Ecco l’immagine della Setmana Santa a l’Alguer 2024

ALGHERO – Con la Setmana Santa la città di Alghero si prepara a rivivere uno dei momenti più identitari ed intimi della sua storica tradizione, tra le vie della città vecchia ed il calore della sua gente. Ritornano le Processioni e le numerose celebrazioni religiose alla presenza dei fedeli: scelta nei giorni scorsi in collaborazione tra Diocesi Alghero-Bosa, Confraternita della Misericordia, Amministrazione Comunale e Fondazione Alghero l’immagine che affiancherà la comunicazione, grazie al prezioso contributo del Liceo Artistico “F.Costantino” di Alghero con i professori referenti del progetto, Lucia Naitana e Pierluigi Mura.

L’immagine che rappresenta i riti 2024 è “Amor et Passio Domini” di Adriana Caria, frequentante la classe quinta dell’indirizzo di Architettura e Ambiente. Per l’esecuzione del suo elaborato fotografico la giovane studentessa si è ispirata al ciclo di affreschi della Cappella Scrovegni di Padova – opera di Giotto e alla tela di Jacopo Robusti detto il Tintoretto “Lavanda dei piedi”, custodita presso il Museo del Prado di Madrid. L’attenzione si è soffermata al Giovedì di Passione quando Cristo dopo aver celebrato l’Ultima Cena con i suoi discepoli, manifesta loro il suo Amore per mezzo dell’Umiltà che da Maestro lo ha portato a scegliere di diventare Servo dell’Umanità, lasciando a tutti noi un importante insegnamento. La composizione è suddivisa in due livelli: in primo piano l’immagine del catino e del piede parzialmente immerso nell’acqua, avvolto nell’asciugatoio rosso simbolo quest’ultimo di Passione e del Sangue versato da Cristo. Sullo sfondo ad indicare la collocazione geografica dell’evento e di tutte le celebrazioni religiose catalane appare il profilo della cupola e del campanile della Cattedrale di Alghero. Luci e ombre sono un elemento prezioso dell’opera: il nero concerne in sé il presagio di morte cui Nostro Signore consapevolmente va incontro e la luminosità del bianco simboleggia la luce, la salvezza, la speranza trasmessa da Cristo stesso attraverso l’educazione all’amore e all’umiltà.

Secondo e terzo classificato gli studenti Emiliano Bubba, classe 4 Design del Gioiello, con l’immagine fotografica dal titolo “La Fede Eterna” e Flavio Valentino, classe 1 sez A, con l’opera “Vita e Fede”. La Commissione esaminatrice, formata da un rappresentante della Curia Vescovile, da un rappresentante della Confraternita della Misericordia, dell’Amministrazione Comunale, da Fondazione Alghero e dal presidente dell’Istituto d’Istruzione Superiore E. Fermi, ha anche attribuito due menzioni speciali “per originalità degli apporti creativi sorretti dall’impegno nella ricerca di percorsi stilistici innovativi – funzionali e brillanti sul piano espositivo ed estetico” agli studenti: Michele Palomba frequentante la classe 2 C con un esempio di string art dal titolo “Filorosso” e Jessica Sassu, classe 1 A, con l’opera pirografica dal titolo “Cristo è Salvezza”.

“Fede, cultura, tradizione e turismo. I riti della Setmana Santa de l’Alguer costituiscono il momento dell’anno in cui la comunità algherese si riappropria delle sue radici. Un momento religioso e intimo, ma anche un evento dal forte richiamo turistico dove fede cristiana, identità popolare catalana e tradizioni algheresi trovano espressione in un’esperienza unica e decisamente emozionante, dando di fatto il via alla stagione turistica estiva” sottolineano il sindaco Mario Conoci e l’assessore alla Cultura e Turismo della città, Alessandro Cocco.

