Rally Mondiale, Alghero capitale (anche) green

ALGHERO – Alghero si candida a rappresentare il centro promotore nel mondo degli sport motoristici “green” confermandosi capitale del Rally che a partire dal 2022 ritorna nella Riviera del Corallo. Già dall’edizione 2021 la città ottiene una importantissima opportunità: sarà la vetrina per il progetto di ingresso delle auto elettriche nel Wrc. L’accordo tra Amministrazione comunale e Aci attribuisce alla città di Alghero il ruolo di rilevanza mondiale con il programma “Progetto Green” che spiana la strada all’edizione ibrida del Rally 2022.

Il progetto della F.I.A, la Federazione Internazionale dell’Automobile, prevede che per il prossimo appuntamento mondiale in programma dal 3 al 6 giugno, Alghero sarà il punto di riferimento di tutte le attività declinate al Green, non solo dal punto di vista più strettamente sportivo, della ricerca, oltre che dal punto di vista del forte impatto comunicativo e promozionale. Confermato dal Presidente dell’Aci Giulio Pes il ritorno in toto del WRC ad Alghero per l’edizione 2022, l’edizione di quest’anno tiene in città la fase della cerimonia ma soprattutto diventa testimonial del cambio di prospettiva del mondo dei motori.

“Un progetto di rilevanza mondiale per gli sport motoristici elettrici che rappresenta un primo passo di prospettiva molto ampia alla quale il Comune di Alghero partecipa da protagonista insieme al Parco di Porto Conte, la Regione Sardegna, la Rete Metropolitana per ampliare il disegno strategico che deve coinvolgere il territorio sulle opportunità delle energie alternative che il Recovery Found offre”, ha detto il Sindaco Mario Conoci oggi nella conferenza stampa di presentazione dell’evento.

La presenza del Presidente della Commissione Mobilità Sostenibile – Energie Alternative presso l’Aci Italia, nonché vice presidente della Commissione Energie Alternative presso la F.I.A., Avv. Angelo Raffaele Pelillo, conferma la decisione strategica: “La prima edizione del Wrc elettrico muove i primi passi a livello mondiale proprio da Alghero – ha affermato – ed è un’occasione per mostrare al mondo intero lo “stato dell’arte” del motorsport sul tema delle energie alternative. Ma è soprattutto un punto di partenza di una strategia che fa da cerniera tra performances sportive e ciò che offre il territorio”.

Il presidente di Asi Sassari Giulio Pes, nel confermare il ritorno ad Alghero del Rally mondiale 2022, sottolinea l’importanza del progetto: “Gli accordi prevedono che Alghero ritorni ad essere sede della prova mondiale – ha spiegato – ma è di grande rilevanza anche il ruolo che svolgerà nel promuovere il Progetto Green rafforzando  le attività che Aci sta portando avanti nell’ambito della sensibilizzazione nelle scuole sul fronte dell’ambiente”. E Ad Alghero il territorio sta muovendo i primi, importanti, decisi passi verso lo sviluppo della mobilità sostenibile, sposando il Progetto Green dell’Aci nel percorso avviato con il Parco di Porto Conte e le progettualità nel settore delle energie alternative.

“Il progetto di innovazione dei collegamenti nell’area del Parco – ha aggiunto sul tema il Presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca – finanziato dalla Rete Metropolitana prevede un primo passo verso la mobilità elettrica di collegamento al promontorio di Capo Caccia e alle Grotte di Nettuno”. Il percorso della programmazione strategica nel settore delle energie rinnovabili vede Alghero con il Nord Sardegna tirare le fila di un progetto di rilevanza nazionale ed internazionale che la candida ad essere il centro di ricerca e innovazione delle energie rinnovabili nel campo dello sfruttamento del moto ondoso. La produzione di energia pulita dal mare, con il faro di Capo Caccia, nel promontorio simbolo della città, che si candida a diventare il testimonial di un’iniziativa pilota che prevede la sua illuminazione attraverso l’utilizzo dell’energia prodotta dal mare. Un tema sottolineato dal Direttore del Parco, Mariano Mariani che ha posto l’accento sul percorso intrapreso dal Comune di Alghero e dalla Rete Metropolitana. “

Il disegno è strategico e fondamentale per lo sviluppo di progettualità in cui il Comune di Alghero e la Rete possono svolgere un ruolo da protagonisti – afferma.  Il Parco di Porto Conte ha un ruolo centrale e punta a sviluppare progetti in grado di far intraprendere un percorso di crescita del territorio per far compiere quel salto di qualità che vogliamo per lo sviluppo economico legato all’ambiente”. 

