Parco Tarragona, Fi difende la Caria e punta il dito contro i privati

ALGHERO – “Stiano tranquilli i consiglieri di sinistra. Questa amministrazione, e in particolare l’Assessorato al Demanio guidato dalla nostra assessora Giovanna Caria, non lascerà in completo abbandono né il Parco Tarragona né i campi da tennis della Mercede, a differenza di quanto fatto dalla precedente amministrazione.
Nello specifico, per quanto riguarda il parco, la società che aveva vinto un apposito bando predisposto dall’attuale amministrazione aveva assunto degli impegni che non ha onorato e gli uffici comunali hanno sollecitato sin da subito e altrettanto stanno facendo adesso, con l’adozione di alcuni atti necessari per regolamentare i rapporti con la ditta risultata inadempiente e soprattutto per non lasciare incustodito un bene per il quale sono stati spesi importanti fondi pubblici.
L’assessora Caria sta seguendo ugualmente con grande attenzione la situazione dei campi da tennis, anche in questo caso oggetto di uno specifico bando predisposto dall’attuale amministrazione a seguito di anni di abbandono e trascuratezza, tanto da diventare ricettacolo di rifiuti. Anche in questo caso gli uffici dell’Assessorato, dopo la sottoscrizione del contratto con la società aggiudicataria, stanno monitorando attentamente la situazione e in modo particolare i ritardi per l’avvio dei lavori che, a quanto si apprende, sono legati in gran parte a rallentamenti nelle forniture”.

Forza Italia Alghero

Parco Tarragona in abbandono, “Colpe della Giunta Conoci”

ALGHERO – “Per giustificare l’abbandono del Parco della Mercede oggi l’Amministrazione parla di “normali interlocuzioni con i gestori”.
È purtroppo però chiaro a chiunque che di normale, in lavori dei campi da tennis mai iniziati dopo 2 anni e in un chiosco perennemente chiuso da mesi, non c’è assolutamente nulla. Ancora una volta in realtà, come già successo quando denunciammo il blocco dei lavori della piscina o dell’ex cotonificio, da Porta Terra si prova a confondere i cittadini per non raccontare la verità. Speriamo ora che, come da copione, dopo le smentite ufficiali, non arrivi l’ennesima rescissione di un contratto.

Per difendere le inadempienze dell’Amministrazione da Forza Italia, invece, si prova a dare le colpe alle società che avevano vinto i bandi per la gestione dei campi da tennis e del Parco Tarragona, quando è piuttosto evidente che le colpe sono invece in capo alla giunta e all’assessorato che hanno pensato bandi che non funzionano e che in questi anni non hanno controllato.
Il tentativo del gruppo consiliare è comunque senza dubbio generoso e diventa quasi commovente nei confronti dell’Assessora di Forza Italia quando scrivono che comunque “l’Assessora Caria sta monitorando con attenzione”.
Due anni di attento monitoraggio di lavori dei campi da tennis mai iniziati e di mesi di chiosco del Parco chiuso. Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate.

Ora comunque dopo questi anni di attento monitoraggio sarebbe più che altro interessante capire al più presto cosa si intenda fare per superare questa situazione di abbandono”

Per Alghero, Futuro Comune, Sinistra in Comune e PD

Parco Tarragona, “stiamo rimodulando le concessioni”

Il Parco Tarragona, recentemente riqualificato, è stato restituito alla libera fruizione degli algheresi. E’ in corso un’interlocuzione con la ditta che ha vinto il bando e lo gestisce, così da modulare il rapporto sulla base dell’andamento effettivo della gestione e continuare a garantire l’apprezzato servizio fino ad oggi offerto ai bambini e alle famiglie. Gli spazi sportivi dell’ex tennis, abbandonati da anni, sono stati invece oggetto di un recente affidamento con l’obiettivo di rendere fruibile l’area e sottrarla al degrado. A causa delle mutate condizioni socio-economiche, il progetto è oggetto di una eventuale rimodulazione degli investimenti da parte della società che ha vinto il bando. La precisazione giunge dall’Amministrazione comunale di Alghero in risposta alle polemiche dichiarazioni dei gruppi consiliari di minoranza. Da Porta Terra si sottolinea come il parco e soprattutto gli spazi in passato utilizzati dal tennis, fossero in completo stato di abbandono e l’Amministrazione, dall’atto del suo insediamento, ha predisposto gli atti affinchè si procedesse alla riqualificazione complessiva dell’area

