Piscina comunale all’aperto, pronta per la stagione estiva

ALGHERO – Piscina comunale pronta per la stagione estiva ad Alghero. Sono stati completati ulteriori lavori di miglioramento della struttura scoperta che sarà a disposizione dei cittadini, degli ospiti della città e delle società sportive anche quest’estate: nuove tribune, interventi sulla vasca e sul verde. La Federazione Italiana Nuoto la utilizzerà immediatamente per la preparazione degli atleti e per le gare dei prossimi Campionati Regionali, cat. esordienti, in programma dal 24 giugno in Riviera del Corallo. Questa mattina il sopralluogo a Maria Pia della commissione consiliare competente guidata dalla Presidente della Commissione Lavori Pubblici Monica Pulina per verificare lo stato di attuazione della riqualificazione e la conclusione dei lavori.

Presenti il sindaco Mario Conoci con l’assessore alle Opere pubbliche Antonello Peru, il dirigente Giovanni Balzano, i tecnici del settore e i responsabili della ditta che ha ultimato le migliorie. Nel frattempo proseguono le attività per il completamento della piscina al coperto con la definizione della variante progettuale. “Si tratta di una struttura fondamentale per la città, gli algheresi e il territorio. Un nuovo impegno mantenuto per rendere fruibile la vasca all’aperto e completare la struttura coperta tanto importante per il movimento natatorio del nord ovest della Sardegna” ha sottolineato Conoci

Nuovo Ospedale, aggiornare lo studio e l’area c”è già (Taulera): no alla propaganda

ALGHERO – “La Giunta Conoci non perda ulteriore tempo: subito in Consiglio Comunale per riproporre il vincolo a zona ospedaliera dell’area della Taulera, già soggetta a variante dall’assemblea civica nel 2007. I tempi dati dalla delibera “elettorale” della Giunta Solinas per la realizzazione di 4 nuovi ospedali nell’isola, tra i quali Alghero, costringono a non perdere neanche un minuto dei 45 giorni rimasti a disposizione.

Lo studio di fattibilità richiesto dalla Giunta Regionale esiste già, va solo aggiornato. Fu redatto a suo tempo dall’equipe di lavoro del dipartimento di Architettura dell’Università, guidato dal Professor Vanni Macciocco che individuava in località Taulera la sede del nuovo ospedale, adiacente all’attuale ospedale civile, in cui veniva valorizzata – e non costituiva assolutamente un problema – anche la nicchia archeologica esistente nel sito. Un’area già oggetto di delibera unanime del Consiglio Comunale che approvava contestualmente una variante al Piano Regolatore Generale. Una scelta non casuale: il nuovo ospedale adiacente all’attuale, permette alla struttura di via don Minzoni di mantenere funzione sanitaria e realizzare così una vera e propria cittadella sanitaria, andando a prevedere – tutt’uno con la nuova struttura – anche la sede degli ambulatori specialistici e degli uffici amministrativi.

Può essere realizzato – come lo studio di fattibilità già dimostrava allora – un ospedale di eccellenza, con le caratteristiche di modernità che i tempi richiedono e con i requisiti strutturali e tecnologici propri del Dea di primo livello.

Occorre immediatamente adeguare lo studio di fattibilità alle mutate esigenze, al fabbisogno di cura reale per un ospedale di eccellenza dell’intero territorio, in coerenza con la programmazione regionale che fin dal 2006 prevede (piano sanitario Dirindin) un nuovo ospedale per Alghero.

La Giunta Solinas però non si limiti ad una delibera di intenti – con tempi perentori e strettissimi – ma individui e assegni le risorse per realizzare il nuovo ospedale, compresa la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva. Altrimenti questa del 1 giugno resta una delibera elettorale, facilmente smascherabile, di pura e stucchevole propaganda”.