Pierpaolo Carta lascia la Fondazione Alghero

ALGHERO – “Con la presente rassegno le mie dimissioni dalla carica di Consigliere d’Amministrazione della Fondazione Alghero, Ciò in quanto, ormai da tempo, sono venute meno le condizioni per la prosecuzione dell’incarico che mi è stato conferito. La totale mancanza di condivisione della linea direzionale e gestionale adottata dall’esecutivo da lei diretto, le mie sempre più forti perplessità circa il doppio ruolo di Presidente e Direttore della Fondazione da lei ricoperti, oggetto di rilievi ed osservazioni che in più occasioni ho avuto modo di rivolgerle, costituiscono le principali ragioni che mi hanno indotto ad assumere questa decisione”, cosi Pierpaolo Carta che, tramite una nota, comunica di lasciare l’Ente con sede a Lo Quarter.

Uno spazio nel Centro Storico per Pino Multineddu

ALGHERO – La proposta viene dall’Associazione Culturale Cabirol, che nei giorni scorsi grazie alla sottoscrizione di una specifica richiesta da parte di diversi consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, vuole dedicare uno spazio, una via, una piazzetta, a Giuseppe “Pino” Multineddu, autore e protagonista di un pezzo importante della canzone popolare algherese. La richiesta inviata all’Ufficio Toponomastica del Comune di Alghero si basa su una presa d’atto di una forte connotazione popolare delle opere di Pino Multineddu, che ancora oggi restano impresse tra gli algheresi.

Nella seconda metà degli anni cinquanta intraprendere la carriera nel mondo della musica. Negli anni seguire viene consolida la sua popolarità e collabora con l’Azienda Autonoma di Soggiorno per le attività di intrattenimento a favore del movimento turistico. In questi anni si fa conoscere in tutta la Sardegna con partecipazioni a varie manifestazioni. Incide dischi partecipa a diverse edizioni del Festival della Canzone algherese e a tantissimi eventi dedicati alla musica algherese. Nel 1974 scrive la canzone autobiografica “Lo pescador a una ma” che viene incisa nello stesso anno in un 45 giri che resterà alla storia della canzone algherese. Nel 1986 pubblica l’album “Somni de anys verds” e nel 1990 l’album “Profume de Mimosa”, avvalendosi della collaborazione di Pino Ibba e del Musicista Pietro Ledda.

Partecipa alle edizioni 1973 e 1990 del Festival della Canzone Algherese, e alle rassegne degli anni ottanta di Cançons de Casa Nostra. Nel Novembre del 2011, su iniziativa dell’Associazione Culturale Cabirol, riceve il Premio Pino Piras, meritato premio riconoscimento alla carriera nel corso di una indimenticabile serata in cui si esibisce ricevendo autentiche ovazioni. Sarà quella l’ultima apparizione pubblica prima della sua scomparsa. “La sua voce – spiega il presidente dell’Associazione Cabirol, Giovanni Chessa – resta per decenni il simbolo di quella Alghero popolare, verace, e fa da colonna sonora alla città vecchia e alle sue condizioni sociali e culturali non sempre codificate nella storia più classica della canzone algherese”. Pino Multineddu rimane a buon diritto uno dei più rappresentativi artisti della cultura popolare algherese, al pari di Pino Piras e Pasqual Gallo, che la comunità algherese ha già voluto celebrare dedicando loro spazi pubblici nel centro storico.

Nel 2013 si costituisce l’ Associazione Folkloristica “Lo pescador a una ma & eredi” con lo scopo di promuovere la canzone algherese attraverso la manifestazione “Memorial Pino Multineddu”, giunta alla settima edizione, celebrando e valorizzando anche i vari artisti che hanno contribuito a scrivere la storia della musica popolare.

La relazione allegata alla richiesta è stata sottoscritta dai consiglieri comunali Nunzio Camerada, Antonello Muroni, Valdo Di Nolfo, Pietro Sartore, Cristian Mulas, Alberto Bamonti, Monica Pulina, Raimondo Cacciotto, Roberto Trova, Maria Antonietta Alivesi, Mimmo Pirisi.

