Sardegna, migliaia di arrivi e solo 135 casi in più. Zero decessi e 1 ricovero

ALGHERO – In Sardegba, dove somoninnnetto aumento i residenti, visto gl imponenti arrivi di turisti, ci sono 58.716 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati riportati 145 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 1.446.627 tamponi, per un incremento complessivo di 3.112 test rispetto al dato precedente.

Non si registrano nuovi decessi (1.495 in totale). I ricoveri ospedalieri: 58 pazienti in area medica (+1 rispetto al report precedente) e 3 in terapia intensiva (-1).
Attualmente in Sardegna sono 1.955 le persone in isolamento domiciliare e 55.205 i guariti (+15). Sul territorio, dei 58.716 casi positivi complessivamente accertati, 15.837 (+83) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.986 (+29) nel Sud Sardegna, 5.235 (+7) a Oristano, 10.990 (+4) a Nuoro, 17.654 (+22) a Sassari.

Controlli Covid, chiuso per 5 giorni il Touch

ALGHERO – È sempre in corso l’attività di contenimento e contrasto alla diffusione epidemiologica da virus Covid-19. Così fanno sapere dalla Questura Nella nottata del 18 luglio u.s. intorno alle 4 del mattino, durante un servizio di controllo del territorio, personale del Commissariato di P.S. di Alghero nel percorrere una via del lungo mare ha riscontrato la presenza in un esercizio pubblico di numerosi avventori che non mantenevano la distanza interpersonale risultando altresì sprovvisti di appositi dispositivi DPI. Le violazioni al corrente DPCM che hanno portato oltre alla contestazione di sanzioni amministrative, anche alla temporanea chiusura per 5 giorni del locale.

Sventata truffa all’Ue, 14 denunce

SASSARI – L’intensificazione delle attività a contrasto delle indebite percezioni e delle frodi relativE alle erogazioni pubbliche di origine nazionale ed europea ha consentito alle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Sassari di scoprire e sventare una truffa nell’ambito di un importante finanziamento erogato all’Italia dall’Unione Europea. In particolare, per mezzo di prolungate e complesse indagini, i finanzieri della Tenenza di Tempio Pausania hanno accertato diverse condotte fraudolente, quali operazioni simulate, sovrafatturazione e utilizzo di atti falsi, perpetrate da un sodalizio criminale di 14 soggetti componenti un Consorzio nato al precipuo scopo di richiedere ed
ottenere un finanziamento di ca. € 600.000, volto al “recupero e
valorizzazione economico-produttivo delle sugherete”, con finalità selvi
colturali ed infrastrutturali, quali la ripulitura localizzata, le potature di
formazione, il taglio e il concentramento e trasporto della legna nelle
aree di Calangianus, Tempio Pausania, Monti e Montresta. Le attività ispettive – svolte mediante l’acquisizione e la disamina di copiosa documentazione, la verifica dell’articolato iter amministrativo per l’ottenimento della contribuzione, il riscontro contabile dei
giustificativi di spesa, l’acquisizione di documentazione bancaria e
indagini patrimoniali e finanziarie – hanno permesso di accertare il
modus operandi del Consorzio e pertanto di deferire alla locale Autorità
Giudiziaria i suoi componenti per gravi reati in danno del bilancio
dell’U.E., quali truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche, appropriazione indebita e uso di atto falso.
Contestualmente è stata trasmessa apposita segnalazione di danno
erariale alla competente Autorità Giudiziaria contabile e all’Ente
erogatore della misura in argomento per le conseguenti azioni di
recupero, nonché avviati – per i previsti profili sanzionatori – i relativi
procedimenti amministrativi. Per quanto accertato, è stato disposto il sequestro finalizzato alla
confisca di oltre € 240.000, provento delle illecite condotte
sopramenzionate. È opportuno evidenziare che i predetti fatti, sebbene lesivi di interessi
finanziari del bilancio dell’UE, non sono stati segnalati al nuovissimo
Ufficio del Procuratore Europeo con sede a Lussemburgo (ed operante
nei 22 Paesi europei, tra cui l’Italia, che ad oggi, vi hanno aderito),
EPPO – European Public Prosecutor’s Office, in quanto commessi in data anteriore a quella indicata nel relativo regolamento UE di istituzione del menzionato ufficio giudiziario.
L’attività di servizio in argomento si inquadra nell’ambito del contrasto
agli illeciti in materia di spesa pubblica e in particolare nel settore della
politica agricola comune – testimonia l’attenzione della Guardia di
Finanza nel prevenire e reprimere ogni condotta suscettibile di
pregiudicare la corretta allocazione di importanti risorse di origine
nazionale ed europea, a maggior ragione in un periodo di emergenza
pandemica quale è quello attuale, per la tutela del sistema economico
legale e a garanzia del tessuto produttivo del Paese.

