Porto Ferro: un tesoro in mare

ALGHERO – “A Porto Ferro un tesoro scoperto 40 anni fa ma rimasto celato ai più sino ai giorni nostri. Che oggi desideriamo torni alla ribalta per essere conosciuto, per divenire un’ulteriore attrazione turistica tra le meraviglie che appartengono al comprensorio di Porto Conte”. Comitato di Borgata di Guardia Grande – Corea.

“Ritorniamo con l’immaginazione a centinaia di anni fa. La baia di Porto Ferro, sferzata spesso da venti impetuosi e indomabile con acque agitate. Ecco un’imbarcazione in difficoltà che cola a picco portando con sé il suo carico sconosciuto. Un carico presumibilmente prezioso perché doveva essere protetto: oggi infatti, nella baia, a pochissima distanza dalla spiaggia e ancor più nelle giornate in cui le correnti trascinano la sabbia verso il mare aperto, è possibile ammirare nitidamente e in tutto il loro splendore cannoni, catene, l’ancora dell’imbarcazione ma non solo”.

“Non è necessario essere dei sub per poter restare affascinati da un passato ancora presente: i resti dell’imbarcazione si trovano infatti a circa 3/4 metri di profondità, accessibili quindi anche con una semplice maschera da snorkeling. Un sito da valorizzare, segnalandolo e inserendolo tra le attrazioni del territorio. Un’esperienza da vivere e raccontare che certamente apprezzerebbero anche i bambini”.

Nella foto Porto Ferro

S.I.

Stintino: apre il museo della Tonnara

STINTINO – Il museo della Tonnara, Mut, è pronto per essere aperto al pubblico. Dopo due anni di lavori serrati, un investimento di due milioni di euro per il restauro dell’ex edificio Alpi (azienda lavorazione produzione ittica) e 200 mila euro per gli arredi, sabato 18 giugno alle 18,30, il museo sulla strada panoramica si svelerà con tutto il suo fascino e il carico di storia. E sabato sarà anche l’occasione per presentare le numerose iniziative in programma nel nuovo museo.

A illustrare le novità sarà il sindaco di Stintino Antonio Diana, assieme al direttore e alla curatrice del Mut, rispettivamente Salvatore Rubino e Esmeralda Ughi, quindi a Sabina Maddau dell’associazione “Il Tempo della Memoria”. Per l’occasione saranno presenti il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, il rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli e Gabriella Gasperetti della Soprintendenza archeologia della Sardegna. Il battesimo istituzionale con il presidente delle Regione Sardegna Francesco Pigliaru, invece, è previsto per il 15 luglio.

Singolare e moderno il “viaggio” attraverso il quale il visitatore potrà addentrarsi nelle stanze del nuovo museo. La modalità di fruizione scelta è quella dello storytelling audiovisivo: fulcro dell’allestimento sono una serie di brevi video che raccontano l’attività della Tonnara Saline, la vita dei tonnarotti, la storia di Stintino e dell’isola dell’Asinara. La narrazione si snoda per tutte le sale, guidando lo spettatore in un percorso storico, antropologico e scientifico, accompagnato dalle musiche di Paolo Fresu. Dopo un trailer iniziale, posto in apertura dello spazio espositivo, il visitatore è condotto in un viaggio nel tempo, a partire dalla fine del XIX secolo, con la nascita del borgo di Stintino, passando per gli Anni Novanta, ultimo periodo di attività della Tonnara Saline, fino ad arrivare ai giorni nostri, quando la memoria diviene risorsa per il territorio, al pari delle bellezze naturalistiche.

Una storia carica di fascino e di ritualità, restituita, oltre che dai video, da una carrellata di immagini fotografiche, e da una serie di reperti. Fanno parte dell’allestimento gli attrezzi in uso nella tonnara, la documentazione della stessa, i diari, vecchi articoli di giornale, gli abiti usati durante la mattanza, e il modellino della tonnara realizzato dall’ultimo Rais della Tonnara Saline, Agostino Diana. In esposizione anche alcune opere selezionate di artisti sardi che hanno dipinto la vita della tonnara, Stanis Dessì e Ausonio Tanda tra gli altri, e gli acquerelli di Paola Dessì.

