“Marino all’Asl di Sassari, disastro che pagheranno i cittadini”

ALGHERO – «Prendiamo atto – afferma Michele Pais, consigliere comunale della Lega – che a seguito di un incontro a porte chiuse tenutosi ad Alghero con l’assessore regionale alla Sanità, il pentastellato romano Bartolazzi, la decisione sia quella di confermare il passaggio della gestione dell’Ospedale Marino dalla AOU alla ASL di Sassari a partire dal 1° gennaio 2026».
Pais sottolinea subito il metodo, definendolo «istituzionalmente scorretto»: «L’assessore ha snobbato la convocazione in Consiglio comunale, dimostrando un totale disinteresse verso la Città e le istituzioni che la rappresentano, per poi presentarsi in forma privata a un incontro riservato, quasi che la sanità fosse un affare tra pochi e non una questione che riguarda tutti gli algheresi. Ma ormai, probabilmente, il metodo è quello delle telefonate private».
Nel merito della decisione, Pais non usa mezzi termini: «La scelta di forzare la mano senza prevedere un periodo di transizione – come avevo proposto almeno fino a giugno 2026 – è improvvida, un vero salto nel buio. Si parla di una decisione condivisa, ma non è dato sapere con chi: il Consiglio comunale non è mai stato coinvolto né al momento dell’approvazione della legge né successivamente, anzi è stato sistematicamente ignorato».
Il consigliere della Lega evidenzia come anche nella stessa maggioranza di sinistra che governa ad Alghero «non manchino perplessità e critiche», segno che «questa scelta non è affatto così condivisa come qualcuno vorrebbe far credere». Il problema, per Pais, è ormai sistemico: «Il modus operandi di questa Giunta regionale è chiaro: arroganza, mancata condivisione e nessuna programmazione. I servizi sanitari sono peggiorati drasticamente negli ultimi due anni, e le uniche attività attualmente in corso sono quelle finanziate e pianificate dalla precedente legislatura».
Pais allarga poi lo sguardo all’intero territorio del nord-ovest: «Sassari è in piena emergenza, con ricoveri e interventi programmati sospesi. Ad Alghero i reparti sono allo stremo, il Pronto soccorso vive una situazione sempre più critica e mancano persino i reagenti. Sembra che questa parte dell’isola sia considerata una periferia dell’impero».
A evitare il tracollo, secondo Pais, «sono soltanto la professionalità degli operatori sanitari, l’organizzazione interna e gli investimenti ereditati dal passato». Ma avverte: «I nodi stanno per venire al pettine. Il disastro provocato da queste scelte ricadrà sui cittadini, che meritavano rispetto, ascolto e una sanità all’altezza, non decisioni calate dall’alto e incontri a porte chiuse».

“Autonomia, 5 Stelle e Sinistra condannano la Sardegna: gravissimo”

CAGLIARI – “Mentre in Veneto il presidente Luca Zaia firma – insieme al ministro Calderoli – quattro pre-intese per ottenere nuove competenze in settori strategici come sanità, protezione civile, professioni e previdenza complementare, in Sardegna la maggioranza di sinistra ha scelto di condannare l’isola a rimanere al palo.

Abbiamo più volte spiegato con chiarezza che per difendere la Sardegna dagli effetti negativi dell’autonomia differenziata bisogna attivare e modernizzare le norme di attuazione dello Statuto speciale, l’unico strumento in grado di rendere realmente operativo il principio di insularità inserito in Costituzione e di colmare il gap che la nostra Regione paga da decenni.

Abbiamo chiesto, e continuiamo a chiedere, che la Regione convochi la Commissione paritetica, apra un confronto serio con il Governo e costruisca un piano pluriennale per rafforzare i poteri della Sardegna e garantirle pari competitività. Lo abbiamo fatto attraverso una mozione che è stata bocciata dalla sinistra al governo della nostra regione. Un errore politico grave, che condanna la Sardegna all’irrilevanza proprio nel momento in cui il regionalismo italiano sta cambiando.

