“Progetto Pietraia vecchio, firma tardiva”

ALGHERO – “Fra tutti i progetti della passata amministrazione la riqualificazione della Pietraia è forse quello che meglio rappresenta cosa sia un’amministrazione “virtuosa”. Non tanto perché nell’aprile 2018 Alghero partecipò al bando per la realizzazione del programma integrato di Riordino urbano, non tanto perché il progetto ottenne il massimo finanziamento, aggiudicandosi 3 milioni e 150.000 euro, ma soprattutto perché la partecipazione al bando fu preceduta da una progettazionione partecipata senza precedenti: grazie alla collaborazione con la facoltà di architettura furono intervistati residenti, operatori economici e sociali, studenti, insegnanti, rappresentanti di quartiere, fruitori del mercatino del mercoledì, della stazione e delle strutture sanitarie. Il risultato fu un progetto di rigenerazione urbana che disegnava una nuova Pietraia. Poiché le idee erano chiare e valide non appena se ne presentò l’occasione si partecipò con la parte considerata prioritaria”.

“Il progetto fu presentato e ulteriormente aggiornato in commissione consiliare e in consiglio comunale, con il contributo di maggioranza e opposizione. Mancava solo la firma della convenzione che oggi finalmente è arrivata. Ci aspettavamo una spiegazione circa i ritardi, sappiamo che diversi comuni hanno sottoscritto la convenzione parecchi mesi fa, ma, come al solito, leggiamo il solito comunicato che vuole far credere che si parli di nuovi progetti e nuove risorse. Non solo: autorevoli esponenti di questa amministrazione avevano a più riprese comunicato a operatori e residenti che non era vero che avevamo trovato i fondi per il restyling del mercato, che i soldi li avevamo “dirottati”. Ora come se nulla fosse propongono le stesse immagini del mercato, si annunciano gli stessi fondi come se si trattasse di una novità. Si proceda con la realizzazione, la Pietraia lo merita, e si lavori con la Regione perché siano prodotti altri bandi: la progettazione del quartiere ha ancora tante parti da trasformare in realtà.”

Vigilanza campagne, convenzione coi Barracelli

ALGHERO – Un altro passo avanti verso la sicurezza nelle campagne e delle aree demaniali, grazie
alla possibilità offerta dalla Legge Regionale n.25/1988 e dal Regio Decreto 14 luglio
1898, n. 403, con cui i privati, gli enti pubblici e i privati gestori di beni pubblici avuti
in concessione, possono stipulare delle convenzioni e contratti con i Barracelli per la
vigilanza dei loro beni. «Si tratta – sottolinea il comandante, Riccardo Paddeu – di
servizi istituzionali che possono essere richiesti ai Barracelli, nell’interesse esclusivo o
prevalente di soggetti pubblici o privati, dietro pagamento di tariffe stabilite
dall’Amministrazione Comunale. Come del resto accade per le polizie municipali che
possono, a pagamento e su richiesta di terzi, fornire prestazioni per l’espletamento di
servizi di cui all’art. 168 del Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali
D.lgs. 267/00. I servizi a pagamento non sostituiscono le attività di polizia rurale di
tipo pubblicistico ma rispondono a delle specifiche esigenze di sicurezza.»
Numerosissimi proprietari dell’agro algherese, in appena due settimane, si sono
rivolti volontariamente ai barracelli richiedendo il servizio di vigilanza per poter
tutelare maggiormente i beni immobili e preservare dai furti attrezzature agricole,
colture e capi di bestiame.

«Questa è una dimostrazione di fiducia che i cittadini ripongono nella nostra
istituzione, rimarca il comandante Riccardo Paddeu, grazie ad un costante lavoro di
professionalizzazione iniziato nel 2016, sin dal sua istituzione il Comando Barracelli
non aveva mai avviato questo tipo di attività che invece è tra i compiti principali delle
Compagnia Barracellari». Gli uffici della Compagnia – in Via Enrico Costa 47/B sono a disposizione per qualsiasi informazione che potrà essere richiesta anche tramite mail a
barracelli@comune.alghero.ss.it indicando nell’oggetto la dicitura “assicurazioni
privati”.

