Weekend caldo: sequestrate 25 auto

SASSARI – Nell’ambito dei servizi predisposti nel lungo fine settimana di ferragosto, l’attività svolta nella provincia dalla Polizia Stradale di Sassari è stata particolarmente intensa. Numerosi gli interventi per richieste di soccorso, tra i quali uno per un incidente stradale per fortuna senza vittime, e quelli di viabilità assicurati in occasione dei vari roghi sviluppatisi in diverse occasioni, che in alcuni casi hanno costretto gli operatori alla chiusura del traffico veicolare di alcune strade, per garantire la pubblica incolumità. L’attività preventiva, nello stesso periodo, è stata caratterizzata da servizi rivolti alla prevenzione e sicurezza stradale. In tale ambito sono state denunciate all’autorità giudiziaria 34 persone, con conseguente ritiro della patente di guida, perché trovate in stato di ebbrezza alcolica, con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti.

Sono state contestate anche 15 infrazioni per superamento del limite di velocità superiore ai 40 chilometri orari; anche in questo caso per il conducente, la sanzione accessoria è stata quella del ritiro della patente di guida.
Nel totale sono stati sequestrati 25 veicoli, sempre come sanzione accessoria alla violazione di norme comportamentali; 42 sono state le infrazioni accertate per utilizzo del cellulare durante la guida; 123 le infrazioni accertate per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza. Nell’ambito dei controlli, sono stati anche rinvenuti circa 20 grammi di sostanza stupefacente di tipo hashish ed il conducente segnalato all’autorità amministrativa competente.

Nella foto la polizia stradale

S.I.

Alghero: arrestato un pregiudicato

ALGHERO – Sempre i Carabinieri della Stazione di Alghero ieri pomeriggio, hanno tratto in arresto P.M., un pregiudicato algherese di 35 anni, per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale. I Carabinieri lo hanno rintracciato nel centro abitato di Alghero mentre si trovava in compagnia di alcuni pregiudicati del luogo. Dopo l’arresto P.M. è stato accompagnato in una Casa Famiglia Penale, in regime di arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo previsto per la mattinata odierna.

G.V.

Alghero: chiuso centro massaggi

ALGHERO – Nel pomeriggio dell’11 agosto, in Alghero, in esito a servizi di controllo debitamente predisposti dal Comando Compagnia Carabinieri, i militari della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà un cittadino cinese di 38 anni, residente Milano ma domiciliato nella cittadina catalana, perché responsabile del reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Lo stesso gestiva un’attività di meretricio all’interno di un centro massaggi, sfruttando alcune ragazze sue connazionali. Il locale, insieme a copiosa documentazione contabile e amministrativa, è stato sottoposto a sequestro.

Nella foto il commissariato di Alghero

S.I.

Soldi falsi: arresto a San Teodoro

NUORO – Nella mattinata odierna gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Siniscola hanno tratto in arresto il milanese G. R., personal trainer, per il reato di spendita ed introduzione nello stato di monete falsificate. Allertati dai proprietari del locale per le modalità comportamentali del predetto, attualmente in vacanza a San Teodoro e frequentatore del locale denominato “La Luna”, gli operanti hanno proceduto dapprima ad una perquisizione personale del soggetto rinvenendo una banconota falsa da 50 €. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di recuperare altre banconote false per un totale di 1.020 € (14 banconote da 50 € e 16 da 20 €). Il 34enne è stato accompagnato presso la sua abitazione di San Teodoro in regime di arresti domiciliari in attesa del giudizio di convalida.

Incendio a Pula: al via la bonifica

CAGLIARI – L’incendio scoppiato questo pomeriggio a Pula è in via di bonifica e l’ultimo mezzo aereo si è ritirato alle 19,30. Come per il rogo di due giorni fa si è prontamente costituito il posto di comando avanzato (Pca), al quale ha partecipato Giuseppe Delogu, responsabile del Servizio territoriale dell’Ispettorato ripartimentale di Cagliari. Il Pca ha garantito un efficace coordinamento locale tra tutte le componenti intervenute (Corpo forestale, sindaco, vigili del fuoco e forze di polizia) e l’adozione di tutte le misure per la salvaguardia della pubblica incolumità.

“Si tratta di una riaccensione del rogo di avantieri – spiega il comandante del Corpo forestale Gavino Diana – ma l’intervento di spegnimento, nonostante la difficoltà di operare sulle fiamme in un contesto fortemente antropizzato con vegetazione spontanea a ridosso delle abitazioni, è stato rapido grazie alla presenza sul luogo del personale che stava eseguendo le operazioni di bonifica del precedente incendio. Come succede in questi casi la priorità è sulle persone e in tali frangenti i Canadair, come già due giorni fa, possono operare solo quando l’incendio si è allontanato dagli insediamenti umani. Con i lanci di 6mila litri d’acqua e schiumogeno – conclude il comandante Diana – possono infatti arrecare gravi danni agli esseri umani e all’abitato”. Oggi sono stati impiegati quattro elicotteri della flotta regionale, tra cui il Super Puma, due canadair e un elicottero dell’Esercito. I mezzi aerei sono arrivati nei tempi tecnici previsti. I Canadair appartengono alla flotta aerea nazionale di 15 unità, di cui tre in Sardegna.