Negli ultimi anni abbiamo portato avanti un’attività capillare di informazione in tutta l’Isola per spiegare, approfondire e proporre soluzioni concrete. Ricorderete il ciclo di convegni dal titolo “Autonomia differenziata? Noi ci occupiamo di Sardegna!”. Incontri trasversali, partecipati e di alto livello che hanno visto la presenza di accademici, esperti e figure di primo piano della pubblica amministrazione.

Eppure la maggioranza ne ha fatto una questione di colore, e a farne le spese sono i cittadini sardi con le loro emergenze ed esigenze, mentre oggi abbiamo la dimostrazione concreta che le Regioni che lavorano e trattano seriamente con il Governo raggiungono gli obiettivi. Autonomia significa lavoro, visione, negoziazione, e mentre il Veneto firma nuove pre-intese e procede spedito verso una maggiore autonomia, il campo largo sardo respinge la mozione che avrebbe permesso di avviare un percorso indispensabile per tutelare la nostra specialità. La Sardegna rimane ferma mentre gli altri avanzano”.

 

Aldo Salaris, Riformatori Sardi

“Sassari e Alghero, sanità al collasso: la Todde affronti i problemi”

ALGHERO – “La situazione della sanità sassarese è arrivata a un livello di gravità senza precedenti, un vero e proprio collasso del sistema”. Così il consigliere comunale di Alghero ed ex presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, commenta la clamorosa decisione della Direzione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari di sospendere i ricoveri e gli interventi programmati per poter garantire le sole emergenze.

Pais parla di un quadro “drammatico, mai visto se non nei momenti più critici del Covid”, denunciando come il blocco delle attività ordinarie sia “la prova definitiva della paralisi in cui è precipitata la sanità sassarese, tra reparti sovraffollati e carenza di personale medico e sanitario di ogni tipo”.

“Da due anni – prosegue Pais – non solo si sono allungate tutte le liste d’attesa per esami e visite specialistiche, ma la situazione è peggiorata in ogni suo aspetto. I cittadini sono costretti ai viaggi della speranza, spesso senza alcun rimborso, mentre la macchina sanitaria pubblica sprofonda in un caos sempre più ingestibile”.

Il consigliere attacca duramente la gestione politica della sanità regionale: “Le telefonate per provare a risolvere il singolo problema non bastano, ed è un sistema quanto più approssimativo di approcciare al problema. Così come è tempo che si smetta con l’indecente scaricabarile, che non funziona più. La si smetta con annunci e improbabili “poliambulatori politici”. Occorre restituire dignità agli operatori sanitari e garantire un diritto fondamentale come quello alla cura a tutti i sardi”.

Pais conclude con un appello alla responsabilità: “La situazione non è più sostenibile. Ogni giorno di ritardo significa ulteriori disagi e rischi per migliaia di cittadini. Chi governa la Regione affronti la realtà con serietà e non con pressapochismo come fatto sinora, prima che il sistema crolli definitivamente”.

Giunta Regionale, ecco nuove delibere adottate

CAGLIARI – Ecco le principali nuove delibere adottate dalla Giunta Regionale.

Presidenza

La giunta regionale ha nominato il professor Antonio Gavino Oggiano alla carica di presidente della Fondazione “Orchestra regionale dei Conservatori della Sardegna”, precedentemente disposta dalla delibera n. 29/4 del 22 settembre 2022, che ha dato il via libera alla costituzione della Fondazione e ne ha approvato la bozza di statuto.

