LA MADDALENA – Salvataggio in mare per la Guardia Costiera. La barca a vela di 13 metri e mezzo, battente bandiera francese, ha imbarcato acqua dopo un’avaria al motore ed era in balia delle onde. È la disavventura, conclusasi con un lieto fine, vissuta da due turisti di 60 e 65 anni. Erano partiti dal porto di Gaeta e stavano dirigendosi in Corsica, quando l’imbarcazione ha avuto un guasto al motore e ha iniziato a imbarcare acqua. I due hanno subito lanciato l’allarme e la Capitaneria di porto di Olbia ha immediatamente inviato la motovedetta Sar Cp 306, che ha raggiunto la barca a vela a circa 30 miglia ad est dell’isola di Caprera.
CRONACA
Tragedia ad Alghero, ciclista muore schiacciato da un bus
ALGHERO – Incidente mortale ad Alghero. Questa mattina verso le 10.30, lungo la strada Sp 55, all’altezza dell’ingresso per la spiaggia di Mugoni, un ciclista, dopo essere caduto con la sua bici al bordo della carreggiata, è stato travolto dal bus (di un gestore privato) che collega il centro città col litorale di Porto Conte. Il ciclista, un medico 64ene, è di origine statunitense, ma vive in Italia. Sul posto la polizia, municipale, col comandante Carmelo Pais d i servizi di soccorso che, però, non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell’uomo.
Nella foto l’incidente di questa mattina
Incendi Maria Pia, plauso di Solinas alla Forestale
ALGHERO – Gli uomini della Stazione Forestale di Alghero e del nucleo investigativo dell’ispettorato Forestale di Sassari hanno tratto in arresto un cinquatreenne di Alghero, accusato di incendio boschivo. L’uomo è stato sorpreso mentre appiccava l’ultimo di una serie di incendi che, fin dall’estate del 2020, avevano visto la medesima area, la pineta di Maria Pia, interessata dal fuoco. Secondo il Corpo Forestale sono emersi “indizi univoci, gravi, precisi e concordanti” che hanno convinto il Gip di Sassari Antonio Spanu e il sostituto procuratore Enrica Angioni a disporre l’arresto dell’uomo, che è stato tradotto nel carcere di Bancali
Il presidente Christian Solinas si è complimentato con gli investigatori del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione per l’operazione che ha portato all’arresto del presunto incendiario dei roghi di Alghero. Solinas rammenta “il fondamentale e prezioso lavoro svolto dagli investigatori e da tutti gli agenti del Corpo forestale regionale a presidio della sicurezza dei cittadini e del territorio”, attraverso l’impiego dei 1300 agenti giornalmente impegnati nella difesa del nostro patrimonio boschivo e ambientale. Il nostro massino sforzo – dice ancora il presidente – è quello di garantirne la massima salvaguardia e di assicurare alla giustizia tutti coloro che mettono a rischio la sua integrale tutela
Lesioni a poliziotto e droga, arresto e denunce
OLBIA – Personale della Polizia di Stato nell’ambito dei servizi istituzionali finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in generale ha proceduto ad una serie di attività che hanno portato all’arresto di una persona per resistenza e lesioni a un pubblico ufficiale ed alla denuncia in stato di libertà di altre tre, per fatti occorsi in distinte situazioni.
Gli agenti del Commissariato di P.S. di Olbia sono intervenuti in un locale sito in via Vittorio Veneto a Olbia, ove una 31enne di origini ucraine, palesemente in preda ai fumi dell’alcool, dava fastidio agli avventori del locale.
La donna, per nulla intimorita dall’arrivo del personale in divisa, si è scagliata contro i poliziotti proferendo al loro indirizzo insulti di ogni genere e con un porta salviette in metallo presente sui tavolini del bar, ha colpito un agente alla testa.
L’ucraina è stata tratta in arresto e dopo le formalità di rito, come disposto dall’Autorità Giudiziaria è stata condotta presso il carcere di “Bancali” di Sassari per i reati di resistenza e lesioni a un pubblico ufficiale. Altresì una pattuglia delle Volanti, dopo aver notato una macchina di grossa cilindrata, che si aggirava con fare sospetto nel quartiere “Isticadeddu” sito nella periferia di Olbia, ha proceduto al controllo del veicolo, e dopo un’accurata perquisizione, dei due olbiesi un maschio ed una donna, ha rinvenuto un bilancino elettronico e diversi grammi di cocaina.
I due giovani sono stati denunciati in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Infine i poliziotti del Commissariato di Olbia sono intervenuti in un appartamento del centro storico olbiese, dove era stato segnalato un anomalo via vai di persone.
