“Gli algheresi hanno capito bene chi lavora per il territorio e chi invece lo usa come palcoscenico”

ALGHERO – “Sulle colline di posidonia spiaggiata a San Giovanni Moro e Mulas si sforzano maldestramente di allontanare dalla Giunta Cacciotto la responsabilità dei ritardi nella conclusione dei lavori per l’impianto di trattamento della posidonia e mettono in campo tesi smentite dai fatti e dalla ampia rassegna stampa sul tema. Da ultimo, a marzo, la coalizione a guida AVS e PD annunciava su stampa l’avvio a conclusione dei lavori di realizzazione dell’impianto per il trattamento della posidonia spiaggiata di San Marco. Ciò al fine -a loro dire- di liberare “a breve” l’arenile di Alghero dagli antiestetici cumuli he creano problemi al paesaggio. Siamo arrivati a giugno e gli stoccaggi di posidonia permangono in loco. Le tesi di Moro e Mulas si fondano in modo contradditorio ma “politicamente simpatico” sulla necessità di completare l’area di “messa a riserva”, di realizzare le linee elettriche, di effettuare i collaudi di processo e di concludere i lavori dell’impianto di trattamento. In buona sostanza certificano il grande ritardo nei lavori. Per quanto attiene alle accuse fatte a Forza Italia di essere “stata presente nella scorsa amministrazione”, ricordiamo che l’iniziativa progettuale, il reperimento dei fondi e l’inizio della fase realizzativa risale proprio alla passata amministrazione. Nella quale, peraltro, il consigliere Mulas svolgeva il ruolo di Presidente della Commissione Ambiente, direttamente interessata al progetto. Dobbiamo comunque condividere l’affermazione di Moro e del rappresentante dei Quattro Mori Mulas: “gli algheresi hanno capito bene chi lavora per il territorio e chi invece lo usa come palcoscenico”. Anche, ma non solo, perché dopo un anno di amministrazione a trazione AVS e PD le montagne di posidonia continuano a fare bella mostra di se anche nel periodo estivo. L’hanno dichiarato Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini del Gruppo consiliare di Forza Italia.

“La Todde cerca l’impunità, inaccettabile”

CAGLIARI – “Con un blitz disdicevole, la maggioranza ha approvato l’ennesima mozione che prevede un nuovo ricorso alla Corte Costituzionale, prendendo spunto dalla sentenza di primo grado relativa alla decadenza della presidente Todde. Il gruppo di Fratelli d’Italia non ha partecipato né alla discussione né al voto perché, pur avendo umana compassione per la disperazione del Campo largo e della stessa Presidente, non è disposto ad accettare che le Istituzioni vengano utilizzate a proprio uso e consumo solo per conservare le poltrone”. Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ha commentato ciò che è accaduto ieri sera durante la seduta in Consiglio regionale.
“È lecito chiedersi se lo stesso ricorso sarebbe stato proposto qualora il Tribunale avesse accolto le istanze della presidente Todde – ha aggiunto Truzzu – I ricorsi alla Corte Costituzionale sono una cosa seria e non è accettabile che l’immagine e la credibilità della Sardegna e del Consiglio regionale possano essere compromessi, peraltro a spese dei sardi, per i capricci di una Presidente che non si rassegna ad accettare le decisioni degli organi giudiziari”.
“Proprio nei giorni in cui il Trentino ottiene dal Governo nazionale la modifica del proprio Statuto per aumentare l’Autonomia, la Regione Sardegna la sfrutta per difendere gli errori da ‘dilettanti allo sbaraglio’ commessi dalla candidata Todde nella rendicontazione della sua campagna elettorale e per garantirsi l’impunità”, ha concluso il Capogruppo di FdI.