“Antologia poetica vocale”, reading a Bosa di Massimiliano Fois

ALGHERO – Giovedì 22 febbraio, alle ore 18.30, presso l’Aula Magna dell’Oratorio Cittadino di Bosa “San Giovanni Bosco”, incontro di poesia con il poeta, saggista e narratore Massimiliano Fois, che presenterà un reading dal titolo “Antologia poetica vocale”.

Durante la serata, l’autore, che nell’ambito della poesia ha ricevuto diversi riconoscimenti nazionali, arrivando anche finalista al Premio Alda Merini nel 2020, leggerà al pubblico poesie edite e inedite. Fois negli anni ha pubblicato tre raccolte di versi: “47 Voli di Pipistrello” (2004), “Poesie Operaie. Versi a contratto metalmeccanico” (1ª ed. Panoramika Editrice 2007, 2ª ed. Collettivo Compagni 2007, 3ª ed. Fondazione Renzo Laconi 2011), e la fortunata silloge “Breviario per notturni campestri” (edizioni Nemapress 2018/ II e III ed. 2019), Primo premio al “Premio Letterario Osilo” sez. Poesia Edita, 2020, Premio Nazionale Poesia Edita “Leandro Polverini” miglior copertina, ad Anzio nel 2023 e rappresentato, nella forma di Concerto Poetico con le musiche di Quirico Solinas e cinque musicisti, in ventuno repliche in giro per la Sardegna. Altre sue composizioni poetiche sono pubblicate in riviste nazionali.
La serata è in collaborazione con la Biblioteca Diocesana di Bosa e l’ingresso è gratuito.

Alghero-Catalogna, Conoci: “Alghero mai cosi presente, 5 anni di forte rilancio”

ALGHERO – “Mai come in questi 5 anni i rapporti culturali ed economici con la Catalogna e le sue istituzioni politiche e culturali sono stati così forti. Alghero è e continuerà ad essere il ponte di collegamento tra la Catalogna e la Sardegna. Da un punto di vista economico, con ben dieci milioni di persone che parlano il catalano, la Catalogna è una regione economicamente ricca che rappresenta un’opportunità di sviluppo economico per tutta la Sardegna, e in questi ultimi cinque anni la mia Amministrazione ha lavorato con questo obiettivo.”

Così Mario Conoci, sindaco di Alghero e candidato alle elezioni regionali con Fratelli d’Italia e Paolo Truzzu presidente, ha evidenziato l’importanza fondamentale dell’identità culturale anche per lo sviluppo del territorio, concentrandosi sul tema della catalanità e della valorizzazione della lingua minoritaria.

Conoci ha sottolineato l’importanza dei grandi eventi culturali e degli incontri istituzionali come strumenti per promuovere lo sviluppo locale e consolidare i rapporti internazionali. “La presenza, da ospiti d’onore, alla importante fiera di Calella alle porte di Barcellona, e poi Navigantes, la grande sfilata nel cuore storico di Barcellona del folklore e dell’identità sarda, sono solo alcuni esempi del nostro impegno nel promuovere il turismo e l’economia locale attraverso la valorizzazione dei nostri valori identitari e culturali. Nel 2021 abbiamo invece accolto ad Alghero dalla Catalogna, l’Adifolk, la più grande manifestazione folkloristica al mondo, con oltre mille partecipanti, con la presenza della presidente del parlamento Laura Borras e della ministra Victoria Alsina.

Il momento più profondo di vicinanza è stato certamente quello con il Presidente Carles Puigdemont, in occasione del suo arrivo ad Alghero e della sua liberazione, da parte della magistratura italiana. Anche Carles Puigdemont, ha trovato grande accoglienza. Abbiamo rafforzato i rapporti istituzionali tramite la firma di accordi e memorandum con i rappresentanti in Italia e ad Alghero della Generalitat de Catalunya, per confermare l’amicizia e la collaborazione fra le nostre comunità. A tutto questo si aggiunge il rafforzamento degli importanti collegamenti via mare con Grimaldi e via aerea con Ryanair verso la Catalogna.”