 

Affari Generali

Su proposta dell’assessora degli Affari Generali, Personale e Riforma, la Giunta regionale ha deliberato l’avvio del processo di certificazione “Family Audit” della Regione Autonoma della Sardegna, individuando la Direzione Generale del Personale come struttura competente per la presentazione della domanda, la gestione delle fasi previste dalle linee guida della Provincia autonoma di Trento e l’adozione dei successivi adempimenti. L’attivazione del percorso, già inserita nel PIAO 2025-2027 e in coerenza con il PRS 2024-2029, fa seguito all’indagine sulla conciliazione vita-lavoro svolta nel 2024 e si rende necessaria per dare continuità all’impegno dell’amministrazione nelle politiche di benessere organizzativo, pari opportunità e miglioramento delle condizioni di lavoro del personale.

Enti locali

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Enti locali e Urbanistica, Francesco Spanedda, ha approvato la delibera che proroga l’Accordo di programma stipulato nel 2018 con la provincia del Sulcis riguardo a interventi di conservazione e valorizzazione della Ferrovia storica del Sulcis. Per l’attuazione degli interventi, la Giunta ha destinato un finanziamento di 800mila euro quale quota parte delle risorse derivanti dall’irrogazione delle sanzioni in materia paesaggistica.

L’esecutivo, sempre su proposta dell’assessore Spanedda, ha poi approvato i criteri e le modalità di attribuzione del contributo di 500.000 euro a favore del comune di Borutta per la realizzazione di un programma di promozione e valorizzazione dei Borghi autentici della Sardegna.

Ambiente

Su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, la Giunta ha approvato il programma di utilizzo delle risorse pari a 1.501.869 euro per la realizzazione di interventi di caratterizzazione e bonifica dei siti contaminati della Regione Sardegna. Sono state censite 404 discariche monocomunali, di cui 59 ad alta priorità e 134 di media priorità.

Nelle diverse annualità e nel rispetto delle priorità individuate, è stato disposto il finanziamento dei seguenti interventi: redazione dei piani di caratterizzazione, interventi di messa in sicurezza di emergenza (MISE) per le discariche comunali con problemi di rifiuti depositati superficialmente, quali rottami, inerti, batterie d’auto e altri similari. Esecuzione delle indagini di caratterizzazione e analisi di rischio sito-specifica (ADR) e bonifica e messa in sicurezza permanente (MISP) delle discariche comunali individuate come prioritarie.

Sempre su proposta dell’assessora Laconi, l’esecutivo ha deciso di attribuire la somma di 138.837 mila euro al Comune di Abbasanta per l’esecuzione delle necessarie attività di messa in sicurezza nel sito contaminato relativo all’ex conceria Piras, con il conseguente proseguimento del monitoraggio idrochimico delle acque sotterranee.

Turismo

Su proposta dell’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Franco Cuccureddu, la Giunta ha approvato lo schema di convenzione tra la Regione Sardegna e Sport e Salute S.P.A. per l’attivazione di interventi finalizzati all’attività di promozione, organizzazione e gestione di eventi sportivi. La società Sport e Salute è interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e fornisce servizi di interesse generale in favore dello sport, secondo le direttive e gli indirizzi dell’Autorità di Governo competente in materia di sport. La convenzione avrà validità di un anno dalla data di sottoscrizione, eventualmente rinnovabile.

Sempre su proposta dell’assessore Cuccureddu, la Giunta ha deciso la modifica delle direttive di attuazione per la disciplina delle strutture ricettive all’aria aperta, prorogando il termine per la riclassificazione delle strutture esistenti. Su istanza degli operatori del settore, l’Assessorato del Turismo e Commercio ha perciò deciso la proroga, stabilendo che l’originaria scadenza del termine di dodici mesi venga estesa di ulteriori dodici mesi, ovvero fino al 29 novembre 2026, per consentire a tutte le strutture ricettive all’aria aperta già autorizzate la preparazione e l’inoltro delle rispettive autocertificazioni di riclassificazione, considerando il tempo che devono dedicare alla loro attività corrente nonché la necessità di attendere l’approvazione -con decreto ministeriale- dei suddetti standard minimi.

