Bartolazzi shock, “Nella sanità c’è la caccia alle poltrone, la Todde non cambierà nulla”

ALGHERO – Ha sollevato un polverone l’intervista dell’assessore regionale alla sanità, dimissionato, Bartolazzi. “Suggerito” da Giuseppe Conte alla Todde, è stato messo da parte, ma non prima di togliersi più di un sassolino dalla scarpa, con un intervista deflagrante all’Unione Sarda. “Un’opportunità così non l’avrete più”, dice il medico “grillino” e ancora, “io ho più consensi all’opposizione che all’interno. All’interno c’è la caccia alle poltrone. Ora ci sono i nuovi direttori generali. C’è tutto un rimescolamento e la mia faccia su queste cose non ce la metto. Io voglio fare il medico e aiutare la gente”.

“Ora sono state concordate, ma io le ho proposte venti giorni fa, e anche il giorno della sfiducia. Adesso la Sardegna ci rimetterà: tutta la comunità scientifica insorgerà, sarei rimasto se ci fosse stato un accordo trasversale che mi dava carta bianca per fare la riforma dei servizi, portare le terapie, decidere la gente. In assessorato alla Salute ci sono 180 persone, io sono l’unico medico, questo dovete scriverlo2. Insomma va via lei e sarà lo sfascio? «No, no, non dico questo. Vado via io e ci sarà una politica sanitaria esattamente identica a quella che c’è stata fino a oggi”.

“Dirà che ci vuole un cambio di passo. Ma il cambio di passo c’era, ci sono risultati importanti. Non so, presumo ci sia un motivo politico, che forse sono le nomine dei dg. Fosse per me dovrebbero venire tutti da fuori perché serve gente competente. Ma bisogna mantenere gli equilibri nel territorio”.

“Sanità nel caos più totale, troppa incapacità: la Todde deve lasciare”

ALGHERO – Non c’è pace per la sanità in Sardegna. Alla sequela di numerose problemi legati alla insufficienza dei servizi garantiti, delle infinite liste d’attesa, dell’assenza di personale e dell’attesa, almeno per Alghero, di un nuova struttura, adesso si aggiunge un vero caso politico che agita le acque del Centrosinistra alla guida della Regione e ancora di più quelle dei 5 Stelle.

Del resto l’assessore che è stato dimissionato, sbattendo la porta, non accetta neanche l’offerta di un posto da tecnico nell’assessorato. Un corto-circuito tra Roma e Cagliari. Infatti proprio Bartolazzi è di espressione di Giuseppe Conte. Ma, nonostante questo, ha dovuto lasciare il suo incarico facendo diffondere un’intervista al veleno attaccando in maniera frontale la presidente Todde e anche la sua maggioranza.

Passaggi ripresi dall’esponente della Lega Michele Pais. “L’Assessore romano Bartolazzi, in una intervista rilasciata oggi all’Unione Sarda, dichiara che senza di lui il sistema sanitario sardo “resterà arretrato”. Che essenza di lui la Sardegna perde una occasione irripetibile. Senza di lui che viene da Roma. Farneticante”, e ancora “ma quel che è ancora più grave e che conferma che questa maggioranza, di sinistra-pentastellata, “lotta solo per le poltrone” e che la Todde “manterrà questo sistema immutato”.

“E che noi denunciamo sin dall’insediamento. Oggi abbiamo le prove. Ora ci sarà la corsa a scaricarlo, dopo averlo scelto, vantato, difeso come uno degli assessori migliori della Sardegna. Del Movimento 5 Stelle. La Todde deve andare a casa non perché decaduta, ma perché incapace insieme alla sua Giunta”.

“Continuità Aerea, Giunta Todde al palo”