Restyling Pietraia, 3milioni: firma e progetto

ALGHERO – L’Amministrazione accelera con la programmazione degli investimenti. Ieri a Cagliari in Regione è stato siglato l’accordo per l’avvio della progettazione relativa al Programma di Rigenerazione Urbana nel quartiere della Pietraia. Il Sindaco Mario Conoci, con l’Assessore all’Urbanistica Emiliano Piras ha sottoscritto la convenzione con l’Assessore agli Enti Locali Quirico Sanna, presenti il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais e il presidente della V Commissione Pietro Maieli, oltre al dirigente del Comune di Alghero Michele Fois e al Dirigente regionale Alessandro Puceddu. Al via la progettazione della riqualificazione del quartiere, con copertura finanziaria di 166.000 euro (150 mila regionali e 16 mila di cofinanziamento comunale ) per la redazione del progetto. Il protocollo siglato dà il via libera alla redazione del “Programma Integrato per il Riordino Urbano” (PIRU) delle periferie, per la cui esecuzione è pronto un finanziamento di 3.000.000 di euro. Il cronoprogramma dell’Amministrazione prevede ora una tempistica cadenzata dall’immediata presentazione del piano finanziario e dell’avvio delle procedure di pubblicazione dell’avviso pubblico per la progettazione dell’opera che sarà di competenza dell’Assessorato all’Urbanistica, che coordinerà l’iter verso fase della gara d’appalto. Un balzo in avanti del procedimento che il Sindaco Mario Conoci ha concordato con la Regione per favorire gli investimenti per un intervento di grande respiro per il quartiere della Pietraia.

“Il programma – spiega Mario Conoci – guarda alla rinascita urbanistica, economica e sociale del quartiere. C’è al riguardo un’ interlocuzione attiva con il comitato di quartiere al quale vogliamo assicurare il ruolo di coprotagonista delle scelte”. Partendo dal restyling del Mercato Civico e della piazza circostante, il progetto di rigenerazione mira garantire servizi, generare sviluppo attraverso le imprese e le attività produttive, investire sulla qualità della vita. E poi incremento degli spazi pubblici, miglioramento della viabilità, del drenaggio superficiale delle arterie di collegamento al Lido, aumento delle aree verdi, anche attraverso una generale riorganizzazione della mobilità interna e degli spazi destinati alla sosta delle autovetture. Protagonista dell’investimento sarà il cuore del quartiere, dove il Mercato Civico sarà il destinatario di consistenti aspetti progettuali : ristrutturazione e recupero funzionale, migliorando la qualità degli spazi interni, rendendoli maggiormente idonei alla pratica commerciale contemporanea, indirizzando lo spazio ad una migliore fruizione, anche per attività di tipo culturale.

E’ stato importante, nella fase di avvio e di definizione dell’iter procedurale, l’apporto del Dipartimento di Architettura di Alghero, che verrà coinvolto anche nella fase avviata ieri. “Il rapporto diretto e proficuo con la Regione ci aiuta molto nelle fasi che ci attendono, in cui sarà importante la collaborazione tra le strutture tecniche – sottolinea l’Assessore all’Urbanistica Emiliano Piras – e il coordinamento in atto ci assicura il perseguimento dell’obbiettivo che vedrà il quartiere finalmente al centro di un grande progetto di rinascita”. Il programma di si inserisce nelle azioni in via di attuazione nel quartiere per compensare alla mancanza di servizi, adeguando la dotazione degli standard per migliorarne la qualità della vita. Tra questi, il micronido in fase di ultimazione, nell’area della scuola di via Corsica – via Malta, grazie ad un investimento 450 mila euro e che ospiterà 19 bimbi sotto i tre anni.

Canapa industriale, via libera dalla Commissione Regionale

CAGLIARI – La Commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale ha dato il via libera nel pomeriggio al Testo Unificato “Sostegno e promozione della coltivazione e della filiera della canapa industriale”. Il provvedimento è stato votato da tutti i componenti di maggioranza e minoranza della Commissione, unico astenuto il consigliere dell’Udc Giorgio Oppi. Il testo mette insieme due proposte di legge: la n.226 presentata dal Partito Sardo d’Azione (primo firmatario il presidente della Commissione “Attività Produttive” Piero Maieli) e la n.228 presentata dal Movimento 5 Stelle (primo firmatario Alessandro Solinas). Nelle prossime settimane il T.U. sarà sottoposto all’attenzione dell’Aula per l’approvazione definitiva.