Lavoro

Su proposta dell’assessora del Lavoro e della Formazione, Desirè Manca, la Giunta ha deliberato criteri e modalità di attuazione per l’erogazione di un’indennità ad integrazione del reddito a favore dei lavoratori delle aree di crisi industriale complessa della Sardegna, percettori della mobilità in deroga, per la quale sono state trasferiti 2,2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, in favore dell’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro (ASPAL) affinché proceda all’erogazione in favore degli aventi diritto.

Sempre su proposta dell’assessora del Lavoro e della Formazione professionale, Desirè Manca, la Giunta ha deliberato di approvare il Programma con misure di accompagnamento all’esodo e incentivazione all’assunzione stabile in favore dei lavoratori ex ATI-IFRAS per quanto riguarda i “Servizi per la conservazione valorizzazione e gestione del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna e servizi di politiche attive del lavoro”.

Istruzione

La Giunta regionale, su proposta dell’assessora della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Ilaria Portas, ha nominato i componenti dell’Organo di revisione della “Fondazione Mont’e Prama” con sede nel Comune di Cabras. Si tratta di Carlo Mura come componente effettivo e di Adelina Maria Pina Meloni come supplente.

Sanità

Con l’uniformazione delle regole per l’esenzione E02, la Giunta aggiorna le regole adeguandole alla normativa nazionale. Viene superata la vecchia distinzione tra disoccupati e inoccupati, adottando la definizione unica di “disoccupato” prevista dal D.Lgs. 150/2015. Si stabilisce che tutti i soggetti senza lavoro e disponibili a lavorare possono accedere all’esenzione, se in possesso dei requisiti di reddito. Prevedendo che i relativi costi siano coperti dal fondo sanitario regionale. Vengono affidate ad Ares, alle ASL e Sardegna IT gli adempimenti operativi necessari.

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità Armando Bartolazzi, ha approvato la programmazione del sistema regionale dei servizi per la tutela della salute mentale dedicati a persone con disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.

Si tratta dell’approvazione del sistema tariffario onnicomprensivo per l’acquisizione di prestazioni sanitarie e sociosanitarie dei servizi residenziali e semiresidenziali; dell’incremento dei volumi autorizzabili e accreditabili dei servizi; di unificare la programmazione delle zone nord e sud in una unica programmazione regionale.

Trasporti

La Giunta regionale, su proposta dell’assessora dei Trasporti Barbara Manca, ha autorizzato una spesa fino a 2.000.000 di euro nell’anno 2025, in favore dell’Arst Spa, per la realizzazione di interventi di miglioramento e ripristino funzionale dei locali adibiti a servizio dei lavoratori. Gli interventi saranno destinati alla sistemazione dei locali delle sedi territoriali automobilistiche e ferroviarie, utilizzati dal personale viaggiante impegnato nel servizio di trasporto pubblico locale, e sono finalizzati ad adeguare condizioni di sicurezza e comfort. Si tratta principalmente di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria degli stabili e degli ambienti destinati al personale in servizio nelle sedi periferiche, compresi anche gli impianti tecnologici.

