“Allarme sicurezza, ma il sindaco fa spallucce”

ALGHERO – “La situazione sicurezza in città è oramai giunta a livello allarmante: la nostra solidarietà a chi ieri notte è stato vittima dell’ennesimo episodio delinquenziale in città.
I cittadini tutti ormai da tempo invocano il rispetto delle regole e chiedono che vi siano politiche attive contro il continuo proliferare di fenomeni delinquenziali, tra auto bruciate, vetrine spaccate, furti di vario tipo e danneggiamenti sparsi a beni pubblici e privati.
È notizia di oggi quella dell’ennesima attività brutalmente danneggiata in città con i proprietari che, esasperati, scrivono che “è necessario che ognuno si attrezzi perché oramai siamo nel Far West”. Si deve arrivare a tanto?
Il sindaco, davanti a un fenomeno che sta assumendo dimensioni enormi continua a fare spallucce e all’opposizione che più volte ha richiesto di far aumentare il numero di forze da dedicare ai controlli e di interessare nel merito il Prefetto risponde che si tratta di drammatizzazioni esagerate e di strumentalizzazioni. La sua solita politica dell’ignavo, insomma. Addirittura ci si chiede dalla maggioranza di tacere per “non dare l’immagine di una città insicura”. L’immagine di oggi è però quella vetrina sfondata. Le parole sono quelle dei nostri imprenditori esasperati, ai quali ancora una volta vogliamo far sentire la nostra vicinanza.
In tutto questo, ieri la maggioranza ha trovato la faccia tosta di approvare un ordine del giorno (cioè una banale dichiarazione d’intenti) sulla sicurezza. Dopo quattro anni e più in cui non ha fatto nulla e anzi ha fatto – con la propria inazione – degenerare la situazione, la destra algherese, nel misero tentativo di lavarsi la coscienza, ha presentato un documento che pare un programma elettorale, in cui si parla delle azioni che si faranno in futuro (quando e in che modo non si capisce) mentre sarebbe suo dovere rendicontare sulle azioni eventualmente fatte e sulle risorse eventualmente impiegate per migliorare la sicurezza in città. Cioè finora zero assoluto su tutta la linea. Zero azioni, zero risorse, solo tante parole, perfino tardive. E vuote”.

Per Alghero, Futuro Comune, Sinistra in comune e PDSi

Poste a SM Palma, contratto firmato: lavori e apertura

ALGHERO – “E’ un nuovo impegno mantenuto con i residenti dell’agro e la città – sottolinea il sindaco Mario Conoci – la firma odierna garantirà la riapertura di un servizio essenziale per tutte le borgate”. L’Amministrazione comunale di Alghero, dopo aver individuato nella Borgata di Santa Maria la Palma un immobile idoneo per dimensioni, conformazione degli spazi e adeguata luminosità da destinare a Poste Italiane, ha provveduto nella mattinata odierna alla stipula del contratto d’affitto a cui seguiranno i lavori di allestimento ad opera di Poste e la successiva apertura dell’ufficio ubicato in Via Sila nr. 41. In seguito ai disagi arrecati per la chiusura della precedente sede di proprietà della Regione Sardegna, a causa delle condizioni strutturali del locale non più idonee a garantire la sicurezza del personale e della clientela, gli uffici comunali si erano da subito attivati con la direzione centrale di Poste Italiane per trovare adeguate alternative e venire incontro ai disguidi lamentati da chi in campagna ci lavora e vive. “Si riducono le distanze tra residenti nell’agro e città, garantendo una presenza più capillare sul territorio comunale di servizi di pubblica utilità, con ricadute positive per cittadini e turisti” rimarca Giovanna Caria, alla guida dell’assessorato al Demanio che ha seguito l’intero iter, che porterà anche alla valorizzazione dell’immobile fino a oggi inutilizzato.