Sarà il Centro studi sulla civiltà del mare e per la valorizzazione del Golfo e del Parco dell’Asinara, associazione attiva a Stintino dal 1997, a occuparsi della promozione e della valorizzazione del Mut su incarico del Comune di Stintino. La vocazione del Mut è quella di custodire la memoria e preservare l’identità collettiva, ma anche quella di dialogare con la comunità di riferimento e trasmettere i valori culturali del territorio. Uno spazio aperto, dunque, un laboratorio attivo e in divenire.

Saranno tanti gli appuntamenti, dagli “Aperitivi al Museo”, con presentazione di libri e incontri a tema storico-scientifico e archeologico, ai concerti di Stintino Classica, a cura dell’Associazione La Bohème, alle mostre temporanee. L’archivio del museo, inoltre, sarà sede del progetto “Raccogli la memoria”, promosso dall’associazione Il Tempo della Memoria. L’obiettivo è quello di recuperare e catalogare immagini storiche di Stintino, della Tonnara Saline, dell’isola dell’Asinara. Sarà, infine, visitabile sino al 10 luglio l’esposizione temporanea “Vita e morte dei prigionieri austro-ungarici sull’isola dell’Asinara, una crisi umanitaria”, inaugurata lo scorso 17 maggio alla presenza del Presidente della Repubblica d’Ungheria Janos Ader e del sottosegretario del ministero della Difesa italiana Domenico Rossi.

Nella foto il museo della Tonnara

S.I.

Ristoranti: ecco la guida di Repubblica

ALGHERO – Ristoranti, agriturismi, bed and breakfast, centri benessere, birrifici artigianali e tanto altro. La Sardegna apre le porte del gusto con la prima edizione della Guida ristoranti di Repubblica, dal 14 giugno nelle migliori edicole e nelle librerie di tutta Italia. Tra i sapori e la tradizione di un’isola da sogno si svelano le ricette antiche, le specialità inconfondibili e le cucine degli chef. Dal mare alla terra, passando per le coste che offrono uno sguardo all’infinito, sarà lo scorrere delle pagine a condurre i viaggiatori verso itinerari dalle mille sfumature.

All’interno saranno svelate le strutture, i migliori piatti proposti dai ristoratori, le località più rinomate fino a quelle da scoprire, con una mappatura che copre tutto il territorio. Per citarne solo alcune, la Costa Smeralda, la Gallura, le innumerevoli spiagge e le meravigliose zone interne. Un totale di 1191 recensioni: 539 ristoranti, 156 agriturismi, 138 b&b, 119 botteghe del gusto, 19 birrifici, 45 catering, 37 location per ricevimenti, 34 spa e centri benessere, 15 itinerari del gusto, 13 parchi e aree marine protette, 36 produttori di vino e 40 ricette di cui 30 degli chef e 10 piatti della memoria come le famose seadas, i culurgiones o su pani frattau. Grandi classici raccontati da chi ancora oggi li prepara con la stessa passione di una volta. Seguendo passo dopo passo le illustrazioni e i testi della preparazione sarà possibile creare da casa le tante prelibatezze.

La Guida sarà presentata dal direttore Giuseppe Cerasa il 19 giugno ad Alghero nella fantastica cornice dell’hotel Punta Negra. Un incontro in cui saranno presenti anche l’assessore regionale al Turismo, Francesco Morandi, il sindaco di Sassari, Nicola Sanna e il primo cittadino di Alghero, Mario Bruno. Un prodotto editoriale (realizzato dai giornalisti Giuseppe Scarpa, Michele Cocchiarella, Salvatore Taras, Davide Mosca, Francesco Bellu, Michele Salis, Silvia Desole, Elisa Campus) dal grande valore che vuole rappresentare le eccellenze di un territorio ricco di fascino e di mistero. Da un aperitivo a pochi passi dalla riva, fino a un pranzo sul mare, per poi trascorrere una serata tra le luci della movida. Lasciarsi cullare dalle onde per poi ripartire verso le zone interne dove la tradizione continua e svela ai suoi ospiti la cultura di un popolo dalla forte identità.