Parco Tarragona, bar e campi in abbandono

ALGHERO – “Cosa sta succedendo nel Parco Tarragona e nei campi da tennis della Mercede, oramai in completo abbandono?
Il chiosco, che offriva un servizio per i frequentatori dei giardini Tarragona, risulta chiuso da tempo e non se ne conosce il motivo. All’inizio del mandato l’Amministrazione fece un bando per assegnare il chiosco e vedere oggi tutto chiuso lascia molte perplessità sulla riuscita di quell’operazione. Nel frattempo il parco, sistemato (è bene ricordarlo…) con grande esborso di risorse pubbliche, risulta piuttosto trascurato, con gli spazi verdi che avrebbero necessità di manutenzione, i cestini troppo spesso non svuotati e con un cancello che è rimasto pericolante per lungo tempo e che solo in seguito a una nostra segnalazione in consiglio comunale è stato in questi giorni finalmente riparato.
Se questa è la situazione non rosea del Parco Tarragona, disastrosa è quella degli adiacenti ex campi da tennis. Nell’estate 2020 la giunta Conoci fece un bando per affidarne la gestione e nel 2021 gli stessi vennero affidati con enorme enfasi. Si sarebbero dovuti realizzare, campi da padel, un campo polivalente e una piccola clubhouse, ma dopo 2 anni risulta tutto fermo e in completo abbandono. Di quel bando, propagandato in pompa magna dai conocini, resta solo l’immagine dell’Assessora Caria che tutta tronfia consegna le chiavi dei campi.
Di tanta enfasi di allora, oggi rimane solo questo; il resto è tutto in abbandono”.

Per Alghero, Futuro Comune, Sinistra in Comune e PD

Alghero, annulli filatelici dedicati alla ricorrenza pasquale

ALGHERO – Anche ad Alghero Poste Italiane celebra la Pasqua con una colorata e animata cartolina filatelica e un annullo filatelico speciale.

In città i due prodotti filatelici sono disponibili, fino all’11 aprile, nell’ufficio postale con sportello filatelico di Alghero Centro (via Carducci), oltre che sul sito filatelia.poste.it Con l’annullo filatelico speciale, oltre alla cartolina, si potranno timbrare le corrispondenze presentate allo sportello filatelico, presso il quale saranno disponibili i francobolli per l’affrancatura.

Una nuova occasione per i collezionisti o per chi vuole ricordare in modo originale una giornata speciale, un modo per sostenere il valore della scrittura e custodire nel tempo un ricordo della festività. Poste Italiane vuole così sostenere, ancora una volta, il valore della scrittura scrivendo semplicemente una cartolina, un oggetto che può essere custodito nel tempo.

Nuova vita all’Ospedale Segni di Ozieri, le parole del Dg Sensi |video

OZIERI- “Con il nuovo atto aziendale abbiamo cercato di ridare nuova vita all’ospedale di Ozieri, che ora tornerà ad esser attrattivo per i professionisti, ma soprattutto per la popolazione che potrà riavere nel “Segni” un ospedale di riferimento”. Con queste parole il Direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi, negli scorsi giorni ha parlato dell’ospedale ozierese durante una riunione della commissione sanità nel comune di Ozieri, alla presenza dell’assessore alla Sanità Carlo Doria.

