Aree esterne Anfiteatro Graziani, parte il restyling: fine lavori entro giugno

ALGHERO – Al via la riqualificazione della parte esterna del Palazzo dei Congressi di Maria Pia. Nei giorni scorsi gli uffici hanno provveduto ad affidare le opere del progetto di Manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree esterne attrezzate, impianti sportivi e spazi ricreativi del Palacongressi – Lotto di completamento. L’importo complessivo delle opere è di 1.025.000,00 euro, a valere sul finanziamento regionale per contributi straordinari per la manutenzione del Palacongressi del marzo 2020 della Regione Sardegna.

L’impresa aggiudicataria è la SIMEC di Canalicchio Srl, con sede in Olmedo. Dopo il via libera al progetto esecutivo del febbraio scorso la Giunta del Sindaco Raimondo Cacciotto procede ora con la fase dell’avvio delle opere che dovranno restituire le aree completamente riqualificate per un futuro utilizzo a disposizione dei cittadini e delle associazioni sportive. Dalle recinzioni agli spazi ricreativi, alla predisposizione di reti tecnologiche, sono alcune delle previsioni progettuali, diverse delle quali da ascriversi alle criticità riscontrate nel corso della stagione dei concerti, come le recinzioni e le reti metalliche e il sistema di videosorveglianza. Altre previsioni riguardano invece il ripristino degli impianti sportivi, campo di calcetto e impianto tennis e campo polivalente, la predisposizione delle reti tecnologiche nella piazzola belvedere, il ripristino delle aree verdi e degli impianti di irrigazione, il sistema di videosorveglianza.

“Un’ opera che ci consente di salvaguardare il bene e la tutela dei frequentatori – afferma l’Assessore alle Opere Pubbliche Francesco Marinaro – ma allo stesso tempo ci premette di rilanciare l’intera area esterna con un ammodernamento generale che sarà occasione di sviluppo di attività sportive per la cittadinanza e per le associazioni sportive”, afferma l’Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Marinaro.

“Sanità, pseudo-riforma Todde un offesa per gli algheresi, è ora di mobilitarsi”

ALGHERO – “Esprimo la mia totale contrarietà all’approvazione in Consiglio regionale degli emendamenti che sanciscono l’accorpamento dell’ospedale Marino di Alghero all’ASL di Sassari, insieme ad altre scelte altrettanto dannose, come l’integrazione dell’ospedale Microcitemico di Cagliari all’Arnas Brotzu.

Come Presidente della Commissione Consiliare alla Sanità, considero questa riforma una grave offesa per i cittadini algheresi e un attacco alla sanità del nostro territorio. Il trasferimento dell’ospedale Marino alla ASL 1 di Sassari non è solo una scelta amministrativa, ma un segnale di disinteresse verso le reali esigenze della nostra comunità.

Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a un provvedimento che, sotto il pretesto di una riorganizzazione, rischia di compromettere la qualità dei servizi e la vicinanza delle strutture sanitarie ai cittadini. La riforma voluta dal governo di Alessandra Todde, che si è sempre proclamata difensora della sanità pubblica, appare ora come una mossa politica al servizio di logiche centraliste, più che una vera riforma a beneficio della popolazione.

In campagna elettorale, una consigliera regionale oggi assessora si presentava come paladina della sanità, spesso descrivendosi come un “supereroe” pronto a difendere il diritto alla salute. Oggi, quella stessa persona ha abbandonato il suo “mantello” e i “superpoteri”, accettando una riforma che smantella i servizi sanitari essenziali per il nostro territorio. Le promesse fatte in passato sono svanite, sostituite da politiche che non rispondono ai bisogni concreti dei cittadini.

Questa riforma non è solo un danno economico, ma anche sociale, per una città come Alghero, che rischia di perdere la capacità di offrire servizi sanitari di qualità a residenti e turisti. È inaccettabile che la politica sacrifici il diritto alla salute in nome di logiche centraliste e giochi di potere.

La riforma non rispetta il principio di equità e dimostra una totale disattenzione verso le peculiarità del nostro territorio. È urgente un ripensamento per mettere la salute dei cittadini al centro, anziché gli interessi politici.