Riqualificazione Sant’Agostino, approvato il Dip

ALGHERO – Sant’Agostino sempre più al centro di una programmazione destinata a dare nuova linfa al quartiere con un importante investimento che l’Amministrazione del Sindaco Raimondo Cacciotto ha reperito per cambiare il volto a una delle zone più popolari della città. Ieri la Giunta ha approvato il Dip ( Documento di Indirizzo alla Programmazione ) per i lotti 2-3-4 del progetto  denominato “Rigenerazione urbana del quartiere Sant’Agostino”.
Il progetto candidato ad ottobre 2024 su proposta degli Assessori all’Urbanistica e Lavori Pubblici, Roberto Corbia e Francesco Marinaro, è stato approvato ad aprile dalla Regione con 1,4 milioni di euro, che si aggiungono a 600 mila euro di cofinanziamento del Comune di Alghero per costituire un pacchetto di risorse da 2 milioni per quattro lotti funzionali.  In via di conclusione la fase del procedimento del  lotto n. 1 del progetto, quello della riqualificazione di Largo Costantino, già in itinere dal 2023, i cui lavori saranno appaltati entro i primi mesi del 2026. Nel mentre si procede con la fase di progettazione dei tre lotti successivi che riguardano la riqualificazione dello slargo di fronte alla Chiesa di Sant’Agostino – via Carrabuffas con l’obiettivo di realizzare una piazza pedonale davanti al sagrato, la realizzazione di un Parco Urbano all’aperto in Largo Guillot, e il riordino complessivo della viabilità e delle aree di sosta e pedonali in Largo Era, Largo Ballero e Largo Costantino, potenziando il sistema del verde e delle alberature presenti. “Siamo sulla strada giusta per intervenire nel rilancio dei nostri quartieri  – afferma il Sindaco Raimondo Cacciotto – così come è scritto nel programma le nostre politiche urbanistiche vanno nella direzione della rigenerazione della città consolidata, delle sue periferie, delle borgate e dei centri rurali. Sant’Agostino merita particolare attenzione, e con questo intervento articolato vogliamo dare nuovo slancio al quartiere, migliorando gli spazi collettivi con aree verdi, arredi urbani e parcheggi”.
Con il progetto, l’Amministrazione intende attuare un maxi restyling del quartiere con un intervento pensato e progettato per la rigenerazione dello storico quartiere costruito nel dopoguerra. La funzione dell’opera è quella di soddisfare le reali esigenze e fabbisogni dei cittadini, dando valore e decoro ai vuoti urbani – spazi pubblici esistenti, migliorando la qualità urbana con aree verdi, arredi urbani con sedute, cesti portarifiuti, zone di ombreggio, rastrelliere portabici e stalli per motocicli ed autovetture.  Ora l’iter dei tre lotti procederà con le fasi   successive della progettazione. “Abbiamo compiuto un altro importante passo in avanti verso la costruzione della nostra idea di città: una città più verde, più sostenibile e più bella dove i cittadini possano trovare risposte ai loro bisogni, nella prossimità – commenta l’Assessore all’Urbanistica Roberto Corbia.   Il programma di Rigenerazione Urbana di S.Agostino, insieme al Programma integrato di Rigenerazione Urbana della Pietraia, per l’Assessore alle Opere Pubbliche Francesco Marinaro “rappresentano un tassello di straordinaria importanza verso una città più vivibile e di qualità. Diamo seguito ora alle fasi della progettazione per  arrivare prima possibile alla fase di affidamento delle opere in continuità con il primo lotto dei lavori”.

Avs sempre più centrale: “Nessun rimpasto, zero crisi: avanti bene così”

ALGHERO – “Nessuna frattura, nessun rimpasto, nessuna ombra sulla compattezza della squadra”, così Anna Arca Sedda capogruppo consigliare di Alleanza Verdi e Sinistra, aggregazione politica che, tra l’altro contiene anche Europa Verde, realtà in crescita grazie all’ingresso di Giampietro Moro che pone, potenzialmente, ma di fatto lo è, il gruppo in testa come maggior numero di consiglieri: in totale 5, se si considera, com’è doveroso, anche il sindaco Cacciotto. A seguire Noi Riformiamo Alghero e Partito Democratico, ognuno con 4 consiglieri. 

Considerando anche questo aspetto, la consigliera Arca Sedda, non può che essere soddisfatta e guardare con un solido ottimismo al prossimo futuro politico della maggioranza, sempre più a sinistra. “Il progetto di AVS ad Alghero è solido e trasparente. La nostra squadra è chiara e definita: io come capogruppo, il consigliere Gianpiero Occhioni e l’assessore Roberto Corbia, nostro riferimento in Giunta. Non cerchiamo rimpasti e non viviamo alcuna fase di incertezza”.