All’interno dell’abitazione, hanno trovato un 28enne venezuelano, che oltre a svolgere attività di meretricio, deteneva diversi grammi di cocaina.
L’uomo, pregiudicato per reati simili e per gravi reati contro la persona, dopo esser stato accompagnato in Commissariato per le formalità di rito, è stato denunciato in stato di libertà alla competente A.G., per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Guardia Costiera, salvataggio in mare
BOSA – Giornata impegnativa per i militari della Guardia Costiera diBosa, già impegnati da quattro giorni nella vigilanza sullo sgombero dello specchio acqueo tra Bosa Marina e Porto Alabe, zona interessata dal prelievo di acqua da parte dei canadair impegnati nella lotta all’incendio nel Montiferru. Nella mattinata odierna una coppia di turisti romani ha avuto una avaria al motore del proprio gommone mentre navigava nei pressi di S’Abba Druche, il provvidenziale intervento del battello GC-A63, che si trovava già in mare per vigilare sull’interdizione del tratto di mare antistante Tresnuraghes, ha impedito che il gommone finisse sugli scogli, salvando i due malcapitati. Nel pomeriggio di oggi invece la motovedetta SAR CP 835 è intervenuta in località Tentizzos Torre Argentina mettendo in salvo un 36enne turista francese precipitato in mare dalla scogliera a picco da una altezza di circa sei metri, riportando una frattura scomposta del femore e diverse ed estese escoriazioni.
Il turista, inizialmente assistito da alcuni bagnanti locali che sono riusciti a issarlo su un materassino, è stato prontamente soccorso dai militari della Guardia Costiera e dopo essere stato issato a bordo della motovedetta è stato condotto presso il porto fluviale di Bosa dove è stato affidato alle cure del personale sanitario del 118 nel frattempo intervenuto presso la banchina fluviale, per poi essere trasportato presso l’ospedale di Nuoro. Si rammenta che da quattro giorni è in corso il rilancio di avviso urgente ai naviganti nonché una ordinanza di interdizione del traffico marittimo nella zona compresa tra Bosa Marina e Porto Alabe nel tratto di mare compreso tra i 200 ed i 1000 metri dalla costa, in quanto in tale area sta tuttora avvenendo il prelievo di acqua da parte degli elicotteri e dei velivoli impegnati da giorni nella lotta all’incendio nel Montiferru. La presenza di diportisti in tali aree interdette, in violazione dell’ordinanza della Guardia Costiera di Bosa, oltre a costituire illecito amministrativamente rilevante, provoca notevoli difficoltà alla catena dei soccorsi, pertanto l’utenza marittima locale è invitata al rispetto delle misure attualmente vigenti in considerazione della grave emergenza in atto.
Incendi, Comuni e Diocesi per raccolta fondi
ALGHERO – La rete della solidarietà si allarga e abbraccia tutto il territorio del Montiferru. Con Cuglieri, anche Santu Lussurgiu e Tresnuraghes hanno attivato le raccolte fondi istituzionali alle quali tutti sono invitati a partecipare con una donazione.
Anche la Diocesi di Alghero – Bosa ha istituito fondo di solidarietà diocesano “Emergenza incendio Montiferru” per aiutare le popolazioni in difficoltà. La raccolta fondi si è aperta con un contributo predisposto dal vescovo Mauro Maria Morfino.
Di seguito i riferimenti per accedere alle pagine istituzionali dei Comuni di Santu Lussurgiu e Tresnuraghes e della Diocesi per trovare le coordinate bancarie della donazioni
https://www.comunesantulussurgiu.it/archivio/news/Santu-Lussurgiu-per-la-Ricostruzione_533.asp
https://www.comune.tresnuraghes.or.it/ente/avvisi/981
http://www.diocesialghero-bosa.it/emergenza-incendi-montiferru-fondo-di-solidarie
Bar trasformato in discoteca, blitz della Polizia
SASSARI – Centinaia di ragazze e ragazzi, ammassati, senza mascherina, che ballavano senza alcun rispetto delle norme per contrastare il diffondersi del coronavirus, che nella sua variante Delta sta colpendo soprattutto i più giovani. È quanto ha accertato la Polizia locale di Sassari durante due blitz compiuti nel fine settimana in un pubblico esercizio sul litorale del sassarese autorizzato alla somministrazione di alimenti e bevande. Il locale era stato trasformato in discoteca.