Mario Bruno, consigliere comunale e già sindaco

“Nuovi Ospedali, grande soddisfazione: ora accelerare”

CAGLIARI – Nuovi Ospedali di eccellenza ad Alghero, Cagliari, Sassari e un nuovo presidio ospedaliero territoriale unico nel Sulcis Iglesiente. E’ il piano della Regione per la riorganizzazione delle strutture sanitarie contenuto nella deliberazione del 1° giugno, proposta dall’assessore alla Sanità Carlo Doria, che affida all’Ares, alla ASL n. 1 e all’AOU di Sassari la predisposizione di uno studio di fattibilità, da consegnare in 60 giorni, in cui vengano indicate le aree idonee per la collocazione delle nuove strutture.

Il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, che sul tema dei nuovi ospedali si è sempre speso e ha sempre mostrato massima attenzione, esprime grande soddisfazione e plauso al Presidente Solinas e all’assessore Doria. “Ora è necessario imprimere la massima velocità, riducendo al minimo le procedure burocratiche per raggiungere uno dei più importanti obiettivi della legislatura” – dichiara il Presidente Pais.

“Sarà necessaria la massima collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte, a partire dagli enti locali, che dovranno essere collaborativi e proattivi per giungere quanto più velocemente possibile all’avvio della progettazione e, successivamente, alla realizzazione delle nuove strutture sanitarie” – continua Michele Pais.

Pais evidenzia che un’aspetto di particolare importanza è che i nuovi ospedali, oltre a garantire i migliori standard di assistenza sanitaria rispetto alle strutture esistenti troppo datate e soggette a continue ristrutturazioni, spesso non soddisfacenti – “consentiranno un utilizzo ottimale del personale sanitario sempre più carente e oggi dislocato in strutture distanti e disomogenee che ne aggrava la situazione”.

“Con i nuovi ospedali i cittadini avranno punti di riferimento unici per accedere alla migliore assistenza, anche grazie alla riorganizzazione delle attività ospedaliere che sono in continuo incremento. – conclude Pais – Le strutture preesistenti continueranno a svolgere un ruolo all’interno del nuovo assetto territoriale, capace di offrire tutti i servizi di natura ospedaliera e di assistenza integrativa. Ora è necessario correre”.

Riattivato ad Alghero il servizio di Salvamento a mare

ALGHERO – Riattivato tre anni fa dopo oltre dieci anni di assenza, il servizio di Salvamento a mare del Comune di Alghero verrà riproposto anche per la stagione estiva in corso. L’Amministrazione comunale, a seguito di apposito avviso pubblicato nei giorni scorsi, sta procedendo alla richiesta di contributo alla Regione Autonoma della Sardegna per l’attivazione del servizio che, nel triennio appena trascorso, ha ottenuto un esito positivo, con il pieno consenso da parte della Protezione Civile regionale e dei fruitori di quei tratti di spiaggia libera che hanno potuto contare su maggiore sicurezza e un costante presidio estivo. «Congruamente alla misura contributiva che riceveremo – fa sapere l’assessore comunale con delega alla Protezione civile, Andrea Montis – verrà riattivato il servizio su almeno due postazioni di salvataggio da posizionare una nel litorale di San Giovanni e l’altra nel litorale di Maria Pia. Un servizio che oltre a fornire maggiore sicurezza ha visto impegnati in questi anni diversi giovani che si sono potuti cimentare in una bella esperienza estiva di lavoro, indirizzata al servizio e tutela del prossimo” . Nel frattempo, in questi giorni, un ulteriore novità sta comparendo nella spiaggia urbana di Alghero dove si stanno concludendo gli allacci per le nuove postazioni lava piedi nei varchi d’uscita delle spiagge. Un servizio migliorativo che rientrano tra le offerte ottenute dall’amministrazione comunale in sede di gara dalla Cooperativa Vosma.