Nella foto il canadair in azione

S.I.

Barracelli denunciano amministrazione

ALGHERO – “Assistiti dal legale Stefano Carboni, con esposto alla Prefettura e denuncia -querela alla Procura della repubblica, 14 membri della Compagnia Barracellare di Alghero hanno rotto gli indugi, ritenendo di non avere altra scelta che rivolgersi alla magistratura dopo una serie di abusi, omissioni, violazioni delle norme che, dall’insediamento dell’attuale amministrazione, la Compagnia ha dovuto subire. Nonostante l’assidua opera di vigilanza del territorio di Alghero 365 giorni l’anno, l’attività antincendio, la sempre pronta disponibilità ad ogni richiesta dell’Amministrazione e delle forze dell’ordine, si son visti ripetutamente ripagare con atti di evidente disinteresse quando non si arrivava al boicottaggio. Tra i tanti inspiegabili episodi, con amarezza, ricordano di aver dovuto ricorrere alla diffida di un avvocato per indurre il Sindaco a far esaminare dalla competente commissione, dei banali rendiconti, senza l’approvazione dei quali la Compagnia Barracellare non poteva procedere con le correnti spese di gestione. La mai spiegata ostilità del Sindaco si è subito palesata con l’annullamento di incarichi che permettevano un minimo di gratifica ai barracelli. L’atto amministrativo più grave, in aperta violazione delle norme regionali e comunali, ad avviso dei barracelli consiste nel reintegro di soggetti in passato espulsi, imponendo addirittura come Capitano uno di questi che, guarda caso, era candidato nelle liste di Mario Bruno nonchè amico ed ex dipendente del segretario personale del Sindaco”.

“Tra le varie ritorsioni alle obbiezioni dei barracelli, spiccano le intimazioni del dirigente Com. Guido Calzia di avere le chiavi della sede, sotto minaccia di far cambiare le serrature d’ingresso. Al vaglio della procura inoltre, la surreale omissione dell’ufficio protocollo del Comune che continua a negare al segretario dei barracelli il ritiro della corrispondenza, rifiutandosi di indicarne la fonte ed in totale assenza di provvedimento formale alcuno. Con tali atti ed omissioni l’amministrazione mantiene a tutt’oggi la Compagnia Barracellare immobile e totalmente impossibilitata ad adempiere ai compiti istituzionali, con grave danno per la comunità e alla dignità dei componenti che prestano servizio da anni. Si ricorda che l’attività dei barracelli è improntata sul volontariato con la possibilità di rimborsi ed eventuali utili derivanti da convenzioni stipulate con enti pubblici e privati. Non si spiegano i barracelli come sia possibile che con i gravi problemi e l’attuale degrado in cui versa la città, l’amministrazione blocchi un servizio garantito a costi zero in specie nella stagione degli incendi.

“Una amara riflessione è infine doverosa in seguito alla recente tragedia avvenuta presso la struttura della CRA, dove un anziana ospite ha perso la vita in seguito ad una caduta. Per dieci anni i barracelli hanno svolto servizio di custodia nella struttura garantendo la sicurezza del personale e degli ospiti. I barracelli vigilavano dalle 19.00 della sera sino alle 06.00 del mattino. Anche al di fuori di questi orari, in diverse occasioni prestavano per il Centro la loro collaborazione, organizzando prontamente pattuglie ogni qual volta un ospite si allontanava senza dare avviso. Ne era nato un rapporto di collaborazione con il personale e di empatia e protezione per gli ospiti. Da due anni la struttura è totalmente incustodita perchè il Sindaco attuale ha improvvisamente ritenuto che tale incarico per i barracelli non fosse opportuno. A nulla son valse le proteste del personale e degli ospiti che più volte hanno pregato il Primo cittadino di risolvere il problema. Si è oggi arrivati ad un doloroso episodio che poteva essere evitato”.

Nella foto il Tribunale di Sassari

S.I.

Donna investita: mi vergogno per voi

ALGHERO – Una donna è stata investita alla Petraia mentre attraversava via Don Minzoni poco prima della farmacia e davanti diverse esercizi commerciali. Anche questo episodio, come oramai molti che stanno accadendo in città, vengono connessi (a torto o ragione) alla mancata manutenzione della condizione, in questo caso, della segnaletica orizzontale che è totalmente assente in quel tratto di strada che nel periodo estivo, e non solo, è molto trafficata visto che è un’asse utilizzata per il rientro dal mare. Ed è cosi che alcuni cittadini, tramite il social più diffuso, non risparmiano critiche anche feroci all’amministrazione.

