Mura deturpate, vandali in azione

ALGHERO – Nonostante i trionfalismi degli scorsi giorni, finito il mese di agosto, Alghero si è svuotata. E cosi anche le vie del centro, lasciando campo libero ai soliti imbecilli che questa volta hanno fatto un grosso danno. Le antiche mura che delimitato il Forte della Madalenetta sono state imbrattate da alcuni vandali. Armati di bombolette spray hanno pasticciato la base della storica struttura. Non solo state anche gettate per terra le reti metalliche che avrebbero dovuto evitare azioni di questo tipo.

Assenza di illuminazione pubblica, oltre che di telecamere e soprattutto di controlli degli organismi preposti (anche se sono tutti sotto organico a partire proprio dalla Polizia Municipale), i teppisti si sono sentiti tranquilli del deturpare le mura del Forte. Inoltre in via Simon è stata distrutta la cassetta esterna di una libreria che aveva inaugurato un servizio i “free library”. Anche questa, oggi, purtroppo, è Alghero.

Nella foto le immagine del Forte deturpato dai vandali

S.I.

Alghero, tenta rapina con pistola

ALGHERO – Terrore nella tarda serata di ieri ad Alghero. Un uomo si è introdotto all’interno di un Tabacchino nella centralissima via Garibaldi, nota anche come passeggiata Barcellona. A due passi dalla caserma della Guardia di Finanza e davanti al porto, armato di pistola, il bandito ha minacciato il titolare dell’attività al fine di ottenere l’incasso della giornata. Quest’ultimo si sarebbe ribellato e sarebbe riuscito a far scappare il rapinatore. Una volta lasciato il centralissimo esercizio commerciale avrebbe tentato la fuga a bordo di un’auto in cui erano presenti anche una donna e un bambino.

Sul posto le varie forze del’ordine. Nell’arco di una mezz’ora l’uomo è stato individuato e fermato. Portato in Commissariato è in stato di fermo da ieri notte. Restano diverse ombre su questa improvvida azione avvenuta in un luogo così baricentrico da cui è quasi impossibile fuggire indenni e soprattutto a pochi metri dalla base delle Fiamme Gialle e nelle vicinanze della caserma dei Carabinieri.

Nella foto il Commissariato di Polizia

S.I.

105 ovuli di coca: romeno in cella

OLBIA – Nel corso della notte tra sabato e domenica, nell’ambito di specifici servizi finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti e psicotrope, particolarmente intensificati, nel periodo estivo, soprattutto nell’area della Costa Smeralda, gli agenti del Commissariato di Olbia hanno tratto in arresto un 35enne, romeno, per traffico di sostanze stupefacenti. Gli investigatori, sono intervenuti presso un albergo ove era stata constatata la presenza di una persona sospetta. Giunti sul posto i poliziotti hanno rintracciato presso la struttura alberghiera, dove alloggiava, un 35enne che, da un controllo più approfondito effettuato tramite la consultazione della banca dati delle Forze di Polizia, risultava avere precedenti per traffico internazionale di stupefacenti.

Insospettiti anche dall’atteggiamento dell’uomo, gli operatori hanno approfondito le verifiche ed hanno effettuato una perquisizione personale e locale, rinvenendo all’interno della camera d’albergo occupata dall’uomo, circa 500 gr. di sostanza stupefacente, suddivisa in ovuli, che ai successivi controlli è risultata essere cocaina.
Considerato lo stupefacente rinvenuto e i precedenti specifici del soggetto, gli agenti hanno ulteriormente approfondito gli accertamenti, accompagnando lo stesso presso il locale nosocomio per essere sottoposto ad un esame Tac dell’addome, il quale ha evidenziato la presenza di ulteriori 61 ovuli, occultati nelle anse intestinali, che venivano successivamente espulsi, anch’essi contenenti cocaina.

In totale il 35enne romeno trasportava 105 ovuli corrispondenti a 1,200 Kg di cocaina che, immessa sul mercato, avrebbe fruttato circa 200.000,00 euro. Al termine dell’operazione si è potuto constatare che lo stesso doveva ancora scontare un periodo di detenzione per reati inerenti gli stupefacenti commessi con le medesime modalità in territorio spagnolo. L’uomo, tratto in arresto, è tuttora trattenuto presso le camere di sicurezza del Commissariato di Olbia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nella foto gli ovulu recuperati

S.I.

