“Alghero, opere pubbliche bloccate e in stato indecoroso”

ALGHERO – “Ve lo ricordate il cantiere del cotonificio?
I lavori sarebbero dovuti terminare a ottobre 2022 e invece oramai da quasi due anni è tutto completamente fermo e in abbandono.
Per la riqualificazione degli spazi del cotonificio la Giunta Bruno si aggiudicò un bando regionale e ottenne nel gennaio 2016 la somma di 3 milioni 176mila euro.
Da lì partì un importante percorso di coprogettazione con gli abitanti del quartiere con l’ambizioso obiettivo che quell’ex capannone industriale potesse rappresentare nel futuro l’emblema della rinascita culturale e sociale dell’intero quartiere di Sant’Agostino.
E invece, grazie alla giunta Conoci rischia di essere ricordato solo come esempio di inconcludenza e incapacità amministrativa.
La stessa sorte, d’altronde, che è toccata anche ad altre opere pubbliche avviate dalla giunta di centrosinistra ed ora completamente bloccate (piscina, palazzo comunale, eccetera).
Nel mentre, con tutte le opere pubbliche ferme e la città in uno stato indecoroso, il primo cittadino, in un patetico e, enormemente, ridicolo tentativo di distrarre i cittadini algheresi, continua a preoccuparsi solo di pubblicare foto di paesaggi e di tramonti”.

Pietro Sartore
Gabriella Esposito
Mario Bruno

Verso la rinascita del Forte della Maddalena, aggiudicato il bando

ALGHERO – L’antico Forte della Maddalena ad Alghero con la Torre Garibaldi saranno presto oggetto di importanti lavori di restauro e riqualificazione. Previsto il consolidamento delle storiche mura perimetrali, la ridefinizione delle pavimentazioni e la messa in sicurezza complessiva di una delle zone più affascinanti del centro storico algherese. Ma l’obiettivo è quello di rendere finalmente fruibile il vecchio sistema murario cittadino, con la possibilità di passeggiarci sopra, come già avviene in altre città europee. Aggiudicato il primo lotto di lavori per un totale di 879 mila euro, che saranno eseguiti in stretto rapporto con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro. “Sarà restituito alla città un luogo simbolo, dal forte valore identitario, per troppo tempo inagibile” ha sottolineato il sindaco Mario Conoci, che all’atto dell’insediamento dell’amministrazione ha immediatamente inserito il progetto tra le priorità da realizzare.

“Abbiamo trovato un luogo chiuso e in totale stato di abbandono, grazie ai lavori programmati sarà adeguatamente valorizzato a fini turistici e tornerà presto ad essere fruibile ed ammirato per la sua bellezza” precisa Conoci che esprime grande apprezzamento per il lavoro portato avanti dall’assessore Antonello Peru, dal dirigente Gianni Balzano e dal responsabile unico del procedimento Alessandro Azara. L’intervento sul Forte della Maddalena è soltanto uno dei progetti candidati dall’amministrazione a valere sui fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il recupero della città storica, per i quali ha lavorato con determinazione l’assessorato alle Opere pubbliche in sinergia con i competenti servizi di settore. Una dotazione finanziaria di circa 4 milioni di euro che prevede anche la riqualificazione dell’ex Caserma di via Simon con la messa in sicurezza di tutte le coperture, il consolidamento strutturale e l’adeguamento funzionale dell’immobile. “Sono i frutti di un’importante lavoro di progettazione che ci ha permesso di reperire i fondi necessari per intervenire con decisione sul patrimonio pubblico, con un’occhio attento alla completa valorizzazione in chiave turistica e sociale dei beni storici di cui la città può far vanto” conclude l’assessore Peru.

Lavori 4 Corsie, “Reimpiantare gli ulivi andando a creare un parco”

ALGHERO – “L’ 8 agosto, dopo lunghe ed estenuanti attese, è finalmente stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il tanto atteso bando di gara per la realizzazione del completamento della strada statale 291 Var, nota come “della Nurra”, che collega Alghero ad Olmedo e si estende fino all’aeroporto di Fertilia.