Raimondo Cacciotto, un anno da sindaco: intervista | VIDEO

ALGHERO – E’ trascorso un anno dalla vittoria elettorale che ha incoronato sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto. Obiettivo raggiunto grazie ad un’ampia alleanza (da sinistra, 5 Stelle, Pd fino a rappresentanze provenienti dal Centrodestra), definita “Progetto Alghero”, che ha visto un contributo decisivo, in termini di voti, proprio da parte di una corposa area centrista e civica che, per anni, è stata organica e protagonista nel Centrodestra locale e non solo. Dopo neanche un anno, con un termine previsto nel 2029, Cacciotto ha palesato, visto il suo inserimento all’interno dell’organigramma dirigenziale regionale, la sua appartenenza ad Alleanza Verdi e Sinistra. Già dalla campagna elettorale era nota una certa vicinanza in particolare a Europa Verde e all’assessore regionale Antonio Piu, da qualche settimana tale “appartenenza” è più struttura e chiara.

“Niente di trascendentale e niente è cambiato”, fa sapere il sindaco, “anzi, il progetto civico resta vivo ed è sempre più forte visti anche i rapporti privilegiati con la Regione grazie anche all’operato dell’onorevole Di Nolfo”. D’altra parte qualche fibrillazione pare esserci con rumors che riecheggiano da giorni su una possibile richiesta di cambiamenti in seno alla Giunta, in particolare proprio nell’area “civico – centrista”.

“Accadimenti naturali per un’Amministrazione – rassicura il sindaco – come sempre avvenuto è normale che emergano le varie istanze dei singoli e dei partiti, ma ad oggi il rapporto tra noi è ottimo e siamo concentrati a garantire le risposte attese, da anni, dagli algheresi”. Tra queste, è evidente, c’è la definizione delle (troppe) opere pubbliche ancora incompiute. Un fatto che incide molto sull’offerta di servizi e sviluppo della città. Ma le questioni “aperte” sono tante, “a breve ci saranno degli importanti passi avanti in vari asset importanti come il Puc, Pul, Piano del Commercio e snodi importanti per l’offerta turistica e naturalistica del territorio come ad esempio l’apertura della Grotta Verde e la creazione di numerosi nuovi parcheggi, oltre che garantire sempre un programma di eventi all’altezza e anche sostenere, con interventi tangibili, le fasce più deboli”.

Le attese sono tante. Dopo l’andamento lento, e non è il ritmo magico e sinuoso di Tullio De Episcopo, da diversi lustri ad oggi, sono indispensabili azioni immediate per invertire la rotta emersa in maniera fulgida dallo studio di Numisma e diffusa dallo stesso Sindaco: denatalità, emigrazione (non solo giovanile), invecchiamento popolazione, problema casa, assenza di nuove importanti strutture ricettive e urgenza di nuovi servizi a partire dall’agognata definizione dei nuovi collegamenti viari (vedi circonvallazione, tangenziale, 4 corsie, strada per l’aeroporto), treni vari, etc. Il tempo residuo, vista la velocità di crescita di altre località concorrenti, è scarso, ma nulla è ancora è perduto. Vedremo…

ECCO L’INTERVISTA INTEGRALE COL SINDACO DI ALGHERO RAIMONDO CACCIOTTO

https://www.youtube.com/watch?v=IRZCk72Ul8k

Spiagge accessibili: “Pais fa propaganda”, “Sinistra-Pentestellata astiosa”

ALGHERO – Maggioranza a sostengo del sindaco Cacciotto. “Ancora una volta il consigliere comunale della Lega si distingue per la sua instancabile attività sui social. Una mano che proprio non riesce a stare ferma, non per scrivere proposte concrete o affrontare i problemi della città, ma per produrre incessantemente post autocelebrativi e comunicati dal sapore propagandistico, che nulla hanno a che fare con la realtà vissuta dagli algheresi.

Oggi ci troviamo di fronte all’ennesimo atto di narcisismo politico, con grande faccia tosta, il consigliere della Lega ringrazia pubblicamente la ministra del suo stesso partito per un progetto “Turismo accessibile” che vede Alghero capofila non grazie alla ministra, ma nonostante la totale assenza di politiche turistiche efficaci da parte del governo di cui fa parte. È bene chiarire che questo progetto è frutto del lavoro delle amministrazioni locali, degli operatori e dei territori, non certo della propaganda leghista.

