CAGLIARI – “Voi avete in carico un compito delicatissimo: la governance delle aziende sanitarie è nelle vostre mani. A voi spetta dare risposte alla domanda di salute dei cittadini, in attuazione delle disposizioni contenute nella legge 8 di riordino della Sanità”. Queste le parole che l’assessore Armando Bartolazzi ha rivolto ai neo commissari straordinari durante il primo incontro avvenuto negli uffici di via Roma.
Bartolazzi ha sottolineato innanzitutto la necessità primaria di ricreare un’interconnessione fra le varie aziende del Servizio sanitario regionale. “Finora non c’è stata sufficiente comunicazione fra le varie ASL, né fra queste e le organizzazioni sindacali, con cui va ripresa la concertazione”.
L’incontro è stata anche l’occasione per illustrare ai commissari la visione di riordino del Sistema Sanitario Regionale, incentrato su due assi principali: uno di tipo strutturale, strettamente connesso all’erogazione di fondi europei, con la progettazione PNRR in corso che comprende l’implementazione del patrimonio edilizio finalizzato all’attuazione del DM 77, delle dotazioni medico-strumentali e dell’interconnessione digitale.
L’altro asse riguarda la parte funzionale, così come disegnata dalla legge 8 di riordino della Sanità, e prevede la creazione della rete sanitaria territoriale con le Case e degli Ospedali di Comunità.
Del riordino funzionale fa parte anche l’individuazione delle mission ospedaliere, secondo i principi di efficienza e razionalizzazione dettati dal modello Hub and Spoke: “L’idea è quella di creare una risposta modulare alle diverse esigenze di cura dei cittadini concentrando le complessità in alcuni ambiti di riferimento e riconnettendo i grandi poli ospedalieri con i presidi del territorio”. Bartolazzi si è rivolto specificamente al ruolo organizzativo dei commissari: “Occorrerà capire in base a una ricognizione delle risorse interne e delle caratteristiche dei territori quali eccellenze possono essere potenziate, non solo a Sassari e Cagliari: in questo modo si contrasta la polarizzazione verso le grandi città e si ricostruisce una rete attraverso gli ospedali periferici che tornando a fare numeri potranno finalmente attrarre professionisti e risorse. La rifunzionalizzazione del sistema, così delineata, comporterà l’alleggerimento del carico per i grandi ospedali. Sarà importante – ha concluso poi l’assessore – ricreare il rapporto di collaborazione e di raccordo con le aziende ospedaliero universitarie, anche in vista della formazione di nuove figure professionali”.
Entro 90 giorni dal loro insediamento i commissari dovranno predisporre un piano di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari e amministrativi secondo le previsioni della legge 8. Sulla base di questa ricognizione la Giunta, entro i sessanta giorni successivi, approverà le linee guida per l’adozione degli atti aziendali.