Fiamme in Sardegna, evacuato campo scout

ABBASANTA – Un devastante incendio si è esteso questo pomeriggio nelle campagne di Abbasanta, in località Sant’Agostino, lungo la provinciale per Santu Lussurgiu dove si trova anche il novenario. Le fiamme hanno minacciato un campo scout che soggiornava nella zona, con 48 tra bambini e ragazzi prontamente messi in sicurezza dalle forze di polizia del Comando di Abbasanta. A causa del vento e delle alte temperature le fiamme si sono propagate su più fronti interessando le colline vicine dove si trovano anche dei boschi di sughere. Tutte le persone presenti sul territorio sono state messe in sicurezza all’interno dei fabbricati grazie al coordinamento tra i Vigili del Fuoco e la Polizia di Stato del C.A.I.P. di Abbasanta.

Tre elicotteri della flotta regionale, partiti dalle basi di Fenosu, Anela e Farcana, e tre Canadair partiti dall’aeroporto di Olbia, sono intervenuti; un quarto Canadair è arrivato dallo scalo di Ciampino ed è stato richiesto l’intervento di un ulteriore elicottero dalla base di Marganai.

Sul luogo dell’incendio sono operative anche 7 squadre di Forestas, 23 squadre del CFVA, tra cui il GAUF di Fenosu, 2 squadre di Oristano Soccorso, nonché i barracelli di Abbasanta, Santu Lussurgiu e Norbello.

Attualmente altre tre zone sono interessate da incendi, tra cui Sindia, Macomer e Bonorva. Il Comandante del Corpo Forestale, Antonio Casula, rende noto che la situazione, costantemente monitorata, è in evoluzione e tutti i mezzi a disposizione sono impegnati sull’intero territorio.

Atto contro il Parco, interviene Mulas

ALGHERO – “Esprimo solidarietà ai vertici del Parco di Porto Conte e Area Martina Protetta per il grave atto intimidatorio di queste ore. Un atto, figlio del clima di terrore che è presente in città e nel territorio. Le critiche ad ogni tipo di iniziativa e progetto sono legittime, il terrore mediatico di questi mesi ha esacerbato gli animi destando preoccupazioni  verso il nostro territorio. Questi atti gravi, vergognosi, sono da condannare . Forse, falsità o menzogne che, ripetute, coprono la verità. Le conseguenze di questo atto vile sono sotto gli occhi di tutti. “La politica non può scadere fino a questo punto”. Alghero non è e mai sarà abituata a violenze  simili e caratterizzata da atteggiamenti deplorevoli simili figli degli anni bui della Repubblica. Un amara vicenda  di cui vogliamo volentieri fare a meno e su cui le forze dell’ordine devo intervenire col pugno di ferro. Nel ribadire il mio sostegno al Presidente Tilloca, al Cda con Grossi e la Bardino, al direttore Mariani e a tutto il personale che, con abnegazione, porta avanti una struttura di eccellenza della Sardegna, ribadisco la mia condanna per questo vile atto intimidatorio.”.

Christian Mulas  Presidente della Commissione Parco e Area Marina Protetta e Ambiente

Ozieri, due arresti per droga

OZIERI / Continua l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti da parte della Polizia di Stato. Nella serata del 5 luglio u.s. personale del Commissariato di PS di Ozieri ha tratto in arresto in flagranza di reato, due ragazzi rispettivamente di 25 e 31 anni, ritenuti responsabili, in concorso tra loro del reato di detenzione di sostanze stupefacenti.

I due all’atto del controllo hanno manifestato un eccessivo nervosismo, pertanto sono stati sottoposti ad un controllo più approfondito, che ha permesso di rinvenire una busta termosaldata contenente gr. 18 lordi di cocaina.

Le perquisizioni poi estese alle abitazioni di residenza, permettevano di rinvenire un piccolo quantitativo di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché un significativo quantitativo di sostanza utilizzata per tagliare lo stupefacente.

I giovani pertanto sono stati tratti in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti.

Sassari, 23 tamponi positivi: 18 variante indiana

SASSARI – È ancora la variante Delta quella prevalente nelle analisi sui tamponi positivi sequenziati dal laboratorio di Microbiologia e virologia dell’Aou di Sassari. Su 23 tamponi positivi analizzati, infatti, 18 hanno presentato la variante indiana, 4 quella Alfa (inglese) e 1 la variante 20B. «Continuiamo la nostra attività alla ricerca delle varianti – afferma il direttore di Microbiologia professor Salvatore Rubino – e sottoponiamo a sequenziamento i tamponi che arrivano dal territorio.

«Dall’ultima analisi fatta su 23 tamponi provenienti dal Nord Ovest Sardegna, il dato che si ricava è emblematico: la variante Delta è presente nel 78 per cento dei tamponi, nell’ultimo dato era al 66 per cento. E se ci fosse ancora necessità di una conferma – prosegue –, la variante inglese sta perdendo terreno. Inoltre, in quest’ultima rilevazione, il numero maggiore dei contagi è tra soggetti giovani, di età compresa tra i 42 e i 19 anni, con un solo caso di ultra settantenne».   Da qui l’invito del docente sassarese a una maggiore attenzione: «Il virus non è scomparso, dobbiamo sempre fare attenzione, utilizziamo le mascherine in situazioni a rischio come assembramenti. E, soprattutto, in questa fase è importante aderire alle campagne di tracciamento promosse dall’Ats con tamponi molecolari che permettono al laboratorio di identificare il virus e sequenziarlo», conclude Salvatore Rubino.