Non resterò in silenzio. Continuerò a lottare per garantire agli algheresi una sanità vicina, di qualità e davvero rispondente alle esigenze della nostra comunità.

Christian Mulas

Presidente della Commissione Consiliare alla Sanità
Consiglio Comunale di Alghero

“Città Metropolitana al palo, la Todde sblocchi i 150milioni di euro: dov’è Cacciotto?”

ALGHERO – “L’incontro della Todde oggi a Nuoro è sintomo di attenzione verso le imprese e un territorio trascurato, che ambisce a trovare collocazione nelle strategie di sviluppo della Sardegna. Ma pari attenzioni la Presidente Todde deve prestare a favore della Città Metropolitana di Sassari, vittima di politiche Cagliari centriche e della incapacità della politica sassarese di fare squadra e difendere gli interessi di un territorio al cui capo oggi ci sono solo amministratori del Campo Largo. Secondo l’esponente di Forza Italia oggi torna alla ribalta il tema della perequazione delle risorse fin qui concesse alla Città metropolitana di Cagliari e negate alla Città metropolitana di Sassari. “Siamo convinti che sia indispensabile che la Presidente Todde dica ai sardi del nord ovest dell’isola come intende applicare la cosiddetta “norma di perequazione”, che attribuisce alla odierna Città metropolitana di Sassari oltre 150 milioni di euro.”

L’esponente politico azzurro puntualizza che “si tratta della pesante inadempienza nella attuazione della legge regionale 9 marzo 2022, n. 3, art. 2, comma 5, che assegnava alla Rete Metropolitana di Sassari, oggi diventata Città Metropolitana, le medesime risorse assegnate alla Città Metropolitana di Cagliari. Una norma riequilibratrice di importanza strategica. Si pensi che solo in riferimento al ciclo della programmazione 2014-2020 la Città Metropolitana di Cagliari ha beneficiato di circa 300 milioni di euro, con finanziamenti regionali, FSC nazionali ed europei, FESR e Pon Metro. Mentre la Rete metropolitana del Nord Sardegna s’è vista assegnare solo circa 75 milioni di euro.” Occorre riequilibrare le sorti delle due aree metropolitane regionali, per consentire al territorio sassarese di non restare ai margini dello sviluppo”.

Idrogeno o no, Moro presidente della “commissione speciale”. Trasporti su ferro, troppo tempo perso

ALGHERO – Mentre gli altri territori, in particolare la costa Est della Sardegna, ma non solo, corrono spediti, all‘ombra della Torre Sulis, sui principali argomenti, si è ancora nell’ambito della discussioni, incontri, commissioni, riunioni, consigli, etc. Tra questi anche quello dei collegamenti su ferro. Treno idrogeno o no? Un progetto finanziato e già piuttosto avanti, nato una manciata di anni fa. Salvo poi trovare l’alt di parte della politica cittadina che, ascoltando anche (come giusto) i residenti, in particolare dell’agro, pare convergere verso la “Ferro-tramvia”. In realtà, a parte le nobili motivazioni che stanno alla base di uno o altra ipotesi, c’è anche uno scontro (politico) tra Arst e Atp. Detto questo, ciò che resta, è che questa porzione della Sardegna ha collegamenti del ‘900, per non andare oltre.

Nel frattempo, per giungere ad una decisione più condivisa e si spera più veloce possibile e non far passare ancora troppo tempo in estenuanti discussioni, il Consiglio Comunale di Alghero ha deciso di istituire una “commissione speciale” composta da Colledanchise, Madau, Moro, Occhioni, Piras, Ansini, Caria e Fadda. Il consigliere di “Città Viva”, Gianpietro Moro, è stato designato come presidente (si presume coi 5 voti di maggioranza). “La nomina della Presidenza, almeno in questo caso, ritengo sia un semplice atto formale. Il lavoro della commissione dovrà essere svolto da tutti i commissari che saranno in egual misura protagonisti delle attività, le quali dovranno certamente tendere allo studio degli atti e delle carte” queste le parole di Moro.