L’Asl Sassari sostiene i suoi lavoratori: ricerca asili nel territorio

SASSARI – Conciliare i tempi della famiglia e dei figli con quelli del lavoro: e’ con questo spirito che l’Asl di Sassari ha pubblicato un avviso per cercare sul territorio del Nord Sardegna delle strutture educative che possano accogliere i bambini dai 12 ai 36 mesi.

L’Azienda invita gli asili nido con sede nel territorio di competenza della Asl del Nord Ovest della Sardegna a presentare una proposte per la stipula di una convenzione per il servizio di assistenza all’infanzia destinato ai figli dei lavoratori della Asl n. 1.

“L’Azienda intende venire incontro alle esigenze dei nostri dipendenti e
collaboratori così da migliorare il benessere e l’organizzazione delle
famiglie di questa amministrazione”, dichiara il Direttore generale
della Asl di Sassari, Flavio Sensi.
“Vorremmo offrire un servizio di altissima qualità, con una offerta
educative adeguata, che possa trasmettere sicurezza ai nostri lavoratori
che in questa maniera trascorrerebbero con maggiore serenità le ore in
azienda”.

Gli asili nido interessati sono invitati a presentare le proprie
proposte entro il 21 giugno 2023 all’indirizzo pec:
protocollo@pec.aslsassari.it

Le proposte dovranno esser coerenti con i requisiti contenuti
nell’avviso e nella modulistica disponibili al seguente link:

AVVISO PUBBLICO PER L’INDIVIDUAZIONE DI ASILI NIDO AVENTI SEDE NEL TERRITORIO PER LA STIPULA DI CONVENZIONI PER LA FREQUENZA DI FIGLI/FIGLIE DEI/DELLE DIPENDENTI DELLA AZIENDA SOCIO-SANITARIA LOCALE N. 1 DI SASSARI E CONVENZIONATI, LIBERO PROFFESSIONISTI E COLLABORATORI DELLA ASL A QUALSIASI TITOLO INDIVIDUALE

L’importanza della donazione del sangue: la Asl di Sassari a scuola

SASSARI – “Un gesto di solidarietà incondizionata, di
generosità verso il prossimo, totalmente sicuro e in grado di salvare la
vita umana”. E’ questo il valore della donazione del sangue ed e’ questo
il messaggio che negli scorsi giorni la Asl di Sassari ha trasmesso agli
studenti delle quarte e quinte classi all’Istituto Tecnico Roth di
Alghero.

Una giornata di sensibilizzazione organizzata dalla Asl di Sassari, in
collaborazione con l’Avis Regionale e Comunale, tra i giovani futuri
donatori, che dall’esperienza diretta degli operatori e volontari hanno
appreso l’importanza di un gesto tanto semplice quanto importante.

“Il sangue è un prodotto naturale, non riproducibile artificialmente,
raro e indispensabile alla vita. Donare è un dovere civico, un atto di
solidarietà che permette di salvare la vita di altre persone. La
donazione è un atto volontario e gratuito che supera ogni ostacolo
politico, di genere, di razza o religione: ed e’ questo il grande
messaggio che vorremmo trasmettere alle nuove generazioni”, ha detto
Gioacchino Greco, responsabile del Centro Trasfusionale dell’ospedale di
Alghero e organizzatore della giornata di sensibilizzazione.

Il sangue non serve solo per le trasfusioni in caso di operazioni
chirurgiche, incidenti o calamità: diventa indispensabile anche nella
cura di alcune malattie croniche, tumori, leucemie.
Per donare sangue bisogna avere almeno 18 anni, pesare più di 50 Kg ed
essere in buone condizioni di salute

Nell’aula magna dell’Istituto Tecnico, alla presenza del Presidente AVIS
Regionale Sardegna, Vincenzo Dore, e di quello comunale, Giorgio Landi,
del sindaco della citta’, Mario Conoci, e degli operatori del Centro
Trasfusionale della Asl di Sassari, si è affrontato il tema delle
motivazioni psicosociali che inducano alla donazione: tra queste la
sfera sociale (come il supporto degli altri alla donazione), l’
appartenenza alla collettività, l’empatia e altruismo verso il prossimo,
il miglioramento del sé (per esempio, per aumentare la propria
autostima), l’apprendimento ed esperienza positiva pregressa di amici o
familiari.
Tra i temi affrontati anche quello della lavorazione del sangue e
l’utilizzo degli emocomponenti, ognuno utile per curare malattie
diverse.