“Siamo e resteremo una forza leale e determinante per la maggioranza che sostiene il Sindaco, continueremo a lavorare in sintonia con la coalizione e con il Sindaco, concentrandoci su ambiente, giustizia sociale e sviluppo sostenibile, nel solco del mandato affidatoci dagli elettori”.

Maggioranza a sinistra, “Meno sigle, quadro più snello: Mulas chiarisca”

ALGHERO – “La mia decisione di aderire al partito Europa Verde (scelta condivisa e maturata da molti dei componenti di Città Viva, con i quali abbiamo ritenuto fosse giunto il momento), con tanto di riferimenti regionali e nazionali, pone oggi l’amministrazione comunale in una situazione di vantaggio e di dialogo privilegiato con le varie Istituzioni politiche. La stessa scelta è stata compiuta dalla lista Futuro Comune per tramite della Capogruppo Consiliare Beatrice Podda, con la quale abbiamo da sempre condiviso scelte e visione amministrative e con la quale oggi ci ritroviamo in sostanza ad aderire alla lista Europa Verde a compimento del percorso politico. Questa nuova condizione porta in sostanza ed in dote una semplificazione netta del quadro amministrativo e della compagine di coalizione, ragione per cui si possono snellire i processi decisionali, politici ed amministrativi della maggioranza. Con il consigliere Christian Mulas abbiamo fin da subito condiviso l’indicazione di un assessore, non su presupposti politici, ma certamente e squisitamente tecnici e di preparazione. Questo lo possiamo affermare in quanto lo stesso Mulas, qualche tempo fa, ha abbandonato la lista Orizzonte Comune con la quale fu eletto a Giugno 2024 (partito con il quale fece l’accordo con Città Viva) per approdare al PSd’AZ e questa sua decisione non influì certamente sul cambio assessoriale. Non è chiaro pertanto cosa sia cambiato da allora. Ci chiediamo invece quale possa essere il fine di queste dichiarazioni da parte del consigliere Mulas e quali le vere ragioni della sua scelta di mettere in discussione la sua collocazione in maggioranza. Se infatti il suo passaggio all’opposizione fosse confermato la maggioranza dovrà prendere atto di questo nuovo scenario e fare le proprie valutazioni al suo interno per ripartire con maggiore slancio”.

Giampietro Moro, consigliere comunale Europa Verde / Alleanza Verdi e Sinistra

“Degrado Cimitero, mancanza di rispetto per defunti e comunità”

ALGHERO – «La situazione del cimitero di Alghero è ormai oltre ogni limite di sopportazione». Salvatore Carta e Gabriella Fadda, della Lega di Alghero, denunciano con forza le condizioni in cui versa l’area cimiteriale cittadina, evidenziando non solo le criticità legate alla mancata manutenzione complessiva, ma soprattutto il grave problema delle scale necessarie per raggiungere i loculi al quarto piano.
Molte scale sono vecchie, usurate e in condizioni ormai inadatte all’uso. Ma ciò che preoccupa maggiormente – spiegano Carta e Fadda – è che numerose altre sono state rimosse perché danneggiate e mai sostituite. Un vuoto che sta creando difficoltà enormi per tutte le persone che si recano a portare un fiore ai propri cari: «Di fatto – sottolineano – si sta impedendo a molti cittadini, soprattutto anziani, di salutare i propri defunti. È una situazione indegna per una città come la nostra e non più tollerabile».
La Lega solleva anche il tema della sicurezza delle cosiddette “scale mobili”, ormai ampiamente superate: «Occorre sostituirle con scale ancorate su binari, più stabili, più sicure e soprattutto accessibili anche alle persone con difficoltà motorie. È una richiesta di semplice buon senso che l’amministrazione continua a ignorare».
Secondo Carta e Fadda, l’unica cura riservata al cimitero negli ultimi mesi è stata quella delle “operazioni cosmetiche”: qualche intervento di sistemazione floreale, senza però alcuna azione strutturale. «Fiori e abbellimenti non servono a nascondere l’abbandono – dichiarano –. È passato un anno e non solo nulla è stato fatto, ma la situazione è addirittura peggiorata. Il Comune non ha dato alcun segnale di voler invertire la rotta rispetto alle mancanze del passato».
I rappresentanti della Lega richiamano anche la necessità, ormai non più rinviabile, di internalizzare la gestione del cimitero, abbandonando la scelta della gestione esterna affidata a ditte private: «Una soluzione che si è rivelata fallimentare. Il servizio va riportato sotto il controllo diretto del Comune per garantire efficienza, qualità e rispetto per i cittadini». Sul tema è intervenuto più volte anche il consigliere comunale della Lega, Michele Pais, che ha depositato una nuova interrogazione per chiedere conto all’amministrazione delle mancate azioni e per sollecitare interventi immediati, concreti e risolutivi. «Il cimitero – concludono Carta e Fadda – è un luogo sacro e merita rispetto. Lasciarlo in queste condizioni significa mancare di rispetto non solo ai defunti, ma alla nostra intera comunità».

