Piano Protezione Civile, aggiornamento e rafforzamento

ALGHERO – L’Amministrazione Comunale di Alghero, guidata dal Sindaco Raimondo Cacciotto, prosegue nel rafforzamento del sistema locale di Protezione Civile attraverso due importanti atti approvati in Giunta nella giornata di ieri. Si tratta dell’aggiornamento del Piano Comunale di Protezione Civile e dello stanziamento di risorse a favore delle associazioni di volontariato attive nel territorio.

“Le associazioni locali rappresentano un presidio essenziale per la sicurezza e il supporto alla popolazione”, dichiara il Sindaco Raimondo Cacciotto. “Per questo abbiamo destinato loro risorse utili all’acquisto di attrezzature, materiali, DPI, manutenzione dei mezzi e altre necessità operative. Vogliamo sostenerle concretamente e valorizzare il ruolo insostituibile che svolgono ogni giorno a servizio della nostra comunità”.

L’Amministrazione avvierà inoltre l’iter per la stipula delle nuove convenzioni 2026, di cui è stato approvato in Giunta lo schema, così da garantire un quadro stabile di collaborazione con tutte le OdV operanti nel territorio algherese e riconosciute dalla Regione Sardegna. Durante l’ultima seduta di giunta è stato inoltre preso atto dell’aggiornamento del Piano di Protezione Civile del Comune di Alghero, composto da otto modelli di intervento e relative cartografie, uno per ciascun rischio considerato.

“L’aggiornamento del Piano Comunale di Protezione Civile è uno strumento indispensabile per rendere Alghero più pronta, più reattiva e più sicura” – prosegue il Sindaco Cacciotto -. “Prevenzione, coordinamento e pianificazione sono le chiavi per affrontare eventi improvvisi o calamità che, purtroppo, negli ultimi anni hanno interessato anche la nostra città, non ultimo l’incendio che ha colpito la borgata di Santa Maria La Palma la scorsa estate. La tutela dei cittadini ha la massima priorità e con il nuovo impianto pianificatorio definiamo scenari, procedure operative, ruoli e sistemi di coordinamento, prevedendo un continuo aggiornamento in base all’evoluzione dei rischi e alle nuove esigenze del territorio”.

Il Piano verrà ora affidato alla commissione competente, presieduta da Christian Mulas, per l’approfondimento nel merito. Parallelamente l’Amministrazione comunale avvierà il percorso formativo del COC, il coinvolgimento dei Barracelli e delle OdV e, progressivamente, il percorso di informazione della popolazione.

“Mercato al Porto chiuso, ferita profonda per Alghero”