Tra le finalità della legge la promozione della filiera agroindustriale e agroalimentare della canapa sativa con specifico riferimento alla sua coltivazione e trasformazione nel territorio regionale. Particolare valore verrà dato anche al ruolo strategico della canapa nella bonifica dei terreni inquinati, nel contrasto del dissesto idrogeologico, nella bioedilizia e nella bioenergia. Tutti gli interventi riguarderanno esclusivamente la canapa sativa, prodotto non rientrante (per il suo bassissimo livello di THC, uno dei principali principi attivi della cannabis), tra le sostanze stupefacenti o psicotrope.

«Si tratta di un provvedimento atteso da tempo – ha detto il presidente della Commissione Piero Maieli – molti giovani agricoltori stanno scommettendo su questo tipo di attività ma si scontrano spesso con difficoltà burocratiche e un eccesso di controlli dovuto a una normativa poco chiara. Questo provvedimento votato da maggioranza e opposizione farà finalmente chiarezza e darà un contributo importante a tutti gli operatori».

Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere Alessandro Solinas (M5S) che da inizio legislatura ha lavorato al piano di sviluppo della coltivazione della cannabis in Sardegna: «Ora auspichiamo l’approvazione definitiva del testo da parte del Consiglio – ha detto Solinas – un provvedimento per il settore è urgente, la coltivazione della canapa sativa avrà una ricaduta economica importante per l’agricoltura sarda».

Lavori del verde nell’agro algherese

ALGHERO – Interventi a pieno regime da parte del settore manutenzioni del Comune di Alghero. Nell’area urbana e nell’agro, il calendario delle operazioni prevede sfalci, pulizie, potature. In questi giorni gli operai del settore verde comunale sono all’opera nella strada che dalla statale 291 conduce alla borgata di Guardia Grande, dove la vegetazione, a causa dell’incuria, aveva invaso la carreggiata fino a rendere pericoloso il transito per i residenti e per le numerose aziende della zona. Quattro operai destinati a questo scopo dall’Assessore Antonello Peru stanno liberando i bordi della strada, circa due metri per parte, dalla fitta rete di rami e fogliame, per mettere in sicurezza tutto il tracciato. I lavori sono in via di conclusione, al termine dei quali i giardinieri comunali si sposteranno nella Borgata della Segada, dove verranno eseguiti analoghi lavori di pulizia e messa in sicurezza.

Catalogna alla Spagna: fermare la repressione

L’ALGUER – “Il Governo catalano chiede allo Stato spagnolo di adempiere alle richieste del Consiglio d’Europa e fermare la repressione, rilasciare i prigionieri politici e permettere il ritorno degli esiliati”, cosi Gustau Navarro Barba Responsable de l’Ofici de l’Alguer. Delegació del Govern a Itàlia.

“Il Consiglio d’Europa ha approvato lunedì sera con 70 voti a favore, 28 contrari e
12 astenuti la risoluzione “I politici dovrebbero essere processati per dichiarazioni
fatte durante l’esercizio del loro mandato?”, presentata dal deputato socialista
lettone Boriss Cilevičs, sulla necessità di offrire maggiore protezione alla libertà
d’espressione e di riunione dei responsabili politici in Turchia e in Spagna”.

“La risoluzione chiede in particolare allo Stato spagnolo di concedere l’indulto o scarcerare i politici catalani e di ritirare le richieste di estradizione per quelli in esilio. Inoltre sollecita la riforma dei reati di ribellione e sedizione per evitare “sanzioni sproporzionate” e perché “non siano strumentalizzati per aggirare la depenalizzazione dell’organizzazione di referendum illegale”, ricordando che nel 2005 tale reato fu espressamente depenalizzato. La risoluzione chiede anche alla Spagna di rinunciare alle altre cause contro dirigenti minori e di “astenersi dal sanzionare per azioni simboliche i successori dei politici imprigionati”, in
riferimento al caso dell’ex presidente della Generalitat Quim Torra. Per quanto riguarda i gruppi, hanno votato a favore il 65% dei popolari, il 92% dei socialisti, l’82% dei liberali, il 100% della sinistra unitaria e il 20% dei conservatori. Il 75% dei parlamentari spagnoli ha votato contro, mentre l’88% dei grandi Paesi dell’Europa occidentale (Italia, Francia, Germania e Regno Unito) ha votato a favore”.