“L’invito che noi operatori lanciamo alla popolazione, in particolare ai
giovani, è quello di avvicinarsi alla donazione, in quanto, oltre ad un
gesto di estrema generosità, potrebbe essere un’occasione per fare anche
un dettagliato controllo sul proprio stato di salute”, spiega Greco che
coglie l’occasione per ringraziare tutti i volontari delle Avis e le
varie associazioni di donatori e pazienti, “che con infaticabile impegno
collaborano con la nostra Asl, sensibilizzando e avvicinando alla
donazione i cittadini”.

Sa Segada, “Attuare percorso del tram treno”

ALGHERO – “Lo scorso 7 giugno si è svolto un importante incontro di confronto e condivisione, durato oltre 3 ore nella borgata di Sa Segada presso la sede del locale Comitato. L’incontro organizzato dal Comitato di borgata a seguito della notizia appresa dalla stampa di un progetto preliminare di massima di una tratta ferroviaria sperimentale ad idrogeno che collegherà l’aereoporto di Alghero a Sassari passando per Mamuntanas (dove peraltro è prevista la stazione di produzione e stoccaggio dell’idrogeno) attraversando le borgate di Sa Segada e Tanca Farrà. Il progetto, finanziato con 170 milioni di euro del PNRR, era giunto nella commissione consiliare competente algherese per essere votato, ma grazie alla sensibilità di alcuni componenti della commissione (che conoscono il territorio) il voto è stato rinviato per poter ascoltare le opinioni degli abitanti delle zone interessate. All’incontro molto partecipato erano presenti numerosi proprietari delle aziende direttamente interessate dal progetto. Per l’Amministrazione comunale presenti in sala il Sindaco Mario Conoci, l’Assessore all’urbanistica Emiliano Piras, il Dirigente Ing. Michele Fois, la Presidente della commissione Tatiana Argiolas, e i consiglieri Valdo di Nolfo e Mimmo Pirisi. Presenti anche il consigliere regionale Gianfranco Ganau, il consigliere comunale di Sassari nonché neo segretario provinciale del Pd di Sassari Giuseppe Mascia ed i rappresentanti del Comitato Metrotranvia di Sassari, assenti invece i tecnici dellArst che precedentemente avevano garantito la presenza. Il progetto illustrato nella parte tecnica dall’Ingegner Fois ( Dirigente del Comune di Alghero ) prevede una tratta di circa 6 km che coinvolge non solo Alghero, ma anche parte dell’area metropolitana di Sassari. A seguito dell’illustrazione del progetto si è accesa un animata discussione in cui sono emerse proposte ma anche le molte criticità del progetto. Si è evidenziato che tale progetto avrà delle ricadute molto invasive per le zone interessate, con delle possibilità di riuscita molto limitate, basti pensare al disastro dei treni a idrogeno presenti in molte parti dell’Italia e dell’Europa. Criticità ribadite a gran voce dai responsabili del comitato tranvia di Sassari Dott. Musmeci e Ing. Fiori, che senza mezze misure sostengono che tale progetto debba essere rispedito al mittente e che si debba invece riprendere in mano il progetto già discusso, approvato e finanziato a suo tempo che prevedeva l’utilizzo del tram-treno, progetto meno invasivo e che prevede il collegamento di Sassari e Sorso passando per Alghero fino all’aereoporto. Quest’ultima soluzione durante la discussione è parsa essere molto più apprezzata e condivisa dalle zone interessate rispetto al progetto del treno ad idrogeno. Importante intervento anche da parte del consigliere comunale di Sassari Giuseppe Mascia, il quale tra le altre cose ha invitato l’Amministrazione comunale a prendere coraggio e rispedire il progetto alla Regione chiedendo di ricontrattare con lo Stato tenendo conto di tutte le criticità emerse dai confronti con i cittadini con l’intento di trovare una soluzione condivisa, inoltre sono stati apprezzati anche gli interventi dell’ On.Ganau, della Presidente della commissione Tatiana Argiolas, dei consiglieri Mimmo Pirisi e Valdo di Nolfo e gli innumerevoli contributi degli abitanti e portatori di interesse locali . L’ Assessore Piras ha concluso con l’impegno di trasmettere all’assessorato regionale tutte le criticità e richieste emerse nei vari incontri con i cittadini. Come Comitato apprezziamo che l’Amministrazione Comunale si sia resa subito disponibile a discutere dell’argomento col territorio al fine di ascoltare le varie perplessità e richieste dei cittadini interessati e non solo, partecipando all’incontro in maniera attiva e tempestiva”