Rispetto al passato, che prevedeva tre strutture dedicata, con il nuovo atto aziendale le strutture dedicate diventano 18: la Direzione di presidio, la Struttura Diagnostica per immagini, la Struttura diagnostica di laboratorio, la Farmacia ospedaliera, Centro Trasfusionale, la Medicina, chirurgia accettazione e di urgenza, la Struttura Anestesia, Terapia intensiva, rianimazione, terapia antalgica, la Struttura di Chirurgia generale e di urgenza, la Struttura di ortopedia e traumatologia, la struttura di Medicina interna e lungodegenza, la Struttura di Pediatria, la struttura di Oncologia ospedaliera, la Struttura di Neurologia, la Struttura di Cardiologia, la Struttura per il Recupero e riabilitazione funzionale, la Struttura di Oculistica e quella di Ginecologia.

“A queste va aggiunta la Struttura di Nefrologia, che andrà a gestire tutto il territorio provinciale, e che io proporrò a Ozieri”, ha sottolineato Sensi.

“18 a 3 è il rapporto tra le strutture dedicate al “Segni” nel nuovo atto aziendale rispetto a quelle dell’estinta Ats. Questo deve trasmettere l’idea della forza e dell’impulso che, grazie al supporto della Regione e dell’Assessorato Regionale alla Sanità, siamo riusciti a dare al nostro statuto per implementare il presidio ospedaliero di Ozieri, con un trend di sviluppo tecnologico e di risorse umane senza precedenti”, ha detto il manager, precisando come l’Atto aziendale non sia solo un atto di programmazione, “ma e’ un assetto già esistente e in corso di implementazione con provvedimenti già attuati e a cui ne seguiranno altri. Perché se e’ vero che questo atto esista dal mese di febbraio, è anche vero che noi stiamo dando un accelerata violentissima per il conferimento di incarichi di struttura”, ha aggiunto Sensi, “anche grazie all’istituzione, della Struttura Contratti, appalti, acquisti e la Struttura Flussi informativi e tecnologie sanitarie chesupporteranno l’Azienda nella mancanza di modernizazzazione del passato, dando una risposta concreta a quel gup tecnologico causato dalla centralizzazione dei servizi che non riuscivano ad arrivava nelle periferie”.

La Diabetologia, invece, con una vocazione altamente territoriale, viene istituito come Struttura, all’interno del Distretto socio sanitario (una per ciascun distretto). “L’atto aziendale non superava i limiti della rete ospedaliera, ma ha implementato al massimo quello che si poteva prevedere”, ha concluso il direttore generale Sensi.

LE PAROLE DEL DIRETTORE GENERALE FLAVIO SENSI: https://
www.youtube.com/watch?v=BTj3uAqJ3wI

Treno Sassari – Alghero, 30milioni per centrale idrogeno

CAGLIARI – La Regione ha ottenuto un finanziamento di oltre 75 milioni di euro per la realizzazione di tre centrali di produzione di idrogeno, al servizio della rete ferroviaria a scartamento ridotto: 30 milioni e 85mila euro per la Sassari-Alghero, 30 milioni e 300mila euro per la Nuoro-Macomer e 15.400.000 euro per la Monserrato-Isili. L’idrogeno servirà ad alimentare la flotta regionale dei treni a idrogeno che si arricchisce di tre unità, passando da 5 a 8.

“Sono risorse importanti – commenta il presidente della Regione, Christian Solinas – che ci consentono di portare avanti quel processo già avviato di transizione energetica verso l’idrogeno in funzione anche di un sistema di trasporti locali moderno, efficiente e rispettoso dell’ambiente. L’implementazione dell’idrogeno come fonte innovativa di alimentazione del trasporto garantisce infatti in concreto il perseguimento della sostenibilità ambientale, perché l’idrogeno, se prodotto da fonti rinnovabili, è un vettore energetico a emissioni zero”.

L’assegnazione dei fondi è avvenuta in seguito alla partecipazione dell’assessorato dei Trasporti, in collaborazione con l’Arst, al bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (decreto 198 del 30 giugno 2022) per la sperimentazione dell’idrogeno nel trasporto ferroviario. Il bando prevedeva un budget complessivo di 300 milioni e ha finanziato 8 interventi sull’intero territorio nazionale, 3 dei quali in Sardegna, seconda regione dopo la Lombardia per l’entità dei finanziamenti ricevuti. La partecipazione al bando si inquadra nel contesto definito da una delibera della Giunta del dicembre scorso, che promuove la decarbonizzazione della rete ferroviaria a scartamento ridotto, in coerenza con l’Agenda 2030 Onu e con la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile.