Alghero, incidente: muore centauro

ALGHERO – Tragedia ad Alghero. Nella tarda serata di oggi (giovedi 24 agosto) un motociclista di 35 anni, Luca Costanzo di Fertilia, ha perso la vita dopo un tremendo scontro con una Fiat 500 bianca. Il drammatico episodio è avvenuto lungo la strada che conduce dell’arteria per Santa Maria la Palma all’aeroporto. Sul posto sono giunti immediatamente i soccorsi, oltre che le forze dell’ordine per raccogliere i rilievi e regolare il traffico, ma per il 35enne, purtroppo, non c’è stato niente da fare. Troppo forte l’impatto, con la grossa moto, uno scooterone Burgyman, che è andata in frantumi, che ha causato il decesso del centauro.

Nella foto il luogo dell’incidente con in primo piano il casco della vittima

S.I.

Commercio abusivo: sequestri

ALGHERO – Dall’amministrazione Bruno fanno sapere, rispetto alle normali azioni di controllo del territorio, che “s’intensifica ad Alghero la lotta all’abusivismo commerciale e al rispetto del regolare esercizio della professione. Sequestrati oltre seimila pezzi tra bracciali, borse, tappeti, calamite, giocattoli, lampade, aste per selfie, radio, cover per cellulari, teli mare e occhiali da sole. In totale sono ventisei i sequestri effettuati tra luglio e agosto, per altrettanti interventi eseguiti prevalentemente nelle ore serali e notturne sul Lungomare Dante, il Porto turistico, Lungomare Barcellona e le zone più frequentate del centro storico: tutto il materiale è oggetto di confisca e successivo smaltimento. E’ proseguita con regolarità l’attività portata avanti nei mesi estivi dagli agenti di Polizia Locale di Alghero sul fronte del contrasto al commercio abusivo su aree pubbliche”.

“Controlli e interventi pianificati dall’Amministrazione a tutela della libera concorrenza, così come concordato con le associazioni di categoria a sostegno del commercio regolare. Continuano a trovarsi in vendita oggetti per adulti e giocattoli per bambini privi dell’obbligatoria certificazione di garanzia, pertanto dai competenti uffici dello Sviluppo Economico e dal Comando di Polizia locale di Alghero giunge l’invito a turisti e cittadini a non acquistare materiale potenzialmente pericoloso. Le segnalazioni che giungono dai commercianti e dagli stessi utenti consentono d’intervenire in modo capillare in tutte le zone della città, basta una semplice telefonata al +39 079 9978111″.

Nella foto merce in vendita lungo i bastioni

S.I.

Proiettili a Pigliaru: solidarietà

CAGLIARI – “A nome mio personale e di tutta Forza Italia esprimo solidarietà al presidente Francesco Pigliaru e agli altri destinatari della lettera minatoria”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia Sardegna, commentando le minacce inviata al governatore sardo. “Nessuno – prosegue l’esponente azzurro- pensi di turbare con questi gesti vili la normale dialettica e il confronto civile. Per questo esprimo il mio sentimento di vicinanza – ha concluso Cappellacci- al presidente della Regione”.

Alghero, incendio: fiamme domate

ALGHERO – Tutti domati i quattro incendi odierni su cui il Corpo forestale della Sardegna ha diretto le operazioni di spegnimento e coordinato gli elicotteri del servizio aereo regionale. Il primo incendio di oggi ha colpito Modolo (Punta Restiggia). Per spegnerlo ha operato un elicottero regionale mentre a terra sono state schierate le squadre del Corpo forestale, di Forestas e delle associazioni di Protezione civile.

Ad Alghero un rogo ha interessato la macchia mediterranea di Sant’Elmo. fiamme all’ingresso della Riviera del Corallo davanti a Monte Ricciu. Incendio che ha richiesto l’intervento di un elicottero regionale e del personale del Corpo forestale, di Forestas, delle associazioni di Protezione civile e dei Vigili del fuoco. Terzo incendio della giornata a Silanus, sul pascolo cespugliato di Nuraghe Orolio. Qui hanno operato un elicottero regionale e le squadre del Corpo forestale, di Forestas, dei volontari di Protezione civile e dei Vigili del fuoco. Fiamme anche anche in un’area destinata a pascolo a Bultei (Funtana Maria). Sono state domate grazie all’entrata in azione di due elicotteri regionali e, a terra, di Corpo forestale, Forestas, volontari di Protezione civile e Vigili del fuoco.

