Sant’Anna, montagne di rifiuti ripulite dall’impresa: aumentare subito il ritiro

ALGHERO – Era prevedibile che con l’eliminazione dell’isola ecologica di Sant’Anna ci sarebbero stati dei problemi. Questo anche a seguito di una lacunosa per non dire assente comunicazione che avrebbe dovuto far sapere, per tempo e meglio, tale scelta e soprattutto rendere noto che solo una volta a settimana è possibile conferire tutte le frazioni.

Solo il lunedì. E questo è quello che accade il primo giorno della settimana. File di auto per gettare le buste e montagne di rifiuti. Un pessimo benvenuto in una delle aree dell’agro algherese più abitate. L’assessore all’ambiente Selva, interpellato, si è subito attivato facendo arrivare più mezzi per ritirare i grossi cumuli di immondizia e concordando sul fatto che sia necessario aumentare la presenza dei cassonetti per il conferimento di tutte le tipologie di rifiuti, almeno altre due volte alla settimana, dunque in totale tre.

E’ anche comprensibile che in un periodo di transizione possano esserci maggiori criticità, ma proprio per scongiurarle è necessario fare scelte che vadano incontro alle abitudini e numero di residenti delle varie zone della Città. Questo, ovviamente, al netto dei soliti incivili che non attendono il posizionamento dei cassonetti e abbandonano i rifiuti in maniera illegale. Ma, per evitare questo, come sanno tutti, è necessario aumentare ritiri e pulizia, anche se tutto è legato ai fondi a diposizione che, però, anche in questo caso, visto l’imponente avanzo di Bilancio, si potrebbe intervenire subito per attivare immediati rinforzi del servizio.

Nella foto la condizione del punto di raccolta dei rifiuti prima e dopo

Avvoltoio Capovaccaio, eccezionale avvistamento nel Parco di Porto Conte | foto e video

ALGHERO – Eccezionale avvistamento della coppia di avvoltoio capovaccaio in fase riproduttiva lungo le falesie della penisola di Capo Caccia. Immagini straordinarie ed uniche rese possibili grazie all’utilizzo di una rete di videosorveglianza h24 realizzata dal Parco di Porto Conte che già da qualche anno monitorano un’altra importante e consolidata presenza, quella del falco pescatore.

Straordinario ed eccezionale avvistamento, nelle scorse settimane all’interno del Parco naturale regionale di Porto Conte, di tutte le fasi di accoppiamento dell’avvoltoio capovaccaio. Grazie all’ausilio di performanti telecamere è stato possibile immortalare la coppia, ed avere finalmente la certezza della sua presenza ormai stabile e stanziale, anche a fini riproduttivi, lungo le falesie di Capo Caccia. Un risultato davvero unico nel panorama italiano. Un esempio di monitoraggio pienamente riuscito grazie all’utilizzo della tecnologia, con zero impatto antropico. Gli avvoltoi capovaccaio sono stati osservati per la prima volta e casualmente sei anni fa nell’ambito del progetto “Life Undergriffonwings” dai ricercatori del Dipartimento di Veterinaria dell’Università degli Studi di Sassari durante l’osservazione dei grifoni in collaborazione con i tecnici del centro recupero fauna dell’Agenzia Forestas, ma mai, fino ad oggi, nonostante la conferma della loro presenza, era stato possibile immortalarne l’accoppiamento ed avere, quindi, la certezza della loro nidificazione. Da allora, parallelamente alle attività di controllo, monitoraggio e rinforzo della popolazione del grifone e con lacollaborazione fra il Parco e i ricercatori del Dipartimento di Veterinaria, guidati dalla prof.ssa Fiammetta Berlinguer, è stato attivato un protocollo di osservazione dedicato all’avvoltoio capovaccaio.

I risultati ottenuti – affermano i tecnici del Parco – sono il frutto di una serie di azioni di tutela e di una rete di relazioni che il Parco, con la collaborazione degli uffici del Servizio tutela della natura dell’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente, ha curato negli anni in contatto con ISPRA, con l’Università di Sassari, con il centro di recupero fauna di Bonassai dell’Agenzia Forestas guidato dal veterinario Marco Muzzeddu, con qualificati esperti del settore ornitologico e con altri Parchi nazionali e regionali della penisola.

Grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione Sardegna, ma anche grazie ai finanziamenti da parte di società private che hanno creduto in questi progetti del Parco di Porto Conte, quali in particolare la società Acqua e Terme Uliveto S.p.A. e la Fondazione Gioia e Carlo, il Parco ha realizzato un importante progetto di infrastrutturazione di una rete di videosorveglianza lungo le falesie di Capo Caccia che ha consentito questi eccezionali risultati.

L’attività è partita qualche anno fa e i primi importanti risultati hanno riguardato il monitoraggio h24 dei siti di nidificazione del falco pescatore ed lo studio dei loro spostamenti grazie ai gps posizionati sui nuovi nati. Subito dopo il Parco di Porto Conte ha aderito al progetto nazionale “Falco Pescatore Italia” reso possibile grazie alla partnership avviata in questi anni con il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano ed in particolare con lo staff guidato dall’ornitologo Giampiero Sammuri, attuale presidente dello stesso Parco nazionale. Del progetto “Falco Pescatore – Italia” fanno parte il parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, il parco nazionale dell’Asinara, il parco regionale della Maremma e il parco regionale di Migliarino San Rossore Massacciucolioltre che naturalmente il Parco di Porto Conte.

Grazie alle telecamere installate quindi è stato possibile, non solo monitorare h24 le coppie nidificanti del falco pescatore, ma anche immortalare oggi l’eccezionale accoppiamento dell’avvoltoio capovaccaio. Un monitoraggio accurato reso possibile anche grazie alle abilità del tecnico faunista Vincenzo Rizzo Pinna.

“Siamo particolarmente soddisfatti di questi importanti risultati in campo conservazionistico- spiega il Presidente del Parco naturale regionale di Porto Conte Emiliano Orrù- Oggi il Parco è diventato un punto di riferimento internazionale per numerosi studiosi e ricercatori in campo avifaunistico soprattutto per il fatto che in soli 60km di coste nidificano specie di straordinario interesse conservazionistico. Dove al grifone, al capovaccaio ed al falco pescatore si aggiungono i procellariformi come l’uccello delle tempeste (seconda colonia a livello Mediterraneo) e la berta maggiore”.

Infine, un’ulteriore importante novità per i visitatori del Parco: le straordinarie immagini del capovaccaio e quelle del falco pescatore verranno presto proiettate in tempo reale da un nuovo maxi schermo installato presso il giardino di Casa Gioiosa.

ECCO LE STRAORDINARIE IMMAGINI DELL’ACCOPPIAMENTO:
https://www.youtube.com/watch?v=pt8_1iDOy_0

Giornata del mare e della cultura marinara, AMP Capo Caccia Isola Piana e scolari protagonisti

ALGHERO – Si è svolta la “Giornata del mare e della cultura marinara” che ha visto protagonisti l’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana e gli alunni delle scuole di Alghero. Grande attenzione per i temi legati alla preziosa risorsa

Alghero ha celebrato la “Giornata del mare e della cultura marinara”. Negli scorsi giorni, con il coinvolgimento dell’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana, si è svolto l’appuntamento dedicato al rispetto e tutela di questa preziosa risorsa e alla valorizzazione di attività e tradizioni che vedono Alghero, storicamente, primeggiare.

Una celebrazione importante, organizzata e coordinata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero, di cui anche il Parco di Porto Conte e l’AMP Capo Caccia Isola Piana sono stati protagonisti.

L’evento si è sviluppato dalla mattina con gli alunni di alcune classi della Scuola Primaria Maria Immacolata e della Scuola Secondaria “Grazia Deledda” di Alghero che si sono resi protagonisti del ricchissimo programma volto, come detto, a porre l’attenzione sui vari aspetti connessi alla tutela e fruizione del mare.

Ad accogliere i giovani partecipanti negli spazi della Capitaneria di Porto anche i biologi delle nostre aree protette, che hanno illustrato le attività di studio, monitoraggio svolte dall’AMP e le buone prassi per una corretta e sostenibile fruizione della nostra straordinaria “risorsa mare”.