Nella foto il ristorante Angedras di Alghero

S.I.

Assaporando Baratz: 2a edizione

ALGHERO – Dopo il successo della prima edizione, l’associazione di guide escursionistiche, la Diomedea Escursioni e l’associazione di promozione sociale Santa Maria Regina ripropone “Assaporando Baratz 2° edizione” una manifestazione sportiva e culturale che mette in risalto le bellezze naturali del Sic Lago di Baratz e i prodotti tipici alimentari e artigianali realizzati da aziende locali e non solo. Due giornate, il 18 Giugno dalle ore 18.00 e il 19 Giugno 2016, patrocinate dal Comune di Sassari e dal Ceas Baratz in cui sarà possibile fare escursioni tra Baratz e Porto Ferro,passeggiate a cavallo, lezioni di yoga, di pilates e di tai chi, vedere esibizioni di taekwondo, provare la divertente disciplina della zumba, ammirare le esibizioni dei cani da utilità e difesa e giocare con i propri amici a quattro zampe insieme ad educatori cinofili professionisti.

Quest’anno inoltre ci sarà la presenza del Centro Pippistrelli Sardegna con Mauro Mucedda e dell’ornitologo Toni Torre con cui sarà possibile effettuare un’escursione all’imbrunire per osservare e ascoltare l’attività dei pipistrelli e dei rapaci notturni. Durante le attività diurne educatori intratterranno i più piccoli con laboratori manuali di vario genere come l’argilla e la carta. Per l’intera manifestazione saranno presenti stand di enogastronomia e artigianato sardo, inoltre sarà possibile cenare e pranzare grazie alla maestria culinaria dell’associazione Santa Maria Regina. Un connubio fantastico dunque tra sport, natura, relax, sano divertimento, artigianato e cibi tradizionali per rivalorizzare ancora una volta una parte del nostro territorio tanto affascinante come il Lago di Baratz.

Nella foto la scorsa edizione della manifestazione

S.i.

Tramariglio carcere multimediale

ALGHERO – C’è la sala di prima immatricolazione con le macchine fotografiche d’epoca per le foto segnaletiche, il tavolo del medico e il vestiario dato in consegna, ma anche la sala del barbiere, il cinema e la sala svago. Non manca il “pancaccio” e il “buiolo” della cella di rigore e neppure il materiale della sartoria della colonia penale. Insomma un vero e proprio viaggio virtuale per riportare il visitatore nell’atmosfera degli anni ’40 quando a Tramariglio funzionava la colonia penale e dove per circa un ventennio passarono parte della loro vita circa 5mila detenuti. Sarà inaugurato giovedì prossimo 16 giugno, all’interno del museo della memoria della casa di lavoro all’aperto “Giuseppe Tomasiello” di Tramariglio, una nuova sezione tutta multimediale ed interattiva davvero interessante che è finalizzata a ricostruire la giornata tipo di un detenuto.

Una sezione che completa ed arricchisce l’intero percorso museale inaugurato nel luglio 2013 dall’allora ministro della Giustizia Cancellieri, ma che da soprattutto conto del grande lavoro di recupero e digitalizzazione dell’archivio carcerario di Tramariglio svolto da detenuti dei carceri di Bancali e Alghero in regime di art 21 (semilibertà).