Comitato Sa Segada

Nuovo depuratore di S M Palma, soddisfazione di FI. Plauso a Peru

ALGHERO – Il gruppo consiliare e il direttivo di Forza Italia Alghero esprimono soddisfazione per il via libera dell’Egas, l’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna, al progetto definitivo per i lavori sull’impianto di depurazione della borgata di Santa Maria la Palma che tratta anche le acque reflue provenienti da Fertilia, Maristella, gli scarichi industriali provenienti dalla Cantina S. Maria La Palma e quelli provenienti da alcune strutture ricettive situate nelle vicinanze.

Si tratta di interventi che erano stati sollecitati dall’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Alghero, Antonello Peru, che in occasione di diversi incontri con Abbanoa, alla presenza dell’Egas, aveva chiesto con forza che venissero destinate risorse per adeguare l’impianto di Santa Maria La Palma che serve una porzione importante del nostro territorio.

Questo intervento va ad aggiungersi all’ulteriore progetto di rifacimento della ormai deteriorata condotta in fibrocemento della Nurra, anche questo caldeggiato dall’Assessore Peru che si è fatto portavoce delle istanze del vasto territorio della Nurra che comprende la borgata di Santa Maria La Palma, l’Arenosu, il nostro aeroporto e la zona industriale di San Marco.

Sardegna, “si nasce di meno, si muore di più e i giovani fuggono, è allarme rosso”

“La Sardegna è in allarme rosso: troppi gli indicatori economici negativi”. Lo ha evidenziato Raffaele Paci, referente scientifico del trentesimo Rapporto Crenos sull’economia della Sardegna presentato questa mattina a Cagliari. “Dal rapporto emerge un quadro di allarme rosso, che indica la necessità di una profonda attenzione per quello che sta succedendo in Sardegna – ha sottolineato Paci a margine della presentazione del dossier redatto dal Centro di ricerche economiche Nord-Sud (Crenos), delle università di Cagliari e Sassari -. E non solo dal punto di vista del Pil, ma proprio del sistema Regione”. L’elenco delle criticità è lungo, ma su tutti svetta un dato preoccupante: “La nostra popolazione sta rinunciando alle cure mediche: siamo la regione in Italia con il più alto tasso di rinuncia, le prestazioni non sono sufficienti”.