La giornata è poi proseguita con una visita a bordo delle Motovedette del Corpo, presso la banchina Dogana del porto di Alghero, e del Motopesca ADELE – PT1432, per scoprire gli attrezzi da pesca comunemente impiegati dai pescatori professionali. Ma non solo, infatti, nel prosieguo dell’appuntamento, i ragazzi hanno assistito alla dimostrazione di una operazione di salvataggio in mare a cura della Guardia Costiera.

“Una preziosa occasione per continuare a costruire una vera cultura del mare, soprattutto nelle giovani generazioni, e una conoscenza sempre più approfondita di questa importante risorsa da preservare e tutelare”, così commentano dall’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana.

Differenziata a Sassari, obiettivo 65% (puntando sulla comunicazione)

SASSARI – «Portare la raccolta differenziata al 65%». È l’obiettivo fissato dal sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia. «Una città sensibile ai temi ambientali non può restare fanalino di coda nell’isola e non accedere a premialità che consentano di implementare il servizio senza incidere sulle tasche dei contribuenti», argomenta. «E una raccolta più efficiente significa maggior decoro urbano e una città più pulita – dice Mascia – più accogliente e più adatta all’idea che abbiamo della fruizione comunitaria di piazze e vie cittadine».

A dettagliare le scelte per arrivare alla meta è il vicesindaco e assessore a Transizione ecologica, Salvaguardia del territorio e Decoro urbano, Pierluigi Salis. «Estenderemo il più possibile l’area interessata dal sistema del porta a porta, iniziando da alcuni quartieri attigui a quelli in cui già è attivo», annuncia l’assessore. «Il ritiro “a domicilio garantisce livelli elevati di differenziata – spiega –responsabilizza gli utenti e favorisce un controllo capillare». Gli uffici stanno valutando ogni elemento per decidere come e da dove far partire «un cambiamento che prima o poi interesserà tutta l’area urbana del territorio comunale, ma sarà graduale e adattato alle caratteristiche di ogni parte della città», assicura Salis.
La linea di Palazzo Ducale è stata illustrata oggi in una conferenza alla quale hanno partecipato il dirigente del settore Ambiente, Gianni Pisoni, la responsabile del servizio Gestione dei Rifiuti e Bonifiche, Deborah Manca, e il coordinatore delle attività di comunicazione dell’appalto dei rifiuti, Giampiero Barrocu. Con loro c’era anche il responsabile Sviluppi Digitali di Abinsula, Stefano Salaris. Sono stati loro a raccontare le novità: introduzione di nuovi orari di conferimento nei quartieri dove ci sono i cassonetti, revisione del sistema sanzionatorio, potenziamento dei sistemi per interagire con l’amministrazione, ripristino di tutti gli strumenti di controllo. «Si potrà conferire dalle 13 alle 24, mentre il regolamento vigente aveva abolito tali limiti orari», è la prima notizia. «Nel weekend non si potrà conferire dalle 24 di venerdì alle 13 di domenica», è la seconda. «La domenica le discariche sono chiuse e per questo non avviene il ritiro dei rifiuti – è la spiegazione – ma così si preservano decoro e igiene».

Il nuovo sistema partirà il 1° giugno, ma all’inizio la tolleranza sarà massima. Alle nuove regole si affiancherà un’adeguata attività di informazione. «Sui cassonetti ci saranno degli adesivi che indicheranno gli orari e conterranno un qrcode per accedere all’app MunicipIo, che è stata potenziata», è stato rimarcato. Oltre a poter fare segnalazioni e a ricevere feedback tempestivi, l’app consentirà di prenotare il conferimento degli inerti oltreché il ritiro di rifiuti ingombranti o di sfalci.
Gli operatori di SassariAmbiente e gli agenti di polizia locale assegnati al settore Ambiente presidieranno il territorio per fornire informazioni utili e impedire errori. «Ma l’attuale 61% è figlio anche di condotte scorrette, perciò dopo il necessario periodo di adattamento ci sarà una sanzione di 50 euro per ogni contravvenzione», è lo step che si vuole evitare. Intanto «è in corso il check delle 70 telecamere presenti sul territorio comunale, in prossimità dei cassonetti, per individuare e sanzionare chi resterà indifferente a ogni richiesta di collaborazione – è l’avvertimento – serve un impegno collettivo, serve la collaborazione di tutti».

