Bando ex-Caserma? Stabile occupato

ALGHERO – Ieri seduta del Consiglio Comunale. Come sempre accade, negli ultime tempi, largo spazi dedicato alle brevi segnalazioni che, per loro natura, non possono impegnare l’amministrazione visto che non viene votato alcun atto. Dunque, da tutte le parti, tante parole e alcuni effettive segnalazioni riguardo tematiche calde. In particolare le case popolari, i beni regionali delle borgate, il funzionamento dei vasconi di raccolte acque, lo stato pietoso degli asfalti cittadini, la questione dell’ex-caserma di via Simon, la pubblicità istituzionale del Comune sui mezzi d’informazione e altro.

Riguardo agli immobili dell’agro, intervento di Mimmo Pirisi e Daga del Pd che hanno evidenziato come ci sia stata ampia volontà da parte dell’assessore Erriu di incontrare i rappresentati delle borgate, ma la denuncia annunciata e predisposta da Deliperi del “Gruppo di Intervento Giuridico” ha creato un piccolo corto-circuito. Ma sul tema il sindaco Bruno ha garantito che ci sarà un suo impegno diretto affinchè i progetti presentati a Cagliari vengano finanziati, cosi come avvenuto per l’ex-Cotonificio.

Monica Pulina ha puntato i riflettori su un tema che è sempre in primo piano: l’ex-caserma dei carabinieri. “Chiedo al sindaco informazioni sul bando relativo all’assegnazione della struttura alle varie associazioni cittadine, bando presentato in pompa magna durante un’assemblea alla Fondazione Meta, che fine ha fatto?” Ed ha risposto Bruno: “Il bando è pronto, ma c’è un problema legato alla disponibilità dell’immobile che, visti gli accordi con la società consortile universitaria, risalenti al 2007, è ancora “in concessione” ad Architettura che ne aveva dato l’uso all’associazione Malerbe”. E dunque dov’è il problema? “Per realizzare il bando, la struttura deve essere vuota e disponibile ed oggi non lo è”. Ed oggi non lo è, per questo la Pulina ha commentato “è necessario che al più presto venga ripristinato lo stato dei luoghi per decidere una volta per tutte cosa farne di un immobile che vale 4milioni di euro, altrimenti sarà indispensabile fare una nuova denuncia alla Corte dei Conti per i mancati introiti”.

Maria Grazia Salaris ha poi posto un quesito piuttosto importante: “vorremmo sapere come viene deciso di spendere i soldi per le pubblicità istituzionali che appaiono sui mezzi di informazione e per cui il Comune, dunque gli algheresi, spendono dei soldi?”. Qui il sindaco, non c’entrando appieno l’argomento, ha fatto riferimento “a delle scelte che vengono fatte a rotazione e che visti i vari appuntamenti in atto fanno capo alla Meta”. Ma la Salaris, come ha poi detto a fine consiglio, intendenva altro: “la domanda resta senza risposta: vorremmo comprendere perchè si sceglie un determinato mezzo d’informazione, sito o altro, rispetto ad altri riguardo l’acquisto della pubblicità istituzionale, anche perchè ad Alghero, viste talune particolari situazioni, il tema è molto delicato e merita molta attenzione che nei prossimi giorni gli dedicheremo”.

Poi si è parlato dello stato pietoso della caserma dei Vigili del Fuoco grazie ad una interrogazione del Pd. Bruno si è reso disponibile ad individuare una zona nuova oppure quella già indicata dalle passate amministrazioni, per fare realizzare un nuova struttura. Sull’ex-Cotonificio invece, parole indirizzate verso un utilizzo congruo su cui, come ha detto Daga, ruota molto del futuro del territorio vista anche l’ubicazione in un quartiere molto popoloso e in passato abbandonato come Sant’Agostino. Certamente la gestione dovrà essere vista in un progetto d’insieme di rilancio culturale e turistico della città. Del resto i costi di mantenimento saranno molto alti. Dunque, per evitare un nuova cattedrale nel deserto, sarà indispensabile guardare anche oltre le mura.

Nella foto il Consiglio Comunale di ieri

S.I.