CAGLIARI – “Basta scuse.” Così Ugo Cappellacci, deputato e presidente della Commissione Affari Sociali e Salute, annuncia il deposito  una nuova interrogazione sulla carenza di posti sui voli in continuità territoriale in occasione delle festività natalizie. “Gli effetti del decreto elaborato dalla precedente Giunta – evidenzia Cappellacci- continuano a esistere in virtù di una proroga solo perché la Giunta Todde non è riuscita a varare un nuovo modello di continuità aerea e se ne riparlerà la prossima primavera. Poiché le convenzioni sono state firmate nel 2024 con l’attuale esecutivo già insediato, la Giunta Todde  avrebbe dovuto sapere che le frequenze erano calibrate sui dati dell’era COVID e che proprio per questo sono stati previsti diversi meccanismi per aumentarle. Il primo si attiva al raggiungimento di una domanda eccedente il 91% dell’offerta giornaliera per la singola tratta e quando sull’app si legge sold out non dovrebbe esserci bisogno di fare un disegno. Ma vi sono altri strumenti, come quello legato a un rialzo del 15% della domanda nei tre mesi consecutivi rispetto al medesimo periodo stimato nel 2021. Se questa percentuale è stata superata, come appare dalle stesse dichiarazioni, allora non è vero che abbiano le mani legate: ha sempre avuto la possibilità di intervenire e non lo ha fatto. Dovrebbe spiegare ai sardi perché. Allo stesso modo appare evidente l’inerzia della Giunta quando si concede il lusso di convocare il comitato di monitoraggio a brevissima distanza dalle ferie natalizie e a cavallo del ponte dell’Immacolata anziché intervenire con congruo anticipo. C’è da chiedersi infine – ha concluso Cappellacci- in che cosa consista questo non meglio precisato, monitoraggio rinforzato. Per due anni hanno praticato un monitoraggio blando?”

“Il paradosso del Palacongressi, un’area diventata discarica per la plastica”

ALGHERO – “Il paradosso del Palacongressi: inaugurano campi sportivi da un milione di euro
ed autorizzano un deposito di plastica. Mentre da una parte si celebrava la consegna ufficiale delle nuove aree sportive del Palacongressi di Maria Pia, un investimento da oltre un milione di euro presentato
come simbolo di rilancio, sicurezza e rinascita dell’area, dall’altra il Sindaco Raimondo
Cacciotto firmava un’ordinanza destinata a far discutere: “autorizzato lo stoccaggio
provvisorio della plastica proprio nello stesso sito”.
Un cortocircuito politico-amministrativo evidente.
La stessa amministrazione che esibiva campi nuovi di zecca, videosorveglianza e
nuove potenzialità per sport, associazioni, eventi e cultura nello stesso frangente
trovava la soluzione all’“emergenza plastica”. Il sito destinato ad attività sportive e
ricreative diventa il punto di accumulo della plastica. Provvisorio, certo, ma comunque
in totale contrasto con la narrazione trionfale dell’Amministrazione.
La contraddizione è ancora più marcata se si considera che l’area in questione rientra
nella zona SIC dello Stagno del Calich, un ecosistema lagunare protetto di grande
valore naturalistico, habitat di flora e fauna caratteristiche degli ambienti umidi e
salmastri. Una decisione che trasforma, seppur temporaneamente, un sito sensibile in
deposito di rifiuti, sollevando non solo dubbi di coerenza urbanistica, ma anche di
tutela ambientale e biodiversità.
Una città che dichiara di investire sulla qualità degli spazi pubblici si ritrova con
un’area appena riqualificata trasformata, per necessità, in quello che, di fatto, è un
deposito temporaneo di plastica.
Il risultato è chiaro: una riqualificazione celebrata come un fiore all’occhiello assume
rapidamente i contorni dell’imbarazzo amministrativo. Una decisione che solleva più
domande che risposte: davvero non esisteva un luogo più idoneo?
Il Palacongressi era stato presentato come uno spazio rinato per lo sport e la cultura.
Ora, almeno per un po’, farà anche da deposito di plastica, con il rischio aggiuntivo di
incidere su un ambiente naturale di grande pregio”.

Giuliano Tavera, segretario cittadino Psd’Az

“Sanità: ora la Todde dimostri di saper cambiare davvero”

ALGHERO – “Accolgo con incredibile soddisfazione la decisione della Presidente Alessandra Todde di assumere direttamente la guida della Sanità Sarda. Soprattutto dopo i numerosi appelli portati avanti in questi mesi.
Mi aspetto ora una vera e propria scossa: a partire dalle rassicurazioni fornite sul futuro dell’Ospedale Marino di Alghero, struttura fondamentale per il nostro territorio, e dal ripristino dell’Ufficio Invalidi Civili di Alghero, che deve tornare a operare come punto di riferimento per la città, così come avviene a Sassari.
Chiedo inoltre che vengano garantiti e rafforzati i servizi di pediatria, indispensabili per tutelare le famiglie e i più piccoli, e che si proceda con un deciso potenziamento del pronto soccorso, oggi in grande difficoltà e bisognoso di personale.
È infine auspicabile un cambio di rotta netto e immediato sulle liste d’attesa, ormai insostenibili per cittadini e famiglie. Servono soluzioni rapide, una gestione più efficiente e una programmazione che rimetta al centro il diritto alla cura.
Con l’auspicio che questa nuova gestione possa rappresentare l’inizio di una stagione di responsabilità e di risultati concreti per la sanità sarda.
Il monitoraggio sarà da parte mia costante su ogni promessa e su ogni impegno assunto: ciò che oggi viene annunciato deve essere rispettato, senza eccezioni e senza ulteriori ritardi. I cittadini non possono più aspettare”.
Alberto Bamonti consigliere comunale Gruppo Noi Riformiamo Alghero 