“In prima battuta calendarizzeremo i lavori ed organizzeremo le sessioni di commissione di modo da poter procedere nel fare gli inviti verso tutti i soggetti coinvolti nel progetto ferroviario. Già nella commissione svoltasi stamattina si è scelto di procedere, all’unanimità, prima con gli attori tecnici e successivamente con quelli politici. La commissione potrà partire dall’incontro dei comitati come primo atto per poi proseguire con i vari soggetti. Abbiamo tutti ritenuto, alla fine del ciclo delle commissioni, di portare all’attenzione del Consiglio Comunale la relazione finale conclusiva, con la quale mostreremo alla città il lavoro svolto”.

“Sono soddisfatto di come oggi la commissione ha affrontato il tema e tengo a ringraziare davvero tutti i commissari ed i capigruppo intervenuti che hanno donato il proprio contributo in maniera costruttiva e non polemica, seppure ciascuno con le proprie sensibilità e peculiarità. Questo credo sia il modo corretto di procedere con i lavori della commissione speciale, la quale ricordo è stata istituita per richiesta formale di alcuni comitati durante la sessione del Consiglio Comunale aperto e che tutti i consiglieri, indipendentemente dall’appartenenza politica, hanno abbracciato con grande favore ed entusiasmo”.

Nella foto Gianpietro Moro

Sanità algherese in crisi, odissea Punto Nascita. Parcheggi? Trovare subito nuovi spazi: parla Fadda | video

ALGHERO – Consigli Comunali “aperti”, ordini del giorno, Commissioni, incontri, riunioni, convegni, etc, nonostante tutto questo la sanità algherese, come purtroppo altre situazioni di questo territorio, non riesce a garantire i servizi richiesti o almeno soddisfare le attese di un territorio che resta, nonostante le serie problematiche, un punto di riferimento, in particolare nei mesi estivi quando la popolazione si raddoppia, senza considerare anche il bacino interno. Insomma, anche per quanto riguardo la sanità, Alghero dovrebbe avere un occhio di riguardo che, almeno a sentire i vari campanelli d’allarme, soprattutto negli ultimi tempi, non sta avendo. Tralasciamo quelli che oramai possiamo definire sogni, pure puerili, relativi al “nuovo ospedale” o anche allargamento del Civile. E’ già tanto se resisteranno due nosocomi. Questa è la realtà che diventa ancora più dura e brutale in conseguenza della chiusura del “Punto Nascita”. Uno schiaffo alla comunità locale che già vede pesanti problemi legati alla natalità. “E, tutto questo, nonostante diverse rassicurazioni su una pronta riapertura che sono state reiterate nel tempo sia dall’Asl sia dalla parte politica, invece, niente”, commenta un algherese, ieri, fuori dall’ospedale dove, come Algheronews, abbiamo intervistato il consigliere comunale e vice-presidente della Commissione Sanità, Massimiliano Fadda.

ECCO LE PAROLE DEL CONSIGLIERE COMUNALE DI PRIMA ALGHERO / UDC MASSIMILIANO FADDA

Parco Manca, “L’assessore Daga eviti le battute e spieghi cosa intende fare”

ALGHERO – “L’ordine del giorno di Fratelli d’Italia per una immediata procedura pubblica di valorizzazione del Parco Gianmarco Manca è una proposta concreta, per restituire uno spazio pubblico alla comunità, dopo anni di attesa. FdI fa un’opposizione concreta che non cerca la polemica a tutti i costi.

Tuttavia è bene precisare alcune cose. Il consigliere Sartore in passato ha affrontato più volte il tema, per questo sono sicuro ricorderà i motivi all’origine delle difficoltà che il centrodestra affrontò in materia di concessioni dei beni comunali.

La giunta Bruno impose agli allora concessionari condizioni insostenibili, tramite avviso di concessione distanti anni luce dal contesto algherese, portando alla paralisi delle strutture e alle sofferenze economiche delle società. È un dato di fatto, confermato dagli atti amministrativi di quegli anni.

Le scelte fatte dall’assessorato al demanio nel 2021 sono state superate nel 2023, con la riattivazione della struttura con progetti di inclusione sociale e la concessione alla Protezione Civile AIB.