Ci chiediamo: il consigliere della Lega vive nella stessa realtà degli algheresi? È lo stesso che, da presidente del consiglio regionale, in cinque anni non ha portato ad Alghero altro che proclami, promesse mai mantenute e le sue immancabili passerelle? Gli elettori hanno già espresso il loro giudizio, relegandolo oggi a un ruolo marginale, che però continua a sfruttare come palcoscenico personale.

Ad Alghero servono serietà, impegno e capacità amministrativa. Non abbiamo bisogno di chi si guarda allo specchio compiacendosi dei “like”, ma di chi lavora in silenzio per dare risposte concrete ai cittadini. E da chi ha governato la Regione fino a ieri, ci aspetteremmo almeno un briciolo di autocritica. Invece, solo silenzio sui risultati mancati e tanta, troppa vanagloria.
Fine della passerella caro consigliere. È ora di tornare alla realtà”

Replica di Michele Pais. “Una maggioranza di sinistra pentastellata che si dimostra non solo permalosa ma sempre più astiosa, che ormai fa dell’offesa personale il suo tratto caratteristico.
Sappiano che per rifare quello che ho fatto per Alghero in cinque anni, in termini di azioni e di risorse, non basterebbero trent’anni di governo del nulla di sinistra-pentastellata. Gli algheresi lo sanno bene, e offendere i tanti cittadini che mi hanno dato fiducia, è un comportamento sgradevole e antidemocratico. La maggioranza non si stizzisca se il turismo accessibile è una misura voluta e predisposta dal Ministro Alessandra Locatelli della Lega, azione che vedo hanno gradito molto, ma soprattutto di grande utilità sociale.
Siano meno astiosi e fegatosi, evitino di offendere e provino a fare politica per servire e non per attaccare l’avversario. Ma evidentemente sanno fare solo questo”.

“Alghero esclusa dal potenziamento dei Commissariati, schiaffo alla città”

ALGHERO – “Ancora una volta Alghero viene ignorata. Il recente piano di rafforzamento degli organici della Polizia di Stato in Sardegna, che prevede l’invio di nuovi agenti a Porto Cervo, Tempio Pausania e Ozieri, dimentica completamente il commissariato di Alghero. Un atto grave e inspiegabile da parte del Ministero dell’Interno e del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, che umilia una delle città più importanti della Sardegna, tanto sul piano turistico quanto su quello strategico.

Parliamo di una città che durante la stagione estiva supera i 200 mila visitatori, con un vasto territorio da presidiare, esigenze crescenti di sicurezza pubblica e una pressione operativa che mette quotidianamente in difficoltà gli agenti in servizio. Eppure, nonostante queste evidenze, il commissariato di Alghero viene relegato a fanalino di coda della provincia di Sassari.

Una scelta incomprensibile, stigmatizzata con forza anche dal sindacato di polizia SIAP, che denuncia: “Il commissariato di Alghero viene trattato come se non esistesse. È inconcepibile che in un momento in cui si potenziano altri presidi, qui si continui a operare con risorse minime e personale insufficiente”.

Questo gesto commente il Consigliere Mulas che sa di disinteresse e superficialità, è un vero e proprio schiaffo istituzionale. Uno sfregio a una città che da anni chiede attenzione, risorse e rispetto. Un’amministrazione centrale che ignora Alghero dimostra di non comprendere le reali esigenze del territorio e di sottovalutare le responsabilità connesse alla tutela dell’ordine pubblico in una delle località turistiche più frequentate dell’intera isola.

Chiediamo con fermezza che il Ministero dell’Interno corregga immediatamente questa ingiustizia. Alghero merita rispetto. Alghero merita sicurezza.

A tale proposito sto presentando una interrogazione al Sindaco”.