“Altro che transizione ecologica, ad Alghero si posizionano gli alberi di plastica”

ALGHERO – “Transizione ecologica: servono fatti, non simboli. Perplessità sull’acquisto degli alberi di Natale sintetici per le scuole di Alghero. La transizione ecologica viene troppo spesso evocata attraverso dichiarazioni di principio, mentre più raramente si traduce in azioni concrete e coerenti. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale di Alghero ha deliberato attraverso il suo dirigente settore 5 servizio manutenzioni una spesa di oltre 16.000 euro per l’acquisto di 50 alberi di Natale sintetici  dunque in plastica  destinati alle scuole cittadine: una scelta che solleva non pochi interrogativi sulla reale volontà di promuovere stili di vita sostenibili e educare le giovani generazioni al rispetto dell’ambiente.
chiedio, a questa amministrazione se prima di procedere con una spesa così poco ecologica siano state valutate soluzioni più coerenti con gli obiettivi della transizione verde.
Con la stessa cifra sarebbe stato possibile acquistare attrezzature da giardinaggio palette, rastrelli, terriccio vegetale e altri strumenti da mettere a disposizione delle scuole della città. Gli alunni avrebbero così potuto prendersi cura degli spazi verdi dei propri plessi e addobbare, per il periodo natalizio, un albero vivo del loro giardino scolastico: un albero che, terminata la festività, sarebbe rimasto al suo posto a produrre ossigeno e sequestrare anidride carbonica.
Un’alternativa altrettanto formativa sarebbe stata la realizzazione di alberi di Natale costruiti riciclando rifiuti plastici, cartacei, lignei o metallici. I fondi stanziati avrebbero potuto finanziare laboratori creativi, promuovendo l’economia circolare e il coinvolgimento attivo degli studenti.
In qualità di Presidente della Commissione consiliare Ambiente, ritengo doveroso sottolineare che far parte di una maggioranza significativa significa anche partecipare alle azioni di governo essere coinvolto nelle scelte. Mi dispiace che, su questa iniziativa, ancora una volta non sia stato previsto un mio coinvolgimento: avrei potuto offrire il mio contributo non solo dal punto di vista istituzionale, ma anche come educatore socio-pedagogico professionale, proponendo un progetto educativo capace di coinvolgere i ragazzi in percorsi reali di sostenibilità e consapevolezza ambientale.
L’acquisto di alberi sintetici rappresenta invece un modo di procedere ancorato al passato: non tutela l’ambiente, non promuove la partecipazione degli alunni e non contribuisce alla loro formazione ecologica. Non è questo il segnale che ci si aspetterebbe da un’amministrazione che si presenta come attenta all’ambiente e orientata verso politiche verdi e ambientaliste.
Alghero ha bisogno di scelte innovative e lungimiranti, capaci di coniugare simboli e sostanza e di includere davvero le giovani generazioni e chi, nelle istituzioni, è pronto a lavorare per una vera transizione ecologica”.
 Christian Mulas, presidente della commissione Ambiente

“Sanità della Todde, è un completo fallimento”

ALGHERO – “Le notizie di stampa sulla revoca dell’incarico dell’assessore della Sanità Bertolazzi e l’assunzione dell’interim, annunciati dalla Presidente Todde, getta ulteriori ombre sulla già complessa situazione della sanità sarda. Ma la verità, sotto gli occhi di tutti, è che non serviva questo atto per evidenziare lo stato di crisi: il sistema sanitario regionale vive da mesi difficoltà crescenti ed evidenti, diffuse e ormai insostenibili. E la rimozione del responsabile della sanità regionale ne è la certificazione difficilmente contestabile. Anche se non è comprensibile come Bortolazzi possa essere nominato consulente della Todde sulla sanità, nonostante il fallimento della sua gestione.

Liste d’attesa interminabili, ospedali in affanno, carenza di personale, territori privati dei servizi essenziali, personale stremato e una riforma della sanità regionale ancora sospesa nel limbo dell’attesa per la decisione della Corte Costituzionale sulla legge di riforma stessa: è l’immagine di un sistema che procede a fatica e che oggi si trova davanti all’ennesimo scossone politico-amministrativo.