Sorprende invece l’ennesima reazione scomposta dell’Assessore Daga, che pur di non affrontare il tema, preferisce rifugiarsi nelle solite battute via social. Dopo la figuraccia sul Piano di Valorizzazione e Alienazione dei beni comunali, redatto in violazione delle norme, ora si espone nuovamente al ridicolo con dichiarazioni sprezzanti ma prive di contenuto. Spero non vi siano altri motivi oltre la sua evanescente e la sua scarsa consapevolezza istituzionale.

Come Fratelli d’Italia crediamo che la politica debba dare risposte. Per questo continueremo a lavorare affinché il Parco Gianmarco Manca sia effettivamente riqualificato, tramite una evidenza pubblica che garantisca massima trasparenza”.

Alessandro Cocco, Fratelli d’Italia Alghero

Alghero, punto nascite chiuso: “Mancanza di adeguata comunicazione e ricerca pediatri”

ALGHERO – “Desideriamo aggiornarvi sull’incontro che si è tenuto questa mattina con il Direttore Generale della ASL di Sassari, Flavio Sensi, in merito alla riapertura del Punto Nascite di Alghero.

Durante l’incontro, la ASL ha ammesso che negli ultimi 12 mesi c’è stata una totale mancanza di comunicazione riguardo all’andamento dei lavori di adeguamento strutturale e alla ricerca dei pediatri necessari per la riapertura. Tuttavia, ci è stata manifestata la volontà di collaborare per accelerare il processo e garantire maggiore trasparenza da qui in avanti.

Ecco i punti principali emersi:

🔹 Lavori di adeguamento: La ASL ha dichiarato che i lavori di ristrutturazione e adeguamento sono stati avviati, con alcune parti già completate e altre ancora da eseguire. Abbiamo richiesto di ricevere documentazione ufficiale sui progressi e aggiornamenti settimanali per monitorare l’avanzamento.

🔹 Lavori non ostacolano la riapertura: È emerso chiaramente che la prosecuzione dei lavori non impedisce la riapertura del Punto Nascite, poiché è possibile adottare una rotazione degli spazi per garantire la continuità dell’attività ospedaliera. Pertanto, il vero ostacolo non è l’adeguamento strutturale, ma la mancanza di pediatri.

🔹 Reclutamento pediatri: Ad oggi, il problema principale che impedisce la riapertura del Punto Nascite è la carenza di pediatri. La ASL ha affermato che se si riuscissero a reclutare almeno 4 nuovi pediatri, il reparto potrebbe riaprire “subito”. Abbiamo quindi richiesto che la ASL si impegni concretamente a:

Pubblicare nuovi bandi con maggiore frequenza.
Contattare direttamente i professionisti nelle graduatorie già esistenti.
Cercare attivamente medici anche a livello nazionale e internazionale, utilizzando strumenti come LinkedIn e altre piattaforme di recruiting.
Coinvolgere il Ministero della Salute e l’Assessore Regionale per sbloccare l’assunzione di medici stranieri.
🔹 Impegno alla trasparenza: La ASL si è impegnata a fornirci documentazione ufficiale su quanto fatto finora, compresi i bandi pubblicati, i contatti avviati con altre strutture e le azioni messe in campo per il reclutamento dei pediatri. Inoltre, abbiamo richiesto aggiornamenti costanti e verificabili sulle azioni intraprese, in modo che la comunità possa essere informata in tempo reale sui progressi.

Riteniamo che, se la ASL manterrà gli impegni presi e se ci sarà una reale volontà politica di supportare il processo, la riapertura del Punto Nascite di Alghero possa avvenire entro i prossimi mesi, garantendo così alle future mamme del territorio un diritto fondamentale.

Continueremo a monitorare la situazione e a sollecitare interventi concreti. Nel frattempo, invitiamo chiunque abbia contatti con pediatri interessati a lavorare in Sardegna a segnalarceli. Per qualsiasi ulteriore informazione o approfondimento, restiamo a disposizione.

