratori che hanno sostenuto la mia candidatura, infatti il loro appoggio ha dimostrato che anche dalle piccole realtà può emergere competenza e dedizione per progetti di respiro più ampio, capaci di incidere realmente sul futuro del nostro territorio.
Questo risultato non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Il mio impegno sarà rivolto in particolare ai territori troppo spesso rimasti ai margini, come il Meilogu, il Logudoro e il Goceano, aree che meritano pari dignità e centralità all’interno delle politiche provinciali e metropolitane.
Lavorerò in piena sinergia con il Presidente Mascia, sostenendolo fin dal primo giorno in un compito che non sarà semplice, ma che con capacità e determinazione può restituire a Sassari e alla sua provincia il ruolo che spetta loro.
Credo che il voto espresso in mio favore sia un segnale chiaro: le comunità chiedono attenzione concreta, risposte immediate, scelte coraggiose. Non servono slogan, servono progetti veri.
La mia voce in Consiglio sarà quella delle piccole comunità che non vogliono rassegnarsi a restare periferia, ma che hanno diritto ad essere protagoniste.
Per questo continuerò a lavorare con serietà e passione, perché nessun territorio venga lasciato indietro e perché la Provincia di Sassari possa ritrovare la sua piena centralità nel contesto regionale.
I miei più sentiti auguri alla collega Nina Ansini e a tutti i componenti del neo nato Consiglio metropolitano».
Michele Carboni, sindaco Nughedu San Nicolò
Il Centrosinistra algherese non entra a Palazzo Sciuti, forti malumori
ALGHERO – Come spesso accade, ma viste la liquidità, per non dire altro, della politica locale, le elezioni fungono ancora una volta da sveglia. Perfino da doccia fredda, per alcuni. Ed è così che, anche il voto di “secondo livello” per l’elezione del primo Consiglio Metropolitano ha gli stessi effetti: un vero scossone.
E questo in entrambi gli schieramenti anche se, una bislacca narrazione ha cercato e cerca continuamente di annacquare. Gli italiani, oramai da tempo, sono abituati a votare scegliendo tra due poli più, al massimo, forze civiche locali e centriste che, volta per volta, decidono i candidati da sostenere in base ai programmi, nei casi più virtuosi, e in base a prebende varie, nei casi meno onorevoli.
Per questo, anche il voto per Palazzo Sciuti, ha visto questo orientamento che, senza ombra di dubbio, è stato sviato dalla presenza di forze di una parte (Centrodestra) all’interno del listone facente capo al sindaco dem di Sassari. Questione che, è innegabile, ha visto e vede diverse ripercussioni in particolare nei rapporti tra i vari leader nello specifico Antonello Peru, Marco Tedde, Piero Maieli e gli altri esponenti di spicco del territorio come Nicola Lucchi e Barbara Polo.
Strappi che, secondo alcuni, si andranno sicuramente a ricucire quando gli inevitabili scossoni del post- voto si saranno meno presenti. Anche se, in vista di sempre più probabile elezioni regionali (e non solo) anticipate, qualche riflesso potrebbe esserci. Stesso discorso, ma più nell’immediato, riguarda quanto avvenuto ad Alghero. Un vero e proprio caso politico che, come in quasi tutte la questioni spinose, vede giù un’afflato di minimizzazione tipico della nouvelle vague della contemporanea gestione pubblica.
Forza Italia, partito di Centrodestra e di opposizione, è riuscito a far eleggere una rappresentate (Nina Ansini), mentre della maggioranza algherese di Centrosinistra, allargata ai Civici, non è stato eletto nessuno. In corsa c’erano Giusy Piccone (5 Stelle) e Alberto Bamonti (Noi Riformiamo Alghero). Ma, il loro sprint, non è andato oltre Rudas. E questo anche contro i pronostici che vedevano, almeno la prima, vista anche le guide regionali e locali targate sinistra e 5 stelle, poterci riuscire. Invece niente. Neanche un dem. Nessuno della maggioranza del sindaco Cacciotto è riuscito a varcare la porta di Palazzo Sciuti. E ciò a fronte del fatto che i numeri della maggioranza del “Campo largo”, o larghissimo come dice qualcuno, avrebbero potuto fare eleggere tranquillamente almeno due consiglieri, se non addirittura tre. Un vero peccato e un occasione persa per Alghero.
All’interno della compagine di Cacciotto, è evidente che sono mancati dei voti, a quanto pare, “dirottati” altrove, fuori le mura, almeno. E ciò non potrà che aprire una situazione, almeno, di verifica, se non di crisi. Questo se si ragiona nei termini tradizionali della politica, ma, come detto, viviamo una “nouvelle vague” che, quasi certamente, vedrà pochi o assenti riflessi a fronte di segnali che, invece, nell’ottica anche del blasone che dovrebbe avere una città come Alghero, andrebbero presi in forte considerazione. Tradotto: c’è il rischio forte che il centro catalano d’Italia sia messo sempre più in un cantuccio, per non dire in uno sgabuzzino.