Insulti alla Premier Meloni, scoppia il caso dei Placebo a Sassari

SASSARI – Il concerto dei Placebo allo stadio di Sassari dell’1 agosto diventa un caso politico dopo gli insulti contro la premier Giorgia Meloni pronunciati dal leader del gruppo, Brian Molko, sul palco del Sonik Park di Stupinigi (Torino).
Il consigliere comunale del Psd’Az, Mariolino Andria, già candidato sindaco del centrodestra, ha presentato un’interpellanza con cui chiede al sindaco Nanni Campus “quale azioni l’amministrazione del Comune di Sassari intenda intraprendere per evitare una sgradevole replica di quanto avvenuto al Sonic Park a Stupinigi e in che modo intenda censurare tale intervento”, questo quanto riportato dall’Ansa Sardegba.
Una richiesta che può mettere in imbarazzo il primo cittadino, sia perché Campus è un ex senatore di Forza Italia ed ex esponente di Alleanza nazionale, con cui fu eletto sindaco nel 2000, sia perché l’amministrazione comunale ha investito 200mila euro per supportare l’organizzazione del concerto. “Il gruppo dei Placebo ha marcato la sua inappropriatezza culturale con un attacco, proprio durante un concerto, volgare e ingiurioso verso la presidente del Consiglio Giorgia Meloni”.

“La band è stato ingaggiata, tramite privat (Insila Events) dalla giunta Campus per un grande evento l’1 agosto a Sassari, mettendo a disposizione 200mila euro di fondi dei contribuenti sassaresi, insieme allo stadio Vanni Sanna. Forse sarebbe opportuna la ricerca di un’alternativa musicale e culturalmente più adeguata al prestigio della nostra città”, chiude Andria.

Fusione Alghero – Olbia, la Regione impugna le delibere

CAGLIARI – La Giunta regionale, con una delibera proposta dall’assessore dei Trasporti, Antonio Moro, ha deciso di impugnare le delibere delle assemblee straordinarie del 29 maggio scorso delle società di gestione degli aeroporti di Alghero e Olbia, Sogeaal e Geasar, con le quali era stato approvato il progetto di fusione delle due società in un’unica società di gestione.
La rappresentanza e la difesa in giudizio dell’Amministrazione regionale sono state affidate al professore avvocato Gabriele Racugno del Foro di Cagliari e agli avvocati Mattia Pani e Sonia Sau dell’Avvocatura regionale.

Scuola Pedrera, Commissione sui lavori

ALGHERO – Nei giorni scorsi i lavori di ristrutturazione ordinaria della scuola La Pedrera sono stati al centro della discussione dell’ultima riunione della Terza Commissione consiliare presieduta da Monica Pulina. Per l’amministrazione era presente l’Assessore alle Opere Pubbliche Antonello Peru. L’esponente della Giunta Conoci ha ripercorso l’iter che ha portato alla consegna dei lavori, il 28 giugno scorso, all’impresa (I.CA Lavori s.r.l.), quindi ha illustrato alla commissione la tipologia degli interventi e la tempistica. Quanto progettato e consegnato, finanziato grazie a un bando del PNRR, è finalizzato alla messa in sicurezza delle strutture edilizie del complesso scolastico attraverso il consolidamento degli elementi strutturali in cemento armato, dell’intera recinzione esistente da lungo tempo in stato d’abbandono oltre alla messa in sicurezza, in particolare per la salute dei bambini, degli elementi in calcestruzzo e ferro delle botole di accesso alle vasche interrate. L’intervento proseguirà con la messa in sicurezza e protezione delle strutture edilizie del fabbricato principale e con una serie di interventi di ripristino dell’intonaco ammalorato. Si procederà, inoltre, all’impermeabilizzazione delle facciate e dei gocciolatoi. Si tratta di un intervento di 535mila euro.