Un importante passo, reso possibile grazie alle continue sollecitazioni e sforzi bipartisan da parte di tutta la classe politica cittadina e del territorio.
Come è noto, i lavori non solo comprenderanno la realizzazione dell’ultimo tratto a quattro corsie della statale 291 Var, tra la città di Alghero a Olmedo, in località bivio cantoniera di Rudas (Lotto 1), ma anche la realizzazione della bretella di raccordo tra il bivio Olmedo e l’aeroporto di Alghero-Fertilia (Lotto 4).

Va notato che questa infrastruttura stradale, che si sviluppa completamente nel territorio di Alghero, comporterà anche la rimozione di circa 2000 ulivi. Ritengo sia fondamentale che Alghero, una città conosciuta in tutto il mondo per la produzione di olio, insista affinché una parte di queste preziose piante venga reimpiantata in un’area comunale da individuare.

Questa iniziativa darebbe vita a un “Parco degli Ulivi” che non solo promuoverà il nostro sistema di produzione dell’olio, ma servirà anche come memoria di una lunga e imbarazzante attesa che è stata finalmente risolta grazie all’unità del nostro territorio. Il “Parco degli Ulivi” guarderà al passato in modo critico, ma al contempo sarà proiettato verso il futuro, rappresentando un luogo di nuove speranze e sinergie.

Sono convinto che questa operazione costituirebbe un atto di giusto “risarcimento” dovuto alla città di Alghero, non solo in termini ambientali ed economici, ma anche simbolici”.

Alberto Bamonti
Riformatori Sardi Alghero

Antenna nel Parco, già 1200 firme contrarie. Dialogo con l’Amministrazione

ALGHERO – Resta ancora alta l’attenzione riguardo il posizionamento di un’antenna della telefonia in una angolo del Parco Tarragona. Principale polmone verde della parte meridionale di Alghero che, tra l’altro, necessita anche del riavvio dei servizi essenziali vista la chiusura, da settimane, del punto bar“. Detto questo, dal Comitato Parco Tarragona fanno sapere che “in pochi giorni abbiamo raccolto oltre 1200 firme di adesione all’iniziativa finalizzata alla tutela delle famiglie e dei bambini oltre che di tutti quei cittadini che risiedono nelle vicinanze del Parco Tarragona”.

“La salvaguardia di un luogo di  svago  e di socializzazione  come il Parco Tarragona è un preciso impegno assunto -dal Comitato spontaneo del Parco- con i numerosi genitori che lo frequentano e con le centinaia di persone che hanno firmato la petizione. Il nostro  l’obiettivo è molto semplice: chiediamo di modificare il sito in cui localizzare l’antenna di telefonia mobile e per fare questo abbiamo offerto la più ampia disponibilità all’Amministrazione Comunale”.

Intanto, l’Amministrazione Comunale dimostra attenzione avendo ascoltato quanto esposto dal Comitato, come fa sapere anche l’assessore Giovanna Caria ci sono “valutazioni in atto”. La questione, come noto, è stata già presa in mano dai tecnici, si stanno facendo, come detto diverse valutazioni, c’è da dire che esiste un piano della telefonia votato da questo Consiglio Comunale. Però, come noto, “la politica, può (quasi) tutto”. Ed quello che sperano i residenti, e non solo, della zona.

Pediatria Alghero: una priorità dell’Asl 1 e dell’assessorato regionale alla Sanità

SASSARI – “La situazione emergenziale del presidio di Alghero e’ una priorità per questa Azienda e per l’assessorato regionale alla Sanità. Siamo impegnati nella ricerca di soluzioni per il mantenimento della piena operatività della Struttura”.

“La Pediatra di Alghero non chiuderà, al momento stiamo praticando tutte
le strade percorribili per acquisire nuovi professionisti in grado di
rafforzare il reparto”. Parola del Direttore Generale della Asl di
Sassari, Flavio Sensi, che ripercorrere le motivazioni che hanno
determinato lo stato emergenziale della Pediatria in Sardegna, e anche
del territorio di Alghero.

“Purtroppo a causa della chiusura, ormai da diversi anni, della scuola
di Sassari (legati alla carenza di requisiti di organico del personale
docente – due professori associati), e della presenza, in Sardegna, di
una sola scuola di specializzazione di Pediatria a Cagliari, il numero
di Pediatri che viene specializzato ogni anno è nettamente inferiore
rispetto alle reali necessità. Situazione aggravata ulteriormente dai
numerosi pensionamenti e dal fatto che, la Sardegna, deve far fronte
anche allo svantaggio legato all’insularità, e quindi può contare quasi
esclusivamente con le figure interne, presenti nell’Isola”.