Dissesto idrogeologico, 46milioni dalla Regione

CAGLIARI – Sicurezza dei territori, prevenzione, manutenzione e ripristino dei danni causati da fenomeni meteorologici avversi. Sono le linee guida adottate dalla Regione dall’inizio della Legislatura fino a oggi nella lotta al dissesto idrogeologico: 46 milioni di euro investiti, per un totale di oltre 60 nuove opere (interventi in fase di realizzazione o in avanzato stato di progettazione). Grande attenzione è stata riservata ai territori, con misure volte a garantire supporto alle Amministrazioni locali nella manutenzione degli alvei dei fiumi: ai 18 milioni di euro già stanziati se ne aggiungeranno altri 15, oltre 7 milioni di euro ancora da programmare per il 2022 e 8 milioni per il 2023.

“Il presidio degli insediamenti urbani e dei corsi d’acqua che li attraversano, insieme alla tutela delle fasce costiere e delle aree a più alto rischio idraulico o geomorfologico, rappresentano linee d’azione che vanno perseguite con efficacia, per rendere sicuri i territori – spiega il Presidente Christian Solinas, che è anche Commissario straordinario delegato per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico – Da circa due anni abbiamo messo ordine nei criteri di intervento cercando di accelerare quanto più possibile gli interventi ritenuti prioritari e mettendo a disposizione della pianificazione territoriale dei Comuni validi strumenti di lavoro”.

Una delle ultime misure adottate dalla Giunta regionale a sostegno delle Amministrazioni Comunali ha riguardato la definizione del reticolo idrogeologico (4 milioni di euro già stanziati per l’anno in corso), che una volta validato dall’Autorità di Distretto costituirà il riferimento per gli studi di approfondimento dell’assetto idrogeologico e per eventuali interventi in aree a rischio, e contribuirà in maniera significativa a incrementare lo stato di previsione, quindi a ridurre i danni che possono derivare da un evento alluvionale.

In vista delle nuove programmazioni, specie di carattere europeo, è stata attivata una rilevante attività che punta ad accelerare le progettualità per superare la lentezza delle diverse fasi di attuazione delle opere pubbliche. Con oltre 10 milioni di euro del Fondo regionale per la progettazione sono stati finanziati interventi di rilevante complessità, destinati alle amministrazioni locali per la predisposizione degli studi di fattibilità e per la progettazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico in aree perimetrate del PAI, che consentiranno di sviluppare la progettazione di opere (fino al livello appaltabile) per oltre 100 milioni di euro.

Tra le progettazioni per le quali si è operato con carattere di urgenza figura sicuramente Bitti. All’indomani dell’alluvione che ha interessato il Comune barbaricino, in concomitanza con le azioni attivate dalla Protezione Civile per il ripristino dei danni, è stata impressa una forte accelerazione nell’aggiudicazione della gara per i servizi di ingegneria, propedeutici all’avvio dei lavori per le opere di mitigazione già previste per le quali oggi sono disponibili circa 20 milioni di euro, per un valore delle opere che supera i 50 milioni di euro. Sono stati consegnati durante la Legislatura i lavori, attualmente in corso, a Capoterra per circa 34 milioni di euro. Di recente sono state aggiudicate le attività di progettazione delle opere di difesa idraulica della città di Bosa, capaci di sviluppare opere per circa 50 milioni di euro. Tra le gare di progettazione di maggiore rilevanza, attualmente in fase di aggiudicazione, figurano quella per i canali tombati e quella per le opere di adeguamento di attraversamenti stradali esistenti sulla viabilità provinciale e comunale sarda, capaci di generare opere del valore di oltre 90 milioni di euro.

“Supercazzola di Forza Italia, Udc, Psd’Az e Misto, borgate prese in giro (di nuovo)”

ALGHERO – Con sgomento leggiamo la nota di parte del centro destra algherese che, riguardo gli immobili regionali all’interno delle borgate, ha dispensato quella che risulta una vera e propria supercazzola. E’ stato infatti tirato in ballo l’assessore regionale Quirico Sanna in una vicenda che sarebbe già chiusa da anni se solo il segretario comunale del Comune di Alghero avesse perfezionato il trasferimento dei beni dalla Regione al Comune. Ora bisogna capire a chi fosse indirizzata la supercazzola a firma di Nunzio Camerada – Forza Italia, Nina Ansini – UDC, Monica Pulina e Giovanni Monti – Gruppo Misto, Giuliano Tavera – PSD’Az. Sono certa che, in buona fede, qualcuno di loro abbia prestato il fianco a questa maldestra uscita bevendosi egli stesso la supercazzola suggeritagli. Ma non è così. Parlate con l’assessore al demanio del Comune per capire come stanno realmente le cose. Ancora meglio, perché carta canta, leggetevi e pubblicate la delibera del consiglio comunale fatta a suo tempo. Cercate inoltre di capire chi abbia tirato in ballo l’assessore Quirico Sanna, per stanare chi vi ha messo in bocca le fesserie sulle quali avete apposto il vostro nome con leggerezza. Soprattutto, ora, pretendete di chiudere immediatamente un iter per il quale sono sufficienti pochi minuti, senza scomodare nessuno.

