Il sindaco Cacciotto aderisce alla campagna vaccinale

ALGHERO – La campagna di vaccinazione antinfluenzale della Asl di Sassari prosegue nel Nord Ovest della Sardegna. Oggi, ad Alghero, il primo Open day della stagione autunnale che ha visto come testimonial d’eccezione il sindaco Raimondo Cacciotto.

Questa mattina, il Primo Cittadino, si è sottoposto alla somministrazione del vaccino antinfluenzale e ha voluto lanciare un appello alla popolazione: Io mi vaccino perchè ritengo sia un gesto di grande responsabilità e un gesto di attenzione per noi stessi e per le persone che ci stanno vicine e per la comunità tutta. La salute è un bene collettivo di cui dobbiamo prenderci cura, in particolare garantendo le condizioni di sicurezza e serenità dei più fragili”, ha detto Cacciotto.

Nei prossimi giorni sarà la volta del Comune di Ozieri con l’assessora ai Servizi sociali, Margherita Molinu.

L’intento della campagna che vede gli amministratori testimonial straordinari, fanno sapere dell’aziende sanitaria, è quello di ricordare l’importanza di vaccinarsi con l’obiettivo di rafforzare il messaggio di prevenzione e responsabilità nei confronti della popolazione più fragile, in particolare anziani e persone con patologie croniche.

L’Asl di Sassari ricorda che la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e offerta gratuitamente a tutte le persone che corrono il maggior rischio di andare incontro a complicanze come conseguenza della malattia; durante tutta la campagna, oltre al vaccino antinfluenzale verranno offerte anche le vaccinazioni anti covid, anti pneumococco, anti herpes zoster.

Nella foto il sindaco questa mattina durante la campagna vaccinale

“Alghero e agro senz’acqua, basta con le reti colabrodo”

ALGHERO – «Alghero e tutto il suo agro stanno attraversando una fase di grave emergenza idrica. La persistente siccità, unita alla mancanza di precipitazioni, sta compromettendo i raccolti agricoli, mettendo in forte difficoltà le imprese del territorio e l’intero comparto produttivo.»
Alla luce della situazione, la società Abbanoa ha disposto la sospensione dell’erogazione dell’acqua nelle ore notturne, sia in città che nelle campagne. «Comprendiamo che ci troviamo in una condizione straordinaria e che ogni misura di contenimento è necessaria. Tuttavia, come Presidente della Commissione Consiliare per il Servizio Idrico Integrato e Fognario, mi domando perché, a fronte di tali sacrifici richiesti ai cittadini, non venga dedicata un’attenzione altrettanto rigorosa al controllo e alla manutenzione delle condotte idriche.»
Numerose sono infatti le segnalazioni pervenute da residenti, agricoltori e cittadini. In particolare, vengono denunciate perdite d’acqua significative nelle tubature in via Cravallet n. 147 e in via Andreoni, dove da giorni si registra uno spreco continuo e ingente di risorsa idrica.
«Non possiamo permetterci di disperdere acqua in un momento in cui ogni goccia è preziosa. È doveroso che Abbanoa intervenga tempestivamente per risolvere queste criticità, assicurando un monitoraggio puntuale dei cantieri e dei lavori in corso. Chiedo formalmente Alla stessa società Abbanoa che venga data priorità alla riparazione di tali perdite e che si informino con chiarezza i cittadini sui tempi di intervento.»
Il Presidente conclude: «La collaborazione tra istituzioni, gestore del servizio idrico e comunità è fondamentale per superare questa fase critica. Ma tale collaborazione deve poggiare sulla responsabilità di tutti, evitando sprechi e garantendo una gestione efficiente e trasparente dell’acqua, bene essenziale per la vita e per il lavoro.»

“Verde al Carmine e Taulera, bene la continuità col Centrodestra: poco onorevole attribuirsi meriti altrui”

ALGHERO  – “Sono già trascorsi quasi due anni da quando l’assessore alle opere pubbliche della precedente Giunta di centrodestra chiedeva ed otteneva dalla regione Sardegna un contributo di circa 500.000 € per la realizzazione di due parchi: il primo nell’area di cessione derivata dalla lottizzazione della Valentino costruzioni e l’altro nel quartiere del Carmine, lottizzazione Rinaldi costruzioni. Due progetti interamente pensati, finanziati e progettati dalla precedente amministrazione di centrodestra del sindaco Conoci”, commentano i consiglieri Tedde, Caria, Ansini, Bardino e Peru del Gruppo di Forza Italia.