“L’approvazione della risoluzione è giunta nello stesso giorno in cui il premier
Sanchez ha annunciato per oggi l’approvazione dell’indulto per i prigionieri politici
catalani. Si tratta di un primo, piccolo passo nella direzione di quanto richiesto
dal Consiglio d’Europa. È opportuno ricordare, tuttavia, che:
1. l’indulto è diverso dall’amnistia in quanto non estingue il reato ma solo la
pena

2. si tratta di un provvedimento parziale, in quanto cancella solo la pena
residua e non è definitivo, perché sarebbe revocato in caso di nuove
condanne

3. non riguarda i politici in esilio né tutti gli altri dirigenti e politici ancora
indagati, per i fatti del 1o ottobre 2017 o coinvolti nell’azione all’estero del
Governo della Generalitat, anche da parte della Corte dei Conti, davanti alla quale è prevista un’udienza il prossimo 29 giugno. Di fatto, l’indulto annunciato da Sanchez è superato dalla risoluzione approvata ieri sera. Ora bisognerà capire quali saranno le mosse del governo spagnolo, che per il momento giustifica la mancata adozione di ulteriori provvedimenti con la presunta necessità di mantenere la divisione tra poteri dello Stato. La stessa risoluzione del Consiglio d’Europa raccomanda invece l’apertura di un dialogo ampio e costruttivo con la Catalogna, senza ricorrere al diritto penale e con l’obiettivo di rafforzare la democrazia spagnola. È chiaro, infatti, che se non sarà abbandonata la via giudiziaria difficilmente il dialogo potrà portare ai frutti sperati. In questo senso vanno le dichiarazioni del vicepresidente del Governo catalano e ministro delle Politiche digitali e del territorio, Jordi Puigneró, e della ministra dell’Azione estera e trasparenza, Victòria Alsina. “È una vittoria politica – ha detto Puigneró – che si aggiunge alle vittorie giuridiche” dei diversi pronunciamenti della giustizia internazionale nei casi di Carles Puigdemont, Toni Comín, Lluís Puig e Clara Ponsatí, tutti in esilio. Puigneró ha invitato Sanchez a riflettere su “come pensa di rispondere alle raccomandazioni del Consiglio d’Europa”. Dal canto suo, Alsina ha affermato che la risoluzione è “una nuova vittoria dell’Europa e una grande sconfitta del Tribunale Supremo e della Corte dei Conti”.

“Alghero, nessun nuovo Ospedale: vergogna”

ALGHERO – “Terapia intensiva dell’Ospedale Civile di Alghero non solo non accreditata, ma non funzionante, Dea di primo livello per il nostro ospedale saltato, otto anestesisti verso Olbia, zero verso Alghero. Anche il nuovo ospedale può aspettare, il Presidente Solinas ha annunciato che i nuovi ospedali si faranno a Cagliari, Sassari e nel Sulcis. Cioè si preferisce utilizzare vergognosamente la sanità per regolare conti interni e compensazioni politiche in vista del rimpasto, non per garantire equità tra i cittadini e tra i pazienti. È chiaro che ai politici leghisti algheresi (sindaco e rappresentante in Regione) va bene così. Preferiscono stare zitti per non disturbare troppo, piuttosto che difendere gli interessi della città che li ha eletti. Non contano niente.
Non valgono nulla neanche le delibere unanimi del Consiglio Comunale, le comparsate dell’assessore della sanità, le previsioni del piano sanitario regionale, quelle della rete ospedaliera.
Diciamo basta tutti insieme alle vane promesse e ai lanci pubblicitari di politici che settimanalmente riempiono tv, giornali, siti internet e corsie ospedaliere con rappresentazioni di una sanità che ad Alghero non c’è. In una situazione così delicata l’Amministrazione, con il sostegno di tutte le forze politiche e sociali cittadine, deve manifestare e mettere in campo una dialettica determinata e incisiva con l’assessore della sanità e il presidente della Regione, senza prese in giro ai cittadini. Senza infingimenti e difesa di casacche sempre più ingombranti.”

Gabriella Esposito
Mario Bruno
Pietro Sartore
Raimondo Cacciotto
Ornella Piras
Valdo Di Nolfo
Beniamino Pirisi

Fertilia, chiusura lampo: riapre lunedì

ALGHERO – Sarà una chiusura al traffico estremamente limitata quella che da ieri preclude il transito sul ponte di Fertilia. Pochissimi giorni rispetto alle previsioni inziali, e anche riguardo all’ordinanza emanata in questi giorni che prudenzialmente fissa al 5 luglio la riapertura.