La giornata del 16 giugno prevede al mattino l’inaugurazione ufficiale riservata alle istituzioni a partire dalle ore 11 mentre nel tardo pomeriggio apertura ufficiale dalle 17 e avvio nell’iniziativa “una sera al museo” che chiuderà alle 21. Durante la serata previsto anche un momento musicale con il Coro polifonico algherese alle 20. Il progetto di allestimento del museo “Tomasiello”, trova il suo apice nella valorizzazione dell’archivio come bene culturale: presso la sala studio allestita al Parco cultori di varie discipline potranno consultare e studiare carte, fascicoli, mappe, registri, relativi alla vita quotidiana di agenti e detenuti, documenti sui piani di bonifica, e sulle costruzioni di opere infrastrutturali indispensabili nella colonia penale. L’archivio, custodito in pratiche e sicure scaffalature, si snoda per quasi 100 metri lineari, ed è costituito da oltre 1300 registri e circa 5000 fascicoli. Sono disponibili inoltre due scanner planetari per l’acquisizione ottica conservativa. L’archivio ha inoltre fornito una mole impressionante e significativa di dati e notizie essenziali per l’allestimento di un “Museo della memoria carceraria della Casa di lavoro all’aperto di Tramariglio”, dove sono analizzati vari aspetti della vita tra le sbarre.

Il modello museale focalizza l’attenzione sulla vita nella colonia penale di Tramariglio, dove i reclusi erano addetti a mansioni di tipo agro-zootecnico e artigianale, ed arrivavano solo se “meritevoli” del lavoro all’aperto, considerato come un premio da destinare a quei ristretti che avevano dato evidenti prove di emenda e di ravvedimento. Le testimonianze materiali ed immateriali valorizzano il bene culturale archivistico, la memoria dei luoghi, le vite dimenticate dei detenuti e degli agenti di custodia, come Giuseppe Tomasiello, giovane agente di custodia che a Tramariglio perse la vita per mano di un detenuto, la cui figura, caduta nell’oblio, è stata riscoperta e valorizzata grazie a questo progetto.

Labirinto: libro su dieta neonati

ALGHERO – La libreria Il Labirinto Mondadori, in collaborazione con la Biblioteca San Michele, dedica una serata alla salute e all’alimentazione dei bambini nella loro prima infanzia. Martedì 14 giugno, alle ore 18,30 nei locali della Biblioteca nel complesso LoQuartier, si terrà l’interessante incontro con il noto pediatra Gianfranco Trapani per la presentazione del suo ultimo libro “La dieta dei primi 1000 giorni” (Mondadori), la nuovissima guida all’alimentazione e allo stile di vita da seguire a partire dal concepimento al compimento del secondo anno di vita del bambino per proteggere la sua salute dall’infanzia all’età adulta. Durante la presentazione l’autore dialogherà con l’ostetrica Rina Sanna, della scuola di Naturopatia “MamaTerra”. L’incontro è aperto a tutti, in particolare ai genitori – e a chi si sta preparando a diventarlo – ai nonni e agli zii, e certamente anche agli addetti ai lavori, dai pediatri agli educatori e maestri della scuola dell’infanzia. Nel corso della serata gli operatori della Biblioteca riserveranno uno spazio lettura ai bambini più grandetti e i quelli di età compresa tra i 3 e i 6 anni potranno liberamente partecipare ad una lettura animata curata dalla bibliotecaria Gavina Fancellu.

Scritto a quattro mani insieme alla giornalista di Donna Moderna Silvia Calvi, il libro muove proprio dalle ultime ricerche nel campo dell’epigenetica (la scienza che studia i meccanismi che regolano l’attivazione dei nostri geni) e dalle più recenti scoperte circa le proprietà anti infiammatorie e protettive di alcuni alimenti (come l’olio extravergine d’oliva) e sul ruolo preziosissimo che hanno batteri e microbioma intestinale per il nostro sistema immunitario e per il nostro benessere globale, sia fisico che psichico. Oggi sappiamo che adottare le scelte giuste, a tavola e non solo, nei primi 1000 giorni dell’esistenza di un figlio vuol dire metterlo al riparo (per tutta la vita) da malattie importanti come diabete, disturbi cardiocircolatori, obesità, sindrome metabolica e perfino alcuni tipi di cancro.