Christian Mulas Consigliere Comunale Presidente della V commissione

Litorale Maria Pia, la “visione” di Cacciotto e Corbia

ALGHERO – 2È la nuova visione del fronte mare in direzione Fertilia, nel tratto di viale Primo Maggio che raggiunge il Palazzo dei Congressi e l’ingresso alla borgata. Una suggestiva e moderna passeggiata e una pista ciclabile in arretramento rispetto alla linea di costa nel tratto finale di viale Primo Maggio, area fronte Palacongressi, attraverso la rimozione della carreggiata con contestuale rinaturalizzazione del sito a tutela del litorale sabbioso e retrodunale. E inoltre, una nuova viabilità di collegamento tra il viale Primo Maggio e viale Burruni, parallela e in aderenza alla pista ciclabile di via del Levante. In attuazione degli indirizzi alla progettazione approvati dalla Giunta nel gennaio scorso, il progetto del nuovo waterfront presentato in occasione del festival “citta in scena”, va nella direzione di mettere al centro della riflessione la tutela ambientale e paesaggistica, rispondendo al contempo all’esigenza di rendere una della parti più straordinarie del nostro litorale accessibili e fruibili in maniera sostenibile dalle persone”, così l’amministrazione da Porta Terra.

“Una significativa rivoluzione per la zona di Maria Pia, che raffigura ciò che immaginiamo per la città del futuro – afferma il Sindaco Raimondo Cacciotto – anche in combinazione con le progettualità del vasto programma di rigenerazione urbana che l’Amministrazione sta portando avanti per i quartieri di Sant’Agostino e della Pietraia”. Lo scenario futuro definito dal progetto mette al centro il rispristino ambientale del sistema dunale costiero, la trasformazione del viale Primo Maggio come naturale prolungamento del fronte mare urbano di Alghero, dando priorità alla pedonalità e alla ciclabilità, la riorganizzazione dell’accessibilità dell’area, attraverso la trasformazione di via Tramontana e viale Burruni in un boulevard alberato e la contestuale realizzazione di un sistema integrato e intermodale di spazi per la sosta che si integrano in una visione della mobilità, in cui, trasporto pubblico e ciclabilità sono immaginati come i principali elementi della mobilità di tutta l’area.

“L’obiettivo posto alla base del progetto – spiega l’Assessore all’Urbanistica Roberto Corbia – è quello di concludere la trasformazione del waterfront urbano della città, avviando il processo di rigenerazione di uno dei tratti ambientalmente e paesaggisticamente più delicati della nostra costa urbana, con una visione orientata al miglioramento della qualità della vita e alla tutela dell’ecosistema costiero, rimettendo al centro le persone, con un progetto fortemente orientato ad innalzare la qualità dello spazio pubblico e la sua vivibilità, in un’ottica di sostenibilità”.

La progettazione, in fase di completamento, vedrà nei prossimi mesi la conclusione del progetto di fattibilità tecnica economica del primo stralcio dell’intervento, per la cui realizzazione l’Amministrazione sta lavorando al reperimento dei 4 milioni necessari, facendo leva sulla Regione per l’ottenimento.

Fratelli d’Italia Sassari boccia senza appello la Giunta Mascia

SASSARI – Questa mattina presso la Sala delle Commissioni di Palazzo Ducale si è svolta la Conferenza stampa di Fratelli d’Italia alla presenza del Coordinatore Cittadino Luca Babudieri, del Capogruppo in Consiglio Comunale Roberto Cadeddu e del Consigliere Pietro Pedoni.

“È passato un anno dalle elezioni amministrative- dichiara Luca Babudieri- e riteniamo sia arrivato il momento di tracciare un primo bilancio di questa Giunta. Il giudizio è fortemente negativo in quanto non si è ancora visto niente di quanto promesso agli elettori in campagna elettorale se non portare avanti quanto lasciato dall’amministrazione Campus.

