Anche il Festivalguer proseguirà il 12 dicembre al Teatro Civico con due appuntamenti dello spettacolo “TUT70 QU3LL0 CH3 AVET3 S3MPRE VOLU7O SAP3R3 5UL VO5TRO C3RV3LLO”, alle 17 e alle 20.30, firmate dal mentalista Andrea Redavid. Con eleganza e precisione, Redavid inviterà il pubblico a scoprire il potenziale nascosto della mente, trasformando il pensiero in una vera bacchetta magica. Lo spettacolo è prodotto da Bonne Nouvelle e coprodotto da Teatro Necessario Circo. Il 13 dicembre, i Giardini Manno diventeranno teatro della performance-installazione WACKY di Emanuela Savi, un’esperienza immersiva ambientata in una roulotte che si trasforma in un salottino delle meraviglie, in scena dalle 16.30 e alle 18. Il pubblico potrà tornare a visitare questo microcosmo intimo e surreale anche il 14 dicembre, nelle fasce orarie 10.30-13 e 16.30-18.
“Un Pugno al Bullismo”, il progetto di Erittu nelle scuole
SASSARI – Fertilia, scuole primarie e secondarie di via Venezia Giulia. Salvatore Erittu parla chiaro ed entra in sintonia con in ragazzi delle scuole di Fertilia: li invita subito ad ascoltare, per riflettere su parole ed esperienze. E crescere. Le prime file sono occupate da bambine e bambini più piccoli, a seguire i più grandi, alle spalle e ai lati le maestre. L’aula sa già di Natale, e l’ex campione italiano dei medio massimi di pugilato introduce la mattinata raccontando la sua storia. Famiglia, prima esperienza a scuola, la reazione, l’essere bullizzato e il “twist” che lo fa diventare bullo. Un percorso non certo obbligato ma condizionato dalle contingenze. Contingenze che attraverso lo sviluppo, l’impiego ed il controllo di intelligenza cognitiva, emotiva e educativa possono aiutare a definire, migliorare e lavorare sullo sviluppo del sopra citato percorso.
Federico Farina, prende la parola e focalizza l’attenzione sui temi e i numeri di bullismo e cyberbullismo. Un’emergenza vera e proprio. Bullismo: comportamento aggressivo nei confronti di chi non è in grado di difendersi. Bullo, attua comportamenti violenti, fisici e psicofisici. Il bullizzato, è una persona debole. Bullismo è il susseguirsi di fenomeni: una “battuta” ripetuta, comportamenti sgradevoli reiterati e indirizzati ad una sola persona, rappresentano fenomeni di bullismo. Sullo schermo scorrono numeri e dati Istat, i bambini e le bambine, le ragazze e i ragazzi, ascoltano attenti. Attenti anche al cyberbullismo, declinazione tecnologica molto amplificata del bullismo: utilizzo eccessivo di internet o rifiuto ad accendere il computer, comportamenti diversi dal solido, disturbi alimentazione e psicosomatici, esclusione dalla vita sociale. Definizione: atto aggressivo intenzionale compiuto da persone che non ho davanti agli occhi, non so chi siano e ho difficoltà a disconnettermi. Il tutto gettato nella rete che come sasso nello stagno genera connessioni incalcolabili. La persona non riesce a esternare ciò che prova nel momento in cui subisce. Le conseguenze sono spesso gravi, difficili da superare e affrontare. Serve l’intelligenza, serve allenarla e declinarla, più che la forza.
Uso del telefonino e conseguenze dell’abuso dello strumento, nomofobia e esercizio fisico. Poi sullo schermo parte il “Diamond”, il documentario sulla vita di Salvatore Erittu. Lo guardano tutti affascinati, ritrovano fra le immagini alcuni dei concetti prima esposti. Poi partono strette di mano e richieste di autografi. Obiettivo raggiunto, ancora una volta.
“Entrate, smentita la retorica della Todde: grande attenzione dal Governo Meloni”
ROMA – “Il via libera all’accordo sulla vertenza entrate sgombra il campo definitivamente dalle retorica del Governo distratto verso la Sardegna.” Così Ugo Cappellacci, deputato e presidente della commissione Affari Sociali della Camera commenta l’intesa raggiunta tra la Regione e il Governo. “La nostra isola ha bisogno di una leale collaborazione istituzionale, che è la via maestra par raggiungere risultati ambiziosi senza rinunce e senza praticare l’autonomismo intermittente a seconda della corrispondenza tra le maggioranze e le minoranze che si alternano a Cagliari e a Roma”.
“Giovane aggredito, è allarme disagio sociale ad Alghero”
“Bartolazzi certifica il caos del Campo Largo, che fine ha fatto Di Nolfo?”