“I primi 1000 giorni di vita sono importanti perché invece di curare le malattie, bisogna evitarle”, afferma il dott.Trapani nel suo sito www.trapanigianfranco.it. “La medicina è da sempre basata sulle terapie, per risolvere malattie che sono già presenti. Invece se noi iniziamo a creare la coscienza della salute nella famiglia, nella mamma e nel papà, e se questi hanno uno stile di vita sano, si creeranno delle condizioni tali da impedire a comparsa delle malattie”.

P.S.

Apriti cuore contro l’omofobia

ALGHERO – Apriti cuore, ovvero il coraggio della parola, della comprensione e della denuncia: contro l’omofobia, i pregiudizi e il silenzio, il Liceo Artistico di Alghero si distingue ancora per l’attualità e la partecipazione civica. Sceglie un cortometraggio, scritto diretto e recitato dagli alunni, dal titolo appunto “Apriti Cuore” presentato al Concorso nazionale “Il silenzio è dolo – siamo l’Italia che sceglie il coraggio”, per lanciare un segnale forte su questa tematica.

Il video racconta la storia dei sentimenti tra Samuele e Marco “limpidi e sinceri come quelli che un uomo nutre verso una donna”, che si scontrano con i pregiudizi dell’ ignoranza. Conscio dell’ipocrisia del mondo che li circonda e della paura di dichiarare la propria omosessualità, Samuele si nasconde tra le pagine di un libro; sogna, pensa, ricorda i momenti affettuosi vissuti con Marco. Consapevole dell’esclusione sociale e stigmatizzazione, Samuele tace la sua verità anche ai genitori. Un giorno mentre la madre riordina la sua camera, casualmente trova la foto che ritrae suo figlio mano nella mano con Marco. Inizia il dramma in famiglia e i dubbi diventano realtà. I genitori di Samuele mostrano il loro lato crudele, povero e ignorante e quando il ragazzo rientra a casa, da scuola, il padre manifesta violentemente il suo disappunto considerandolo uno “sbaglio della natura”.

Sperduto e impaurito, umiliato, derubato dei sentimenti più belli; Amore – Rispetto –Libertà, Samuele decide di morire lanciandosi dal promontorio di Capo Caccia. Un passo del monologo recita: ”mi hanno fatto morire dieci, cento volte e non una volta”. In queste parole tristi, profonde e dolorose si concentra la scelta del secondo finale. Cosa accadrebbe se per un attimo la famiglia in nome dell’Amore, come dono, accettasse il figlio omosessuale, e imparasse ad ascoltare facendo coming out ? La risposta la offre il protagonista. La famiglia è: Amarsi – Accettarsi –Ascoltarsi e volersi bene in qualsiasi situazione. Promossa dal Dirigente Scolastico A.F.Colledanchise e dalla Referente di Plesso del Liceo Artistico di Alghero Prof.ssa Lucia Naitana, il video ha visto coinvolti alcuni ragazzi della classe terza A sezione Architettura. Al Progetto coordinato dalla prof.ssa Lucia Naitana hanno partecipato: Samuele Satta ( attore principale ), Gioia Castigliego Classe III A ( curatrice del monologo), Marco Peddio Classe III A( sceneggiatura e regia), Leonardo Marras Classe IV A( voce narrante), Nadia Fattor e Roberto Sanna ( Tecnici di Laboratorio).

Nella foto l’edizione dell’anno passato di Apriti Cuore

S.I.

Consulta Giovanile: al via le adesioni

ALGHERO – “Fino al prossimo 17 giugno sarà possibile presentare le istanze di adesione alla Consulta giovanile di Alghero. L’organismo voluto dall’Amministrazione per coinvolgere i giovani nella crescita della comunità è rivolto ai ragazzi di età compresa tra 18 e 30 anni. Promuovere progetti e iniziative, attivare dibattiti, presentare proposte relative ai settori di interesse giovanile ( lavoro, sport, impresa, cultura, spettacolo, scuola): la Consulta intende favorire il raccordo tra i giovani e le istituzioni locali e porsi come punto di riferimento di conoscenza della realtà giovanile locale. Lo statuto istitutivo è stato adottato dal Consiglio comunale nell’aprile scorso”. Cosi da Sant’Anna riguardo l’organismo in fase di creazione.

