Sardegna, l’Isola che non c’è

ALGHERO – Una cosa lascia perplessi, per non dire preoccupa, pure molto: la totale indifferenza che la Sardegna sia un’Isola e, senza considerare i principi autonomisti, mai messi in atto per quanto possibile, auspicabile e annunciato, questo pesi in maniera enorme sulle scelte deleterie che la paragonano a qualsiasi altra regione. Una follia che pagano tutti sardi, la maggioranza di essi ancora di più.

Non è comprensibile come non venga posto il problema, in questo caso un vantaggio, dell’Insularità della Sardegna. Questione sbandierata ai quattro venti ma oggi che servirebbe veramente, pare totalmente accantonata. Da una parte si parla di “Covid free” dall’altra non si riesce a rendere palesi quelle che sono le minime prerogative di una regione che non è collegata con nessun’altra. Per governare, ancora di più oggi, ma non solo oggi, ci vuole coraggio.

C’è chi non molla: “Basta attese, dal 4 maggio riapro”

ALGHERO – C’è grande confusione. O meglio smarrimento. La sequela di Decreti poco comprensibili del Governo Conte, la marea di notizie fasulle condivise sui social, la diffusa disinformazione con anche la normale crisi psicologica dopo settimane di “lockdown”, per non parlare di quella economica, che vede un Paese, e le aree più periferiche in ginocchio, non può che portare ad una condizione ancora peggiore di quella attuale.

Ma, non tutti si arrendono alla situazione e si fanno condizionare dal dilagante pessimismo (anche in parte giustificato, ma senza dubbio esagerato) della platea dei commentatori virtuali. “Per Conte dovrei riaprire il 1 giugno, ma voglio dire ai miei clienti che io dal 4 maggio mattina sono operativo per la Delivery compresa la caffetteria”, e ancora in maniera amaramente ironica, “se aspetto Giuseppino si fa notte. Ed io ho voglia di ripartire , perché avevo promesso che sarei ripartito nella Fase 2, lo faccio per i miei fantastici clienti”. Ovviamente, quanto deciso da Mura, è in totale regola e in linea con il nuovo Decreto di ieri.

Questo è Alessio Mura, del Cafe Royal di Alghero, che, già da ieri sera, non appena apprese le prescrizioni del Presidente del Consiglio Conte ha da subito voluto rendere note le sue intenzioni di non mollare e anzi di riadattare, fino per il mese innanzi prima della completa riapertura di bar e ristoranti (primo giugno), la sua offerta. Servizio di asporto dei vari prodotti dalla caffeteria ai dolci. Certo, è più facile arrendersi e sbraitare sui social, ma è più intelligente e salvifico rimboccarsi le maniche e, nelle more delle prescrizioni del Governo, andare avanti per quello che è concesso e si può.

In attesa di una maggiore libertà di azione che, alla luce delle ultime indicazioni, sarà dal mese di Giugno. Senza considerare che, in questo modo, scelte come quella del Cafè Royal permettono ad una comunità, in questo caso quella algherese, di dare dei segnali di speranza al contrario di chi, magari con attività molto più strutturate, che invece pare intenzionato a non alzare la serranda.

Bar e ristoranti riaprono il 1^ Giugno

ALGHERO – Finalmente il comparto ha una data certa: il primo giugno possono riaprire bar e ristoranti. Mentre dal 18 maggio sarà il turno del commercio al dettaglio e anche della ripresa dello sport di squadra. Mentre, come detto, dal 4 (il 3 in Sardegna) su potrà’ uscire di casa per incontrare parenti e amici sempre con una motivazione. Riaperti anche parchi e giardini.

Dunque gli esercizi pubblici dovranno attendere ancora un mese, mentre in questi giorni si saprà per gli stabilimenti balneari e hotel in base ai report delle varie regioni. Ripartiranno dal 4 maggio anche le attività artigianali ed edilizia, mentre sempre dal primo giugno ritorneranno a lavorare parrucchieri ed estetisti.

Domani riapre la Sardegna, dal 3 maggio si potrà uscire

ALGHERO – Da domani la Sardegna prova a ripartire. È lo stesso presidente Solinas che, molto criticato per non avere ottemperato alle indicazioni del Governo, tenendo una linea più restrittiva (anche se si parla di Sardegna Covid free), è lui a dare notizia delle imminenti decisioni per i prossimi giorni a partire da domani.