Entro la settimana in corso verranno posizionati da parte dell’impresa appaltatrice le strutture portanti per le nuove passerelle, così da consentire, dai primissimi giorni della prossima settimana, la riapertura al transito sul ponte. Una volta posizionai i supporti, si potrà continuare a lavorare nelle parti delle passerelle senza interferire sulla viabilità. Il Sindaco Mario Conoci, con l’Assessore alle Opere Pubbliche Antonello Peru, hanno sostenuto la necessità di limitare al massimo i disagi che il prolungato dirottamento del traffico su Fertilia in entrata e in uscita nella Strada provinciale 42 dei Due Mari e sulla 291 variante del Calich, così come succede in questi giorni, avrebbe causato a residenti e imprese turistiche. L’impresa ha garantito di sveltire al massimo le operazioni in modo da riaprire così come stabilito con l’Amministrazione.

Alghero, alla Mercede nascerà un nuovo oratorio

ALGHERO – Uno spazio dedicato allo sport e all’aggregazione nel pieno centro di Alghero. Il progetto educativo “Mercede 2.0 – II Volo per la Vita” è finalizzato alla realizzazione di un Oratorio interparrocchiale nell’area della Parrocchia di Nostra Signora della Mercede, aperto a ragazzi, adolescenti e giovani, famiglie e anziani. È stata recentemente firmata, infatti, la convenzione per l’assegnazione di finanziamenti per la realizzazione di oratori interparrocchiali tra la Regione Autonoma della Sardegna, Direzione Generale degli Enti Locali e Finanze e la Diocesi di Alghero-Bosa, a partire dalla Deliberazione della Giunta regionale n. 9/40 del 22 febbraio 2019. La costruzione del complesso edilizio, risalente al 1960, ha visto la Parrocchia – composta da oltre 7000 abitanti – aprire i propri spazi non solo in occasioni d’incontro legate alla dimensione religiosa, ma anche dedicare le aree coperte e all’aperto ad attività socio-ricreative dei parrocchiani e principalmente dei ragazzi, con molteplici iniziative culturali, musicali, teatrali e sportive.

Le attuali strutture, considerata la loro epoca di realizzazione e la costante espansione legata alla partecipazione dei ragazzi alla vita della parrocchia, risultano attualmente insufficienti, o comunque non adatte e coerenti con le odierne esigenze ed altresì non contingenti con le vigenti normative di riferimento per quanto riguarda gli spazi ricreativi, coperti e scoperti.
La Diocesi Alghero-Bosa intende da tempo ampliare le dotazioni sportive e tecnologiche annesse all’attuale complesso, al fine di un più coerente e razionale utilizzo delle stesse strutture, migliorando la convivialità della Parrocchia che spesso pone a disposizione anche dell’utenza esterna le proprie strutture.

II progetto, che coinvolge le Comunità limitrofe della Madonna del Santo Rosario e del Santissimo Nome di Gesù, prevede complessivamente opere di riqualificazione ed adeguamento delle attuali strutture, mediante manutenzione ed integrazione delle esistenti e realizzazione all’esterno di nuovi spazi per attività sportive, in sostituzione di altre oramai obsolete, per un totale di € 198.000. Nello specifico verranno costruiti un campo polivalente di pallavolo e pallacanestro, un campo di minivolley, l’oratorio e le sale riunioni, la sala musica e un impianto fotovoltaico che aiuti la struttura a gestire in autonomia il carico energetico necessario.

Rinasce il Parco Tarragona, parla Cadau |video

ALGHERO – Questa mattina battesimo per il “Nuovo Parco Tarragona” di Alghero. Alla presenza del parroco della Mercede, Padre Pasquale, che ha benedetto l’area verde, e del Sindaco Conoci, e Giunta al completo, in particolare l’assessore Caria che ha seguito col dirigente Fois il progetto, con anche i consiglieri comunali Musu e Bamonti, e ovviamente con i rappresentanti dell’azienda aggiudicataria (Folia Bio, azienda che gestisce anche Butterfly House Sardegna) ovvero Vittorio Cadau, Enrico Perre e Barbara Perinu, si è “tagliato il nastro” dello storico parco cittadino.

Diverse saranno le attività che saranno realizzate che riguarderanno in particolare i più piccoli, ma non solo. Infatti sono previsti anche spettacoli, appuntamenti culturali e di promozione e divulgazione ambientale e naturalistica. Come sottolineato dal Sindaco si tratta di un’opera importante per Alghero e soprattutto per le sue famiglie che avranno nuovamente a disposizione un luogo per incontrarsi e socializzare. A seguire l’intervista col direttore tecnico di Folia Bio, Vittorio Cadau.