Nella foto l’elicottero in azione

S.I.

Condolences, Tedde ha signat

ALGHERO – Avui he signat lu llibre de condolences posat a disposició de l’Ofici de l’Alguer de la Delegació del Govern de la Generalitat a Itàlia per homenatjar les víctimes de l’atemptat terrorista a Barcelona i Cambril.
Aquest és el text: Condemnen la acció assassina. Peró no tenim por. Lu mon en general i la comunitat algaresa en particular de vui sòn encara més propers al germà poble català. I sempre visca Catalunya

Marco Tedde

6.000 piante di cannabis: arresti

SASSARI – I Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari, con la collaborazione di militari dello Squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna, hanno trovato e sequestrato una piantagione di cannabis indica situata nell’agro di Olbia. Contestualmente sono stati arrestati G.Z., 40enne di Olbia, e G.C., 30enne di Onanì (NU) e già noto alle Forze di Polizia, con l’accusa di coltivazione illecita di sostanza stupefacente. Durante un servizio notturno di controllo del territorio, i militari si sono imbattuti nella piantagione, all’interno della quale stavano lavorando i due arrestati. Nel corso dell’operazione sono stati rinvenute e sequestrate in tutto quasi 5000 piante, molte delle quali già in stato di completa maturazione, circa 8 km di tubi, centinaia di raccordi professionali, due pozzi con pompe sommerse, una cisterna, quattro gruppi elettrogeni, fertilizzante e trappole, tutto per garantirsi la coltivazione e la successiva vendita delle piante di marijuana che, una volta venduta, avrebbe potuto fruttare oltre 3 milioni di euro.

Si tratta della più grande piantagione mai scoperta in provincia di Sassari, e probabilmente in Sardegna, e si estendeva per circa 5mila metri quadrati. Le piante, dopo essere state analizzate, verranno distrutte. I due arrestati, dopo essere stati condotti in Caserma per gli accertamenti di rito, sono stati tradotti presso la Casa circondariale di Sassari – Bancali, dove sono attualmente reclusi. Proseguono nel frattempo gli accertamenti da parte dei Carabinieri sulla piantagione per accertare eventuali ulteriori responsabilità.

Nella foto i carabinieri mentre strappano via la piantagione

S.I.

Maria Pia, vandali: urgono controlli

ALGHERO – Non c’è pace per la Pineta di Maria Pia. “Ogni giorno ce n’è una”, commenta un operatore balneare. E non ha tutti torti. Dalla diffusa e incivile presenza di rifiuti fino all’allarmante ritrovamento di alcuni inneschi per creare degli incendi fino a dei roghi accesi da giovani sconsiderati. Proprio quest’ultimo è l’episodio avvenuto poche ore fa. Un gruppetto di ragazzi, giunti ad Alghero per seguire una manifestazione musicale di ieri, si sono accampati dentro il polmone verde.

Ma non solo. Non curanti dell’estrema pericolosità del loro gesto, hanno pure accesso un focolaio con dei giornali e rami secchi. Meno male, vedendo il fumo, sempre alcuni operatori e altre persone si sono accorte del fumo e sono intervenuti chiedendogli, gentilmente, di spegnere immediatamente il rogo. Non è finita qui. Infatti proprio lungo il bagno asciuga, sempre all’altezza dell’inizio della spiaggia e pineta, è stato creato un lungo e profondo fosso nell’arenile andando a modificare la naturale stato dei luoghi.

E’ sempre più necessario, come si cercò di fare qualche anno fa, che la pineta di Maria Pia e l’intera area abbia un controllo 24 ore su 24 da parte di personale indicato dal Comune di Alghero. Potrebbero essere, ovviamente, i Barracelli previo accordo economico, e non solo, con l’Ente Pubblico. Una cosa è certa: correre il rischio di trovarsi la pineta ridotta in cenere o vederla, come accaduto più volte negli ultimi tempi, sporca e oggetto d’indiscriminato di abbandono di rifiuti, non è più possibile.

Nella foto un frammento del video girato questa mattina riguardante il rogo in pineta e i ragazzi accampati

S.I.