“Il primo step del 27 aprile, non prorogheremo ulteriormente la chiusura delle attività che abbiamo tenuto ferme la settimana scorsa: ci sarà la riapertura di librerie, abbigliamento infanzia, cartolerie e studi professionali. C’è stato un polverone sul nostro decreto che impediva la riapertura di queste attività ma il Tar ci ha dato ragione”.

Solinas ha inoltre dichiarato che a partire dal 3 maggio “certamente si potrà uscire e ci si potrà spostare da un Comune all’altro in modo più semplice, ma per il momento non si potrà circolare tra comuni senza alcuna. motivazione come prima dell’emergenza: ci saranno dei paletti che ancora non sono stati concordati col governo”.

Imprese, Spanu (Psd’Az): subito liquidità a fondo perduto

PORTO TORRES – “Subito liquidità alle piccole aziende a fondo perduto direttamente nei conti senza se e senza ma. Siamo vicini al punto di non ritorno le aziende stanno morendo.Ora o mai più”. Nuova proposta fattiva da parte del consigliere nazionale del Psd’Az, Bastianino Spanu riguardo la devastante crisi del tessuto sociale ed economico.

“Questo è il momento per iniettare liquidità a fondo perduto alle piccole imprese Sarde tagliando i lacci della burocrazia. Non intervenire equivarrebbe a far morire l’economia dell’intera regione. Un finanziamento a fondo perduto l’equivalente al 25% del giro d’affari di un anno permette alle piccole imprese sarde di continuare a pagare i fornitori e a rispettare gli impegni presi anche se in questi tre mesi in cassa non c’è stata nessuna entrata .

Ecco la “road map” definita dal Comitato Horeca

ALGHERO – Un lungo, faticoso, appagante percorso di confronto che ha condotto il Comitato Horeca Alghero alla definizione di un documento sottoscritto da più di cento attività del “Fuori Casa” che è stato sottoposto all’attenzione dell’Amministrazione Comunale di Alghero. Grande disponibilità e determinazione di supportare il progetto e le varie iniziative proposte, da parte del Sindaco Conoci che ringraziamo per esserci vicino e aver messo a disposizione di questo percorso il suo prezioso tempo, unito alla preziosa competenza del responsabile dell’unità tecnica dott. Mariano Mariani, anch’egli presente all’incontro. Il nostro “Manifesto” è composto da alcuni punti che raccolgono le principali e prioritarie esigenze del comparto che, nello specifico affronta un cronoprogramma che prevede il “Pronto Soccorso”, la “Degenza” la e “Rianimazione” del settore stesso.

Non solo le attività, ma anche gli operatori culturali e professionisti dello spettacolo e comunicazione, i referenti dell’agro, sono e saranno coinvolti,  al fine di giungere all’obiettivo prefissato: garantire, nonostante il grave momento di difficoltà, una stagione che possa mantenere vivo il tessuto economico cittadino, anche attraverso quanto messo in campo dal Comitato Horeca Alghero, insieme all’Amministrazione Comunale e ad altri partner Istituzionali (Provincia, Regione, etc) e privati.

Di seguito alcuni dei punti trattati:

Ampliare agli spazi esterni alle attività consentendo la possibilità di allestire tavoli e dehor, in particolare per le imprese con ridottissimi spazi interni, in finestre temporali determinate, ove necessario, secondo un piano particolareggiato.

Attivare procedure armonizzate, chiare, certe ed univoche per certificare la salute dei titolari, dei dipendenti e dei clienti, garantendo la salubrità dei luoghi di lavoro attraverso un unico protocollo sottoscritto da tutti i corpi di vigilanza sanitaria dello stato.

Modificare rapidamente il piano commerciale per congelare nuove aperture e soprattutto scongiurare operazioni di acquisto predatorie.

Attivare uno sportello per le imprese attraverso il coinvolgimento delle associazioni di categoria appresentative del settore.

Concedere la possibilità di accesso agli esercizi, anche per l’asporto o la consegna a domicilio, all’interno delle aree a  traffico limitato. 

Richiesta al Sindaco di rappresentare presso l’Anci, una richiesta dei comuni alla Ras per la fiscalizzazione degli oneri sociali con accollo di una parte del costo del lavoro da parte della Regione, allo scopo di evitare l’esplosione della spesa per il welfare e il conseguente mantenimento dei livelli occupativi.

Riavviare la stagione delle pianificazione strategica per la destinazione turistica e della pianificazione commerciale.