“I finanziamenti ottenuti – afferma l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro – sono nodali nella strategia di transizione ecologica del sistema di trasporto regionale, già avviata attraverso gli interventi finalizzati all’elettrificazione della rete ferroviaria a scartamento ordinario e agli investimenti dedicati al rinnovo del materiale rotabile su ferro e gomma con mezzi ad alimentazione alternativa”

“La transizione dai combustibili fossili all’idrogeno consentirà non solo di avere dei vantaggi ambientali, ma anche di migliorare il livello di servizio fornito all’utenza. L’uso dell’idrogeno permetterà di sfruttare le peculiarità del sistema energetico regionale, in considerazione della disponibilità del surplus di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. La produzione dell’idrogeno consentirà infatti di trasformare l’energia oggi prodotta in eccesso e di conservarla, stoccandola con costi molto inferiori rispetto ai comuni accumulatori. Si pone infine come valida alternativa al metano che, come noto, non è disponibile nell’Isola”, conclude l’assessore Moro.

Aeroporti sardi abbiano pari dignità, sennò ritornino pubblici

Cagliari, 4 aprile 2023 – “Nel 2016 la precedente giunta cedette al fondo F2i il 72% delle azioni dell’aeroporto di Alghero, gestito dalla Sogeaal, al prezzo di circa 9,6 milioni di euro. Contestualmente in quel periodo in Consiglio deliberò 5,8mln di euro di finanziamento pubblico per l’aeroporto, una parte per ripianare il rosso, il resto per ricostituire il capitale sociale di competenza della Regione” – ricorda Michele Pais, presidente del Consiglio regionale della Sardegna – “Un’operazione che, alla luce degli eventi, ove si ritenesse, potrebbe essere riconsiderata”.

“La Regione è di fatto il maggior azionista, al di là delle quote azionarie, con interventi strutturali e di parte corrente. Una situazione che ci deve vedere protagonisti nella condivisione di strategie e piani industriali di sviluppo” – continua Pais – “Porti e aeroporti, soprattutto in un’isola, sono prima di tutto delle infrastrutture “sociali”, oltre che le più importanti dal punto di vista economico. Nessuna posizione preconcetta, ma va ribadita la necessità di assicurare una regia del “sistema pubblico”, con in testa la Regione, per garantire il preminente interesse generale, il diritto alla mobilità”.

“Di certo, tutti e tre gli aeroporti sardi, devono avere pari dignità, e nessuno può svolgere un ruolo gregario o di cenerentola” – conclude il presidente Pais – “Se l’aeroporto di Alghero vale così poco dal punto di vista economico, ha un valore incalcolabile dal punto di vista sociale, che può determinare a valutazioni di una maggiore presenza della Regione, ma non certamente minore”.

Giovani in Fermento nel Parco Manca: cura del verde, decoro e rilancio | video

ALGHERO – Riqualificazione, cura del verde, decoro e creazione di un piccolo orto. E non solo. Questi alcuni degli interventi che i ragazzi del progetto “Never Neet” (sostenuto dal bando “Fermenti in Comune”) hanno messo in atto già da alcuni giorni nel Parco dedicato al Caporal Maggiore Manca, meglio nota come “Merenderia”. Uno spazio verde non curato come meriterebbe e una struttura che da tempo attende di essere concessa nuovamente in gestione. Ma i “Giovani in fermento”, dopo aver operato per l’area canina in via Giovanni 23esimo e in alcuni spazi del Parco di Porto Conte, non hanno atteso oltre e, alla guida della referente per la cooperativa Econotoni Chiara Rosnati e col coordinamento del Parco di Porto Conte (partner insieme alla società Sider e la stessa Ecotoni con capofila è il Comune), hanno deciso di ridare dignità ad uno spazio verde che potenzialmente potrebbe ritornare, vista anche la posizione strategica tra Maria Pia, la pineta, piscine, Marino, scuole e altre attività, ad essere molto frequentato.