Davide Sedona

Copertura campi da tennis, “Sogno che diventa realtà”

ALGHERO – “Finalmente un sogno che sta diventando realtà». Il presidente del Tennis Club Alghero Fabio Fois non nasconde l’entusiasmo e «a titolo personale, da parte del Consiglio Direttivo e di tutti i soci esprimo l’enorme soddisfazione per la realizzazione della struttura coperta che darà al Tc Alghero la possibilità di poter disputare il campionato nazionale di Serie A2 all’interno dell’impianto di Maria Pia. E’ soprattutto una soddisfazione essere riusciti a non costringere la nostra squadra a giocare fuori dalle mura algheresi. E’ infatti dal 2018 che cerchiamo di portare avanti un progetto di ammodernamento dell’impianto – prosegue il presidente del sodalizio – che ora, finalmente, vedrà la costruzione della struttura coperta, permettendo di fare un salto di qualità al circolo e alla città di Alghero, grazie alla sensibilità e all’impegno dell’Amministrazione guidata dal sindaco Raimondo Cacciotto e dai suoi assessori Francesco Marinaro e Enrico Daga i quali, prendendo a cuore l’esigenza del Tennis club Alghero, si sono adoperati non poco per ottenere l’obiettivo».
«La struttura – sottolinea nuovamente Fois – ci permetterà di affrontare il campionato di serie A2 fra le mura amiche, favorendo enormi benefici per tutta la comunità algherese, per tutti i nostri soci e, soprattutto, per chi pratica il tennis a livello agonistico, in quanto non sarà più obbligato a interrompere gli allenamenti nei periodi piovosi, mantenendo quindi una condizione fisico-tecnica ottimale».
Va ricordato come attualmente, i tesserati del Tc Alghero sono circa 400. Tra questi, sono oltre ottanta i bambini che frequentano la Scuola tennis. «L’aspetto che un po’ dispiace – riprende il presidente – è il non poter fare promozione nelle scuole cittadine, perché non ci sono gli spazi per ospitare altri bambini. Già oggi siamo costretti a fare le magie per accontentare chi si avvicina al tennis. Sicuramente il fattore trainante per la richiesta di praticare il tennis è dovuto al “fenomeno Sinner”, ma mi permetto di dire che determinati risultati sono stati raggiunti grazie alla programmazione che la Fitp ha impostato da anni. Nel nostro piccolo, anche il Tc Alghero procede nella stessa direzione della Federazione: è infatti da diversi anni che si pone grande attenzione alla Scuola tennis attualmente composta da cinque maestri nazionali e tre preparatori fisici, staff altamente qualificato che lavora in sintonia con i dirigenti, volontari che quotidianamente si impegnano affinché tutto si svolga nel migliore dei modi».
«Questo ammodernamento, oltre che permettere di proseguire l’attività anche nei periodi piovosi, prevedendo anche la realizzazione di due campi da pickleball e un “pistino” per svolgere al meglio l’attività fisica, e darà sicuramente più ossigeno, anche se non risolverà a pieno la mancanza di ulteriori spazi per la crescente richiesta di praticare il tennis in città».
In primavera, il Tennis club Alghero disputerà il campionato regionale di Serie C femminile, con la squadra “Tc Alghero–Capricci”, il cui obbiettivo principale è mantenere la categoria, per poi pensare ad allestire per il prossimo anno una compagine con ambizioni di promozione. Prevista anche la partecipazione alla Serie C maschile. Entrambe le squadre sono composte da atlete e atleti cresciuti nel circolo algherese.
In programma anche la partecipazione alla Serie D4 maschile e a ben otto campionati giovanili, con l’obbiettivo dichiarato di far crescere i futuri tennisti algheresi.
E come detto in apertura, occhi puntati sulla A2 maschile, che inizierà a ottobre 2025: la squadra “Tc Alghero–MP Finance” è praticamente già completata, ma fino a luglio, termine ultimo per la presentazione delle squadre, qualcosa potrebbe cambiare.

Il Treno del Ricordo ha fatto tappa a Fertilia: “Luogo di accoglienza e della Pace”

ALGHERO – Il Treno del Ricordo ha concluso oggi a Sassari il suo viaggio per l’Italia, progetto promosso dal Ministero per lo sport e i giovani, per commemorare gli esuli italiani che al termine della seconda guerra mondiale sono stati costretti ad abbandonare l’Istria, Fiume e la Dalmazia. Alla cerimonia, che si è svolta alla stazione ferroviaria di Sassari, ha partecipato la ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone, sarda e originaria di una famiglia di esuli istriani, il presidente delle Ferrovie dello Stato, Tommasi Tanzilli, assieme al Presidente FS c’era anche un membro del cda l’algherese, Loredana Ricciotti, e numerose autorità locali, tra cui il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia e quello di Alghero Raimondo Cacciotto.