Affiancamento delle nostre imprese in rete al fine di “autoprodurre” beni e servizi comuni, lavorando sui gruppi d’acquisto per i dispositivi di protezione individuale, gli approvvigionamenti, l’energia, la formazione, e la dotazione di piattaforme tecnologiche anche ricorrendo alle opportunità dei fondi strutturali UE. Ok

Ultima settimana di lockdown, tutte le prescrizioni

ALGHERO – Pubblicata ieri sera l’ordinanza del Sindaco Mario Conoci ( che si allega in copia ) con la quale revoca le precedenti ordinanze n. 2 –   5  –  7 e introduce, fermo restando l’obbligo a tutti i cittadini di rimanere nelle proprie abitazioni e il consentire gli spostamenti temporanei ed individuali motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute, alcune importanti modifiche.

È consentita in armonia le con le prescrizioni di cui di cui al DPCM 10 aprile 2020, l’attività motoria strettamente personale nelle immediate vicinanze della propria abitazione con il rispetto delle distanze minime di sicurezza da qualunque altra persona di almeno un metro e, comunque, muniti di adeguata mascherina.

Negli spostamenti con veicoli di qualunque tipo è consentita la presenza di un accompagnatore esclusivamente nei seguenti casi: spostamenti per motivi di salute, ove lo stato di salute del paziente ne imponga la necessità;  nel caso di spostamento per motivi di lavoro e in relazione al tragitto da/per il luogo di lavoro di uno di essi; per ragioni di assoluta necessità;

Consentito inoltre spostarsi dalla propria residenza, dimora o domicilio per consentire agli animali domestici l’espletamento dei loro bisogni fisiologici ma solo per un breve periodo di tempo; gli spostamenti dovranno avvenire nelle immediate vicinanze della propria residenza, dimora o domicilio e, in ogni caso, con il rispetto di una distanza interpersonale di almeno 1,0 metri e senza creare assembramenti.

Gli esercizi nei cui locali, nei periodi ordinari, si svolgono attività miste (ad esempio bar tabacchi, sala giochi), sono autorizzati a svolgere esclusivamente le attività consentite dal D.C.P.M. 10 aprile 2020 e hanno l’obbligo della sospensione immediata di tutte le tipologie di gioco lecito che prevedono vincite in denaro.

Le attività commerciali di cui al DPCM 10 aprile 2020, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, degli esercizi di commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici (edicole) e dei tabacchini, saranno chiuse la domenica fino al 3 maggio 2020 (compreso), e nelle giornate del 25 aprile e 1 maggio 2020.

Consentito ai titolari di licenza per il servizio TAXI o NCC anche svolgimento del servizio di trasporto di generi alimentari e beni di prima necessità. Il servizio potrà essere svolto previo accordo con i titolari delle attività commerciali, fino all’abitazione del consumatore.

In deroga a quanto previsto dall’articolo 5, comma 4, del Regolamento per il rilascio delle autorizzazioni nelle zona a traffico limitato, rubricato “Disciplina degli accessi e sosta nella Zona a Traffico Limitato”, è consentito, previa comunicazione al Comando di Polizia Municipale del numero di targa, l’accesso di veicoli adibiti al trasporto di prodotti relativi ad attività di ristorazione (pasti e cibi preparati) e ad attività artigianali di preparazione di prodotti alimentari situati all’interno della Zona a Traffico Limitato – di m.c.p.c. inferiore a 2,5 t – in qualsiasi giorno e senza limitazioni di orario. La deroga è efficace limitatamente ad un solo veicolo per attività e non si applica agli accessi alla ZTL per il trasporto di materie prime, semilavorati e merci per i quali, invece, permane l’obbligo di osservare le fasce orarie previste dall’articolo 5, comma 4, del suddetto Regolamento.

Bonus 800 euro, ecco tutte le informazioni

ALGHERO – Sono 2958 le domande sul bonus regionale di 800 euro pervenute ad oggi sulla piattaforma on line del Comune di Alghero. Gli uffici stanno lavorando alle procedure di erogazione del bonus, con alcuni  perfezionamenti in corso che richiedono  alcune integrazioni da parte dei richiedenti.