ALGHERO – “Il Mercato del Primo Pescato non è mai stato una semplice opera pubblica. È nato ed è stato pensato come un presidio fondamentale per la marineria algherese, un luogo funzionale ma anche identitario, capace di unire economia, tradizione e vita cittadina. Proprio per questo la sua attuale chiusura, accompagnata da continui rinvii e da comunicazioni confuse, rappresenta una ferita profonda per Alghero.
Il progetto del mercato del primo pescato venne concepito e portato a compimento nel 2008 dalla Giunta di Centrodestra, con una visione chiara e condivisa. Un’opera strategica realizzata sulla Banchina Millelire, nel cuore del porto, grazie a un investimento di circa 1 milione e mezzo di euro, frutto di un intenso lavoro di coordinamento tra Comune, Capitaneria di Porto, Uffici regionali competenti, Demanio e Autorità ambientali. Un percorso amministrativo complesso ma condotto con serietà, che portò all’acquisizione di tutti i pareri necessari e all’avvio dei lavori in tempi certi.
La struttura fu progettata per ospitare la prima vendita del pescato in spazi adeguati e moderni: oltre 570 metri quadri destinati alla vendita, alle celle frigorifere, ai macchinari per la produzione del ghiaccio e ai servizi, con un’ampia area esterna di oltre 800 metri quadri dedicata alle operazioni di sbarco, alla manutenzione delle reti e delle attrezzature. Un mercato pensato per circa 78 aziende di pesca, con banchine attrezzate e pontili galleggianti per migliorare la sicurezza e la funzionalità delle operazioni. Un vero salto di qualità per il settore, ma anche un luogo aperto alla città, dove cittadini e visitatori potevano osservare da vicino gli interpreti di un mestiere antico, parte integrante della nostra cultura.
Oggi tutto questo viene svilito da una gestione che appare incapace persino di garantire la riapertura puntuale della struttura dopo modesti interventi di manutenzione. Il mercato del primo pescato è chiuso da settimane, con una riapertura annunciata e poi rinviata senza spiegazioni convincenti e senza una nuova data certa. Una situazione che colpisce duramente le famiglie dei pescatori, soprattutto nel periodo natalizio, quando la vendita del pescato locale rappresenta un elemento essenziale di reddito.
È inaccettabile che una struttura così importante, nata con una visione di sviluppo, di tutela delle tradizioni e di sostegno concreto alla marineria, venga oggi trattata con superficialità e improvvisazione. I ritardi non sono solo amministrativi: sono economici, sociali e culturali.
Forza Italia chiede risposte immediate, tempi certi e un cambio di passo deciso. Il mercato del primo pescato merita rispetto, perché rappresenta il lavoro dei pescatori, la storia della città e un patrimonio vivo che non può essere sacrificato sull’altare della disorganizzazione”, lo dichiarano i membri del Gruppo consiliare di Forza Italia Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini

Piano dei Trasporti, “Alghero deve avere un ruolo centrale”

ALGHERO – “La commissione aperta del consiglio comunale sul piano regionale dei trasporti è stata l’occasione propizia per ascoltare la posizione dell’assessorato regionale dei trasporti su un tema vitale per la nostra Isola. Siamo soddisfatti dell’apertura mostrata dall’assessora Barbara Manca sulla proposta di piano che ora andrà completata nei territori e condivisa,  prima della sua approvazione. Gli interventi dei tecnici e delle associazioni locali hanno arricchito il dibattito che ora entra nella fase delle osservazioni e delle progettualità che arrivano dai diversi territori. Il piano merita innanzitutto una visione integrata e coerente sugli aeroporti, non rilevabile dalla prima proposta regionale. Nella pianificazione dei trasporti diventa indispensabile definire le missioni principali per i tre scali (Alghero, Cagliari e Olbia), affinché la loro caratterizzazione rispecchi le peculiarità dei territori nei quali si trovano e contribuisca a evitare sovrapposizioni, competizione interna e dispersione di risorse. In un sistema di gestione caratterizzato dalla presenza di un network privato di gestione dei principali scali è essenziale che la Regione metta regole che tutelino tutti. La Regione non deve gestire scali, lo fanno bene i privati competenti, ma mettere regole si, assicurare politiche e indirizzi chiari. In un certo senso, garantire i cittadini per una diversificazione e complementarietà opportuna di rotte e vettori. Quale strumento più opportuno del Piano regionale dei trasporti?
Alghero, pienamente inserita nella città metropolitana di Sassari, in particolare, è già oggi uno dei centri culturali più rilevanti dell’isola: una città storica di impronta catalana unica nel Mediterraneo, con rilevanti siti archeologici, un equilibrio raro tra mare, cultura e natura e un accesso diretto a un territorio autentico e variegato. È un “prodotto turistico” naturale che necessita però di un sistema di collegamenti capace di ampliare l’esperienza, non solo verso la città ma verso l’intero Nord-Ovest, in una visione di insieme del prodotto-destinazione. Gli sforzi programmatori del territorio devono incontrare quelli della Regione.
Bisogna evidenziare maggiormente le peculiarità e le specificità di un sistema policentrico che per svilupparsi ha necessità di essere interconnesso e gestito in forma unitaria. Il PRT dovrebbe focalizzare sul nord-ovest il concetto che trattandosi di area vasta policentrica, tale area funziona solo se interconnessa in cui tutti si sentono parte di tutto e hanno accesso ai medesimi servizi (pur con le limitazioni geografiche). E ciò vale anche per il porto di Alghero, per il principale polo logistico portuale e passeggeri di Porto Torres, per la necessità di prevedere il collegamento col tram-treno del centro città e i quartieri a sud di Alghero anche con valenza urbana, per la creazione di una navetta diretta verso l’aeroporto. Emerge l’esigenza di riallacciare Alghero alla rete metropolitana Sassari-Porto Torres-Sorso e, tramite l’hub di primo livello di Sassari, alle strutture sovraordinate (ferrovia RFI).
Sono proposte che, insieme ad altre, costituiranno la base della proposta complessiva che il Partito Democratico offrirà all’amministrazione per un piano regionale dei trasporti, da condividere in sede di città metropolitana, che valorizzi a pieno anche il nord ovest della Sardegna. Il fatto che la Regione – a guida centrosinistra – lo stia affrontando con determinazione e autorevolezza, fa davvero ben sperare”