Droga dalla Spagna, maxi-operazione della Polizia di Alghero: sequestri e arresti
SASSARI – A seguito di complessa e meticolosa indagine denominata “Operazione Caballero”, condotta dal Commissariato di Alghero a partire dal 2019, recentemente la Procura Distrettuale di Cagliari, ha emesso 30 avvisi conclusione indagini nei confronti di un nutrito gruppo criminale composto da 22 uomini e 8 donne, di diverse nazionalità, in quanto, con ruoli differenti e avvalendosi di referenti locali, hanno rifornito di cocaina con regolarità varie località dell’Isola.
La sostanza stupefacente proveniva prevalentemente dalla Spagna e complessivamente sono stati contestati 34 capi di imputazione che vanno dall’associazione finalizzata al traffico illecito delle sostanze stupefacenti al semplice traffico, detenzione o spaccio, sino al favoreggiamento personale.
Nel corso dell’operazione sono stati arrestati in flagranza di reato, in tempi diversi, 9 corrieri e sequestrati oltre 5,500 kg di cocaina e 200 kg di canapa indiana suddivisa in nr. 2111 piante.
Salvo qualche eccezione, il modus operandi consolidato dell’organizzazione era quello di trasportare la sostanza illecita dalla Spagna, servendosi di corrieri che ingerivano un quantitativo variabile (da 45 a 70) di “ovuli”, opportunamente confezionati con materiale plastico e contenenti circa 13 – 15 grammi di cocaina ciascuno. Ovuli ingeriti per superare indenni i controlli negli scali portuali e aeroportuali, spagnoli e italiani, durante i trasferimenti.
Arrivato in terra Sarda, il corriere di turno, al sicuro, in albergo o b&b, spesso prenotato da altro membro dell’organizzazione, si liberava per via naturale degli ovuli che poi consegnava ad altro membro del sodalizio che provvedeva a distribuire la sostanza illecita, anche tramite i complici sardi, in maniera capillare nel territorio. I complici locali, poi, si dedicavano anche al traffico di marijauana proveniente da altri canali, perlopiù isolani.
Tali importanti riscontri hanno poi consentito agli investigatori di individuare gli altri membri dell’organizzazione criminosa con ruolo di fornitori, intermediari e destinatari della sostanza illecita trasportata o detenuta dagli arrestati.
“Caos Sanità, il Pd non si fida dei 5 Stelle: volano gli stracci”
CAGLIARI – “La realtà ha superato l’immaginazione, la sanità è totalmente fuori controllo e nel campo largo volano gli stracci” il commento di Fausto Piga, vice capogruppo di FdI a seguito delle dichiarazioni di Armando Bartolazzi, il quasi ex assessore alla sanità e a seguire degli esponenti del PD.
“La Todde dice ci metto la faccia, il PD avverte che l’interim deve essere brevissimo, Bartolazzi accusa la maggioranza di pensare solo alle poltrone – attacca Piga – manco il più pessimista avrebbe immaginato dopo 20 mesi di legislatura una situazione istituzionale così indecorosa, impantanati tra pressappochismo e improvvisazione”
“Altro che approvare la finanziaria entro 31 dicembre – avverte il meloniano – dalle notizie che si leggono, il PD non si fida della Todde, la legislatura è a un bivio, è bene che la Todde faccia la conta in maggioranza prima di entrare in aula”.
Trasporti Locali, importante riconoscimento per l’Atp
SASSARI – ATP SpA annuncia con profonda soddisfazione l’ottenimento del prestigioso sigillo “Italy’s Best Customer Service 2025/2026”, assegnato da Corriere della Sera e Statista e arrivato ufficialmente in azienda lo scorso 2 dicembre. Il riconoscimento, basato su un’approfondita indagine nazionale, colloca l’azienda al primo posto assoluto in Italia nella categoria dei Trasporti Urbani – Bus, Tram, ecc., confermando la qualità del servizio offerto e la centralità del rapporto quotidiano con i passeggeri. Essere autorizzati all’uso del sigillo, inoltre, significa entrare in un perimetro ristretto di aziende che si distinguono nel panorama nazionale per affidabilità, trasparenza e impegno concreto verso il miglioramento continuo. La presenza del marchio, pubblicato anche sulle pagine del Corriere della Sera, permette alle imprese premiate di comunicare con chiarezza ai cittadini la qualità del proprio servizio e il livello di fiducia che sono riuscite a generare.