“Apprezziamo che dopo tutto questo tempo sono stati rispolverati dalla giunta Cacciotto questi due progetti, ora descritti dall’amministrazione Cacciotto come innovativi e frutto di un virtuoso progetto di riqualificazione urbana, a dimostrazione che l’operato dei loro predecessori era valido, osservano i consiglieri forzisti. Meno onorevole è il tentativo, maldestro, di appropriarsi anche questa volta di idee e progetti non propri, specie di quello del Carmine affidato fin dal 2023. La giunta Cacciotto acceleri quantomeno i tempi per la realizzazione di vecchi progetti di opere pubbliche ereditati da precedenti amministrazioni. Anche perché è evidente che non riesce a superare la sua sfrenata opera di propaganda con programmazione seria e incisiva tesa a migliorare Alghero”, concludono i consiglieri Tedde, Caria, Bardino, Ansini e Peru-.

Alghero al centro delle politiche immigratorie, ospite l’Imam di Sassari

ALGHERO – Si terrà giovedì 6 novembre la tavola rotonda “Esperienze del territorio”, secondo evento collaterale della mostra “Vicino/lontano. Viaggio alla scoperta del patrimonio culturale e naturale dell’immigrazione in Italia”, organizzata dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e dal Comune di Alghero in collaborazione con il Gruppo Umana Solidarietà e la Fondazione Alghero, e visitabile presso gli spazi espositivi de Lo Quarter fino all’8 novembre.

L’evento, che si avvale del supporto dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche, si propone di indagare la condizione migratoria e costruire un fil rouge che abbracci le tematiche del vicino/lontano ponendo una lente di ingrandimento sulla situazione in Sardegna, sulle motivazioni alla base delle migrazioni e sui processi di accoglienza, integrazione ed inclusione nel nostro territorio.

A confrontarsi su questi argomenti, insieme al Vescovo della diocesi Alghero-Bosa Mauro Maria Morfino ed all’Imam di Sassari Abdellaoui Salaheddine, saranno i docenti dell’Università di Sassari Mariantonietta Cocco, Cristiano Tallè, Rosanna Morace e Silvia Serreli, il coordinatore del progetto di accoglienza Sai di Alghero gestito dal GUS-Gruppo Umana Solidarietà, Antonio Cerasolo Bruzzì, Mahamoud Idrissa Boune, rappresentante Associazione Niokondeme Maliani in Sardegna e presidente dell’Alto Consiglio dei Maliani d’Italia, Osman Fatty Assumana, rappresentante Associazione Gambiani in Sardegna e Mohamed Keita, fondatore della scuola di fotografia Studio Kene (Roma – Bamako).

Modererà l’incontro Michele Colucci, esperto di migrazioni e primo ricercatore presso l’Istituto di Studi sul Mediterraneo del CNR.

Al termine della discussione sarà proiettato il video di presentazione del progetto “Il cinema nei territori. Laboratorio di cinema documentario e video partecipativo”, realizzato dall’Associazione Culturale 4CaniperStrada e rivolto ai beneficiari del progetto SAI Junts di Alghero, con l’obiettivo di raccontare e diffondere storie di migrazione e integrazione nel territorio di Alghero e documentare le attività del progetto di seconda accoglienza del GUS, attraverso l’utilizzo di metodologie partecipate e degli approcci dell’antropologia e sociologia visuale e delle migrazioni.

Area verde al Carmine, approvato il progetto in Giunta

Alghero, 3 novembre 2025 – Riqualificare e restituire alla città aree di proprietà comunale attraverso la creazione di spazi verdi, luoghi di incontro e servizi di quartiere. È questo l’obiettivo del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) approvato oggi dalla Giunta guidata dal sindaco Raimondo Cacciotto, nell’ambito di un percorso più ampio di rigenerazione urbana che coinvolge il quartiere del Carmine. Dopo il progetto di riqualificazione del campo sportivo, destinato a diventare un centro moderno e funzionale capace di soddisfare le esigenze delle società sportive, ma anche di fungere da polo di aggregazione, oggi l’esecutivo ha aggiunto un altro tassello per la riqualificazione del quartiere. Si tratta di un’area verde attrezzata, per la cui realizzazione vengono utilizzati 500 mila euro provenienti dal finanziamento regionale della legge 17/2021 e inseriti nel programma triennale delle opere pubbliche annualità 2022/2024, con affidamento al progettista Ing. Sergio Murgia, nel 2023.