Così come era pura propaganda dire che Sassari avrebbe avuto una Giunta Regionale amica, invece abbiamo constatato l’inerzia da parte del primo cittadino nei confronti della Giunta Todde che in diverse occasioni ha preso a schiaffi la Città, non ricordiamo nessuna parola del Sindaco quando la Regione ha destinato 56 milioni di euro del Fondo di Sviluppo e Coesione esclusivamente all’Università di Cagliari lasciando a secco l’Ateneo sassarese, silenzio che si è ripetuto quando la finanziaria regionale ha stanziato 9 milioni di euro solo per la tari del Comune cagliaritano e si è fatto assordante quando sono stati nominati i Commissari “a tempo” delle aziende sanitarie.

Inoltre -continua Babudieri- vorremmo che Sassari assumesse il ruolo di guida del territorio; invece, il Sindaco Mascia non incontra neanche gli attori istituzionali della provincia.

È clamoroso il fatto che in seguito all’insediamento del nuovo Commissario del Parco dell’Asinara, nonostante le richieste del Commissario, proprio quello di Sassari sia l’unico Sindaco a non averlo voluto incontrare. Noi riteniamo che il Parco Nazionale dell’Asinara sia un valore non solo per Porto Torres ma per tutta la Provincia.

Accanto alla critica, però, Fratelli d’Italia ha voluto anche proporre. Due le proposte principali che avanziamo:

– La partecipazione dei lavoratori alla gestione d’impresa e alla ripartizione degli utili, già prevista da una legge nazionale approvata il 14 maggio 2025 dal governo Meloni. A Rieti è stato già modificato lo statuto della società partecipata per permettere ai lavoratori di avere un rappresentante nel CDA. Proporremo lo stesso per ATP Sassari e anche in sede regionale. Il doppio senso in viale Italia, attraverso la rimozione dei binari del Sirio. Non è accettabile che una delle arterie principali della città porti fuori dal centro anziché rilanciarlo, la proposta è in fase embrionale ed è al vaglio del nostro centro studi cittadino, verrà concretizzata nei prossimi mesi».

Oltre al duro attacco il Coordinatore Cittadino di Fratelli d’Italia ha ringraziato il Primo Cittadino Mascia per aver partecipato alla Commemorazione per le Foibe e ha fatto un appello affinché venga intitolato un Parco a Norma Cossetto.

Decise le parole del Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale Roberto Cadeddu: “Se valutassimo l’operato del sindaco Mascia in base alle promesse elettorali e alle linee programmatiche, il giudizio non può che essere insufficiente. Avevamo sentito parlare di una ‘città che cambia’, ma Sassari è ancora una città ferma, che continua a perdere tempo e opportunità”, ha dichiarato Cadeddu, e ha proseguito “Sassari ha perso oltre 10.000 abitanti in dieci anni e si prevede che scenderà sotto i 100.000 nei prossimi vent’anni. Serve rendere Sassari una città attrattiva per i giovani e le famiglie. Oggi, purtroppo, è il contrario: molti vanno via, lasciando una città sempre più anziana e senza prospettive”. Il Capogruppo di FdI prosegue “Il centro storico è in sofferenza, con attività commerciali che chiudono e nessuna progettualità per il rilancio. Sul turismo, l’amministrazione è totalmente assente nonostante la crescita del settore extralberghiero. Nessuna strategia concreta è stata messa in campo, come nel caso di Piazza Santa Maria dove i bambini Rom giocano in mezzo alle auto, senza servizi, senza acqua, in una situazione di pericolo evidente. Il sindaco ha parlato di un intervento di ‘respiro ampio’ sulla piazza, ma intanto il problema è oggi, non tra tre anni.

Lo stesso discorso vale per la piazzetta sovrastante il mercato che è abbandonata, sporca, usata come dormitorio e luogo di degrado, noi abbiamo chiesto semplicemente la chiusura notturna, ma anche in questo caso nessuna risposta concreta”.