E per consentire a tutti di conoscere le novità e di adeguarsi, il Comune ha realizzato una campagna di comunicazione. Testimonial d’eccezione Pino e gli anticorpi, ossia i fratelli Stefano e Michele Manca, che hanno presentato in anteprima il primo video in fase di realizzazione nell’ambito del progetto La città che vogliamo. Più decorosa, più pulita, più vivibile e più ospitale.

Riattivata la Commissione Speciale Asinara, il Presidente Bastianino Spanu riprende i lavori per il rilancio dell’Isola-Parco

PORTO TORRES – La Commissione Speciale Asinara è stata riattivata, con la ripresa dei lavori sotto la presidenza di Bastianino Spanu, che ha assunto l’impegno di continuare il lavoro per dare una nuova spinta al rilancio dell’isola-parco. Il Presidente Spanu, da sempre impegnato per la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio naturale e culturale di Porto Torres e dell’Asinara, ha dichiarato che “la riattivazione della commissione rappresenta un momento cruciale per dare una direzione strategica e concreta alla gestione dell’Asinara, un’isola di grande importanza ambientale, economica storica e turistica”.

“Obiettivi prioritari della Commissione Speciale Asinara: La Commissione lavorerà insieme alla Conservatoria delle Coste, all’ Ente Parco dell’Asinara, alla Comunità del Parco, alle Commissioni permanenti: Commissione Asinara e Commissione ambiente”, cosi fa sapere il presidente Spanu.

“Gli obbiettivi della Commissione per il rilancio dell’isola: Riqualificazione del patrimonio immobiliare: Il miglioramento delle infrastrutture, la riqualificazione degli edifici storici e la gestione degli stessi- insieme alla problematica della realizzazione del sistema idrico- fognario saranno tra i punti centrali del piano per il rilancio dell’isola”.

“Valorizzazione del patrimonio agricolo: la Commissione punterà a sviluppare azioni di rilancio del patrimonio agricolo per l’avvio del progetto dell’agricoltura sostenibile sull’isola- parco: sono tanti i giovani che stanno puntando sull’agricoltura sostenibile per crearsi il loro futuro occupazionale”.

“Collaborazioni con enti locali e regionali: la Commissione, insieme all’amministrazione comunale, avvierà una serie di collaborazioni con istituzioni locali, regionali e nazionali, ma anche con enti privati e associazioni locali, per attrarre risorse e le competenze necessarie al progetto di rilancio2.

Promozione della storia e della cultura dell’isola: non solo natura, ma anche la storia dell’Asinara – che ha vissuto momenti cruciali, come quello di ospitare un carcere di massima sicurezza – sarà messa in evidenza. La valorizzazione di questo patrimonio storico, attraverso mostre, eventi e percorsi culturali, sarà un altro degli obiettivi da perseguire.

“La riattivazione della Commissione Speciale Asinara è un passo fondamentale per restituire alla nostra comunità e all’intero territorio una risorsa naturale e turistica che ha enormi potenzialità. Il nostro impegno sarà volto a promuovere uno sviluppo sostenibile dell’isola, che rispetti le sue peculiarità e la sua unicità, ma che sappia anche essere un volano per l’economia del nostro territorio.

“L’Asinara ha un enorme potenziale inespresso, e la ripresa dei lavori della Commissione Speciale rappresenta un’opportunità per un rilancio vero e duraturo, capace di restituire all’isola il ruolo centrale che merita nel panorama turistico e ambientale della Sardegna”.

Nei prossimi giorni verrà formalizzata la convocazione della Commissione Speciale Asinara. Ai lavori della Commissione saranno invitati gli attori principali impegnati per il progetto di rilancio dell’isola: Ente Parco, Conservatoria delle Coste, la Comunità del Parco e l’Amministrazione Comunale”.