La Regione Sardegna e l’Assessorato regionale alla Sanità, attraverso
l’emendamento che prevede il finanziamento dei ruoli docenti di
Pediatria e di Chirurgia pediatrica, utile per far partire le relative
scuole di specializzazione all’Universita’ di Sassari, intende invertire
questo trend negativo.

“Per risolvere la situazione emergenziale del presidio di Alghero, da
una parte, abbiamo avviato un censimento di tutti i Pediatri presenti
nei vari consultori e strutture della Asl 1, che potrebbero essere,
temporaneamente, di ausilio per sostenere le attività del presidio
algherese, dall’altra stiamo invece ripubblicando un avviso destinato
alla libera professioni e rivolto a diverse figure, compresi i pediatri,
ed esteso a tutte le specialità di cui il territorio manifestasse le
esigenze. Allo stato attuale, sono rimasti in servizio 4 professionisti
(due pediatri hanno recentemente cessato il servizio in maniera
imprevista e non prevedibile), e in accordo con la Direzione aziendale e
sanitaria di presidio ospedaliero stiamo lavorando per il mantenimento
dell’operatività del servizio”, spiega Sensi che conclude precisando
come : “Non essendo il presidio ospedaliero di Alghero dotato di
neonatologia, è prudente che tutti i parti che potrebbero essere
classificati difficili o complicati debbano essere seguiti nell’Hub di
riferimento, a Sassari”.

Aeroporti, Conoci su stop fusione: “Serve prudenza, garantire voli e occupazione”

ALGHERO – “Serve prudenza e soprattutto la capacità, da parte di Regione ed F2i, di dialogare. Su questa vicenda usare toni alti e accendere contrasti non serve a nessuno e soprattutto non serve all’efficienza del sistema aeroportuale sardo e del nostro aeroporto in particolare. Auspichiamo che ci sia la capacità di trovare gli accordi necessari per proseguire regolarmente con le attività. Vanno mantenuti e garantiti i livelli di traffico programmati, se prima c’era una garanzia legata alla creazione del nuovo sistema aeroportuale del Nord Sardegna, ora deve esserci una garanzia, anche economica, da parte della Regione Sardegna. E’ quanto mai necessaria maggiore responsabilità, da parte di tutti, nella gestione di una vicenda che è vitale per Alghero e tutto il territorio. C’è da garantire i voli ma anche i livelli occupazionali. Come sindaci del nord Sardegna a noi è sempre sembrato che la fusione tra i due aeroporti rafforzasse il sistema. Seguiamo questo momento di transizione ma riteniamo che l’interesse debba essere questo: da un lato assicurare i voli ai sardi e dall’altro i livelli occupazionali. Il rafforzamento del sistema aeroportuale è l’unica strada da perseguire”. Lo dichiara il sindaco di Alghero, Mario Conoci, all’indomani della sospensiva del Tribunale al processo di fusione delle società di gestione degli scali aeroportuali di Alghero e Olbia.

Piazza dei Mercati, cancello e ascensori: “Ancora troppi disservizi”

ALGHERO – “Iniziano ad essere troppe le situazioni di pericolo e di mal funzionamento del cancello e degli ascensori nel parcheggio sotto Piazza dei Mercati”, Questa la dichiarazione di Antonio Baldino del gruppo la Buona Politica di Alghero. “Ricevo da diverso tempo segnalazioni e sfoghi delle persone interessate :siamo all’esasperazione il commento dei residenti in qualche circostanza abbiamo dovuto chiamare le forze dell’ordine. Pertanto prosegue Antonio Baldino chiediamo a sindaco e assessori un sopralluogo urgente con gli enti preposti affinché si riesca a mettere a norma e rendere fruibile un servizio importantissimo per la città”.

La Buona Politica di Alghero

Villanova Monteleone, apre ambulatorio straordinario di comunità territoriale (Ascot)

SASSARI – Villanova Monteleone: apre il sesto ambulatorio straordinario di comunità territoriale (Ascot) della Asl di Sassari.