Sull’immigrazione Cadeddu ha spiegato che Fratelli d’Italia chiede chiarezza:

“Abbiamo proposto un censimento reale per conoscere chi abita realmente nel centro storico, spesso sovraffollato in condizioni disumane. L’immigrazione irregolare è un fenomeno da affrontare con serietà, perché senza dati certi è impossibile intervenire ma in commissione, alla richiesta di dati chiari sull’immigrazione irregolare, l’amministrazione ha ammesso di non avere contezza della situazione, non sanno quanti siano, cosa facciano, come vivano. Questo è inaccettabile per chi governa una città”. Cadeddu ritiene molto grave anche il totale disinteresse dell’amministrazione verso le proposte dell’opposizione:

“Dalla prima mozione, quella per l’installazione di defibrillatori davanti alle farmacie, approvata all’unanimità e mai attuata, a interrogazioni e ordini del giorno completamente ignorati: il Consiglio comunale è stato ridotto a un muro di gomma”, ha denunciato Cadeddu. “La maggioranza presenta solo mozioni ideologiche, inutili per i cittadini. Noi, invece, continuiamo a proporre soluzioni concrete e a raccogliere la voce dei sassaresi attraverso le nostre visite settimanali nel centro storico”.

Infine il Consigliere Comunale Pietro Pedoni: “Abbiamo svolto un’opposizione responsabile e costruttiva – ha dichiarato Pedoni – fin dal primo giorno abbiamo cercato sinergie e avanzato proposte sui temi fondamentali per Sassari. I numeri parlano chiaro: siamo stati tra i più attivi in Consiglio comunale con interrogazioni, interpellanze e mozioni per dare risposte ai cittadini.

Anche su temi molto rilevanti come l’emergenza idrica, affrontato ben prima che la situazione esplodesse.

Infatti, abbiamo chiesto chiarezza, trasparenza, responsabilità. Non è accettabile che nel 2025 i cittadini restino senz’acqua senza sapere perché. Le responsabilità ci sono, e devono emergere.”

Un altro fronte su cui il consigliere ha concentrato l’attenzione riguarda la riqualificazione urbana e il recupero delle aree verdi, spesso in stato di abbandono. “Abbiamo portato in Consiglio proposte per Sant’Orsola, Montetignosu, la Valle del Rosello. Luoghi che oggi, invece di essere valorizzati, sono teatro di degrado, spaccio e prostituzione. Le nostre mozioni sono state approvate, ma nulla è stato fatto. È inaccettabile.

Parlando del centro storico, Pedoni ha voluto ringraziare le Forze dell’Ordine per il lavoro svolto, ma ha evidenziato l’assenza totale di una visione urbanistica: “Non esiste un progetto chiaro, una prospettiva a medio-lungo termine. Manca tutto: idee, metodo, direzione. I quattro milioni di avanzo che l’amministrazione ha a disposizione – e che derivano in buona parte dalla gestione Campus – non sono ancora stati utilizzati. E noi vigileremo attentamente su come verranno spesi.” Infine, un accenno al problema della viabilità: “Ci sono incroci pericolosi, attraversamenti mal segnalati, situazioni che mettono a rischio anziani e persone fragili. Abbiamo fatto sopralluoghi, segnalazioni, richieste di intervento. La risposta? Sempre la stessa: ‘Vedremo, organizzeremo’. Ma intanto è passato un anno, e nulla è cambiato.”

Pedoni ha concluso sottolineando la linea guida dell’azione di Fratelli d’Italia in Consiglio: “Continueremo a lavorare con serietà, proponendo soluzioni e portando avanti un’opposizione basata su studio, competenza e attenzione verso le fasce più fragili. La città merita di più. Sassari ha bisogno di una guida vera, di una visione ampia e di progetti concreti. La politica non può limitarsi a gestire l’ordinario: deve guardare avanti, con coraggio

“Amministrazione Cacciotto in preda a immobilismo e burocrazia”, raffica di interrogazioni

ALGHERO – A un anno dall’insediamento dell’amministrazione guidata da Raimondo Cacciotto, Fratelli d’Italia, attraverso il suo capogruppo consiliare Alessandro Cocco, ha depositato una maxi interrogazione consiliare per chiedere conto dello stato di attuazione delle principali politiche pubbliche cittadine. Una verifica puntuale su diversi settori: programmazione, demanio, manutenzioni, edilizia popolare e la Fondazione Alghero, tra cui spicca anche un’interrogazione riguardante la Grotta Verde ovvero un asset naturalistico e turistico del territorio che potrebbe, meglio dovrebbe, garantire un importante impulso riguardo le ricadute promozionali e dunque economiche del territorio.