“La nostra visione si basa sull’idea che l’identità e la comunità siano fondamentali per lo sviluppo della nostra regione. Continueremo a lavorare per consolidare i legami tra le nostre comunità e per promuovere la diversità linguistica e culturale della Sardegna”.

Libreria Labirinto, Scassellati Sforzolini presenta il libro “Suprematismo bianco”

ALGHERO – Nuovo appuntamento nello Spazio Eventi della libreria Il Labirinto Mondadori di Alghero.
Venerdì 16 febbraio alle ore 18 il ricercatore Alessandro Scassellati Sforzolini presenterà il suo ultimo libro edito da DeriveApprodi dal titolo “Suprematismo bianco. Alle radici di economia, cultura e ideologia della società occidentale”. Dialogherà con l’autore il giornalista Roberto Morini.
Il libro analizza un fenomeno in crescita che ormai riguarda tutti i paesi occidentali e che l’autore interpreta come uno «dei sintomi più emblematici del dominio economico.

finanziario e politico-militare americano e più in generale della crisi del capitalismo globale».
Suprematismo e terrorismo bianco attraverso l’analisi delle basi storiche, economico-politiche, culturali e ideologiche, delle narrazioni retoriche delle forze politiche conservatrici e delle trasformazioni indotte dal neoliberismo. Un fenomeno che affonda le origini nella storia del colonialismo, del capitalismo e attraverso le politiche dell’immigrazione.
Alessandro Scassellati Sforzolini, ricercatore sociale, si è laureato in Scienze politiche alla Luiss di Roma e ha ottenuto un Master e un Ph.D. in Antropologia culturale presso il Graduate Center della City University of New York. Ha condotto numerosi studi e ricerche sul campo sui temi dello sviluppo locale, del mercato del lavoro, dell’immigrazione, dell’esclusione sociale, delle energie rinnovabili e dell’agricoltura sostenibile.

Giorno del Ricordo, celebrazioni a Fertilia

ALGHERO – In occasione del Giorno del Ricordo, solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno per ricordare i massacri delle foibe e l’esodo Giuliano Dalmata, come tradizione seguiranno alcuni toccanti momenti celebrativi nella città di Fondazione di Fertilia. Alle ore 10.30 è prevista la Santa Messa nella chiesa di San Marco alla presenza di tutte le associazioni locali, le autorità religiose, civili e militari. A seguire la deposizione delle Corone presso la Colonna in onore degli esuli dell’Istria e della Dalmazia accolti nel 1947, ed infine, presso il Cristo delle Foibe.
Per l’occasione, l’Associazione Egea – Una Luce sulla Memoria, in collaborazione con il Comitato Provinciale A.N.V.G.D. di Sassari – Fertilia, offre una visita gratuita all’Ecomuseo Egea di Fertilia dalle ore 15.30 alle 18.00.

Domus de Janas candidatura Unesco per l’Italia

ALGHERO – Nei giorni scorsi, presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha deliberato quale candidatura italiana alla Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO per il 2025 l’“Arte e architettura nella Preistoria della Sardegna. Le Domus de Janas”. Il percorso di riconoscimento Unesco, iniziato a fine 2021 con l’avvio dei lavori si è dunque concluso ora con la consegna del dossier scientifico alla Commissione Nazionale Unesco e ora bisognerà attendere il verdetto, successivo ai sopralluoghi della commissione internazionale che inizieranno dal mese di giugno. Il progetto, decisamente ambizioso è stato portato avanti in questi anni dal Cesim (Centro Studi Identità e Memoria) per la parte scientifica e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Alghero quale Comune capofila della Rete di Comuni in cui insistono monumenti candidati. L’insieme di monumenti preistorici sardi costituirebbe il secondo sito Unesco preistorico italiano, dopo la Val Camonica, ma il primo dotato di monumenti visitabili. Il riconoscimento UNESCO sarebbe un’opportunità di crescita sociale, culturale ed economica per tutto il territorio sardo. Il sito seriale comprende 26 complessi monumentali, realizzati tra il V e il III millennio a.C. e riferibili all’età compresa tra il Neolitico Medio e l’Età del Rame. Alghero candida la necropoli di Angelu Ruju, il sistema di domus più esteso dell’isola.