Elemento evidenziato anche dalla direttrice del Centro regionale di analisi economiche, Anna Maria Pinna: “Abbiamo la percentuale più alta di cittadini che rinunciano alle prestazioni sanitarie pubbliche – ha ribadito rispondendo alle domande della stampa -, e se analizziamo i livelli essenziali di assistenza la nostra regione, in due su tre degli indicatori, fa meno del minimo necessario”.
E poi la demografia: “Si nasce di meno e si muore di più, i giovani fuggono – ha chiarito Paci -. Il mercato del lavoro è molto debole: ci sono troppi part-time, troppi precari, troppe persone a tempo determinato e difficilmente giovani così possono pensare a costruire un futuro”. E ancora il numero dei laureati “sempre molto basso”, mentre a livelli d’allarme resta la dispersione scolastica.
“Così non ce la possiamo fare – ha precisato l’ex assessore regionale della Programmazione con la Giunta Pigliaru – in questo modo siamo destinati a un lento declino, non lo nascondiamo: siamo un piccolo vagone rispetto all’Italia, valiamo i 2% del Pil nazionale”. Per farcela, secondo il docente “dobbiamo avere un progetto duraturo, di lungo periodo e condiviso, che punti sulle cose essenziali come l’istruzione, l’innovazione tecnologica, l’ambiente e la nostra identità, che è unica”. “Se queste cose sono seguite da tutti allora ce la possiamo fare: le possibilità e le potenzialità le abbiamo”.

Scatta l’operazione asfalti, subito 1milione: ecco le vie interessate

ALGHERO – Via libera della Giunta comunale presieduta dal sindaco Mario Conoci al progetto definitivo-esecutivo per i lavori di manutenzione straordinaria della viabilità urbana che può contare su un finanziamento di 1 milioni di euro da fondi di Bilancio. Ma sono in arrivo ulteriori risorse per intervenire in maniera decisamente consistente su più vie nei diversi quartieri cittadini. “Nei prossimi mesi si parte con un primo cospicuo intervento così da riportare decoro e sicurezza in molte arterie viarie urbane, oggetto negli ultimi anni di lavori di diversa natura sui sottoservizi, tutti interventi che hanno nel tempo parzialmente compromesso il manto stradale” sottolinea Conoci. In totale, secondo il progetto approvato nei giorni scorsi in Giunta e redatto dal geometra Mauro Carta, saranno asfaltati oltre 45mila metri quadri di strade. L’inizio dei lavori è previsto per luglio e avrà una durata di 122 giorni lavorativi. Per evitare intralci al traffico automobilistico e pedonale si partirà dalle vie periferiche per poi proseguire con le strade più vicine al centro cittadino.

Sono ben 22 le vie interessate dal primo intervento: via Carbia, via Laconi, via De Gasperi, via Fratelli Rosselli, via Leonardo Da Vinci, via Pierino enrico, via Carrabuffas, via Barraccu, via Giovanni XXIII, via Tarragona, via Manzoni, via Vittorio Emanuele, via Aldo Moro, via Diez, via Cellini, via Goceano, via Spano, via Degli Orti, via Amsicora, via Asfodelo, via Brigata Sassari, via Fermi e via Corsica. Contestualmente, si procederà anche alla sistemazione delle caditoie presenti lungo i tratti interessati, situate a un livello inferiore, per renderle complanari al nuovo pavimento stradale, e al rinnovo della segnaletica stradale.

Previsto, infine, il rifacimento dei tratti stradali particolarmente degradati dall’usura e dagli interventi di ripristino non a regola d’arte su ulteriori vie cittadine: via Garibaldi (dal fronte del tabacchino verso la linea di arresto della rotatoria con via Don Minzoni), via Rockfeller, via Frank, via Sicilia, via Gaudì, via dell’Ostro, via Porrino, via Rossi e nel completamento di via Giovanni XXIII, via Asfodelo e via Amsicora. «Interveniamo in maniera importante, forse come mai fatto prima d’ora – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Antonello Peru – un piano che risponde a un’esigenza oggettiva di sicurezza e decoro non più rimandabile e che intendiamo ampliare con ulteriori fondi in arrivo e successivi interventi in altre strade cittadine. Per ridurre al minimo gli inevitabili disagi la prima parte dei lavori sarà limitata alle vie più periferiche e meno trafficate