“Si tratta di un intervento che rientra in una visione più ampia di città – spiega il Sindaco Raimondo Cacciotto – in cui ogni quartiere deve poter contare su spazi di socialità, aree verdi e luoghi sicuri dove incontrarsi. Vogliamo rigenerare il Carmine non solo dal punto di vista urbanistico, ma anche sociale e comunitario: creare relazioni, promuovere inclusione, dare nuove opportunità di vita e di partecipazione. È questo il modo in cui intendiamo costruire una città più bella, viva e coesa”. Il progetto si attuerà in una zona destinata a verde pubblico con superficie complessiva di 1.580 mq, con impianto ad oliveto risalente agli inizi del 1900, situata nella via Rafel Catardi. In questo spazio prenderanno vita un’area giochi per bambini, con pavimentazioni adatte all’utilizzo, area relax, con una piazzola centrale provvista di sedute e arredata con illuminazione, area sgambamento cani di circa 200 mq adeguatamente delimitata e provvista di attrezzature per dog agility. E inoltre, aree sensoriali e piantumazioni di erbe e arbusti, con la parte alberata esistente sottoposta a manutenzione, in linea con il contesto. E infine,  cestini porta rifiuti a raccolta differenziata (carta, alluminio, plastica, indifferenziato), rastrelliere per biciclette, illuminazione dei percorsi. “Procediamo ora con celerità per le successive fasi dell’iter che porteranno gli uffici e il progettista incaricato alla definizione del progetto esecutivo, per arrivare al bando di gara e all’avvio del cantiere”, afferma l’Assessore alle Opere Pubbliche Francesco Marinaro. “Vogliamo restituire ai cittadini un nuovo spazio pubblico di qualità – aggiunge – capace di migliorare concretamente la vivibilità del quartiere”.

“Piove, Alghero (questa volta) sott’acqua dal Lido fino al Lungomare Dante”

ALGHERO – “Ad ogni prima pioggia autunnale, la Passeggiata Bousquet, via Garibaldi e il Lido si trasformano in una laguna. Ma stavolta si è allagato anche il Lungomare Dante, un fatto inusuale che deve far riflettere”,  così Fratelli d’Italia di Circolo Alghero.

“Via Garibaldi allagata è una scena che ormai si ripete ogni anno, con traffico paralizzato e cittadini esasperati. Quella che fu un’opera importante per la riqualificazione del fronte mare oggi mostra i suoi limiti progettuali. Su questo non servono polemiche: serve un lavoro condiviso tra cittadini, tecnici, amministrazione e politica per individuare soluzioni efficaci.”

“L’allagamento del Lungomare Dante, invece, sembra legato alla mancata programmazione della pulizia delle caditoie, di competenza dell’assessorato all’Ambiente. Chiediamo all’assessore Selva di riferire subito in Commissione. Fratelli d’Italia presenterà un’interrogazione sul tema.”

“Chiediamo all’Amministrazione comunale di aprire subito un tavolo tecnico per definire un piano di manutenzione e adeguamento del sistema di raccolta delle acque meteoriche, con un cronoprogramma chiaro e risorse dedicate per la zona del Lido e di via Garibaldi. Anche i bastioni meritano una pulizia tempestiva delle caditoie, per evitare danni e garantire sicurezza.”

“La tutela dei cittadini, delle attività e dell’immagine di Alghero viene prima di tutto. Fratelli d’Italia – conclude la nota – propone un tavolo tecnico permanente per chiudere una volta per tutte questo appuntamento annuale con i disagi. Lavoriamo responsabilmente per un lungomare e una città finalmente all’altezza del loro nome.”