La competitività della candidatura si basa sulla capacità dei monumenti di rappresentare l’interscambio culturale all’interno del mediterraneo e al tempo stesso l’unicità di una tradizione culturale ormai scomparsa. Il Sito presenta diverse tipologie monumentali, che si inseriscono con esiti originali nei grandi fenomeni dell’ipogeismo e del megalitismo mediterraneo ed europeo, per i continui e reciproci scambi, determinati dall’approvvigionamento di materie prime, come l’ossidiana. Il Sito seriale è un’eccezionale testimonianza del sistema culturale che ha caratterizzato la Sardegna fino agli albori dell’Età del Bronzo con una continuità interrotta solo dall’avvento della Civiltà Nuragica.

“L’activitat del grup de treball per la normativització de l’alguerés”, dissasbte la presentaciò de lo llibre

L’ALGUER – Dissabte 3 de febrer e les hores 18:00 en la sala del Quarter, siguerà presentat lo llibre de Francesc Ballone “L’activitat del grup de treball per la normativització de l’alguerés”; se tracta de un estudi fet de un grup de treball format de Carla Valentino, Giuseppina Pascalis, Guido Sari, Maria Grazia Salaris, Maria Grazia Fiori i del coordinador Francesc Ballone. Aqueix estudi i la publicació naix gràcies a la Consulta Civica per les polítiques lingüístiques del català de l’Alguer on fins avui adhereixen Òmnium Cultural de l’Alguer, l’Associació per a la Salvaguarda del Patrimoni Historico- Cultural de l’Alguer, Ateneu Alguerès, Escola de Alguerés Pasqual Scanu, Obra Cultural de l’Alguer, Plataforma per la llengua, Associació Cultural Cabirol, Associació Cultural Edicions de l’Alguer, Centre Excursionista de l’Alguer, Saber i Sabor, Coro Polifonico Algherese, i T.E.S.A. Sardegna. Lo llibre és coeditat de la Consulta i del Muncipi de l’Alguer que ha financiat l’obra editorial. La presència d’aqueix nou model de llengua escrita i del diccionari del català de l’Alguer rapresenten dos importants instruments per totes aquelles persones que volen emprar en forma escrita la nostra llengua, per les escoles, pels estudiosos i per les institucions, en primer lloc del Municipi de l’Alguer. Participaràn a la presentació lo Síndic de l’Alguer Mario Conoci, l’assessor a la Cultura Alessandro Cocco, lo president de la Consulta Stefano Campus, l’autor Francesc Ballone , lo grup de treball i l’editor Salvatore Izza.

Francesc Ballone és doctor en filologia catalana, autor de diversos estudis a damunt de l’alguerés i de publicacions pels minyons, docent de cursos per l’ensenyament del català de l’Alguer, és membre de la secció filològica de l’Institut d’Estudis Catalans.