Tonina Desogos – Presidente Comitato di Borgata di Maristella

Centrodestra: non dimentichiamo le borgate

ALGHERO – “Intendiamo tranquillizzare il Comitato di Borgata di Maristella: non ci siamo dimenticati dei beni delle borgate, che sono regionali, ma abbiamo posto l’attenzione sulla necessità di mettere a sistema nel breve termine la valorizzazione dei beni comunali”. Cosi i rappresentanti di Centrodestra Nunzio Camerada, Nina Ansini, Giovanni Monti, Monica Pulina e Giuliano Tavera in replica a quanto esposto da Tonina Desogos.

“Con un progetto di respiro strategico. Sul trasferimento dei beni regionali siamo ragionevolmente certi che l’Amministrazione stia interloquendo con l’Ass. Quirico Sanna. Una volta definita l’acquisizione della proprietà si potrà anche per i beni regionali riflettere sul loro utilizzo a fini pubblici. Siamo consapevoli della importanza delle borgate, di tutte le borgate, costiere e interne, per una corretta crescita di tutto il territorio. Così come siamo convinti del fatto che occorra lavorare per una piena integrazione economica e sociale delle borgate con il centro urbano, diluendo le distanze funzionali, economiche e sociali, e fruendo delle loro straordinarie potenzialità. Ma non sarebbe serio “vendere la pelle dell’orso prima di averlo catturato”.

Riformatori: creare un ufficio programmazione

ALGHERO – “I temi della migliore gestione del patrimonio comunale e della ristrutturazione della macchina amministrativa, sono stati parte fondamentale del programma presentato dalla coalizione di Centro-destra Sardista e Civica che sostiene il  Sindaco Conoci. All’atto di insediamento, sono state notevoli le difficoltà riscontrate dall’amministrazione Conoci, spoglia di molte figure dirigenziali e di un Segretario Comunale”. Cosi il consigliere comunale e coordinatore dei Riformatori Sardi Alberto Bamonti riguardo l’impianto amministrativo.

“Tuttavia le difficoltà incontrate dalla nuova maggioranza nella fase d’insediamento a Piazza Porta Terra, non hanno impedito di porre immediatamente rimedio alla complessa situazione ereditata, procedendo alla nomina del nuovo Segretario comunale ed alla ricostituzione di una compagine dirigenziale, che ha consentito di ripristinare la perduta efficienza dell’apparato amministrativo. Il virtuoso percorso avviato dalla maggioranza deve essere rilanciato con la definizione ed il perfezionamento degli strumenti più aderenti agli ambiziosi obiettivi prefissati nel programma votato dagli algheresi, che non può prescindere dalla realizzazione di tutti gli interventi di rimodulazione dei servizi capaci di implementarne l’efficienza e l’utilità”.

“In questa prospettiva rimane un fine irrinunciabile dell’attuale maggioranza: quello di riorganizzare anche un efficace ufficio di programmazione capace di fungere da duttile strumento di lavoro per consentire, al Sindaco Conoci ed alla sua Maggioranza, di dare concrete risposte all’esigenza di crescita economica, sociale e culturale che promano dalla città, sfruttando le enormi potenzialità del nostro territorio, nessuna esclusa”.

“La riorganizzazione dell’Ufficio di programmazione è, pertanto, passaggio obbligato se si vuole agire utilizzando le diverse risorse disponibili in ambito regionale, nazionale ed europeo; ma si rivelerebbe comunque insufficiente se, da parte della Classe Dirigente cittadina, mancasse una adeguata capacità propositiva all’altezza delle necessità ed aspettative della popolazione per i prossimi 20 anni. Sarei pertanto della opinione che nelle more della riorganizzazione degli uffici di programmazione, i partiti di maggioranza continuino ad esprimere scelte qualificanti sull’azione di governo per dare concreta attuazione al mandato elettorale ricevuto. In funzione di ciò, anche gli immobili comunali oggi inutilizzati o sotto utilizzati, potranno avere una funzionale ed efficiente destinazione d’uso”.

