Caso Bruno, Pd: condizioni immutate

ALGHERO – Ieri incontro della segreteria provinciale del Partito Democratico. Nella sede di Sassari si sono incontrati i rappresentanti dell’organismo capitanati dal Gianpiero Cordedda. Al primo punto le questioni organizzative del partito in vista anche delle prossime scadenze, pure quelle elettorali, e soprattutto della finanziaria regionale in approvazione. A margine dell’incontro si è parlato anche di Alghero.

Al netto delle sempre più numerose problematiche del territorio, si è parlato ovviamente dei rapporti tra il sindaco Bruno e il Partito Democratico. Rispetto a quanto emerso manca la sintesi ufficiale, ma qualcosa è trapelato. In particolare, a quanto pare, rispetto qualche tempo addietro, la segreteria provinciale al gran completo, comprese tutte le varie correnti facenti capo ai vari consiglieri regionali, è totalmente in linea con la segreteria algherese riguardo le scelte effettuate e in particolare rispetto a quelle che sono le condizioni poste a Bruno per un eventuale accordo.

E quanto proposto non cambia di una virgola, anzi adesso trova d’accordo la completezza di tutti i vertici provinciali e regionali del partito. “Un riassetto di tutta la compagine amministrativa ed una revisione congiunta degli obiettivi programmatici e del cronoprogramma ad esso legati”, queste le parole del segretario Salis ribadite ancora prima con altri sinonimi, “l’azzeramento di tutte le cariche amministrative aprire ad un confronto con tutte le forze responsabili presenti in Consiglio”. Dunque, ancora una volta, nella speranza che cali il sipario sul teatrino, la palla passa al sindaco algherese che, come chiede ufficialmente da tempo il Pd catalano, dovrebbe dare una risposta definitiva a quanto già avanzato.

Nella foto un incontro della segreteria provinciale con Salis (segretario di Alghero), Cordedda (segretario provinciale), Vacca (segretario di Porto Torres) e Pinna (segretario di Sassari e assessore)

S.I.