Da venerdì 15 settembre, dalle ore 09.30, l’ambulatorio della Guardia
Medica, in via Nazionale, n.24, ospiterà i medici dell’Ascot. Si tratta
di ambulatori dedicati esclusivamente ai cittadini residenti nel comune,
sprovvisti di medico di medicina generale. Sarà possibile richiedere
prescrizioni mediche, visite, rinnovo di piani terapeutici, raccolta dei
fabbisogni domiciliari (inserimento in ADI, attività domiciliari
programmate, prestazioni integrative programmate), certificati di
malattia.

Sedi e orari degli Ascot della Asl di Sassari
Osilo, piazza san Valentino
Lunedì e venerdì, dalle ore 15.00 alle 19.00 e mercoledì, dalle ore
09.30 alle 13.30
Stintino, piazza del Municipio
Martedì, dalle ore 10.00 alle 14.00

Porto Torres, loc. Andriolu,
lunedì, dalle ore 14.30 alle 18.30, martedì e venerdì, dalle ore 08.30
alle ore 13.30, mercoledì, dalle ore 15.30 alle 19.30, giovedì, dalle
ore 10.00 alle 14.00

Florinas, via Grazia Deledda, n. 1, martedì, giovedì e venerdì, dalle
ore 09.00 alle 12.00, lunedì e mercoledì, dalle ore 15.00 alle 19.00

Valledoria, via Caprera, n.40,
lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 15.00 alle 19.00, martedì, dalle
ore 08.30 alle 12.30, giovedì, dalle ore 09.30 alle 13.30

Villanova Monteleone, via Nazionale, n. 24,
martedì e venerdì, dalle ore 09.30 alle 13.30

Stop fusione aeroporti, “Ma quale vittoria per la Regione?”

Ma quale vittoria della Regione? Se non ci si siede subito attorno ad un tavolo, a perdere sarà la Sardegna. Bisogna farlo, non solo con il piano industriale in mano, ma condividendo la strategia. Credo sia interesse della Regione e del nuovo soggetto aeroportuale del nord Sardegna, che ha all’interno il sistema camerale, e quindi il sistema imprenditoriale sardo.

La Regione non può e deve gestire aeroporti, ma dettare regole e indicare strategie si. Svolga il suo ruolo, faccia programmazione. Non privi però il territorio del principale network aeroportuale italiano.

La Regione vuole la regia del sistema aeroportuale sardo? Faccia quello che deve fare e ancora non ha fatto: un piano regionale dei trasporti che assicuri una missione – in sintonia con le società di gestione – per ciascuno scalo sardo e una diversificazione di rotte e vettori per garantire complementarietà; investa ancora nel co-marketing, utilizzando ciò che si può fare nelle pieghe della normativa europea per garantire maggiore traffico.

E’ facile intuire come possa essere fondamentale, anche nel rapporto coi vettori, avere in casa chi gestisce gli aeroporti di Milano Linate e Malpensa (con Sea), Napoli (con Gesac), Torino (con con Sagat), Trieste (con Afvg) e Bologna (con Aeroporti di Bologna), oltre Alghero (con Sogeaal) e Olbia (con Geasar), in cui sono transitati complessivamente in un anno fino a 65 milioni di passeggeri.

Serve incontrarsi, vedere le carte, sancire i patti, nell’interesse dei sardi. Ma il privato faccia il privato e il pubblico faccia il pubblico.

La bontà dell’iniziativa è misurabile: si pone obiettivi quantitativi di traffico passeggeri ambiziosi, che dovranno però essere distribuiti con equità tra i due scali di Olbia e Alghero. E vanno perseguiti nel breve e nel medio termine. Gli investimenti annunciati sui due scali possono rientrare in quella ricerca di qualità e attrattività che può far bene soprattutto ad Alghero, anche in ottica di una espansione della parte commerciale dello scalo e di crescita dei ricavi e degli utili no aviation. La solidità del network aggiungerà capacità contrattuale nei rapporti con i vettori. E la Regione deve mettere regole. Accanto al privato, per un bene pubblico.