“Mercati di Alghero in preda al degrado e abbandono, operatori in crisi”

ALGHERO – “Potrebbe scattare provvedimento interdittivo di carattere sanitario e strutturale. Rischi per operatori e cittadini”, cosi Michele Pais (Lega) che presenta un’interrogazione urgente in Consiglio comunale: “che fine hanno fatto i 425.000 euro stanziati dalla Regione nella scorsa legislatura per interventi di manutenzione di somma urgenza”
E aggiunge Marco Lombardi (Lega): “situazione drammatica, serve intervenire subito per salvare struttura, garantendo lavoro agli operatori. Se presenze incompatibile con l’effettuazione situazioni dei lavori, si valuti trasferimento in tensostruttura per salvare attività o, trasferimento su base volontaria, mercato civico della pietraia”

Trasporto pubblico e viabilità fermi al ‘900: Alghero merita risposte immediate

ALGHERO – Finalmente si ritorna a parlare di “Trasporto Pubblico Locale”. Tra le tante (troppe) questioni irrisolte del territorio, questa è una tra le più influenti nella vita di tutti di giorni delle persone. Residenti, in primis, e turisti. Eppure, nonostante le diffuse criticità sia sotto gli occhi di tutti da anni, a parte qualche comunicato e appello, poco o niente, ad oggi, si è fatto.

Parco mezzi vetusto (a parte due veicoli elettrici che fanno comprendere quanto sarebbe diverso e meno impattante per l’ambientale e benessere vederne messi a disposizione molti di più), e insufficiente, orari dei bus non corrispondenti con l’offerta culturale e turistica del territorio, personale da implementare e, soprattutto, fermate con informazioni ancorate al secolo scorso e, come segnalato allo sfinimento, senza pensiline. In questo caso, come scritto diverse volte da Algheronews, siamo nel campo del “mistero” visto che in più occasioni, pure l’attuale amministrazione, aveva assicurato che si sarebbero posizionate entro poche settimane…sono passati mesi e niente è accaduto. Misteri, appunto.

Nel frattempo si parla di Atp al posto di Arst. Ma, come sanno i bene informati, il passaggio non è per niente agile e realizzabile nel breve periodo. Dunque, anche in questo caso, stiamo parlando di un futuro piuttosto lontano rientrante nel campo degli annunci. Mentre, algheresi e villeggianti, hanno necessità, come per altri servizi lacunosi, di risposte  immediate. Non per altro, anche perchè, giustamente, in questa diffusa e nuova ventata di spinta verso un’indefessa e giusta esigenza di pagare i tributi, la domanda nasce spontanea: a fronte dei balzelli che devono essere onorati, quali sono i servizi che in maniera così efficiente garantisce il “pubblico”?  Restando in materia di viabilità, paiono non troppi: strade dissestate e con segnaletica lacunosa o inesistente, come detto, il Tpl ancora fermo al ‘900, parcheggi insufficienti e non certamente con dinamiche di utilizzo moderne e smart, necessità di interventi sulle arterie principali scarsamente illuminati e poco scorrevoli, piste ciclabili e pedonali e anche maggiori postazioni taxi. Un esempio su tutti (anche se l’elenco sarebbe lunghissimo)? La sottospecie di “rotonda” tra Fertilia e collegamenti (altamente trafficati) per Aeroporto, Bombarde, Lazzaretto, Parco di Porto Conte, borgate e tanto altro. Oltre ad essere pericolosa, è pure circondata da asfalti in condizioni pessime.

Certo, qualcuno potrebbe dire: se per fare due chilometri di “bretella” e un paio di rotatorie occorrono decenni, con lavori che procedono “a lumaca” o peggio fermi, meglio non fare niente. Ma, così, non funziona, perchè, come detto, i cittadini e pure i turisti devono pagare le tasse e le puntuali multe e dunque si attendono che, almeno un minimo di risposte e servizi arrivino. E da paese moderno e civilizzato.

Bene riparlare di Trasporto Pubblico Locale, ma non basta. Le impellenze sono tante e devono trovare, da tempo, soluzioni che non possono fare i conti con il passare dei lustri e delle congiunzioni astrali favorevoli, come ad esempio una buona considerazione da parte della Città Metropolitana affinchè Alghero possa avere dei servizi al passo coi tempi. Non domani, oggi.

Lega: “Un riconoscimento pubblico per Monsignor Corrias”

ALGHERO – “Monsignor Mario Corrias è stato una figura straordinaria, capace di unire fede, cultura e amore per il prossimo. È giunto il momento che Alghero gli renda il tributo che merita”. Con queste parole Salvatore Carta, militante della Lega di Alghero, rilancia l’appello per un riconoscimento pubblico al sacerdote che per decenni ha rappresentato un punto di riferimento umano e spirituale per la città.
Carta sottolinea come Monsignor Corrias, nato a Borore nel 1920 e consacrato sacerdote nel 1940, abbia portato ad Alghero – dal 1970 – un sorriso e una dedizione che hanno lasciato un segno profondo nella comunità. “Non è stato solo un uomo di chiesa – prosegue Carta – ma anche un educatore e un promotore di cultura. Ha fondato nel 1992 l’Università della Terza Età, di cui fu direttore, e ha insegnato al liceo Manno, trasmettendo ai giovani il valore della conoscenza e del rispetto reciproco.”
Proprio per rendere onore a questa figura di fede e di impegno civile, il consigliere comunale Michele Pais (Lega) ha depositato un ordine del giorno in Consiglio comunale che propone l’intitolazione di una via, una piazza o uno spazio pubblico a Monsignor Mario Corrias.