“L’assessorato ai servizi sociali del Comune di Alghero, in stretta collaborazione con l’assessorato regionale per le politiche sociali della Regione Autonoma della Sardegna, ha avviato un dialogo molto intenso per la definizione completa dell’iter procedurale” fa sapere  l’assessora ai servizi sociali del Comune Maria Grazia Salaris.
All’iniziale legge regionale istitutiva del bonus con conseguente delibera della Giunta regionale, regolatoria dei criteri e delle modalità operative di erogazione della relativa indennità, ha fatto seguito una infinità di precisazioni emanate dagli uffici regionali, le cosiddette faq che al momento hanno raggiunto lo strabiliante numero di 57 precisazioni che impongono, inevitabilmente, un aggiustamento in corsa delle attività delegate dalla Regione al Comune, e nello specifico all’assessorato alle politiche sociali che per il tramite degli uffici ubicati al Quarter dà attuazione alla misura di aiuto economico. Dopo le ultimissime indicazioni della Regione si è reso necessario, a partire da oggi, chiedere ai cittadini che già hanno fatto richiesta fino alla data di ieri 24 aprile, ulteriori tre precisazioni relative alla esatta misura del reddito netto complessivo del nucleo familiare per il periodo dal 23 febbraio al 23 aprile 2020, all’eventuale cassa integrazione guadagni riscossa o meno e, infine, al contributo statale di 600 € relativo alle cosiddette partite Iva ed ai lavoratori stagionali, per precisare se questo sia stato riscosso dal beneficiario oppure no. Sempre sulla base delle anzidette precisazioni della Regione risultano definitivamente, si spera, chiariti, due aspetti: tutti coloro che sono privi di reddito, quali disoccupati e lavoratori stagionali al momento privi di impiego, avranno accesso al contributo, questione molto controversa prima di questa ultima precisazione; il reddito mensile del nucleo familiare diviene cumulabile con le altre forme di sostegno al reddito, nel senso che il reddito del nucleo costituisce una componente dell’indennità di 800 euro. L’indennità, sempre con riferimento a ciascun mese, viene determinata sottraendo dall’importo di 800 euro il reddito mensile del nucleo nonché le altre forme di sostegno al reddito, quali reddito di cittadinanza, cassa integrazione guadagni, naspi, altre forme di sostegno economico previste a livello comunale e statale (i 600 euro), eccetera. L’assessore Salaris ricorda “che l’indennità di 800 euro è relativa ad un nucleo formato da tre persone mentre per ogni persona in più l’indennità viene incrementata di ulteriori 100 euro. Per quanto riguarda il pagamento del bonus da parte del comune in favore dei beneficiari, questo inizierà già a partire dalla prossima settimana man mano che i richiedenti avranno integrato la propria domanda con le informazioni richieste a partire da oggi, 25 aprile, ragione per la quale si raccomandano i cittadini che già hanno presentato domanda, di integrare quanto prima la dichiarazione richiesta”. Nel sito istituzionale del Comune di Alghero è disponibile apposito comunicato che spiega le modalità di integrazione della domanda presentata.

Puc, linee guide approvate: avanti col Piano

ALGHERO – Valorizzazione ambientale e storica, riqualificazione urbana, Centro storico, borgate, miglior qualità nell’utilizzo degli spazi pubblici e grande attenzione al verde, potenziamento della rete infrastrutturale urbana e territoriale, turismo e ricettività, attività produttive, zone industriali e artigianali, innovazione urbanistica e nuovi strumenti attuativi. Alghero mette in campo la programmazione per dopo emergenza, lo fa aprendo la strada allo strumento principale per lo sviluppo futuro del proprio territorio. Dalle opere pubbliche al turismo e sviluppo economico, all’ambiente, alle politiche fiscali, all’urbanistica. L’Amministrazione Conoci costruisce le migliori basi per la ripartenza. 

Ieri il consiglio Comunale ha approvato le linee di indirizzo del Piano Urbanistico Comunale. “Non perdiamo nemmeno un minuto del nostro tempo, abbiamo l’obbligo di fare tutto il possibile per creare sviluppo, occasioni per le imprese, per dare una prospettiva concreta alla nostra comunità, oggi più che mai preoccupata per il futuro. È il tempo delle scelte, non ci sottraiamo.