Cacciotto ai consiglieri: “Basta ambiguità e ruoli autoreferenziali, lavoro per il bene di Alghero”

ALGHERO – “Voglio dire solo una cosa: il Sindaco non è ricattabile. Se qualcuno pensa di personalizzare situazioni politiche, per logiche che non comprendo, con me non trova sponda e penso di averlo già dimostrato nel corso di questa consiliatura e, più in generale, nella mia esperienza politica.  Sono concentrato a lavorare per il bene della comunità con la determinazione e l’entusiasmo, la lealtà e l’onestà che mi caratterizzano quotidianamente, prerogative che devono caratterizzare chiunque si riconosca nei confini della mia maggioranza. Chiunque si trovi in una posizione di ambiguità, rispetto agli obbiettivi comuni, lo chiarisca alla luce del sole, senza infingimenti e senza cercare pretesti in altri per giustificare proprie personali posizioni e decisioni. Più in generale, riuscire a ricentrare il ruolo, costituzionalmente riconosciuto, dei partiti nel dibattito pubblico, così come consolidare il ruolo di esperienze civiche strutturate, è quanto di più utile si possa fare per coinvolgere i cittadini e limitare il rischio che i consiglieri comunali una volta eletti svolgano un ruolo autoreferenziale”, queste le parole piuttosto decise e forti da parte del sindaco Cacciotto riguardo alcune “cambi di casacca”, movimenti, scossoni e diffuse crepe all’interno della maggioranza. 

“Rimango a disposizione in linea col programma di Cacciotto”

ALGHERO – “In merito al tesseramento del consigliere comunale Giampietro Moro ad AVS,preciso che il sottoscritto svolge il ruolo di assessore, nato da un accordo tra lui e il consigliere Cristian Mulas. Pertanto non avendo aderito a nessun tesseramento ma identificandomi nel percorso dei due consiglieri, rimango come sempre a disposizione, continuando l’attività amministrativa in accordo con le linee programmatiche sottoscritte al momento delle elezioni insieme alla maggioranza e al Sindaco Raimondo Cacciotto”, questa la breve nota dell’assessore Raniero Selva, nominato dopo la definizione delle prime figure della Giunta Cacciotto dai consiglieri Giampietro Moro e Christian Mulas. Il primo è transitato in Europa Verde / Avs, causando la rottura con la lista civica in cui è stato eletto ovvero Città Viva [LEGGI], mentre il secondo, come poi da nota successiva, ha “sfiduciato” lo stesso Selva. Un forte scossone politico che mette a nudo alcune criticità legate al vincolo politico tra consiglieri eletti e rappresentanze amministrative. Matassa che dovrà essere sbrogliata, come sempre in questi casi, pallottoliere alla mano, dal sindaco