Siamo davanti a un fallimento su tutta la linea. Una gestione incerta, fatta di passi falsi e di ritardi accumulati, ha finito per aggravare problemi che la Sardegna conosce bene e che avrebbero invece richiesto una guida solida, competente e capace di pianificare.

Oggi più che mai è indispensabile che la Presidente Todde decida di affrontare la questione con chiarezza, determinazione e responsabilità. Serve che prenda davvero “il toro per le corna”, imprimendo una svolta netta e immediata: la sanità non può più essere il terreno delle improvvisazioni, del poltronificio o dei rimpalli politici. Occorrono scelte rapide, chiare e soprattutto efficaci.

I sardi hanno diritto a un sistema sanitario che funzioni, che tuteli la salute di tutti e che sappia guardare al futuro con un progetto credibile. Per questo chiediamo alla Presidente e alla sua giunta di lavorare con serietà, lasciando alle spalle gli errori di questi mesi e avviando finalmente un percorso capace di restituire dignità ed efficienza alla sanità regionale. Il tempo è scaduto. Serve agire, adesso”, lo ha dichiarato l’esponente di Forza Italia Marco Tedde.

Piano dei Trasporti in Commissione, “Momento di partecipazione”

ALGHERO – È stata convocata dal presidente Emiliano Piras la commissione urbanistica per martedì 10 dicembre alle ore 10:00 presso la sala conferenze del Quarter, alla quale parteciperanno l’Assessore all’Urbanistica Roberto  Corbia e il dirigente del settore Giuliano Cosseddu, l’assessore regionale ai Trasporti o un suo delegato e  il consigliere regionale del territorio On. Valdo Di Nolfo. Restando in tema, proprio ieri, durante la conferenza al Quartè Sayal è emerso un fatto piuttosto sorprendente ovvero che il principale porto di Alghero non è stato inserito nel Piano dei Trasporti Regionale. 
La seduta avrà per oggetto la proposta di piano regionale dei trasporti, che prevede entro il 22 dicembre la possibilità di produrre delle osservazioni al progetto.
Sono invitati a partecipare anche cittadini, associazioni e stakeholder che potranno apportare con i propri interventi elementi migliorativi alla proposta progettuale.
“Questo momento di partecipazione è una fase importantissima dell’iter di un piano strategico per il futuro dei trasporti del nostro territorio, che deve vedere protagonista nelle scelte che riguardano la nostra città l’intero tessuto economico e sociale che qui vive e opera – commenta il Presidente Piras – Chi amministra ma anche cittadini e portatori di interesse – sottolinea – è necessario che sfruttino questa occasione per evitare che un domani scelte calate dall’alto e non condivise possano incidere negativamente sul futuro del nostro aeroporto, porto, trasporto pubblico su gomma e ferroviario”

“La Todde dei record: riesce persino a commissariare se stessa”

ALGHERO – “La presidente Todde ha scelto di fare ciò che nessun presidente regionale aveva mai fatto: commissariare se stessa. Dopo mesi di paralisi, tensioni interne e scelte dannose sulla sanità, Todde decide di trattenere per sé un assessorato che assorbe metà del bilancio regionale. Una mossa che non ha nulla di ‘coraggioso’: è solo il riconoscimento ufficiale del suo fallimento sulla sanità”

Ringraziamo – si fa per dire – l’assessore Bartolazzi: “Ha fatto in tempo a completare i danni sulla rete ospedaliera prima di essere accompagnato alla porta. Dalla retrocessione dell’Ospedale Marino all’assenza totale di programmazione, passando per lo STEN fantasma: un bilancio disastroso che oggi Todde cerca di nascondere cambiando la facciata, non la sostanza.”

Ma il vero quadro politico emerge dal vertice fiume della maggioranza regionale: un Campo Largo completamente allagato, dove Pd, 5 Stelle, Progressisti, Avs e civici si accusano a vicenda di voler fare la “primadonna”, senza una visione comune e senza una direzione politica. “Una maggioranza che discute per ore su poltrone e rimpasti mentre i sardi attendono cure, servizi e decisioni e la fine delle liste di attesa!

A questo si aggiunge la crisi della versione algherese del Campo Largo: “Basta osservare le posizioni appiattite a Cagliari del PD cittadino, lontane dalle posizioni critiche delle forze civiche. A loro chiediamo un gesto di coraggio.”