“Sanità dei 5 Stelle: risse, poltronificio e servizi al collasso”
ALGHERO – «Le parole fortemente critiche dei sindacati sulla sanità sarda certificano ciò che da tempo è evidente: la svolta promessa dalla Giunta Todde non c’è mai stata». Così Marco Tedde, esponente di Forza Italia, commenta la presa di posizione congiunta dei sindacati confederali sulla situazione della sanità regionale.
«Il protocollo sottoscritto il 4 agosto con la presidente Todde e con l’assessore Bartolazzi era stato presentato come un patto di fiducia, fondato su impegni chiari e obiettivi verificabili. A distanza di mesi, quel patto risulta completamente violato. La realtà quotidiana racconta di liste d’attesa sempre più lunghe, servizi in sofferenza, territori privi di risposte e personale sanitario costretto a operare in condizioni di emergenza permanente».
«Quando i sindacati affermano che la situazione è immutata, non fanno opposizione politica: descrivono fedelmente ciò che vivono cittadini e operatori sanitari. Ed è ancora più grave che questa valutazione arrivi mentre all’interno della Giunta regionale si consuma la rissa tra la presidente Todde, il M5S e l’assessore Bartolazzi che li accusa di volere alimentare il “poltronificio”».
«Le prese di posizione dell’assessore uscente – prosegue Tedde – lasciano emergere una polemica velenosa, che sa di scaricabarile e di resa dei conti interna. Da un lato Bartolazzi prende le distanze dai risultati mancati, dall’altro la presidente Todde e il M5S lo scaricano e dichiarano il fallimento delle politiche sanitarie condotte finora, politiche che portano la firma della Todde e dell’assessore».
«Questa guerra interna alla Giunta, combattuta sulla pelle dei cittadini, genera incertezza, paralisi decisionale e un pericoloso vuoto di responsabilità nella guida della sanità regionale. Un sistema già in sofferenza non può essere ostaggio di regolamenti di conti politici».
«Le assunzioni e le stabilizzazioni promesse non si vedono, la sanità territoriale resta fragile, le liste d’attesa non diminuiscono e l’assistenza domiciliare rimane una bandiera senza contenuti reali. A tutto questo si aggiunge oggi una governance confusa e instabile».
«L’incontro del 16 dicembre con le organizzazioni sindacali non può ridursi a un passaggio formale. Servono scelte immediate, tempi certi e atti concreti. In caso contrario – conclude Marco Tedde – la responsabilità politica del collasso della sanità sarda ricadrà interamente sulla presidente Todde e sulla sua Giunta, che stanno dimostrando tutta la loro inadeguatezza anche nel governare uno dei settori più delicati per la vita dei sardi»
“SfigAlbero, lo Spelacchio di Alghero: lo specchio del Campo Largo”
ALGHER – “Qualche anno fa – sindaca era Virginia Raggi dei 5 Stelle – Roma è diventata suo malgrado famosa in tutta Europa per “Spelacchio”, l’albero di Natale che fece il giro del mondo come simbolo di scelte discutibili e scarsa cura estetica. Oggi, ad Alghero, corriamo lo stesso rischio.
Il nuovo albero di Natale installato quest’anno in città è basso, piccolo, spoglio e ingabbiato. Una struttura che, più che richiamare lo spirito delle feste, ricorda un’opera provvisoria, improvvisata, incapace di trasmettere calore o atmosfera.
Ed è per questo che vogliamo dargli un nome: Sfigalbero, per non essere da meno rispetto a Spelacchio, l’albero a 5 stelle della capitale. L’auspicio è che possa diventare famoso almeno quanto quello di Roma, se non altro avrebbe un senso. Ironia a parte, Alghero merita ben altro, e vista la sua immagine e vocazione turistica, si dovrebbe fare molta più attenzione.
Sia chiaro: i problemi di Alghero sono ben altri. Le strade che cadono a pezzi, il decoro urbano trascurato, la pulizia insufficiente, i servizi che arrancano. Non è certo l’albero di Natale il centro del dibattito politico della città, ma è proprio per questo che stupisce. Con tutte le criticità che abbiamo, almeno il simbolo delle feste poteva essere realizzato con un minimo di cura e gusto.
A volte non servono installazioni complicate, strutture ingabbiate o idee forzatamente creative che non funzionano. Basta la semplicità, un abete ben addobbato, illuminato, capace di trasmettere il senso natalizio ai più piccoli e offrire lo sfondo per una foto ai visitatori. Oppure, come negli anni precedenti, affidarsi agli artisti locali e al supporto degli studenti dell’Istituto d’arte. Quest’anno invece ci ritroviamo un albero nano e in gabbia, simbolo non del Natale, ma dell’approssimazione e della visione”amministrativa del Campo Largo di Alghero”
Riformatori Sardi