“Ottimo risultato per Forza Italia. Il grande sconfitto è il Centrosinistra algherese”
ALGHERO – “Come Forza Italia Alghero siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto che ha visto la nostra rappresentante Nina Asini eletta nel Consiglio della Città Metropolitana con un risultato molto significativo oltre 4.200 voti e soprattutto è stata rilanciata la leadership azzurra con Nina Ansini unica algherese a Palazzo Sciuti, un bel risultato per Forza Italia, per Alghero, dunque, nonostante le divisioni che vi sono state, c’è una rappresentanza eletta di grande livello che porterà avanti le istanze del territorio di appartenenza. Inoltre queste elezioni ci danno un dato importante ovvero che la maggioranza algherese, questo campo largo, anzi apparentemente larghissimo, non riesce a esprimere una consigliere di maggioranza e questo nonostante i centri più grandi, Sassari, Alghero e Porto Torres, siano guidati dallo stesso Centrosinistra, è una sconfitta sonora frutto delle divisioni, dell’incapacità probabilmente di creare relazioni col territorio. Due candidati, Giusy Piccone e Alberto Bamonti bocciati da queste elezioni”.
Andrea Delogu, segretario cittadino Forza Italia Alghero
“Città Metropolitana, ottimo risultato per Sardegna al Centro 20venti”
SASSARI – “Un successo netto e inequivocabile per Sardegna al Centro 20venti alle elezioni della Città Metropolitana di Sassari: oltre 9.200 voti ponderati conquistati, pari a circa il 40% di una lista che ha totalizzato 26.000 preferenze complessive, permettendo l’elezione di quattro consiglieri metropolitani.
Il dato assume un valore ancora più significativo se letto alla luce della scelta politica che lo ha preceduto: rifiutare le logiche di spartizione tra partiti e promuovere una consultazione realmente partecipata. Una scommessa vinta, come dimostra l’affluenza record degli amministratori locali, superiore al 92% del voto ponderato.
Sardegna al Centro, promotore convinto della legge per la nascita della Città Metropolitana di Sassari, ha voluto dare sostanza democratica a un’elezione che, per sua natura istituzionale, esclude i cittadini dal voto diretto. Abbiamo trasformato un limite in un’opportunità, spiegano dal movimento, dando voce al territorio attraverso i suoi amministratori,
L’unica nota stonata in un quadro altrimenti brillante è la mancata elezione del secondo candidato, sfumata per soli 16 voti, nonostante Sardegna al Centro 20venti abbia fornito il contributo decisivo per il raggiungimento del quarto quoziente elettorale.
Un risultato che evidenzia anche alcune crepe nel fronte del centrodestra, dove non tutte le forze hanno mostrato la stessa trasparenza: troppi calcoli di convenienza, troppo opportunismo al posto della coerenza.
Il successo ottenuto a Sassari, così come nelle altre province sarde, certifica la nostra identità, dichiarano con orgoglio i vertici del movimento. Sardegna al Centro è una forza politica libera, che non risponde a logiche di apparato ma unicamente ai territori e ai cittadini. Il nostro protagonismo nasce dal basso e lì continuerà a crescere”.
Antonello Peru, consigliere regionale Sardegna al Centro
“Forza Italia si riprende la leadership del territorio”
ALGHERO – “La Consigliera di Forza Italia Nina Ansini è l’unica eletta algherese. Circostanza che mette sotto la giusta luce il radicamento e l’impegno di Forza Italia ad Alghero e nella ex Provincia di Sassari, pur in una situazione “ambientale” difficile. Con Nina Ansini Forza Italia ha eletto anche il bravo sindaco di Nughedu Michele Carboni. Sulla base dei risultati odierni Forza Italia nel territorio è il primo partito del Centrodestra allargato ai civici. Un’ impresa che ci riempie di orgoglio e che son certo sarà un ottimo viatico per i prossimi snodi politico-amministrativi. I ringraziamenti non rituali vanno al Segretario Regionale on. Pietro Pittalis per la “giobbiana” pazienza, al Segretario Provinciale Nanni Terrosu, al consigliere regionale Piero Maieli, a tutti i consiglieri elettori, alla segreteria provinciale e regionale e al Gruppo consiliare regionale che ci è stato vicino e ci ha sostenuti. Grazie di cuore. E adesso avanti tutti assieme”
Marco Tedde, Forza Italia Alghero
verso più prestigiosi traguardi
Consiglio Metroplitano, Ansini di Forza Italia l’unica algherese eletta. Maggioranza Cacciotto al palo
ALGHERO – Nina Ansini è l’unica algherese ad essere stata eletta nel primo consiglio metropolitano del Nord Ovest Sardegna. Ma non solo, la notizia è anche un’altra: il Centrodestra tra eletti nella lista Identità e Territorio e quella riferibile al Centrosinistra avrà’ ben 6 rappresentanze a fronte delle 8 della parte avversa. Dunque, di fatto, un sostanziale equilibrio in seno a quella che sara l’amministrazione provinciale a Palazzo Sciuti.
Caso politico. Mentre nessun eletto tra i consiglieri comunali della maggioranza guidata da Cacciotto, fatto politico piuttosto particolare vista la corrispondenza di “colore” con le guide di Sassari e Regione. All’asciutto anche i 5 Stelle che non eleggono, nonostante sia il partito della presidenza isolana, neanche un rappresentante.