 

Partito Democratico Alghero

Continuità Aerea, domani le offerte delle compagnie

CAGLIARI – Si sono chiusi, venerdì 12 dicembre, alle 13, i termini per la presentazione delle offerte relative al nuovo servizio di Continuità Territoriale Aerea tra gli scali sardi di Alghero, Cagliari e Olbia e gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate. Lunedì 15 dicembre, alle 11, si terrà invece la seduta pubblica di apertura delle offerte, durante la quale verrà esclusivamente verificata la presenza di offerte per ogni singolo collegamento. Al termine della seduta pubblica si procederà, nei tempi tecnici previsti, alla nomina della Commissione giudicatrice e all’avvio del procedimento di valutazione delle offerte economiche e tecniche.

La seduta pubblica si terrà nell’Assessorato dei Trasporti lunedì e sarà aperta alla stampa, compatibilmente con le esigenze organizzative e con il corretto svolgimento delle procedure di gara.

Il bando, pubblicato nei mesi scorsi dall’Assessorato regionale dei Trasporti, definisce il nuovo modello di servizio che entrerà in vigore a partire da fine marzo 2026 e introduce importanti innovazioni rispetto al precedente modello, tra cui un maggiore dimensionamento dei servizi, tariffe più economiche, l’abbassamento delle soglie di riempimento per l’aggiunta di nuovi voli, la compensazione economica dei collegamenti supplementari e una maggiore flessibilità nella distribuzione delle frequenze nelle fasce orarie più sensibili per residenti e pendolari.

Consorzio del Porto, Piras confermato presidente: visione condivisa col Comune

ALGHERO – Si è svolta nella giornata di venerdì l’assemblea del Consorzio del Porto di Alghero che ha provveduto all’elezione del Consiglio di Amministrazione per il quadriennio 2025–2029. L’elezione si è svolta all’unanimità, a conferma della piena condivisione del percorso e degli obiettivi del Consorzio. Il CDA, una volta insediatosi, ha quindi conferito le cariche, confermando Giancarlo Piras Presidente e nominando Luigi Solinas Vicepresidente.

l nuovo Consiglio di Amministrazione risulta così composto: Giancarlo Piras – Presidente, Luigi Solinas – Vicepresidente, Massimo Cadeddu, Carmelo Cano, Pietro Paolo Carta, Antonello Farris, Giovanni Pensé, Stefano Salaris, a cui si aggiunge – da Statuto – il sindaco pro tempore della città di Alghero. 

Ai lavori assembleari hanno preso parte anche il sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, e il vicesindaco Francesco Marinaro a testimonianza dell’attenzione e del sostegno dell’Amministrazione comunale verso il ruolo strategico del Consorzio e del sistema portuale cittadino. Il Consorzio del Porto di Alghero riunisce una compagine ampia e rappresentativa del mondo istituzionale, associativo e imprenditoriale del territorio. Tra i soci figurano il Comune di Alghero, associazioni nautiche, circoli sportivi, operatori portuali e realtà economiche legate al mare, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo, la gestione e la valorizzazione del porto e delle attività connesse.