Compreso chi ha un’attività proprio la davanti, nello specifico un’edicola, ed assiste ogni giorno a scampati incidenti. “Donna investita su strisce pedonali inesistenti, semaforo eliminato – cosi scrive l’edicolante algherese – sono stanco di rispondere alle lamentele dei turisti e dei residenti, è un ruolo che non mi compete, cara amministrazione dai tu delle risposte, per il momento continuo a vergognarmi al posto vostro”. Parole pesanti come macigni che però, basta farsi un giro e non essere troppo distratti dalle calure estive, per sono diffuse tra tutta la popolazione riguardo i tanti disservizi presenti sul territorio.

Nella foto il momento dell’incidente con l’arrivo dei soccorsi in via Don Minzoni

S.I.

Cra: morta l’anziana. Inchiesta

ALGHERO – Come se non fosse sufficiente la sequela di problemi connessi alla gestione della cosa pubblica ad Alghero, si aggiunge anche la morte della donna caduta a Casa Serena. Un nome che dice tutto e che invece, come denunciato da alcuni cittadini già da tempo nasconderebbe anche alcune criticità per cui è stato chiesto più volte l’intervento dell’amministrazione. E ora, purtroppo, la struttura di viale della Resistenza ha visto accadere anche il più tragico degli eventi. Sono passate tre settimane da quel 24 luglio quando la 97enne cadde dentro il centro, mentre usciva dalla sua stanza e si dirigeva verso il cortile. Sono passate tre settimane da quel 24 luglio, quando dopo l’incidente, in cui la donna ha riportato dei traumi che, dopo una lunga agonia, ne hanno causato la morte.

A seguire la famiglia, per vederci chiaro, si è rivolta all’avvocato Mario Pittalis il quale ha inoltrato una denuncia contro ignoti. La Procura è andata avanti e dopo un primo momento di analisi delle prime prove ha aperto un inchiesta che vedrebbe indagati i gestori della casa di riposo (La Kcs Caregiver), il Comune di Alghero e anche alcuni operatori. Ma ancora siamo nel campo delle ipotesi (di reato) visto che l’inchiesta è appena partita. Certamente, al netto del percorso giudiziario, per Alghero si aggiunge una pagina nera che riguarda il settore più delicato e solitamente (a parole) oggetto di maggiori attenzioni che è quello dei servizi sociali.

Nella foto il Cra

S.I.

Commercio abusivo: sequestro merce

ALGHERO – “Prosegue in queste settimane di agosto l’attività coordinata di controllo del territorio da parte della Polizia Locale di Alghero e del nucleo di Polizia commerciale a disposizione del dirigente Guido Calzia. Non solo stretta sul fronte dell’abbandono indiscriminato e l’inosservanza dei regolamenti sul conferimento dei rifiuti”. Cosi dal Comune di Alghero sul grave problema del commercio abusivo che vede un’invasione di venditori illegali nella Riviera del Corallo.

“Nel fine settimana gli agenti di via Mazzini hanno effettuato dodici sequestri di merce varia ad altrettanti venditori abusivi. I controlli hanno riguardato le spiagge di Via Lido e Viale I° Maggio, i Bastioni Magellano, Via Lido, Via Garibaldi, Lungomare Dante e il porto turistico. L’operazione s’inserisce all’interno di un più ampio piano finalizzate al rispetto delle regole, a garanzia di una leale concorrenza tra le attività imprenditoriali nell’ambito del commercio su sede fissa e di quello su area pubblica, del commercio ambulante, e delle attività commerciali temporanee e stagionali. Dall’inizio della stagione sono ventisei i sequestri effettuati in Riviera del Corallo. Controlli che proseguiranno con costanza per tutto il mese di agosto anche con l’ausilio di agenti in borghese”.

Nella foto la merce sequestrata

S.I.

Alghero, bus nel tombino: feriti

ALGHERO – Questa mattina, intorno alle 9.30, l’autobus di linea che collega Alghero con Fertilia e litorale di Maria Pia, ha avuto un incidente. Un fatto, ad oggi forse mai accaduto e molto grave che denota anche lo stato in cui si trova la città, infatti la ruota anteriore del pesante mezzo, mentre percorreva viale Primo Maggio, proprio davanti all’ospedale Marino, e’ sprofondata in un tombino. Questo ha causato una brusca frenata e conseguente stop del veicolo.

Alcuni passeggeri al suo interno sono stati sbattuti violentemente a terra subendo dei colpi all’interno del mezzo pubblico. Un paio i feriti ed una signora in particolare sarebbe piuttosto grave visti i traumi subiti. Sul posto, essendo proprio a pochi passi, e’ giunta immediatamente l’ambulanza che ha portato la donna nel nosocomio antistante.

Nella foto l’autobus incastrato nel tombino

S.I.