“Dal Collegato risorse per assistenza territoriale e ospedali”

CAGLIARI – Risorse per la medicina generale a cui si aggiungono fondi per gli incentivi per chi sceglie di lavorare negli ospedali in difficoltà, per il riconoscimento di compensi più alti per le prestazioni aggiuntive, per il reclutamento di medici stranieri, per il trasporto dei dializzati, per il potenziamento della rete di emergenza urgenza, per gli screening prenatali e per la formazione specialistica dei medici e degli infermieri di comunità, ma anche l’istituzione di un indice di sofferenza in grado di definire delle priorità nelle procedure per le assunzioni di personale per gli ospedali dell’Isola. Sono questi, in sintesi, i provvedimenti per la sanità sarda contenuti nel Collegato alla legge Finanziaria approvato oggi in Consiglio regionale.

In particolare, in merito alla misura che riguarda i medici di famiglia l’assessore Doria precisa: “A marzo, a pochi mesi dall’inizio del mio incarico come assessore, ho incontrato i medici di medicina generale a Tramatza nell’ambito di un grande confronto molto partecipato e con loro ho preso degli impegni precisi. Con l’approvazione del Collegato abbiamo destinato integralmente i 20 milioni di euro per il 2024 e altrettante risorse per il 2025, stanziati nell’ultima Finanziaria, alla copertura del nuovo Accordo integrativo regionale (Air), in cui troveranno risposta molte delle richieste avanzate dai medici e dunque l’attuazione degli istituti dell’Accordo collettivo nazionale (Acn) attualmente in vigore, inoltre abbiamo redistribuito risorse per 3 milioni di euro sui progetti di assistenza territoriale (Ascot) sulla base delle esigenze espresse dalle Asl. L’obiettivo è quello di rafforzare le cure sul territorio, migliorando le condizioni di lavoro dei medici”.

Cade inoltre l’obbligo di certificazione medica previsto per il rientro a scuola degli studenti: “Un provvedimento già adottato da tempo in altre regioni, che accoglie le richieste dei medici e punta a una semplificazione oggi sempre più necessaria”.

Sul fronte degli ospedali sono stati disposti l’incremento del corrispettivo orario per le prestazioni aggiuntive fino a 100 euro per i medici e fino a 60 euro per il comparto e la costituzione di un fondo con una dotazione di 5 milioni di euro l’anno da destinare a un’indennità per i medici e il personale del comparto che operano in sedi disagiate, caratterizzate da un’elevata carenza sotto il profilo assistenziale, e una dotazione di 6 milioni di euro, destinati alle Asl, per il reclutamento di medici stranieri, analogamente a quanto già avvenuto in altre regioni. Istituito anche un ‘indice di sofferenza’ da utilizzare nelle procedure concorsuali per favorire gli ospedali che registrano le carenze più gravi e che hanno maggiori difficoltà a trovare personale disposto a ricoprire incarichi.

Autorizzata anche la spesa di 2 milioni di euro per il trasporto ai dializzati dal domicilio ai centri di cura: “Una misura – sottolinea l’assessore Doria – che va incontro alle esigenze di tanti pazienti, soprattutto quelli che necessitano di trasporti particolari e molto costosi e che, spesso, non risiedono nei Comuni in cui si trovano i centri”.

Per il potenziamento della rete dell’emergenza urgenza sono stati destinati invece 18,5 milioni di euro: 3,7 milioni per il 2023 e 7,4 milioni per ciascun anno per il 2024 e 2025. Potenziato anche l’impianto degli screening prenatali per garantire alle donne in gravidanza l’accesso gratuito a test prenatali (NIPT, oggi disponibili solo privatamente) non invasivi.

Risorse anche per la formazione: 3,7 milioni di euro per il finanziamento dei ruoli docenti per l’attivazione della scuola di specializzazione di Pediatria all’Università di Sassari (che andrebbe ad aggiungersi a quella già presente a Cagliari) e, sempre nell’ateneo sassarese, per la scuola di specializzazione in Chirurgia pediatrica (la prima in Sardegna); un milione di euro (ripartiti tra le Università di Cagliari e Sassari) per il finanziamento dei master di primo livello per la formazione degli infermieri di Comunità, nuove figure professionali previste dal nuovo assetto della sanità territoriale.