La nuova composizione del Consiglio di Amministrazione, insieme alla conferma del presidente Giancarlo Piras e alla nomina del vicepresidente Luigi Solinas, garantisce continuità amministrativa e una visione condivisa, orientata al rafforzamento del ruolo del porto di Alghero, alla collaborazione tra i soci e alla crescita sostenibile del comparto nautico e turistico. Da parte del presidente e dell’intero direttivo il ringraziamento a tutti i soci per l’impegno e la determinazione dimostrata nel garantire presenza, coerenza e professionalità.

“Entrate, grazie al Governo Meloni si riconosce lo svantaggio dell’insularità”

CAGLIARI – L’accordo sulla vertenza entrate di queste ultime ore segna un passaggio storico. Per la prima volta il Governo ha considerato in automatico il calcolo aggiuntivo legato allo svantaggio dell’insularità, riconoscendo le risorse ulteriori alla Sardegna proprio in forza della norma costituzionale che, come Riformatori, abbiamo fortemente voluto e difeso.

Per anni abbiamo sostenuto che l’insularità non fosse uno slogan, ma una battaglia di dignità, di giustizia e di parità verso il resto del Paese. Oggi quel principio — che molti consideravano astratto — produce risorse vere: 100 milioni di euro all’anno nel 2026 e nel 2027 come compensazione degli extracosti strutturali. È un precedente fondamentale. Da qui in avanti questo criterio dovrà essere applicato sempre, in ogni vertenza, in ogni trattativa, in ogni rapporto tra Regione e Governo.

Non è una concessione: è un diritto costituzionalmente riconosciuto. Questo è solo l’inizio. Il riconoscimento dell’insularità deve ora diventare il principio cardine in tutti i rapporti tra Regione e Governo, non più una concessione, ma un diritto, scolpito nella Costituzione, da applicare in ogni singola interlocuzione istituzionale.

Come segretario regionale dei Riformatori ritengo questa la battaglia più importante degli ultimi cinquant’anni. Una conquista storica che deve aprire una nuova fase per la Sardegna, capace di ripensare il suo futuro, colmare divari e recuperare competitività.

L’insularità riconosciuta dal Governo cambia la prospettiva della programmazione regionale, restituisce dignità economica e sociale ai sardi e inserisce la Sardegna in una nuova dimensione nel Mediterraneo e in Europa. Ma soprattutto non è più una condizione da subire, bensì un parametro riconosciuto e valorizzato.

“Maggioranza allo sbando, falso e farneticante: lavoriamo per Alghero”

ALGHERO – “La ricostruzione della seduta consiliare da parte della minoranza è farneticante e fantasiosa. Vanno respinte con forza le illazioni sull’unità della maggioranza che, mentre la minoranza grida, continua a programmare e a produrre risultati per la città. Anche con i contenuti della variazione di bilancio approvata oggi, con risorse importanti per interventi attesi su diversi fronti. Abbiamo liberato risorse per attuare interventi nelle palestre cittadine del Pala Manchia e Pala Corbia, per lavori di completamento della palestra geodetica di Via XX Settembre, secondo lotto ( 800 mila euro) per consegnare nel 2026 una nuova struttura sportiva alla città. Inoltre 150 mila euro per la progettazione dei due ulteriori lotti del progetto di riqualificazione del quartiere di Sant’Agostino, oltre 400 mila euro per la Società In House per le manutenzioni in città, interventi nelle scuole e impianti sportivi. E ancora il Finanziamento del Piano Strategico e del Piano di Classificazione Acustica. Azioni che hanno un forte impatto sullo soport e sulla scuola, ambiti su cui l’opposizione ha preferito disinteressarsi lasciando l’aula e non partecipando al voto. Crediamo che sia questo il punto focale: il disinteresse dell’opposizione ai temi più importanti, preferendo la puntigliosità e lo scontro fine a se stesso. Lasciamo ai consiglieri di minoranza i provocatori atteggiamenti sulle questioni riguardanti un emendamento che lo stesso proponente (Alessandro Cocco di FdI)si è rifiutato di leggere in aula, a puro scopo vittimistico. All’opposizone non piace destinare alla città risore importanti come quelle decise oggi, e di questo se ne assuma la responsabilità. Non possiamo però non rilevare che dopo aver abbandonato l’aula ha preteso di decidere la fine della seduta ben oltre dopo la sua conclusione del punto all’ordine del giorno e oltre l’orario previsto per la conclusione. Il Consiglio Comunale non è un tram in cui si sale e si scende a piacimento, ad uso e consumo dei consiglieri di minoranza. Vogliamo, con la nostra azione amministrativa quotidiana, lanciare un messaggio politico preciso: questa amministrazione, sin dai primi atti, non governa solo l’emergenza, ma costruisce regole e cornici per orientare lo sviluppo.”