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L’ALGUER – Sabato 3 di febbraio alle ore 18,00 nella Sala del Quarter verrà presentato il libro di Francesc Ballone “L’activitat del grup de treball per la normativització de l’alguerés”; si tratta di uno studio realizzato da un gruppo di lavoro formato da Carla Valentino, Giuseppina Pascalis, Guido Sari, Maria Grazia Salaris, Maria Grazia Fiori e dal coordinatore Francesc Ballone. Questo studio e la pubblicazione nasce grazie alla Consulta Cívica per les polítiques lingüístiques del català de l’Alguer a cui sino ad oggi hanno aderito le associazioni Òmnium Cultural de l’Alguer, l’Associació per a la Salvaguarda del Patrimoni Historico- Cultural de l’Alguer, Ateneu Alguerès, Escola de Alguerés Pasqual Scanu, Obra Cultural de l’Alguer, Plataforma per la llengua, Associació Cultural Cabirol, Associació Cultural Edicions de l’Alguer, Centre Excursionista de l’Alguer, Saber i Sabor, Coro Polifonico Algherese, i T.E.S.A. Sardegna. Il libro è coeditato dalla Consulta e dal Municipio di Alghero che ha finanziato la pubblicazione. Questo lavoro propone un modello in lingua scritta integrativo rispetto a quello precedente elaborato nel 2003 da Luca Scala e adatta la variante algherese alle recenti novità normative adottate dall’Insititut d’Estudis Catalans, specialmente nell’ortografia catalana. La presenza di questo nuovo modello di lingua scritta e del dizionario del catalano di Alghero rappresentano due importanti strumenti per coloro che intendono utilizzare l’algherese nella forma scritta, ma anche per le scuole, per gli studiosi e per le istituzioni, in primo luogo per il Municipio di Alghero. Parteciperanno alla presentazione il Sindaco di Alghero Mario Conoci, l’assessore alla Cultura Alessandro Cocco, il presidente della Consulta Stefano Campus, l’autore Francesc Ballone, il gruppo di lavoro e l’editore Salvatore Izza.

Francesc Ballone è laureato in filologia catalana, è autore di diversi studi sul catalano di Alghero e di pubblicazioni per ragazzi, docente di corsi per l’insegnamento dell’algherese, è membro della sezione filologica dell’Institut d’Estudis Catalans.

Fitur: premiata Alghero come destinazione creativa

ALGHERO – Con PlaçAlguer, riproposto lo scorso mese di ottobre con un nuovo format, Alghero ha promosso la sua identità culinaria per valorizzare gli elementi culturali della sua cucina, creare una vera esperienza per i visitatori, promuovere il territorio raccontando un patrimonio ricco di piatti, gusti e saperi. Un investimento importante in termini di promozione, per raccontare un prodotto turistico importantissimo, su cui scommettere nella stagione autunnale e invernale e dalle grandi opportunità di sviluppo. Un format volutamente rinnovato dall’Assessorato al Turismo, che nell’ultima edizione ha visto la realizzazione di piatti tipici algheresi per mano degli stessi ospiti della città, arrivati da diverse parti d’Italia per scoprire la gastronomia del territorio. In tal senso è stato importante il contributo dell’associazione culturale Saber i Sabor, da anni impegnata nella conservazione e nella valorizzazione del patrimonio culturale rappresentato dalla gastronomia tradizionale, che ha selezionato diciotto piatti tipici algheresi. Giovanni Fancello, giornalista, scrittore e gastronomo, ha ricostruito la storia di tutti i diciotto piatti, raccontando le radici storico-culturali. Partendo da quest’importante ricerca, sono state realizzate due giornate dedicate alle “lezioni con gli chef”, laboratori esperienziali realizzati dai docenti dell’Istituto Alberghiero insieme allo Chef stellato Christiano Andreini. Proprio le lezioni hanno rappresentato un momento importante di promozione e di fidelizzazione dei visitatori e partecipanti. A far da cornice un Ex Mercato Ortofrutticolo allestito per l’occasione in collaborazione con Confocommercio-FIPE. Gli operatori della ristorazione sono stati i protagonisti delle serate di degustazione, arricchite dalla musica algherese, e della giornata di domenica, con la tradizione gastronomica algherese promossa all’interno di ristoranti, pizzerie e bistrot cittadini. Ora l’Assessorato al Turismo è al lavoro per riproporre il format anche quest’annO.