“La Consulta è il luogo di incontro, rappresentanza, partecipazione dei giovani alla vita sociale della città. Esprime pareri obbligatori non vincolanti su tutti gli argomenti affrontati dal Consiglio Comunale che riguardano le tematiche e i settori di interesse giovanile, promuove rapporti permanenti con le Consulte e i Forum presenti nel territorio. Gli interessati possono presentare domanda di iscrizione entro il 17 maggio all’ufficio protocollo del Comune di Alghero, utilizzando i moduli già predisposti e disponibili on line sul sito istituzionale alla sezione servizi al cittadino – bandi avvisi e graduatorie”.

Nella foto la presentazione del progetto Consulta in Consiglio

S.I.

Giornalismo e minori: incontro a Sassari

SASSARI – “Il fondamentale diritto all’informazione può trovare dei limiti quando venga in conflitto con i diritti dei soggetti bisognosi di una tutela privilegiata”. Lo afferma la Carta di Treviso, la prima carta deontologica dei giornalisti italiani, voluta dall’Ordine dei giornalisti con la Federazione della Stampa e Telefono azzurro il 5 ottobre del 1990. Il documento è allegato integralmente al nuovo Testo unico dei doveri del giornalista in vigore dal febbraio scorso. Attorno alla Carta di Treviso, ai suoi valori e alla sua attualità, si svilupperà il dibattito dal titolo “Informazione: diritto e diritti. Tutela dei minori italiani e stranieri nel mondo dei media”, organizzato dall’Ordine dei giornalisti e dall’Unicef, che si svolgerà lunedì prossimo 6 giugno nell’Aula Magna dell’Università di Sassari, dalle 15.00 alle 18.00.

Interverranno il sociologo Luigi Manconi (presidente Commissione diritti umani del Senato), il direttore generale Unicef Italia, Paolo Rozera e il giornalista de L’Unione Sarda, Celestino Tabasso. Introdurranno i lavori Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna) e Paola Manconi (presidente Comitato regionale Unicef). L’incontro fa parte del programma di formazione continua dei giornalisti della Sardegna. Ai giornalisti partecipanti saranno assegna 5 crediti formativi.

Nella foto Luigi Manconi

S.I.

Pizzaioli: Arras tra i protagonisti

ALGHERO – Il giovane pizzaiolo olmedese Omar Arras è stato tra i protagonisti di una delle tappe del Campionato Nazionale Pnm (Pizzaioli nel Mondo), svoltasi nei giorni scorsi a Olmedo, nella pizzeria Doppio Zero. Circa cinquanta i partecipanti che si sono cimentati nella preparazione della pizza in diverse categorie: Margherita Doc, Pizza Calzone, Pizza in pala, Pizza larga, Pizza classica Allievi, Pizza creativa e pizza dessert.

Arras si è classificato al primo posto nella categoria Margherita Doc e terzo nella categoria Pizza in pala, utilizzando come ingredienti Fior di latte Arborea, crema di melanzane e menta, prosciutto crudo, pomodori datterini e crema di avocado. Le farine utilizzate dal pizzaiolo olmedese sono, invece, del Mulino Dalla Giovanna. Prossima tappa sarà a Cabras, il prossimo 20 giugno ma in agenda per Arras c’è anche la partecipazione al Pizza World Cup, a Roma, i prossimi 4-5 ottobre, competizione organizzata in questo caso dalla associazione UPTER (Unione Pizzaioli Tradizionali e Ristoratori).

Intanto Omar, che ha voluto ringraziare tra gli altri Alessandro Lombardi, referente per la Sardegna di Mulino Della Giovanna, si gode il successo ottenuto nella gara disputata nel proprio paese, non il primo a dire il vero considerando che ha già ottenuto in questi anni ottimi risultati in gare regionali e nazionali.

Nella foto Arras al lavoro

N.B.