Fratelli d’Italia sottolinea: “La verità è semplice: Todde non governa e il Campo Largo non esiste più. Mentre loro litigano, la sanità sarda affonda e i territori – Alghero in primis – pagano il prezzo più alto.”

Consorzio Porto di Alghero, un quadriennio di crescita e sviluppo. E’ sempre attesa per il Prg

ALGHERO – Nella suggestiva cornice del Quartè Sayal, il Consorzio del Porto di Alghero ha presentato alla città e ai media il bilancio dell’ultimo anno e dell’intero quadriennio di attività, offrendo uno sguardo approfondito sul lavoro svolto e sulle ricadute economiche e sociali generate dal principale approdo del Nord-Ovest Sardegna. Al centro della relazione del presidente Giancarlo Piras, affiancato dal vicesindaco di Alghero Francesco Marinaro, dall’assessore all’Urbanistica Roberto Corbia, dal presidente del Parco di Porto Conte Emiliano Orrù e dal comandante della Guardia Costiera di Alghero Gianluca De Luca, è emersa una visione chiara: il porto non è soltanto un’infrastruttura strategica, ma un sistema vivo che produce valore e identità per tutta la comunità. «Il porto è una risorsa culturale, economica e sociale – ha sottolineato Piras – e in questi anni abbiamo lavorato per renderlo sempre più accogliente, competitivo e sostenibile, grazie all’impegno quotidiano dei soci, degli operatori e delle realtà associative che lo animano».

Il Consorzio riunisce un ampio e articolato sistema di realtà cittadine che contribuiscono alla vita del porto: Comune di Alghero, Lega Navale Italiana, Yacht Club Alghero, Club Nautico Alghero, Confcommercio, Confartigianato, MACI Roma, Assonautica, Aquatica, Ser-Mar, CNS Sardegna, Centro Alghemar, Mar de Plata, Cantiere Nautico Ambrosio, Maci Alghero, ANMI, Marine Club, Mar de Plata Marina 3G, Circolo Nautico Caval Marì, Associazione Nord-Ovest, Circolo Nautico Il Marinaio, Club Nautico Libeccio e il gruppo Frecce delle Grotte. Una rete ampia, operativa e profondamente radicata nel territorio, che rappresenta uno degli elementi chiave del modello di gestione illustrato durante la conferenza.

I dati presentati da Gian Michele Oliva descrivono un porto sempre attrattivo e in costante crescita nel settore del turismo crocieristico. Dopo il contraccolpo dovuto alle restrizioni alla navigazione durante il Covid, dal 2022 anche il traffico diportistico ha registrato una ripresa graduale fino a tornare, già nel 2023, ai livelli pre-pandemia. La stagione 2024 ha consolidato questa tendenza, con un aumento dei transiti e una forte presenza di visitatori francesi, seguiti da italiani, tedeschi e turisti dei Paesi del Nord Europa; la maggior parte delle imbarcazioni è a vela, confermando la vocazione sportiva e naturalistica dell’approdo algherese. Parallelamente alla crescita dei transiti, è emersa una criticità legata alla riduzione degli introiti a causa dell’attuale ordinanza in vigore, una situazione che potrà essere superata solo con la nuova classificazione del porto, possibile esclusivamente tramite l’attesa adozione del Piano Regolatore del Porto, più volte indicato come strumento imprescindibile per programmare investimenti, servizi e sviluppi futuri.

Il quadriennio raccontato dal Consorzio non si esaurisce nei numeri del traffico nautico. L’attività svolta ha generato ricadute ampie e diffuse per la città e per il territorio: sostegno alla rete commerciale e turistica, organizzazione e promozione di eventi sportivi e culturali, partecipazione a fiere e saloni nautici nazionali e internazionali, cura del verde e del decoro, tutela ambientale e importanti interventi infrastrutturali. Una parte rilevante del lavoro è stata dedicata anche alle attività sociali e solidali, realizzate grazie alla collaborazione con i numerosi club e associazioni che fanno parte del Consorzio. L’immagine di Alghero come destinazione nautica internazionale è stata ulteriormente rafforzata dalla presenza del porto sui principali media italiani ed esteri, con evidenti benefici per tutto il comparto turistico. La conferenza si è conclusa con un ringraziamento del presidente Piras ai soci, agli operatori e ai club che hanno contribuito al percorso del Consorzio in questi quattro anni. «Il porto è fatto di persone prima che di imbarcazioni – ha ribadito – ed è grazie a questa comunità attiva e coesa che possiamo guardare al futuro con fiducia e consapevolezza».

 

Ecco il video integrale della conferenza

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