Inoltre, l’assessore Peru ha informato la Commissione di aver ricevuto dal corpo docente, all’atto di consegna dei lavori, una serie di ulteriori richieste volte al miglioramento della struttura, nell’interesse degli alunni, che sono al vaglio dell’Ufficio Opere Pubbliche al fine di reperire le necessarie risorse. L’assessore ha comunicato ai membri e alla Presidente della Terza Commissione che l’intervento della Pedrera si inserisce nel solco di una serie di opere pubbliche volte a riqualificare e ristrutturare i plessi scolastici della città di Alghero. Alla recente consegna dei lavori nella scuola della Pedrera ha fatto seguito la consegna ad un’altra impresa dei lavori sulla scuola del Sacro Cuore e ne seguiranno, a breve, altre.

Sanità tra Sassari e Alghero, vertice con Cappellacci, Doria e Tedde

CAGLIARI – Assieme all’Assessore Doria, il Rettore Mariotti, il DG Spano e i Direttori Sanitario e Amministrativo Cugia e Soddu e il presidente della commissi0ne del Comune di Alghero, Christian Mulas, l’ex sindaco di Alghero on. Marco Tedde ha partecipato oggi alla visita alle strutture ospedaliere sassaresi del Presidente della Commissione Affari sociali e sanità della Camera Ugo Cappellacci-. Hanno presenziato anche il presidente della Commissione sanità di Alghero Christian Mulas e il consigliere comunale sassarese Giuseppe Palopoli. Il sopralluogo ha interessato le strutture di viale San Pietro, e ha visto la partecipazione attiva di alcuni Direttori delle strutture sanitarie che hanno potuto illustrare alla titolata delegazione i punti di forza e le criticità della sanità sassarese. “Una mattinata intensa e proficua per il Presidente della Commissione Affari sociali e sanità della Camera Ugo Cappellacci e la delegazione che lo ha accompagnato nella visita alle strutture ospedaliere della AOU. Un incontro molto interessante, che sono certo produrrà buoni frutti posto che la XII Commissione della Camera dei Deputati presieduta da Ugo Cappellacci ha competenza per i disegni di legge sulla sanità. Peraltro, la delegazione ha avuto modo di apprezzare l’integrale rinnovamento di alcuni reparti che qualificano la sanità sassarese. Ovviamente, oltre a queste luci occorre anche affrontare le fisiologiche ombre -ha commentato l’ex sindaco di Alghero-.”

Il Presidente Cappellacci e gli altri intervenuti hanno apprezzato la volontà della Giunta regionale di realizzare nuovi ospedali ad Alghero a Sassari. “Ovviamente nelle more della loro realizzazione occorre riqualificare le vecchie strutture, al fine di offrire alle nostre comunità servizi sanitari efficienti -ha sottolineato Tedde-. Ringrazio l’on. Cappellacci per l’impegno e la sensibilità dimostrata. Nel pomeriggio il Presidente Cappellacci sarà impegnato in un analogo sopralluogo al Brozzu di Cagliari. La prossima tappa in Provincia di Sassari sarà quella algherese, nella quale l’on. Cappellacci potrà toccare con mano le odierne criticità della sanità catalana, ma anche conoscere le sue grandi potenzialità e le sue straordinarie professionalità. Occorre tenere alta la guardia e progettare il futuro della sanità del sassarese, che oggi sconta sensibili ritardi, non ascrivibili a questa amministrazione regionale. Ma che debbono essere recuperati dall’attuale Giunta regionale -chiude Tedde-.”

Aumenti servizio autobotte, assurdo: critiche alla Giunta Conoci

ALGHRRO – “L’amministrazione di centro destra algherese nel silenzio dei più
continua ad aumentare tasse e canoni di propria competenza per servizi
considerati essenziali nonostante con l’approvazione del bilancio
preventivo abbiano dichiarato a più riprese di non aver aumentato nulla,
questa volta nel silenzio è toccato al servizio ” acqua potabile per
mezzo dell’autobotte per le residenze in periferia ” che nonostante il
servizio più di una volta si trasforma in disservizio a causa dei guasto
dell’unica autobotte comunale ( la nuova deve ancora arrivare ) e
nonostante l’aumento del 2022 dove da 35 euro si è passati a 55 da
qualche settimana altro aumento con il passaggio a 65 euro senza
preavviso e senza spiegazioni, in poche parole nel giro di un anno
abbiamo avuto un incremento del 100% e naturalmente un servizio non
ancora efficiente, ci si chiede pertanto il perchè di questo ulteriore
aumento a cosa è dovuto tenuto conto che nelle utenze cittadine non ci
risultano balzelli così elevati e tutto farebbe pensare ad un far cassa
sempre dalle categorie più tartassate e meno tutelate, chiederemo al
prossimo consiglio comunale all’assessore competente lumi in merito”.