Il gestore, recidivo poiché già tre settimane fa era stato sanzionato dagli agenti con le stesse motivazioni, dopo aver intrattenuto gli ospiti fino all’una del mattino con musica di sottofondo che diffondeva i brani di un noto cantautore, alle 2 ha liberato le aree precedentemente occupate dai tavoli e dai divanetti trasformando il bar in una discoteca. Da quell’ora si sono concentrati nel locale circa duecento tra ragazzini e ragazzine, arrivati proprio per questo, che hanno ballato nel pubblico esercizio trasformato in discoteca. La pre-serata si è quindi trasformata in serata disco, con luci e musica mixata dal dj.
Ancora oggi in tutta Italia le discoteche sono chiuse. Una norma ancora in vigore per contrastare il diffondersi del coronavirus. Il bar che ha permesso di danzare ai suoi avventori non solo ha violato la legge, ma ha anche mostrato di non aver alcun rispetto verso la categoria dei gestori di discoteche. Gli agenti al loro arrivo, poco prima delle 3, hanno contestato al gestore la mancanza di agibilità del locale per esercitare come discoteca, attività che configura un reato punito dall’articolo 681 del codice panale.
Inoltre, sono state contestate numerose sanzioni di natura amministrativa: la diffusione di musica oltre il limite temporale sancito dall’ordinanza sindacale per preservare il riposo dei residenti, l’inottemperanza alle prescrizioni di cui al Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, l’organizzazione di trattenimenti danzanti. Sono state, inoltre, contestate violazioni delle prescrizioni imposte allo scopo di contenere la diffusione del coronavirus e, specificamente, l’aver favorito assembramenti e aver consentito che i clienti del locale non indossassero la mascherina.
La notte tra sabato e domenica il titolare del locale ha reiterato la condotta trasgressiva trasformando ancora una volta il bar in discoteca. Questa mattina gli atti saranno trasmessi alla Procura della Repubblica del Tribunale di Sassari con specifico riferimento ai reati contestati. Lo Sportello Unico delle attività produttive del Comune di Sassari ha già predisposto la sospensione dell’attività, come prevede la normativa in questi casi.
Distrutto l’olivastro millenario di Cuglieri
ORISTANO – I devastanti incendi che stanno colpendo la Sardegna in queste ore hanno incenerito anche il secolare albero di ulivo di Cuglieri. Un simbolo, oltre che un vero inno alla natura e ambiente della Sardegna, che è stato cancellato. Dopo 4.000 anni l’immenso arbusto è stato distrutto dalle fiamme di queste ore. Un fatto gravissimo che segna per sempre tale disgrazia che vede l’Isola perire davanti all’assurda impossibilità di fermare gli incendi. Più uomini e mezzi sono, da anni, indispensabili, ma ogni anno si ripeta al solita storia fino ad arrivare alla cancellazione di essa con la distruzione di simboli e esseri viventi millenari.
Gazebo Lega, atto vile: basta impunità
CAGLIARI – “Desidero esprimere ai militanti della Lega la vicinanza e la solidarietà di Forza Italia-Sardegna per la vile aggressione subita ieri a Cagliari. Nessuno può pensare di limitare con la violenza il diritto a manifestare un’opinione e di esercitare una civile attività politica. Né è pensabile che qualche esaltato confidi su una sorta di immunità, fondata su una subcultura della democrazia a senso unico. Non possono esistere dei “lasciapassare” per occupazioni abusive di immobili pubblici, aggressioni e manifestazioni non autorizzate. Ai nostalgici degli anni dell’odio politico si risponda con l’applicazione delle leggi”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia-Sardegna.
Lega, aggressione gazebo: condanna
CAGLIARI – “Condanna unanime e solidarietà dal mondo dei leghisti sardi per la vile distruzione del gazebo per la raccolta firme per il referendum Giustizia Giusta. Un filmato facebook è diventato virale e riprende due gruppi di persone, uno che distrugge il gazebo e l’altro che lo circonda, ride e acclama in favore degli aggressori. La violenza contro i leghisti sardi esiste da tanto, militanti e simpatizzanti la subiscono in prima persona tutti i giorni. Per chi è di sinistra questo non accade, coincidenza o strategia della tensione?
Tra i tanti che gridano contro la vile aggressione Angelo Lorenzoni, coordinatore Lega per la provincia di Sassari, che lamenta la totale assenza da parte di alcune formazioni, non necessariamente politiche, di spirito democratico di comprensione delle idee altrui, frutto di una voluta strategia di promozione del pensiero unico a tutti i costi. Da una parte il leghista, persona moralmente brutta cattiva e violenta e dall’altra il non-leghista: umanitario sensibile e sentimentale. <
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Angelo Lorenzoni – Coordinatore Lega per la Provincia di Sassari