“È sorprendente – osserva Carta – che una città così ricca di storia e di tradizioni non abbia ancora dedicato un luogo a un uomo che ha fatto tanto per la nostra comunità. Monsignor Corrias è stato un esempio di bontà, cultura e servizio al prossimo. Onorare la sua memoria significa riaffermare i valori civili e morali che devono guidare la nostra società.”
L’esponente della Lega conclude con un appello condiviso: “Diamo voce alla riconoscenza di un’intera città. L’intitolazione di uno spazio pubblico a Monsignor Corrias non è solo un atto simbolico, ma un gesto di amore e gratitudine verso chi ha saputo donarsi con umiltà e generosità. I tempi sono maturi per procedere col doveroso riconoscimento a queste illustre figura della comunità cittadina, perché la memoria è la radice della nostra identità.”

Altra maglia nera per la Sardegna: record nazionale per il gioco d’azzardo

CAGLIARI – La Sardegna è ai primi posti in Italia per spesa pro capite nel gioco on-line, con 1.663 euro per abitante, a fronte di una media nazionale di circa 1.350 euro. Allo stesso tempo, è tra le regioni con il maggior numero di famiglie composte da una sola persona: il 36% del totale, che supera il 40% nella fascia d’età oltre i 75 anni. È il quadro emerso nel corso della riunione del Consiglio generale di Anteas Sardegna, svoltasi oggi. “Sono numeri che parlano di un disagio silenzioso, di una solitudine crescente e di un tessuto sociale che va ricucito con urgenza. Dietro questi dati – ha detto Pier Luigi Ledda, segretario generale della CISL Sardegna, intervenendo ai lavori – ci sono persone, anziani soli, giovani disorientati, famiglie in difficoltà. La risposta non può essere solo assistenziale, ma deve essere comunitaria: ricostruire relazioni, prossimità, fiducia. È questo il ruolo del Terzo Settore e della rete Anteas, una vera e propria infrastruttura sociale dell’Isola.” 

Il presidente nazionale dell’associazione, Giuseppe Di Biase, presente ai lavori, ha richiamato il progetto “Mind the Gap”, promosso da Anteas nazionale e dedicato al tema del gioco on-line e delle nuove forme di dipendenza e isolamento sociale. Mind the Gap – ha ricordato Di Biase – ci invita a colmare i vuoti sociali, a riempire gli spazi di solitudine con relazioni autentiche, solidarietà e prossimità. È un impegno che riguarda tutti noi, soprattutto in una regione come la Sardegna, dove i fenomeni di fragilità e solitudine si intrecciano con le nuove povertà digitali”. Tra le esperienze positive è stato citato anche il Premio di Poesia e Prosa “Bonfanti” in lingua sarda, promosso da Anteas, FNP e IAL CISL, che valorizza le scuole e la cultura locale.

“Un’iniziativa che unisce memoria e futuro – ha aggiunto Ledda – perché anche la cultura è solidarietà: rafforza le radici, crea legami e avvicina le generazioni.” Il segretario generale ha poi richiamato le iniziative nazionali e regionali in corso, dalla Maratona per la Pace, che il 10 novembre farà tappa al Nuraghe Losa, alla raccolta di solidarietà della CISL per la Croce Rossa, fino al percorso ‘Agenda Sardegna’, che mira a sostenere un percorso di ripartenza economico e sociale della Sardegna e a rafforzare la presenza della CISL nei luoghi di lavoro e nei territori.“Il compito del sindacato – ha concluso Ledda – è colmare i vuoti e tessere legami.Il nostro modello di partecipazione parte dalle persone, dal lavoro, dalle comunità locali. Non si combattono il disagio sociale, la solitudine o la dipendenza dal gioco se non rimettendo al centro la relazione umana, la solidarietà e la responsabilità collettiva”.