 

“La Maggioranza Cacciotto”

“Maggioranza Cacciotto allo sbando, divisioni e incapacità: Alghero bloccata”

ALGHERO – “Lavori interrotti per mancanza del numero legale e importanti delibere lasciate in sospeso: così si conclude il Consiglio comunale. Un epilogo che certifica l’incapacità amministrativa del Campo Largo algherese e il totale scollamento politico tra consiglieri, Giunta e Sindaco.” A denunciarlo sono i gruppi consiliari di Fratelli d’Italia, Forza Italia, UDC, Lega e Prima Alghero, per voce dei capigruppo Alessandro Cocco, Marco Tedde, Lelle Salvatore, Michele Pais e Massimiliano Fadda.

Il nervosismo che ha portato al naufragio della seduta è esploso durante la discussione sulla ratifica di una variazione di bilancio, segnata da forti critiche interne alla stessa maggioranza. In particolare, l’intervento del consigliere Piras ha evidenziato spese ritenute inutili o prive di strategia: dai 100mila euro per l’aggiornamento del piano strategico, che sarà solo un libro dei sogni, ai 300mila euro alla Fondazione, sintomo di scarsa vigilanza sulla partecipata, specialmente in un anno caratterizzato da aumenti dei biglietti, fino ai oltre 50mila euro all’Ente De Carolis per un evento di una sola serata.

 

A far precipitare la situazione è stato però un emendamento privo del parere del Collegio dei Revisori, che rendeva improcedibile il voto non solo sull’emendamento ma sull’intera delibera. Nonostante ciò, l’Amministrazione ha tentato di forzare il voto, scaricando sui consiglieri la responsabilità di eventuali impugnazioni. Subito dopo, la maggioranza ha fatto mancare il numero legale, facendo saltare la seduta.

“Il caos era evidente fin dall’inizio – aggiungono i capigruppo – per le numerose assenze. Questo è lo stesso copione che vediamo in Regione: una coalizione divisa, senza guida e senza capacità decisionale. Si va inesorabilmente verso la seconda convocazione, ma Alghero non può permettersi di restare ostaggio di questo fallimento politico.”

Pescatori, il Parco di Porto Conte conferma dialogo e confronto

ALGHERO – “Piena disponibilità al dialogo e ferma volontà di lavorare insieme a tutte le realtà della pesca locale, per tutelare le tradizioni, valorizzare le attività sostenibili e garantire regole chiare che assicurino un futuro stabile al comparto”. Dai vertici del Parco Regionale di Porto Conte e Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana la certezza che ogni iniziativa sarà condotta nel pieno rispetto delle normative vigenti e con l’obiettivo di favorire un confronto costruttivo tra tutte le componenti del settore. Così il presidente Emiliano Orrù all’indomani delle divergenze tra le diverse realtà associative di pescatori: l’Associazione Riviera del Corallo e l’Associazione Pescatori Mille Lire che non trovano ancora convergenza sulle proposte relative all’attività nel territorio dell’Area Marina Protetta.