Mimmo Pirisi, capogruppo PD

Sardenya i Llibertat, “No all’ospedale a Mamuntanas”

ALGHERO – Nell’ultimo mese il dibattito politico regionale si è focalizzato sulla sanità ma soprattutto sulla realizzazione di ben quattro nuovi ospedali, uno dei quali individuato ad Alghero. Dibattito particolarmente animato tale da creare forti tensioni tra i partiti della maggioranza in Regione con le inevitabili ripercussioni nella nostra città. Nel 2007 il Consiglio comunale – maggioranza di centro-destra del sindaco Marco Tedde – aveva adottato una variante al PRG per un’area privata della Taulera, contigua all’attuale ospedale civile, individuando così l’ubicazione del futuro ospedale.
A quindici anni di distanza l’attuale Consiglio comunale – maggioranza di centro-destra retta dal sindaco Mario Conoci -, mediante le linee guida del PUC recentemente approvate, da un lato conferma la previsione dell’Amministrazione Tedde ma dall’altro apre a una “nuova” soluzione, forse un ripensamento, prevedendo la realizzazione del nuovo ospedale addirittura a Mamuntanas nei terreni di proprietà regionale ma decentrati rispetto alla città e al suo territorio, privi di ogni tipo di infrastruttura indispensabile (viabilità, rete idrica e fognaria etc..), terreni che invece conservano una storica e solida vocazione agricola, purtroppo mortificata negli anni dalla mancanza di scelte politiche e da interessi mai del tutto spiegati.
Il movimento Sardenya i Llibertat respinge totalmente la soluzione del nuovo ospedale a Mamuntanas considerandola costosa e irrealizzabile mentre ritiene che la soluzione ragionevole e compatibile in termini di risorse e di tempi sia quella di completare l’ospedale esistente con la costruzione di una nuova ala (realizzare la nota “H”) e la ristrutturazione del manufatto esistente, anche utilizzando l’ospedale Marino. Sui terreni adiacenti della Taulera, già individuati come area per servizi, una volta espropriati si potrebbero realizzare un’area di parcheggio per l’utenza, un’area a verde alberato per i pazienti e un parco archeologico (nell’area di Taulera insistono importanti ipogei neolitici e un nuraghe, l’unico integro presente nel perimetro cittadino ). Il plesso scolastico dell’Istituto Professionale (Ipia), una volta realizzata una nuova e sede per l’intera Istituzione del settore professionale, potrebbe essere convertito in un funzionale poliambulatorio con gli uffici amministrativi funzionali al servizio sanitario pubblico. L’area della Taulera, è centrale rispetto all’intero territorio comunale, prossima alle principali strade di accesso alla città e alla circonvallazione (in corso di realizzazione), servita da regolari corse di autobus urbani, vicina all’aeroporto e alla stazione ferroviaria. Ma oltre l’aspetto strutturale è indispensabile superare il dualismo tra Azienda Sanitaria Locale (ASL) e Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) che limita la piena collaborazione indispensabile ad assicurare una migliore funzionalità del servizio, già profondamente deficitario a causa della cronica carenza di personale sanitario e di apparecchiature specialistiche a cui si aggiungono una generale disorganizzazione del servizio sanitario pubblico, soprattutto nel Nord Ovest della Sardegna, a tutto vantaggio di cliniche e operatori privati ma a discapito delle fasce sociali più deboli. Le ingenti risorse del PNRR se ben utilizzate nell’interesse generale potrebbero dare risposte alle consolidate e non più rinviabili disfunzioni del settore sanitario, cardine del nostro modello di Sato sociale.