Nella foto Cala d’Oliva e il presidente Spanu

“Campo boe, L’Assemblea del Parco ha votato la risoluzione per la rimodulazione”

ALGHERO – “La richiesta di rimodulazione del progetto dei campi ormeggio in ZSC, richiesta dal Consiglio Comunale di Alghero il 23 marzo scorso, è stata fatta propria dall’Assemblea del Parco di Porto Conte riunita ieri nell’affollata sala conferenze del Quarter”. Votata pressoché all’unanimità – ad eccezione del Consigliere Pais – la risoluzione prende atto della proposta di rimodulazione del progetto proposta dalla Direzione della AMP e dell’iter procedurale di breve periodo che prevede sia necessario attivare, in via preliminare e propedeutica, una serie di ulteriori approfondimenti ed interlocuzioni che dovranno coinvolgere, fra gli altri, il competente ufficio regionale in materia di V.inc.a, la locale Capitaneria di Porto di Alghero per la valutazione degli aspetti tecnici nonché gli uffici territoriali del Demanio Regionale per l’eventuale modifica delle concessioni.
“La risoluzione prevede pertanto che sia data immediata attivazione all’iter per la rimodulazione, e per la redazione del successivo Piano di Gestione, con i necessari approfondimenti e contatti con gli enti coinvolti, la stessa approvazione del Piano è condizione indispensabile e necessaria per la messa in esercizio dei campi ormeggio”.
All’esito di questi approfondimenti, l’Assemblea del Parco ha dato indicazione affinché il relativo Piano di Gestione debba essere portato all’attenzione della Commissione Ambiente così come richiesto dal Consiglio Comunale di Alghero. Ma non solo, sarà anche necessario che, oltre alla presa d’atto in Commissione, il Piano venga infine approvato dal Consiglio direttivo dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte. Considerato lo stato avanzato dei lavori di posa in opera l’Assemblea ha inoltre deliberato sull’attivazione di un approfondimento tecnico-giuridico per la definizione, nell’eventualità di una sospensione del progetto, dei costi effettivi da sostenere alla luce dello stato attuale del procedimento”.

Gabriella Esposito
Beatrice Podda
Gianni Martinelli
Anna Arca Sedda
Giampietro Moro
Giusy Piccone
Christian Mulas

Asd Areste, Open day su escursionismo e trekking

ALGHERO – La Asd ARESTE (associazione sportiva dilettantistica, affiliata CSEN), attiva dal 2007 e con sede ad Alghero, è lieta di annunciare un evento speciale dedicato alla promozione dello sport in natura. Nei giorni 9 e 11 Maggio 2025, si svolgerà un OPEN DAY gratuito, senza scopo di lucro, per tutti coloro che desiderano scoprire e approfondire la pratica dell’escursionismo e del trekking.

Gli interessati, il 9 Maggio, avranno l’opportunità di conoscere da vicino le attività dell’associazione, interagire con i soci e comprendere il valore della pratica sportiva in natura. La giornata dell’ 11 Maggio, invece, sarà dedicata a un’escursione aperta a tutti, durante la quale i partecipanti potranno vivere l’esperienza diretta delle attività escursionistiche promosse dalla Asd ARESTE.

L’associazione si distingue per il suo approccio volontario e attivo, favorendo la partecipazione dei soci nelle varie iniziative. Attraverso queste giornate, la Asd ARESTE intende supportare un corretto avviamento alla pratica escursionistica e promuovere un uso consapevole del tempo libero.

Invitiamo tutti a partecipare e a diffondere l’informazione. Per ulteriori dettagli, non esitate a contattarci via email all’indirizzo:asd.areste@gmail.com.

G20 Destination Summit, opportunità per il Territorio: incontro tra Sindaci

ALGHERO – I Sindaci della Rete Metropolitana si sono riuniti mercoledì scorso ad Alghero per l’illustrazione del contesto del G20 Spiagge 2025, l’evento che riunisce le destinazioni marinare più visitate in Italia. Dal 14 al 16 maggio la città accoglierà l’incontro più importante del sistema balneare italiano: le 20 maggiori destinazioni della penisola associate nel network G20S, che contano da 1 a 7 milioni di presenze turistiche, svilupperanno un confronto che si sta rivelando centrale per il settore che conta il maggior PIL turistico nazionale. Mercoledì scorso nella sala conferenza del Quarter, su iniziativa del Sindaco Raimondo Cacciotto, i Sindaci della Rete con l’Amministratore della Provincia di Sassari Gavino Arru hanno partecipato all’illustrazione del contesto del G20s Destination Summit, i suoi obiettivi e le opportunità che un simile evento può offrire.