La frattura emersa evidenzia come, all’interno del comparto, non vi sia purtroppo una posizione unitaria. Elemento questo che rende più complesso il percorso intrapreso dalla Commissione consiliare e dal Parco per individuare nuove soluzioni ed eventuali migliorie condivise da portare all’attenzione del Ministero. “In questi mesi – conferma Orrù – insieme al presidente Christian Mulas abbiamo lavorato con la massima apertura e disponibilità per facilitare un confronto costruttivo tra tutte le componenti del settore. Il Parco lavora incessantemente e continuerà a impegnarsi affinché si superino le divergenze tra i pescatori, nell’interesse della comunità e della tutela del territorio”.

Il Presidente della Commissione Ambiente, Christian Mulas, aggiunge: “Sono dispiaciuto che, ancora una volta, tra i pescatori non si riesca a costruire l’unità necessaria. Da sette anni mi impegno per venire incontro alle esigenze e alle tradizioni di questa categoria: ho convocato numerose commissioni, molte più di quante ne fossero mai state dedicate in passato, proprio per dare voce a chi rappresenta un’attività che è cultura e storia della città di Alghero. Ho lavorato costantemente per sostenere, tutelare e valorizzare questa realtà, affinché potesse continuare a vivere e operare nel migliore dei modi. Oggi, però, dobbiamo prendere atto che manca ancora una posizione condivisa all’interno del comparto”.

Nonostante le divisioni attuali, le istituzioni confermano la propria disponibilità a proseguire il dialogo con tutte le rappresentanze della pesca, senza esclusioni, mantenendo il pieno spirito di collaborazione che ha sempre caratterizzato il lavoro svolto finora. In coerenza con gli impegni assunti e nel rispetto delle procedure richieste per garantire certezza normativa e un quadro regolamentare chiaro, a tutela della piccola pesca nell’Area Marina Protetta, il disciplinare sarà finalizzato e trasmesso ufficialmente al Ministero a gennaio. Mese in cui potranno e dovranno proseguire occasioni di incontro e confronto al fine di addivenire ad una auspicabile e proficua unità.

Mar de Plata Marina: un cantiere nautico sempre più moderno e sicuro

ALGHERO – Mar de Plata Marina, cantiere nautico di riferimento del Porto di Alghero e del Nord Ovest della Sardegna, ha avviato un importante progetto di rinnovamento delle proprie strutture, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa e garantire standard di sicurezza sempre più elevati.

In questi mesi sono in corso i lavori per la realizzazione della nuova pavimentazione del cantiere, un intervento fondamentale per rendere le aree operative più funzionali, resistenti e sicure, soprattutto durante le fasi di movimentazione e manutenzione delle imbarcazioni. La nuova pavimentazione consentirà una migliore disposizione degli spazi e una maggiore affidabilità nelle operazioni quotidiane integrando i sistemi di depurazione delle acque di lavaggio delle grosse imbarcazioni che non possono accedere a quello già esistente.

Il percorso di ammodernamento del cantiere era già iniziato lo scorso anno con l’acquisto di un travel lift da 70 tonnellate, un investimento strategico che ha permesso alla Mar de Plata Marina di ampliare i servizi offerti e di gestire in sicurezza anche imbarcazioni di grandi dimensioni. L’introduzione di questo mezzo ha rappresentato un passo decisivo verso l’innalzamento degli standard tecnologici e operativi del cantiere.

Grazie a questi interventi, la Mar de Plata Marina conferma il proprio impegno nel miglioramento continuo delle infrastrutture, nella tutela della sicurezza e nella qualità dei servizi offerti, rafforzando il proprio ruolo nel settore nautico e contribuendo allo sviluppo dell’economia locale e in particolare del Porto di Alghero.