Vertice a Roma sui Trasporti, Pais: “Garantire la mobilità dei sardi”

RROMA – Concluso al Mit il primo incontro per la nuova continuità territoriale e per creare un dialogo tra F2I e Regione Sardegna con l’obiettivo di una maggiore sinergia tra gli aeroporti di Alghero, Olbia e Cagliari per individuare una strada comune con soluzioni alle criticità.
Il nodo da sciogliere riguarda la necessità di tutelare gli interessi pubblici e privati per una visione strategica del sistema aeroportuale sardo, che garantisca livelli occupazionali e volumi di traffico a tutti gli scali. A questo si collega anche il tema della nuova continuità territoriale per assicurare ai residenti il diritto di mobilità per spostarsi nel territorio nazionale e comunitario con pari opportunità. I vice ministri Galeazzo Bignami ed Edoardo Rixi hanno preso l’impegno di mantenere attivo un confronto tra le parti per trovare la soluzione più utile per il futuro della mobilità in Sardegna.

“Anestesia da Asl a Aou: è occupazione di potere, non una sanità migliore”

ALGHERO – “La sanità sarda trasformata nuovamente in luogo di potere. Non bastava alla Regione aver regalato l’Ospedale Marino all’azienda mista Universitaria di Sassari, ora pian piano viene ceduto anche l’Ospedale Civile. Leggiamo così la decisione di trasformare la struttura complessa di anestesia della ASL dell’Ospedale Civile di Alghero da guida ospedaliera a guida universitaria.
Con delibera di ieri dell’AOU, è ormai una decisione presa. Fa i pugni con la determinazione assunta dalla ASL solo una settimana fa, col conforto della dirigenza del presidio ospedaliero del Civile, che assegnava finalmente un direttore facente funzioni ospedaliero al reparto. Una risorsa presa tra quelle che con grande professionalità, umanità e cura, durante i drammatici momenti del Covid, e attraverso decenni di prestazioni effettuate con l’equipe di medici anestesisti e rianimatori, infermieri e operatori, ha retto il reparto e tutta l’attività operatoria e post-operatoria del Civile e del Marino, la terapia intensiva aperta in emergenza, ogni forma di consulenza. E lo ha fatto in una situazione precaria sotto l’aspetto organizzativo e strutturale. E ora, gli si dà il benservito. Con atti schizofrenici, dove pare che la mano destra non sappia cosa fa quella sinistra. Altro che collaborazione fra aziende.
Restano intanto ancora chiuse le sale operatorie del Marino, nonostante rassicurazioni e proclami, fatti anche in Consiglio comunale, con i quali davano per certa la riapertura di una sala nella prima parte di quest’anno. Parole al vento. In Regione hanno affidato l’Ospedale Marino all’Università e la situazione – al di là di tante declamazioni roboanti – non è cambiata, se non in peggio. Due sale operatorie del Civile per sei specialità chirurgiche – ormai da anni – danno l’idea del servizio che viene reso con un’organizzazione inadeguata. E le liste d’attesa crescono così in modo esponenziale, nonostante lo spirito di abnegazione dei medici e degli operatori.
L’unica risposta politica è stata ridarci il sogno del nuovo ospedale. Mentre gli attuali ospedali scoppiano. Tanto gli algheresi abboccano, avranno pensato.
E’ il momento di affrontare con serietà la situazione. Dall’Università si attendevano medici per far funzionare meglio l’Ospedale Marino, non specializzandi da formare, e posto che non possono turnare da soli, da affidare – come sempre – ai medici ospedalieri. Si attendeva una nuova autonoma unità di anestesia, come da atto aziendale, non di occupare quella del civile. Si attendeva una ortopedia che funzionasse anche per la ASL, in modo da garantire il DEA di primo livello. E invece niente. Le priorità sono altre. E’ ora di dire basta”.

Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Mimmo Pirisi, Valdo Di Nolfo.