Sassari, spaccio in via Coppino: un arresto

SASSARI – Prosegue l’attività della Polizia locale per contrastare la microcriminalità in tutto il territorio e per garantire la sicurezza della cittadinanza. Sabato mattina, nella parte bassa di via Coppino, gli agenti del Comando di via Carlo Felice hanno arrestato un uomo per spaccio di sostanze stupefacenti.

Una pattuglia aveva riconosciuto l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, e lo ha tenuto sotto controllo. Ha notato che cedeva un involucro che conteneva marijuana a un minorenne, che però l’ha consumata sul posto. Poco dopo, un’altra dose è stata venduta a un maggiorenne e a quel punto gli agenti sono subito intervenuti. L’uomo aveva con sé 30 grami di marijuana, un bilancino e i soldi appena ottenuti. È stato arrestato e oggi si terrà l’udienza di convalida.

Sassari, da gennaio vaccinate 28 donne in gravidanza

SASSARI – «È importante che le donne in gravidanza si vaccinino ed è giusto che continuino a farlo». A dirlo è il direttore della struttura complessa di Ginecologia e Ostetricia dell’Aou di Sassari, professor Salvatore Dessole, «perché, soprattutto adesso in presenza della variante Delta che rappresenta un vero e proprio problema, il vaccino, dopo la seconda dose, protegge».

 

L’Aou di Sassari ha iniziato a vaccinare le donne in gravidanza già dal mese di gennaio di quest’anno. A oggi, secondo i dati forniti dal Centro vaccini dell’Aou, sono già 28 le donne in gravidanza che hanno ricevuto il vaccino, senza specifiche complicazioni. «In stretta collaborazione con la struttura di Ginecologia e Ostetricia, abbiamo iniziato a vaccinare le donne in gravidanza dopo un’attenta analisi delle condizioni cliniche della donna – afferma Antonello Serra che assieme al proessor Paolo Castiglia coordina il centro vaccini di viale San Pietro – e del rapporto tra rischi e benefici della vaccinazione per la donna e per il bambino». Il centro vaccini e la struttura di Ginecologia si sono basate sugli autorevoli pareri scientifici pubblicati a gennaio da organismi scientifici nazionali (Italian Obstetric Surveillance System dell’Istituto Superiore di Sanità) e internazionali (Oms, Centers for disease control and prevention, Food and Drug Administration) e successivamente alla specifica modifica del consenso informato emanata dal ministero della Salute. Il progredire delle esperienze nel mondo hanno confermato l’utilità della vaccinazione nelle donne in gravidanza.

 

Autorevoli organismi scientifici (a esempio Joint Committee on Vaccination and Immunisation britannico) hanno mostrato come non siano stati rilevati significativi problemi di sicurezza nelle donne in gravidanza vaccinate principalmente con vaccini a m-RNA. E ancora (studio scientifico multicentrico israeliano) che la somministrazione di vaccino m-RNA induceva nella donna una rilevante risposta immunitaria specifica, capace di trasmettersi efficacemente attraverso la barriera placentare. Le donne vengono vaccinate a partire dalla 28 settimana mentre non è consigliato nelle settimane precedenti. «Alcune donne lo chiedono, ad altre lo proponiamo – riprende professor Dessole –. Si pensi che anche la Società italiana di ginecologia e Ostetricia (Sigo) ha ribadito che la vaccinazione rappresenta un efficace presidio di tutela della salute, con un beneficio duplice: sia della madre, che potrebbe essere esposta ad effetti più rilevanti nel caso contraesse una patologia Sars Cov-2, sia del nascituro, perché gli anticorpi passano a lui attraverso la placenta», conclude il docente sassarese.

Sardegna, 70% delle slot machine irregolari

CAGLIARI – Il tasso di irregolarità riscontrato negli esercizi in Sardegna in cui sono state installate slot machine o apparecchi da intrattenimento è del 70,59%. Il dato è stato fornito dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che ha tracciato un bilancio dei sei mesi di attività svolta in Sardegna. “Nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia, i controlli effettuati dai funzionari Admin Sardegna nel primo semestre dell’anno hanno permesso di accertare un certo substrato di illegalità nel settore degli apparecchi e delle scommesse – spiegano dall’Agenzia delle dogane -, che è sfociato in alcuni sequestri amministrativi e talvolta penali, laddove è stato accertato il reato d’intermediazione nelle scommesse. Sono state inoltre comminate sanzioni amministrative per decine di migliaia di euro”. In particolare sono stati eseguiti 65 controlli. 18 di questi sono stati portati a termine all’interno di rivendite di tabacchi (1.463 quella censite dall’Adm) ed è stato evidenziato un tasso di irregolarità pari al 22,22%. Ispezionati anche 22 centri scommesse dotati anche di slot machine o videopoker, dove sono emerse alcune irregolarità