«Dopo dodici mesi di governo – dichiara il coordinatore cittadino Pino Cardi – la città ha il diritto di sapere cosa sia stato fatto. E soprattutto cosa non sia stato fatto. Molte promesse, davvero troppa propaganda e ancora pochissimi risultati, per lo più legati all’attività avviata dalla scorsa amministrazione di centrodestra. Con questa maxi interrogazione chiediamo all’amministrazione di rispondere nel merito, non con slogan, ma con dati e scadenze. I cittadini attendono risposte concrete.»

Ogni atto punta i riflettori su criticità precise: dalla mancata partecipazione a bandi di finanziamento per l’efficientamento energetico e la realizzazione di un campus universitari, al totale stallo sul rilancio e sulla gestione degli immobili pubblici come Balaguer e Parco Tarragona; dallo stato di incuria in cui versano molti siti affidati alla Fondazione, fino al ritardo nell’espletamento del concorso per la nomina del direttore della stessa, e ancora domande sul silenzio attorno alla riapertura della grotta verde. A ciò si aggiunge una dettagliata interrogazione sulla situazione delle graduatorie per la concessione delle case popolari, per affrontare un tema fondamentale: quello della casa.

«Abbiamo voluto porre una domanda politica molto chiara – continua Cardi –: questa amministrazione ha una direzione o naviga a vista? E se una direzione esiste, perché gli assessori espressione del Partito Democratico e di AVS sembrano paralizzati? Perché il presidente della Fondazione Alghero, espressione del Movimento 5 Stelle, non riesce a portare a compimento atti dovuti?»

«Fare opposizione – conclude il Coordinatore cittadino Pino Cardi – significa anche esercitare un controllo costruttivo, nel rispetto delle istituzioni. E oggi non possiamo più assistere in silenzio all’inerzia. La sinistra prometteva ai suoi elettori una rivoluzione. Finora ha consegnato immobilismo e burocrazia. Noi portiamo avanti la nostra attività di controllo serio e serrato, nell’interesse degli algheresi»

Interrogazione Programmazione Campus Universitario

Interrogazione Fondazione Parco Grotta Verde

Interrogazione Fondazione Alghero Manutenzione

Interrogazione Fondazione Alghero Direttore

Interrogazione Fondazione Alghero Bando Sistema Museale

Interrogazione Edilizia Residenziale Pubblica _ Occupazioni

Interrogazione Demanio Tarragona_Balaguer

“Il Comune di Alghero condanni le violenze in Palestina”, mozione

ALGHERO – Il coordinamento cittadino di Orizzonte Comune assieme al suo consigliere comunale Marco Colledanchise ha elaborato una mozione per la condanna delle violenze in Palestina che provvederà a protocollare in Comune. Questo il primo atto del neo-consigliere della lista civica regionale guidata dall’assessore regionale Franco Cuccureddu che, come da documento che segue, chiede “che il nostro Comune faccia sentire la propria voce significa esercitare la responsabilità morale dell’istituzione più vicina ai cittadini, promuovendo il rispetto del diritto internazionale e la protezione dei civili”.

MOZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ALGHERO

Oggetto: Condanna delle violenze in Palestina e adesione al principio del diritto umanitario internazionale

Premesse

1)Secondo un rapporto della Commissione ONU indipendente, Israele è accusato di aver commesso crimini contro l’umanità, compresi attacchi intenzionali su infrastrutture civili, scuole e ospedali 

2)L’ONU ha inoltre riferito che oltre il 90 % delle scuole e università a Gaza sono state danneggiate o distrutte, lasciando senza istruzione 658 000 bambini 

3)Negli ultimi giorni, decine di civili sono stati uccisi durante accessi ai punti di distribuzione degli aiuti, con almeno 163 morti e quasi 1 500 feriti in un solo fine settimana 

4)Dall’inizio della guerra, le vittime palestinesi a Gaza sono oltre 54 000, incluse centinaia di operatori umanitari e migliaia di donne, bambini e anziani.

5)L’Ufficio ONU per i Diritti Umani chiede un’immediata indagine indipendente, denunciando il blocco degli aiuti essenziali e l’uso eccessivo della forza .

Impegni

L’Assemblea del Consiglio Comunale di Alghero impegna il Sindaco e la Giunta a:

1)Condannare con fermezza la violenza sui civili in Palestina, in particolare a Gaza.

2)Esprimere solidarietà alla popolazione civile colpita, richiamando l’appello internazionale per il rispetto del diritto internazionale e il cessate il fuoco immediato.

3)Chiedere al Governo italiano e all’Unione Europea di attivarsi per una soluzione diplomatica multilaterale e umanitaria.

4)Adoperarsi perché il Comune promuova attività di sensibilizzazione, raccolta fondi e sostegno umanitario attraverso scuole, associazioni e associazioni del terzo settore.

5)Avviare un percorso nella Commissione Cultura e nelle scuole per avviare iniziative volte alla conoscenza dei principi dei diritti umani, in una logica educativa aperta e pluralista.

Motivazione

Questa mozione non intende esprimere giudizi politici, ma difendere valori fondamentali. La vita dei civili, specialmente dei bambini, è sacra e coinvolgente.

A Gaza, centinaia di donne e bambini sono stati uccisi o rimasti senza accesso a beni primari, come evidenziato dalle fonti ONU 

Chiedere che il nostro Comune faccia sentire la propria voce significa esercitare la responsabilità morale dell’istituzione più vicina ai cittadini, promuovendo il rispetto del diritto internazionale e la protezione dei civili.

Conclusione

Per tutto ciò, il Consiglio Comunale è invitato ad approvare la presente mozione per dare un segnale chiaro di impegno civile, umanità e responsabilità istituzionale.

“Striscione fascista contro la Cgil, sciogliere subito Casapound”

SASSARI – “Uno striscione di matrice neofascista contro la Cgil, tra i promotori del referendum dello scorso 8 e 9 giugno sul diritto di cittadinanza, è apparso a Sassari, davanti alla sede del sindacato in via Madrid”.

L’onorevole regionale Valdo Di Nolfo esprime immediatamente “totale e incondizionata solidarietà alla Cgil, da sempre punto di riferimento nella lotta per i diritti di tutte e tutti e al fianco dei cittadini e degli invisibili”.

“Lo striscione apparso è vergognoso – prosegue Di Nolfo – e dimostra la spudoratezza di questa era politica: i neofascisti non solo non si nascondono più bensì il governo Meloni, dopo aver sdoganato la loro presenza istituzionale, gli affida incarichi di vertice”.

Il riferimento è alla recente nomina, da parte di Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’ambiente quota Forza Italia, ai vertici dell’Agenzia azionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile di uno storico leader nazionale di Casapound, già candidato alle scorse elezioni europee. Oltretutto l’esponente neofascista in Enea siederà al fianco del segretario regionale della Lega ed ex consigliere regionale della Sardegna, Michele Ennas.

“Ritengo che un’organizzazione sindacale con oltre cento anni di storia come la Cgil meriti rispetto e tutela” prosegue l’onorevole regionale.

“Ancora una volta è il momento di scegliere da che parte stare e noi staremo sempre dalla parte dei diritti, della democrazia, contro i portatori d’odio perenne. In una parola dalla parte della Cgil, del sindacato e a sostegno dello scioglimento di ogni partito neofascista, in primis Casapound” conclude Di Nolfo.