Beni comunali in borgata dimenticati

ALGHERO – Come non essere d’accordo con la valorizzazione dei beni ex demaniali presenti in città,  abbandonati da tempo e mai inseriti in un piano serio di ristrutturazione(se non alcuni negli ultimi anni) che ne
permetta un utilizzo,  utile alla crescita economica della città. Tutto condivisibile.   Mi sorprende però che la proposta di una parte dell’amministrazione, non manifesti interesse e non ne parli dei beni o una parte dei beni che, dal 2019, con una delibera del consiglio, sono stati ceduti  dalla Regione al comune di Alghero. Mi riferisco a quegli immobili presenti nelle borgate del bonifica algherese. Beni che dovrebbero rientrare a pieno titolo in una seria e programmata riqualificazione utile al loro ripristino e al loro rilancio in chiave sociale, prima di tutto, ed economica per il territorio di conseguenza. Mi sarei aspettato un accenno a questa problematica, un interessamentoda questa amministrazione, così come l’aveva pensata l’amministrazione Bruno, quando con molto  coraggio votò per l’acquisizione dei beni.  Invece nulla, ancora una volta si pensa solo ai beni presenti in città e basta,  quasi  che i restanti non esistano,  eppure in campagna elettorale si diceva altro! Indubbiamente una visione miope.

Mimmo Pirisi, capogruppo del PD

Desogos dura: Porto Conte abbandonato

ALGHERO – Gli immobili regionali siti all’interno delle borgate di Alghero sono attualmente di proprietà regionale in quanto gli uffici preposti a Sant’Anna, dal 2018, non hanno ancora trovato il tempo di regolarizzarne il passaggio al Comune deliberato dall’Amministrazione Bruno. I tecnici non hanno trovato il tempo oppure non c’è la volontà politica di adempiere visto che sono trascorsi quasi 3 anni? Di oggi, inoltre, le dichiarazioni degli esponenti politici di Centrodestra Nunzio Camerada – Forza Italia, Nina Ansini – UDC, Monica Pulina e Giovanni Monti – Gruppo Misto, e Giuliano Tavera – PSD’Az che vorrebbero un piano di rilancio per gli immobili comunali e propongono un elenco di beni da valorizzare che comprende l’Ex Caserma dei Carabinieri e Piazza Pino Piras, il Caval Marì, il Colle del Trò, i locali dell’ex Circolo Marinai, la ex Capitaneria di Porto. Eccoci punto e a capo. Si sono scordati, come al solito, degli immobili siti nelle borgate e che avrebbero un enorme potenziale, sviscerato in progetti di recupero già esistenti. Bello il promontorio di Porto Conte visto dai bastioni ma gli abitanti sono come al solito sviliti da una politica algherese miope, discriminatoria e che mira all’integrazione solo a parole. Eppure Porto Conte contribuisce in modo determinante all’immagine di Alghero e alle sue casse comunali (Grotte di Nettuno, tassa di soggiorno ecc). Venite a fare un giro nelle borgate e verificate da soli lo stato di degrado e abbandono che vi regna. Finirà mai questa vergogna?

Tonina Desogos – Presidente del Comitato di Borgata di Maristella

Case, progetto Area: attivate procedure

CAGLIARI – Con l’attivazione delle procedure di partenariato pubblico-privato prende concretamente avvio la fase di candidatura delle aziende edili che vorranno partecipare agli appalti relativi all’efficientamento energetico di edifici del patrimonio edilizio gestito dall’Azienda regionale per l’edilizia abitativa, Area, usufruendo dei benefici fiscali derivanti dal Superbonus. La leva fiscale introdotta la scorsa estate, applicata al recupero del patrimonio immobiliare, servirà infatti a incentivare le aziende che, accolto il progetto, si vedranno riconosciute il credito d’imposta (110%) o uno sconto in fattura. L’avvio della consultazione preliminare di mercato, con tutta la documentazione relativa al progetto di riqualificazione del patrimonio, compreso il modulo di candidatura per le aziende, è ora disponibile sul sito dell’Agenzia regionale. Sono interessati dal piano di riqualificazione ed efficientamento termico circa 35mila immobili (15.164 di proprietà Area, 19.381 alloggi in fabbricati di proprietà mista), molti dei quali presentano un’età media di circa 52 anni. Sulla base del numero degli edifici interessati è stimata una ricaduta economica fino a 1 miliardo, cantieri aperti in tutta la Sardegna e la creazione di nuovi posti di lavoro (fino a 14mila unità).

Gli interventi saranno orientati (anche mediante eventuale ricorso a locazione finanziaria) alla riqualificazione dell’involucro edilizio comprendendo in primo luogo gli interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate, sostituzione infissi e la riqualificazione degli impianti, con miglioramento di due classi energetiche. 