L’incontro rappresenta infatti un momento fondamentale di dialogo e di condivisione per rendere il G20s un’esperienza di crescita per tutto il territorio. Le tappe di avvicinamento all’evento annuale di rilevanza nazionale promosso dal Network G20s – la rete delle Comunità Marine più visitate d’Italia – rappresentano un importante momento di dibattito sullo sviluppo sostenibile del turismo costiero e su quanto possa produrre in termini di benefici sul territorio. La tutela dell’ambiente costiero è infatti una leva fondamentale per la competitività turistica, e l’appuntamento di Alghero si preannuncia di fondamentale interesse comune per lo sviluppo economico e turistico dell’intero territorio del Nord Ovest. Insieme al Sindaco di Alghero e agli Assessori all’Ambiente, al Turismo e alla Cultura Raniero Selva, Ornella Piras e Raffaella Sanna, i primi cittadini hanno condiviso le diverse opportunità che provengono delle iniziative di sviluppo collegate al G20. Non solo incontri con i Sindaci, Comune e Fondazione Alghero hanno promosso altri incontri propedeutici che hanno coinvolto i principali attori economici, turistici e culturali della città. Il 31 marzo 3 il 1 aprile si sono svolti incontri tematici dedicati al settore commerciale e al settore enogastronomico e a quello della cultura e outdor per discutere il ruolo strategico dei settori nella promozione turistica della destinazione.

Ceas Porto Conte, al via il progetto di educazione alla cittadinanza globale “Kit Soglobe”

ALGHERO – Nei giorni scorsi ha preso il via, grazie al CEAS Porto Conte, un importante progetto di educazione alla cittadinanza globale dedicata alle scuole. Un’iniziativa volta a porre l’attenzione sulle buone pratiche per tutelare la salute del nostro Pianeta.

Nell’ambito del progetto “Effetto Domino”, lo scorso 19 Marzo il CEAS Porto Conte ha dato il via al percorso educativo ludico-esperienziale “Kit Soglobe” con l’obiettivo di costruire una visione diffusa del ruolo dell’Educazione alla Cittadinanza Globale e sensibilizzare sui temi legati al cambiamento climatico, quale elemento trasversale ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030.

Ancora una volta, protagoniste le scuole: il CEAS Porto Conte ha coinvolto le classi IV A, IV B, VA e VB della Scuola Primaria La Pedrera di Alghero. I giovani studenti sono stati impegnati in un progetto educativo articolato in quattro moduli, con incontri in aula e uscite didattiche negli straordinari scenari dell’Ecomuseo del Parco di Porto Conte.

Un’attività finalizzata a generare interesse da parte dei partecipanti sulle tematiche della sostenibilità, del cambiamento climatico e della Cittadinanza Globale.

In particolare, la scoperta e conoscenza dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030, ha stimolato le classi coinvolte a riflettere sulle proprie azioni quotidiane che influiscono positivamente o negativamente sulla salute del nostro Pianeta.

“Effetto Domino” è un progetto finalizzato a rafforzare la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici dei cittadini affinché possano così agire come veri moltiplicatori di azioni positive ed è finanziato dal Servizio SVASI dell’Assessorato Ambiente della Regione Sardegna

Rimodulazione Campo boe in Commissione. Continua la posa in mare, verso un rinvio dei termini

ALGHERO – “Realizzazione dei campi ormeggio, presa d’atto della risoluzione del Consiglio Comunale di Alghero e indirizzo per la rimodulazione”, questo l’oggetto della commissione Ambiente, presieduta da Christian Mulas, convocata per lunedi 7 Aprile alle ore 17. Sarà una delle sale di Porta Terra a ospitare l’organismo che dovrà pronunciarsi, prima dell’approdo nell’Assemblea del Parco di Porto Conte, come deciso dal Consiglio Comunale, sulle modifiche da apportare dalla posa in acqua delle boe. Ormeggi che, viste le scadenze imposte dal Pnrr che probabilmente vedranno un rinvio dalle scadenze (da giugno 2025 a giugno 2026), si stanno continuando a posizionare in mare. Ma, come detto, è molto probabile che le boe saranno resi efficaci in maniera preponderante dentro le acque protette, mentre gli specchi esterni vedranno meno ormeggi con priorità dedicate alle imbarcazioni più grosse.