Il Treno del Ricordo è un treno storico messo a disposizione da Fondazione FS Italiane insieme al Gruppo FS che ha attraversato l’Italia in sette tappe, ripercorrendo con una mostra itinerante allestita al suo interno, il viaggio compiuto dagli esuli istriani, fiumani e dalmati nel dopoguerra. Nelle quattro carrozze del treno i visitatori possono conoscere la tragedia delle foibe e dell’esodo attraverso un percorso multimediale, in cui si alternano pannelli informativi, immagini di repertorio e testi originali recitati da una voce narrante. La mostra è arricchita dall’esposizione di alcune delle masserizie degli esuli, conservate e custodite dall’Istituto regionale per la cultura istriano-fiumano-dalmata nel Magazzino 18 di Trieste.

L’edizione 2025 del Treno del Ricordo ha toccato sette città: partito da Trieste il 10 febbraio, il convoglio ha fatto tappa a Padova, Bologna, Roma, Napoli e Lecce, per poi concludere il suo viaggio oggi a Sassari. Cerimonia di chiusura a Fertilia, che nel 1948 ha accolto gli esuli partiti da Chioggia a bordo di 13 pescherecci. “È di fondamentale importanza per noi e per le future generazioni ricordare la sofferenza degli italiani alla fine della Seconda guerra mondiale, ha detto il presidente di FS Tanzilli.

Nella foto il Ministro e altre istituzioni e rappresentanze ieri a Sassari

Fertilia, cambia il Comitato: Rondoni saluta

ALGHERO – “In vista dell’imminente rinnovo del Consiglio Direttivo del Comitato di Quartiere Fertilia-Arenosu, previsto per il primo fine settimana di Marzo, si ricorda a tutti che il giorno 28 Febbraio scadrà il termine per presentare la propria candidatura a Consigliere.

Si sottolinea che la candidatura va effettuata esclusivamente in modalità telematica attraverso il sito internet cdq.fertilia.org

Il nuovo Direttivo eletto sarà chiamato a svolgere, in continuità con quanto già in essere, un lavoro di concerto con la Regione, l’Amministrazione Comunale, gli Enti presenti sul territorio e l’Università.

In primis servirà un concreto, capace e responsabile confronto sugli imminenti lavori che riguarderanno il rifacimento della Via Pola e della Piazza San Marco, il tanto atteso recupero del Cineteatro e la definizione di azioni future nell’ottica di una rigenerazione urbana, sociale ed economica di Fertilia e del suo territorio.
Il tutto sempre con viva attenzione alla questione del riconoscimento ufficiale dei Comitati di quartiere e di borgata.

A questo proposito va il mio personale ringraziamento alle Consigliere e ai Consiglieri uscenti, che hanno reso possibili i tanti positivi traguardi raggiunti in questo periodo.
Giovanni Roma, Maria Gabriella Lay Cinellu, Alessandro Sorbara, Lisetta Boglioli, Luciano Solinas, Egle Ballarini, Alessio Pasquino, Giulio Iacchetti e Pino Cardi, sono stati tutti validissimi collaboratori, e per loro il mio augurio è che continuino ad operarsi fattivamente, come già hanno fatto, per tutta la Comunità, con la loro partecipazione e il loro continuo impegno.

In questi anni il Comitato, lavorando unito e senza inutili personalismi, ha contribuito alla rigenerazione del CCN e dimostrato di saperci operare proficuamente, ha dimostrato anche che solo attraverso un impegno coordinato con tutte le Associazioni di Fertilia e con il gruppo della Parrocchia, tutti peraltro già in grado di affrontare progetti in autonomia, si possono ottenere risultati di altissimo valore che stanno rianimando la nostra Comunità e portato un nuovo interesse delle Amministrazioni, a tutti i livelli, per la nostra Città di Fondazione.

Un saluto a tutti e un augurio di ulteriori successi al nuovo Consiglio Direttivo”.

Il Presidente uscente
Luca Rondoni