Nel frattempo, come detto, senza attendere oltre, sempre ovviamente all’interno delle regole della sicurezza e di quanto previsto dal progetto, che al suo interno ha anche dei momenti dedicati all’apprendimento dei processi comunicativi e di apprendimento delle normative del lavoro, la decina di giovani di “Never Neet” si sono messi al lavoro, attrezzi alla mano, per ripristinare decoro ed eventuale fruibilità al Parco e Manca e possibilmente pure alla Merenderia.

Odissea 4 Corsie, “Da Salvini a Solinas promesse non mantenute”

ALGHERO – “Il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini lo aveva promesso solennemente in occasione della visita di sottomissione del Presidente Solinas al suo segretario leghista: entro Natale la firma sull’appalto della Strada Statale 291, annunciando lo sblocco come dono natalizio. E invece siamo ormai a Pasqua e la firma dell’appalto non è ancora all’orizzonte o all’interno dell’uovo di cioccolato.” Così interviene Silvio Lai sul tema della strada statale Sassari Alghero e gli impegni presi dal ministro Salvini. “Il ministro Salvini non è nuovo allo sbagliare compagnia: lo ha fatto spesso, con la Russia di Putin, con l’ideologo di Trump, con i sovranisti d’Europa, lo ha fatto spesso in Italia, e in Sardegna si accompagna al Presidente della Regione Sardegna Solinas, ormai considerato la peggiore esperienza istituzionale dell’autonomia e sarà ricordato come chi ha svenduto ai saldi di una ricandidatura, la specialità conquistata nel 1948.”

“A Salvini infatti non possiamo dare la responsabilità del mancato completamento della Sassari Alghero se non attribuirgli la cattiva abitudine di fare annunci, come gli è solito, senza verificare prima se qualcuno può o è in grado di realizzarli.

Ricapitoliamo i fatti:

1) L’11 settembre 2020 il presidente Solinas è nominato commissario straordinario per la viabilità dal governo in carica. Tra le opere di cui è commissario il completamento della Sassari-Alghero la cui progettazione esecutiva e finanziamento nello sblocca Italia era stato perseguito tenacemente dal sindaco Mario Bruno e dall’esecutivo Pigliaru;

2) Dopo due anni, a settembre 2022, proprio durante la campagna elettorale delle politiche il presidente commissario Solinas, annuncia l’imminente appalto dei lotti 1 più circonvallazione urbana e del lotto 4, bretella per l’aeroporto, indicando anche la copertura delle risorse aggiuntive, da reperire mediante definanziamento – aveva assicurato – di un tronco della strada 554 nel cagliaritano.

3) Il 18 dicembre 2022 il ministro Salvini annuncia che entro Natale avrebbe dato il via libera all’appalto ma ad oggi, ultimo lunedi prima di Pasqua non risulta che il presidente commissario abbia eseguito e firmato per mantenere l’impegno natalizio assunto, nonostante da oltre un anno, abbia le risorse, i progetti esecutivi e definitivi per procedere con l’appalto Anas.”

Da qui l’interrogazione a prima firma LAI al Ministro Salvini per sapere se corrisponde al vero il definanziamento del lotto della 554 e il corrispondente finanziamento del lotto 1 e 4 della Sassari Alghero e quali siano gli ostacoli che impediscono al commissario straordinario di firmare e procedere, con il Ministero, all’appalto ANAS.

“Comunque la si guardi è una promessa non mantenuta sia del segretario della Lega che del presidente sardo leghista – neanche con i poteri del commissario straordinario i governi di destra riescono a realizzare opere, ecco perché cercano di ottenere mani libere, togliendo i controlli e si infastidiscono quando l’ANAC lo fa notare.” Ha concluso il dem Lai.