Diverse le modalità di intervento. Nel caso di edifici di totale proprietà di Area, l’agenzia regionale andrà a cedere alle imprese il credito d’imposta (il 110%) puntando a una riqualificazione diffusa del decoro urbano e dell’immagine delle periferie; con gli edifici di parziale proprietà, Area parteciperà in quota e metterà a disposizione dei Condomini un capitolato prestazionale con i requisiti minimi ammissibili degli interventi. Inoltre raccoglierà l’elenco dei nominativi degli amministratori di condominio e di tutte le imprese interessate, realizzando sul proprio sito una borsa digitale dove amministratori e imprese potranno mettersi in contatto.  Nel caso di edifici di proprietà di altri Enti ma gestiti in autonomia, l’agenzia potrà proporre ai Comuni la cessione degli alloggi in gestione per consentire una piena fruizione del Superbonus. Area promuoverà attività di efficientamento anche dei locali commerciali. Nel caso, infine, di edifici sottoposti a vincoli, gli interventi saranno soggetti alla tutela del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. (ez)

Immobili comunali, subito un Piano di rilancio

ALGHERO – “L’affidamento della progettazione preliminare per la riqualificazione della ex Caserma dei Carabinieri fa riemergere il tema del suo utilizzo a fini pubblici. Utilizzo ad oggi indefinito anche, ma non solo, a causa di un possesso di soggetti privati che è arrivato all’esito di un procedimento poco chiaro e che produce frutti difficilmente individuabili”. Cosi gli esponenti politici di Centrodestra Nunzio Camerada – Forza Italia, Nina Ansini – UDC, Monica Pulina – Gruppo Misto, Giovanni Monti – Gruppo e Giuliano Tavera – PSD’Az.

“Crediamo che Alghero debba revisionare il Piano strategico, inserendo in un progetto omogeneo e di grande respiro l’uso delle strutture pubbliche oggi funzionalmente indefinito. L’Ex Caserma dei Carabinieri e Piazza Pino Piras, il Caval Marì, il Colle del Trò, i locali dell’ex Circolo Marinai, la ex Capitaneria di Porto sono strutture che se inserite all’interno di un progetto organico realizzerebbero ricadute importanti sotto il profilo dell’utilizzo pubblico e della soddisfazione di richieste di funzioni tese a incrementare la crescita sociale ed economica. Anche, a titolo d’esempio, per la promozione delle straordinarie produzioni agroalimentari del territorio”.

“Ma occorre definire un progetto, individuare obbiettivi strategici e affidare un ruolo a ciascun immobile in una scacchiera di funzioni sociali, economiche e promozionali. Occorre individuare le fonti ed i requisiti per meritare le risorse finanziarie regionali, statali ed europee, produrre progetti cantierabili e programmare avendo di mira l’Alghero del 2030. E per fare questo occorre finalmente strutturare un Ufficio programmazione che sappia affrontare la sfida degli ingentissimi fondi europei del settennato 2021-2027, che in attuazione delle politiche di coesione  premieranno in modo particolare la Sardegna scesa al livello delle regioni meno sviluppate. Dimostriamo di avere la visione di un modello Alghero, rifuggiamo per quanto possibile dalle polemiche, spesso strumentali e non sempre utili, superiamo la fase di galleggiamento e nuotiamo con energia verso le sfide dell’Alghero del futuro”.

Lavori a S. M. Palma sulle alberate, traffico chiuso

ALGHERO – Modifica della viabilità per lavori di messa in sicurezza delle alberate in via Zirra nella Borgata di Santa Maria La Palma. Da oggi (lunedì) iniziano i lavori per la messa in sicurezza delle alberate stradali oramai pericolanti, nel viale principale di ingresso della borgata di S.M. la Palma. La strada sarà chiusa all’altezza della Cantina Sociale in base a quanto indicato nell’ordinanza dirigenziale n. 60/21.

L’ingresso alla Borgata sarà garantito da viabilità alternativa:- dalla 55 bis direzione Porto Ferro a destra su via Aspromonte (ex centro vitelli) e su via Sila – dalla SS 291 direzione Sassari a sinistra sulla strada di Monte Pedrosu e su via Ozieri. Per agevolate l’ingresso nelle scuole l’accesso sarà libero fino alle 8.30, ora di inizio dei lavori. L’utilizzo dei servizi e delle attività sulla via sarà garantito dai movieri della ditta che vigileranno i passaggi.Il disaggio durerà qualche giorno, ma questi lavori sono resi necessari per la pericolosità accertata delle alberate