Pensare al dopo crisi è obbligatorio: dobbiamo dare un futuro alla nostra città e ci dobbiamo far trovare pronti. C’è bisogno di un grande sforzo e noi ci siamo”.  Così commenta Il Sindaco Mario Conoci l’importante atto deliberato ieri sera in video conferenza dal Consiglio Comunale. Un appuntamento importante che mira a disegnare il futuro della città, con tutte le certezze di cui necessita per attrarre investimenti, migliorare la qualità della vita dei cittadini e sostenere l’economia, non solo quella legata al turismo, che resta comunque il pilastro principale.  “Siamo molto soddisfatti per l’approvazione delle linee guida del Puc che ci permetteranno di rilanciare l’iter di approvazione dello strumento urbanistico che la città aspetta ormai da 40 anni – spiega l’Assessore all’Urbanistica Emiliano Piras –  Riavviamo così con determinazione un percorso interrotto malauguratamente dalla scorsa amministrazione, che non è stata in grado di mettere in moto tutte le procedure per arrivare alla conclusione dell’iter”.   Una occasione fondamentale alla quale si è sottratta l’opposizione, che ha votato contro con i due rappresentanti rimasti in aula ( Ferrara e Di Nolfo) mentre il resto della minoranza, unico assente il consigliere Mimmo Pirisi, ha abbandonato al momento del voto. “Dispiace che le forze di opposizione non abbiano partecipato in maniera costruttiva e propositiva alla discussione di uno strumento così importante per lo sviluppo della città – commenta l’Assessore all’Urbanistica Emiliano Piras – nonostante la nostra apertura alla collaborazione e al coinvolgimento e nonostante a più riprese le forze di minoranza, ahimè solo a parole, abbiano detto di volersi rendere disponibili a collaborare. Hanno perso un’altra occasione per rifarsi della credibilità perduta nella scorsa consiliatura”.

La delibera permette l’avvio immediato delle procedure di Valutazione Ambientale Strategica, “procedure – sottolinea Piras – messe da parte dalla precedente amministrazione e che invece ora ci permettono di avviare il processo di partecipazione pubblica e l’immediata successiva stesura del progetto preliminare”.  In clima di emergenza si lavora per proseguire con il lavoro di programmazione, per ripartire in condizioni più favorevoli possibile. La macchina amministrativa non si ferma, nonostante l’emergenza  imponga  di rallentare. “Che sia la stagione storica del Piano Urbanistico è più che una convinzione – aggiunge l’Assessore – ma oggi diventa un dovere imposto dall’emergenza, un atto inderogabile che indirizza l’Amministrazione verso l’attuazione di un impegno che oggi più che mai appare come una giusta risposta alla crisi”. Un iter ripreso con determinazione e convinzione a inizio mandato.  Ora l’Amministrazione raddoppia gli impegni per tradurre le linee guida in azioni politiche e progettuali volte alla riqualificazione della città, a garantire servizi, generare sviluppo attraverso le imprese e le attività produttive.

Cassa integrazione, polemica stucchevole dalla Todde

CAGLIARI  – “La sottosegretaria Todde rompe il suo protratto silenzio politico avviando una polemica stucchevole e dannosa.” Questo è il commento dell’ex sindaco di Alghero Marco Tedde che punta il dito contro il sottosegretario che ha accusato la Regione Sardegna di non avere inviato le domande di Cassa Integrazione all’INPS. “La Todde ha preso un granchio.” Secondo Tedde l’Assessorato del Lavoro ha iniziato a ricevere le prime domande per l’accesso alla cassa integrazione l’8 aprile e conseguentemente gli uffici hanno avviato immediatamente l’iter per istruttoria delle pratiche.

“Formalmente, a partire dal giorno 22 aprile le pratiche hanno iniziato ad essere trasferite all’Istituto di previdenza–sottolinea Tedde-. E fin dall’inizio del procedimento l’Assessore Zedda ha dichiarato che la Cassa Integrazione sarebbe stata pagata nei primi giorni di maggio. Se poi l’aggiornamento delle domande nei sistemi Inps non ne ha consentito la visualizzazione in tempo reale, questo non può essere addebitato alla Regione. Avremmo preferito poter definire i procedimenti in 24 ore. Ma la farraginosità delle procedure, che dipende da norme che occorre semplificare, lo impedisce, come la Todde ben dovrebbe sapere. Anzi, nel suo ruolo potrebbe attivarsi per asciugare la complessità ed i tempi dei procedimenti amministrativi che riguardano queste delicate pratiche. Pensi a collaborare con la Regione la Todde, piuttosto che fomentare paure e seminare zizzania politica fuori luogo in un momento particolarmente delicato –chiude Tedde-.”